La Nuova Europa - anno II - n.38 - 23 settembre 1945

LA NUOVA EUROPA 'LABOCCA DELLAVERITA' NEI PROSSIMI NUMERI: BF;;''.t'l:~~-DE RITIS: ATLANTI• ER~ESTO BUONAIUTl: L' UN I ON E GIORGIO FALCO: p ED AGO G l A DELLE DENOMINAZIONI SPICCIOLA, VOLONTÀ DI CREDERE I L corsivo di Guido De Rugg\cro e l.3. volontà di credere• ( 10 giugno '45) s1 ra lmcrprete. nel suo virile ::icco– r:uncnto. del senso d! amul'('Zzn che in– vade l'animo di c:>loro che, dlnnnzl a ·cel'li abiti mentali e mor::ilJ diffusi nel più, serbano Jn sè. <,'Omesacro tci;oro, Il cullo per le alle ldcaUtiL nclln Qtmll si esprime l'umano vnlore delln vita, Ognuno. nella cerchia delle sue PCrsO'. nall cs1><'l'lcnze,può risentire l'effcUo di quest'atmosfera di gri~lo;-c, ove non lu• <'C raggio di sole, scettica verso ogni i,:encroso entusiasmo e ogni lnlzlnllva d\ rl1-:cucr.1zlone, pcrchè convlntn che il coz;,.o di lmeressl ego1st\("i siti l'unica s<>– l!dn rt'nl•à di 1ut1 1 tcn ;li e pncsl. Sembra quasi veder halznre dlnnnzl l'attuazione pratica di Quel materialismo storico. superato in teoria. • Vcochlo sognatore. convinciti una buona volta che t: mom!r, è sempre an. tl.lto c conlinuerà ad andare cosi•: le• :r.lCJnc 111 s11i,:gc1!za prntlcn che cl sentla· mo impartire ogni giorno dal nostro più esp1irto prossimo e contro cui senll-amo ril>C'llarsi Il più sncro di noi, Ohe vi scor. gc la mlserta di un'an!mn L, quale d<'lln vita conosce solnmen1e · l'.1spetto C6lerlo· re e non i;:ià l"intcrlore essenia dlvln.1 che la sospinge a sempre pii) nltc rea• 1\zzm~ionl, delle quali si lntc.-;sc fa storia. Ciò che plù preoccupa è vedere que. aw rorma mentla radlcntn e diffusa nn• che In sfere di vita che per loro ca. ratiere dovrebbero rlpu~narvl. come nel. b rcllglone. nella cultura. ne\l'educazlo• 11c slu fllruillare che scolastico. Dinanzi :id css::i. l'anima nostrn ~I ac• coru dl u·lstczzo, sDOntnneamf!nte porto. ta a rlneh\udersl In s~ stessa In un rin• 11ovnto stoicismo che faccia rh•lvere In noi <llmllto all'esterno è negato, mcnt.re sulle labbra cl affior.:i. l'ln\'C\.th•a cardue– clano. · • ...da la bocca laida bestcmmtatrlc• U/1 TOIIIX}verde palpiti/ •. RIJ>ugn.nrua mornfo glu9tlflcab\l\sslma. da non las<:tarsl però esaurire tn uno i ::c;i':rc ea~~~- 1 :S!'·~~t~~ 1 i~~s tdp1;:~ tec!J)az\onc nss!dua alla vlto (.V;t<!rna, con I mezzi ed i modl s·uggcrltJ dalle cli'C~t:rnze. e sopratlft.to colla cotlab(> razlonc de!(ll cgualmcnte pensanti e cre– dcnll e colla chiara v!slone della real~') in rul .dc,·c esplicarsi. Scrènllà rli giudizio che cl convinca della gral'ità dei, m.11e, non llmllato :i ~tcrl<>rl 11ccldc.•ntl. m:, penetrato molt<' addc-n1ro nel!e coscienze. dalla cul tra. sfo,,naz!onc solo. può attendersi la su3 guarlRlone. E forse. a ben rlflet.t.1re. I vari totali• tarlsm' che hanno minacciato sotrocarel, racendoci a volte disperare dello scopo dc-I v!vcrc, non 15000 state esterne lm• l>Olilzlonl nd anime cl1e vl ripugnavo.. no. ma Il klste f:rutito ctl cui era gra• vld.1 I.i loro conoezione o pratica di vita, lncl!ne all'anlmallt,\ e quindi ul ne– cessarlo Leviat:mo. Antonino Bruno COSTUME QUl~IHCl~ALE JJI 1'O1.ITICA E CUJ~TUHA. dil'ctlo dn EDGAllDO SOGNO e ANGELO MAGLIANO /Jire.zionc • Hedazio11e a A1,rn1i11is(ra:zio11c: MILANO Via Filodrammnlici, 16 Tclcf. 14-115 • H-526 PER UNA VERA DEMOCRAZIA ~n?n~i~ 1 · ~:.ri; TRA, I REDU. WOLF GIUSTI: LFJTTERATUllA Cl DALL'ESILIO: ENlllCO RUSSA PER L'INFANZIA. li El NE. HAROLD LASKI; 'lL POSTO DEI· Vl.s~i7'~z.o CJAFF[: CATULLO NO- DOJJJINIONS. A LLORCHE'. nmmlratt, t1ot1amo l'cn• tuslast!ca lena con cui la Nuova Europa, unita ad altre stimabili rl· viste. procede rcrvente net suo alto Idea. le, nel nost.ro cuore ardono e si nccen· BENIA:\IINO O'A~tATO: FIRENZE, CARLO SFORZA: COME Cl AV· 1942-1943. VIAMMO VERSO L' ADISSOr dono liete speranze, Ma quando proviamo a rlvolgere 10 sguardo alla trlstP. condizione spirituale di molti tra gli ltollnnt un senso di ac– corato sconforto cl a~le. limita ll no. ,stro entusiasmo ed a stento riusciamo a difenderci da un terriblle pessimismo. Vediamo }ungi prolung.1:-si una sfiluta. lntermLnablle di uomln!, avvolti in un 'plù freddo 1rraz\on.11lsmo, sordi ad ogni rlchiamo. non racm nd e6Se~ riscaldati dalla fiamma lllumlnatrlce di coloro, che con fervido entusiasmo cercano di Hbe· r,1rc dall'errore le loro anime. Sono coloro che non vogliono o non riescono o concepire le nobill aspira• zionl della rlsortn <1cmocrnzla e che nn. zl cercano ln tut.tt I modi di sabotarla. di soffocarL, nella &Ua fallcosa afferma· zlone e quindi la &emcntc cade inrrut• tuosa suJJ'nrlda p!C 't.ra del loro animo. E tra questi notiamo Innanzi tutto I nostalgie\ del veccnlo rci:?lmc: sia quelli che approfittarono del sul)(lolo gioco ra. sclsta e che ndcruo Dcrdutc le Jucr"06C posizioni si abbandonano a tristi Iamcn• ti. sia quc111 che in buona fede accet– tarono le f onnule fasciste. nffasc~atl da-Ila pomposa vcete di grandezza tmpc. rialc e che non riescono .ancora a cura• re la loro miopia mentale. Nel tentativo di giustificare l'ancora .non spenta Cede si mostrano severi censori del sistema dcmocralìco. Le frasi che tornano sovenle sune lo• ro Jabbra sono • che per, nnl tt.11i:ml cl vuote il bastone• che è • ora di finirla con tutti questi 1>:1rtltJ. occasione sol. tanto di disordine• e e che è neressa• rio un uomo cn1>aoc di rlorlst!nare l'or– dine•. Non si fanno certi che non l'! • l'uo. mo•· bensl sono «li uomini che man• e.mo e che Quindi è necessario che ognu• no migliori se stesso e sl renda degno dl umifrulre la des\ata Ubertà. Non rie. i.cono a comprendere che proprio per te mire ambiziose cli despota. slamo eadu• ti In t.:i.nta rovina, e chf' tale denUncla– to disordine nlt.ro non ~ che un effetto spavcn.toso di una tc1,rllllle guerra. in cui è stafo gettato !I popolo lt.".llt-.,no. Non pens::mo che I • sclusclà • strappati alle case e alle scuole, " I m~zzl di tra. SPOl'l.n mancnntl. che l'alimentazione In• suCflcienti> altro non è che una. triste <!red\tà. che la democro:da. ha rice-;uto dal fascismo. ' Ma c'è ancoro un'altra parte. duro a converitlrsl. che &\'o)ge :.zlonr. ùa.nnosa verso la nuova dcmocr.lzia e comprende PER LA SERIETA' DELLA SCUOLA C ON soddisfazione di tutte te pcrsor.c oneste, quest'anno gli scrutini e g'II \ esami nelle scuolf' moclie sono tor natl od essere una cosa seria, senza in dulgenze plc-nnrie. I risultati: moltissimi l bocciati, pochi gif eletti. Meglio cosi, meglio liberare la. i:,euola d:i: lar.ta gente che non hn voglia o non è In grado di studiare. Dove però la vccchl2 TOutfne è conti• nuata Imperturbata, è negli lstlfotl pari· flcntl, privati e religiosi. Non caccio nomi. ma so - e, come me. mollissimi sanno - dl rmmcrosl Istituii rcllglosl dove gli alunni vnn110 a ripetizione da\ i.oro stessi Insegnanti, che poi li promuovono a pre• fcrcnza degli alt.rl , do\•e si conunuano a ver.dcrc promozioni e diplomi pcr un sacco di Carina o per quallche biglietto da mille. dove si esercita tA1tla una spccu lazlone e un commcrci9 Indegni. Sono le scuole ldenli del ricchi 2ucconl, l cui pa.• dr! ambiscono a che i figlioli possano ag g\ungi:-re uu thOlo di studio sUl biglietto da visita. Ora, runico me1.20 per porre flr.,e a uno simile situazione, che disonora. ila nostra scuoln. ml scmbr:i cQe sia di revocare la parlflcazlone di tutti questi Istituti:-- St.u dlno pure dove vogliono, i ricchi zucconi, ma poi, democratici come sono diventati turn. si degnino di venire a sostcr.erc gli esami nelle scuole statnll. dO\'C, l.n ogni caso, c'è un mngglorc eont.rollo e, an. che, una maggioN onestà. So bene che un 'llmHe provvedimento lederebbe troppi Interessi per non essere OSlcgglalo ll<:I oltran1.a: ma un governo che non sia schiavo di nessuno dovrebbe avere Il coraggio di prenderlo, se davve– ro vuole, come va affermar.do, ricondurre la scuola ltal1ana .1 n,uova dignità. Più urgente di tutte le rl(orm<! di pro– gr.1mm1, è combat'terc l'inflazione del ti• toll di studio. SI deve otlencrc ohe l'unl– c.a e lndls1>ensabl\e condizione per andn re avanti. sia Il snpere. N~ r.1cconrnndu. ~doni. nl! cnsl plet01SI: chi non 'Ja, deve essere rnJclnto senza misericordia. D'aCCOrdo! llaru, Cappelli EPURAZIONE? I fllSi democrntlcL Sono coloro che so. ACCOLCO l"lnvlt'o e la raccomandazlo– lo <!Sternamentc vedon'> la democrazia. ne di Nuova Europa. Come al solito. :i~;:1 ;e ~~no cc:;P;:~:;t:~~nt:~ ~e ~:~\e !:~:nt~h~n~~~ tr~~~~t~J hanno av\"Cl'Sato 11 rosclsmo, si ~ono-rc. e?•. Ed in qual modo? Quello che st si meritevoli, ma purtroppo involontaria- dc l! che I (asclstl stanno sempr<! n cn• mente sono contaminati da bacilli ugtmli P di posti <li rcsponsab\ilità, nella magi• e pericolosi. Sono coloro che pur non s ritura, finaneo r.el comitati epurnt!vl avendo il fascismo nel cuore lo hanno ;: 111 ;~~~z~ie dl~: 11 ::!\~noChe': 0 ~ l'n~~~~': r.ell.1 mente e mostrano più di asplr.:ire ncnza pura e s<!mplice :i.I rasclsmo repub– ad una sostituzione p!utt05fo che ad una blleano non costlttt!S(.~ reato•. Es! l! di• comp!cta negazione del Jnsclsmo. m<!r.llcito che a. Q~te!la :i:ppartenenza l! Con diversi nomi. con diversi cdlorl. lmpllclta. per 11 temPo e per 11 luogo, la piuttosto che persuadere cd educare te colfaborazlone col nemico. Ml Pare che cl masse cl si avvicina ad esse con la sia. moll::i conrusione di ldee e molta man• stes.•m ctcmngoglo, cercando con abuso di canza dl comorenslonc mora.le . Da noi la (onne. di gt'Stl. di rltl, di simboli, di dc- giustizia è considerata sempre un campo stare un.i rlsonan1.a ~motiva TIC! senti· ;~~~o J 1 ~~d~~~iogg;~;l~:ccn~r~\ 3 c~O:; mento popolare. (e torso nnche ler!l ciò che è Immorale Sotto atu·a rorma si adora l'Idea di non pub ,essere giusto. Ml dispiace per Il un.a posa!bllc dittatura, si giustifica l'Jl. giure e per la mentalità giuridica. La l<!gal!smo come diritto de~a rivoluzione. legge per le sanzioni fasciste non è nè cl sl serve della libertà dcmocra.tica per compl<!ta nè ben fatta. Siamo tutti d'ac realizzare egoistici Jntcrossl di par-te. cordo. Ma. essa ;Jcgge vuote questo: che E a costoro si nggtungono I dOppla• cht ha dato mano ad uno stato di co.se mente p,seud<Hlcmocratlcl, 1 compromcs... deleterio per Il Paese, paghi m qualche si ci~ deJ vecchio regime, che 'Cercano ~~~; ~:!a~~e~:p~cees::~~rt~onnc~:~'~i dl m1metizzar:st con cocrol"dc e ve~illl, primo fascismo, ma quella al, rasctsmo Inflazionando e dlscrcdltar..(.lo il movl· repubblicano od n!lc gerarchie e commcn. mcll!to dcmocrnUco. . dc fosclstc. è, e tlevc essere cons!derato, Eppure la s\t~taztouc 110n è cosl lrr!. un reato per se stesso. Not1 occorrerebbe mcdiabllmcnte J>erduto, e sarcbbc grn•· provare la cor.dott.a tenuta effett!vmncn ve errore dlchlnrurc .subito 111 fnllimcn• te. Bnstcrcbbe la pro\':.l della appartencn to dell'es1>erlcnza dcmocr-Jl!C:i. C'l! anco. za ic del semplici, elenchi. La pena po– ra un'oltra parte del popolo ltali. :i.no trcbbc ess<!re applicata senz·a~tro per dc· che l! senza dubbio In J>I\) numerosa, ~~toiia~~l~ 1 0 ~~:q;!!~, 1 c;1 1; 1 ~~~ 1 1~~-!cl~l;i che rapprescnla l::r plil intatta energia. hanno cioè aggiunti d C-llt.ti specifici, si del pa~. Sono coloro, che o per gravi passerebbe ad un J-..pido processo. Per t pr~occupnzionl economiche, o per sca.r- giudici <1elTribunali Speciali fasclsli. per sa conoscenza di progrummt, o per una esempio, l! quasi ur..o sc.:i.ndalb che si (ac– la1ente apatia, data dai carattere indlvl• ciano pure del proces,;I, Un Simile gludl, dualistico, tipico del tallnl, rhnangono ce si è giudicato da sè: basta il suo nome lontani .ed ost.r:incl dalla vita politica, e ta carica. In conclusione, meno toghe Jmr rlCi loro cuori conservundo senti. e 1.occhl, e più uria pura ie visi alti e menti purl cd oncstl dl viva libertà. ~l~~t~: •l~:~~!~ verso la vla da pcrcol'rcrc, iGrl/ilnJ Adriano Ullel- I VENTIDUEANJVI Fil 17 settembre - De Poli Invia. le dl– mlsstonl da go\•ernatore di F'lume, • non sentendosi ltt grado <11..:ilirontare le diI• flcoll.à flnu:nztarle di quella popolazione priva di ogni riSorsa •. li governo nomi· na Jr.. sua ,-cce Il genera.le Gaetano Glar• dlno, go\'ernatore mlll1nre dcln:i cJtlà • al flnc <lt mantenere l'onHne publlllco e pre. venire ogni disordine ed ogni Incidente•. , 18 sctt,cmbre - Cli orgar..l politici del partito fascista nella .Provincia di i\lllano esigono dagli ammlnlstrntol'I po1>0lari della provincia e del comuni una csPll• cita e pubblica dlchlnrazlonc di collal>O• razlonlsmo pieno e Jeale col partilo rasci• sta e di non adeslo!!e alla corrente di do11 Stu,-,:o e dl•:\!lglioll; l!i<!nzadi che t po. polari dovranno dimetteJ·sl da'tle Singole :imml-nislr:i:zloni. 19 settembre - Il presidente 'del Con• slgllo Iugoslavo tn una lètitc.ra :.1 capo del governo lla)la:?.O Insiste • sull'utllltà dl ulteriori trattative dirette fra I duo go,•ernl l)Cl' la soluzione del prolllem.:i. nu:– m~no •. - Il quadrumvko Dc Vecchi In un giornale. !ascist.a torinese seri\'<! che • l'c.scrcllo, Impreparato e disordinato, ru. nel 1015, condotto alla guerra sotto lo guido di ufficiali Inetti, 'Privi di prcpar:t• zlonc tecnica e "persmo di politicanti. neutralisti e dlsfauisa, 20·22 settembre - Polemica lr.terna del •politici• contrari nl • gerarchlsmo provinclulc •. l\lasslmo nocc.1 che nella Critica· Fascista attncca le rnanlf<..-staz!O• nl \!cl fascismo provinciale Js1,1rate ad nmblz!one cd a senso di dominio e che riescono di grave ostacolo al po1crl ccn. trai!. Di qui Il ratto, secondo h1l, che lo. nnzlor..c si fa sempre meno rasclstn e di• vcnta sempre pii) mussoliniana. Il PO· po/.o d'Italia atrenna che è • giunta l'ora di dire che è 11ecessar10 Mussolini al fa. sclsmo più che il rascismo a. i\lus'sollnl ». Contro la1( id.ce Insorge \'lolentemc-ntc e minaceloso il Farlr.acct nff<!nuando che ti sostegno principale del pnrtlto consiste appunto In quel capi provinciali contro cui si era sferrata l'offensiva. Col Fi1rl– nncel st affiancano aJcunl del più. poter., tl gerarchi provinciali della v,1·l1epadana: Gino Baroncini di Bolognn, Il conte Bar. blelllni di Piacenza· e l'Arrlvaber.e di Mantova {v. Cremona Nuoi,a, la Scure di Piacenza e -L'Assauo di Bologna). I I LA JVUOVAEUROPA SR'fTIHANALE Dl l'OLl'l'lCA E LE'l"'l'EH:\Tl'UA Dfri:ttore LUIGI SALVA'rORELLI Redattore capo IIAlUO VlNCIGUERRA. Redatto,« GUIDO DE llUGGnmo VMU:ER'ro MOU!t& 1"1.E'.l'HO PANCUAZI Segretari.o df rcda.21one A. 1•·1ccoNE STELLA Direzione redazione M1mlnlatrnz1one H.OMA - Via del Corso n. 41 'l'cl~roni: ~.:HO : 60,(HH : 6~U~2:S Una copia LIRE DIECI Arretrata Jl <lopplo Abbonamento annuo Lire (5() I manO!critti non .SJ rt.tWul.scot:o Permesso n. 232, 30 agosto 19H <l<!lla Commlss. nazionale della Stampa Direttore responsabile LUIGI SALVATORELLI Stab. Tlpog. de • ll Giornale o·tt.alla •

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