l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960

l'ordine éivile schierarsi di strati popolari sici'liani, <li artigiani, piccoli borghes~ e· ·soprattutto di contadini, ueU'organizzazione di fa– sci del 1893-94 dietro la bandiera del socialismo )), Più volte il Romano, nel corso della sua tr-attazione, cita Napoleone -Colajan– ni, del quale Giovanni Conti, solerte ricercatore e_ studioso delle o.pere del– l'iUustre sic-iliano, così scriveva: cc La difesa dei lavol"atori, ehe impegnò il Colajanni giovanissimo e che si svolse esereitando ,la professione sanitaria tra i contadini e ·i minatori -delle zolfare, fu quella -di un uomo superiore· :nel drammatico periodo delle agitazioni "dei fasci dei Lavoratori sici'liani". Egli si levò superbamente contro CriS'pi, re– spoiisahi'le del,la feroce r~az,ione scate– nata nella sua Siei'lia, insorta neUa zo– na •più miseri! e più straziata dalla pre– potenz,a dei latifondisti e dei baroni, e tra gli agitatori ani.in.osi quanto i~e– sperti, e tra le moltitudini fece ri8'Uo– nare insegnamenti e !lmmonimenti per le nuove lotte »._ - Quale· sia l'interesse che può suscita– re Napoleone Colajanni per noi, è .pre- - sto detto : egli si inserisce -nel· grande filone, e per un certo senso ne è l'inf- - ziatore, del'la pubblicistica meridionale, come storico •studioso, e come uomo di azione. / Abbiamo sottOIJllano un'ottima rac·- colta -degli scritti _diNapoleone Colajan– ni -da1l titolo cc Il divenire sociale » a cura -di -,Giovanni Conti, ove possian':10 , veramente constatare che cc la ·questione e gli studi scienti.fìcj, non trassero mai l'uomo politico alla lotta •per la libertà, per la democrazia, per l,a ,so'lu~ione dei prohlemi economico-sociali, per la ri– generazione morale del ~aese »: Citiamo Napoleone Colajanni perché nei convulsi, agitati, dramma~ici a-vve– nimenti post-unitari, egli portò una no– ta di -distinzione dottrinale e storica ,di mo·derna importanza e che noi definia– mo quello ,-del socialismo -antisocialista, anche se i socia'listi siciliani :_ che in qualche ocea•sione per i suoi ammoni– menti tlo chiamarono 'la -cc suocera- » - riconobbero in lui il più alto rappre– sentante. Un antisocialismo né fazioso né par-ti'– giano : cc Ora chi vuol essere gh1stçi nel– le assegnazioni delle responsabi'lità de– gli avvenim~nti che si sono svolti da al– cuni anni in qua, •non può e non deve trascurare l'ele·meuto ~torico, la pre-, uarazione, l'educazione continuata e tontrastat-a ,che alla violenza -e all'odio di classe si fece per tanti secoli >>. ( Da cc Rivista ,popo-lare >> 15-5-909). Il suo ant-isocia,lismo dottrinariÒ eél ideologico gli con-sentiva di potersi er– gere non solo in• difesa dei socialisti contro Grispi, autore della feroce. re• pressione <lei_ cc Fasci Siciliani >l \Della quale Colajan•ni recitò un ruolo di pri– mo •piano, ma anche •co-n!tro Sa'landra che « attribuì 'la responsahiliità l> di fat– ti di vossia cc aUa propaganda e all'ec– citamento dei socialisti ». La verità è diversa - -scriveva Na- '– l'oleone Colaj anni - i tumuilti, le vio- ~ lenze, tulle le ma-nife-stazioni ,dell'odio di classe tormentarono il Mezzogiorno molto •prima ~he si ,cominciasse la pro– pag9-nda so-cialista_ L'affermazione con– traria, disc1·edita chi la fa: e non giova al'la causa che si -vorrebbe servire. _- Monarchia e .feudalesimo;. prima, mouarchia ·e borghesi-a dopo il 1860 - canceU,arono. ogni sentimento di giu,sti• zia nelle popotlazioni meridionali, giu– stificarono la violenzà e la ·ven·det-ta, sparsero a piene mani grumi -di odio_, che generavano 1a'.più ,pericolosa situa– zione economie-a e •politica, so-ciale ». Mi •sembr-a che sostanzialmente il Romano •condivida questa valutazione che è genetica e causale in Co'lajanni aHorché intravede la stessa ,problema– tica -delle masse favoratrici -siciliane in f.attor.i antecedenti che si •Confondono è,on ,la stessa •-stori'a dell'isola. Ma Colajanni in tutti· i ,suoi scritti insiste nel ,ritenere per.ciò ,che cc prima che Marx fo,sse ·conosciuto nel Mezzo– giorno e forse in Italia, nel 1848 vi si parlava_ con _ terrore -dei cc fuochisti » ( come ebbe ad affermare il Generale Mas-e'Hi, esaha-tore del regime monar: chico nel Mezzogiorno) c•ontadini che volevano mettere tutto ,a sacco e fuo-co... prima che 'le nuove ·id-ee covassero l'o– -.dio covare nei fatti dei cafoni ... prima _che comin'Ci:asse la propaganda ,dei sov- pag. 23 ' versivi, nel 1799 i contadini as.sassina- - no sindaci e vescovi, preti ..• ».. Ma quello ,che importa sottolineare è un fatto molto importante ed è dato dalla ·conclusione a cui giunge Napo– leone ,Colaj,anni, che nell'esame e -dal– l'esame -det-tagli,ato della situazione me– ridionale, inficiata dall'o-dio delle clas– si ,inferiori, esclama : cc Se ne può e se ne ,deve concludere che la propaganda socialista tra le popolazioni ,del Mez– zo,giÒrno, sia innocua, e che sia effetti– vamente educatrice, còme si illudono i teorici del socialismo, ,che non vivono tra q~el'le popo'lazioni ·e non le cono– scono? No, no, mille volte no! >l, Vogliamo veramente arrivare ad una conclusione •che ,ci sembra ,poi tanto mo– derna per •certi •aspetti e che coglie il significato più profondo di ,certe distin– zioni verso il socialismo, pur non to– glìendo ·ad esso i,l merito ,di aver dram• maticamente contestato e valutato le realtà ,dei fatti meridionali e sici•liani '? All,ora '.conclu~iamo riportando per intero que'llo ,c'he di•ce Napoleone Co– lajanni nel suo artico'lo· cc I venti secoli di •monarchia nel Mezzogiorno ». cc Dove souo tante le materie incen• diarie all'aperto, che ,attendono la scin– tilla _per ,divampare; -dov'è tanto pro• fondo_ e generale l'odio di dasse, dove impera sov.ranamente 1',anaI:faheti,smo, _ivi la lotta ,di classe la riteniamo perico– losissima e a ,data ora e in date occa– sioni ·pensiamo che potrà determinare lo ,scoppio di una tremenda J,acquerie ... Ma se riteniamo pericoilo-sissima la pro– pa-ganda socialista della lotta di- classe, consiglieremo forse il buddismo politi– co, che ·aspetta 'la generizione ,delle clas– si lavomtrici ,del Mezzogiorno dall'evo– luziò'ne spontanea? Non ere-diamo -ai miracoli della pro– paganda socia'lista che iu un fiato vor– r'ebbe trasformare la -coscienza... desi– deriamo •invece ardentemente che ora come o-r-a 1a fotta si impegnasse con– tinua e ,instancabile contro l'ignoranza, contro '1a miseria, contro l'ingiustizia. E in ques·ta lotta i socialisti e quanti amano sinceramente il Mezzogiorno po– trebbero ,aver riservat.a una forte splendida pur-chè si mo,.stras,sero più ita'liani e meno soci.alisti >l. P. D. Direzione, redazione e amministrazione: Roma • Via di Porta Castello, 13 • Tel. 561.279 Direttore: GIOVANNI BAGET-BOZZO. - Redattore responsabile: DOMENICO DE SOSSI Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 6923 del 30 maggio 1959 ABBONAMENTI: Annuo: L. 2.000 • Sem.: L. 1.100 . Trim.: L. 600 11ip. ABii-GliF - Roma - 'Via Banchi Vecchi 12 - Telef. 652.576 bibliotecaginobianco

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