l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

NOTE POLITICA INTERNAZIONALE I democratici alla Casa •Bianc a Di ,misura J ohn Kennedy ha vinto le elezioni americane. Indubbiamente la fantasia europea sarà colpita sopratut– to dalla religione del nuovo Presidente e dall'interesse. che una personalità nuo– va suscita quando sale a tali responsa– bilità, e • dimenticherà che J ohn Ken- . nedy Presidente è, prima e più che la vittoria di un uomo, di una tradizione e di entourage, la vittoria del partito democratico americano. Cosa sia il partito democratico ame– ricano oggi è difficile dire. Nonostante i tentatimi ,delle due platforms eletto– rale di enucleare un dissenso, una dia– lettica programmatica tra i due partiti (Arthur Sclesinger Jr. ha dedicato un suo apusèolo ·pro Kennedy a spiegare ,ehe .c'era in realtà una differenza ...) è stato difficile cogliere un dilemma co– me base delle due candidature. La politica americana è oggi carica di elementi obbligati e di problemi ir– risolti : né g.li uni né gli altri hanno ac– cusato e rilevato i primi, né gli uni né gli altri hanno offerto una via di solu– zione ai secondi. Questa non è, di per se, una critica : tutta la s#uazione in– ternazionale comporta oggi un margine di fluidità e di incertezza, così che è ben. possibile che gli Stati Uniti atten– dano salute da un prudente empirismo. E tuttavip questi problemi non pos- . sono essere risolti con un appello al– l'eflice,nza. J,,'efficenza di una macchina amministrativa così complessa come è oggi lo Stato americano dipende da efo– menti in cui la volontà politica, come tale, ha una parte minore e decrescente . . La politica vale soprattutto al piano suo, cioè come indicazione di fini. Il roosveltisnw significò una certa politica e più che una certa efficien;r.a dell'intervento statale. Oggi riferirsi al roosveltismo in termini di aumento del– la diffusione· del benessere e di aumen– to dell'efficienza ed anche delle dimen– sioni dell'intervento statale significa poco• o nulla. D'altro lato il roosveltismo come ideologia indicò un certo compromesso tra liberalismo e sociali.smo mediante la assistenza sociale dello Stato. Storica– mente, su questa base si è cercato an– che un'intesa tra USA ed URSS, e que– sta base di intesa tra America roosvel– tiana ( libertà con progresso sociale) e Russia staliniana ( rivoluzione con senso del potere e dello Stato) fornì il ce- a c.; E mento. ideologico alla "grande al- leanza". . j . Non è chi non veda quan,ti di questi elementi possono essére oggi ricorrenti. E a chi vede in Kennedy p~ima l'irlan– dese ed il cattolico e poi il democratico occorre ricordare .che. l'appbggio di ir– landesi e di .cattolici non ,/iancò certo al Presidente ·Rooseve:lt: e 9he nessuno, meno di Kennedy, può c011r,portarsiin termini liberi per rispetto alle tradizio– ni progressive del partito democratico, egli che avrà sempre cont~o di sé il "solido Sud"... • i Non è certo che lq ;presi,'denza Ken– nedy non offra buoni atout~ a ùna po– litica di solidità eµ,ropea e: di- lottà al comunismo in Europa: il s4o telegram- . ma ad Adenauer lo ,prova: ~ d'altro la– to forse su questo piano e~isto,no con– nessioni e relazioni intern4 al partito • democratico ed allo Statoi americano che possono dare agli Stati europei so- lide garazie. • Il .problema della politica americana è quellp di saper unire alla duttilità e .al realismo nelle trattative la più rigi– da intransigenza politica verso· il comu– nismo e la più ferma durezza contro i fenomeni procomunisti e paracomunisti/ nelle aree comunque afferenti all'ege– monia po.litica dell'occidente e quindi gravitanti nell'orbita della potenza ame– ricana. Su questo piano, la politicc. di Dul– . les di lotta al neutralismo non meritavq un così rapido abbandono. Riconoscere l'esistenza di un'area neutralista è un fatto, pe.,,mettere che essa si espanda è un altro. • Ùna sostanzialé trattativa con l'URSS sui problemi ·su cui è una trattativa è possibile e ,necessaria ( dal disarmò con– Ìr(!llato sino . a Berlin'!) è inevit'à.bile 'e desiderabile; non è accèttabile invece l'interve.ntò dell'URSS ìn Cuba come n;l Congo· e su· questo punto nulla equi– varrà in efficacia alla f erinezza ed alla intransigenza... •' Questi ;ono i problemi 1he i demo– cratici si trovano al loro ritorno alla Casa Bianca. 1, I Sapranno le molteplici tradizioni che s i esprimono in J ohn Ken'nedy trova– re un equilibrio e garantire juno svilup– po fe.,,mo ed equilibrato della politica • l d 1 • • americana, egato a una autentica in- transigenza ideale è politicJ? Questo è un grande pro~lema deUa nostra storia, della grandef storia che stiamo vivendo. Solo-- i pr@ssimi mesi ci diranno che cosa ha sign~ficato vera– mente l'B novembre 1960. G.B.B. GLI -SCONFITTI Nenni e Malagodi Allà vigilia delle elezioni non ah– biamo • nascosto il •nostro scetticismo sulla loro ·portata e sulle conseguenze che ne sarebbero derivate. E' vero che tutti i partiti si sono trovati d'accordo nel politicizzarle al massimo, ma è al– trettanto esatto che da queste consul– tazi<mi popolari noil era realisticamen- . te pensabile potesse aver vita e svilup– po il processo di rinnovamento ·della società politica italiana attraverso la distruzione· .di quei mitì che sono stati la ragione· dell'immobilismo e dell'in– voluzione. Prémesso questo, c1è da aggiungere subito, però, che queste elezioni non sono state del tutto inutili. Si· studinò i risultati, non con gli occhi ed il ra– zio•cinio ·del propagandista di partito, ma con mente ed animo sereni ed obiet– tivi : ci si accorgerà che il 6 novembre l'elettorato ha dato prova di aver istin- .• tivamente avvertito i pericoli a cui la naziòne va incontro qualora non si riesca a por •fine alle operazioni di . CO· loro che credo~p di giungere al. supe– ramento dell'attuale ·crisi :riducendo la politica in for~fule. • • E' venuta, d1gnque, una indjcazione precisa da ·queste •elezioni; una indica~ zione che è in netto contrasto con l'in– dirizzo che la politica italiana sta se- . guendo ; una indicaziÒne che non può non essere interpretata come una con– danna di tutte le proposte suggerite dai partiti per sbloccare una situazione ·di- ·venuta anche· per loro insostenibile. Non ·è un caso, ,quin.di , ma un sintomo preciso e significativo, la ·grave scon– fitta subita dai due partiti che pe,r •il superamento deHa crisi • proponevano due soluzioni èontrastanti e·d ugual- • mente sterili. Lo scacco subito dal par~ tito socialista di Nenni e ·dal· partito liberale di Malagodi costituisce la pro– va· ~he è puerilè e deleterio, priina èhe immorale, credere di risolvere le •que– stioni del modèrno vivere •civile con operazioni derivanti da bassa alchimia parlamentare. Nenni, che credeva di poter fare ritornare al governo i social– comunisti mediante la subdola « svolta a sinistra », ha ottenuto la riprovazio– ne· di una parte dei suoi stessi elettori di ieri. Mala.godi, che sperava di spezzare ogni resistenza all'estr~ma ,destra, con il miraggio - ben modesto, in verità - del ·quieto vivere ai margini del go– verno, ha raggiunto soltanto lo scopo di far •Confluire sul Movimento Sociale quei 'Voti monarchici che per una leg-

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