La Nuova Europa - anno II - n.21 - 27 maggio 1945

-- 'l7 maggio HH.5 --------------- L.'l NUOVA EU U. O l' .:l ------------------ 3 -- PARTICOLARISMO 1 E BORBONISMO Poi si aZ,bctlJ .la 11rima lem pesta: la strutt•:.ra S()(;.Wle di tu/la l'ilalia si ri• vclù dei>ole; debolissima quella dt:l Mt!ZZO{Jiorno, Qtuui d'!nvertebrnto. ~i abbat.:è k, ,1cco,Wll tempesta. I va-ssi fa• tù;osa,.-ienta fattt.,iei primi anni del se• colo son.o qu-a,1iannullati. . Ed ecco che, testimonianza anooscio• sa della rill'liovata devressfone morale, le vecchie ualtinc di mi oretto oeloso frcoiaua cii ollrl illustri ,Mmi di mert: dWnfl!i, come Bianchi, Maravi9Ua, , Uo1.,•co uH!><:,ali, Pùr{Jcs Davanz.1Jti, Scor– za, .Starct:e. « ••. a ·nuovo ruolo » L'altro giorno abbiamo amu,ilo, con (lrall<ie i;ol.Ulisfazlo11e u' lle v~stali delle cra<lizio11i oiuridiclie, t·he il processo . co1aro i senatori spie. ver u,1 ift.eide1i.. te procedtlmle, è stato SQ:,,'f)Cso e rin.– vlato a nuovo ruolo. Pa.'isata ~ la tempesta: o<io auuctli far fe,'{ta. e la gallina. U,muta in su la vta. . che ripete il s-uo verso ... '.(G. Leopurr;fl, pubbticbttt del ,ec. XIX e u"u~n.tf.J. Il medjco di Molière I N Città Hbera (3 maogio) ManUo Lrtplnacci, tra uP,t'ajfei-,nazioue e 1urn sm.orzatun1, u1,·w,w1.11J1.1io1,e e una 1·i1n·e.~a, offre un. ricctit1.rio di un. cu• rioso c:mpi.ris-m.o,che, 1nalgrad,, le abili• M <l'impa.,to, non. rie~e a na!Jcondere l'a91tazione e i( dispeuo <l'un~dolcd so11- 110 h1cerrotto. . So.no In questo momento In pre-~nza due l;al!c: una que-lla ~H<.-nt.rlonale, an, eora arr<>,• enta.ta òal celore della lothl contro un'oppr«!,S\one durata. \uncamente, e portatn a una temperatura alt.lS..iill 'lo.di 1,ae&lone- dal l\1muito degli avvonlntentl di quost~ ultime se-ttima:1c; l'alw·a, quella merldlona)e, che ha av-uto li tempo di c.-om1> 0r.sl In uua Vllà pollt!ca 110:-:nale: appros.-.lmatlvamentc norma\'-!, c:crto, lllQ dallo quale sono venuti mu.n mano s1>e· griondosl gli ardori !mpo1.lc :it1 dei primi uml(>l, e nelle qu-ale qualche pn:dcma, qualche medltazlonc riappa!o1w, e l'espe: rlcm:a cosi dc.I doti della no.st.na vita tu. terna come di quelli della uostru 1)()61:tk>ue tnternaz!onale ... ... H cont.rasto non è fra un'ltall:1 tutta geuc!'OSI fermenu e un·ualla tutte s:J. vle.:za e moderaz !o.ue . P.urtroj)po, Il qua• dro non è cosl be-Honè cosl Sl..!:npttcc. Se ~3!J{f rosse tale, Il compit-0 di fvnòere le due ltnl!c S,lrt-bbe a.ss :i.iagevole: chè uaa moderazione inte\llgc'nte sposa volentJe– rl il re-rvorc e un fervore onesto acc.-ogllc volentieri la moderazione; m;;a11quadro offre lnvece o.nche la vl~:oue di un'ltaìla febbricitante e di un'ItaLla spossata du.l• l'a1\cmln e dalla mat::w-!A. Il gl·mlizto po. trà epparl~ pessim!st.!.co,e i.;onatò nella giOlfl della liberazione; non vorremo es– ~rè tra.Intesi: si !11:tC'1lda che noi parlta– mo dl aspetU parMaH de\la condizione psk'ologlca att.nalc del!'ltalle, non certn• 11H.''f1te I principali, ma che tuttavltt non po.ssono eiiSef'etrascurati lK? si vuo!i: che non sl aggr:lvlno. Per rimediare e gua. rire, a noi sembra ohe ta J)rima cosa da rarsi. s!a dl rifonder.! lrui!tm1e le due lta• Ile; forst' è d<?I J)OIJOI! come degli Indi, vidul, net quali 1tvv!cnE: tah·olta che rl• c..'\lpc:tno la salute attra\'erso H·rec~,proco affrontarsi e amMJ.ll;u'lil di due ma\aUle ..• ...Ma l'esperimento non è facile: gkl.c• chè a votle accade che le due malattJ.: bJ. ,•ece di e_n·nullarsl al &0nuniuo. 1ntmi.ct1H1lismo ripetono il loro verso odi0$0. · E.'cco Scrutator nell 1 1talla nuo• va (9 ,naooioJ: Quando vc-ntidue &noi fa. cumlnc!ò 3 iiCeude1-e per la ~!1!.sOla Il primo vento di fasch;mo, l'[t.all.1 merid!onale g.1101mo- 1oe le ~ue tr.ldl~iont lega.lita.rie e giuri• d!ch~... Romn è la cura del e mettere ogli a~ ti it, del e nuovo ruolo» e dd numeroH e ben fatti orologi di piazza - per av,, vtmttml quasi tutti fcro&l, 11 sg· 1 ~\f~ 1 =::l~~· c ~c!f ,':!~~ ~:~~ « Non ,,i sono due .Italte » ùel Nord, alamo co.:itrari alle ~lust.!zl~ Per fortuna noir tutll t napoletani sommarlo a al tribunali del popolo. No! sono e pll!Jlù:tta >. Ecco come si esp1'i• 'Ncopp' 'o Pi~monde ~~:i'::\~: p:u.~~~or~ ~~,u°~1:r1~airo~ !~!~,:~/'15liu nell' Ailone (Napoli. 1~ Questa frase per tan-ti cmui fu il mot- ~l~~~ ~~n~~:'r~n~p~1!\::i 1 :r f~[\~~ Non \'I sono due ltolle d..it diverso Un, }~:i~~ 0 v::;f~:!fd~t~~l 'bi t i 1 ~f!~~ T,!:'. <l!.sfa.clm;:.>1llo rn ro~c e del suo pCl'ltl.men-guagg:io e d.al !e d!ven.c a.8plrazlonL La cidito. Lassù, iri Pltmo11te, è il pat'st ::· ::;~~:;\ v~~~~e~;';:!ol\8~:7e:U:~! ~~~--~~~': J~a 1 ~~;'raetu~d 1 ~11~i'!~~ea ~:,~r ctl~t ~n~ntf:{:~ !ttro.e·~te~ d:te;/,~ vittime, e poi morire. t~nirione. frasco di energie o tcmpn1otoul• tenti. Noi e sianw ,1lali conquistali> ~ Che bell'ef/elto ::centco perduto; che !~t~~•\_:~·~~z!~t~,1!• l l-tf~~ :~ri quelli di lwsù, e ci tocca di soooiacere. arri.fl {lhe perdute di facondi e pauliel.• nak•. Ql!~Ifervore, queu·ansla, que\l'a~t– i:; se qualcuno dlceua: - Anw1etliamo to » do.udn.U a un vo,-iopinto puPblko tat!va che? e:-a In tuuo 11mezzot;loroo al- ~!~e :~~Q~i~~:r~ 0 :~ ,~t1~ ::~~:~' l( !::: :::i:w:~~r ~j! ~t/g;~t: 1 ;':é,rca~:l~eu~ l'Indomani -Oella llbe:·azlone. . montesi >? E ora che uodete della stes• piemontr:si! f-!oi volevamo veder sin- E Mario Ferrara. oritmdo meridtona: sa teuae elettorale, ve,·ckè la massima vhioz:arc fl Vù-cè. Cosa f<JJ"cicon oe,t• le (Risor~imento l!bem!e, 23 maooio): ~~;}:e:1! r~~l:e c~;u~~~~1J,~~;:a~ia~~ ~~,t~ic~~i,a~~ri~h~adizioni oiurid.ù:o• Può U:t Ci:tadino qualunque eh,k'dorc, nirmto cht volete voi, ver di/e11de>·e Quando Gladsto,1e, doJ)o aver -.;i.sto um!'.meate. pc-rme&;0e l.H~ che è or 3 dl quello che votete voi? - allora o si CJUt'l!o che u!de, d.:s$e che il r:-eif,lO del rur;a finlt1:1!Questo non è tempo dl gluo-._... strinueuan.o nellt! ,-tJJaile, pronunzi,mdo Borband era ta negazione di Dio, u,l chi, ni'·ppure di g!-uochl c!m.'tll. Parlue òl qualche frase slbillillo, o rispo11deva110 brWan.te atu.()Lo di oiuristi 11 apoleta,ii NON e di Sud. di prep0nderan1.J:t1>0\ìtlca diuau!U1do co1l poetici discorsi sul oe• insorse ver l'insulto fat.to al paese dat- dl uno O di un'altni parte d'U.1ll 3 , dl qu.e– nio pelasgico, sulla e patria del d;rit- le fJ'l"ar..di tradi.:ioni giuridiche, t.iJ)O- sta o ,.11Q?JCl!are,glooc-. è n.>carelngiltilta. to ., ecc. La parola J->iemonte, poi, ero nendo per filo e per seg110che i( Rtt· offe:.3 . non alla popolazlooe di una "ro– una indicazione ,w,i tanto geografica uno di Napoli av~va la più per/ella co- vlnc:a, ma a tutto !l popolo ltullauo. quanto ·mili.ca . Esso comi11ciava dall'al• di./icazlone d.'h:uropa, mentre l'1119h1/.· B giù il e piemontese> (ma questa ta Valie tiberina e st dilatava lungo terra ne c.ueva un.a molto elemeutare e uoua autc,itico) Parri •aueva ammoni- t:tt:a~~l~t~ln~:~':vt~freQ~!~t~~~~~::: ~ ~/"~ : i~ ~~~~oco~{ t:~fe:r:.e;~'. to il 13 maggio all'Eliseo: tu questo senso, a l?enato Fucini• che me si ,~esse (liustizia. Per nol l'lrnlln è una 10l3; per noi nort. all'acce,itl> lo rico~iosceva ver piem.cn - Qu4nto alla storia del fascismo net .i8!.ile un Nord e un Sud. s!umo tutti Ho.~ tese. Mezzogiorno, Scrul3tor pare che non ll:inl nello stesso modo e r::icclamo solo 'l'utte queste manf/estaziont di volta sia· al corrente o abbia preferitr dimm• u,10 distinzione rra ~Il ltailanl che voglio. iri volta umoristiche e 1nnlinconiche ticare. Chi tc:rive assistè, 11ell' otto- no 13 llbe-:-iàe Ql:t•l11 c.'iieno-n \o.· vogliono. noi del paese, cl&e ora siamo a,iziani, bre 19:!2, al cosiddetto cono·re.'tSO del Solta .n.lò questa dh•kl-? 811 ll:illanl, Mil se le avevamo viste lentamente decadere l'arato fascista a .Vupoli; vide, col ros- potessl è un abbrncclo cho VOiTeipoetare e diradare a misura che ve,1im11w su sore alle gua ,i.ce , lo spettacolo della 8/i· da Mila.no JJno all'l:!:.::no- comP818'nPno– neaU anni; .e ciò at1evamo. constatato lat!l pe .. le tn'e deUa città; vide il 110,i ·stro In rondo al\.:,.Sicilia. Pe~è quCAta con la medesima soddi&/azione co11cui piemo."l,tcse Carudo,ma a cavo det suoi !otta per la libe:-tà ha &tabllit:b In Italia seouivaino tl lente, tna contbwo pro- ~~~!~ :i!:~'tt'g~u!s:i!;ftti~~[~ ~~'8d~\ 1 \~. 8 1 t 1 ;~'--;iti~~~~ 1 e':~ èa~~t~ta, f~!f!rea::d;.!nfB~'t:.:a.s(X,'fals twfJOletana, stàto civile, si ven.si che U Jasds111-0 si .u.. v. ne dell'amor di patria. del tradimento L A Frapcla non ha oggl un grande I BE e· CH .IN. l "e tiella resistenza. Nt>ll'ora della prova storico ma essa ha i,rovato, cer· suprema egli indi.vidua e analtzza l C-Ol· tamente, un grand~ annalista in 1>evo:i. non s< attarda o si accascia nella Pertinax. Nessuno, infatti, del grandi mt.-<litazione vasta e lontana di t.utta la glornallsU francesi COntla'mpor:tocl sa DELLA FRA N Cl A vlta della patria. cguagli3re, nel· suoi quadri stor!cl, IL . ' . .L Re!ian e Taine _scrissero. doPo la di• • rigore. l'Informazione. l'i.nclslone raffi• sfatta del '70, due opere che esprime,. nata e tagllente di questo Tac~to mino• vano li toro pensiero eenerale sulla .-it<>' re. PerUnax ha individuato chia.raruon• ria dl Francia. Perlinax, più pollllco, te nl'lla catastrofe france:=.e g_Huomlnl tuazfonl della Polltica. Eglf manca dl glme. E' molto probabUe che. ano sto• fatto p!ù incline alla fiduc, 3 dal sacrl· f'CSJ')Onsabille le rastoni della toro t-e• volontà. Contro 11 parere di Herriot rico cui Il tempo consentir-il. dl consi• ficlo affrontato. non dispera: se nenan .• 81,o_nsubllità. Lo Stato maggiore vive porta l ratllcall al fronte Popolare che derare quegli avventmenll con animo e Taine fufflno spinti at pcr;slmismo dal · sull'esperienza dell'altra guerra, ed è spezza la Francla ln due e, lnsenslbil· più pu.cato, la questione non apparirà loro culto per li J>.>ssato,Pcrt.inax, ve– direno dal vecchl ca1x di un lempo, mente, permttte poi che il ~uo paesi'! più cos1 sempH.ce. Pertinax, .chi:? è un ro conservatore, crede ne11a l>OSSibllità ~~;a s;Ll~~~~~~~ 0 a~s~ot 1 ;~~~t·1~:!n~ 1 ~~ ~~~~ ~ti 1 ~~o~~SaQ~::1s~ 0 c~;o ~:,~~:: ~1~:rgl~n(!ct~e" Jnat~~~t:eJi!~i~!~~:: ?i: 1 i~~~~~n;~~~~~t~ss~~: 1 ~r;~~~;: · •toro, l'uomo che ha su di. sè U peso plnione pubblica ma, sapendo di non la sua opera dando sì risalto al tempo, dai suol becchini ma eh~. dtstruttl e di· della preparazione- alla guerra P. della poter essere pronV> prima del 1941 fa• al luogo, al motivi in cui è maturata la spersl questi ultimL essa abbla l)OSSL• sua eone.lotta, Garoel\n, I! un teorico, un <:IHta anzi la treaua •Il r.atto dell'inver• decadenza della ter-a1 repubblica. m:t bilità di riprendersi. wn.satore. un uomo che e~prlme neile no '40. Quanto a Reynaud, Pertinax rl· insistendo sulla responsabilità maggio- Tutt::i.via 11011 è solo questione dl uO'· sue esitazioni e nella sua duttilità li conGSCe la sua UHl.?lligen;,.ae Il suo re e detl!nn!nante di certi ·uomlnl; 1 mlnl, Pertinax lo sente bene. La bi.O' tll)O di generale della 111 Repubbliea: p.assato. ma lo acct.1sa dl e~re stato cbecchl.nl » della Francia. Per lui. che grafia di (!u~sti uomini~ nt!'Cessariapcr funzionario piunosto che <'.Sl)O, attento d.eboie e dl avere abdicalo :il suo do considera In storia come uno svoll(\· scopr'irt! 1 precedenti po\ltlci O pstco– a na\•lgare tra gli 9COG'lt della polltie.'l vere all'ultimo mom'ento. mento detenninal.o almeno prevalent~ fogicl della loro azione. lfa, nel segui• ~~-dd~~~~;gdgt!-u~;~:i. piuttoSlO che La ca.tastrofe della Francia gli ap. ~e~ 1~fo~i!rj~~~. s;:;,?a 1 f i~~ S~?1a™:~ re CJUC.<;te ra\cttorie, si scoprono delle Gamclln ha previsto lo sv!IUl>Pu :l~· r:rf~r~~i~~ :~~t~~ ·:t~~~ic.lil ~~~~~ lit!ca quelle t>iù r~rxmsablll. SeJ1ll>ra ~~ 1 ~:1l~c:~i~:::~t~ia~'.1t 1 ~~~f d~\~~ 3 st= gresslvo della· µolitlca · tedesca. non ha èO francese, come il punlo òi frattura qua~t scorgere u.n .~cor.sci~ pensl('ro I ~pc-e!e. Questo accade u:1 po' ·per tutti mal cessato dal raccom:mdore la resi• dl un processo contror~voluzionarlo che del! autore: nel g_tuoizl.o sto rico fll Mn· · I .;;rand! corµl li!.'llo swto. l'Accademia 6tenz~1. ha molto gi.ustanv.mtP. ritenuto gll uomini ùl comnndo non hanno sa• d:mnano gll uomrnl P_ersalv~rc il pae• i ~H Franc:a. lo Stato nrngg!ore, l'Is1>ct• che l'attacco principale, supremo, sa- puto co:itrasLare e che si sviluppa al• se. La guerra ~enc!c VL~lbileC?l> _che r-t·a I tor.ito delle finanze. e po! i grandi istl• rebbe stato portato contro la Francia .l'ombra dcHa rovina. Un maresciallo per molU lnv, 3 ibtt~: 1 opera di alcuni tutl bancari e industriali. In Quanto ed ha qu!nQi sempre comlx1ttuto ogni 1·cazionarlo. provinC'iale e disfatti.Sta di• traditori e di a!Clllll incapaci. corpi essi hanno manc;)to alla loro fun·. · dl\·ersh-o che ,storn:>SS(> !m·zc dalla vtene lo strumento d~ll'uomo che p\ù La <Hsiatta che si consuma lascia cosl ?<ione, in quanto· aggres~1U ù'uomlni a[ fromlera n.11:hlnale. Ma per contro, ha di tutti sa farsi Il centro• di raccolta affiorare olio ribalta delj.a Politica tutto lavoro. un certo numero di essi anche c.rr.i,o nell'interpretazione dell.i J>Oll; d-?lle più disparate corrènU: Lavai. l'equivoco monùo del FossoyeurJ, Cl!· se non tmti. sono passati al nentioo. , ttca mussoliniana. ha concepito la gucr• Quest'ultimo infatti è runico in Fran· lataruchte all'erta. da tantt- anni.. Ma ln rea!t.3 il quadro I! grave JlC t-chè.rl ', ra come un grand~ assedio ~nomJ~. c!a che· ai.Jbia studiato t1 !38Cisn10 e anche QUI,l'crttnax non si limita a de• schìa di coprire quasi tutta lo. vita Of4 sem..a rendersi conto che per colpm: a abbia quindl im1>3rato a Impastare le llnrore lo svHuppo degli eventt. Sono ganizi'.ilta ò~lla Frar.cia m01..ternn.Forse fondo le sorgenti t.>eonomlchc della. tendenze più materlallsUchc del· ceti uomini Q.uelll che hanno resi.SUto. so- il punto di vista che owr.ciln ronvlP.lle Germania occorreva· una politica di ag• operai con certo decadente gusto pie• no uomtm quelli che hanno tradito; la per dare ragior.e a Pertlnax, che non. gressione e di diversivi aud3cl e Qi· colo-borghese. con le tendenze della m3SSil Pot>Olarc, ia Francia oono un da• dispera del suo p;.iesc. pur facendo la spendlosl in contraddizione con il ere• borghe"Sia, con l'lntcr~sse nazionale in· to eterno. Tutta l'opera dello scrittore JX)rte necessaria alla COJ'l'UZloneo alla • do dlfonstvo del suo st.::ito·maggiore. teso nel senso più angusto e gretto. sta a dlm.ostrare come una certa classe decu<lenza che prppararouo Ja sr.onfitt.a, lncet'LO, incapace di vivificare. pusllla• Perunax ha pol colto• perfettamente dirigente aUllla tradito la sua funzione st.::inel dare una Unportanza pt·evalente nlmi.? di ·fronte aUe grnndi dcclslon!, il lento, inevitabile trapasso tra il go- e il suo paese e come siaho stati (lUe• :i.Hacristallizzazione che la victoria deJ.4 - ·~gli ha poi la temer.lrleta del timido. verno' dell'armlstlzio, Quasi parJamen• stl re ltti a formare l quadri del regi- la prima guei·ra mondiale produsse nel• gioca li tutto per il tutto ordinando ture, e le successive incarnazioni del re• me èl Vichy. Ma. nel suo esame, egll la vita francese. Concezn:ml militari, ~;~: 1\e~~su11!:~~~ Ja 1 ~~t~~~: :l:ec:;n~~~:'~~;f:~;f 1 ~n!~i~~~i~ ~ s:~~t~f 0 tr~~~ a;:!tla~;;":1~~~ ~~:~~~g ~e~• l~eg~l~1!~t~~'!.;~ 1 ~:z1 Per di più egli è in dissldlo con alcuni dlttatoriale. sempre meno vitale. Ha estera, e soprattulto rivela un giudl:llo Pos:iZlone di difesa, organlz7.3zlone della del ::.uoi pr.inclpall collaboratori. e SO· anche delineati. come meglio non si po- t.roppo tradiZionale Quando fa colnei• dlfesa. $1 trasse la lezione oolltlca e prattutto gU manca u genlo slntetlco trcbbe, le varie f3sl del regime di Vi.• dere t'inizio e lo sviluppo della <lebo• militare della guerra e Rl .agl in conse-o dl chi sa, dei molteplici stnimenU tee• chy, le varie fru.l d~I collal>orazlonismo. lezzo Iranccse con l'abbandono del ca· guenza. ma non sl sentl U valore scon• nlci e milita1I a sua disposizione, fare la politica amerlcana ~ Lavai e Darl3n j nonl tr-adl,;lonali d~lla diplomazia del volgitore. rtvoluzionarlo del conflitto. ~n organismo efficiente e fuso. e Pétain e Flandin. Ma. nel complesso,: Qu:li d'Orsay. JA) storico non spinge le La sJ>l~tdida .struttura amministrativa. D&ladier a sua volta ~ l'onesto. colto. lo scrittore ha forse troppo Insistito I sue penetranti analisi nelle zone ance-- militar.e e politica della Francia Pot.è JnteUlgente patriota clv~ non ha la for• ~~ea~oxn1:°;~ro~~:~~~e~ ~Tzà:~= d: I~~:L ~~u~:i=~?c~~r~~~ ~:a~:;:ev~~! ~l ;~ v!~~r~ tde1~ 1 \~ ~r;~h~. s~~~:in:l~h~ltt~ colpo di. stato e dello sviluppo del re- I llgiose e morali, eeu !1 vede tn IunzJ.o- 8l trovò in condizioni dl inferiorità

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