La Nuova Europa - anno II - n.42 - 21 ottobre 1945

__ 6 ------~~---•-------- tJ.f _NflO V.4. XU UU P .1. -------------- 2lottobrc 1945 -- contadini-». C'è aria di eç-Joga ~tora·- supe_rfleie», i loro.esterni ri~cssl? vi: . ìc: ma l'Arcadia. un poco innata in o~ni braz1oni; tende cioè, semine P,e:__at-_ mer:ldionnlc, qui :~cquista un fremito trattlva del racconto « v:1s1vo ». gc.::;tico_– llUO\'O, un' mnessione maliziosamente lato, ad una f!Sicologla 111atto. 1 1-l~n qm modema tale gusto è più attento a tmpu,s_1, mo- Ben niaggtorc eqnil1br-io, e 1 1.Jen di. ti, relazioni che nella stessa ,sirmor~ verso impegno, sono però nellaltro li• Ava, o almeno nella sua seco1.da par– bl·o·di Jo,•lne, Il pastor~ sepolto: e_not~ te, erano ~alora sfiorati_ a1!pc1~~ o pre: tanto nei raccon.ti brevi, per alcuni de; sto fasciati_ cadere. _C?sl ) anlil1ente d1 <ii.mli s 1 potrebbero ripetere su per quel col_leg10, in c_m .11 giovane is~ltu– ·•iù gH appuntl mossi al precedenti; torc si tl'ova a compiere. le sue 1mm(~ Quànto nei due rac.conti lunghi inlziali. esperienze, non pur dtdo.ttkhc! .ma rn (Jue\lo che dà titolo alla raccolta .-;cntimcntaH e morali, e quel grigiore tornann. con gli «interni» fr::i patrlar- che gr::iva su uomini e cose, son? w.– caii e fatlsccnt: che' hanno cosl SU1;'1'~W· dt1tt dal didentro di quèlle espemmze h1iva parte nella v1cenda di Signora· medesime, con un più Intrinseco rap• ~~~-~tfe?:~ei <1f t 1 ~e~~~~raSt~~<;s;u:il~T1'!~r~ ~~~t~aft:01~~lll~~~~~a C~r~riri,_c ci: 1 ~~~ nbit;:itm·1; con tali ambienti tornano, a !l fondo dutobiografico dl JO'\,·me ~i ar– contro.sto, anche quello spirito di ricchlsce di echi_ che veng_ono d1 lan, a,•veiltuni, qacll' anelito all'evasione, tano (un primo ~ccenno _di quc~to te– C!ltli!i'aria un poco allucinata d'idillio ma, un~ sorta ~1 (< n~gat_tvo » r_1spetto r.oo cui i prot.agon!8U· tentano di scuo- nl « pos1_Uvo 1>- d~ oggi, _si può :v~dcre tere quell'inesorabile accid!a. Siamo. nel racconto « Dicci settimane>> ~h Z..a– )nsomma, al centro dell'h,.·pfraz!onc <lro cli ualllne); e .Quel suo stonclsmo_ <li' Signora Ava, a <1uel suo artico- si tramuta _in poettco se1~so del fluire farsi in modi e accenti dì rav.ola e qua- dc! tempo, m uno. allegor.a, rr:a elegia. r;: cli canti lena, con tu-ttaviu assidui ri- ·ca e ,_:imorcsca,. della cadùc1U\ df:lle chiami a una realtà drammatica e iro- passioni, della g1ovlnczza e del!a_ vita. nlc1t Delicato racconto, s11gacemonte Pe1· questo felice narrn!'C, la· scrittura ·tcnu'to in un tono sommesso, dj evoca- di Jov!nc si fa molto più sorvcglinta, zione·o J)iuttosto di raJ)sodia in mino, riuscendo a eludere o dissimulare en- .:·,~~r/~u\a~~~,-~~iliÌ' ::!.aci~~ci~%i\~1~~: i~~s1,l(l~~~;,g, d t~~~i!~~t:i~,;~~. ~l ~~~ mente conseguita 1>cr un pacato scor- tonie (cdrnc, per esempio, l'abuso dc! r'ere f.li memoriè - verso signifìcaz!on: doppio aggettivo, che ta101·a, ritarda o dc!ll>crmamcnte simboliche.~ ln!ortisèe \nutilme.ntc l'cspres.,;lonè), "'· ·-<'Senzn for;.;aturc nè brm·urc è invece in particolar modo .. que!l'impazien:i:a ·u secondo racconto,. « Giustino D'A· pe1· l'artr, d~llc gr; :idnzi.on ) e dei. trapas, rlenzo l,, dove i· consueti moti,r! della si, che .c.1ltrove, 11e! giro di lo.lune ·J):l·_ nostnlgia c~dcll'ldl!lio sono trasposti e gine, 1·lmaf!gono un po' troppo .allo s:?o– sviluppaÙ 'm rnw s(el'n d'intimità mo. perto. · lnsomm~. 'clQpo S-1gnora A.v,1, r::ile>Il gusto di Jovinc non è. certo Il ~G;us~ino I?'Ane1_1.:o n b ce1·.to la pro– i;>iù propenso al!'ln(l,1;::'ine, allo scavo v~ · Jliu g-encrosn fornita dal nostro PSlcofog'ico o psicano.litico· che sia: al ~t·rittorc; la più pl'Omettcnte·pc:r il suo contrario, esso tende a .dare dr::U'un:1o la.voi-o futut·o. deìl'altro l risultati, per cosl dii•e. « di .' l.lt ~A.LUO BOCEJ,J,I LIBRI STRANIERI veduto 111 Caldwell una particola-re specie di narrativa che hanno chiama~ to « conunedla naturalistica »r Per n<>- ~~~~ ~~~l~{tt;;c~~n~s~!~i: clerc mai. La nota comica, anche dove è pit.1scopert:i, rompe in un grottesco stridulo, in c.1.1i sentiamo, infine. una crudeltà non minore di quanta se ne trova in certe scene di hrut~ sessualità (si vedu, 1n q_uesto volum<;, « ~omeri~• MARGUgRJ.TE GLOTZ ET MADE- glo <l'agosto». in cui, la s;tua2.1ono ha. LEINE MAJRE, Sal0t1s du XVJI/c evidenti analogie con. alcui1c situazio. Siècle, Paris, Hachctte. ~}ù d:~c:;g~f~gia~:;rvgJ~i ; 1 i~r ~~~~ Le due autrici hanno ritratto con dl sabato l) _(narrazione cli un !lnclag~ accuratezza di. particolari e con fine r.io, 1n cui il terribile non l! nel !'atto, senso sto1·Ico i grandi salottl del seco-· appena e sobriamente açcennato, ma lo XVIII, cl°'~ di un secolo in cui fa nel ct1vm·Hmento degli spettatm•i cui lo vita lntc)lettuale si è svolta princlpa!- s))ettacolo rlspannia un po::ilerigg!o mente nei salottl, da c1uellodl :Mada- noioso), o come <{ Inginòcch.1ah al s01e me àu DeUund a quello di Madame che sorge». E' VCl'Oche per effctth•a d'-Eplnay. a <iuello del barone d'Hol· potenza. queste duo ultimi? nove!J.c rcg. baci). E' una ricca !-assegna di figure gono forse il confronto con « Gh ucci: familiari che si svolge sotto gli occhi soi·i » di Hemtngway; ma ò,anc:he ,·e1·0 del lettore, e che ·,acqutsta maggiore che tutta la ,·ar~et:l ·natura'.e in un v_o– interes.-;c per l'intrecclo delle vlcen<'le lume di novci~c, tanto più qnamlo sia, e. per la dipinttwa degli ambienti in come qui, attenrnmente curata dal rac, cui quelle figure son f::ittc riViYcrc. cog-Utore, non fa che ~ccentuare, net cnso di C<1ldwetl, l'insistenza con cui egiì torna sugl'istl.nti inferiori .o St!i c. f,}. VULLTA;\lY, Ent:l1sh 1.etters r:i~~°:~;jN~P\~~i l~ ras~~s ~l~el~~l~un.: W1•iters. çollins~ Londpn. · « uomo e donna)> e « Martha Jean D - L'A. distingue gl_J scrittori di let-tm:c dalle lettere dl scr:ttol'i. Nella prima categoria eccellono le donne, che han– no p1ù tempo disI)on!t?i!c e maggiore spirito di osserva.zion,c e U'int~izionc. Ma le lettere di ccrittori sono "p!ù 1n· terc.Ssanti, per l?. loro stessa occa~t~– na:,:tà e per il tol'o senso di abbando– no. 'fm gli epistolari che l' A. pone In maggior r-lllcvo nella letteratura. .ingle: se primeggiano quelli di Bacone e d·i Keats. ~ in cui l'istinto. primitivo del sesso Si solleva a quulche cosa dl p!ù civile} .. Vi -sono, naturalmente, i· casi in cu\ lo scr!ttorc si imitl.l, scade. nella m:miera, e allora J'indug10 su questi temHli lus• surlH e di ferocia lo senti<1m9 gratuito, compiaèiÙto, inteso tmicam.ente a pro. durre tm urto viòlento sui nervi deI lettore. In t1na varola: l'« errettaccio » Ua dare in P<:tSto ai gusti <lnlpubhlico meno meritcvo!t d'lndulgcm::-i. . lfa anche t1uando si scntc,-pcr·qumv to .1·epre.-;sa,:una vibrazione umana,– unJ dominata indignazione, 'viene fat- to di chJedersi pcrch~ ad un:i realt:ì dcl!n vita atta a sollevare codesta indi: gnhzione il Ca!rlwell (e con h-li- mo!U E HSK.lNJ, Caldwell. è cm1oseiuto h1 -LE1. 'TER>1TURA AMERICANA. altri narrator.i americani d'oggl) noh ltalia attraverso le ·traduzioni di "'· sappiano reagìre se non studiaw!osi di due romanzi: La v-ia del tabacco n!ll!Ìresel1tarlit con uno zelo che •giun. e It vtccolo campo; il seCOndo ,meno , CALO.· WELL ge 6no .id incupirne le tinte gi:ì fo~he. lloto· perchè sçquesfrato .dalln moralis- E~ R Sl7 INE · · · n 1rnritanìs:~o alìa rovescia che è in ' :li:r (~;l~~~fufi~i~!~~t u ui::iod;bvi~~~: . . ' ~ .· . ~ ' . . . . . ~~ 1 .ct~;1~; cril~ ,~~ r=~~nileifa i~rg~\~t w, lt pellegrino dCl'(fiavolp, intltpl,: i.to. . . : . , . . - . zione che questi scrittoi-i mostr:mo-per nell'Ql'.iginale, 'l'he ··Jot{i11eu1ium, è· di I A'rskine Caldwcll .. Venttqu:iuro _novel• ~on s_~guono .altra !eggc se non 11.. ra: 1.1 turP(? e n cr11dcle,,noh sarebbe foi:sc pùbbllca..:lone ·rccej1tissima) _sonò ba: ·I.e r.tppt'escntatlvei scelte e·presentatc mo .d1 pazzia uc.t ·pqrsonaggi. •'.'--1 .te:: errato vc~clcre 10 sfogò sàdlco" di una stati a fare di ·ca1dwcll uno dei. tr:\tti con ima prefazione c1•ifi<".a da ,Hcn_ry !Jllne:d'u~o ·ai.<ttte.'3tlrom.:mzt, s1 ,neo~- rivolta· che- non riesce a sboecnre' 1·n -det.e11ninanti chc·contrll)uiscoflo a Coi'- Sci.del Cùnby. Ne,v Yorl::,' Du'tll, Slom1 dano alcm~c scene {!rpppo di· frequcn~ ùri sapel'am():ito. Rivolta contro •l.in ·a mare: per il lcttol'C ~tallano. la fisiOnu- ,,nd PcaL·ce. 1'9H. . ·~ ~ t,c- disg,,1stose) .e· tmf) ~g_i_-ctolato mo nd., società permeata di male e d'lnàillstJ– min della letteratura o.mertcan_a con- Q~1elche SOl>,l'~ttutto·tnduce·a cons)éle· !:)i pérs9ne.ch_e Jianu~ ~n C?tnun': UJ}a ,· dl t'l · q 11 te. 1 temporanea. I line.;6:nerìtl caratteristici rare l'arte di ,westo·sçrjttore como ti?to ·.qu.i.lit~ di s~u,Hbrlo 1 o <11 }nlmalt1:p~g ~;i.~spe~1t:..~.::i~~~a~:ri~~re \~~~~c~~ 1 ~ 1 !. ~~/•':~~e:l~~~~:~t~ ~~i~itt·i~~~~fl~;:,~~!~: f~~~!~~ -di a\~unim~i:;~~'.:1'i l!i~h~-~l~;~;; -~ ~~~~~ii,tndel! ·~~~!;~~1/n~ n ~ ne .sen che chl J1()ll ne è . partecipr t!l_retto, msPettQ « Questi. gli alirl scrittori ·co. «.hci1·d-boil~<1 » <;li.èui Hcmlngway ~ I personaggi che s·incontrano nen~ mahten:mdo vivo, pu.r. se lnc:vvcrtito, r.osclutl, e anche 11pprcizail, l'imango, fond:itorc e mncstro .e che il_ Cà!i.lwc!l novelle non dlffert:;coao molto dalle In 'fon!lo alla. cosc·\cnzu. ii senno 1>litl~ · no·in un secondo. plano. Che in codesto ha larg'amèntc api>Hcato. Jfa in questo figure <fol ronfam;I, ma quel che nm ttrno dello. co:p:i. S'jntende cJ1C11011 la .,modo di: vcde~·c.sia qualche c'osa di ve· fatto,: se .qf può ri<:'{>nor,;ce1·e una inne• roma117,ì r_imane (~!1~1eno .come r1co1·,- socloiogfa n~ ·altrè· simili ~c!cn~e~·o ro, non si vuole negare; Tl).anon saréb- gabilc i.111',tazionc, OCCO!'l'C poi sapèr do) una giui-;tapposizionu di scene, qui l>~eucioscienze possono'fornirc :i?Jo spi~ bo <lirncile 1.limostrai·e che esso è ,mene \.·edere l'.elemento pe;•sòna!c eh~ l'ha ~a!~i~, s~~~~\ ~~:~fi;~C~èlo cl~i~ei~~,i'1I; I rlt(' .valori da' <'Ontrappq~re a gl1cstp. si: ~;1\~~ie1!er:;tJi!~ 0 a::;~~t~~a c~.ngfc~~t~ f~f:i~/11 t ~~.igil~~ 1 ·1~e ~~~~:i1\ ;~-~"!~t~~ un girO di ·tcri1po as,;ai l}ÌlÌ stretto. Per tu,mone, permettendo di supe!'~lfla:·D1 tpazione. Nou è da qimentica1:e Il cas~ vfaggjato attraverso g:i S~ati Uniti, questa ragione .In fondo osti·inseca, lo Qui, nella carenza di rodesti valori, c1·D P B oIU u spe h d · w1t· s illo..,.·ci A scri.ttore·èonscguc'tma maggiorè unita !'impulso a ·una ·rappresentazione c11,e .'cle d1svi•;Jf;,~, ~~~n~a 8 ch~'uno ~~onta: I ~:~~~i~ ~~i~sitg,.'~~n './<l/~\me;~iéa1'c narratlv:1. A ben consi1io;?rare; -<1uesto votTebl>e essere obbiettiva. nél duplice neo processo di asscstamr.nto <:rìtiCO lo ·che la f:lse di formazione dello scrhth, novelle (e'.• la• -scelta . è pienamente e vano tcr.tat:\·o di staccare da sè la .riportasse alle sue vere .pl'oporz;oni ~li, re-e i suo! eSOl'disono avvenuti in ql_lel degna di fede, I}el'Cl)è ha messo ìn·luce ?'<!nlt~ritraendola com'è e di scaricarsi s~rittore che non ha veramente nulla I period9, succ.essivo al' 1020, che v~. sot- tutti. i lati 'd~lla se1isibilità e dell'arte d°eU'òsc·uro sci,so di colpa in nn !"cali• didi~od~~~~~: non si vuole istituire ~l- ~~p~:e::s?(~d ~~o~~~! ~. ~ietig~~s~rnvr ~-! ;i1?.~YtV1n~A"!~;!~ ;,~ 1t.~~-:~~~t 1 ::~~ $mo eh.e !~i- po,sja· .i?fo 1 ·pret=irc con1e cun raffronto tpa Dos Passos c-Cald,· t.a e del'costume, nello stato d'mihno ahiÌi aneddoti· ma vi è Un'arte d'lmr><>-~o.a pubb.ica denunzia e che q~ua dc– well: nè ·di parehtela letter:uia.- ..nè rli diffuso. Il contatto <li Caldwell con co. st.arli e di sv'~lgcr!I uria s,t:ure"z7.a di nuu.:ia .. ha l'ar:ca·n1mento e !'~credine, . 1'alore intrinseco. SI vuole solt::i.nto de1;ta 1:ca!tà, che prcscntl.lva d:slivclli t..1g!io,' lmn ricchcz~a 'di pirihl, una l'esageraz!onc e l'insistenza polemica: precisare che a.nchè nel su_ccesso,_di forUsstmt, lati crudamente l>:ll'barici. tecnica solida e sen:i:a lricertczze che, · Non è chi non veda U cnrattere illu• Cald,"vel! ò da.fni·c un:1 parte non pie. ing!us.tlz!e sociali ap 1)tma cl'edihlll. spe- nel coihplesso deil'opera. di Ca\wcl', sor:o di tali ripic~1hi che, combina~i cola all'infatuazlone. E' facJ!c segnare cialmcnte contro i Negri, non poteva pongonp. le novel!E;"al di SWJra dei ro- con alt1i fatiori,, come maniere e mode i su9i limiti che. per ~!cunl carntt~r!, prE>nderc altro carattere che di crit!ca manzi. L'obbiettività che la posizione Jcttcriare, es!gem~c d1 un pubhllc'o Ch'e lo riCQnducono tra t segurici di F'nulk- e r:votta: in pal'tiColare, se si consideri" naturalistH:a. e la socio!Qh'1a ~!'imp01_1- ·11aa t>a!:ito o 11nai cotto cla simili drQ- -~1~~~1fn~~:;°1~.11afJ.~"l1~-!~\i~as7,~~~~~l~f~: ~g\ 1 1; f ~ ~ t~~~ it ! 0 i 7iir1~~~ct 1 i fe~ F:?a~i~e~!n~l~~e!}a ri!~; 1 :~o s!~i~d~e~~Ti~ stw e via. dlc~i~a'~. ~pi~~ano Il_ ~0~1i>ia: lettòrc comune egli offre in l.m•g3mi- ternrio.: Sherwood A11derson Faullùicr opera di selen:i:iati); w la laconicità ·do• cim:nto (h _tanti scr'.ttori americ._rn 1 ~CI sura' motivi 11011 •letterari: i 'tipi e le cec.) lo ha ~ninio a studiarP. 'e conosce- ,·uui alla maniera {,: hatù-boi!cd ~ hàn- temi e toni con cm suno giunti a ID• scene che prqdiUge, si rivolgono spes- re sopr.:ittutto gli strati- che <lit-cmo no reso Jo scnttorc partico1a1{nente suitn·arc quC'I che può ben chiamarsi so a lBtintt e. impulsi che hanno ben. picareschi della popoJ;-izione: s;egnata- abile a dare una qu:-mtità di ratti e di l'~s.tetlca del br.utto; estetica che ha -})()CO <la vedc:-e con )'arte e non sono ml..'!nt.e i « oom··whites D economlcamen- considerazioni .-;enza· dirli: è' un'arte indubb;umente nel Ca1dwen .uno del tn'OP.rio i t,nig!iort. La constatazione BI te oppressi della Georgia ..Di Qui•Il suo piena di. sottintesi, di CO&!" iIJlp!icite e suoi esponenti più t1pic1 e anèhc plÙ pre~te~ebbe a un !'.)is_c~r~o l~ngo e mo~- volgersi verso quel che i crltlcl an1eri.• presenti, ma taciute; Quel che si dice, !nterC'sS.1nti, ' . to a~tuaJe In questo· !OlZIO .d1 dopoguer- cani chiamano naturalismo obbiettivo, con termine irlglesc. uu'artc di « unaet·•· · · S~-\LVA'I'OltE ROSATI ra, In_cui assis,1a1110 al ripetersi di fatti che aveva il rnassimO- ~spone:nte in stntcment ». • .. che già _avvennero...~1ct doppguei~ra prc, Heminmv;iy e tl nuovo e più. ctirett<> E' su questo carattere C'n(!,In buon:11-·-·--~--------- Ccdt?ntc. M'a ba9'ti qui 11otai-eche, 1>er strumento nella maniern «·hurd·boll• parte, sl fonda la qu.~lità. sconcertante ~~~w;~t ~~:ilt~~fud~bii~~-bari~rd~~},~ iri:iv:;rn ~it.il ~Wtà c1:1~01iie~\~~-~~~ie;~ ~:~~,~~a s~f1~·t, ;1~ia~ft~~e;it 1 s:;;o s~~~ IL p R l Mo l.1 A 1l TE lU@ll!l:tre, l'editore ùella più rec~nte tra· uila lingua che, tlalia reazione lettera- me un istinto Jlrimitivo che dl·rado si , duzionc d,i C:ll~wc~l ha munito il vo!u- ria sviluppatasl tra il 1008 ...IY 11 '19, inna_lza a S(.>ntimento e mnore, la S)llc• e· ·OME SI SA, fJ prjmo latfo è legge. mc dJ una fascetta su cui lo sc1·lttor~ è, u.-;civa rinnovata e anlcchit.t, con uh tata ferocin. Da codesti temi il Ca!- Tino; ma le mamme non se ne ricordato come « l'autore. del Piccolo deciso orientamento verso il parlato, dwcll vuole 1·\c..1vare gli effettì trn. loro vreocc,upa,w, perchè s<mnrJ che le> campo 11 e il nuovo romanzo è definito cu"i la portav:i, del resto, -anclrn una opposti di d!vcrt1111e11toe di 01T01·c .. s!mnaco debole de{ neonato non po~. come il suo più « au<lacc ». tendenza r.he è OOi.t.antcnel verismo e ..Rapprcsent.nndo ln degradazione e Ja I trebbe $Opportarc un cibu più. 1_iutriti--_ Che l'interesse per Caldwen non slu naturalismo, . degenere1zione, egli sopprime - o: se I vo, e che col tempo, crescendo tL bam~ -t'scluslvamente fotterai-io, è dimostra- Ma hl Caldwell, a,diffcrc117..gdl Helm· si preferisce, repr!me - le normali blno e facendosi più robusti i s·uo-l .or• to anche dalla scelta delle opere finora lngwo,y, la maniera « hai·d·boile\l » si rco.zioni, tendendo a suscitare il riBo. I aarli, anche il lat.te st fa rmì mttriente. tr.:1dotte. Si sa che in Italia, per una nsorve a scapito dell'unità e coesione Si .iggiung:-i che nei racc-onti più di.• f,a pl'oui:frlrt .\'altffa., che ha pi·ed-lspo, ~!:l,~n!e~d~i~ u~~ 1 ·;~~~·ni~ 0 ~~/~~~ l~i ~;e roi~~~~e°ch!gr1s~e,;:~~hea1fi1~ 1 !1~arg~i ~~iJ~~;:i~~~~~e d1° 1 ~ii:./i1~~~~~~ st ·frt·r; !fZo,a~l~~;tg~n~~~!1e1~!1 i:~; tsi~[;;, colta di novelle. Le opere di Caldwell personaggi, ,per l'lnconsi'stenza deHa novelle del volume si collocano su que• no. Anche il primo latte delle, demo. - apparse in italiano sono, almeno per loro vita morale, che li riduc~ ::iun fa. sta linee: « I:Iandsome Brown e le ca- r.raz·la, che stium.o assaporando, ~ .teg; ~~~la~~~ta~lt~1~~ml;nz~.l;~iri~~!/ ~~~t~~ ~~\cii d; 1~i; 1 A~ja·1~~ 1 Q~:if ~~~tc°Jtr~i~- 1:rcH~ 8 Jri~~nt;3;-0:.~1 1 ,t~:~g ~!~a ~~:;.~ i~rt~~~ ~}~c :~~ :o.::;;:m~;i~:ef chf abbia dello scrittore una conosccn- n comporre strigole situazioni, senza da imbc11lagg;o del mio vecchio i>, e in H; ma, benclt& aclulti e con tanto di ,:n critica, sa che il suo metilio è da ri- che, infine, ne risultino JJersor:icricono• parte. i racconU st_rn.vaganti o uneddotl IJarù(t, slamo s-imiU (?l neonati, pcrchè ce1-cnre assnl più nelle novelle. scibili e individuate attraverso tutto a locali e studi umorcschi di tipi strani, abbiamo i.o sro1naco guasto, che non Appunto di questo !nto del!a sua ope. Iracconto, Il romanzo si riduce cosi a mtltolatj « L'osriitc di mezzo •inverno:> pOlrebbe SOl)j1O1'tarc un latte trO}JPO ra si vuole far cenno. segn,ilando un J 1,ma suci.:t:?ssionc di monwnti ehe pc,. e « Fuoco d'erhti il), e si comprenclerù dcr!!ry_ recente volume nntolog!C:o; Stories bu · trc.b))ero e.-.;:;crediçersi, dncchè. spesso come alcuni critici mncricani abbiano g. d. r.

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