l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960

bi l'ordine . civile • BOLOGNA Il Congresso repubblicano f l congresso repubblicano è il bivio permanente della politica italiana. Il ·PRI, co.n i suoi 6 deputati, è lo spar– t-iacque-tra la politica di centro e quella di centro-sinistra. Il suo rifiuto di partecipare al!a f or– mula dii centro pose in crisi il • governo Scelba: l' -appogg.io mediante astensione che esso ·diede al governo Fanfani rese possibile quel governo : il rifiuto di tr.a– sfo-rmare l'astensione in voto di fiducia lo fece cadere. Oggi il PRI sembra d_ecisamente schierato s,u posiz,ioni di centro sini– stra: e la corrente dell'on. La Malfa può usare a sua credito le di/ ficoltà che anche un altro partito, que.Zlo social-· democratico, pone al ritorno alla for– mula di centro. Il fatto che il congresso repubbli– cano avvenga nel mezzo di una cr.isi di g'ove,rno non può che accentuarne il significato politico: infatti il PRI do– vrebbe essere parte di ogni m_aggioran– za ora in campo, sia della maggioranza di centro che di quella di centro si– nistra. Gli onn. Reale e La Mal/a ripresen– terarìno al congresso 1a loro tesi, che– punta a trasformare il PRI in una sorta di partito de.Ua borghesia radicale. Tut– tavia questa tesi, nella sua purezza, ha avuto una pesante sconfitta dalle ele– z,ioni politiche generali del '58, a cui il PRI si era presentato unito con il par– tito radicale. Quelle elezioni provarono che socialdemocrazia, socialismo e de– mocrazia c.r.istiana occupano stabilmen– te tutto lo spazio politico che sarebbe suscettibile di una simile operazione. Agli onn. Reale e La Mal/a non resta che ripiegare su una tesi subordinata e presentare la loro po.litica come un ten– tativo di assicurare al PRI una egemo– nia indiretta, come partito di incontro e di mediazione fra partiti : una sorta di quel partito mediatore e arbitro in cui Croce aveva ravvisato la fisionomia genuina del partito liberale. . Su questo piano,, essi possono presen– tare al congresso la crisi de,l governo Se– gni come un loro successo. L'on. Pac· ciardi può però loro obiettare che il' governo Segni fu la conseguenza tra l'al– tro· anche di un loro madornale errore: cioè quello di ritenere che al governo di centro sirvistra dell'on. Fanfani sa– rebbe succeduto un governo di ~pertura a sinistra con il PSI nella maggioranza: e che questa loro ,convinzione fu una delle cause { e non la minore) della cri– si di un p;overno di cui l'on. Reale e l'on. La Mal/a si rivelarono a decesso avvenuto dei convinti sostenitori. • Non sembra tuttavia che l'on. Pac– ciardi abbia intenzione di impegnarsi troppo nel congresso repubblicano. Le note dell'agènzia ADE rivelano piut~• tosto le preoccupazioni di un uomo che ·avverte la gravità della presente e.risi costituzionale italiana e l'inadeguatezza délle attuali formazioni po,litiche piut– tosto che un cayo-partito alla ricerca di federazioni da conquistare. . Il congresso repubblicano sembra dunque esser visto da.ZZ 'on. Pacciardi piuttosto come una tribuna che come un'arena, l'occasione per una chiara af• fermazione di tesi piuttosto per un con– fronte di schede. Del resto, ben sappia· mo cosa sono i congressi di partito ( e non solo in questi ultimi anni) e che forse in nessun altro luogo, la democra– zia non è che ùn nome. Può essere che il PRI, partito pie· colo e non di governo, abbia costumi migliori dei suoi confratelli maggiori : ma non crediamo che· ,1e differenze sia– no poi molto sensibili. Nel congresso del PRI conteranno i discorsi più che i voti. Le tesi che oggi dividono la politica italiana verranno ivi esposte con molta dignità e chia- , rezza, a· un livello di esposizione poli– tica non comune. Il Congresso del PRI aiuterà il paese• a capire quali sono ef– fett-ivamente le alternative in gioco. UNGHERIA Gli attuali rapporti tra Stato e Chiesa Le recenti vod relative a-d una pros– sim~ ,concessione del vi&to ,di -espatrio al cardinale Miµ,dszenty da parte deHe autorità •comuniste ungheresi vengono a riproporre l'at-tuailità ·de-1 1 prohlema -dei rapporti 1tra Stato e Chie:sa in Ungheria. L'a•ll~eg,gi•amento coslJ,antemente ri-g,i– ~o e spesso pro·vocato-rio de·l regime nei riguardi -della coscienza religiosa della nazione fa fortemente ·dubitare circa 'le vere intenzioni d-el go>verno comunista, ancl1e se il foglio « Rivi~a Ungherese )), e1dito a -cura deUa legazione magiara a Roma, ci inforiI)la in tre prolisse colon– ne di chiaro sa•pore propa•gandistico che (< i rapporti tra Stato e Chie,sa non solo oggi ·si s-ono normailizzalti, ma continua– no •a regi,strare ultiriori mig,lioraimenti sulla -base de·l recipro-co ,rispetto >>. La prima frattura nei rnppo·rti tra l'Episcopato cattolico e il regime comu– nisita può es-sere fatta risalire a 1 l 15 mag– gio 1948, quando Gyuia Ortut-ay, Mini– stro -deHa Religione, invitò, a<ttmver-so una.conferenza stampa, i rap:pres-entan– ti delle ·chiese cattolico-roman•a, rifor– mata, evangelica ed unitaria ,dei ne– goziati ,che rego1las•sero la vita di que– ste Chie•se in seno •aHo Stato. Il cardi– na'le Mind1szC:nty si rifiutò ·di trattare, fino a quando i-1governo.non avesse ac– cettato all-èune sue condizioni, e cioè : abrogazione d,~1 pii,t)l0 di n·azionalìzz,a– zione ,deHe scuole· deno-minazionali, ri– pristino -delle associaziorri catto'liche -di– sciolte e •perme:sso di ,pubblic·azione per almeno un quo,tidiano ·cattolico apolit•i– c,o. 11 17 ·novembre 1948, -dopo -che il .Patlwmento .aveva approvato Ia le_gge pag. 11 di naziona'lizzazi-one deille scuole dtVIO• ininaziona'li e che alcuni leaders cà.t– to!lici furono cond-a;nati dal Tribun~le popolare di Bu,dape,st per (< sobillamen– to contro 'la demo-crazia », veniva so•p· presso da'l ,governo il « Magyar Kurir )), settimana-le deHa Chie~a cattolica un– gherese. I.l 18 novembre doveva essere pubhli-cata una lette-r-a past-orale •di Mindszenty, documen 1to fra i più dra,m– mati-ci ·de'lla tragica svolta politica un- • gherese del '48, dal:la ,quale stralciamo i se-guenti passi: <( Il •paese è c-ondan– nato ,a'l silenzio ... La li,bertà democra– tica si•gnifìca -che ogni opinione che ,dif– ferisce da queHa uffici·a~e è messa a ta– cere. Sento la più •pr~fonda simpatia • pel' le sofferenze di ques•to po 1polo. Dei miei -predecess,ori, due furono uccisi, due vennero ·derubati -di-tutti i loro a– veri, uno ,fu fatte, ·prigioniero e d_epor– ta•to, uno esiliato ed uno morì -dopo ave– r-e visitato e curato 'le vittime di una e– pidemia. Tuttavia una ·così sistematica e-d intenziona~-e propaganida di menz·o– gne, di volta in volta disapprovata e ri– presa, non era mai stat-a organizzata contro i 78 miei predecessori. Io sto dalla 1 parte di Dio, ·de:Ua Chiesa e -del– l'Ungheri•a >>. Il 19 novembre veniva arre-stato, :sot– to l'a,ccusa -di « attività antis-tatali )), il segretario_ del cardina1e Primate, ,dr: Zakar. 11 26 novembre, dopo ché il Presidente -della •Repubhlica Popolare - Ungherese avevia dilchi·arato che (< la grande massa de 1l popo-lo ,chiede la 'li– quidazione -dei reazionari antidemocra- tici della cricca del cardinale Minszen- ty ,>, il Primate venne arre-stat•o, 1 la– sciando questa ,commovente dichiara- zione ,scritta: {< Non ho preso •parte ad alcuna cospirazione. Non -darò mai le d-imi-ssioni. Rifruto di fare deposizioni ; se quailcuno do"'.esse senti-re o leggere che io ho fatto una confessione o •che mi sono dimesso, qualora :non vi sia dubbio -su'l'l'esattezza -della mi,a firma, dovrà considerare ciò come un segno d~Ua -debolezza e della fragilità umana e lo ,dichiaro ,con la presente nullo e vano>>. Ma una ,confes-si-one estorta_,con la forza può e•ssere ,considera•ta :segno deHa debolezza e -deltla fmgiilità urna• na? Franca•mente no, specialm-ente te– nendo conto dei barbari strumenti, di cui si serviva, non solo a'Hora, l'AVH per forzare deille •confessioni. A questo proposito i1 ,_giovane ,giomalis 1t•a comu- nistà ·Peter Fryer, che si trovava in Un– gheria nei giorni de'l:l'insurrezione per /' r conto -del « Daily Worker >> -scrive, ·de– nunciando ,crudamente le' ,atrocità com– messe da 1 Ma polizia se~reta e scoperte nei. giorni ,de·l!l'insunezione: (( Una spetta-colare operazione di piccozze, pa'le e martelli pneumatici scope,rc.hiò un vasto -sistema di ·cantine -che si suc– cedevano sotto la stra 1da de'l quartierè • generale de-I Pa:rtito. Saranno occorsi ·mesi, forse anni, per costruire queste cantine a due •piani. Vi erano pareti di cemento deUo spessore di due metri. porte e-rmeticaimente sigi'l'late, ·va-sti ,de– positi di arm.i. e un. equipaggiamento

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