l’ordine civile - anno II - n. 12 - 15 giugno 1960

Spedis. in abb. po,tale • Cruppo Il l'ordine civile RIVISTA QUIN~ICINALE Anno II - n. 12 15 giugno 1960 Una copia L. 100 Editoriale: Manovre d'estate - Stato o partito di Giovanni Baget-Bozzo - I dieci anni della CISL di Fausto Romano • La Spagna e l'Europa di Giacinto Gindre - Il nostro atlantismo di Antonio De Sanctis. Note e commenti: Le amministrative e la proporzionale - PSI: il partito inesistente - La conferenza del Com– monwealth - La situazione genera~e del Paese (di Giacinto Gindre) • ~ichiesti all'estero i nostri prodotti· elet– trotecnici. Opinioni e dibattiti: _Classe politica di ventura, lettera di Glauco Licata Polemiche: "Stato democratico,,: suono e fantasia - Le hug1e ar "Cdiica· soèiale,,' ·-: Il_ '"Ci~tadinq,~ di Brescia_ - Ancora su Gualerzi e ".Risorgimento,,. Letteratura e ·costume : La morte di Boris Pasternak Libri di Migliorini e Garosci. Tempo di esami - Baccheitonisn:Ì.o laicista. letture_ : Il Vangelo della seconda e terza domenica dopo Pentecoste.· Manovre Il governo ha comunicato la sua intenzione di india re i comizi amministrativi il 23 • ottobre. Il governo Tambroni è giunto a questa decisione sott~ il peso di un_apre~sione politica esercitata da tutti i partiti che tendono· a ~idurre, approvando i biland en– tro i termini previsti dalla Costituzione, i tempi della tregua amministrati.va chiesta dal governo all'atto della presentazione al Senato. Si iratta di una decision~ impegnati-ba soprattutto se si tiene presente l'! -natura ikl governo Tambroni e la .ma origine : governo amministrativo, governo di tregua che tuttora trova àgitato e diviso tra scelte opposte il partito di maggioranza relativa. E che a· questo si sia giunti nel quadro di una sorta di "guerra degli espedien– ti", cioè in urm sit1:1,azione in cui le astuzie tattiéhe e le manovri! indirette s-ono preferite alla chiare e semplici posizi~ni politiche, rende la cosa in termini ancor più gravi. La fiducia nell'abilità e nel senso tattico dell' on. Tambroni è in molti un nuovo spunto a non vedere la gra– vità della sit~azione e a dimenticare la onerosità della condizio,;,e che la direzione d.c. ha_11J,esso al governo_pri– ma di riconoscerlo per suo ( natura amministraiiva, m#~- dato limitato nel tempo). • 1 • L; d'estate La revisione dèlla legge elettorale per le provinciali offre all'on. Moro la possibilità di un duplice gioco; tale revisione è, infatti, aùspicata, soll(}citata ~ richiesta da quasi tutti i partiti, dai liberali ai socialisti di Nenni; accontentarli tutti è indispensabile per le contropartite a livello di governo che ne potrebbero derivare. Dorotei e morotei, pur con obiettivi diversi, càldeggiano la revi– sione délla legge elettorale provinciale : • gl_iuni vedreb– bero i contorni più concreti della possibilità di un go– verno bipq,rtito DC-PSDI con appoggio esterno dei libe- : rali in sostituzione del governo Tambroni; gli altri ·ac– cetterebbero questa situa~ione, pur di eliminare dal gioco l' on. Tambroni, _ ritenendola momentanea e provvisoria, comunque necessari.a per una graduale manovra che sfo– cerebbe nell'apertura a ·sinistra. Che cosa avvalora e qua– li le conclusioni che si possono trarre da questo disegno tattico . nel suo prossimo svolgimento? Occorre aver presenti innanzi tuttç, che la caduta del governo Tambroni viene vista da quasi tutti i partiti ( sal– vo il -MSI) e dalla maggior parte delle correnti d.c., co– me condizione indispensabile per la ripresd di quei col– foqii,i politi.ci tra ~ad.c. ~ gli altri partiti democratici che hanno s-w,bito, una stasi, essendosi cri$tQ,llizzato ogni di_-

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