Nuova Repubblica - anno IV - n. 6 - 5 febbraio 1956

8 TUT'rl t:ON DANILO UOLt;l ILTRIANGOLO DELLA F ME S ULLA SPIAGGIA di Ciarnma.rita, nei pressi di. Trap– peto, Jnnedì 30 gennaio più di mille cittadini, i ba.nditi . .., del « triangolo d~lla fame» (Pa:rtinico, Trappeto e Ba– le.sti:ate), sono scesi per 9ompiere un digiùno di ventiquattro oPe e signifìca,·e così la loro pro\esta .contro l'indifferenza che le· autorità locali e governative rise-i-vano da sempre ai loro angosciosi problemi. · I peq_catori di Trappeto, ha· cui-anChe numerosi 'vecchi e· ragamp< hanno firmato ,Ja_,seguente diehiarazione": « Ab– biamo ripetutamente documentato alle alltorità 1 diretta– mehte responsabili e a.ll' opinione pubblic·a, :pèr anni. 6 anni, la pesca fu01·ilegge della zoria, gravissimo· dannò a trttti noi 1pescatori e all'economia ITTa"zionale. ~ · ei è profondam.ente doloroso, offensiVo, constatare che lo Stato non sa far, rispettare le su-e leggi più.,elemenfari, più giustificate: i mezzi d'in formaziorie e di pl'es'sione nor– mali in nno stato civile, qui sono· assolutamente inefficaci. Decisi a far rispettare le leggi, promoviamo nn movi– ., mento che non si fermerà fino a quarido il bnòn Senso e 'l'Onestà non avranno tr~onfato. Inizierelllo··lunedì 30 gèn– naio digiunando per 24.ore » (seriuono circa trecerìtò /ìrm,e). ·· rAlla televisione, a.lcuni giorni prima, Danilo DolCi, che guida .quélle popò Iazioni,· avl'lvJt detto' fra Faltrn: « Non ,solo- non ·vanno a scllola i piccoli: non possono ·çRmpare. 3\:011. avevo tnai étreduto che ull suiCitUò Potesse essere, tal- i volta, ragionevole.· I-Io seulpre ·creduto ·che Uno, per ai-n– --mazzarsi, deve a.vòre « la ,tffsta spCYstltia »·; Da. ···quando, la– . sc.iahdo la po~'t'a aperta, -vedo ·barllbini, ba,nbini, bambini · gu&rdàrmi in· bocca intenti, inghiohenclo la saliva· quando .-rti8.n.gio, comiuèio ..a .pensare 'che,' .per èSsere ·più. coerente, do.v..reiogni volta./' pm:i.tualmenle, saziaré tutti loio invèce ,di - rnangiare io: f\.ltl'O ·çbe digitino di unii•settimana 'in 110· an– ;.,no!' Il mangia're.'j)er- pot.et ·sbùé in'•piedi; a lavorare, per meglio dife·nderli ,dalla denlltrtiionè fiSica. e inorale, comin– cia ·a pl.\1·enni ogni giorno di· piìr un· ·fnSens·ato « compro- m:essci ». , •.Néllo stesso g.iorno del digiuno,; barèhé di pescatol'i sono anivate alla spiaggia da Balestrate; re·canclo cartelli con scr.itte di questo tenore: « Basta pescare -fuàrilegge ». «'Ri– . ,spèttiamO il dii;itto d'istruzione e l'art. 4 della· COstituzione · delJa, RepiibbVi'ca Ùali8na, che testualménte dice: "La Re– puObliCa riconoscè a tutt'i i citt3dini il diritto al lavoro e pi·omuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogt;1iCittadino h3. il dovere di s'\,olgere· se.condo le .proprie J)OSi:iibilìtùe la prnpria scelta, una· attività o una fuiizione che conco,·ra. al progresso ma.tel'iale e spirituale della so– •cietà" ». « Assistere gli invalidi!». « Basta mitra, vog'liamo lavoro!». Oiovedì 2 febbraiç,,. prn'seguendo nella loro pacifica di– mo~trazione, gli abita_nti del triangolo della fame hanno celebrato una « festa », là più eloquente e la più signifi– cativa. Si sono recati a una trazzera e hanno cominciato a layo1·are per sgombrarla dal fa;.go. Diamo qni il testo de.Lpiù recente: appello di Danilo Dolci: « Amici di Partinico, i banditi di Partinico vogliono• diventare cittadini ita– liani, vogliono una veramente civile società. « Lunedì, digiunando, meditando insieme; ci siamo pre– par:iti limpidamente alla festa di giovedì: lavorare. Nes• sunO ci potrà impedire di lavorare, insieme, disciplinata– mente. Sarebbe bollato d'infamia per i secoli chi osasse irril)edirci. M.a noi siamo certi che non ci sarà nessuno tanto crudele. Facciamo appello alla. coscienza di tutti i popoli, d'Italia e del mondo. << E' dato all'uomo per le eterne leggi, respirare e 1a– vorftre; anche la pit1 alta. legge dello Stato non può non riconoscerlo: lo specifica l'articolo 4 della Costituzione. « Non tradiremo le nostre famiglie, non tradirOmo le nostre leggi: il lavo1·0 è l'organizzazione del caos, è verità che incarnandosi in vit~ migliora il mondo: « Questo paese può diventare, per le sue naturali 1fo– chezze, oggi ·sciupate, un angolo de{ più bellj della terl'a, do.ve tutti si potrà viv,ere vernmente· da uomini. Nessuno riO}anga. con ]~ mani in mano; 9 occµpate in modo in– degno: il lavoro è lavoro solo se utile a uno come •a tutti. <,; Uomini e donne, giovani e. nOn più giovani che an– cora potete aiutare, gente di ogni _pal'tito, di ogni idea: rimbocchiamoci 1e maniche e usciamo da questa puzza ma_teriale e. spirituale. Se non cerchiamo noi di toglierci da questa mortificante puzza - noi ç,he, ·immersi, la sof– fri~.mo -, chi mai possiamo aspettare che ce ne venga a toglie~·e? "Se manca uno, mancano tutti''; · « Perdoniamo chi Ci ha fatto del male: ma -cerchiamo, ·' pe1· noi e per tutti, i rapporti, anche strutturali, più per– . fetti. Siàmo uomini di pace. Sono_sicuro che non ci sarà nessuno che ci. impedirà in questa sacra opera - Danilo ». · Il Movimento di Unità popolare ha· fatto giungere a Danilo Dolci e agli abit~nti della zona tutta la sua soli– darietà e l'augurio più affettuoso. Nuova Repubblica, a.s– socìan,dosi, ricorda, a conferma definitiva della fermezza e della sereni.tà con cui è stata intrapresa 1a dimostrazione, il ·monito espresso ·dallo stesso Dolci pochi giorni p~ima dell'inizio: « non ci sa.rà ca.rica di Polizia che potrà impe• · dirci di lavorare>. • - . . repubblica {1,·011. Scdha. 11orla11d;, oi co11tr1dini di 1111 f>Ot!se <lefl'Emilia, hll · cipresso l'(;pinio,;f!. c!1e i fondi /JCI' lì.t sc,ù,la ilÌ(IIIU S/(11, .~(J/11'(1/lj <Hl (t/lri più Ìtll/lO,rltt1di stol)i socio/i) Il capo della ttibù dèl cultllÌ-a°ine , H O ~I A ,. 1_2 F E B B R A I O 1 9 5 6 C6NVEGNO -DELLA RESISTE ! TR_. EN'l'A_-ANNI da,ll'inizio effettivo della dittatura tl... fascista, dopo dieci anni di vita costituzionale della .... nuovo Jtalia, il Comitato Nazionale della Resist.enza, convoca in Roma per dom.enica 12 febbraio 1956 un urande Convegno rappresentativo delle fo1·ze politiche e cu.lturali che lottarono confro il fascismo e ver la libe1·tà. Il Convegno non vuole a,ve:r_e una ragione d'essere com– memorativa e celebrativa; il Comitato Nazionale della Resi– stenza, che è stato costituito dopo il solenne Convegno di 7.'orino delrap1·ile 1955 con il concorso di tutte le correnti e di tutti i partiti democratici che collaboTarono alfo LOtta di Liberazione, intende che esso rappresenti un apj)ello e un richiamo al fine di tener vivi e ria0ennare i princ-ipi ideali che la democrazia italia.na ha ereditato dal Risor– gimento, difeso in venti anni d·i lotte, ed ora vuol salva– yuarddti, per il bene e l'avvenire del Paese, contro ogni minaccia., ogni insid-ia, ogni oblio ..E vuole insienie che que– sti siano v<,lori jorma:tivi ed educativi essenziali p!;r le giovani gener(izioni. · E' il Pres.idente della Repubblica che ha richiamato l'attenzione degli italiani sul significato storico del Decen– nale della nuova vita costituz-ionale del Pàese che cade nel 1956. Il Comitato ritiene che nessuna manifestazione potrà inaugurm·lo in modo più solenne del nostro Convegno. Perché esso riesca degno ed ammonito1·e come deve, con– tia.nw sull'interessamento fervido e sulla pa.rtecipazfone appassionato dei cornpagni ed amici. IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA Domenico Chiararnello - Achille l\Ia:razza '- .Fer– ruccio Parri - Sandro Pel'tini - Umberto Terracini 1) Il cory.vegno promosso dal Comitato Nazionale della Resistenza avrà luogo in Roma domenica 12 febbraio. Sarà. iniziato alle ore 9,15 ·e si svolgerà in due sednte. Teffii cen– tmli del convegno saranno la rievocazione storica del tren– tennio; la Costituzione come epilogo della Resistenza e. pro– logo di nuova vita democratica; la formazione delle nuove generazioni e la scoola; la difesa gindiziarià dellà Re– sistenza. L'indicazione del locale e l'ordine particolare'ggiato dei lavod saranno oggetto d'i una. successiva comunicazione. 2) Sono invitati a Roma: •,_ ,. a) sindaci e gonfaloni delle cittit decorate al .valor•mi– lita.re della Liberazione; b) i componenti del CLN centrale di Rorna;.del CI;N Alta Italia; dei CLN regionali.~ pro'\rincii\li; del CLN Sviz– zera; del gover,no dell'Ossolll.; c) i componenti del comando genel'ale del CVL; della giunta e del corµando militare di Roma; dei comandi mili– tari regionali e provinciali; dei comandi di zona e di piazza principali; delle grandi formazioni combattenti all'estero; del fronte militare clandestino; · d) comandanti e personalità particolarmente beneme– rite della lotta politica e militare; personalità l'appresen-ta- tive dell'apporto femminile alla lotta; , e) i. componenti dei governi espressioni della Resi– stenza· f) i parlarne'ntari, ex parlamentari e. consultori che fn.. rono esponenti del movirnentO di Liberazione; g) le alte cariche civili nomina.te dalla Resistenza, cioè: prefetti, questori, presidenti delle ·arp1l1in-istrazioni provinciali, sindaci dei capoluoghi d_iprovincia, rettod delle Università; , h) i direttivi delle tre grandi_organizzaziolli nazion~.li partigiane, delFANPPIA e dei deportati; dell'Istituto· Sto– rico del Movimento di Liberazione e delle sue delegazioni regionali; i) i rappresentanti delle Associazioni nazionali dei mutilati. e, dei combattenti e rednci; · l) rappresentanti dei, rnovirnent,i giovanili, e della. UNURI; m) rappresentanti .del governo, della magistratura, delle grandi. organizzazioni sindacali; n) esponenti .della cultura, della scuola, dell'insegn.a– mento universitario; docenti di storia- moderna, 3) L'elenco sopraspecificato non è tassaÌi.~o; vnole in– dicare un criterio• limitativo che per ovvìe tag;Ol)i è: ne.ces– sario introdurre. Le proposte di va;-iaiioni saranno esarrii– nate· dal consiglio di presidenza d~l Comitato Na" ziona.lé della Resistenza. ' 4) L'opera del C~mitato Nazionale della, Resisten. za.de – ve es~ere :integrata da eventuali comitati di coordiqamento che a cura delle organizzazioni della Resistenza saranno costituiti in ogni çapoluogo di provincia: esse vorr:~nno dif– fondere la. conoscenza .del convegno, redigere in base alle · istru,zioni del Comitato l'elenco dei part~èipanti e racco– gliere localmente fond.i per procedere alle spese di -viaggio dei partecipanti che ne abbiano bisogno, alle quali il Co– mitato Nazionai.e d{llla •Resistenza. non è in grado di far fronte. .5) A ·cpra à;((f?1Ylita.t9 ce1Ùrale e ·dei coin_itati loc~ll ad ognuno dei pÙtecipanti sarà recapitata una tessera. di ipvito. · ' ' 6)" Ogni •comunicazione deve. esse;e i~diriziata alla se– ' g·reteria del -Comitato Nàzionalf' .cielÌi\ ;R:esistènza, ·Roma, piazza Adriana n. 5 1 telefo,q~ ~5J-~Q8,; · ·

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