l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

pag. 24 la,possibilità ·.che il Merfdionale si alzi - al suo livello, anzichè lui si abbassi al livello di questi, può essere più' perico– losa di una ostilità diretta". . Come anche quando passa a conside– rare l'atteggiamento dei Meridionali il prof. Canestrari, osserva, che n·emmeno questo può essere ritenuto positivo". In– fatti un atteggiamento di adesione ac· quiescente ai valori del gruppo ·di rf!e– rimento, presuppone un mascheramen– to se non· un rinnegamento della _pro– pria cultura". Ed aggiunge ancora: "Un paese civilmente avanzato non deve con– .sentire èhe una cultura • viva e poten– zialmente fecondissima come quella me– ridionale, debba essere in qualche modo mascherata o rinnegata dai singoli che ne sono portatori e mediatori perchè questi v·ogliono, semplic·emente, sentir– si operanti nella società italiana di .,, aggi . Come si può ben tJedere lo studio sol– fe-va dei grossi problemi che vanno- ana– lizzati, studiati e vagliati fino in fon– do. Come l!iustamente sostiene lo stesso autore: "Da parte nostra abbiamo da agt{ii.mgere soltanto che, da nn altro punto di vista, queste considerazioni confermano l'importanza di anvrofon– dire particolarmente lo studio de.ll' atteg– !{iam,:mto dei Meridionali". "E' aui che l'atteggiamento ha dei caratteri di transizione, ha- una sua in· stabilità;' e dove perciò si può forse più facilmente agire per ovviare ai travi di– fetti di una struttura non mediatrice in cui l'atteeaiament9 degli uni ra.fJor– :rn nuello degli altri". D. P. LOWEI.L B!eNNET - C:ronac"'di Berl;no, ed. Opere Nuove, Roma 1959, p. 148. LowP.ll Bennett, uno dei niù noti cqr– rÌSino-ndenti di f!,Uerra americani fa ri– vivere. attrave-rso un'intere•.1mnte e agi– le nnbblicazinne, uscita a Kar.lshrue nel 1951 col titolo di "Rerlin ba•t:ion". i traée-i m.nm.P.nt.idel "blocco" di Berli– no del 194,8-1949. Con una c,ronaca do– cumentatissima nei minimi narticolari, Bennett espone ampiamente le cause sa– lienti" che portarono al "blocco" e alla soluzione adottata dalle autorità occi– denta.fi per fronfP.f!,f!,iare .la situazione. Con il suo stile sobrio e stringato, ma·di indubbia efficacia narrativa, l'autore ci fa sentire ·a Berlino, veramente parteci– pi del dramma -in corso di svoll!imento sulle rive della Sprea; f!,li undiéi mesi del "blocco", -durante i nuali i sovietici tentarono di affamare l'antica capitale del Reich, sono descritti con la maestria di un acnto osservatore politico e con Za penetrazione di chi ha saputo cog-liere , / anche gli aspetti psicologici, morali e sociali del dramma che investì la popo• lazione di Berlino. Il libro che, per essere stato pubqli– cato in coincidenza con la recente -crisi, consert1a la sua attualità, dov_rebbe in– teressare il lettore italiano, anche per– chè nell'edizione cura-ta da "Ope·re Nuo– ve" è- stato aggiunto al corpo originale . dell'opera .un capitolo contenente la cro– nistoria degli eventi che hanno portato Berlino sull'orlo del ·baratro comuni• sta, con l'frnprovvisa presa ili- posizione di Krusciov nel novemb,re 1959. Inconsueto è il carattere del.la pub– blic-azione per il -lettore' italiano, a cau– sa del particolarissimo stile rvarrativo di Bennett, tutt'altro che freddamente de– scrittivo, ma anche ben distante dal ge... nere romanzato. Il libro si presenta_ so– stanzìalm-erote come una· cronaca del "blocco", deUa sua incidenza politJico– psicò-logioa sulla popolazione berlinese e sugli alleati occident°'li, e dello stmor– dinario "ponte aereo" 'che assi'curò il vettovagliamento alla "!etropoli. V•iene giustamente sottoline-ata a questo pro– posito la stretta comunità di intenti tra le "truppe di occupazione"· alleate e la popolazione berlinese; in quei tragici m-esi del '48-'-49: u-n vero e proprio fron– te unico contro il comune nemico, indi– spensabi-le per assicurare ,[a_ sopravvi– venza della libertà nei tre settori occi– dentali. • Gli avvenimenti sono presentati dal– l'autore cò,n rara immediatezza -ed ef– ficacia. Il 23 giugno 1948 ,l'ADN, agen– zia di stampa controllata dai Sovietici, pubblicav~ la notizia· del-l'improvviso "blocco" di Berlino. Le re-azioni di par– te occidentale furono immediate : il ge– ner~le Clay, il più aZto ufficiale ameri– cano in Germania, •propose a_ W ashing– ton di "vedere il bluff sovietico" con l'invio a Berlino di un treno caricò di viveri e scortato da trupipe con l'ordine di sparare -a vista contro chiunque ne vole'ssé in q,;,alche moçlo impedire la mar-eia. Ma W ashingto-n rispondeva che non si poteva rischiare una guerra ato– mica. Insieme al generale W edemeyer, Clay si vedeva dunque costretto a pro– porre -al Pentagono il "ponte -aereo", ide,a alla quale le autorvtà politiche americane prontamenìe aderirono. A -questo punto la narrazione di Bennett si fa appassionante. Egli-descrive e do– cumenta -con ricchezza di particolari, ciascuno avente un suo significato, e sen– za perdere di vista l'insieme delZa situa– zione, la grande mole di lavoro svolto -in quei mesi dalle aviàzioni alleate, oon– giunte nello sforzo di dlleggerire ad una popolazione esaus,ta i-l peso di un "bloc– co", che, da un momento all'-altro avreb- • l'ordine civile be potuto soff oc-are coloro còntro cui– era diretto. 11 6 settembre 1948 ebbe luo,go .la famosa occupazione ad opera di "dimostranti" comunisti del Muni– cipio, in cui si doveva riunire la Giunta sotto la presidenza del sindaco Reuter. La • Giunt-a si ,trasferi -allora nel settore occidentale e -indisse elezioni libere in tutta la città. l-1, 9 settembre si svolse la grandiosa mani/ estazione popolare sulla P-latzder Republik, dove converonero 300 mila persone a protestare contro il terrore comunista. In uno scontro con la polizia sovietica - era stata strappata la bandiera rossa - presso la porta di Brandeburgo, mor-iva un in.nocente ra– gazzo di 16 anni. Bennett non manca di accennare agli aiuti ·che da tutte le parti del mondo giunséro a Be;lino durante il "blocco", e si diffonde quindi sul-la cosiddetta "Operazione· Rimbalzo", in virtù della quale, ad esempio, se i Sovietici nel loro settore proibivano la vendita di gior· nali occiderotàli, gli -alleati rispondevd– no con la proibizione di qualsiasi /or– ma di propaganda comunista a mezzo stampa. E'' rievocato •anche l'enorme successo della RIAS, là Radio occiden– talP. di Be,rlino nelle sue continue pole– miche con la radio comimista, nonchè il referendum -che sul finir-e del '48 si svol– se a Berlino ovest;· ai cittadini veniva• no poste due domande : "Creiete che il "ponte aereo" potrà continuare a ri– fomire la città durante l'inverno? Pre.– fervte vivere nelle presenti. condizioni, in urva città bloccata, o sottomettervi ai Sovietici?". Alla prima domanda 87 berlines-i su 100 risposero: "Si, credo nel "ponte aereo" e credo che ci farà sopravvivere durante l'inverno". Alla seconda domanda 97 berlinesi su 100 risposero che l'unica via d'uscita del blocco sovietico avrebbe potuto essere una completa vittoria delle tesi .occi– dentali. In conclusione, questa di Lowel Be_n– nett, è un:adelle più in-te_ressanti,e certa la più brillante, tra le rassegne dei tre– mendi 11 mesi del "blocco" di Berli– no. Ciò non· solo per la sua "a_llure" ti– picamente narrativa, che la rende quan– to mai piacevole a qualsiasi lettore, ma anche perchè in essa la vivacità non si identifica con la faci.loneria: Bennett ha saputo cogliere irofattii i motivi più in– teressanti e gli eventi più salienti ren– dendoli accessibili anche a chi, per ipotesi, avesse poca familiarità con • il problema. Lo stile brillante e ,incisivo dell'autore, ottimamente reso nella· ver– sione_ italiana da Geraldo Lucidi, per– mette di leggere in un fiato l'int-eressan– te volumétto. S. D:A. Direzione, redazione e amministrazione: Roma • Via di Porta Castello, 13 - Tel. 561.279 Direttorf!: GIOVANNI BAG-ET-BOZZO - Redattore respo~abile: DOMENÌCO DE SÒSSI Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 6923 del 30_maggio 1959 A~BONAMENTI: Annuo: L._2.000 Sem.: L. 1.100 Trim.: L. 6ù0 ibliotecaginobianc 'Di~, AM•GM~ • Roma -. Via Banchi Vecchi 12 , Telef. 6~.?-S76

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