l’ordine civile - anno II - n. 12 - 15 giugno 1960

pag. 2 scorso politico nella posizione pro o contro l'apertura a sinistra. I dorotei continuano il loro tentativo tendente a rilanci.are l'alleanza di centro mediante la costituzione di un governo DC-PSDI che concordi col PLI un appog– gio diretto o indiretto. A questo tentativo corrisponde il tentativo dell'on. Tanassi di indurre l'on. Saragat alla nuova prospettiva. E' chiaro che la revisione della legge elettorale pro– -i;inciale potrebbe essere la contropartita che la d.c. offre ai liberali e ai socialdemocratici per la costituzione del governo che succederà ali' on. Tambroni. D'altra parte la Stato o l La polemica sul •partito politico coinvolge il nocciolo del– la politica moderna sia sul piano dottrinale che sul piano pratico. Della politica moderna, in tut,te le sue forme, e non dello Stato democratico: ,che· anzi ·questo Stato, nato, nelle sue forme istituzionali, dall'esperienza anglosassone, è queHo che meno viene .toccato, come tale, ,d·alla crisi del partito. Abbiamo detto, parlando della ideologia politica, che alla radice della politica moderna, sta i'l tentativo di una razionalizzazione del Cristi·anesimo e di una laicizzazione della Chiesa. Ora a ·questo processo ,corri&ponde, sul piano •politico, 'la dissoluzione del concetto .di res publica, di Stato e :la sua dissociazione in due elementi, uno di carattere ideologico-ri– voluzionario, l'altro •esecutivo-amministrativo. Il Cristianesimo razionalizzato si c.ostituisce in una sorta di chiesa laica, il partito politico, mentre il pubblico ordinamento si degrada a mero strumento ·della forza ideologica. Si ha dunque così una radicale crisi della •politica e una piena soluzione di contillluità con ·l'ideale civile e con i'l pen– siero politico classico. • Di ,quel dato concreto ed immediato, ed al tempo stesso razionale ed univ•ersale, la poliotica moderna perde contem– po•raneamente i'l senso ed il concetto. Tale processo è stato graduale, e .dissimulato : solo co~ le •grandi dittature mo·derne di partito ( il fascismo ed il co~ munismo ), la politica moderna costruisce una realtà c01Dfor-. me in tutto al suo concetto ispiratore .e si rivela quindi nella' sua forma spiegata. • Prima di esaminare in concreto questo processo, voglia• mo domandarci, perchè la falsificazione del ,Cristianesimo do– veva condurre necessariamente anche ad un sovvertimento • della tradizione politica classica, perchè la negazione della Chiesa ed il rovesciamento del suo concetto dovevano con– durre alla negazione ed alla strumentazione ,dello Stato. La verità è che i concetti ,classici di polis C'l di respublica presupponevano la religione, erano anzi concetti religiosi essi stessi. La potestas era cosa sacra, nasceva dal vincolo sacro che legava l'uomo all'uomo, l'uomo al cosmo in un'unica'. disposizione divina. Tutti i nostri concetti politici hanno questa origme: sra– dicati dal loro fondamento sacrale e laicizzati, essi perdono •senso e valore, non sono •più nè intelli,gibili rn:è obbliganti. H Cristian~simo ,ha aperto innanzi agli uomini un altro mondo, il mondo di Dio così com'è, il modo della societas cum Trinitate : ·ha posto l'uomo, attraverso lo Spirito Santo l'ordine civile legge di revisione f ~vorisce il PSI che presenterà così liste proprie e non in unione col PCI: .ulteriore prova forma/e della presunta raggiunta "autonomia". Ciò naturalmente eliminerà ogni "obiezione di co– scienza" alla accettazione dei voti del p.s.i. sia in sede comunale che in sede provinciale : si creerà così in tutta Italia la situazione di fatto dell'apertura a sinistra, che non mancherà di orientare in tal senso anche la situazio– ne parlamentare. Parafrasando il vecchio adagio, tutte le strade por– tano alla apertura a sinistra, o meglio tutte le tattiche senza idee, che oggi costituiscono la trama della politica italiana, sono sterili vie di rovina. partito di Giovanni Baget-Bozzo ,effuso nei cuori, attraverso la .Carità, al di l'opra della Legge, ma non contro di essa. « Non veni solvere sed adimplere >>. Il ·Cristianesimo poteva così distinguere tra Chiesa ,e Staito e. sotto questo aspetto diminuire religiosamente lo Stato. Il più ,grande Stato di tutti i tempi, •Creatore della civiltà politica e del ,diritto moderni, lo Stato Romano, intese questo e combauè appassionatamente per tre secoli il Cristianesimo: Eppure gli a•pologeti non mentivaino quando dicevano che il Cristianesimo era il ·più valido presidio dell'ordine .civile, perchè non sconvolgeva con la vio'lenza l'assetto sociale ma lo_ •elevava gradualmente, rendendolo sempre più conforme alla coscienza ed al desiderio dell'uomo. • - L'Impero Romano combattè il Cristianesimo in nome della religione. I cristiani furono combattuti perchè accusati di •irreligione: ed il Cristo aveva predetto che sarebbe venuto un giorno in cui si sarebbero perseguitati i suoi discepoli per rendere gloria a ·Dio. • E' ,facile interpretare la •polemica anticristiana dei Greci e dei Romani sotto il colorito di un. utilitarismo sociale, di maurrassismo pagano : era un ordine religfoso, di cui la città era l'espressione, il frutto, il tempio, il culto, che i persecu– tori e .gli apologeti del paganesimo, difendevano con convin– zione religiosa e con religioso fervore. La Chiesa cattolica doveva poi condurre a perfezione la tradizione classi,ca e dare all'ordine civile il presidio deHa Riv.elazione e della Grazia. 1E' per ,questo c·he H tentativo di dissolvere il Cristianesimo nel culto .dell'uomo, negando Dio e separandoLo dalla vita storica, doveva negare contempora– neamente la tradizione classica, il concetto di polis e di respu– blica espresso modernamente con la parola Stato. A quel concetto era legato oggettivamente un momento trascendente, che lo .fondava e ·da cui ,concetti come libertà, giustizia, diritto erano logicamente inseparabili. Il concetto di Stato e ,di cittadino, il concetto di attitu– dine •del cittadino ,ad esercitare un potere, i1 concetto di dirit– to e quello di dovere, si possono fondare soltanto sul concetto di un governo divilllo delle cose temporali e ,dell'ordine storico e civile; Questi poteri e queste obbligazioni hanno un senso sol– tanto se Dio ne è l'autore ,ed il •garante; altrimenti, chi avrà mai il diritto di comandare? chi avrà mai quello di obbedire? L'unica alternativa a -Dio è l'idolo. E per questo aUa ragione e alla storia ed ai loro illuminati /((comprehensores » vengono attribuiti poteri sovrani da coloro che negano 1 1'« omni,s potestas a Deo » o riducono l'intervento ·diviuo nella storia a una sorta .di impersonale meccanismo {deismo pra– tico). , ~1 • , , - ,. , , l •E' la iltoria dell'ideologia e del partito : è una storia di

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