Nuova Repubblica - anno V - n. 20 - 19 maggio 1957

8 (LJa mesi si a/fende ;1w<1110 la lelfcr(t o/ COIIIJ)fl!}llo X dc/l'Q11. Uomila) (Dis. di Dmo /Josclii) l,a bottiglia del naufragio L'U11' IMA MILLE lUIGLIA PEDAGOGIA DELIJA STRAGE D /\ RAGAZZI: le gi-ttnbe penzoloni, sulla polvere ror-;:-:a e briciolosa dei 1nuriccioli, o piantali in cima a una f.:Carpata rerroviaria, o acciambellali lungo le sponde elci ro:-:f.:i. Il cuore ci bab:ava in gola alle frustate p9ssenti delle 1111;1.r-chine; gli occhi si spalancavano nel tentativo di ~trappa re la lettura del nuln€lro al filo dei duecento orari: e la G<izzetta dello Spo1·t dava poi un nome sonante od (;f.:CUl'O per quel 25G (o 258? chi aveva letto giusto?), per q11ella testolina immobile 1 così somigliante alle testoline cl"ice .. ti giocattoli di latta. C'era quasi sempre un ragazzo ,,.gl'onde ", con i pantaloni alla zuava e il ci:onometro d'ac– ciaio: tutti allungavano il collo o attendevano sorridendo h1 sentenza delle lancette. A casa ci sarernmo addormen– tati senza aver fatto il cornpito di aritmetica, ma dopo aver· !-:Omrnato o sottratto, nel fantastico pomeriggio, in– .finiti !-:econdi. Son passioni, vizi che spesso rimangono an– (•\ie cprnndo il maestro è andato in pensione, con i dolori ·a1-lritici, e -j rogazzi ·hanno preso moglie. Ma quelli di Guidizzolo non la prenderanno mai. Figli di g0nte Ùmile, di Corte Ri:.-.,rnna.Cortepace Corte Colombo, I,, ri.tille l\liglia era per loro, forse più che per i ragazzi di città. uno spettacolo nuovo e meraviglioso, superiore al circo o alla processione del paese. « Era così contento di que~ta domenica. di resta - raccontava a tutti la madre di Con~ato Giovanni di anni !) - da trn giorni non pen– ~iwn che a vedere le automobjli. Perchè è mol'to? Che cm:n è ~uccesso? ,Ern insieme a tanti altri bornbini, si te– n0vano pe1· mano ... >. l\h1lauguratamente il biglietto per questi spettacoli si paga troppe volte dopo l'ingresso, e a un prezzo solo. Ed ù suf'cesso quello che doveva. succedere. C'era stato l'av– vertimento di Bologua, due anni fa,. uomini responsabili si erano mossi con gli strumenti a loro disposizione. Fer– nA.nclo Santi presentò una lnterroga,1,ione o\ governò nella qua.le si chiedeva una severa tegolamentazione e limita– ;,,ione delle gare di velocitlt su ·strada. Il sottosegretario .Rus~o dette « assicurazioni». Oggi infìne si è saputo, per 'animire\;ole confessione del sottosegretario all'interno Pugliese, che a sopprimere la .Mille Miglia. negli ambienti gover[lati,·i si pensava_ davve– ro, ma che « l'apposito comitato ... fu disst1aso dalle pres-• ~ioni e dalle insistenze che gli pervenivano dalle parti pi1'1 divel'se ,. li sottoseg1·etario ha soggiunto: « ... pei·ò,· dopo quello che è accaduto, questa posizione_ si dovrà indnbbia-_· mente rivedern ». Orbene, se cosa fatta capo ha, l'opinione· pubblica desidererebbe conoscere esattamente in "quali mo– di e da quali parti le pressioni furono esercLtate. ·Per la.• nuova edizione della Mille Miglia non poterono premere indiscretamente i piloti - ne fanno te:;to le dichiarazioni di Fangio e di Villoresi («non voglio atteggiarmi a Cas– sandrn, ma ho detto e ripetuto tant-e ,·olte che si sarebbe giunti Ad incidenti consimili>) - e neppure i costruttori di automobili i quali, proprio due anni fa, manifestarnn," la loro a\·,·e1·s,ione Alle corse sn st,·ada, srnentendo ,hl fa– vola che esse fossero indispensabili a ~pe1-irnentare, miglio– rme, potenziare ì nuovi mezzi tecnici. E allora è chiaro· che gli organi responsabili e competenti f-iisono irrespon– sabilmente infischiati delle competenze tecniche in omag– gio al baraccone degli interessi pubblicitari nonchè all'or– goglio municipale. Si è fatto affidamento sul solito· stel– lone, dopo che la non brillante prosa dei giornalisti spor– tivi, ringraziando il governo per la sua amabilità, aveva lu– strato a dovere 1a "classica" gara e gli "inra.ticabili" organizzatori. Objettivitit vuole si riconosca! cho la stessa stampa~ di sinistr~ aveva ormai dimenticato i rischi g1·a- vi.;sirni, giù concretutisi nelle barn di lJologna, e batteva egualmente la grancassa: così lutti, grandi e piccini, gialli ros~i e celesti, pregusta.vano con beala incoscienza la ma– gia della corsa pazzesca lungo il budello delle strade « con– solari>, nell'intrico di fili, pali, muri, muretti, fossi, para– r·anr". « La Mille Miglia - sc1·iv.eva. l'Unità del!' 11 mag– gio - torna con tutto il suo fascino, la sua incertezza, i suoi rischi. Come lutti i grandi avvcnirnenti la grande corsR fa sto1·iR a sè, ma stavolta è proprio il caso di alzare i calici per bt·indare al t1·cnte11nale della classica. corsa bre– scian ......Avvenuto il fattaccio, la stessa Unità, in data 14 mag'gio, commentava: 4:: La. responsabilità cade, tre– rnenda e completa, su coloro che ancoro, ostinatamente; contro la morte, contro tutti i consigli, gli avvertimenti e le proteste, continuono a per·mettere questa maledetta corsa ... ». J consigli, gli ammonimenti, le proteste non hanno avu– to nè fo1·za nè continuiti~ sufficienti. E alla vigilia, ripetia– mo, l'incoscienza a,·eva preso tutti. Allora bisogna bestem– miare che la strage cli quest'anno ci voleva, e che il suo va– IOre di insegnamento è tanto più alto e vasto grazie al nu– mero dei morti e pili ai poveri-...bambini falciati dal bolide del marchese De Portago: .se fosse morto soltanto un vec– chio pen~ionato di S. Benedetto del 1'l'Onto o un pastore di Volta Mantovana, il baraccone pubblicitario avrebbe po– tuto tirnl'e tranquillamente le somme dell'affare e Fra qual– che n-iese ,·imettel'SÌ in agitazione, commissari. intermini– ste1·iali e stampa spo1-tiva acquiescenti o tripudianti. Nep– pure oggi, tuttavia, sarebbe saggio affidarsi alla forza delle cose, nella persuasione che gli organi J'esponsabili deci– deranno da sé, col tempo, una volta per sempre. Il tempo, guMita. la piaga aperta nel cuore della na:.-.ione, giocherà, come SAppiamo per· ripetute esperienze, a favore di quegli interessi che hanno la m~ggiore responsnbiliti'~ nella strage cli Guidizzolo. . E' per lo meno curioso che, in cQntrasto con la posi– :.-.ione assunta nella prima pagina del giomole, la reda– :.-.ione clell",4.vant·i! abbi(! accolto, nello stesso numero del 14 maggiò, un articolo firmato L. Sanguinetti dove si so– stiene lm « ridimensionamento della ... struttura> della Mille ·Miglia, « una sostanziale revisibne della gara>. Co– me? Per esempio: 1) trnsforrna_ndo la corr-;a in una « Cin– quecento Miglia,, perché « accorciando il perco1·so si di– mezzano i pericoli »; 2) diminuendo « il numero dei con– co.nenti: crescerà ·l'interesse per i piloti ven11nente capa: ci: diminuirà la noia.. le strade non· rimarronno bloccate chè per un breve pe1·iodo »; 3) disciplinando « il pubblico i,; modo razionale, con l'aiuto di «. personAle specializzf\– tO.. e di forze militari o militarizzate». Ecco 11n perfetto compromesso ministe1·iale ! Naturalmente non va dimenticato l'al'gomenlo che, dal punto di ·vista for·male, è il primo. Que8te corse, per poche o molte Ol'e, violano la libertà di mo\'iment.o, le– dono molteplici interes,d p1·ivati ~ Pubblici: provocando intralci di ogni genere. Così il medico viene bloccato men– ti-e corre al capezzale cli un malato; cm.:ì una ditta cli auto– trasporti si \'ede saltare l'itinerario fissalo ·a suo tempo con turisti stranieri. E dunque finiamola. 1Jn solo atto, non di parte, è legittimo chiedere e sperare subilo eia par– te del nuovo governQ, Zoli o chi altro: la soppressione pura e semplice di qnesln coi-sa ornicida, come di tutte le corse su strada. Corra invece ..il gov·erno, con In sna casacca monocolore, se avrà fiato o fin tanto che ne nv61... GIUSEPPE FAVATI (165\ nuova re11111J IJlira LA SALI~BUUGO l'l'A UANA DOZZf\, Cf\PPEL E--IL FESTl\11\ I L SINDACO di Bologna, on. Giuseppe Dozzci, ci ha trasmesso, pregando di pubblicare, il seguente voto deUa giunta commwle relativo alla pol•zmica sul fe– stival deUa prosa: « La Giunta Municipale di Bologna, info1·mala del te– norn di lettere pubblicate eia. un settimanale fio.-entino sul– l'andamento del Festival della Prosa, ritiene che il setti– mana.le medesimo e gli autoi·i delle lettere in questiono siano stati sorpresi nella lol'O buona fede da infondate al– legazioni, che nuocciono agli interessi Cittadini e che pro– babilmente sono il riflesso di un'azione la quale si ripro– mette scopi politici assolutamente fuori di luogo nella ma– teria. Mentre respinge simili nrntodi ed esprime il proprio apprezzamento per la valida e disinte,-essata opera del Comitato per il Festival della Pl'Osa, la Giunta si dichiara ape1·ta. a tutti gli incontri e· ad ogni esame sereno ed, ob– biettivo sui problemi teatrali cittaclin.i, -quali sorgono da– gli stessi risultati positivi ottenuti e dalle prospettive di un ulteriore sviluppo in questo campo,. C'i corre l'obbligo di ringraziure per l'attestato d-i buona fede; simno tuttavia rinwsti verplessi per quel passo e/te suona: i.. il riflesso di una azione la quale si r·ipromette scopi 7)0!-itici ». Questa a.l/u.yione c·i riesce completomenf,e QSG'/ITO .. E" voi necessario, per l'esattezza, /01· pre~ente che Nuo-. va repubblica non lw fotto oltro che dnr os7,itat-ità a due lettere, lri. vrima a fi.nna l1,'dmondo A·roidi e Luigi Gozzi, la seconda a fi,nnu ltalo Mala.vasi, dichiarandosi ben lieta di voler uccogliere una eventuale < più am7)ÙI discw1sio– ne , 8tille sue colonne. Per il resto, abbiamo seauito scri,– polosarnenle le 1nani/estazioni del festivr,l, attraverso le msseone del nostro inviato Giacomo Ga.mbetti. Oornwnque, la qvestione del festivol non pi,ò essern sbriontivamente 1-isolta con il voto d·i una niimicipalità preoccupafo del quieta non movere. Deve <mco1·a e81Jere discu.~8a nei suoi var·i a, . .,pett·i e a tal riguard,o non abbfomo che do ri7)etere a tutti, senza di8tinzione di colore o di opinione, l'invito a intervenfre sulle no.Jh'e colonne. In– tanto 7ni'bblichiamo tnW nuovu lettera dell'civv. ltalÒ Ma– lctva.. <ti: Cc,,ro Codionola, da un colloquio da me avuto con il Comm.· Carlo Alberto Cappelli, Sovi-intendente dell'Ente Autonomo del Teatro Comunale di Bologna, in seguito alla cortese pubblica– zione da parte di Nuova l1epubblica della mia lettera 2:i aprile 1!)5i, è emersa la p1·ecisazione di alcuni elementi che l'itengo doveroso siano portati alla conoscenza del pub– blico che ha letto le lettere di Al'oldi e Cozzi e mia sul )?estivai della Prosa e sulla. situazione dell'Ente Autono– mo del Comunale: 1) Il Sovrintendente del Teatro Comnnalè-.di Bolo– gna non percepisce emolumenti, avendovi rinunciato; 2) Nicola De Pir1·0, interpellato in merito da Cap– pelli, ebbe, nel novembre J!)5G, a far conoscere che non riteneva esistesse incompatibilità fra resercizio delle man– sioni di Sovrintendente dell'Ente Autonomo del Teatro Comunale e quello di imprese di compagnie primarie di prosa; 3) Il Festival della Pl'Osa che si svolge in ma.rzo– aprile al Teatro Comunale di Bologna non è una manife– stazione impresariale, in quanto è presieduta da un appo– sito Comitato Cittadino, e gli e,·entuali introiti vanno a costi tu-ire un fondo speciale; 4) Le compngnie gestite come privato dal Comm. Cappelli partecipano alle manifestazioni del Festival con l'approvazione del predetto comitato -e richiedono minimi assicurali inferiori a qnelli delle altre compagnie primarie; 5) Il Teatro Regionale V,rni_liano (T.R.~.) è cqst:i– luito in Ente mo.raie. Lascio alla copaciUl cli discernimento del lettore <li giudicar8 se e quanto tali fatti contraddicano o confermino gli app1·ezzamenti espi-essi nella mia lettera precedente. Posso aggiungere che agli appassionati bolognesi riesce particolAl'lnente initante l'atmosfera di ritrovo di privile– giati nella quale si svolge il Festival. Grazie cli nuovo, OCCIDENTE RIVISTA INTERNAZIONALE DI STUDI SOCIALI E POLITICI Redattore generate: ERNESTO DE MARCHI Rectattore il.aUano: FERRUCCIO ROSSI LANDI Redattore inglese: ASA BRJ GGS Sl pubbltca set volte l'anno. - Redazione Amministrazione: via S. Francesco da Paola. Torino . Telefono 527-864

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