l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960

Una politica per il tempo della distensione ~ I. Stiamo ~ivendo un periodo storico che, nella molteplicità dei suoi aspetti, presenta una caratteristica facilmente indivi– duabile nella accresciuta rapidità di evoluzione. La conquista ,degli ,spazi, la scoperta •di farmachi porten– tosi, il perfezionamento della te-cnica in generale, ritenute, soltanto ·qualche .decennio addiiel'ro, ,mete ,pressoché irrag- • giungibili, sono oggi una realtà, giusto premio all'uomo co– stantemente proteso in un anelito di superamento. Ma l'in- . cessante ,divenire nel campo scienti.fico-tecnfoo ha un co;rre– lativo nel veloce svol,gersi _,delle situazioni politiche cui si rivolge ,la nostra attenzione nel tentativo ,di. coglierne la so-~ stanza, ,di misuTarne la portata, ,di risolvere i problemi che• ogni condizione politica comporta. La situazione internazionale è mutata: ·al cc tempo» del-· la guerra fre·dda è subent,r.ato il cc tempo » della distensione, a,d una realtà le-gata a determinate posizioni se ne è sovrap- . posta un'altra che porta con :sè l'esigenza -di superare le vec-' chie formule, ,di eliminare i pregiudizi ma, nello stesso tem-1 po, di :affrontare ed impronta1re .fa lotta politica ad un niag-,, giore senso di giustizia neWanalisi obbiettiva delle rispettive posizioni. Se, fino .ad o·ggi, si è •parlato ,di ,distensione lo si è fatto 1 / usando tale tennine come strumento ,di ,propagauda : come tale ha generato e continua a generare equivoci, -a ,determi– nare sbandamento ed a provocare incaute prese di posizione, che hanno senza ,dubbio favorito la causa del comunismo. Sul piano propagandistico i comunisti, avvantaggiati ,da.Ile ben poco soli.d~ basi ideologiche dell'anti-comunismo, tentano di raggiungere un traguardo importante ,con il far credere che ,distensione significhi comunismo, che l'aoçettazione ,del marxismo sia il prezzo che deve pagare chi aspira a,d un lungo periodo di pace, chi si fa paladino di una politica che dirima i contrasti, che spenga i focolai suscettibili ,di provo; care un'immane tragedi,a, chi in'fine crede in un mondo mi– gliore. Ho parlato ,di cc fragilità » i,deologica dell'anti-comunismo e. non a ·torto; le reazioni più ,disparate, sempre sul piano propagandistico, ne sono la conferma più evidente. Da un lato infatti si è .ricorso ai meto·di, alle f ormu le, alle imposta– zioni del cc tempo >> ,deUa guerra fr.edd_a, n.on accorgendosi ,del mutar dei tempi e del più rapi,do a,deguamento della nuovi situazione da parte ,del comunismo, dall'altra affermando cc di– stensione si, comunismo no » si_ è ri,conociuta iIQ.plieitamente una ,possibi'e identificazione tra un'aspirazione dell'umanità tutta ed un :si 1 stema ideologico-politico. Non è tuttav.ia il lato propagandistico, di· importanza superficiale, che interessa quanto le ,concrete trasformazioni che la ,distensione ha operato nel comunismo e deve o.per.are nell'anti-comunismo ·affinché quest'ull:1imo possa poggiare su nuove e più solid·e basi. « It is a ricldle wrappecl in a mystery insi.cle an enigma; but tperhilps there is a key. That key in Russian national interest » : così Winston ChurchiU apre ,la via alla co•ìnpren– sione della azione politica russa: azione politica all'interno che condiziona ed orienta la ,politica estera. Il raggiungimento del cc welfare state» è infatti un ob bfottivo non troppo lontano nel tempo; per affrettare, p~r accelerar«;! il ritmo ·produttivo che c-0n 1 senta un tenore -cli vita é::I c.; di Oddo • Bucci più alto, quindi prn accettabile, era necessario ,provocare un allentamento ,deHa tensione internazionale. Le mosse cli tale politiea ,di progressiva .distensione pos– sono farsi risalire <fino al 1952 allorché ,al XIX ,congiresso -del PCUS Stalin annunciava forme più 1 moderate ,cli lotta. L'avvento al ·potere cli Khrust,ciov, dopo la breve pa– rentesi cli Bulganin e Malenkov, rappresenta una più ,decisa svolta della 'politi,ca estera russa sulla via .della ,distensione. La ,destalinizzazione con l,a conseguente condanna ,del cul– to ,della personalità come origine ,dei più -efferrati delitti, la proclamata cc liberalizzazione >> degli stati satelliti, lo scambio <li visite Khmstciov-Nixon preceduto. dal via·ggio cli Mac Mil– lan in Russia e seguito ,dal lungo gir-o ,del presidente Eisen– hower sono le tappe successive cli queHa' ,ché ci auguriamo una lunga coesi 1 stenza. . Ma al fondo ,della questione ;c{ pare ,cli intravede.re un iniziale processo cli evoluzione della stessa so'Cietà sovietica in cui ,al carattere rivoluzionario viene sostituendosi qu'ello tipico cli una società conservatrice. La -conseguenza cli _tutto ciò non consisterà, certo, in una perdita ,della ,c:arica esp·an– sion.istica o nella rinuncia alla cc parola .d'ordine clell'eclifica– zion 1 e -del -comunismo » hensì iu un a,ccantonamento ,dei me– todi tradizionali; ,dalla durezza alla ,duttilità. H p.rimo round, in chiave clisten:siva., si è chiuso in favore della Russia. •Nel 1959, a Ginevra, si è accettato ,cli trattare, d-a parte. degli Sl'ati Uniti, leader ,della politica oc6i,clentale, sulla base dello statu quo raggiunto dalla 1po·t,enza sovi 1 etica do,po la seconcl,a guerra mondiale. E,d è proprio sulla questione cli Berlino, sul •proh1ema della Germania ,dove era necessaria una sa·lcl<acoalizione cli forze che si è ceduto, rie-onoscendo uno ,sltato cli :fatto che si oppone alla vo1ontà del po-polio te– desco, violando il -diritto ed offendendo hi giustizia. La, sfi,da sul piano economic·o l·anciata ,da Khrustci.ov che è, in· defini– ti.via, l'espression,e pratica .di una competizio,ne i,deologica, avrebbe ·potuto sempre essere accertata ed affrontata anehe se sulla questione tedesca, .alla continua, riaffermata v,ol{!ntà soviti,ca di assorbire Berlino nella ·Germania Est ed ottenere il riconoscimento della legittimità ,del gojVerno cli Pan'kow si fosse o•pposta un'altrettanta fo:rmezz'a in lnome dell'autodeci– sione cl,ei popoli. La ,prima baUuta è .alla Russia, quindi, senza alcuna contropartita positiV'a: gli .aspetti ne·gativi sono molti, invece, ed il più grave è, senza dubbio, la frattura ,cli qu-ella unitari 1 a pÒliitica estez,a ,cleH'Occi·denle che .aveva ca~atrerizZ'ato il « tem– po >> ,deHa guerra .fredda. Ma a 'Scanso cli' ,equivo·ci o cli inter– pretazioni ,di comodo non vogliono queste consideruioni es, sere una cond·anna della ,distensio·ne quanito unia triste consta– tazione della insufficiente e precaria unità del mondo occi– dentale fondata esclusivamente sulla paura ,di un ,conflitto mondiale. La distensione raggiunta nei z,apporl'i .intern<azionali ha agito come un elemento nuovo inserjto in un meccanismo ormai lo·goro : rie ha rilev·ato le insufficienze, ha 1 prospettato la necessità di rinnoV'are O'gni patite p·er garanfrre funzioualità ed omogeneità. Vanti-comunismo, quindi, ,deve raggiungere una m 1aggiore consisten7!a riprencl-encI:o ,con rinnovato vigore la lotta i·deologica soprattutto •chiarendo il signi·ficato che, per l'occidente ed in par,tieolare per l'Europa ha il termine cli distensione. Di,stensione vuol dire approfondimento dei mo•

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