l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

bi p·ag. 6 di estraneo ed innaturale al paese· siesso e la _sua caratter.i– stica fisionomia in seno ·al cattolicesimo. non rispecchiassè -quanto di ,più tipicamente spagnolo esistesse.· 11 .. p_riri:io atto -della tragedia spagnola fu la vittoria dei liberali e.~ei,.repub- ,blicani. La monarchia incèrta; divisa e pa~ida abbandon9 .la partita fin dall'inizio. Si vide subito che anche i liberali ..di Spagna erano tipicamen_te spagnoli, quando. condivisero· .in contrasto con tutta la più evolùta_ tradizione liberale euro– .pea, la responsabilità coi· sovversivi nel famoso episodio. del– J'i.ncenèlio dei. conventi, non punendo. i responsabili. Da ·questo primo significativo e gravissimo episodio che ·avr.ehbe dov_µto metter in allarme molti non si .trasse la con– .clu.siòne, che .sarebbe stato molto meglio percorrere. _una.·via .di· mod.erazione e di compromesso. La Chies_a e gli. ambienti .attaccati alla tradizione o.sservav.ano impotenti e sbalorditi .quanto stava accadendo mentre tutto. il fronte .di sinistra -già -di fatto. sulla strada di essere cc fronte popoliie >> .inaspriva ,la .sua pre·ssiorte politica..,ìdeologica contro gli avversari. Ric.om– ,pariva così il momento irrazionale, pseud~mistico: ed intran-– sigente, proprio Jra le file della. parte razionalista,. un )Cllo: •meno. ti,picamente spagnolo solo .apparentemente ..analogo al ,processo di sviluppo della Grande.·.Rivoluzione. Si ripeterà .dopo_ 150 anni in im pa,ese cc rimasto . .indietro » rispetto- al .. passo della cultura europea quanto ·già .era. accaguto •in ·.Francia? -L'a.ccostamento benchè allettante ,è· semplicistico e trasse iin· pericoloso inganno lo schieramento democratico; Certo che ~i moventi di molte rivoluzioni si somigliano, ma -il· gran fatto nuovo era che .la rivoluzione spagnol.'i' et-a stata preceduta :da quella sovjt')tica e la Spagna penchè. jsoìata .non era poi .tanto lontana dal resto dell'EnrQpa. Ma .l'illusione dei demo– .cratici fu proprio quella di volei-· ignorare il :nuovo contésto .storico e credettero fino all'ultimo di p.ote:r sviluppaJ'e un ..p.rocesso rivoluzionario da loro controllabile. Che. si ingan– ,nav.a~o di.molto lo pr.ovò il successo dell'azione che i limitati ,gruppi di comunisti seppero sviluppal"e sugli anarchici indu– .cendoli a votare. Da quel momento i. ·democratici avevano -ormai perso il controllo. L'assassinio del ·c11podell'opposizio– :ne compiuta si .badi bene da formazioni armate d~llo stato, ,.ne fu la prova. Da ·--quel momento·: la fasJ! che potremmo .chiamare· democratica era compiuta ·e sarebbe logicamente jniziata la rivoluzione comµnista. Da questo fatto trae le le·git– timità il fronte unito di coloro, i quali compresa 01mài .la ,p.iega degli avvenimenti -decisero di ,por fine a:lb shttari:u:nto ..della Spagna ve~so il comunismo. ·La Spagna, come già. la .Russia, elimi:oarono così per sempre la possibiiità di aura• .versare l'esperienza illuministica liberale, per il prog1:essivo sparir-e in ,Europa di quello spazio culturale· politico, ·com– .preso, fra comunisino e destre- che· l'avrebbe reso .po,ssibile. -L'esaurimento della funzione storica. della sinistra laica: si è : verificato ora nella stessa Fr11ncia, .la Francia· yive la .stessa -espuienza spagnola: la d,emocrazia liberale oggi,appirne fuori dalla realtà e cap·ace solo ·di aprire la strada ,_,alcomunismo .sovietico. Il disagio della Spagna d'oggi non. ha il 'suo fond~;~-;:io tprincipale in una. ,crisi ideologica politica. Se così. anéhe -fosse, non saranno. certo soluzioni democrntiche così ,poco -idonee alla natura idealistica ed estremista di questo. popolo , e ,per giunta in un momento in cui l'Europa tutta si sforza ·,di superare certe strutture· ·e certe forme cultu1"ali ormai. sem– :pre meno rispondenti alla mutata situazione. ~torica. Il vero ..drnmma di questo paese si matura -nel contra~lo. di .. ,una . -coscienza I"imasta sostanzialmente ancorata ai valori religiosi ,ed ii problema della sua adesione alla moderna società indu– . striale. 1Comunque •anche nella Spagna si sono sempre più sviluppate le. esigenze caratteristiehe della so-cietà mo.derna. .Il problema .della rivoluzione industriale comporta .per que: :sto paese come per .tutti quelli nei quali si è sviluppato -.o si sta sviluppando questo ·pro·gresso· storico, .un radicale ·muta- :mento nei rapporti sociali ed in quelh economici fra i diversi gruppi sociali. · If fatto ,centrale di questo momento è rnv.ec ~ che il -governo franchista portato al ,potere d!l fronte nàzio– nale, attestato in posizioni soçialmente molto cònservatrici ha impedito finora quei movimenti ,sociali che prima o poi _,si ,.riveleranno necessari.· Il primo problema di ogni paese:' in fase di sviluppo industriale, specialmente nel primo periodo è senz'altro quello àgricolq. Il '.Pr(wesso di indùsfriali'z~azio- '-' J' Qrdi-,,,e • civile ne_ grava inevitabilmente nell'agricoltura .per.chè il processo ,d'ind:ustrializzazione • fa cadere -p:rjoporzionalmente i, prez.zi . agricoli, mettendo in disagio la poHola:,;ione rura1e. Ma; anch~ tale situazione di crisi latente ·sa_rebbe anco:i:a tollerabile, .se non esistesse un elemento sociale ad aggravare irrep~rabil– inenie con 1;ravi riflessi ìl campo politico. ,Ciò ·àccade quan– do. il contadino non è_ coltivatore diretto. La· proprietà agri– ~ola, del proprietarfo non coltiv3:toi-e ha origine molto a-nii– 'che e riveste grande importanza :nell'Europa Occidentale .del Medio Evo in pari ~come in altre parti del .mondo laddove si •rese :i1ecessario gara~ti~~ ad una classe sò'ciale una:· vÙa •sicura, ~n modo da potersi .dedi•care ad attività civili; culturali, scien– tifiche ,etc. ·Con lo sviluppo dèll'iridustrie e dei comm'erd' ed il formarsi di un'ampia_ classe boirghese cittadina, perde la sua ·pressione ~o-ciale là classe dei prÒprietarl"agricoli: Il pro– blema prtsenta un carattere ~ss11i grave anche ,pcrchè. in genere _il.proprietario terriero nòn ;è un imprenditòre triò'lto ~ ttivo iné CJUlÌ:ntci la terra gli garantisce un reddito sicuro è ·1e fr~sformazioni o addirittura i ri'dimensionàmenti delle impte. se sono, lenti e rari. In genere la terr·a viene àbba:nclonata àl- • l'~m:inini-strazione di tecnici' ~grièolì, i· quali rappìesentanò la guida: ·delle classi coltivairicì. 11 contadì:nò noà proprietlirio, che non vede e non sente più la funzione sociale ·de1 pfo.. . 'j'itietario agricolo, ai i.JÌ~ ale però de~e' tuttavia' ·vérsa-r·è·.pa.rte àel s~cj reddito è particolarmente: serisibilè ad ogni forma •di J>topaganda che gli promette· puramente e s·emplicemènte lit proprietà deHe te'he che lavora. E' poi profonitame·ìite ~ errato considerare il contadi·no alla stregua dell'operaio;: j:r_ers chè le parti sorto praticamente rove.sciate,. in quanto .l"operaio aellè .fabbriche riceve lo stipendio· dal proprietario·,: mentre nel rapporto -a·gricolo è il contadino che verSJl una :quota d,el prodotto al proprietario. E' questo· un fatto ,psicologfoo di ,grande importanza,' poichè anche laddove esista braccian– tato agri.colo, •l'aspirazione alla proprietà della terra .anche da una piccola superficie è uno dei desideri p~ù ardenti acca- ,rezzati ,dall'uomo di. tutte le epo.che. Non è necessario dire che òg:gi u.:no dei punti più vulnerabili della società c.d. capi– talista; sin fase. di industrializzazione è costituita senz'altro • dalle plebi agricole e da quelle .di re.cente urbani~zate, che si portano: dalle campagne tutte le insoddisfaxioni dd contadino e in, •città. trovano le ideolo.gie sovver,sive. ln •numerosi paesi del mondo, (il fenomeno fu magistralmente teorizzato da Mao Tse :T@g) la penetrazione .CQ'Q'.1µ.llista . non-· è, avvenuta come prevedevano i classi-ci mar,xisti .ma·ggiormente fra le clas– si opernie -e -cittadine, ma fra i con\;1,!djni e le plebi rural_i :di recente in~r'hate, per l'I~ali~ .ad e~, si osser~a, quasi. l.!On_ la costanza, d1. una • legge, -s01_ent1fìça,cqe contad1no. n9n col_tiva- ·, U>.re dù:etto-si-gnifica nella quas~.totfllità dei èasi (-con l'eç_ce- . zione rari_ssima .di zone é,on. una J:rafJizipne biallca. dovuti! a , singolari personalità locali, rivalità paesane, . cli!mtele, etc.) ,zona a grande pI"evalenza socialcomunista .. Tale sistemazione .~ esten<Je alla, periferia delle città di tali zo~e, c~n una s~tp-· ll,\osi caratteristica)n cui l_a campagna: dà gli. uomini, plentrre la periferia cittad!na dà l'or.ganizzazione e l'ideologi11. ·, -, ·:: Non'.è esagerato 'dire -che. gran parte del futuro poli.tico dellaSpagna come di.gran parte cJ,ell'America Latina, dipen- 1 de da una rapida e radicale riforma agricola, che. crei un'a·ro– pi:a e solida ,.categoria di .coltivatori. diretti che .sia. un'1! bar– •.r.iexa ad ogni in6lt:rnzione ·di ideologia sovversi.vl !-;dalle··città, ., .dove nonostante tut.to . sono ancora, ..vigorosi; alle •CIWlp.ag·ne 'circostanti. sll problema è urgente pe:rché nel sud del ·paese, f_en ~l 40 % delle t:-rre ,è i~ mano. a gran~i :~r9prietari,. ,Ma 1 1~et~amo che non :e tant~ importante !a d~YJ~IQ.Q~ del~a: pro~ p;r1eta ma· la creazione ---d1. tina eategona--d1, hbent colhvaton , diretti non •in contras.to (anche questo è da sott«;ilinea:i;$i) . ?On organi hurocra,tiei dello stato. • La forza autonomista di •molte società occidentali: ,com– ·.prese an:~he -quelle centro-europee e quelle scandinave è ·tutta nelle loro ,classi rurali coltivatrici dirette. Il problema dell'industrializzazione della Spagna è ,pos– sibite; nonostante la scarsa vocazionè spagnola verso ~a}i inte– ressi, specie •in collaborazione con l'Europa Oc.cideniale, ma -la ,condizione fondamentale per fare dellà Spagna un' baluar– :do · anticomunista· ·è legato solo alle ,possibilità •delle .. accen– tuate ·trasformaziQni •.sociali. La voca~ione ,sto;rica ed. univer- _sale :detla SRagn·11 ? da. ,secoli, ideale e ,eristian11, l'anima spa– t:.gnpJa -~-di p_ey~;!.~ .la::più~Qstica allit pseudoscienza del marxi- 1 . . . • ..

RkJQdWJsaXNoZXIy