l’ordine civile - anno II - n. 6 - 15 marzo 1960

l'ordine civìie pag. 17 Bodrero affermava che il fa-scismo aveva, nel suo com– plesso d'idee, rappresentato l'insieme ·delle costanti sulle qua– li perpetuamente con~ènnero gli italiani in sentiseHe secoli di storia: ,dall'esempio politico ,di Roma a quello dell 'aristocrati– ca Repubblica di Venezia. E in questo giudizio sostanzialmen– te con Bodrero co·ncor,d.avano due insospettabili antifascisti, come Ramon Fernandez - il quale sulla ri_vista francese V u (n. 282 dell'agosto del 1932) scriveva: cc il movimentQ fascista appare una impresa pedagogica generalizzata >> --- è Romolo Murri che nel 1937 (cfr. L'ide,;_ universale di Roma) ricolle– gav,a il fascismo « ai princìpi fondamentali e tradizionali della romanità classica e cà ttolica >>ma al tempo stesso ne ricono- . sceva « novità e sviluppo )). . Va pur detto che ad un sev-ero vaglio tradizionale, il fascismo agli aspetti sottolin~ati ne appaia altri di segno di– verso e talvolta contrar.io, rivelandosi biforcuto, come bifor- 1 cuta è, del resto, tutta la storia .italiana dalla Rinascenza in poi. E forse ciò era inevitabile, dato che il fascismo •se èla 1 una parte si richiamò ai va.lori della romanità classica, <lal- 1, 1 ,.1 ' • 1 R. • d a tra s innesto storicamente su 1sorg1mento assumen o que- gli atteggiamenti po•pulistici e giacobini, conseguenti .alle idee riprese dalla 1·ivoluzione francese,. che avevano già inquinato i,l •patrimonio ideale del RisQrgimento stesso. •Se, dunque, da -quanto h_o premesso· semb1·a necessario operare una scelta nel bagaglio -del fenomeno fascista per di– scernere quanto esso conservava ,di tradizionalmente vivo e quanto di caduco in esso il vaglio storico ha rivelato, mi pare azzardata l'opinione espressa da Ordine civile e secondo la quale il fascismo ha trovato nell'antifascismo la rappr~senta– zione rovesciata del medesimo sistema di idee. Sistema d'idee rifiutato perché ritenuto -errato, tanto nella rappresentazione fascista quanto in queJla del ·cc 'ròvescìamento neÙ'ide-ntità >> rappresentata -dal.l'anti,fascisino. • Non Le sembra d'un qualche interesse il fatt~ che l'anti– fascismo·_ secondo una ·chia.ra denuncia apparsa nell'agosto del 1953 su « Terza generazione>> - abbia coinvo-lto nella sua &ter.ile •p-roblematica le ,speran?)e e -gli aneliti d'una parte della generazione che s'era illusa di rinvigorire in esso una democrazia dal fiato mozzo,_,,mentre - al tempo stesso - larghi strati ,di ,giovani d'estrazi,one « fascista ))' richiaman– dosi a motivi aristocratici ed -autorita-ri nettamente derivati da filoni della cultura cattolica a.ntimodennista, s'impegnavano a giudicare il passato col nìetro dell'eternità e non della no– stalgia del mito e dell'idolatri.a sentimentale? E non è forse sintomatico che_ ad un moto di pericolosa espansione ,del potere, accettato e favo-rito dalla pubhlicistica democratica e-d antifasè.ista corri.sponda l'assunzion~ in certi ambien-ti giovanili qualificati di « destra monarchica e fasci– sta >>d'una necessaria limitazione del potere, d'una sua ricon– sacrazi,one nell'anÌ,bito di quella legge della limitatezza cui ma,gistralmente richiamò qua-lche anno fa l'illuminata parola ai Pio XII? Cioè non è sintomatico che proprio da ambienti d1 soJito relegati -sbrigativamente jn una specie di ghetto po– litico totalitario,· venga avanzato il rifiuto di quel tota'.lita- • rismo verso il quale invece corre una democrazia fondata sul ,giusnaturalismo, sulla pratica tirannia dei partiti e dei « t.abù ideologici >>dell'a:ntifacismo? Lei ha recentemente affermato di credere « solo in coloro ~he il presente disordine non_ distrugge, non corrompe e non sfibra )), di credere soltanto a chi, sotto qualunque simbolo, sa « accettare il dono divino della speranza 'e si accinge • 'a • nulla preporre al-la verità >>.Nobili intenzioni che non pos– sono restare senza eco sulla cc s.pond a >>ove io ìni trovo.· Che importanza ha il fatto che la mia sponda sia additata, quasi fosse distinta da un marchio diso-no:revole, come la « sponda destra >>?La verità soffia ai quattro punti cardinali e non -co– nosce discriminazioni politiche. Del resto ·( centro )), « destra )) e « sinistra )) sono invenzioni dialettiche del mondo politico democratico, igno,rate dal mondo classico che rispettava la sola-..._ discriminazione di. una cc destra >>e di una cc sinistra » metafisica. • Chiunque -si ·preoccupi di porsi in autentichè oggettive condizioni -di virtù cristiana, viene spontaneamente spinto ad una costante relazione tra il tempo-raie (la vita, quella poli-· tica impresa) e l'eterno ( i diritti dell'anima e le sollecitazioni della Fede). ... b e ginobianco Questa relazione mi_ sembra l'indispensabilè condizione, se non l'unica, per chi voglia - non importa da che parte provenga - risu·scitare una autentica civiltà cristiana, ci,oè una civiltà tesa .ad annullare la distanza che oggi separa la .Civitas hominum dalla Civitas Dei, nella speranza che un giorno l'una coincida nell'altra. Ma si tratta d'una co~di– zione ,che presuppone la presenza nei~protagonisti d-ell'impre– sa d'un'alta misura d'umiltà personale: virtù di quell'ineffa– bile amore •chè l'apostolo Giovanni dice aver inizio in Dio. Poichè questo è il solo amore che amm1 la giustizia e garan– tisca là pace: opus iustitiae pax. PRIMO SIENA , La lettera aperta del direttore di "Carattere" ci porta a ritornare su un argomento che abbiamo toccato altre volte: quello della valutazione oggettiva, non fascista nè antifascista, del fascismo. Concordiamo con molte delle affermazioni di Siena, a· cominciare dalla radicale distinzione tra fa.•cisnw e nazismo. In realtà mentre gli schemi ideologici razionalisti ( il li– beralismo, il socialismo, il ç_omùnismo) tendono per principio • a dar vita a ordinamenti simili appunto perchè e·ssi intendono rifarsi a un ordinamento razionale di valore u.niversale, gli schemi ideologici irrazionalisti affermano esattamente l'op– posto. Se dunque tanta diversità si dà,.,tra i va,ri tipi di libe– ralismo, -di socialismo, di comunismo storicamente realizzati, una diversità ancora maggiore, una diversità di principio si darà tra le ,varie forme di /,;,scisma. Si può anzi dire che il fascismo come fenomeno unitario non esiste : e che esistano invece i fascismi,, le cui somiglianze reciproche nascono più. da quello che insieme negano che da quello ,che •insieme af– fermano. Così mentré il nazismo tedesco intendeva· lib.erare la Germania dall'erediti] cla,ssica e romana e riportarla alla sua natura originaria, restaurando l'ordine germanico pre– statuale, "popolare;', l'ordine del Volk e della Gemeinde _.,.. / il fascismo italiano si gloriava della tradizione classica ~ si poneva sotto il segno umanistico della restaurazione di Roma. Se i,l criterio dottrinale andava cercato negli elementi dilfe- • renziatori dell'etnos o almeno in quelli ritenuti tali, allora ,, • era invitabile che ogni fascismo fosse· un'idea a sè, ur~ tipo a esemplare unico. Anche le tecniche di governo, pur aven:do- fri comune la negazione~ la. soppressione delle libertà pubbliche, sono estre– mamente diverse. Si è parlato\ di fascismo spagnolo e di fa– scismo portoghese: ma qu,i non vi è ad esempio quella figura del partito unico che è un elemènto determinante del{' espe– rienza tedesca ed italiana dove esiste, alla base del fascis11J.,o, un apporto di tradizione rivoluzionaria e socialista e persino il "fas-cino" della rivoluzione d'ottobre. Qui l'esperienza fa– scista nasce all'interno del mondo ·delle antorità tradizionali e non si dà che in scarsa o in nessuna misura organi e stru- menti propri: E così v·ia. . . ' U ,;,o· dei p-rimi conceiti da critica,re è quella dell'unità del • I . . • . fenomeno fascista. Il fascismo è al di fuori di qnel filo.ne po- liiièò 'che va dàll'illuminismo al comunismo, anche se· usa di concimi e di istituti ché a quel filone sono legati: Quindi· non ,bisogna interpretarlo con i me·desimi criteri di quel tipo dì fenomeni. Conveniamo dunque con questo pri– mo rilievo • del Siena. Dissentiamo invece su quello che segue cioè· sul carattere occasionale e accidentalè della "forza" àl fascismo '( "se non fosse stato gettato tra i piedi di 11'/w,solini, il cadavere di Matteotti ..."). • • • ·Certo, il momento dell'odioso delitto fu decisivo per le sorti del paese : ma non fu esso a determinare l'invo.Zuzione totalitaria del fascismò. _ Se una cosa era _originaria nel fascisnw, questo era il cnlto della forza, della violenza èflicace : il dannun·zianesimo, il decadentismo, avevano formato l'animo della gioventù della guerra e del dopoguerra è Musso.lini era stato portato sugli scudi da que.ZZ' ondata di irrazionalismo. Quello che Siena. chiama "apr-iorismo" è invece quel 'filone irrazionalista e pseudo romantico che è, esso sì, il filone culturale comune, la matrice delle varie forme di fascismo .

RkJQdWJsaXNoZXIy