l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

t ordine civile teroso penneHo, sia pur.e animaito da una sorta di sussulto universale. a farlo rivivere.· Ma l'ipocrisia è tornata: ed è tornata proprio ai da,nni del popolo tedesco. Esso ha sopportato tutte lè •-conseguenze del nazismo. Ha perso i territori dell'Oder Neisse: una parte del ter;itorio rimasto con 16 m,ilioni di abitanti è, stato annoverato nel riservato dominio dell'Unione Sovietica. Molti interessi convergono per ·rendere l'unifì:ca;z;ione te– desca· una clausola d-i stile che copre una precis:a volontà ·di pe·rmanenza della divisione. Per di più, a ogni •òcéasione, tutto il falso moralismo intellettualizzante reprime, ·ammo– nisce, esorta alla virtù il popolo tedesco'. Il popolo ,tedesco è certo responsabHe dd nazismo e ha mostrato di saper far fronte alle sue responsabilità: ma trà– durre la categoria giuridica e politicà ~ella résponsa\)ilità in ·quella morale ddla· colpevolezza non è cosa leèìta·. • L'isolazionismo americano, lo sciovinismo francese,· l\m- - perialismo inglese, il rivoluzionarismo russo soQo ·éolpevoli •delle sciagure del nostro tempo tanto quanto il nazionalismo tedesco, anche •Sead essi, in quanto vincitori, nessuno ha p~e- sentaJo un conto di responsabilità. • L'ordine che vigeva in Europa nel '39 non era un .~rdirie giusto: l'ordine resta:urato nel '45 e tutt'ora vigerite ·.non ..è un· ord,ine giusto. • : __·_. , • • • Non si può gabellare per principio d'ordine nior,a'le il tornaconto individuale e l'egoismo collettivo: non 'si può chiamare ordine di diritto e di giustizia un ord,ine costruito suHa forza e mascherato dall'astuzia. ' Rotti i rapporti con il Cristianesimo, non è più possibile alcun ordine civile. E' per questo che il presente ordinç_ :de– rhocratico è una menzogna, anche dallo stesso punto di yista di u:1· semplice concetto di democrazia: • • Se si toglie all'ordine civile il presidio della religione. e_ della morale che la Fede cristiana esprime nella· forma ad un tempo la p-iù alta e la più umana, tutto l'ordine. civile si corrompe e -degrada nell'arbitrio, nella violenza e !)ella frode . .,. . • .. Questo è appunto il nostro caso. E qua_ndo i no.s~~i m·ali .sono apparsi rifl.essi- ne1la loro enormi·tà nel popolo,. tedesco, allora questo popolo è &lato assunto ,al ruolo di capr-0 espia– torio e buttato cc fuori della città >>. Quale meraviglia se -in Germania e nel mondò ci· siano .dei sussulti che si richiamano alla protesta nazista· contro • !:ipocrisia· democratica? Se i-1 conformismo, il ricordò, lo :sconforto . e· la paura fossero minori, 1a protesta ; sarebbe maggiore. E' certo confortevole pensare che sono stat,i gli arabi o i comunisti o gli ·ex-nazisti e le loro organizzaziòn-i clan– destine. Ma non crediamo sia· èosì. • Per caso ·abbiamo letto qualche mese fa una ·storia .d.e11e Crociate. ·Mille anni or sono ( ma la natu.ra umana cambia -co·sì poco) uria serie d,i incideni:-i, un •r1mbalzarè di m1stériose paure è sciagure tenne desta l'Europa. ·Anche ·allora in 'alcune zon~ della Germania gli ebrei ebbero a soffrire di questo fenomeno di •agitazione e di insicur-ezza ·c·ollettiva. L'uinani'tà europea si sentiva à • disagio nel vecchio ordine e cercava un ordine nuovo. Finiva un periodo •Storico e ne èomi,nci•ava' un altro, che ·avrebbe costitui·to un'epoca altissima·, .forse la più hella" e ricca tra quelle vissute dall'ùomo. • : • • • La Chiesa _(e anche qui si trova. alÌ'orig,iri~ l;ispfrat~ ·azione di S. Grègorio VII) seppe allora dar fobna ·a· quelfa - ·pau ra, a q uella incertezza, a quella attesa, risolvieridòl_a ih un· gran.de compito. positiv~: dif.end·e~e i fratelli. d.'~riente • dall'aggressione musulmana e poi liberare .il sepolcro d,i ~~- • ' • ' l1ot cagfr1obianco •pag. 3 Ìl ricordò dell'affinità del male ci suggerisce anche l'af– finità del rimedio, La lotta contro il disordine, l'arbitrio, la violenza, l'irreligione; la lotta contro la separazione dell'or– dine civile dall'ordine morale e la rotturà del suo rapporto ~on- ff ·Cristianesi~~ è ben un ohiettivo da crociata, non diremmo solo per i cristiani, ma per tutti gli uomini di buona volontà, che abbiano una qualche nozione di Dio e della sua legge. • Costituire un ordine civile secondo l'ordine di•vino: que– sto è •l'oggetto e lo scopo della crociata che sta innanzi a noi, che lo 'Spirito Santo rende già viv-a e operante nei cuori di mòlti, specie di quelli che non hanno abusato del Nome 'di Cristo. ' LA NUOVA CROCIATA Co~ne potremmo dire meglio questo concetto che con Je parole. di PiÒ XII che in quel messaggio natalizio del '42 •chè SS. Giovanni XXIII ci ha richiamato nel suo messaggio riat~lizio· 'del '5.9? cc Pervasi da un entusiasmo d-a crociati, ai migliori. e più eletti m:emhri della cristianità spetta riunirsi nello spirito di verità, di giustizia e di amore al-grido: Dio· ·io·' v~ole ! -Prò~:;ti-a ·servire e a sacrificarsi come gli antichi •~Tociati. Se allor-a tratta vasi della liberazione d'ella terra .santificata dalla vita del Verbo di Dio incarnato, si tratta o·ggi, se :possiamo così espri~erci, del n~ovo tragittò, supe• •rando ·i,l ·mar-e degli ·errori del gio!no e •del tempo, per libe– i-ifre 'la· ferra santa spiri-tuale, .destinata ad essere il sostrato ed; il foridamèni:o di norme e leggi immutabili per costruzioni .soéiali di· interna soli·da consistenza ». ,cc Per sì alto fine, dal presepe del ·,Principe df!lla paeé::. ~ òi èi' rivolgiamo a ~Òi diletti figli, che ;iconoscete ed adorat_e m 'Cristo il vostro Salvatore, -,a tutti quelli che sono uniti ·con ' Noi almeno ·cori il. <Vincolò spirituale della fede" iri Dio, a tutti : infì'ne quanti anelano à liberarsi dai dubhi e ~agli errori, ·bisognosi di fede e di guida ». . . • . , L'appello·: a: un ordine di auténtica giustizi,a e vera pace ·ha'_per il Papà ampi •Confini. Tutti i cristiani, an:che separati, vi: 'sono inchiusi. La formula che qui il Papa adotta -per •defiiiirlì • è quella stes~·a che esprime la professione di fede comune delle éhiese del Concilio· Ecumenico delle Chiese: Il ricordo -del vincolo co:niune della fede in Dio abbraccia le a·nime ;ette· d~ll'islam:ismo, dell'ebraismo, del deismo. L'ap– pello ;·iene rivolto a tutti coloro che cercano ciò che nem– meno _sanno di cercare: <e quanti anelano a liberarsi d,ài dùbbi e dagli errori >>. • Q~~sto grande appello del Papa, che ricordiam·o d,i ~ver l~tto • quàndÒ •i p;imi .grandi boinbardamen,ti si abbattevano sulle •città italiane, costituéndo un drammatico coro alle pa– ;oiè ·dei· Papa,: è anco·ra là, vivo e· nuovo, e ancora inascol~ tatò. 'L'aver fatto passare· tanto tempo ha· ammassato rovine - 'spjritu~li e i~telletfoa'li, specie -tra i. cattolici, primi destina; tari· dèll'appello, ben più gravi deHe case che allora si sgre- 'tolavano •sottò la furia d-eHa guena. . • Forse ··anC'he·per questo grande appeHo papale che così scarso· ascolto hà i~contrato fra i cattolici, deve vierincarsi quell~ che i1 Varigelo ci racèonta accadere all'appello di Dio. Un ·uomo dà un festino, ma ognuno degli invitati rifiuta per un motivo par!icolare. . ·,' • •e< ·E" il si"gn_orecorrucciato disse' al suo ·servitore: Va per le piazze ·e Ii st;rade d~lla città e ,port~ qui i poveri, gli. storpi, 'i •cièclì1" e· gli zoppi. Signore, disse _il· servo, i_ tuoi .. ordini si.mo st~_ti eseguiti ~ c'è ancora pÒsto: Il· signore· disse. allora al •suo .servitore:. Va per lé graiÌdi strade e lungo ~ recinti e fa',èntrare·la '.gente per forza, affinch~ la mia casa si ri~mpia. In ·verità ti .dico, nessuno degl,i uomini che era statQ invitato gusterf là m_ia c;en_a ». _(,Le, XIV,' 21 segg.). ,· # ... ·--.-

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