La Nuova Europa - anno III - n.1 - 6 gennaio 1946

-- 8 ---- .....------------- l,A NUOVA EUROPA--------------- Gg-e1ma10194ò-- cd è tutto prop1"o cl-i Verga. ?i.fc9::hinl, dlBCl'.1,u tra le Quinte. Ora, quinte e· dunque, glt attori quando, dopo Ja re· Pl'()ROeniO è tutta una sola roYlna, ~ c!to. vivono la loro v;ta di uomlnf: per è dH'lkHe <lire se l'uomo sia più me tutta la lunga novella li ved)tlmo in sch1no o ridicolo nel vestiti dJ lustrini bollctt.a al caffè che aspet1.ano una e stagnola del dramma o nel 1>.1nnimo- scrittura qunlsia&: nella cucina del desti della \'ita real<l'. • caff~ conccno che aspettano 11momcn-, E t.>on una novcU3 tutta teat:ro 61 to di andare ln. ~ma; 1n cudna, alla chiuse l'opero.slt~ letterari.il del Vergo. st.cs ,<;:a tavotn dei camerieri, che Il t& con ln novella Una capanna e il tu-0 vagl!olo al collo. divorano. Ma altrtt• cuore proprio òe1 suol ultimi anni; ~gto't~~h~o aètr!'1sc:~~:• ~ 1:rau,;~ i f~~ z~:l:l~~n~i;~~:: del poeta: non il de!lr'io di Eva e nem· tnaest.rate e rtso:lni d1 pnlcoscen!oo a meno l.J carnalità ~nsunla di Aglae, ·carpjre una cena od un prestito, e ma la sordiùez:,.a di un caffi! concerto 1 . bronci e risse, e botto finanche. An» V1sto con occhio dtsinco.ntato: • Montò ra, dunque, m1sc-n.::l;ma questa volta. sul tavolono un Pt'ZZOd'uomo, Ve:At..ito , <lt nuovo. con meno crudole amarezza ~to d~~ ~rn~~P~J~~e~lac~~: i ~l~~?o ~~a~SkP'~~~a:f~u~~:a~~~ nesie. pc.r darsi un'aria satanflca, e del U ntondo della sua glovlnezzn: l'amore cornelt1 inargentati», o « 11 baritono, 1 che tl teatro coltiva. con le tllus\oni ~:s~~t;;!~~ ~~t~l~ 1 ~a~fa~t!uf~;:t 1 :~ j :,et~arr~i~\l e s~~ifn~~. 13 « ;!,\~~i~e~~ ~ un cappello p1mnnto in testa I e dda• 1 caso ._ l'inc:qntr"drsl ln quegli <>echi dam!gclla Edvi:w, tutta di bianco co- che vi manginno dalla JJlatca quando me un fantasma, oouo \a polvere ò'::t· vl v1enc la 110b giusta - le sclocche– nùc.loe la vcste di raso del rlgaW.er~ •· rlole che si contano all'usc:tn del tea• E qui Quelle Crasi popolane ed lcastl· 1· c'.ro - la sc:tt>pat~l:la che sembrava che lla veste rossa da gambero cotto; tU passaggio, ~hlmé ». Poi. al sa. cl si il medaglione d'ottone eh~ bal!a sul ven• . 1 svc-g!ia con la bocc., amara od asctut· tre; I.i.vest.c blanC.l. del r1gattJcre) non ta, o peggio .i.ncorJ. la far~tta c1iventa oono p!ù, come i:n çerte aK:·c novelle tragedia, e st ro\·ln::i la fatn.'..Rllu.e sl o nl'l grondi ,romanzi, un gu.i.rdare con restn Jegf'tl l'uno all'altro con catene glt occhi vivaci del po11olo. ma. sono cll piombo, e qualche volta ci sl shat• proprie cll lui. del Ve,rga, sono 11 suo te ht unn lite gl'. s<:ati,ont sul muso. modo di veder.e le cose. senza lnsctars! )fa questa è :mpunto lu vita: questa abbagllnre. ~ nconosccndolc IK'l' qncll~ è. alm~nv, la vito quale n V!!rgn la YC· che sono .. hl peggio ancora, se pcggh> è dc; c se proprio poeta non è in que– ])0.'38ibil~. ò 111 Don ~C111àe~oro e com· sta novella, ~ pur caldo ed umano e fi~~t· f~~-~~ 1 ~~}~~~ 1 a~a:;~• 1 -a~~ vicino u!t poro o certo arlémo suo dl meglio la gente, vestiti di armoturl? dJ I un.i volta, quando sentJ~:i la dol~ntc latta suonanti comr.- scatole di 1>etrollo, austera bcllezz."'l della vttJ spogh:ita o mostrando, le loro donne. sotto le di ogni !lluslone. mn scnth·a pure t~l gonnel:c accorciate. i 1>0wrlstmc:h1m:t· fascino dl quelle 1llusloni, cd era st grl. Una volta. in.somma, la \'ita aveva I il poeta hrandc di Mena e D \oda.ta , per Il V01-ga dU{' facce, e C?flle 1:i vita I n1.,,, et·;1 pure un poco il 1ioetn cli Ew1. ~:;ft: 1~t~~,d~ ~~i ~f st 1 11~:~!a~:;:: I GLUoEl'J'B 1 1 .ETnONIO CINEMA LE MISERIE DI MONSU' 'l'RAVET vasta e comprende su 1>et· giù il Lom· bardo·Vaneto e l1 Regno d1 Piemonte. Gli Stati del l'npa g1t1 sii sfuggono; non parliamo del Regno delle Due Si· tille. Con .Malo1nbm e Piccolo mondo L 1;; orlglnl del dnf.'ma vanno ri~er· a,1,Uco <> rava.mo t m Mi);Jno, I !aghi e I e.ate nel teatro; e ogni n.tzlono hn cotlt Euganei. Le mtserte dl Atonffl q11el clnema c:he gli connentc il 7'ravet cl traspartano invece al paese suo tc.itro. Questo fatte è évl<lentlsst· geogrtlfìco, morale e storlco di Soldatt: :mo ln Frnncla clo,·<? il cinema ha ti· la Torino 01tocenlesca, In Torino regia preso e sv!lUt>Pato tutti i temi cari al e post1·1sorgimentale. teatro francese decadente, verista e In• La commccUa 1.ll Dersezio ripete lo 1.tnlista; nel p..,cst anglosassoni dove al schema dJ tanto teatro cJlalctlatc da tcaLro trodiziomtle ùi costumi rii;pon• Goldoni in su. E' Ja storia di un pie– de un cinema con eguale c."\rattere: colo Impiegato che un.1 mo:;.!le pii} nella Germnn!a dell'altro dopoguerra sventata che cattiva st>lngc sulla via con i iilm che traggono ia loro ls})lra· del debiti e della c.llsstpazionc. Un CO.Po :-Jone dal teatro e~'Presslonlst.i; e. in· divtslone galante cortegi;ln la moglie 1lne, anche In Italia. J..,'influcnz:adeJ di •rravct a Quanto pare senza succcs· teatro ttalinno sul cinema è di carat· .so ma non senza cercare dl Ingraziar· terc piuttosto negnUvo; non essendoci scia protcggendo Il marito. Lo scnnda· un teatro moderno, di argon1enti e in· lo d1 oucsta protezione pelosa si ad· f I~n~~f; 0 u1~ 1 ~1i;~~a ~~ ~:-~/e~rr~~~ ~g~~a~-~n: ~~ ~ ~(?~pgr;'~~o u~~~Pà~fr~ dello e quei pochi film modem\ pro- solite ltv1dc baruffe <li ufficio. Ma 1.n· dotti tn questo paese sono altrct.t.nnt.-. tervienc a temPo Ja Provvidcn?.a otto– eccezionl che eonfcnnano la resola. M:t ccntesca sotto le spoglie di un ncco • in Italia e•~ stata l'opera; c'è stato e fornaio il cui figlio vorrebbe sposare la c'è tuttor.1 il teatro ùialcttalc. 10:1bbla· figlia di Monsu Travet., I colpe\·oli so– mo alloro Il film In costume che con· no puniti con de\ terribili trasferimen· unua le traclizlonl operistiche: abtikuno ti In Sictli.i. l'innocenia di Travet è :Il cinema clia~ettal~. Jn oucstc note non <Jìmostrata, 11 capo divisione si pente e. importa dire perchè in Italia llOll esi· condonoti ì debiti, tutto finisce con un · stono nè un clncma nè un teatro mo- matrimonio. <lcrnl; ci limitiamo a constatare il rnt· 1 Soldati ha diretto questa commcdl:i. to. Notiamo però di passaggio chc_an· con una tecnica consumatJ, con un che molti dei nostri iìlm che a ])rima rltmo btio.:io incalzante, compiaciuto, vlsta sembrerebbero glraU tn lht-OUR, eccezlonalmcmte rellcc. Ln slln(Xltla per sono in realtà girati in di•lletto. Quasi Ja materia cosl vlclm.1 nr suo cuore e tutti l Cllm c.ll Camerini, Rom.a cltt<1 al suoi ricordi, ha ratto sl che siano ~f~d~~trs:~n~I i ~ toW~:~r!~o~ ~ ~ rl~Q~!~u tr~~a~icel~~tt~~c~~~~ c!tare che 1 più noti. sono dialcttaU. dello stesso. genere. C'è Invece persino Quanto al cinema in costume, continua· troppa sicurezza. Talvolta sl vorrchb? torc col suo sfarzo, la sua vuotogg\nc. qualche maggiore concessione a!la na• l suol intrighi innocui e la sua trucu· tura, al sentimento, all'crrus!onc. Ma tl lenza dell'antica opera Italiana, non è film ~ riuscito e s1 segue con diletto possibile rar nomi: blsogncrebbe cit.n· e ctirlosltà dal principio fino alla fine. te tutto iJ Parnaso cinemato~raflco Ha· Soldati ha un rorte Istinto ttmorh~tl· J.\ .i.no d ttl tempi di Cabiria ali ozgt co, di un umortsmo ubuast:rnza uma-· Qu.esto lungo J)rcambo!o vuol essere no. nrni amaro né sguaiato. veirnto di sopratutto una messa a punto ver Sol· 1 sorniona e ma:i.zjos.1bonomia. Questo ~f::; ~~~sb 0 :>~~!~ J1~"tf~~!r 1 Jt~~g~t I ~~:r~•i}~r/~~ii1o~i~~rnm~1 11 ~;a:;~v: rom,rnzlerc e critico d'ane, sembrcret>· 1 del suo int!sorobllc. nemico, 1 1 ca.po uf· be a prima vista il più adatto :l darci licio. I due ambienti di casa Tr.:l\•et e quel clncina moderno òi cui, più so· dell'ufticlo sono dipinti con custo cor pra. nbblamo lamentato • ._ì'a.ssen~ain dia.le. Certe- ~ucnze sulle scaJc di ca· Italt:.1. E invece la sol.:i volta che Sol• sa, con 1'ravet e n cavo clivls:one che dati ha affrontato un argomento mo· sl guardano in cagnesco. t':1rrlvo degli derno, dl 1>11ra contemporanelt~. ne b i lm1>iegat1 al mattino davanti ul loro venuto fuort il suo 1>ec.-rgior film. Quar I Minosse, sono coSt.? schiettamente comi• 'tlcrl ulU. Mn su una linea dialettale e che e al tempo stesso piene di verità. scntlmcntalc ~gli cl ha ùato un buon Sold<ttl non lo lgnor'~ e Jn sua mano film JJicculo mon(lo antico, un fllm sba• si fa leggera. estrosa. PCsn Invece un gaato con n!cune cose di prim'ordine po' troppo, a varer nostro, sul perso· Malombra e, dopo La 'l'rappola, film I 11agg10 cli BartJarott! che dò nella mac– :mch'esso dlalçttalc ma di una provur ch!etta. La figur~ del c.'.lpodivisione, da PoCo ~nttta dal rc-gista, questo mentre è lmbroccou, nel suol caratte– Mons1i. 'fravet che ~ certo ln 1rilg:lure ri Individuali, soffre di Qualche lncer cos,t che abbfa fatto sluoro. ..tezza nei suol r.1pport1 con mndnma r..., provincia di SoJd .J.ti è abbMtao,,.11Travet. Come tutte le comn\l'(tic à tu- M u s LE NOZZE DI FlGAIW Q UANDO tanto e quando niente. Per circa un mese Roma., col Pr~mo Festival Internazionale, ha avuto novttà musical1 in abbondanza. Ccssn– tc lo manifesta!Aonj, El!amo J1caduti nel rcpcrtorlo -più trad:zlon:ile. Tntan• to Ia vlt.D. musicale langue, col pubbll· to rest.io '1 frequentare i concertL com1>resi QU~lll dlrett.d. da Dc SHbOtl con Decthoven ln p,rogramma, me?1t.:-e ti pullulare delle ln!z.allv~ a car.'.llta– rc culturale sta as.-Jumendoun::i strana ari.1 rionale che se per un verso è slm· p..iuca. per u11 auro è la climostr::izio– ne dell., mancan:L..q di un vero e il'!go– gHoso <:Pntro mus!calc, com.e al suol bei tempi era l'At..-cJdcml3 di Santa Ce– c-iOa, lian1 tanto tuttavia qualche rl· pres::i. tcatr3le cl rl.tnl.nta, vOOì Le noz– ze di F'lgaro al Teatro dell'Opera. Per Ja mn.ggtornnzJ del nosu"t ascol• tatm·t Mozart è come riassorbito da Ros.sln!. cioè dal Barbiere dJ Siviolia, al quale senz'altro vanno J.e sue prcreren· ze. Una prde~nza che ~ndlca chlar:i• mente il carattere dcl nostro paese- con tuut i suot S11t1p:1t1ci pregi e i suol arosst dlfctu. Comc il mondo sonoro di Mozart è annoni o.•( là e candore. cosl Quello cli Rossini è ottimismo e bonarietà. Per non smentire l!Itradizione ~talla· nn che, eCC"i!ttuato ?.fontéverdl, non tencle ad avere rlformotort (vcùl l!Wf'" ce G!nck, Wngncr. Mussorgsky, Debus· sy) sono anzi quenn stessa a11nonlos:– tà e quello stcsso.condore che, cambio• to il .sc,colo. lii sono spontaneamente fat· ti adulti ln Rooslnl. L'armoniosità, col volgere dcg!t anni, hl arrotondato le sue forme tra.mutandosi in ott:mtsmo: !I candor~. dopo cspei1enzc e contrastl diver:;lsslm\ s'è riJ>lcgato !n una 1>iù comoda bona11clà, Questo è aV'\•cnuto tra n1ez1.o I:. Rl· voluz4on~. gJ~ splendori e le mlserte n:ipolconiche, la Restaurazione con l suoi l-"CC<'hl a1>PCtltl e le nuove condt· zionl ù'eslstenza. Un mezzo diretto l)C':T osservare questa progressiva trasror• mazlon,e il dato ù:11 personaggio d: Fi· garo ùellc -:Vozze di Figaro, e dal pro· tagonist., del Darbicrc dt SlviolJa. Vi rl– trovlarno lo stesso personai;nno, ma vt· sto nella sua matmtt~ e nella sua g:o– vlnczza: Il armontosamente e candida• mente bjrtcMno. qui giocondamente e furbescamente srncciato, Cosi tutto Il resto dcli() due opere offro 11 quadro di questa trosformazione, nonostante le due commedie di Deaumarchn:s. le– gate l'una all'altra, comincino col Bar, bicre, c100 col matrimonio del conte D'Almavlva per Hntrc con quello di Fig .i.rv . Cl sar<:bbe quindi da domandarsi co· me ma·. li libretto clel Barbiere dl St· i:tulfa ,ibbta trovato nell'Ottocento, do– po le :>rntonlt morbtdettc dt Giovanni Po.is!.ello,quelle asciutte e frizzanti dl Gioacchino Rossm.. e quello delle Noz· ze dt Figaro, che- del Barbtere ò In contlnuaz.ioue &:cntca- st sia fermato 3.lla sola -Interpretazione muslca!c dl \Volfango Amedeo Mozart. La r1sposta ~ che tutto c.ò che di quel mondo sa• !ante e corrotto era da cogUere è stato colto òa :Mozart e per Cl! più in « form:. ideai purisstm3 •• 1a tm·ccc u11.atra· sformozlonc dello spirito e del perso– n3gglo della commedia era pos9ibllc, quando adc1lr~ttura non ln\-oeato dal· I e A lo stesso sonetto. voglioso di ef;}1on, dere J:i propna vita l.'Omicn ruort da posstbUl r,lferlme!nta d'Jltrn no.tura o altri lmcndlmenli- Nelle Nozze di Fioaro, che è In più fresca, aggraziata e tncantcvole prima: vcr:i che mai Dio abbia i.1sctato nor.:.1 re- :sul monoo deJJa musica. sl rivela r,lenom-ente la grande differenza tr.r .Moznn e 1 musiC1st1 suoi contem[)O" ranci!..Se penstite per un momento a Chopln, a scarlatt~, a Wagner, a De• bussy ,·ol 1-ivedete ci::1acuno col suo 11™ gu~gglo I)(.•1"00na1e, le ~uc partlcolarltt) tonno.li, i su-01 ncccnu pHl tlptot: 1: ve~ de~ insomma isolati, ~ nttorno a toro tutt'un Care diverso .. J n Moz.ar-t.armo-: nta, rnclodln e form.! sono dcntro 1l secolo, comuni a um,: ,t muslci~tl ehf tn quei secolo formavnno come un \'t\o' sto arttgHina.to europeo lnel quale tUt• tavlu gl"itallani avevano la dlr~ztone, l'lnt<>ndcmz.o zcn-erale). Questo 10 oHer, va anche il Dent rilevando che ,e quan: clo Cl sl appMcn~ con un po· dt p.i~ zlenza allo stud1o dèi .suol con1cmpoi ranci, si scoprc 1mproVV1snmente che 1 .tntUI che più vo!entlcrt r·.ten.tamo W plca•ncllle mo1.arttant, non Io sono af· fatto, m.:i.sono p:ttrlmonto comune a tulll I rac!torl dl Q'.Jel s::>cl}lo •· . f::Pi>u:-cl\lozart ~ 1'10. cstran<'o ai' suol contempo1'3ncl che non Chopln, SCarlo-tt!.\Vagner e Debussy 31 loro: questi hanno del proprio tcmp-0 aspt: razioni e gustt. Mozart apparentcmcnt te tutto Settecento. ne è In sosrnnzo fuori. Lo • stile galontc » di quel pe,: r:odo dn lui O canclorc, mag~n- bontà, SlJirlto npollinco. Penetrati In questo mondo ne sentite prc~to la ocrfett.:i rotondità e unicità, il trasparente In· canto: eomc un amore Ideale che rnvc-s·. se form~to tt:nendolo so.s1>eso tra ciclo e terra. La nnc :irrnon!oslt.à e t1 <lolcecando• rP. della mus.ea mo-LarUana cl vuol po-, co a trasformarll ln \-iiot.a i:t.uccnevo: Iczza e In bannle pucrilltà, E' un p :is.so bre'ri.Ulmo per gl'intcrprett, un ca.m• minare i:;uUa lama d'un rosoio affiJat,1 .. c;:-. simo. Agli inc.,uo f'h1• faellme,IÌ.t,e st lasclono a:lett.,rt: <lall'opparcntc mode• stia delle partitu?'e delle opere m01.-1r– l1nne non sarebbe ma!~ un monno c01 me questo: undecimo comandt'lmcnro: non esagerare, oppur~: conosci te stc&SO, Nelle opere dl Mozart non rl sono cs1~cnze dl spettacolo ù'ord.:ne 1nrcrl0-' re, come la scapp.. 1.to~ a <1ell'cf(('ttO ot= tenuto sugll acutl. pe:rch~ in !101.art l'acuto è un suono meno frCQ.uent~ e questo ~ tutto; come b. « peroraztono orchesu·alc,. dl stcuro rt'ndlmento. op– pure l'orchcstrn che ra da comocJino o da cameriere al cantante di lusso. U s!nfonlsmo <li :Mozart ~ !)Crfcttnmente e r:gorossmcntc sullo stesso plnno an· cl\c nel campo dcll'opern - un mlr.l.: colo della mu~ca che non s'è più t1n~ novato - menu-e 1a c1::isslc1tà cli <1ue· sta scrittura non consente la benchf minima sforz.:itura del .stnc-oll quadri. &0non. Le nozze di Figaro, m quel S\IO stili! vocale • dl convcnaz!onc », con l suol l4 pezzi d'ossieme e fo sua 3PollincUl nei suol aspetti più bl'IICl.st, prcscntn SO· prottutto ·net ree:tativt unn diffìceltà tntcn>rctatlva, spPcle per t nostri c:111~ t3.ntt t qu.i.M.a dUTcrenza clal tcdc-scht. non oonn educati su!Jic:'icntcmcntc co: mc ntto1·1. Nell'edlz:onc del Tentro dell'Opera anche l miglior, elementi, qual\ Ca• brlella C:itlt, d'altra p.,rte <'ant:inte d~ Rrande sVlc Mnr1ario St.ablle e J\ld:1 Noni. si sono adng1at: nel recttt'tlvt In uno stile al • rallenL'.ltore » ln:idatta~ tl§imo al coso Colpa anche dclle po-' che prove P rlrl rl-1.rettorc d'orch!"'!',lr:l Oliviero De Fabrlt!is nl quole J)O: non sono l.cmote le grandi esecuZ"iOrtl tede· schc delle opf'r"' mozartlnne, le qu.'. 1.lr, prdprlo in ouesto c3mpo. dcbbouo scr• trlgo. que1:n di Dc1·scz1o si scaricn a1In vtrc do ,testo, • fini! Jn una soluzione generale e mcc- Quanto :il rest(I dell'csccuzlonc O d~ cani<'a, 'f:llr> difetto si nota anche nel ,ttrc che I) rimasto su un piano assat .film di Soldati cm awrcbl>c certo gio- modesto, ma che pure nO?l ~ rtusctto vato un Hnnle più gradu.1to. Ma forse a distrugcere la grande e nobile bel~ i carJ.ttcrl, blocc.,u in ])òchl tratti. sem· k>zz..,di questa opera. La Q.Uale. se fosJ pilei fino nlla cnncatura, non conscn• ,;e gtà stata comJ)Osla ai temp~ ,Jel · tiv.:inouna conclusione meno afTrcttatl. Viooot di aum-ver. sarebbe prohabtr· Accanto al pieno successo del l'l'R"I· mente nominata da Gionata Swift ne\ sta. bhrosn:1 mettere quello non meno suo vlagJ..•io nel gr.:mdc paese ,Jr\ ca-: completo dcgU interpreti. Campantm valll S:iplenll. Come e sotto qua!c fol"<i r.._el~aera~;~dl~fl.~to"ec\ S~;~~~~n 1 <J~~~ ma llOll sapp~amo, ml certo in modo 1ìni cd cffieacl Ma Cervi ò un capo cli· ~~l ~~~-a;~;tf~~i~~net~~c~~~~a~~ 0 1 ~ v1s1onç P_!cno d! susslcg~ e di asc1utt~ te <ln adottare come educazione dello signonllt;i e v~ra Ca1:n1 sa ~ilantenet SJ)h-nto. percti6 ~n <'ssa. come hène ha s1 con cl1scrool_~ncne1 11~.tJ del suo dt>finltolo Jahn « non sl rompie II pro– pers<:'naggio lezioso e frl\-010. Gambi· cesso r1 1 f Prmenta?.ione c1clla nasstonc. no, Sordi, Paolo V!.!ne.ronl,Laura Gore ma, dopo avere tota\mcnto sottomcsso non so~o cl~ ~eno. Craz1os1 e t_ntonat! I ogni Impurità e offlisc.imen-to. e.vaca ltt N1';; R~r~rrc J commenti mUSJC..'\li d!. pura perfetta bellcu ... , :t. l .U,llEJt"ro MORAVf.( DA!<T~ ,\LDF,ltlGTil

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