Nuova Repubblica - anno IV - n. 18 - 29 aprile 1956

8 LO STAT.0 E J MÒNOPOLI LECCISI DIFENDE ILNYLON Eg,·egio Dfrettore, ho letto sul n, 16 di Nuova Repubblica l'articolo di Bianconi: « Nylon in esclusiva». NotO alcune inesa./.tezze, che JJCmltro non toccano la sosl.a,nza dell(i cosa: una ma– novra della ~Montecatini ai dann·i delle piccole indust1··ie, Lo slabilùnento IRI di Mozzate Seprio (Corno) non appartiene allo Stcito, ma a un viccolo industriale che f:iglò UU un Istituto ver le Ricerche lndu8_triàli nel campo dei fihi,ti r- nY, lo.it. Le disavventure che gli tocccirono per que;-;la ùnpr;idenza sono efficacemente descritte in, un arti– colo « L'Asse Leccisi-'Tartufoli » sn La Voce d~lla Resi– .~-t.enza, organo dell'Associazim-:,e Partigia.ni Alfredo Di Dio, :r1.otoriamente vicino alJ'ing. Mallei dell'ENl e all'attuale ,;.'segi·eteria vrovincfole :O_C di li.filarlo. Tm·tu./oli è un sena~ _tore dernocristiano~ ca·ro alla Confi1Ìtcsa; Lecc-isi 'è il noto .- :tra/tioatore della salma d·i Mussolini: l'accostamento è ~wdafe e la denuncia così Cl't1da e documenlo,ta che vale la. tM1w di trarla dalla semi-cla.ndes'linità in cui gi~ce soli– tornente il coragoioso foglio resistenziale. « Giorni fa i cittadini milanesi trovarono i muri della. cittù tappezzati di manifesti che annunciavano un comjzio dcll'on. Leccisi, fondato1·e del Partito Nazl0nale Col'po– rl'ltivo. L'on. Leccisi si specializzò anni or sono nel trafugare di notte salme di altissimi gerarchi fascisti dal cimitero di Musocco. Altro non fece, ma ciò baslò per assicurafgli, nelle liste del MSI, quelle migliaia cli preferenze che lo po•·tarono al Par-lamento. Ora, cacciato o dimessosi dal MSI chi mai poteva dare tanto credito al necrofilo Leccisi d; offri,·gli quella cfo;pendiosa parata di manifesti che infastidivarn) il passante? Qual seguh.o abbia il PNC lo si seppe alle eleziòni siciliane, che lo relegarono fanalìno di coda il Malabrocca de-gli schieramenti politici. E dunque? ' E' corsa voce che un gros~o monopolio che ha sede in unD dei più moderni palazzi di Milano, svettante· cJi rnarn1i, crist~lli e alluminio, abbia generosamente contr.ibuito alla parata cartacea; noi abbiamo troppa stima dell'intelli– genza o del fiuto di chi dirige il grande complesso {fiuto affinatosi fra le essenze chimiche). E siamo pertanto certi che se il progetto di legge Leccisi sulla proroga dei brevetti favorisce stranamente la Rhodiatoce è una vera e fortuita combinazione, di cui la Rhodfo.toce sarà stata la prima a Condolersi~ Resta il faUo: questo progetto di legge che non ci piace. E' nota la domanda che fece il dottor Co~ta. al professor Rossi dnrante il famoso dibattito svoltosi tempo fa dinnanzi alla Televisione. L'ex Presidente della Confindustria chiese che fossero denunciati i presunti interver,ti dei grossi monopoli presso gli nomini_ poJitici al fine di difendere illeciti interessi. Prendiamo il~progetto di legge di iniziativa parlamentare riguardante le « disposizioni sulla durata dei brevetti per invenzioni industriali». La durata de( brevetti in Italia è attualmente fissata dalla legge stessa; una commissione all'uopo incaricata ha CJ.11asi nliimato i suoi lavori e ha proposto una dluata- di venti anni. Ma poichè brevetti di particolare interesse sono già sca– duti o prossimi a scadere, .è stata presa l'iniziativa, senza aspettare la nuova ·1egge, di far dispone subito il pro– lungamento mediante una legge particolal'e . All'on. Campilli, allora Ministro dell'Indushia, furono obbiettate le conseguenze disastrose per l'e.:mnomia nazio– nale della norma proposta, e cioè il maggiore esborso di valuta per le licenze che ne derivava, essendo i pili im– portanti brevetti, che beneficerebbero del provvedimento, d'inventari stranieri; lo scoraggiamento della concorrenza nazionale; la generale incertezza delle situazioni giuridiche. L'on. Campilli decise di respingere ogni affrettata regola– mentazione e cli lasciare che la discussione si svolgesse con tutta l'ampiezza necessaria in occasione della presen– tazione del progetto generale della nuova kgge. li ttrntntivo fu ripreso quando era Minist19 dell'industria l'on. Villa.bruna, ma del pari senza esito. Orn nu~vameùte è in esame la proposta del prolungamento della durata dei brevetti da disporsi subito e indipendentenie-11te dàlla ri– forma genel'ale della legge. Ma fra i brevetti da proro– gare ne troviamo alcuni che gjà hanno W:>Hfn1it•:> cli una prol"Oga. Il n. 330555 della Dii Pont de Nèmours per la f~bbri– cazione del nylon di Clli è licenziaria in Italia la Rhodnatoce (e per essa la Montecatini) scaduto una prima volta il 19-10-1950, fu prnrogato fìno al IG-11-l!);j.J mecfornte un p1·0vvedimento speciale· del 18-10-1950 che prevedeva di prOJungare fino al massimo di 5 anni, oltre ai 15 cbncessi dalla legge, ]a durata dei bre~etti riguardanti invenzioni– che non .poterono essere sfruttate durante il periodo bellico. La Rhodiatoce usufruirebbe così di 15 anni (1935-1950) (108) nnova repubblica P~(;:...5 anni (.1950-1955) più alhi 3 anni {J9~5-Hl57), in tl;t1.-o cloè 23 anni. ~La ·Rhocliatoce~iJ..ontecatini, oltre a gio~are la. ca1ta in Pa.damento, ha inizittto una vasta azione di intimidazione presso aziende minori che si sono azzardate 1\ te11tare una ce1·ta conconenza. Un oio-fno vrima che scadesse il tei·mine del lG-11-1955 Ìa Rhod,iatòc~ otteneva un decreto d.i sequesl;.-:>dell-.) stabili– mento IR(' (Istituto Ricerche Industriali) di Mozzate Seprio, che stava iniziando le prove per la f:Jatura del nylon, n0ll'ingenua fiducia che dopo il IG-l l-55 la lavora– zione di questa fibra tessile sarebbe stata 1:bflr«.. Quantò il decreto di sequestro, che mise sul lastrico mùlti operai, fosse legittimo ce lo dimostra il fatto ~he il qionw dopo il pretore Davì, che lo emise, fu esonerato dà.I s.no incm·ico' Presso il Tribunale di Milanò. Ma intanto era stat-o ottenuto lo scopo: cbiusa la fab– brica, gli operai a spasso, in attesa del p: -r.ct :.s.sodinft.nzi al 'Tribunale, oghi altro possibile co,;corrente se.oraggia~ in parten:6a; a meno che non si tratti della Ren;be, J e della Snia Viscosa, con le qnali gli accordi si stipdano ratli– clamente in cordiale amicizia. Il Tribunale di Milano ha in questi gi,:,rni accolte le ragioni .dell'IRI di :Mozzate Seprio e ha rlic!JiaHtlo nullo . il sequestro. Ma già la Rhodiatoce ha fotto .::.ape;re che ricorrerà in appello. Prende tempo, nella speranza che il prngetto di legge Leccisi e C. sia rapidamellte A1;provato e magari cOn effetto retroattivx,. Invano L'Italia, il quotidiano cattolico della Curia Ve– scovile milanese, ha rivolto un appello a nome delle fa– .miglia l'imaste _senza lavoro. L'Ital,ia solit&menle è cosl cauta nei·su•)i gi-.diz: che la ingiustizia deve essere stata giudicata da\·vero grande per • averla indotta a questa encomiabile, decisa piesa- cli pOsizione. . Purtroppo se il prngetto di legge, che par:-'3 f.ilt'l proprio s.u misùra per la Rhodialoce, porta all,1 Cam•~"~'\lo fìrina necrofila di un Leccisi, al Senato uno tln'-1,logo è stato sot– toscritto da alcuni parlamentari democrist!9ni, ~-n inizia_tiva. del senatore Amor Tartufoli. L'accostamento non ci piace. Non ci pi~tr:ill'11cca11imento. con cui si sollecita l'approvazione della !f:gge di ;.. roroga, Non ci piace che si diano ai socialcomunisti armi pulemiche così facili. Chiediamo un'ampia discus~iune alla Camera · e al Senato sulla questione dei brevetti, e ..:.heciascuno dei · parlamentari democristiani si assuma in picmn ccs('ienza la sua res.ponsabilità ». Un,_ giorno, quando non si rischiel'à d·i perdere il posto ver avere denunciato il ve1·0, sa1·à d·ive1·tente fa1·e l_a_.sJ.QIYJ, delfm-ticolo comparso su L'Italia, il più retrivo foglio cle~ ricale che oggi si stam,pi nel nostro paese! e della gesuitica rit·rattazione che lo stesso qttotidia'no · pubblicò di lì a qualche giorno, dopo le accorate rimostranze di un alf.is – simo personaggio della Montecatini a Don Pisoni, direttore de L'Italia. E nessuno si stitpirà delle insistenz_e con cui si cerca d·i fm·e passare la legg~ al Senato, quando si v~r– ranno a conoscere cei-ti legami di parentela. Àlla fine del niese, approfittando del ricatto elet-lorale, si sa' che gli sforzi per fare passare il progetto di leyge ~J.1artufoli-'Puranial Senato e Leccisi alla Carnei-a ven·anno rinnovati. La Montecatini sta stilando un pro-memoria insienie con l'Italcementi e altre imprese monopolistiche interessate aUa vrornga del 1'egime brevettuale, promemo~ ria che verrà sottoposto al ministro Cortese con carattere d'urgenza. O-i sarà qualche parlamentare dc che sventerà l'ìnipu~ dente manovra? Con i m1'gliori saluti Giuseppe Pe1·ego L' ACD (Associazione nazionale tra i Comuni De– corati al valor militare) ha demandato al comune di Bologna la realizzazione delle PRIMEMI\I\IIFESTUIOI\II I\RTISTICHE E CULTURt\LI BELLI\RESISTEI\IZI\ E' - stato b~ndito un ,èoncorso per una antologia del Risorgime;1to e della Resistenza. (Chiederne il bando al comitato organizzatore, presso il comune di Bo– logna). La commissione giudicatrice sa!"à presieduta dal sindaco di Bologna. e , composta dal sindaco di To– rino, o altro amministratore comunale da lui delegato. e dai seguenti membz:i: prof. B. Barbadoro, prof. R. Bat– taglia. prof. M. J3endiscioli, prof. G. Daria, prof. A. M. Ghisalberti,. p_ro(. C. A.· Jè?molo, sen. E. Lussu. prof. F. Montanai:i. prof. P. Pìeri. Fungerà d·a segretario il prof. L. M. De Bern·arclis. Sarà inoltre tenuta una Mostra delle Arti figurative . . &ui temi della Resistenza con una sezione· di opere sul l.o Risorgimento e una Rasseg!1a internazionale del film sulla Resistenza.

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