Nuova Repubblica - anno III - n.27 - 11 settembre 1955

B 8 LO SFRATTO DI "RINASCITA,, di PIERO CALEFFI I O SFRATTO del Co11vilto-Scuola «Rinascita» cli Mi– j lano dai locali che occupa in quell'orribile baracca cli mal'mi e calcestruzzo che nell'epoca delle aqnile fu costruita per la sede della federazione fascista in piazza San Sepolcro, fo intimato nei giorni di ferragosto, quando in città restano soltanto i tnrni obbligatori di impiegali & operai. In altri locali dello stesso falansteJ"io, adattato con le mostruose sovrastrutture all'antico palazzo «storico> che vide la nascita dei fasci nel 1919, c'era anche la federazione provinciale del pal'tito socialista italiano, sfrattata diversi mesi or sono con un provvedimento che pol'ta purtroppo, con qnella di Scelba, la firma di Roberto Tremelloni. Il Convitto-Scuola «Rinascita» fu allora lasciato tran– _quillo, anche perché la legge che presc1·ive l'incameramento da parte dello Stato dei 'beni patrimoniali del partito fa– scista, e il provvedimento che prescrive lo sgombero de– gli immobili di partiti e organizzazioni, fa eccezione per le scuole e istituti cli interesse pubblico. L'eccezione clo– .veva essere fatta proprio pel' il Convitto « Rinascita » per– ché, ha spiegato il ministl'o della pubblica istmzione ono– revole Paolo Rossi, socialderuoçl'atico cli «centro», non si possono considernre di interesse pnbblico gli istituti che persegnono fini di « pal'te >. Ed evidentemente l'on. Rossi non considera fini cli parte qnelli persegniti dagli innnmeri istituti diretti da religiosi, che godono di privilegi che lèvati. Con Rossi non sono d'accordo i suoi compagni mi– lanesi di partito, i quali hanno votato un ordine del giorno cli deplorazione del provvedimento, e cli invito ai compa– gni rn.inistri a opporvisi. L'on. Andrcotti, attuale ministl'O delle finanze, è per certo d'accordo cop l'on. Rossi; soltanto che ha un po' confuso « beni demaniali > con « beni patl'imoniali » e nella sna risposta a Farri, che si è interessato della questione, ha pasticciato con i due tel'mini, dando altre armi ai legali che difendono il Convitto. Il pretore di Milano, al quale il Convitto è ricorso contro l'intimasione di sfratto dell'J ntendcnza cli Finanza, ha dichiarato arbitraria l'intimazione, ma si è dichiarato incompetente a cleciclere snl sno annullamento. La questiope è grnssa, sia dal punto cli vista giul'i– dico (il Convitto pagaYa al fisco cinqne milioni all'anno per indennità di occupa7,jone, e quindi non vi è nemn1cno pretesto di inadempienza), sia - e soprattutto - dal punto cli vista morale e pclitico. Il Convitto è sorto subito dopo la Liberazione, per iniziativa dell'ANPI che allora organizzava i partigiani cli tiitte le correnti, col proposito di eclt;care pl'ofessional– mente orfani di partigiani. In seguito accolse anche or– fani ·di guerra, e in tutti i dicci anni della sua attiviti, ha svolto molto onoreYolmente i suoi compiti, licen– ziando ogni anno, dalle sue scuole parificate, ottimi di– plomati, artisti e artigiani. Nel Convitto non si insegna religione: e molti vo– gliono vedere in questa omissione la ragione vera dell'ac– canimento contro esso_ di certe auto,·ità religiose, special– mente milanesi, richiamando alla memo,·ia la vera e pro– Pl'ia persecuzione della quale da va,·i anni ò fatto og– getto il Convitto « Biancotto » cli Venezia, sorto con gli stessi intenti. . Altri, pi,, sottili, associano l'episodio con l'arresto dei pubblicisti bolognesi per otcline dell'autorità giucliziària mi– litare di Bologna, e credono cli ravvisare in questo im– provviso snssulto cli scelbismo il tentativo cli rivincita de– gli elementi clestrol'si clel'icali e democristiani, che vogliono impedire al liberalismo cli Segni la dimostrazione che si pùò arrivare allo < stato di diritto> senza regalare la pre– sidenza del consiglio a Togliatti. Sta di fatto che gli è anelata buca. L'opinione pllb– blica milanese, colta cli sorpresa nel periodo in cui pensa solo a stare- in panciolle, eia pl'ima diffidente per alc11ne gratuite affermazioni cli provenienza governativa, si è brn– scamente risvegliata. Infol'mata per bene dei termini della questione - per/ìno il Go,·riere della Sera è stato quasi obiettivo - ha mostrato il suo malnmore. « Dove andiamo a finire?» si è sentito chiedere dr. molta gente sui tram e nei bar. Tanto più che da pa1·te goYcrnativa si è inabil– mente insistito nel dire che gli allievi non av1:ebbero avnto danno pel'ché sarebbero stati accolti. .. in altri isti– tnti: quali, ognnno può immaginare. E tanto più che, a quanto sembra, q11alche famiglia cli allievi è stata visitata da strani messaggeri che insistevano perché la famiglia provvedesse cli propl'ia iniziativa al ritiro ciel convittore. Bene, l'on. Segni sta ora esaminando personalmente la questione. Egli è un insigne procedui'ista. So non cederil. alle pressioni avremo avLtto veramea" ra,gione cli scrivere che Ses_ni non è Scelba. (In seguito alla vicenda· Montesi, la Caglio ha pubblicato un libro di memorie, Montagna sta girando un film, Polito darà presto alle stampe un memoriale). (75) nuova repubblica (Dis. di Dino Boschi) Gli affari sono affari PAESE CHE VAI Raffronti I NFORMANO I GIORNALI che Ira i calciatori inglesi pi'ofessionisti è iri corso da tempo un'agitazione, por– t ta,. acldirittnra al congresso delle 'l'mde Unions, ten– dente' ad· assicurare alla categol'ia un anmcnto snlla paga settimanale. Detta paga non supera, in media, le 8 ster– line (circa 14 mila lil'e italiane, cioè 60-70 mila mensili), ossendo dunqne inferiore a quella di un operaio comune. La richiesta è possibile perché in Gran Bretagna, dopo l'islitnzione del profes ionismo, le società inglesi sono te– nute ad avere uno statuto organiz7,ativo con ·tanto di bi– lancio e col dovere di far fronte agli impegni assunti: esi– ste cioè, coi calci,1tori, un normale contratto di lavoro. An– che gli ingaggi avvengono su questii base economico-giu– ridica. Jn Italia, invece ... In Italia la paga media cli un giocatore professionista si aggira sulle 400 mila mensili, mentre gli ingaggi, lasciati completamente alla regolamen– tazione dell' « economia di mercato», si effettuano snl piano dei milioni. Ma in Italia, si sa, ci sono i « mece– na.ti », quelli per i qnali una squacll'a, una sola squadl'a, può spendere, nella campagna acquisti di 11na stagione, qualcosa come 300 milioni e rotti. Vogliamo far nomi? La J.azio, pare. Ma altre la seguono a ruota. E non si creda che tutto sia dovuto a magnanimità o a spirito sportivo. Capita, e forse non a caso, che gl'indaffaratissimi presi– denti delle maggiori societil. siano anche industriali, lati– fondisti, imprenclito,·i, esportatori, editori pe,·fìno. Se poi q11alc11nodi questi «potenti» a nn certo punto vien meno o taglia i viveri, ecco che la societil. e la sqnaclra naufra– gano miseramente (a tutto vantaggio dello sport calci– stico). Oppure si chiede, quasi un diritto, l'intervento delle amministrazioni comnnali e provinciali. E sappiamo gii, che in tal caso i pi,, acerrimi avversari politici si tro– vano immediatamente d'accordo. Che proprio gli ultimi scandali non abbian niente a che fare con qnesto andazzo? Coraggio civile C HE I PROGRAMMI della nostra TV siano cli pessimo gusto, è noto per chiunqne abbia 11n minimo di sen– sibilità. Che essi, come tutti i programmi della RAI, abbiano una sfacciata coloritura politica, è ugnalmente chiaro a chi è appena appena attento all'atmosfern che ci cil'Conda. Che vi sia invece qualche italiano che, pur avendo l'apparecchio in casa e avendo pagato un regolal'e profumato canone di abbonamento, sappia Jibemrsi clii quella morbosa attrattiva che uno schermo sempre Fap– presehta (e maggiormente nno schermo a portata cli ma– no), e con ferma e motivata risoluzione rescinda il con– trntto in parole e non si periti cli rendo,· pubblica que– sta sua decisione, ò cosa un tantino pi,1 rarn, in q11esta nostra Italia ciel tira a campa'. llla è cosa rnale, tnttavia, come dimostra la lettera pervenutaci in copia e che ri– produciamo: « Spett. Ufficio ciel Registro • Abbonamenti Televi– sione - Via Arsenale, 21 - Torino « Con la p1:'esente, ccl a partire da oggi, chiedo la riso– luzione ciel mio abbonamento alle trasmissfoni teleYisive. I-Io gii, prov\'e.duto ad isolare il mio apparecchio. « Non intendo sopportare la propaganda politica poco 1·ispettosa verso il pensiero cli chi può anche clis entire, né la illustrazione e la documentata applicazione di dete– stabili mezzi bellici moderni e neppure la Yisione orrenda della fucilazione cli esseri umani (come infatti la TV ita- liana ha messo in onda la settimana scorsa). · « Pel'tanto prego mi sia sigillato l'apparecchio. « Il televisore 1 ·imar.rà chiuso finché i programmi non saranno cli ben altra intona zione, tali cioè eia non costrin'. germi ad impedi,·e cli assistervi al mio figliolo ed ai miei fatniliari. « Con osservanza, F.P.l'. Verona, 2!) agosto 1!)55 ». Le vie della fame A QUALI MEZZI non ricorl'ono gli industriali per assicurarsi una vita tranqnilla di laYoro? Una intel– ligente trovata è quella del « premio cli fedeltà», con la quale ci si garantisce contro il disordine provocato da– gli scioperi, e intanto si educa il cittadino-operaio al vi– vere «onesto» e civile (perché qnesto è quello che im– porta soprattntto ai nostri paclrnni). Riferiamo, snll'argo– mento, da Il nuovo idcc,le cli Varese: « Il sottoscritto ..., lieto di vedere ancora una volta ac– colto dalla società p.a. Egidio Galbani il voto 1·ipetnta– mente espresso dallo stesso e dai prop1·i colleghi per il rinnovo del premio di fedeltà, mentre riconfcl'lua alla ditta il proprio attaccamento, si dichiara con la presento formal– mente impegnato a tutto il 31 dicembre 1!)55 per quanto .. gue: 1) a non effettuare scioperi né aziendali né nazio. na'li, se non cli carattere puramente economico e se non pl'oposti congiuntamente eia almeno due delle tre organiz– zazioni sindacali esistenti, pnrché tra le elette due organiz– zazioni sia compresa la CISL; 2) a non attuare, se dipen– dente dalla sezione Carni, scioperi riguardanti la sezione Forn1aggi, e Yiceversa, a n1eno che detti sciopel'i siano pro~ posti per le dne categorie e congiuntamente. Di conse– guenza, in caso cli rifintata osservanza del suddetto im– pegno, il sottoscritto 1·iconosce alla ditta il diritto cli trat– tenere in un'unica soluzione l'intera son1ma percepita a. ti .. tolo cli p,:emio cli fedeltà. Il sottoscritto prende inoltre atto che qnanto elargito dalla Soc. Galbani è dato e rice– vuto a questo titolo e non può in alcun modo portare prcgindizio alle vigenti norme regolanti i rapporti di la– voro ed alle retribuzioni che ne conseguono ». La lettera è così completa e .forbita, che ci Yiene proprio il dnbbio sia stata scritta da quell'operaio. Può darsi invece che egli non abbia fatto altro che copiare un testo ciclostilato o mai,ari a stampa ..

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