l’ordine civile - anno II - n. 15-16 - agosto 1960

NOTE .. INTERNI Il falso antifascismo Si moltiplicano in queste giornate di crisi le accuse. di <e fi.lofascismo » nei confronti 1clri tutti coloro i quali non ac– oettano il corso dehle cose 'Politiche ita– liane, così come le stesse si sono •a'VlViate sotto la spinta -della piazz,a mobili-tata dalla sin'i-str,a marxista. La cosa nO'Il può faTe meraviglia qua'Ildo si consi•4eri il peso che- esercita lo schematismo .manicheo, di pretta marca marxist,a, neilla ela'hoirazione dei giudizi _edeilile tesi politiche dei partiti abitualmente compresi neU',arco idemo- eratic:o, ,dalla· DC al ,P,LI. • Schlemati-smo cµe, nel1a sostanza, so– stituisce una ·or-mai cronica carenza di idee che trovino ialimenito nella realtà oh.biettiva ,deilla siiruaziÒne itailfana ; e ma'Schera 1ei'Ileapaeità delle tforze ,de~ moc:r,atiehe -di operiare in -tale real-tà con in-ten'dimenti e determinazione autono– ma rispetto alle impostazfoni di lotta della estrema sinistra - soci.al- comunista. E' tattica ,vecchia quanto la lotta po– litica quelila 1 de'1Je forze 1 di ,potere che si creano un b.ersag,lio oppure un avversa– rio di comodo, quando sèntono venir meno i-1 valore delle premesse in virtù delle quali hanno in passato acquisito una ,posizione ,di premi'llenza nel ,pae– se; al .fine dii di'strarre l'attenzione dei cittadini ,dalle cause reali che hanno po:ritato al faililimento degli obbiettivi che le stesse. si erano pro1poste, Sino al 1914 i bersagli di comodo o i diversivi taittici vieni,v,an:Òricercati pre– valentemente nel campo ·deUa politica estera o delile imprese cO'lO'D.iaili. Nell'epoca a-ttuaile, in ,paesi come l'Italia, le forze •politiche al potere 'Il.On possono che ripiegare u diversivi di poliitica interna. Di ,qui il tenta,tivo delle .forze politi– che che hanno gui,dato iii paese ,dail do– po-guerra 1 ad o.ggi di ridare eo:ripo al :Ean– ta'sma del fascismo, quaile ultimo ten– tafiyo per ·riprendere in mano una si– tuazione chiaramente compromessa .dal– l'ormai palese fallimento di quelli che erano stati i solenni impegni politici e programmaticj. sui quali, nel primo dopoguerra, esse avevano fomdato ile lo– ro :fortune elettoTaili. Nell'lta,lia 1 del 1960 non esistie un pe– riéolo fascista, come non esiste un pe– ricolo -di cc involuzione reazionaria ». Non esiste un ,pericolo ,foscist•a, per- , chè il fascismo, storfoamente, era una derivante politi-ca di situaziO'Ili st-oriche, geografi~he, politiche e sociali definiti– vamente superate ,dal corso ,degli eventi. Esiste, a1lco-ntra1.io, nel •paese fa pos~ ...,; E COMMENTI sibi,lità che le forze :di sinistra,. facendo leva e potenzi•ale dal -fallim.;ento sostan– ziale -degli impegni assunti dalla ne e dalle forze politic'he affini dal dopo– guer11a ad o·ggi, impongano ail paese una soluzione della crisi politi,ca in cui v-er– s,a da 1 anni, •aderente in tutto alle loro premesse ,dottrinarie, ideofo.gi, che, :po- •litiche ,e sociali. Tutto questo sanno pe:rifeuamente gli uomini che ,gui,dano la DC oo i partiti ad essa aUeati. ln ta'1e quadro, •1a riesumata poli~ica di ,cc sol•idarietà •democratica », neHa sua specificaz'ione {C antifascista », -ailtro non· può essere considerata se 'Il-on ,il tentati– vo ,di ~-cqiuistare una gratuita vittoria su di. un avv,ersario inesisteOJte. Vittoria •at– ta a m•ascherare il vailore n:egativo ,di un tipo di impegno anti-marxista che ha fallito in passato, ma ,al 1quale i quattro partiti di centro non riescono a so·sti– tuire niente di ,più vali,do, in co·n:seguen– za dello sitato a,vanz,a,to ,di sc,lerosi e di impotenz.a a cui iJ.lj_ ha condotti in 15 anni una politi.ca di sostanziale cedi– mento ,dottrinario, 1iideologi-co • e pro– grammatico, aV'anti aHa offensiva soci•al– comunista. Altre volte su questa rivista s'ii po~o l'accento sui termini e sulle· cause ,del sostanziiaJe fallimento .della :politiica DC e degli altri partiti suoi alleati dal 1945 ad oggi. Riteniamo ·opportuno tiPTemdere tali èonce1:1:i in un momenlto i oui i fatti offrono una verifica clamorosa d·egli stessi. In tale insistenza non ivi ,è nessun com– piacimeOJto e nessuna volontà di in– fierire. V'è solamente la ivO'lontà ,di fott-are contro una sem'.prè .p,iù manifos!)a ,ten– denza alla -aecet:taziO'Il·epassiva dei -fàtti che si coonpiono; la vO'lonrtà di porta·re il nostro contri,buto ad un impegno di di lotta che, muovendo da una obiettiva considerazione ,del passato, v,alga per il presente e ·per il futu•ro ad :aflermaTe al– cune esigenze che riteni-amo essenziaH perché i'l paese sia in ,grado ,di fare fron– te, eon idee e con m1ezzi adeguati, •alla minacci•a soeiail-comunista. I termini del fanimento 1deI,la politi– ca dei pa:rititi democraitici, e segn,ata– mente della -DC, possono essere rilev-ati conifu-ontaudo •quelli ehe erano i loro im– pegni fondamenta•li avianti -al !paese, al– l'atto deli1a ca,duta •del fascismo, e Ìa misura in cui ta[i i.m:pegni sono· stati realizzati. Il primo impegno di fondo, ·che ca– raUerizzavà posi,tivamente la loro -ori-· ginaHtà do'Mrina·ri•a e ,programmatica, e ne g'i.rustificava •storicamente la nascita e raffermazione, era -dato •daU~impegno_ che ,do;veva portare nella riedificazione deUe strutture deHo Stato •a1l superamen– to della formula liiberale. I,I secondo impegno dO'V'evaco'Ilcretar– si ,i,nuna lotta a fondo D!eiconfronti del– le fo•rze marxiste; impegno questo che si imponeva ,come esigenza storica_ indi– laz.ioniahi•le per fa carica di pericoilo im– mediaito che talli forzie rappresentavia– no per la giovane ,democra·zia italiana. Tali ,e no!Il al-tri erano ,gli im,pegni po– litici che caratterizzavano nel 1945 le ,forze democratiche, e segnatament•e ·la DC, rispetil:o alle alJ.tre. La DC e gli altri pa•rtiti demo•crntici non furono in graido di far-e froOJte agli impegni assunti ·davanti al popolo ita– liano. DaWassemblea Cost,i,tuente prese for– ma una struttura ,dello· stato che nelle sue llinee fondamenta-Li non solamente ricalcava lo schema ,cla,ssico -dello Stato Liberale --: :fon,dato sulla prevalenza as– soluta ,dei valori ,indi~duali rispetto al– le esigenze inso,ppTimihili di org-anfoiità e di funzionailità deUa società .moderna - ma poneva .alla ha 1 se del suo esserè il riconoscimento, ·di ,diritto e di fatto, di quegli organismi, i partiti, che doveva– no considera:risi la ~spressione ultima del proceS'so di co- rrompimeOJto e di alte:ria– zfo!Ile ,dell' id.ea lilbera.Ie. I .pa:rititi, che ndla derilV'ante ·dai cc principi deJ11'89», •poneV'ano ,a fonda– memto del loro impegno una valut>a~io- • ne rigidamente storica, e quiOJdi tJempo– rale, dei fini dell'uomo e deUa società; che aivevano imposto nella lotta ,politi– ca una visione sempre più frammenta-ria e transeunte, mirando il senso delfo Stato, ili•solo e-le-mento ca,p•ace di operare in una autenti-ca visione di sintesi· tra le complesse esigenze ,della socieità ; per sostiituirlo con la interpret-azione di ,par– te ,delle stesse, ,d,erivanre, volta a volta, dai1le più diiverse e contrastanti •premes– se ro.eologiiche. • Nè vale o'hbiettare che sul tracci>ato della Costituzione s'è mosso tutto un impegno legislail:ivo che ha mutato in misura 'Il.Ot•evole il volto •della so•c:ietà i- tali:i.an 1 a. • • Quanto è stato fatto dai goiverni che si sono succeduti dal '4-5 ad oggi poteva essere fatto, in modo migiliore o peg– giore, da aJitri governi, gui,dati da ,uo– mini ,di ctiv,ersa conressione •politica. Perché quegili atti legisJ.a,t.ivi interessa'. vano esclusivamente ·gli aispettii più su-, perf,i'Ci-a,IìdeHa real1tà italiana ; aspetti legati a problemi setitori•ali della vita del paese, d,erivant,i .e riso1vibili 1 in vir– tù delle ma,ggiori possihilità offerte dal progresso rteC'Ilico e soientifico, .dalle contingenze economiche che ha-nno ca– ratterizzato -il secondo -do_{)oguerra.

RkJQdWJsaXNoZXIy