La Nuova Europa - anno II - n.16 - 22 aprile 1945

~ ------,-------~-LA NUOVA EUl?Ul'A'--,--•., \-- 22aprile I,4S · · o ALE fermare anzi amp~.;"lre gli scopi morali gata. Anche nella pqlitlca estera è pro, POLITI e .A .E M R ' - della guerra. Ma i reazionari, ch'erano t:>ablieche non cl 5aranno notevoli cam- .. numerosi norl so!t.l''t-0 nel part!to av• bi.amenti. E' f;iunta la notiz!a che a verso «repubblicano». ma anche nel Washington ci si aspetta la sostituzio• partilo «democratico». ch'era i.1 parti- ne di Stettinlus, attuale rnln_lstro d~ · DI R o OSEVELT to di Roosevelt, posero il veto alla rle- gli esterl, con Summer Welles. o ahne- ! • , . . · leZ'ione di Wai!ace a vice presidente. no il ritorno di questo al sottosegreta- Se Roosevelt avesse insistito sul nome riato degli esteri. Scomparso Roo~ di WaUace, probabilmente nemmeno velt, Summer \Vel!es è considerato la lui sarebbe stato rieletto; e pe·ro egh più alta competenza tecnica nella poli- l i Ho letto nel giornaÌt romani molte Giappone della Germania e dell'Italia ~~~~:=~s~~~e c,~!~apbr~~~~~e d~~ ~e~~~~ ~~c;tii~t~~ag,f J!a~:Sil 8 n~fi~ 1 ~f3:}iafiiss~ noblli parole, alcune s:ncere e fascista téce. il resto. Con l'attacco pro· intimo pensiero. I reazionari agrari del In suo favore. Summer Welles è un · c:ommosse,sulla morte del Presi- ditorio di Pearl Harbour e còn due in• Sud e i gru;>pi più progressisti delle conservatore illuminato. una mi:m,te dente RoosevelL La. sua grandezza di coscienti dichiarazioni di guerra, clò unioni operaie, noli sotto il nome d1 chiara, un realista che ha l'abllltà dl rl• uomo di stato sarà in avvenire definita ch'era atteso divenne un fatto compiu- e CIO» (Congress of industrlal oroa11iza- chiamarsi di quando in quando a prin· dalla storta come quella di un « amtco to. Persino i più accaniti avversari di tion), raggiunsero ,un compromesso fa- èipl! idea!!. S'egli dirigerà Ia politica dell'umanità», ciò che risalta con par• Roosevelt dichiararono che all'attacco cendo eleggere a vicepresidente Harry estera degli Stati Uniti, ci si può _iiSpet• · ticolare foi;:-za sull'attuale clima mora· bisognava rispondere con la guerra.•La s. Truman, che è ora dl\'entato prest• tare ch'essa sarà plù coerente di qu~l- . le; e si aggiungerà, ciò c.he non guasta, urianimltà .del popolo ln favore dell~ aènte. · alaffldaltoRmooosreavleel.t. Cmoamcuonnquaessaulnal.'ltlrn ..aodrle· . ch'egli è stato u prln c,pat e vincitore guerra fu raggiunta. Ma era unanlm1· Nessuno dubil:l che il Presidente della seconda guerra mond'..: :i.le . Appun- ·tà tutt'altro che incondizionata. Coloro Truman cercherà di continuare l'opera zi.on~ come quella dl Roosevelt, che to per api>rezzare Franklln D. _Roose· che erano l padroni delle industrie, e di Roosevelt, e ctfegli apporterà nell'or- ha dato risultatl cosl grandiosi, non velt bisogna porsi su un piano d1 gran- percib avevano~nelle loro mani il po• ganizzazlone della pace quella cosclcn- finirà pél mutare di uomini. E U Pre– dezza mondiale e di valore univers:tle. tere di pi-eparare la vittoria o la scon: za e Quel senso di responsabilità che si.dente Truman continuerà, con tUtta ' Cosl che s'intende il fastidio prova- fitta, Intendevano che la guerra fosse sono caratteristiche del clima morale l'autorità che gli viene dall'altezza 'dèl .to per talune eCCesslve ins!stenr.e nel condotta co~e essi volevano. Essi ave· degli Stati Uniti. Tuttavia, essendo suo posto. a evitare le ingiustizie 'nel· proclamare con visione ùni!ateralt! Roo- vano simpatizzato per U nazismo e ~I stata la politica di Roosevelt assai com- l'organizzazione della pace o alrheno a seve!t « amico d'Italia"· E' un cattivo fascismo. e non volevano che la guer• _plessa è natura\e che ci si domandi do- opµprsl a\i esse.. ~- . .,. .. , : .t vezzo codesto di dividere gli. uomini ra fosse !.deolog~ca.Non·dunque Ubertà ve si'Porterà !'acce1ito perso'nate àel ·A nol_spetta di mlsurilre sl I~ P.er- politici stranieri in due categorle. dc· contro -op~resslOne. non ~t;':locrazia nuovo presidente. .dita gravissima per rumanttà 4rlla gli amici e del nemicl d'Italia. Se fµn· contro fasc:smo, ma Stati timti. contro Se s!.tien conto de! precedenti e de• morte cH Roosevelt. ma appunto <;1.t pii· no U toro dovere gli uomini politlci Giappone, Germania e Italla. · gl'interessi costanti del parttto demo- surarla col metro dell'umani,*• !.n stran'.erl non sono nè amlci nè n~micl A Questo punto la duplice •natura cratico è probqblle che ìl nuovo presl· quanto anche noi partecjpiamq a~, es· :: 1 ~~~:;}!\~ ~~i ~~:g~~~~:~r~ssi morali :11 11 :ef:fs~ng~~tzroi~~~c:gii e~~ 0 f1evp~~~~re~!d!;,~~~~rt11:NciòPJ~:\i c~~~r~st 1 rfall: ;iia~o s,~~~w~~tovo~~~~irai -~~~osl;~f;~ C-erto li Presidente Roosevelt ha. grande uomo di stato· del suo tempo, mentre chiuderà un occhio sui privl· da noi la casa nostra, di org"anti'zà"re giovato all'Italia, con aiuti materiali, egli era !'arnie~ dell"umanità. _'ma era legl degl! _agricoltori. E_ d:attta parte da noi il nostro popolo. Solo CoSf 1 ci e soprattutto con que!io staiement anche il più accorto politico degli Sta· la difesa dei diritti degli operai gli sa· sentiremo forti del nostro diritt'd,''nel• cli Slettinius che si è opposto, a un in· ti Uniti. Invece del!a «sospensione del• rà facilitata dall'almosfer:1 di compren- l'avvenire più che nel passato, di 'otte-- t~:1~~l ia!f[a~f:!OM~n~~~!e a~it~~?a/~ ~\~:~~:~: ~ ~~~~~~~~~/~!u~~~~i~r~e: f 1 iinc~ict~tf~t~fi~d~6!~f!od;l~pt~~ié ~~~ nere che ci sia resa 'giustizia". ,::;:: .. _ dettato da« amicizia·per l'Halla » ma çia Si adattò, cioè, alla menta,lità dei suoi mondo del Invoro » dl recente promul· LIOXEI,LO VENT!JRI ~~~~o~lr 1 t 1 ~e~i:l~l~~!:f~~-S~~fo ico~~: ~;x~~it~~laf!l!~~r()~tc!~ tff~\~~1/:t~s~;~ .,,;,,,,;,=~'"";'""".,;,,""""""""""·..,;,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, vera luce e i:egol.arcl. di cons~guc~za. il concorso unanime delle energie .i.mc · l\1olti dei nosin d!sa1-trisopp dovu· ricane per la·v1tt6na. ' E G R À N D J p O TE N'Z'E ti a!la nostra politica sentimentale. im• E;:li sapeva bèntsstmo che la guer· L · . . . , '..'. ·,\ 'pulsl\'a, priva di riteg1Jo e· dl pòride- ra V'intacon la.politica dei suol avver- . - , ·'" ,,. j rà.zion-e.Paz:e che alc;_uno _st~ia perfino sar1 non p()fova condurre al!a vittdrla . ·}~ 11 : 11 ~~~~~~s~bt~ri~~ie 1 ;ii~~:t·i~1tR~l~ ~: 11 :~t:1~!re~e~o1:; 0 ~~i~ai~i;t~ind;\~;: E ... L·A·· ·J ··uG·o,.' s. ·t· .L"Vl'·A un benevolo americano ha creduto lfo- che aspettare la vittoria militaré, CO· t-1_ ne di doverci dire 1>ubb'Ucan1ente' di me Prtma a,veva 3si>ettato l'attacco ne- çon avere paura perch~· per g~nt~ _di mica· cun l'intento cl!. tornare poi' in (- · · . · • . 1 .,_ maggiore.età com.e gli americani l pr,n. ÌJ!enO. alla prima 'sua,politica. Cerc~i~di Questo quadro pers-vicuo di tm fm- ostac?larono ijella sua, reéizl9~~ .. ~1'\lU• clp'li \•algono più.delle persone. A que- comprendere il dramma del sup spmto d ll '"t' stascia sto slamò giunti? ' chi vuole spiegarsi il suo progressi,,o ~g;;:n;i:;~:~o d~;;~~~:to ~rfn?:i°~et;a~t~ . Il s~ccesso di Questa llnéa: .1iO,iij1pa . no ~~~~t~\e~f~l1:i~~ 1 nt:C.~~i;'~~e.~~~~ :~fft;~~ef1atoSu~i~~b~ti/;;::ia~~!-~.!o~o- russo-iuaoslavo. chtJ dimostra come i fu di breve durata'. Dft pri11cip\o;.~ffet, · slìo particolare fra impul?i _mora!;e in- Quando nel 1933 egli assurSe. ·alla Russi anche in diplomazia stanò stati th;amente .tutto il J>aese (u h\eya,ç~i- teressi polittcl. Con a1tlss11nosenso mo pr:;esldenza, la struttura economica e 50 . pM attivi in JtVJOS{avia di quel che :nato ~a ma,ssaçr:1fra.trlcldl _q4a~.. llf![U• '•l'àte egli co'mprese·nel 19-lO' la rll?CesSl·ciale degn -Stau Uiiitl 'era in pieno· fai- semhrasse all"autore dell'arUèoJo. Cosl meno la storia balcanica r 1 cor<pya. e tà di -entrare 1n guerra e ·di salvare la limento e la rivoluzione' batt-eva alte pure; a noi non sembra che fo solu• per conseguenza, per· qitalche \empt>d 1 indipendenza e la vita stessa·d~S:ll"Sta- porte. Jrripreparato ad evitare tl dis_a· zione jugoslava ·di Yolta si potesse 1~~-a~h!edper5; 1 ~Je~or~e~~~1~t~i~la~ !~1~i1~~~ !~~~~:a~~ ~ ~~~·ll!~!~f/b~~ii ~~g-:u~\\ ra: ~:t)a~~1~~ii1t_ ~oon~~;~!r dire. seriz'aftro, UR!l solu~i~ne int,lese. ma ben presto la politica del massacro ' morali della vita associata nei mondo dittot·!.. Era appena uscito, non sem:ct I. s. generò una recizlone. ~sitiva: falrr~~ di · ' · · tellamento dei popolt Jugoslµ.vi. ,iS.e.. 1( i intero erano ·strutte per g,enernz 10 m qualche ferita, dalla lotta immane, quan- IL primo scambio di colpi della po- d I t •-e'fotse Per•secoli- Ma egli sapeva che do vldé affacClarsi la guerra che non nuca bell!ca delle quattro grandi ~~~•!mee;~ 10 1./~ 1 \~~f;i~•. è ara~?~~itit! L la grande maggioranza dcl.popQlo.am.e.:.. P0teva evitare.-- V-i- andò Incontro.. a di· potenze in Jugoslavia fu Quanto divenuto un movlmc-ntoveranienfit p.1• ricano era contraria alla guerra a cau- spetto dl tutti eppure Infine sorretto mai rapido e drammatico- Il· 25 :Marzo zlonale. se si è affermato con un ,con- ~~in~!lg~~l:~:e:~~d1lie~! 1 ~el t~lzi~~ ~a e~~!Lv~s~ '1!ui:eiùd/if.!~: ~~igr%~,',9e!~ 0 Ge,.i;:i.l;: 1 ~\~ \~~!s\=!f 0T~p~~: corso di adesioni tale da po~eri~ ,(:Jr componamento degli. ex alleat~ verso quando persic,o uno dei suol. più a.cca• d 1 ritenere la vera espressione de.I, t??.f.~. r~~d?!f;~aVe"~1!:e~~ae~l~A~~~~~~i:i~nf;:~de;f:;;~r s~ :;;;:t~'i1a 1 ~~=~~à ~ 1 !?· rt:~~!~t~dir:~cf:e"rtao1~ '; ~te~ra~ ~n h:e:i~ig~~ijrl~~~~n~~;t ::em?~: g igantesche . .r • l" . -- 1.,.et- dell''nterven'to deg!l Sta·t·,,unit~, dopo_ cek assai più che non,l'amicizia del causa prima ne è la politica. tffie~ e D"altronde <!glinon era e non_potE:· la v'ittorla nella organizzazione della Ministro degli esteri Marcovlc. .Ma la tf ièrrore su cui si è bàsatà 1 èh'è 'SOn v:i. essere U, dittstorefche l°t>uhga· l~ p.acéf-def~ndo. La/sqa ~leltone a ·paura non, è certo uno dei difetti del riuscili a far comJ.?lere U m1ra"còfo''ç!l Ni:,~l ro~ie:a.~~~ii,re ;i~.;;ey;~a~~~ fg1.~d:~!e ~f~~rl:, t°o~~e ri!ler:!g~f~ tr: 1 i1cj~~~s 1 ft~~~ 1 se2!u~!~f ~u?t:~i r: 1 ~~iu;ù11rrt 1 ~m~~~ri;s;~~-~:;r::~ t I fitt sicu B•sognavr1 Il A l l anglofili;..spodestòReggenza e Governo odli che lo avevano d.1vlso pe~ ~~h. ~~1~4ue;a~~Xi~~I".e ~l pO~Q~ i qo,n,Jo :~:1i~~t~~le P~èl~~caPàceÌ~~~ a"J~~tt a~ e dichiarò nullo il patto; 1 comunisti si convince se non con mottv1 morali.. suoi occhi. Ma la sua forza fisica gli è jugoslavi fece-ro la loro prima appari- •. -l)11~Ìia .La teoria della guerra d,i libeçtq cçmt,ro venuta meno:~inchinlamoci davanti al- z1one Clamorosa nella vita politica del , 1 .. , •• ~ oppressione, la Carta atlantica, ~a for;, ,l'eroe. . . . .· paèsc dopa moittssimo tempo guidando Mentre la politica tedl:!sca,~-ome. al ~ n_1u·1azione_ delle quattro libertà ~ssen; , Nel mesi <:he precedettero la. su1.1 le folle popolari al gr\do di « Viva visto. non ha avuto visuale più i.ampia :!f tr1~;r~-.t~e~!z~\i 1 i~~i;,:{ . ~~fI.)!il:Jtf;~~f:riiltit:~H:~i ~1~t;r; H~~:f;~e~~ 1 ~;1 ;tc:r~; : 1 r.l:i!•~:E 0 ;E~~;~ Ch ~tonfare la guerra se gl,1~tat_~ Uniti i g.ruppl etnici le cui suscettibilità era• ma·volta contro l'Asse. avessero par<1to·più clamorosa -. la polittca· italiana .non fo~sero st;,atlattac~u. Oop? <il çhe no state offese dalla guel'ra. Per òt· il colpa. agendo con pronta decisione mirò soprattutto al dopoguer.ra ... i. 1 te– ..non cera, che d~ as~ett;are , I ~;t~~o. \'erse ragioni gli americani di _origlnt:·sul!~ correnti toto ,favorevoli' In Jugo- deschi pensavano ad un ordine· nuovo ch'eglt vede~a inevttab1le. ma contro l1 tedesca, italiana, poìacca. irlandese. slavla. tfa l'esercito jugoslavo, minato basato sulla loro forza lncontrast.lra, quale .non poteva nemmenp, prepara,rs.i erano contrart ·arRoosevelt. t -suoi prò da un ·malessere politico che si pro e non. sl preoccupavano QllindL-dl .adeguatamente per l'.oppo~izip~e ~e.I pagandistl •noh potevano nemmeno~en- traeva· fin dalla fondazione dello stato. espansioni diplomatiche, ma anche I .congresso e del popolo. La cec,tà de) :.:::ii':~1~1~:~f~?i!;Ér:"~1r:~~ r;1::~';;};i~~::[:l!~~}~rJ~~ 1 ;d~ ~{~~:1Itl~Iutlfi~t:~t~,~Cfa:'.~ STUDIOD'ARTE PALMA Piaua Augusto·Imperatore.. n Roma • Tel. U.UT ~ "1•!41 · • ESPOSIZIONI D'ARTE ANT[CA E MODERNA. PERIZIE ED ESAME SCIENTI• :neo DELLE OPERE D'ARTE CON APPOSITO LABORATOino RESTAURO DI OPERE D'ARTE OA"BINE'l'TI DI RA.DIOGllA.FIA. E FOTOGRAFIA. ■ Dal %9 Aprile al 1t l\farrlo OMAGGlO a. GIORGIO MORANDI pol"itlche. Sebbene tràdito da tutti i Cosl finl il primo scontro: Gerniania che si sarebbe generato alla fine. detta· suoi oppressori fascisti, li popolo jt.3. ·e I talla restavano paçlrone del campo. guerra e non potevano illudersi , che liano, con uno sforzo cui la -storia ren- · potesse essere risolto soltanto con ':le ?3;!l1:;i51~~~~ 1 r!~fao~iegtta1\~e'~~~l 1 l · 1 La Germania ~}~~!~~~g~~n~ss~~Wa <l~i1~v~il:~1d:~~ suol part!.gi.ani compievano ~eraVlig\ie La Gem1ania cominciò subito ad ap- tale..Venne risuscitato Pavelic. vecchlo di cui nessuno voleva ·aCcorgersì. li pllcare, una politica da mJlitart C!l~ ospite cli l\·Iussolini. perchè fondasse senso mo'r'ale del President'e Roosetrelt hanno mal 'digerlto la vecchia massima uno stato croato satellite dell'Itall~ e gH fece èomprendere che bisognava della saggezza romana: divide et im· in posizione domln~nte nel nuovo..as– cambiare' strada, m.tndare aiuttr al po· vera. convinta _ ed In questo non setto balcanico. Ma gli ustasci orien– p6lo italiano e soprattutto riconoscer-- sbagliava _ che la facile vittoria mi- tarano sempre più le loro simpatie gli i diritti d'Indipendenza acquistati li tare fosse dovuta ·soprattutto al rl- verso la Germania, sia per inclinazione col sangue. Se quella' riparazione mo- fiuto del croati di battersi· per lo stato verso il più' potente. sia per l'insanabile raie coincideva con sl'interessl della serbo oppressore, pensa1-ono di J>Oter offesa fatta al loro nazionalismo, cçin rielezione. tanto meglio. Ma la. prova più facilmente tenere il paese sotto rannessione della Dalmazia e, pur conJ della base morale per il nuovo atteg· controlle" smembrandolo ed aizzando tro Je direttive fasciste, i generali del giamento è data dal fatto che, d9po la gli uhi "'contro gli altrt t vari gruppi Corpi di occupazione si nlisero ln urto mn·ealnetzeionnuet~ illePsreuseldep~~c~sso~.se;_;,It sra~ etnici. tn modo che velleità• dl rivolta con essi, aiutati dalla repulsione delle v enlssero asso!'bite da lotte intestine truppe ai massacri compiuti sistematl• tement di Stettlnlus in favore della ~osl appoggiarono Pavelic ed 1 suoi camente contro l serbi. Per converso, indipendem;a dell'Italia e della Grecia ustascla nei massacri delle popolazioni fll creato un legame sia pur tenue con fu U primo annunzio della nuova svol- serbe; sostennero correnti autonomi• questi, -e •particolarmente con i cctnlci, ~au;!sop~jit~~er~ ;a~ae gj~~~ 1 ! • ~~~~ stlche mussulmane nella Bosnia e nel .~~~nf°~~fa~~-o ~~~ci1i~~on~~nd;e~~~~ ;deall sospesi per le necessità della Montenegro; si crearono qittsun·g ne!. gli sloveni e i montenegrini, vittime di gu~D~~ante la I sospens!one degl'idea- ~f~~l~~~iil~~~~od:~~a~t~~~r:~ri~~vt una forzata annessione e di una OC• li• u v~cepresidente Henry \Vallace si mento cetnico. prima cercJndo di di· c 1 ucr:::,~i 1 ~feg~~!1~~ i8;~gp~f~5;;,a n3!11~~ era assunto. 11çomplto dt dire quello strarlo da. Mlhallovir. a Nedlc, poi gua. che Roosevelt non poteva dire. di con· d:;igna!}do lo stesso MlhaOovic,che non protettorato dinastico, _lè uniche e

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