Nuova Repubblica - anno IV - n. 51 - 16 dicembre 1956

8 IL P A 1. 1 Rl]ION I O A l{'l'ISTICO UN. GRIDU 'ALLARME di ENRICO CRISPOLTI I N PlU' occasioni è stata ribadita l'insuilicienza de- sperequazione fra gli introiti turistici dovuti alla pre- gli stanziamenti statali pe1· la tutela ciel nostro pa- senza ciel nostro patrimonio artistico e ~•ammontare delle lrimonio artistico nazionale; tuttavia finora nulla si spese in bilancio a favore di questo, come fra queste stesse è intrapreso da parte respOnsabile per realizzare quanto spese e quanto concesso dallo Stato per gli Enti lirici e lo eia tempo auspicato. E' tornato sull'argomento ora,· mo!- Spettacolo in genere. Perdipiù le condizioni attuaU del tu tempestivamente, Carlo Ludovico Ragghianti sulle co- nosho patrimonio artistico, causa la prolungata (dura !onne autorevoli di Comunit.à (n. 44). Tempestivamente infatti dalla guerra, ed inte,·essa un momento particolar- cljco perché una « Commissione l'arlamentare per la tu- mente Cl'itico della. situazione della tutela) ristrettezza tt!la e Ja valol'izzaz.ione del pat,·imonio artistico e cultu- economica, essendo oggi tali da rendere indifferibile un l'ale e dt:1 paes·aggio 1>, di recente formazione, si è messa al radicale intervento risanatore, accrescono la gravità di · 1a~'oro per esarninare il refer·to di un referendum indetto q11esta. insostenibile sperequazione. 'dalla Direzione. Cenernle per le An.tichib\ e Belle A1-ti Percl_1è 1·isulti più c11'iara _la gravità di tale situa-· - fra i Soprintendeoti alle Antichità, ai Monumenti,· ed zione occorre considerare. almeno alcune consoguenz.e spe- :.allt, C:allerie, allo Sl'Opo di conoscere la reale situazione · cifiche di queste l'istrnttezze economiche. clegli organi· di tutela del nÒstro patrimonio artisttco in ... Il personale di rtiol.o co,~plessivo delle varie. Soprin- .' 1·Clar.ione agli angusti limiti ,economici imposti da.ll' at- tenden;,;e è del tutto insufficiente nume1·icamente, ridu- ,., tu aie bilancio ·(cornpongqno_ la _con1missi9ne_ ventiqutt.ttTo cendm;i per la 'parte direttiva, scientifica. e tecnica, a 177 parlamentari, ventuno funr.ionari, ed i docenti universi- funi,ionu,·i (prescindendo naturalmente dal personale mi- ~ taÌ·i Mario S~lp1,i, .(iÙnelfo _Venturi, Ca..10" LudoviCo RaS- nistel'iale della .Dire:done Generale della Antichità e Belle · Shianti, Robe~tO _Papinì). - . ' _ ' "'_ · Al'ti), ed a 781, custodi .Compresi, pe,: la parte non di- L'articolo di Ragghianti è d~O~o di dati e di $ugge- retliva. A tale esigu.itù di personale sono da addebitare · rimenti, e senz'aJtJ.'o si 'ptiò rin1andare··ad~ es~é) ·chi voglia JWessochè per intero i casi di -tr·ascuratézr.a ed abbandono dettagliatamente coflosce're ~J'erifità. dei ·singoli" 1 cap·itol.i dèl di ~ingole gallerie, musei, o mo~umenti. Perdipill il per- : bilancio minfa,tèriafe, come l'entità dei-tagliata degli ap- so11ale ~pesso è sprovvi~to cli mezzi scientifici e tecnici • po ..ti econùm.ici del tllrisrho al _complessivo nostt0 bilan- ~cl_eguati e sufficienti alre;-;pleht~nento positivo delle pro- . e.io~ stat~le, Jtcl · 3ltti dt!,ti molt,o significativi. E' invece mo!- pr1e funzioni di tutela, e ciù cominciando dai mezzi di lo- . l~ importante sottolineare. ulteriorn:iente la graviti\ di una comozione aLrtonomi, fino alle defici~~ze di· bibliotech~ ed situazione a.néo,:a 1;na \,ohà éoraggiOsamenle denunciati~, archivi. · ~ h1ù,1noroi;abilif.ù. di un irltefvéhto i:isanatore, la ·ragione– ·.voler.7.a, infine; delle proposte avan'zat'.e in base 81 [}rè– : deùO rnfel'endunl, con1e ·dei Conéreti suggeTimenti of-ferti d'allo stesso R6gghiàn'ti per rèaliziare· iri un !piano~·quill.-_ :•queirnale q"tui,nto nel refere·ndum· richié.'3to.. L'occasiolle. · prnpi;,.ia dèHa ·pres.enz.a e dell'inte·ressamento ·dì ..unt1i .Con:a– "' ; 1.nissio.n_upa1: lame9ta. re .de~ 1 & accre~cere_ l'impegnf) _qi sta!1~- ..pa ed opinione P.11bbli9a nella richiesta di un officace,.prnv– ,_vedimefltò~•fi(l-a1/Zjf.lrio .. ->~ --, :~. · . ' ;-~ .,.-·:· .. ·.~ ·: · .1.'impost~i~~e dtt.bf )lf f.frqi:friO di~corfo d~ ~agghià~ti è fondam9htAlrflente é cono·mic_a, come è "gi_us~o·-sia trà_t- 1ttn'clovisi- una questione ·schiettamente jii-atièa · e -,di p11:l– _-tièa- ed ecorfomlCa soluzione. Rist,1lta cioè che· il patri– monio artistico italia.no è economicamente di grande prO– c dul,tivitt\, · fori1endo una. buona: aliquota del reclclito com– :. ple,:1:,ivo ~Ile entrate turisti?h~, a loro volta di g~ande irnportanr.a nel capitolo general e d elle entrate del bilancio , i{1J.llJ:lnc;,. Un'. de-perime1Ùo di ta.le patrimoni(,), òlt1·e l'in– :.Calcolabile tlanno morale è' spiritùa.le, per .il quale l'Jtàlia -"'è re~ponsabile cli fronte all a cultu"'l'a uriivetsale, è econonii-– . cRmente neSativo: al con trii.rio· un ·accrèsciménto delle d··i– . sr0nibiliti\ economiche per Jil,.tu'tèla di '·detto patrimònio si risolve senr.'altro in un accrescimento· delle sue già altis– ~irne capacità produttive (si pensi ad esempio all'in– cr(;mento tt.iri stico, o ltre ancora naturalmente all'entità culturale dell'. impre.sa, • che. deriverebb8 da ~uovi ·e si– ste'niatiei scavi archeologici, da riordinamenti raz.ionali o dtt.' allestimenti «: ex novo> dì Musei, dalla valoriz:.r,azione · a dal restauro di monumenti, ecc. ecc.). QuRlsiasi sPesa. · fl fovore dell'a t.utela ciel nostro patrimonio artistico non - 8i rirwlve che in un nuovo utile per il bilancio nazionale. La constatazion~ dovrebbe convincere chiuntjue per Ja sua elementare evidenza. _ ·. Ragghiantì adduce a A prova di ciò molti dati assolu– tamente significativi.. Risulta' da essi che· nel JÒ55 (per il ';"i4 la cifra è inferiòre di circa JO miliardi) l'introito tu– ristico in valuta pregiata (dollari USA e canadesi, fran– chi svjzzeri, sterline) dovuto a città d'arte non sta\ljioni di cu,;a, soggiorno o turismo è stato pari a 11-2,G.miliardi in lire italia.né, su 230 mili1;1rclidi Lit. dell'intera entJ"ata tu– ristica. di quell'·anno. Natuc~lmente la distin\ljione fra , città c1·a.1'tee luoghi di soggiorno è tutt'altro che agevole, né tanto meno conclusiva., in quanto ovviamente in Italia ele~·1enti d'arte· sono reperibili ovunque. E' tuti&via utile per stabilire un «minimum» che dia Subito il senso delle 'proporzioni. Per contro risult·a. dallo « Stato di previsione della spesa:> del ministero P.I. per l'esercizio finanzia.rio 1955-56 una cifra. di lire 6.759.452.000 (per il '54-'55 ri• sultavano quasi 400 milioni ia meno) per. spese ordinarie ~ strao1·dina.rie relat.i,:e alle_ 4n.ticl_1ità e Belle Arti. De- . t,·atte da quei 6 miliaJ·di abbondanti le spese fiss~ dovute .-per stipendi, salari, compensi, eccetera, e le spese altret– lfrnto fisse pe,r· Accademie di Belle Arti, Licei Artistici, eccet.era, rima~gono lire l.015.52G.000 per le spèse effettive per I monumenti, le galle1·ie, gli scavi, i restanl'i, insom– ma per l'intera tutela e gestione del patrirnonio artistico nar.ionale, fra spese ordinarie e spese straordinarie. Per contl'O risulta ptae che le erogazioni statali agli Enti au– tonomi lirici, come globalmente per tutto ciò che con– cerne jl teatro e lo spettacolo culturale ammontano fra i sei e i dieci miliardi annui. E si noti 1 che il teatl'O non d_i~ n:ppt_1r_e q~1ello, lirico,_ allo Stato alcnna contropar– tita d1 utili, giacche questi restano acquisiti a favore dei singoli bilanci dì quegli Enti, mentre i Musei che hanno L A ~JANC{\NZA ·di adeguat1 fondi ( in tutto per l'arte an– , tica 12" miliori'i !; e· per l'arte moderna 20 milioni annui da,i quali.-_nlti.rni son'o però dtt deil'arre voci quali ainti a fondar.ioni ed enti e simili) taglia fuori internmente i Mu– sei italiani dai circniti ,dell'antiquAriato europeo ed amer.i– cuno, al quale si rifomi~cono in,~ece per il loro continuo inrrementÒ · i Musei USA, come 'quelli dell'Europa set– tentrionale·. Non SOio, ma determina. la pratica impos– sib·i! i.tn ,di ~accedere ',-a "i-ilev.anti acquisti anche in Italia, come all'impotenza· di fronte a molti ed invece necessa- 1•igSimi 'interventi di esproprio, sia di zone archeologiche, che monurnentali ;· sia. infine Fimpossibilità di ~:ntrttpren– dere campagne areheologiche sistematiche su vasta. scala del ~osnolo- na\ljionale che. - como ben sanno i nostri archedlogi ~. è prati,:amenle ·ancòra inei,;plorato. Quindi . necessa1·iamente (se si pensa inoltre che nessun provvedi– . mento di sgravio fisc~le e si1l)ili è attuato per ancora.re ~ allo Stato. la des_tinazione « pet· mç,rtern > del proprietario di ·collez.ioni p1·ivate italiane) l''immobilif:ano dei nostri ·Musei, ove ~nri\t.,ti è rai-issimo incontrare n uovi acqui~t~, e di qna.Jche rilie\,o; noll solo·, ma._spes~o la d.el~ ter·ia. im– possibilità pratica di sQpp~l'ire con tempestivi restauri a danhi del patrimonio tradizionale. 'J'anto più anormale tutt.o ciò se si considerano le con- · (14t) nuova repubblica · dizioni dei Musei in paesi dat,vero ec:onornicarnente non pili floridi. del nostro, OYe p'erò ·' evidentemente lo ragioni della tutela del ·pat'rimonio ai-ti.<sticonazionale godono cli cr·edito bon maggiore: si vedano.,,. Rd esempio i l'esoconti offerti dal Sancher. Cant6n (in Archivo Espa,1ol de Arte·, nn. 105 e 114.) delle opere d'ai·te entrale nel Prado dul 1952 al J955 ( vi figurano, come acquisti, ·r..a l'alb·o, opero di« Junn de 'Flanes ::t>, Salomon I<oninck, Van Goyen, Mio– rnveld, Mu1·illo, Ciambologna); oppure si consideri l'in– cremento dato a. Musei e Gallerie statali (ove f1·'a l'ultro l'ingres8o del pubblico è gt·a.tuito) in Jugoslavia. \ Non altrimenti 80no spesso co:::trette ad un pn1.tico irnrnobilir-;mo le biblioteche: si citi per tutte la principale, del.l'.fstituto d'Archeologia e Storia dell'Al'te, in Roma, della quale chiunque abbia qualche pratica conosce le gravissirne deficienze bibliografiche, che, accrescendos'i di anno in anno, rif:ichiano di far perdere in ternpo non lon– tano quasiasi utiliH~ a quella. benemerita. e preziosa isti– tuzione, privandola dell.indispensabile aggio1·namento. Al punto che già gli studiosi, è risaputo, sono molto sovente costretti a ricorrere a biblioteche ~li istituti stranieri, ove è possibile agevolmente accedere alla· consultazione di tutte le novihì bibliografiche, anche italiane, come cli tutte le riviste specializzate: così l'Accademia Ame1·icana a Roma, l'Istituto Archeologico Germanico, pure d. Ro- {'la, ètcetera. , Ho detto ,all'inizio che 18- Commissione Par::l,Rmenta.ré Sta ora esaminando i dati del ·refof'endum fra i Soprin– tendenti, In esso figura Ja conclusiva richiesta cli' 'fondi seconçlo ima triplice distin\ljione di voci: per spese indi– lazionabili, quasi 18 miliardi; per ~pese ·urgenti, 22 mi– liardi e mez.zo; per _spese men·o urgenti, 13 miliardi, Na– tui·almenle ciò va riferito, come avverte Ragghianti, a.Ila. · necessità di un '< recupe.l'o del temp~ perduto e dei danni sofferti,· corne condizione prima pe~ 1.1na normale manu– tenr.ione e per una più estesa valo1·izzaz.ione », inerente appunto le attuali esigenze economiche della t.utela del patrimonio arti.-:tico italiano. in tutto 53 miliardi, che Ragghiunti ottimamente propone ·di scaglionare in un « quinquennio di reintegrazione e di stabilizzar.ione del patrimonio artistico>, in ordin~ progressivamente_ de– crescente . Nat11rnlmente 8d 1.,ma riforma economica occor·reJ"à f11r COl'l'isponde1·e, per render-e quella realmente efficnce, un aumento del personale direttivo e tecnico delle Soprintcn– ·denM, ed un 1·iordinarnento dei~ regolamenti. li piano di. lavoro deve essere chiaro, e . g.li orga.ni •pred~'-,posti ~ rea– lizzarlo l'ealrnentc efficienti .. Pe1·chè non deve ù1 alt:nn modo accadere .elle l'uuspicabile nuovo stanziamento fini– sca per «imaner·e praticamente inefficace per irn,l su., ir- razionale o disordinata utilizr.azione. ' Jnfine voglio illdicarn le altre pl'oposte dì Ragghianli, perchè tut'te da sotloscrive,-e: la 1·e.visiOne dei clepositi cli opere d"arte, cioè delle « decine di migliaia> di pez.zi, fra pittur~,. sculture, mobili ed oggetti d'arte decorativa, mai ·oataloSati, dir:ipersi in edifici -governativi_ in Jtelia ~d. al– l'estcrO; la ri1Jrn.:,i8,della pubblicazione dei Cata.loghi d~i . monumenti e dégli oggetti d'arte per regioni; inca1,ìcando di rilevamenti fotografici e grafici-- anche le locali FacolHi o, Scuole d'Arcliitettura, corne affidando ]a compila'l-ione dellti schede anche agli Istituti Uni.versitari di Storia del- . "l'Arte; ed il completamento dei CtttilÌoghi scientifici cl1Ji Ml~sei (e qui aggiungei-ci anche un· piano.' per _ l'esplora– zione Sistema.tic&, giovandosi sempre anche delle Uni-· versità, degli Arcl,iivi nazionali, comunali," vescovili, ecc.); l'atll'ibuzione infine per concorso nazionale « in loco> dei posti di Direttore di Museo, e l'istitnzione di bilanci au– tonomi dei Musei stessi. · introiti di ~olti milioni annui ciascuno, riv~rsano inte– ramente l'attivo delle «entrate> dei visitatori nelle casse stat~li (ri~evendo in cambio di tanto dallo Stato, per sr:ie– se d1 ~estione, meno di un milione annuo ciascuno). .Esiste dunque una fortissima e del tutto .ingiustificata (Dis. di Di110 Boscl1i) REVISIONE DEL RICCARDO fil .; « li mi°'regno per un gallone di benzina! u

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