Nuova Repubblica - anno IV - n. 4 - 22 gennaio 1956

2 (94) nuova repubblica LA DISCIPLINA più allarmanti della degen,erazione, del costume voìitico che minaccia la nostra democrazia parlamentare. Si l)uÒ aggiun– gere che se per deficienzà di cellulosa lctJcarta venisse a scarseggiare, non sarebbe plausibile disperdere in propa• ganda effimera la carta indispensabile per la stmnpa cli cul– tura e di infonnazione. DELLE AFFISSIONI ELETTORALI E non parliamo del senso artistico ed estetico: :il quale non si rassegna ad accettare che in ogni periodo elèttomle, . con mia specie di ·vacanza generale del buon gusto e della decenza, la bellezza e il decoro delle nostre città e del nostro p·aesaogio siano goffaniente ma.schemli sotto ·una generale incrostazione cartacea. L' esenipio di Sordio «'IL pl'esidente Egidio Salvaderi, sindaco (socialista), dichiara aperta 1a discussione sull'argomento del giorno: « Djsciplina delle pubbliche ·aft;ìssioni dur_ante la campagna elettornle ». Il consigliere di minoranza, Settimo Bul'atti (democristiano), dichiara di fare sue le ragioni che hanno jndotto la giunta a pl'Oporre all'esame del consiglio detta l'egola.mentazionc. , Il paese ancora oggi appal'0 imbrattato dei· malinconici resti dei manife8ti appiccicati per le elezioni del 7 giugno 1953. Il presidente dice che alle ragioni di ordine estetico vanno aggiunte le ragioni di ordine squisitamente etico:· in Italia il costo delle campagne elettorali tocca cifre ipetbo– Jicbe. Il segretario comunale, espressamente richiestone, di– chiara che è impossibile determinare il costo....esatto delle campagne elettorali, ma il calcolo di 30 miliardi di ciascuna campagna pecca più per difetto che per eccesso. Un consi– gliere fa il calcolo dei ·vani che si potrebb~ro costruire con 30 miliardi. L'assessore Pietro Suzzani (comunista), sostiene invece che le elezioni contribuiscono ad alleviare il problema dei disoccupati, impiegandoli nell'affissione dei manifesti e nel galoppinaggio elettorale. Gli si replica che, alla stessa stre– gua, li si potrebbe impiegare a scavare dei fossi e poi a riem– p.irli di terra; si avrebbe il vantaggio di non danneggiare l'estetica de11a città. Il sindaco ricorçla che anche la prefet– tura se ne è preoccupata. Il segretario, interpellato, legge la circolare n. 44439/2.o del 15-6-1953 coll. la quale si solJeci– tano i comuni a togliere i brandelli dei manifesti elettorali rimasti sui muri. li consigliere Buratti si chiede se la circo– laré_non abbia .~atto la fine delle « grida spagnole» di man– i.omana memona. Il presidente ricorda che i paesi della Bassa Milanese sono già abbastanza indebitati, per dovere addossarsi an– che le spese per le intemperanze dei partiti durante la cam~ pagna C}lettorale. · E' app~nto per questo motivo che egli propone u,na re– golarll~ntazione, su alcuni punti che sottopone all'esame del consiglio e sui quali apre fa. discussione. Il, consigliere Pie– tro Suzzani giustifica il suo voto contrario « in nome della · libertà». Durante 1a campagna elettorale il cittadino ita– Jia.no ,ha la, precisa sensazione della libertà riconquistata. Cli viene replicato che sa,rebbe meglio che il cittadino \ esprimesse il suo attaccamento alla libe'rtà, interessandosi di politica non solo-una volta ogni cinque anni, ma ogni giorno; il senso di responsabilità civica si misura dal nu– mero di giornali che •gli italiani leggono, e non dai manifesti che essi attaccano, dando spesso lmogo a scene disgustose di intolleranza-, di faziosità. li consigliere Bt1ratti aggiunge che la campagna eletto– J·ale della' prossima primavera deve essere impostata su problemi amrnini~trativi, non su astratte rivalità di partito. Il consigliere Pietro Suzzani conferma tuttavia il suo voto contrario; a lui si associa il consigliere Angelo Susani. Il Consiglio Comunale, visto il D.L. 8-11-1947, numero 1417 che disciplina il servizi.o delle pubbliche affissioni; udita la relazione ·del presiderite; ritenuto giuSto e doveroso determinare le modalità delle affissioni dei manifesti du- 1·ante la campagnà elettorale, onde evitare indecorose im– brattature dei muri, sprechi di caI"ta ~che non si addicono a un Paese povero come l'Italia, spese del Comune per rimuo– vere i manifesti, al termine della campagna elettorale; con voti n. 8 favorevoli e n. 2 contrari, delibera: l) durante la campagna. elettorale sono vietate le iscrizioni indelebili in qualunque punto del territorio co- mun·ale; , · 2) 8.d ogni lista, di candidati vengono concessi a ti– tolo gratuito n. 3 spazi, delle dimensioni di m. 2x2 ciascuno e n. 3 striscioni da appendere da muro a muro attraverso le strade, nei punti determinati dalla giunta municipale, d'accordo con un rappresentante dei consiglieri di ·mino- 1·anza; _ • 3) gli spazi per _le affissioni verranno fissati in ma– niera che og~1i lista risulti affiancata alle altre e non vi siano posizioni privilegiate a favore di una lista e a danno delle altre; . 4) nell'ambito dello spazio così determinato, gli espo. nenti di ogni lista potranno sostituire· i manifesti, a proprio .piacimento, senza limiti di sorta, dall'apertura deJla cam– pagna elettorale sino alla conclusione; 5) qualsiasi altra occupazione di spazi, a fine di pro– paganda elettor.ale, è vietata. I manifesti abusivi verranno strappati. Le iscrizioni verranno cancellate. A caricò degli inadempienti si procederà ai sensi delle disposizioni de11a vigente legge comunalè e provinciale, con· a'.mmenda da L.- 500 sino a L. 5000. Delle contravvenzioni saranno tenuti responsabili, oltre che i materiali esecutori, anche quelli per cui incarico e in– tel'esse siano. state eseguite le affissioni». l ptçsentatori della vroposta, tra. i vari JJ08si.bilisistemi per disciplinare l'affissione dei manifesti elettorali, hanno scelto il' più 1Jemplice: quello di vermettere l' uffissione sol– tanto in luoghi e spazi a ciò destinati a cura di ciascun Co,. 1nune, in nwdo che ogni part·ito e ogni lista abbia a dispo,. sizione una porzione uguale ad esso rise1·vata, col divieto d'invadere le porzioni riservate agli altri partiti, ma insie .. · me colla sicurezza di potersi se·rvire in maniera esclusiva della porzione di spazio riservata ctlla sua vropaganda. l'l problerna più delicato è. quello di rend.ere effettiva l'attiwzione clel sistema adottato: ,a questo scopo mirano le sanzioni contro i trasgressori stabilite negli articoli da 4 " 7, mentre le disposizioni contenute nell'art·icolo 3 Jumno _ lo scopo di individuare i 1·esponsabili delle t·rasgressioni e le maliziose manovte che potrebbero esser te'IÌtatè per fa·r oppa,rire trasgl'e8sori i partiti conconenti. Non è, questa che qu.i si propone, una grnnd~ riforma; né i proponenti si nascondono le im1)erfezioni· pratiche di questo sistema. Ma confidiamo che la Camera_ vorrcì acca,. oliere con benevola corn,prensione questa proposta, conside– 'l'Ci.ndola come una affermazione d1'.p·rincipio e come un pri• m.o passo per ulteriori ed ausp-icabili viù. 1·adicali perfezio• namenti del nostro costmne elettomle. Proposta di · legge Ar-t. I. ~ Dal giorno in cui scade il termine delle liste di candidati alle elezioni politiche o amministrative fino al giomo.delle elezioni è. vietato affiggere manifesti elettorali foori degli appositi. spazi e delle poi·zioni riservate di essi, di cui all'articolo 2. ' Art. 2... In ogni comune il ·consiglio comunale, entro i cinque giorni successivi alla data di presentazione delle candidature stabilisce, o nei luoghi già destinati ad affis... .sione di pubblicità o in·luoghi app•ositamente designati pe1• il,.periodo elettorale, speciali spaz.i destinati esclusivamente all'affissione della pubblicità elettoral-e, divisi in tante por– zioni incorniciate uguali quante sono le liste concorrenti p1·esentate a norma di legge. Ciascuna porzione dovrà es– sern contr~ssegnata col1a indicazione della lista alla- quale La relazione al_la proposta. di Cala-ma-nd_rè:. quella porzione è riservata. - " · Gli spazi non òtranno_s.up.e.i:a-ue-iJ-numero-di~ci-rrqUe''llei ------ac?Cotn'nmumni con merio di 500 elettori, il )'}umerò di 10 negli·altri. legge ,ONOREV0/3 COLLEGI-Il! L'intento eh~ ci ha mosso a, presentare la seguente proposta di legge, che mfra a limi– tm·e e a disciplina1·e l'uso delle affissioni nella propaganda elettorale, non ha.bisogno di lunga illustrazione: esso è fo·r– temente sentito dall'opinione pubblica, la quale, in occa~ sione di ogni campagna elettorale politica o mnministra– tiva, 1·imane offesa e di.9gustata dallo scandaloso sp1·eco di carta stampata con cui i pa.rtiti. più uotenti riescono a soffoca·re, sotto l'invadenza dei lo1'0 manifesti, la voce dei partiti minori, e ad irnpor-re per qualche settimana al pub– blico lo spettàcolo non gràdevole cli una· generale detJ.t?'– pazione carnevalesca delle strade e delle piazze, dalla quale non si salvano neanche gli edifici artistici delle nosh'e città monumentali. La disciplina della pubblicitcì elettorale è stata da teni• po regolata nella legislazione di diversi stati democratici, che seguono a tale scopo svarfoti sistemi. In alcune leggi, come in quelle vigenti in Inghilterra, si è fi-1sato un limite d·i spese elettorali non superabili per ciascuna lista o per · ciascun candidato, in modo che la limitb-zionc della speaa complessiva funziona naturalmente anche come disciplina della stapipa. pubblfoitaria., il cui costo deve necessaria-. 'mente 1·ientrare in quella spesa. In altre leggi, come in quelle v-igenti in Francia, si è direttamente fissata, con · precise modalità tecniche, la quantità di carta che eia• sauna lista o ciasctm candidato può ottene-re in assegna· zione dallo Stato per la prop1-ia propagan.da , ed è stata vietala l'afJissione di manifesti elettorali fuori di appositi spazi o tabelle,_ a cW appositamente destinati. Ambedue questi sistemi presuppongono di-sposizioni di ordine più generalé, che non si trovano nella legge ita– liana e che non si potrebbero introdur·re da noi senza ri– forme di carattere più vasto e tali da eccedere i limitati scopi della presente proposta: il sistema inglese infatti pre– suppone la esistenza di un,..generale e rig01·osò controllo :mlle spese elettorali di ciascun partito e di ciascun· candi– dato, che da noi, quantunque auspic'abile, non esiste per (continua da pag. 1) }IJgidio Salvaderi: se il suo esemvio fosse seguito da molti sindaci, l'inerzia del parlaniento sarebbe scavalcata dal– l'iniziatfoa diretta degli 01·gani rappresentativi dei comuni, · il che costitufrebbe an•che un bell' esempio, nei fatti, di ' autonomia municipale. E' questo, comunque, un tema· su · cui chiamiamo a ,·accolta, per una battaglia comune, tutte le minoranze democratiche e socialiste, tutti i.gruppi che non considerano definitivo lo schiera?nento politico es.i~ slente in Italia. Pubblichiamo i·n questa pagina: a) il ve'l'bale della s.e- 'iluta. dél con~iglio · municipale· d·i S01·dio dell!11 nove-ni– . bre 1955; b) la'relazione alla proposta di legge Calamdn– i 'tlrei n. 2616"del 25 mar~o 1952 sulla. disciplinò delle affes.. • ~ioni dei manifesti. elettorali; e) il testo della medesima proposta d·i legg_e. ora; come non e~iste dq noi contingentamento fdella cm·ta 1~uttavia, nei comuni con oltre 3000 elettori, per ogni 2000 che è pl'esu-zjposto deZ. sistema francese. Non rimaneva elettori o frazione di 2000 sarà aggiunto un altro spazio .. dunque, per ce1·car di disciplinare anche in Italia l'uso Accanto a ciascuna sezione elettorale verranno riservati de~nifesti elettorali, altrf! siste·1ha .che quello (in parte altri spazi, il cui numero non va compt 1 tato fra quelli di tràtto dalle leggi francesi) di vietm·e· l'affissione de-i mani• cu_i 1 aJ comma precèdente. festi elettorali, di qualsiasi forma o natura, fuori degli Art. 3. ·• I manifesti eletto1·ali di ciascuna lista, che de- appositi spazi a ciò .destinat·i dalle autorità comunali, en- vono contenere le indicazioni di cui all'articolo 2 della legge tro i quali dovranno essere prestabilite per ogni li.sta ·spe• 8 febbraio 1 9 4 8; n. 47, no'n possono essere stampati se non ciali porzioni incorniciate uguali, in modo che i manifesti su ordinazione ,,di .un clmdidato della lista stessa, sotto• . elettorali a favore di ciascuna lista siano affissi solo in scritta cOn firma autentica e con il visto del presidente della · quella porzione, le cu.i'dimensioni verranno necessariamente Commissione elettorale competente. LO stesso vale per qual- a segn'are anche il {imite mass-inio del formato che i ma- · nifesti elettorali potranno' avere. ~iasi altra forma di pubblicità elettorale. Con queste limitazioni si raggiunge 1 •anno vantaggi cU Art. 4. - Chiunque dia incarico a un tipografo di stam• tre ordini: di ordine poUtico, di o1'dine economico, di or- pare manifesti elettorali o fogli di pubblicità elettorale pri- dine artistico. _ vi dei requisiti di cui al precedente articolo, è punito e.on Sotto l'a.spetto politico, la dissenna.ta prodigalità con la reclusione fino ad un anno e con la multa da lire 100.000 cui certi partiti profondono centinaia di milioni nella bat- a lil'e l.OOO.O00. • taglia dei manifesti eletto 1 ·ali, con uno spreco che in tutta Le pene sono aumentate di un terzo se chi ha dato tale ItaUa assomma certo a molti milia;r,di per ogni campagna incarico è rappresentarite o comunque agisce nell'interesse elettorale è un'offesa alla uguaglianza dei partiti e alla di un partito, gruppo, ass,ociazione, movi.me~ to politico, ov .. libertà di espressione del pensiero, che, per essere effet- vero è impiegato di uno di tali enti, ovvero presta- anche tiVa, de'!)'essere uguale libertà per tutti i partiti. La di- occasionalmentJ 1a sua opera a fav.ore di uno dei detti ·enti, suguaglianza schiacciante che nella lotta elettorale si ri- ovvero è candidato in una delle liste concorrenti alle e1e- vela tra i gr(l,ndi partiti forniti di mezzi finanziari. acon- zioni. finati, e di cui non è nota la-provenienza, e i piccoli par- Le pene sono triplicate se una delle persone indicate nel titi che· per sostene1·e le spe.se elettorali possono contare . comma precedente dia incarico di stampare manifesti di soltanto sullp . spfrito· di JJacrificio dei loro gregari, è _in propaganda elettorale a favore di liste diverse da quella, realtà un'offesa cilla parità democra'tica dei P.artiti e alla nella quale è candidato colui che ha dato l'ordine; ovvero lealtà della lotta elettorale. Affinché tale p1·atica e tale a favore di liste diretta-mente o indirettamente collegate a'd lealtà fossero rispettàte. occorrerebbe ·che- ogni partito po- un partito, gruppo, associazione, movimento politico diverso tesse esporre il proprio programn:i,a agli elettori in condi- da quello cui appartiene colui che ha dato l'ordine; ovvero zioni di parità anche economica e tipografica con tutti gli a favore di partiti, gruppi, associazioni, movimenti politici alh'i, in modo che l'elettore fosse messo in grado di para~ diversi da quello cui appa,rtiene colui che ha dato l'ordine. gona1·e serenamente i vari prog1·ammi e di scegliere tra Art. 5. - Lo stampatore il quale accetti ordinazioni e essi in ragione del loro contenuto e non della ricchezza stampi manifesti elettorali e fogli di pubblicità elettorale di della loro propaganda; ma sotto la dilagante inondazione qualsiasi~forina. privi delle indicazioni di cui all'articolo 2 della pubblicità elettorale dei·partiti più forti la voce dei della legge 8 fèbbraio 1948, n. 47, oppure senza osservare· partiti minori rimane matedalmente sommersa, ed anche le norme di cui al precedente articolo 3, è punito con la re,. se qualche superstite nian,ifesto dei piccoli partiti resta vi- elusione fino a un .anno, è con la multa da lire 100.000 a sibile in mezzo alla m'area della pmpaganda di ma.,sa, la lii·e 1.000:000. prepotente invadenza di questa propaganda non è fatta Art. G. - Chiunque affigga manifesti ~lettOrali privi del- ver parlare alla ragione, ma soltanto per togliere all'elet- le indicazioni di cui all'articolo 2 della legge 8 febbraio t~re, stordito da quella specie di suggestione fr.razionale ed 1948, n. 47, oppure fuori.degli spazi o deUe porzioni riser,. ossessiva a cui mirano cuti metodi di propaganda t'ota- vate alla 1-elativa lista, di cui alla presente legge, è punito litaria, ogni possibilità di med·itat~ raffronto, quale sa- con la reclusione fino ad un anno e con la multa da lire rebbe offerta dalla espressione contemporanea e ravvici- 100.000 a lire 1.000.000. nata delle varie liste e dei rispettivi vrogrammi, tutti dello Art. 7. • Per i reati previsti e pùniti dalla presente legge ·stesso formato, affissi l'uno accanto all'altro sulle po'rzioni si applicano l'articolo 93 del decreto presidenziale 5 aprile ad essi riservate di un unico spazio pubblicitario. · 1951, n. ·203, e l'articolo 95 dello stesso decreto ad eccezione Come questa disciplina sia imposta anche da considera- del terzo comma. . . zioni economiche non c'è bisogno di illustrare. In un mo.. Il giudice deve ordinare in ogni caso la pubblicazione mento di crisi come quello ché il nostro Paese attraversa, della sehtenza di condanna . la insensibilità con la quale certi partiti gareggiano nel pro- Art. s~- Qualunque disposizione contraria alla presente fondere in carta elettorale decine di-miliardi che potrebbero legge· è abrogata; le disposizioni contenute nella presente es.sere utilmente impiegati in urgenti opere di assistenza so~ ~·Jegge sostituiscono nella· materia quelle contenute nella leg– ciale, è una violenta offesa alla miseria e ur:o dei sintomi .ge .8 febbraio_l9A8, n. 47.··

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