l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

l'ordine civile smo, a patto c'he in essa nq~1si crei un filone ideale e pseudo– mistico che cerchi la soluzione di un rinnovamento civile e sociale· in una direzione qpposta. La furia della rivoluzione russa che ha travagliato il paese e che ebbe veramente un seguito da molti inaspettato, ba una ragione storica. La ben not3; in~.ttitu,dine de.i.pa_damenti demo-; -: cratici a ,portare avanti rifior~e. ~i !()ndo _è fin ~roppo ~ota,: • perchè si possa sperare che in qu,esta direzione si possa tro– vare una soluzione a cert~ gravi problemi; pertanto anche p1:r. Ja Spafna- può q}r,si che la unica prospettiva possibile ( pag. 7 'è un superamento dialettico della destra conservatrice e di ogni soluzione démocraticista certamente aperta ad avven– ture marxiste. Anche ,per questo paèse le garanzie politiche ' potre~hero venire da un governo sopranazionale europeo, mentre la soluzione dei veri problemi interni di ordi·ne socia- 1e~ammirii.strativo pu·ò e(3sere affidato soltanto ad -un forte potere cénfrale che abbia a cuore l'interesse di tutte le classi -s~ci~li ·s'i~agnole e ~he sia di intransigente fede antimarxista come avverso ad ogni avventura p_olitica contraria alle tra– dizioni spagnole. Fine ·di- una politica Da tempo si sottolinea la nécessità di ·\ln'Europa uua, si:· sostiene la improroga.bilit~ di una struttura sovranazionale. Noi· stessi siamo -convinti portavoce ,di ·,questa esigenza; ma·,. non. vorremmo essere--fraintesi ·ed_:essere a-ddidati 0 come_vian- • daQ.ti senza mèta o segu·ac~ henditi ccli una chimera·. ~La via dell'integrazione europea h,a delle premesse ideali e politiche di una portata così vasta che ogni insistenza su questo motivo. ha, oggi; il sapore di una· i1lusione che suggestiona solo coloro chè· credono possi'bile riso~Ycre ·i problemi strettamente. na– zionali attraverso organismi sovranazionali. •·Ogni singola naziÒne ha il compito di ,darsi una strut– t~ra ·politica funzionale la pili validità si deduca dall'armonia con il· senso •clélla sua tradizione, ha il dovere di superare p;ogfessiv~men.tè_ i contrasti che la dividòno; comporsi, in– fine, in una salda unità. l,a prospet~iva per un _realistico· e positivo sàperamento dello 1 stato-·Iiazionale si apre, in seguito, ad una ~-;.ggiunÌ:a•omogeneità ideale e politica delle nazioni che si''propongono questo lfine.::iF... - • Ora è _all'cc~uropa delle "·Patrie » che ~ bbia.mo griarda_to • con !,.entusiasmo di chi veqe realizzarsi un evento ·politico dì cui avverte l'estrema positività che s~ r.ge da una l>àr"ti~i?lare çoò'giuntura politica._ I • • • • . . . . . I . . Vcc Europa delle Pat,ie » rappresenta un obiettivo fon- damentalè d.ella ·poJitièa estera delle nazioni europee; la ma– nifestazione di una _volontà di. coesione in_ un moinent.o di grave crisì, di profondi turbamenti. • ... NeÌla sce~~ '<l'Europa sta calando il sipario. ;u di una politica che ha tenuto il cartello dal dopoguerra ad .oggi: ia ·politica di centro. Az:rischliando una definizione la. politica di ce_:ptro.è •quella che· nascei non __ di;i. una concezione autonoma sul,.piano ideolqgico e ·prJg;rai:µII1ati;;, ma. che tenta una __ me-. di~zione tra la tesi della! destra e quelle della sinistra. La premessa per una politica di centro è foQdamentalmente -er– rata. perché essa. dà una jnterpretazione partitica del comu– nismo senza- c.on.siderare ·c~1e _'essorappre~enta -una vera e• jno– p-r-ia concezione del mon~o con la- qua}e -ogni compromesso epmporta una sconfitta.- 1 - - - Guardando all'Italia ed analizza do ·la .recente consulta– z,one elettorale si ha. chi~ro il qua ro sconcertante. ,della no– stra situazione politica; li pseudo-centrismo _cheha seguito la caduta del governo Tam~roni è in realtà il primo tempo dell'-ccapertura a sinistra ». Lo scivolamento a sinistra è gra– duale ma in.arrestabile; ~-1 partito c_omunista aum_enta con p~rcentuali hen-. più .. ele ate del .partito di estrema. destn1 mentre i partiti._ che si de niscono di centro democratico ha~.– no complessivamente subifo un forte calo. Non può imputarsi_ . soltanto ad una errata ta~tica politica se il partito· comu~isfa è sempre-. più sulla cresta dell'onda ed è del tutto inutile cer– care· occasionali capri esp~atori. • . - 1 . , La verità è che non i' i è saputo opporre ·alla"'concezionb del mondo comunìsta -un'. ltra· concezione del mondo che a~" bia- come un nucleo cent ale ..e fondamentale. la :dottr•in•a cat– tolica, i principi universl).li della Chiesa ,dai- quali ,derivare una ideologia oliÌiçl! , de6u.at~ _ai. temp._~.-A,_questQ. . . ap·punta~ di Oddo Bucci- mento 'è ma1icàta comp_letamente la democrazia cristiana che hà usato della 'Chiesa e dei suoi uomini come semplici stru: menti elettorali senza porsi il prohlema di una concezìone del mòìi.élo éhe fosse in grado di combattere e sconiìggere il comunismo. •• Non ·-basta un partito, non sono sufficienti programmi per: quanto completi ; non alloniana il pericolo comunista un avanzato riformismo socialè. Solo una nuova ·concezione del n;ioncio •può rapp~esentare l'optimum contro il comunismo, può affrontarlo con armi. di •gran lunga superiori o·pponendo una ccfede » a quella' che crede nei totem del marxismo. U partito politico fine a se stesso suscita al massimo consenso; non accende· la 6amma della fe.de che fa di un politico, un com:hattente. Questa impostazione._ è valida per ogni ahra_ nazione europeà sia che abbia un forte partito comunista _nel suo seno, sia che il èomiÌnismo non vi abbia attecchito ché la lotta si sposta allora sul piano della politica estera ..L'esem-_ pio franc~se è sotto i nostri occhi : fine della quarta repurb-_ blica, pericoli sempre maggiori per la quinta repubblica. di De Gaulle. La politica centrista miete le sue vittime. La cle– stra francese ha reazioni ra'b 1 biose, scende sulle piazze ,contro il possi-bilismo di De Gaulle, è alla ricerca di una fede che vada al di là· dell'ideale legato all'Algeria francese. Né una positiva indicazione nei riguardi di 'una conce– zione dèl mondo può derivarci dalla S;pagna o dalla. Germa– nia, la. prima arroccata su una posizione di hurocràtismo clericale, la seconda che nasconde dietro l'alta personalità dj Adenauer una·· forte tendenza all'economicismo che riduce e soffoc~ ogni spiµta ideale. . I destini d'Europa sono legati all'evoluzione dell'Italia e della Francia. • ·_ ccSi tr~tta di sapere se l'una o l'altra -di queste due na, zioni, di queste due sorelle latine di ultra m,illenaria civiltà cristiana, contin~eranno ad appoggiarsi sulla salda rocca del CrÌstianesimo, sul riconoscimento di un Dio. personale, sull~ credenza nella dignità spirituale e nèll'eterno destino degli uomi~i, ·.o se, invece, vorranno rimette.re le sorti del loro • av,-enir-e aU'ill!,p_ossibile onnipotenza dello stato materialista, senza ideali ultra teri'eni, senza Religione e senza Dio ».. " .Sono le parole di Pio XII· indirizzate ài cattolici d'Italia è di.Francia fin dall'ormai lontano 1946. • L'urgenza di questa scelta è oggi ancor più vjva e pres– sante dopo l'esperienza negativa di partiti democra'tici-cri– stiani d~Italia e di Francia. Ecco il perno per una nuova concezione del mondo ·da cui possa derivare una fe.de che ripudi il compromesso; che informi di sé una forza capace di frantumare la· progressiva oper11 dj accerphiamento del comunismo. . --, La ·•via -dell'Europa unita passa attraverso il superamen'.tQ della crisi che in Francia assume. già toni drammatici e eh.e in Italia cova- sotto il velo dell'indifferenza. Le, parole di Pio Xll: << Non lamento, ma azione è .il precelto dell'ora! » saranno· raccolté. • E' _una esortazione, un in•çitamentq .che non, può .~l!dare. delull(>: •

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