Nuova Repubblica - anno V - n. 38 - 22 settembre 1957

2 (181) nuova repubblica UN'ALTRA GRAVE PERDITA (continua.z. da J><lf,1. 1) ington è fallita la recente conferenza di Buenos Ayres, convocata al fine di dar vita ad un accordo economico UMBERTO OLOBJIRDI panamericano (una specie di piano Marshall per le Ame– riche). Nel Medio Oriente, gli stessi Stati Uniti hanno so– stituito l'influenza della Francia e della Gran Bretagna, ma non hanno dimostrato di saper indicare alcuna solu– zione dei problemi economici e politici che hanno pro– dotto la crisi in atto in quelle regioni; la dottrina Eisenho– wer, infatti, ha carattere puramente militare, e la sua L O AVEVAMO lasciato pochi giorni addietro, sereno e caro come sempre. Dopo un periodo di riposo che sembrava averlo ritemprato, aveva molti pro– getti cii lavoro per il nuovo anno. L'abbiamo ritrovato su una .fredda tavola di màrmo, all'ospedale di Viareg– gio, e ancora non riusciamo a comprendere perchè e come. Se ne è andato misteriosamente, silenziosamente, senza una spiegazione plausibile, neanche a un anno di distanza da Calamandrei: un' anno terribile, che ha visto fare il vuoto intorno a noi. Non aveva ancora 42 anni. Le esperienze durissime délla sua vita ne avevano più volte fiaccato il corpo: ma la forte struttura originaria, da montanaro versi– liese, aveva sempre prevalso. E sempre aveva vinto lo spirito: cosi giovanile ed aperto, così fraterno e devoto nell'amicizia, cosl pronto a infuocarsi e a discutere, così generoso e buono. Proveniva da umile famiglia di Ter– rinca, un paesino disperso lassù, fra le Apuane: e di quel mondo dell'infanzia, della forte gente avvezza a vivere fra i pericoli delle cave, aveva conservato non soltanto il ricordo, ma in se stesso fimmagine attuale e viva: l'andava spesso a rinfrescare vicino ai vecchi genitori, che avevano visto uscire questa loro creatura fuori del chiuso ambito paesano per doti naturali di intelligenza e di volontà. Già alla Scuola Noi·male di Pisa, inlatti, Olobardi aveva mostrato qualità critiche, propensioni letterarie, abito scientifico di non comune livello. Fu per iniziativa di Luigi Russo che venne allora pubblicato quel suo saggio critico su Tozzi e Pea, che resta testimonianza di un ingegno acuto e vivace, che avrebbe potuto fare molta strada. SOCIAI"ISTI SOTTO-PRESSIONE Ma Umberto era uomo di cultura, non d'accademia. prima applicazione, del resto (l'invio di armi alla Glor~ Frequentava l'università (era nato il 27 novembre 1915) dania), si è confermata - come si prevedeva - contro- quando già s'addensava la grande bufera. Come tutti producente: è stata stigmatizzata anche dagli Stati arabi gli spiriti liberi, egli la fiutava: e sentiva di dover filo-americani. Inoltre, vivaci sono state le critiche all'ac- prendere posizione subito. Non tardò così ad entrare in cordo petrolifero italo-iraniano, e se anche sono state contatto coi gruppi liberal-socialisti (di Lucca, di Pi- smentite, al riguardo, le notizie dì un diretto e formale stoia, di Firenze): quando la chiamata alle armi lo intervento del governo di Washington presso quello di distoglieva dal suo ambiente toscano, portandolo fra i Roma, sta di [atto, tuttavia, che l'autorità di Eisenhower monti del cuneese. Olobardi era ufficiale degli alpini, sta rapidamente declinando, posto che le nuove norme ed amava la montagna con la stessa intensità d'affetti costituzionali gli impediscono di presentarsi nuovamente con cui amava chi gli era vicino: egli ricordava spesso candidato alle elezioni del 1960: ,Per ciò la macchina elet- quegli anni, perchè ricordava quei monti e i compagni tarale del partito repubblicano sta riconquistando la pro- d'arme, fra _cui aveva trovato amici fedeli. E 1i si andò pria egemonia, ed essa, si sa, è tradizionalmente legata maturando il suo antifascismo: di giovane audace e un ai grossi interessi monopolistici e ignorante dei problemi po' temerario, che sente ii° bisogno di trasmettere agli più genera1i di politica internazionale, che non riguardino altri le sue certezze, non troppo curante dei rischi. Alla direttamente quegli interessi. Non per nulla proprio que- sua opera di proselitismo antifascista in quel periodo · sto momento è stato scelto dal direttore dell'ente per gli ha dedicato pagine assai vivide un anarchico di Car:- aiuti americani all'estero, per ricordare che i detti aiuti rara, Nardo Dunchi, che conobbe appunto Olobardi non possono essere destinati allo sviluppo ed al finanzia- sotto le armi in Piemonte (si vedano di lui le Memorie mento di aziende statalizzate. partigiane uscite pocp fa presso « La Nuova Italia» di Questo generale irrigidimento è conseguenza delraver Firenze). Più tardi, mentre il regime precipitava, fu concepito la battaglia del Medio Oriente nel suo aspetto trasferito coi suoi alpini in val Lag'arina: e 1'8 settem- esclusivo di acquisizione di nuove posizioni strategiche 1 bre, all'annuncio dell'armistizio, credette per un mo- in vista dell'eventualità di un conflitto atomico con mis– mento che fosse suonata l'ora di combattere, finalmente sili di media gittata. Oggi, l'apparizione del missile inter- a viso aperto, contro fascisti e tedeschi. Speranza breve! continentale fa mutare la scena, perché gli Stati Uniti non poche ore dopo, i comandi si rassegnavano alla resa: e sono più invulnerabili, ed essi saranno costretti a rivedere anche il suo reparto cadeva in mano ai tedeschi. In un la propria strategia in relazione a questa nuova circostan- numero speciale che IL Ponte dedicò alla Resistenza, za. Inoltre, quella apparizione rende sempre più urgente .qualcuno ricorderà le bellissime pagine autobiografiche, un'intesa sul disarmo: ma questa, a sua volta, non è rea- nelle quali Olobardi rievocava i fantasmi di quelle gior- 1izzabi1e se non è preceduta da un più generale accordo nate: le speranze assurde alternate alla più desolante politico, nel tempo stesso che postula, realizzandosi, il de- .,,realtà; infine, la deportazione. finitivo trasferimento sul piano politico della lotta in corso Riprese allora, in lui, la stessa sete di verità che fra le due concezioni delJa vita sociale, la comunista e la l'aveva portato a schierarsi, più per rivolta morale che democratica. Questa, per vincere, occorre che resti tale in per maturità di riflessione e di conoscenza, coll'antifa- tutte le sue manifestazioni, perché l'esperienza insegna scisma; che ne aveva fatto un attivista fra i giovani che ogni deviazione si risolve a puro vantaggio dell'Unio– alpini di Boves e di Cuneo: anche in prigionia, riprese ne Sovietica, che infatti ha conquistato, negli ultimi tempi, ad illuminare gli altri della verità che· aveva conqui- notevoli posizioni nel mondo arabo. stato in se stesso. Rifiutò di giurare; passò attraverso • D A QUANTO detto ris~lta chiaro che la «liberta» del- campi che non erano più di prigionia, ma di sterminio; l'Europa è legata ad una ragionevole sistemazione E , NORMALE che partiti e gruppi di pressione,.poten- cadde gravemente ammalato. Egli stesso raccontò poi della situazione afro-asiatica; ma è anche vero che una ta– ze economiche e religiose, siano ormai dedicati gli ultimi giorni di cattività, sospeso fra la morte e la le sistemazione può dipendere dalresistenza O meno di una interamente a preparare la campagna elettorale. liberazione: gli americani lo trovarono agli estremi; ma coraggiosa iniziativa europea. Tutto, nel mondo, è sem- Non stupirà quindi che il PSI sia stato, ques!_! u1ti,roa g?t::__lc!_ s_ua fib..r,a P.J:gy_.e]jeJ. e rienJrò (sembrava__guatito ·n-;,P;.;lé:;.::.;;pITlùrs"',:;.1mmiri<rrri-::c1'10Ìlnm,uIT1ir1Roi.7Ìree~~oiFni'ssiéieg Umana, sottoPostO ad 'una dupllc'epreSsione: l'abbraccio Italia, dove con ardore chiese di avere la sua parte in contratto petrolifero AGIP-NIOC può acquistare note- di Togliatti a Modena, e il distacco dell'Osservntore roma- quella che appariva la ricostruzione d'un popolo intero, vole significato, a patto che si abbia il coraggio di no della domenica. nol:' oltanto degli edifici distrutti, ma delle coscienze considerarlo esplicitamente come una nuova nperturn po- Togliatti non parlava a caso, in quella città dell'Emilla, devastate. Trovò nel Partito d'Azione i suoi naturali lit'ica e non solamente economica. Occorre che esso si svi- dove è incontestabile che da decenni socialisti e comunisti compagni di lotta: le sue doti organizzative, non comuni luppi organicamente, magari, ad esempio, nel senso di abbiano conosciuto una sola, comune esperienza: di per- (era attivo, pronto e preciso, portando anche nell'azione prefigurare la costituzione di un pool fra paesi produttori secuzione sotto il fascismo; di ricostruzione delle coopera- politica quel senso severo e insieme lieto di serietà dell'oro nero e paesi che lo raffinano e consumano senza tive, dei sindacati, delle amministrazioni, dopo Ja Libera- scientifica e di impegno morale), lo .fecero prescegliere possederlo, ossia fra i paesi europei e quelli medio– zione. Solo in Emilia" ma con sincera verità, queste cose a capo della segreteria organizzativa nazionale del par- orientali. si possono dire senza ambagi in Italia. tito, a fianco di Lombardi e di Codignola, nel 1947. Esso potrebbe favorire l'avvìo di una unitaria politica Eppure abbiamo l'impressione che Togliatti abbia, per- Dopo lo scioglimento, si stabilì a Firenze impegnandosi europea occidentale, e consentire che i progetti esistenti duto la sensibilità più profonda, che sarebbe necessaria in attività editoriale e poi nella scuola: ma nello stesso di una federazione araba possano eventualmente attuarsi per richiamare ancora a sé il PSI. Il guaio incomincia in- tempo partecipava, fede1e.._compagno, alle tormentose sul fondamento di una proficua collaborazione col mondo fatti appena Togliatti magnHìca le sorti progressive del- vicende del socialismo in c:iuegli anni. Unione dei Socia- democratico, e non sotto la spinta di un irrazionale nazio- l'URSS e delle democrazie popolari. Se c'è un punto cml listi, Partito Socialista Unitario; poi, formazione del nalismo, che finirebbe col gettare quei paesi, definitiva- quale il PSI è seriamente concorde, è proprio questo: .::he Partito Socialista Democratico, scissione sulla legge elet- mente, nelle braccia del colonialismo comunista,' non il giudizio intorno all'esperienza del socialismo orientale torale, Autonomia Socialista, Unità popolare. Aveva se- perché sia migliore di quello occidentale, ma solo perché è da rifare, con la stessa spregiudicatezza almeno, con la guito la lunga trafila, coerente non alle etichette, che non è stato ancora sperimentato. In un quadro siffatto si quale, in questi anni, il partito ha analizzato meriti e ca• cambiano, ma a un filone fondamentale di pensiero, che potrebbe anche trattare la soluzione del problema di ·renze del socialismo occidentale. Togliatti sembra igno- in Salvemini e in Calamandrei aveva le guide ricorro- Israele e del suo riconoscimento da parte del mondo rare che il PSI è proprio « UJl'altra via»: classista coine sciute. Ed era ora sègretario di Unità popolare a Firenze. arabo, una volta che questi abbia constatato che non vi l'insegnamento marx-leninista esige, esso è alla ricerca di Quando, pochi anni fa, il male aveva ripr~so, dovette è ragione di considerare quello Stato come strumento di quelle !orme di libertà politica che ineriscano in oro- abbandonare l'insegnamento (era titolare d'italiano e una politica colonialistica occidentale, per l'appunto in- fondità alla stessa ascesa del proletariato a classe diri- storia al Tecnico « G. Galilei)) di Firenze); poi sembrò dirizzata in tutt'altro senso. Nello stesso tempo si pocreb• gente; disposto in questo ad accogliere i lati positivi della che, una volta ancora, la sua forza fisica e la sua volontà bero Je premesse perché nuovi interlocutori si inseriscano lezio-ne occidentale. Né socialismo né socialdemocrazia; di vita avessero il sopravvento. Entrò nella redazione del nel dialogo fra Stati Uniti ed URSS, e questo è l'essen- ma, forse, via italiana del socialismo. Ponte, accanto ad Enriques Agnoletti e a Tumiati, e alla ziale: perché il colloquio a due, per bene che vada, può Il richiamo di Togliatti a Modena, e il giorno seguente morte di Calamandrei ·ne assumeva la redazione. Sperava solo produrre una divisione del mondo in sfere di influen- i moniti dell'Unità, dimostrano che il PCI non ha saputo - e noi speravamo con lui - di poter essere presto defi- za, all'interno delle quali ogni altro interesse sarà sacri- ancora, o non sa più, riconoscere questo fratello che gli è nitivamente libero da ogni jmpegno scolastico; e di poter ficato alle esigenze militari (o supposte tali). Solo nell'or- cresciuto accanto. L'altra pressione, quella vaticana, è riprendere così a Scrivere, portando nella sua professione bita di una tale politica, che valga, in Europa, a condizio• forse, nei fatti, meno rilevante. L'Osservatore ricanta la di critico- e nella sua sensibilità di letterato i profondi nare il nazionalismo tedesco, sarà possibile auspicare vecchia canzone della inconciliabilità dei cattolici con mi motivi umani che della sua esperienza. Nel dolore che non sviluppi concreti per le dichiarazioni di Tito e di Gomulka partito ateo e materialista. Anche questo è un discorso è dato esprimere in questo momento, struggente è anche sulle « vie nazionali per il socialismo» ed affrontare iJ superato, dal momento che nessun socialista s: preoccupa l'amarezza che egli, per ragione stessa della sua genero- problema dell'unità tedesca in maniera tale da far sì che più di rnetafiskherie come quelJe che interessano alla sità impetuosa, non abbia data tutta la misura di sè. si realizzi d'accordo e non contro la Polonia, nell·ambito Chiesa: materialismo? spiritualismo? (e si noti la furbe- E' ben difficile infatti far emergere la sua pel'sonalità da di una più vasta intesa per la sicurezza europea, garantita ria: confondere materialismo « tout court » con materia- quello che ha lasciato in libri e articoli. La sua attrazione non tanto e non solo dai «Grandi» quanto dalla intima lismo storico). Quanto all'ateismo, è certo l'Osservatore, umana proveniva da una superiore bontà, quella stessa solidarietà fra tutti i paesi delrEuropa stessa e fra essi buon difensore del centrismo, che Saragat e Malagocli che fa del socialismo - al di fuori degli schemi e delle e gli altri paesi del mondo che sono (o cercano di essere) fossero modelli di devozione? ideologie - una cosa viva, di uomini vivi. E per questo svincolati dalla soggezione ai «blocchi». L'inconsistenza degli argomenti fa però pensare che la sua amicizia era, più che amicizia, fraternità. Giovane, Disgraziatamente il governo italiano non ha il ca-- all'Osservatore stiano a cuore, in questo caso, molto meno schietto ed aperto, si era fatto in questi anni più ritroso raggio delle Pr.Dprie azioni e, di fronte a certe critiche, Ja devozione e lo spiritualismo, che non il conservatorismo, e modesto, quasi che l'esperienza del dolore attraverso cui ha operato per minimizzare il significato del viaggio di come linea di condotta dei cattolici. Ma appunto per que- era passato lo ave§se affinato ed ingentilito. Era un animo Granchi a Teheran; e quanto alla Germania, la vittoria sto il discorso dell'Osservatore conta assai poco. Lo. stes30 gentile e delicato, senza sdolcinatezze o ipocrisie. di Adenauer significa l'immobilismo politico più assoluto giorno, in direzione democristiana, Fanfani ricordava r.he Si apre così un altro vuoto. Il più ingiusto e il più e la tendenza ad uno sviluppo esclusivistico dell'org,:miz- ]a base del partito è più a sinistra dell'elettorato: quel l'e- inumano di tutti quelli che si sono aperti fra noi. E inutili zazione industriale tedesca, che rischia di dare il <'olpo lettorato sul 'quale si esercita l'influenza vaticana.· I veri sono le parole, se sentiamo che quel vuoto resterà così: di grazia a molte economie già in crisi di paesi che pur confronti tra cattolici e socialisti si fanno a1la base dei che Quello ch'egli rappresentava non potrà essere riem- appartengono_ come la Germania_ alla NATO. Eppure due partiti, e non in Curia. Come quelli tra le basi d('! pita, né so st ituito. La famiglia di Nuova Ro.zpubblica gli ci si dovrebbe render conto che tutto questo avvant,1ggia PCI e del PSI si fanno nei sindacati e sul lavoro, non manda da questo foglio, ch'egli seguiva con amore, l'ul- la Russia. E' la distensione che, al contrario, indebolisce nei sinedri del comunismo internazionale, che Togliatti timo saluto; e si stringe alla cara Maria Grazia, alla pie- la politica sovietica, ed è per essa che dobbiamo batterci. deve tener presenti anche quando parla a Modena. cola Elisabetta, cml affetto fraterno. Speriamo di essere sempre in tempo. , ALADINO Nuova Repubblica FRANCO RAVA'

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