l’ordine civile - anno II - n. 21 - 1 novembre 1960

Lettera dalla Marsica A pochi giorni dalla celebrazione. delle elezioni· ammini- •. strative un vivo e generale malcontentò regna nell'elettorato marsicanò. Da un po' di tempo infatti, una situazione parti- 1 colare di irodifferentismò e di a~senteismo si è creata nei con-,; fronti dell'azione politica e propagandistica della Democrazia cristiana. Tutto questo, tradotto in cifre, significa che senz'al- , • tro la D.C. perderà alcune migliaia di vo·ti e, di conseguenza, .. ~ dato il carattere amministrativo delle elezioni, il potere in.·. molti centri. Cosa vera•mente grave ove si consideri" queUo che • è stato lo sforzo immane sosterouto dallo stesso partito neg.li anni· passati per •poter strappare in molti co,mmii il potere alle· forze marxiste. Ma per ,meglio capire gli errori di impo– stazione che vengono commessi dai dirigenti provinciali del partito di maggioranza nel momento attuale, e la grm;ità del pericolo al quale incoscientemente andiamo incone_ro, biso– gna, partendo dall'epoca de.lle prime elezioni, e quindi dalla situazione politica locale -di allora, risalire a quella che è la __ situazione del momento. Nel 1948, a ,pochi anni dalla fine . della ,guerra, la zona marsicana pull1,tlava di comunisti tanto che in quasi tutt-i i co.muni si ·costit1,tirono, dopo le ammini– ·sttative, giunte· social-comuniste. La D:C. dovette allora ac– contentarsi di una, posizione di s.econdo ordine. Le cause e i ; motivi principali di tutto ciò, sono noti, anche perché gene– rali, ossia comuni ad ogni altro .luogo, provincia, regione di !,.;e, Italia e non particolari di. questa zona. Non fatichiamo molto • perciò' a ricercarli e ad individuarli nella vasta e capillare pro– paganda dellè cellule .comuniste, e nella adattabilità delle teo- rie a quelle che erano • le particolari ~d inderogabili esigenze . ..; di allora. Ma ecco che, nelle uhtime elezioni, in tutti i ,centri della Marsica si ·è avuto un mutamento, in ·alcuni punti radicale, in ·altri parziale, ma sempre sensibile, •della situazione preceden- l. . temente e inizialmente creatasi ma non stabilizzatasi. Sarebbe ., su,perfluo elencare ad •uno ad uno i centri che hanno subito qu:esta metamorfosi ma ci limitiamo qui a portare un esempio chiaro e lampante di quanto si asserisce. e precisamente il caso det Comune di Pescina. Rocca/ orte del comunis-m~ e del sov– versivismo questo paese a poco a poco si è modificato tanto l.0 da fat registrare nelle ultime elezioni un sopravvento delle forze democratiche e cattoliche su quelle della sinistra. E' bene· a. questo punto soffermarci acl indica_re e ad ana– lizzare le cause principali che hanno determinato questo spo– stamento e capovolgimento dello "status quo ante". Un primo dato di fatto di -cui do-b.biamo tener conto, è la bontà e la se,mplicità della gente Marsa. Queste belle virtù ed altre, quali • il coraggio, la forza e la géntil~zza, sono proprie anzi innate negli animi dei marsi; ricordiamo, a riscontro di ciò, in quale stima e considerazione erano tenuti dal grando popolo. roma– no. A mio sommesso avviso, queste grandi qualità fisiche e spirituali sono state un punto di appoggio necessario ed utilis 0 simo per l'azione di ravvedimento iniziata, svolta e sostenuta con sacrificio da parte di correnti moderate e _culminata nella totale o parziale sottrazione di voti, di persone, di idee alle file •comuniste. Dob.biamo, ad onor ·dèl vero, ·sottolineare an– che il valido apporto e contributo dato a· questa causa da alcuni giovani sacerdoti che, sconfessando le dottrine marxi- ta decisiva nella politica locale. Le ragioni di cw sono di ordi-ne. econ·omfoo, sociali. oltr-e che naturali. E' infatti proprio dell'uomo, una volta raggiuto ['e.qui.libri.o e la compostezza interna, cioè rivolgersi con animo più sereno al futuro !? ri– volgersi anche al presente con uno sguardo critico più obiet- ti-va, più disinteressato e fors'anche benevolo. • La povertà, poi, di alcuni luoghi, dovuta all'avarizia del– la terra,· avrebbe dovuto e dovrebbe continuare ad essere, a rigo,: di logica, la base di lancio e di sviluppo delle teorie e dottrine social-comuniste; ma al contrario nulla di tutto que- . sto si è verificato. Vi sono delle zone, infatti, che meritereb– bero se non .un intervento diretto dello Stato, almeno un più vivo e sostanziale intJer-essamento da iparte delle auto·fità .com- . petenti locali, per il co,mpleto abbandono e -lo stato di pro– strazione in cui ·giacciono. Non ,fosse altro per rico•mpensare questa gente che pur vivendo in uno stato di assoluta miseria da molti anni, tuttavia non hanno mai ceduto di fronte· alle lusvnghiere promesse dei partiti marxisti. ' Considerata .questa trasformazione, questa metamorfosi come una indubbia vittoria deUa principale forza del]'iocratica della nostra Nazione, non possiamo esimerci dal fare il punto sulla attuale irnpostazione politica data dai dirigenti del ,par– tito per le prossime elezioni. Questa impostazione che, abbia– mo, già àvver-tita essere erronea e deleteria, viene senz'altro a negare la bontà dei mezzi usati in precedenza dalla D.C. per recuperare -moltissimi ,voti inizialmeiite carpiti dai com11:nisti con· inganno .e ,malafede .all'elettorato cristiano cattolico. E' un torto quindi che si fa e a quelli • che si sono battuti con instancabile solerzia e- zelo per la giustezza di questa causa e agli stessi elettori c.he hanno creduto, combattuto per es.$a. Ma veniamo -ai fatti. La direzione ,provinciale del partito ha preso • in questi momenti così delicati dei provi,edi~enti intauti e · non necessari che hanno. provocato • la violenta e secca reazione degli elettori. Queste decisioni riguardano la • sostituzione forzata di note e stimate personalità della politica locale e la ,presentazione al loro posto come consiglieri pro– vinciali o comunali, di altri nomi, meno noti e a volte, ,meno capaci, perché estranei, di risolver-e i più urgenti problemi locali. ,E' quest-o _il caso del democratico cr-istiano Marinacci • 'il quale, benché consigliere provinciale uscente del· collegio elettorale di Pescina e indicato da ben quattro Comuni come un elemento volitivo e valido, è strato estromesso dalla dire– zione provinciale per far posto ad ,altra . persona non del . luogo ·e quindi ,meno ·sènsibile ~i tproblemi della. z·ona. Ciò che però dispiace di più all'elettore è che il Marinacci è stato messo da parte elegantemente solo e unicamente per- • , ché reo di non seguire le tendenze sinistrorse della direzione provinciale e nazionale del partito. Più clamoroso e complesso il "caso Rampa". Sollecitato e invitato dallo stesso segretario provinciale del partito· a pre– sentare le candidature, è stato anch'egli tagliato fuori dalla lotta po.litica per ;far posto ,ad un altro ele.meroto più docile e più disposto a seguire gli or.dini di scuderia. Cosa· ancor . più grave e di rilievo, se si pensa che anche S.E. il Vescovo • dei Marsi, si mosse, su invito del •prorf.Accili e di altri parla~ mentari, per convincere il Rampa a presentarsi come candi- dato. • . ste, senza peraltro mai cadere nel politicismo, e spiegando alla massa operaia la irreligiosità e la natura materialista di esse, hanno fatto in modo che questa gente marsa, • profonda– mente religiosa e ,cattoUca, si discostasse a poco a ;poco dagli {nsegnamenti • marxisti, per aderire a movimenti più sani·, li– berali e cristiani. La ·divisione e l'assegnazi~ne, poi, dell'agro Fucense, già focolaio inestinguibile di lotte e sollevazioni interne, oltre a riportare la calmà .e la s1;renità là dove prima regnava il di- • sordine, il malcontento e l'inquietudine, segnò, forse una svol. Ora itna domanda ci assilla e attende una risposta. Voteranno ad Avezzano e negli altri centri i cattolici per ., la Democrazia CrisJiana? E' un interrogativo che ci poniamo ., proprio in base a dati di fatto. u L'unica cosa che ci conforta è che l'esito delle elezioni non ·potrà non .indurre le. ,energie migliori a cercare le vie maèstre, da molto tempo ,abbandonate. FOLCO M.AiGGI

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