l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

br r __ o_r_d_ine _ c_i_v_il_e _ ____________ __,,, _________________________ pag. 11 ge, diremmo, cc risorgi.mentale » spetra– vano in eredità al suo partito. Il P.S.I.: mai partito ha affrontato in Italia dezioni in• uno stato psicolo– gico così favorevole. Tutti i giornali hanno adoperato nei giorni della cam-· p·agna elettorale colonne di piombo per spiegare- quale sareh'be stata la politica di Nenni dopo il 6 novembre. Si d·ava per scontata una grande ·af– fermazione di Nenni e del suo partito. Nessuno ricordava nell vecchio politico romagnolo l'uomo che nel 1946, i'u po– lemica persino con Togliatti, voleva fare subito la rivoluzione per creare le premesse di una repubblica di tipo so– vietico; nessuno ricordava il Nenni del 1949 che si sc~gÌiava c·ontro la politica estera italiana schierandosi apertamen– te dalla parte dell'UR&S. Nessuno •ri– cordava il Nenni ~angiapreti, ma tutti concentravano 1~ propria attenzione sul settantenne segretario del P .S.I. di og– gi ; sul leader socialista in polemica . con quei suoi compagni d( partito che peccano di sinc~rità auspicap._do, anche sul piano formale, il rinnovo del patto d'unità d'a~io~e co~ i comunisti; sul– l'uomo di sinistra che sf mostra:· mode– rato alleandosi sul" p·iatto inte'"naziòtta– le con il cc borghese » Mendès-Frattèe e usando parole dolci; all'intern.o, versò i_cattolici cc progressisti ». • • L'italiano è socialista· e •~on lo sa : sc~isse una. volta, cercando consolazio- -n~ ~egH slogans, l'ex minist~IJ Vigo;el– li. E a-desso sembrava che tutti si fos– sero fi~al~ente a~cori:i •di essere socia– Hsti, an~i, •,d~ esserlo· se~pre •stati. - _ I giorn1tÌisti. e~ benp~nsanti >> dav;mo . c_onsigJi a Nenni :. nori si lasciasse. gui– _dare d!l. cattivi consjglieri;. guardasse a}la Gran Bretagna ed ai_ Paesi Scan– dinavi, puntasse. tutte le sue carte per lo. cc stato del benes!:le~·e» che è, in fon– do, il sogno degli italiani. _ I cc borghesi .d'avanguardia » - i ra– dicali, cio·è -- lasciando i vecchi amori mazziniani per le nuove suggestioni marxiste, 'chiedevano di poter rendersi utili e di far propaganda per Nenni. Si giunse al 6 novembre. Bastarono, per fortuna, 36 ore di resipiscenza per– ché i piu si accorgessero del ,e bluff >) di Nenni. Le prestigiose manovre di aggiramento di Nenni. stavano per riu– scire, -grazie anche al beneplacito di tanti· cc socialisti di co-mplemento », quando negli italiani, pur confusi ed • - ·a:vviliti da· tanta propaganda, si. mani– festò un momento. di lucidità che fu sufficiente a far pronunciare il cc no » . a Nenni, al suo partito, ai suoi alleati, alle sue formule ·ed alle sue proposte. •In questo e( no·» è implicita la con– dannà della politica di centro-sinistra, come piace· definirla adi estremisti d.c., o della cc svolta a sinistra », come p1u esattamente la de-finiscono Nenni e To– gliatti. • Il P.,L.I.: le elezioni del 6 novembre hanno provocato la llìne irrimediabile del mito Malagodi. Con. questo non pro– nostichiamo prossimi mutamenti . alla segreteria liberale. Il P:L.I. è un pa~– tito a carattere client~ll!.re 1 pi:;i q. (li una pur embrionale classe dirigente. Il P.L.I. è tutto :quel che resta di un mon– do politico in cui ogni premessa dia– lettica è impedita dal cc clan ». Nel P.L.I. non vi è fermento di idee, non vi è appassionata partecipazione di uomini convinti di un ideale da diffon– dere, non vi è entusiasmo di giovani : vi è soltanto l'abulica nostalgia di un assurdo ritorno a Giolitti. Per questo Malagodi rill\arrà prohabilrriente a di– rigere il partito liberale. - .Ma· è il mito di _un Mala godi demiur– go della cc destra costituzionale » ad aver trovat_o morte ingloriosa· il 6 no- •vembre. E' nel grigiore di questa .do- •men·.ica di autunno avanzato che ci si è- resi finalmente conto che dietro l'at– teggiamento saccente, dietro la pr.oso– popea da superuomo in ritardo, non si avverte •minimame:nte in Malagodi la presenza di una mente· vigile ed agile. Le- illusioni muoiono; un po' tardi, se si: pensa· àgli anrr_iperduti dal nostro Paese. nell'ignavia più assoluta. Cade, a .sinistra, il mito Nenni; tramonta, a desÙa_, l'astro Malagodi. Si illudeva quest'ultimo di portare sulle sue stesse pQ~i~ioni. i gio'vani intellettuali della estrema destra. Ma~ al neofascismo_ che .còs.a opponeva Malagodi se non la ,ben modesta cousolazione di esse,re custode • d.i :un ordine che ~essmio pòtevà ap– . pre~,z'are ·e -che, 'del resto, erà im ·fatto él.i superficie, essendo evidenti -i se·gni di un disordine da esso stesso prepa- ra-to ed ·alimentato? • - • .. _Il p~rtito- libèrale, per Malagodi, do– vevl!-_ e_1,sere •il sicuro presidio del com– gromesso centrista. il partito liberale, seca:ndo i. disegni dèl. suo segretario na- ._zionale, dovèva esse~e Ì'illuminàto •re– golaÌo:i;e dell'appli~·azione costituziona: Je_, -~ell'attJI_a~io~e- ~elle nonne. pe_r la . tutel.a. delle istitu_zi_i;ini_ r epubblicane. lI partito lipe_rale, ci_oè, doveva avere il _coinp}to_di p:i;ep~r_are_ la s_tradà al so– . _cialçon:iu~ismo che _nella integrale cc fe. deltà ->> alla Carta costituzionale - vede, non. a torto, la fine_ del s~o iso·lainento e l'inizio della fase con~iusiva della • SUl!.~b~tt~gli~; quèlfa pet· la conquisia dello Stato. • - • - • • • • • Il· partito liherale come aritefattò di una- società. so•cialista: con queste pro– spettive Malagodi. sperava di attirare i voti ·dei missini e dei monarchièi. I mis– sini -sono ·rimasti impassibili; i monar– ·chici, quando non si sono lasciati SO· praffare dal sentimento ·e ·non hanno • confermato la propria fiducia in Lauro • e Covélli, hanno indirizzato i loro suf– fragi o ·verso· il Movimento Sociale o verso ·1a •Democrazia Ctisliana. Tanto nell'uno qriànto ne.lb' altro ·caso è lecito ,dire che sono ·stati• più conseguenti e più· concreti. Ai liberali non sbno rimaste che le briciole. A- M<!lagodi non sono rimaste ché le cc buone parole » di quei com– mentatori politici che han.no bisogno di ostentate l'ottimip!mO per .nasconde– re la frana non solo •del P .L.I., .ma di tutto lo schieramento centrista. No a Malagodi,- no a Nenni. Ovvero, tradotto in termini politici: !'assurdi- tà di andare avanti nel vicolo cieco in cui ci si è incamminati nel luglio scor– so e l'impossibilità di trovare una ra– gionevole scelta a sinistra. Non resta che trarre coraggiosamen– te le conclusioni e porre con fermezza le condizioni per una solida alterna– tiva. F.AUSTO BÈLFIORÌ ELEZIONI AMMIN!STRATIVE II vincitore e la sua politica Non sono ancora cessate le polemi– .che riferite a chi debba considerarsi il vero vincitore delle elezioni del 6-7 no~ vèmbre. · Noi- riteniamo che- in proposito n~n vi debbano essere dubbi: i.l vero vinci– tore delle elezioni è l'on. Aldo Moro, e con lui gli uomini della sinistra d.c . che avallano la sua· politic_a. E diciamo questo non già perché dia– mo credito· alle tabelle ed ai quadri dei risultati -elettorali elaborati da·gli- uffici • competenti deUa ·direzione centrale d.c., ma per consi·derazioni che potranno • apparire a prima vista paradossali ,ma tali -non sono, solo- che si vogliano va– lutare i fatti nella • loro obbiettiva realtà. ' Diremo allora che l'on·. Moro è il ve• ro vincitore delle elezioni in quanto è il solo che possa ben-dire- di- aver posto l~ .pr.emesse più valide, attraversp i ri– .sultati. elettorali, pe-r: raggiungere gli obbiettivi che egli si proponeva alla .vif.!ilia·aellè elezioni. • - Quali erano gli obbietti~( che si· po– neva .l'on. ·Morò, alla luce di ùnà at– tenta considerazione dei fatti? . • Riprendiamo quànto scritto su que– ·•ta rivistà - net numero 19. del I O otto– bre: cc ::. la corrente composita ~ che 1a· capo àl ·sel!reta'rio ,del· partito _.:_ si f_one _ co-1ne obbiettivi specifici: . a) la formazione dj giunte concor– date. con il PSI, il PSDI ed il PRl, in . tutti i .co,muni e.d in tuttè le Drovincie, ove sia possibile farlo senza determina– . re r,ravi co·lTJiall'interno de.I Partito. Questo ,al fine di porre solide pre– . Me.<.<e acl una .nnertura a sinistra ne.l . Parlam.ento. e allo stesso tempo cJ. fine rii. favor.ire l'azione che Nenni conduce all'interno del. PSI. contro i carristi b) Escludere dal magl!ior numero possibile di· giunte cnmzmali e provin– ciali il PLT. al fine dl·,determinare· -in nuP.sto 1Jartit o 11.nnreazione tale da co- • strinp,erlo ad nhhando nn.re -la tnai;:gio– ranzn. !!o,;ernativa, sì da spianare la ;ot.rarla,ad· un nuarto l{Overno Fanfani - r/Pcisamente · orientato a ·sinistra per l'annoJYéo determinante c!d. PSI. Perché si nuò affermorp ('.hP. i risul– tati elettoraU consefm.iti dalla DC sono tnli ,dà· costituire vnlida wemessi.z per • il ·cor,•Pl!Uimentò de{.!li obietti1ii' che l'on.. • Mnro si noneva Drinia delle ele– ziàni? A nostro giudizio per le seguen– ti ragioni:

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