l’ordine civile - anno II - n. 7 - 1 aprile 1960

LETTERATURA E COSTBl\lE Il trionfo del bestione 1)1Viico riaissumeva la sto,ria deWuo– mo in un aforisma ,div,enuto :c-elehre : « Gli uominÌ prima sentono senza av– vertir.e, da!ppoi av,verti:sc>onocon animo pertuibato e co,m1mo·sso,finalmente ri– fletton'O con nl'ente ,pura ». Così, ne'l pri– mo sta•dio deHa loro storia, gli uomiui non sono c>he « stupildi, insenisati, orri– biili bestioni » dhe non .sanino scrollarsi di dol5so uria specie ,di opmca ottusità che li .perseguha. Consegnati al:la preistoria, i « bestio– ni » sono rin-afi sulilo schermo, usciti fuori, 1sciolltie ,a paioohetti, dalle pa•gine di •paipà Pasoilini. . ~ ·Moilto aslluta'mente il narrator-·poeta– criti<co-scenegigia·rore uffida;le del marxi– smo n081'rano ha sa•puto gi01Va.I1si della moda :dei « ihull4i » dnemaÌ<olgrafici, lan– ciata ·da A1ber,to Sordi ·prima e da Mau– rizio Areina poi, per buttare sulilo scher– mo, neHa sci•a di questo faciile macc'hiet– tiSID.o romanesco, ila monotona fauna dei suoi « ragaz•zi di vi<ta ». L'operazio– ne è riuscita in pieno ed il :pu1btbHcoha visto l'ingenuo pe.l'lsonaggio autobiog11a– fico creato da Maurizio Arena trasfor– marsi i,n un gorilmesco eroe pasoliniano. Due film attua:Lmente in programmazio– ne raippresentano il trionfo -di Pa 1so'lini auto·re cinema 1 to·gra·fi,co: « La notte bra– va » di Bolognini e « Morte di un ami– co » di Franco Rossi. Dive.I1Sii registi ma iìdentici il clima, i personaggi, le tesi: due 01pe;e ·ohe,· a m01IDenti sem– brano l'una iJa conti,nuazione deH'a1tra. H discorso espli1ci•to che Pasolini vor– reblbe fare è questo : la nostra società è mar.eia, tutto va male, l'unica sa[vezza è netfistinto, gli unici buoni sono i << pa,childel'lmi » non contaminati da'1la società borg'hiese e pronti per la ri,vo– luzione sociaiJ.iisita : in primo luo:go le pro.sthute, co,stautemente -presenita,te co– me grandi anim'a 1li mi<tologici c!he s,priz– zano hontà e vitallità, 1po1 i ragaz·zi di vita, deJditi .al furto, •al ricatto, alHo sfrutt-amento, ma ,senza il « .sem,o della colpa». •Così, ecco lo •sohermo invaso da una frotita di tro:glo•di1ti da 1 le fronti basse che parlano in ge:r,go,,da una lUJil!ga teo– ria di passeggiatriici con le bol'lsette don– dolan,ti ed i ,boa a4 colMo. In rea'ltà a,n– c'he Pasolini potreibbe essere a•ccusato di deviazionismo da un segret·a.rio •di ceLl,ula un po' attento: questi suoi pri– mitivi « 1be:stioni >>, senza il senso deHa co1pa, non 1sono ohe burattini melo– draimmatici r.itti-uti con un reaHssmo di manier,a, fi~i naturali di Sartre e di a mode cuhuraH franiC'esi, avul1si da qua•l– sia1si conrtesto so1cia'1e ben 1preci:sato e inda·gato. Non a ca,so, per dare lO'ro un vo1to ;più meditabondo e sofferto, i due registi ciitati hanno chiamato a imper– sonare i « ragazzi di vita » ,degli attori stranieri fr.a i quali un ex•triciheur del film di Camé. In real1'tà, a un esam,e un po' a.titen,to, le sceneggiature di Paso/J.ini riivelano tutto un va,sto icampiona,rio di .bizze -e di velleiità letterarie d'a sedicenne : la con– fusione tra favola e reahà otten1Uta fa. cenldo recitare la storia .di ,« Cappuc– cetto- rosso » da figurine vere ritagliate da un rotoca-lco, i'.l gu\Sto ,di dir pa,ro– lmcce per ~are a-rro'Ssire le signorine di buona fami,g1ia, i luo-g1hi comuni del romanzo :d'a'ppen•dice, le «,scoperte» già fatte da qualcihe naturaOiista france– se un cellll:inaio. d'anni fa ... ...__Ma naturalmente Pasolini v-a riipe– ten!do che i l'ffloi sono film l< di fa1'ti » e coccola i suoi 1 buHi-tricheurs nella spe– ranza icihe continuino a non taglia.I1Sile UD!ghie eld i capelli per poter essere ancora più '« ,v,eri » nel prossimo fi,lm. L. F. Donne della cronaca Quando da più par,ti si lamenta il brutto costume ,giornallistico di mettere in piazza fa'tti privati, di descrive.re nel– lo stile delle cronache del « To,ur de France >> fatti inti,mi, v,eri o inventati, èi si dovre 1 6he riJcordare che in fondo responsabi/J.i di tutto questo sono pro– prio quei pel'lsona•ggitp.ronti a scanidaliz– z,arsi e a pI'en!dere a caLci un fo,tore– porter (purché in presenza di altri due). In l'lealtà l'i,mmagine deMa diva pe'.l'ISe,;\ gui,ta,ta ,dal cronista è una deHe più– belle « i'lllV-enzionipure >> ded nostr-o se– colo. La puJbiblicità delle proprie fac– cenlde cosiddette pri'V'ate è divenuta uno deg!li ,stru,menlti ·più a:datti a farsi il ti,po di fama deisilderalta. ConsildeHzioni che torna'llo in men– te in que·sti 'giorni in oui i gioma~i di mezzo mondo ha,nno recato fa ccfel'.al novella >> delil'esodo di Giina Lolloibri– gida verso afJ!triHdi . .Aiooasciato dal coil– po ilJ.·pu.b:bliJcò i,talia•no 1 ha cercato di va•gliare i mo.tivi cihe .possono aver spin– to la ex-ambasciatrice a tradire la ma– dre patria. E la diiva è •stata prodiiga di spiegazioni : dare una nazionaili,tà al figlio (,cihe, tra parenltesi, ce l'aveva già), dare al marito la .possibilità di rifarsi un-a vita e di intl'la:pl'lendere un'atti,v,ità propria. Non contenti di questo i gior- nalisti hanno cercato caruse più r-runote : paura nelle ta•Sse? Dad canto nostro ci limitiamo ad o·sservare un fatto : do•po un paio 1d',anni di si'.lenzio e di disin– teresse genera 1 le verso la « ,bersagliera », ora tutte le riiviste por.tano i~ copertina la sua immagine, alfouni settimanali pulbblicano le .sue memorie, i quotiidia– ni ,ci tengono all corrente dei suoi mi– nimi progetti, e così via. E tutto questo, guar,da caso, meintre esce sugli schellmi ita:l:iani i1l primo fì.llm •hollywoodiano dellla Nostl'.a. Mi•steri della scienza ! Per tfor.tuna ,un •altro -arvvenimento, questa vollta lieto, ·ha stornato in ,parte l'ai!ltenzione n-azi'onaile ,dall'esodo lollo– bl'ligidia,no : il :fida,nzamento ,de']llaprin– cipessa Mangaret. La R.A.I. ha addirit– tura interrotto ,le •trasmilSsioni rpe<r idar• ne l'annuncio. Margaret rischiava addi– rÌ'ttura idi :diventare un mi,to : il :suo vol– to soffuso da un velo ·di pe.l'lenne mesti• zia era divenuto i•l simbolo 1de!ll~am-0re infranto, 1della <ra'gion 1 di stait'o che vince il icuo.re. Sapere iMaJigaret si:stema1a è stato come rinfrescare la nostra fede nel– la ·giustizia, coone apprendere iche ·quel– la brava ra 1gazzetta ·del piano idi sopra, che incon~ri81ID'o tultte ile mattine in Ohiesa e ,poi .a1 mercaito, ha finallmente coronato il ,s,uo sogno ,d'amore. Ora di nll'oivo ci ,sono ,trut'n 'Slimp.atiei: Elisa'bet– •ta, i:l P,rinci,pe -Consorte, e soprattutto Tony, •ex.fotografo, ,quin1di un « uomo del :popolo », un ,democratico, ma con più ilitri ,di sangue •azzurro nellle vene. Un'ossenvazione voNemrmo fare: se ·pos– siamo icaipire le moutature ·puibliiciitarie del •« caso ·Gin-a >> ald opera ;dei rotocal– chi n•on .rill!SC'Ìamo ,a :comprendere ìl iper– chè dell'analoga montatura ,del i<< caso Ma11garelt >> :ad opera ,de]la Ra'dio ita• liana. Con fa punri•gliosità e la metico– losiltà idi ,un I({ ufficio stampa e propa– ganda >> la R.AJI., e proprio !durante i– suoi '« Giomali-ra'dio », si ostina ancora a fornirci .più volte al giorno una ma– rea dilagante di partico:lari sul fidan-. zamen'to e ,sulle ,prossime nozze ,di Mar– garet. Così, fra le ccultime suHa eri– si >> e ,le notizie sui superstiti ,di Agadir ( gli infeHci ·aiccostamenti non sono no• stri) siamo informati che Mugaret è stata vista paisseiggial'le con Tony, '.che la Regina ,madre ha sorriso loro, oµe Tony 'ha ica:m:biaito a:p'pal'lta•memto, che a!l matrimonio ci saranno sei bwmbi,ne a fungere •da damigd1le 1d'onore. Questa soJileci'tJudi'Ue,da maldrina 1deilla 'll'O'stra Raidfo, se ·non tfosse sciocca sarellbe qua– si commovente. D.L.

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