Noi Giovani - n. 3 - marzo 1917

• 2 NOI GIOVANI Questa è la verità che tutti noi conosciamo, che noi tutti, deploriamo ; questo è il male che deve scomparire. In questo tempo in cui l'ora si fa ._più travolgente, più intensa, in cui si respira in un'atmosfera pregna di futuro, di avveriimenfr forse decisivi, deve cessare ogni leggerezza. Tutti all'a'iteiza del momento, anima e corpo tesi là, dove c'è chi muore per noi. E noi, per primi, dobbiamo dare l'esempio, noi giovani, gli spensieratt, quelli che « tanto han la parola facile A noi l'esempio ! Si dia conforto, si instilli speranza, si liberi l'a– nimo del popolo in preda a mille veleni, si sproni al dovere, affin.chè copioso vada il dana,ro all'e1ario, affinchè il nostro fronte sia tutto invincibilmente d'acciaio! E così risplenderà più puro il sangue di chi cadde, risplenderà_ più sacro il dolore di chi piange, ri– splenderà più- fulgida la nostra vittoria, quella Vittoria che ci darà la Pace tanto attesa, la Pace che ((libererà tutti gli uomini a tutti i popoli, ma non i colpevoli dal rimorso >1. Co.-Ja- //,2 ? Il Cristallino, --• .------------1, e-- " MENSANA IN CORPORE SANO ,, Molti, troppi ancora dei giovani ignorano i sani piaceri dello sport; ci sono molti studenti, ancora, che cre~ono di dar proVa di grande ma– turità col mostrarsi innanzi tempo vecchi d'animo e di corpo : ce ne sono ancora troppi che, desi– derosi soltanto di aumentare la propria istruzione, tt-ii.scurano di sviluppare e rinforzare il proprio corpo. Essi non si sono mai dato convegno su di un campo sportivo, all'aria aperta, a corre~·e o a saltare ; essi ignorano il gusto di una bella nuotata, -1' interesse di una partita sportiva, il fascino di una lunga gita -fra i monti. In Inghil– terra e nei paesi nordici i giov~ni sono, fino dai primi anni, educa ti alla _scuoladello sport ed en– trano nella vita ben preparati fisicamente e mo– ralmente. In Italia, invece, un tipo cqmune di studente (e J)?tete trovarlo 1 a tutte le, ore,gironzo– lante per le vie principali 9 sotto i portici a fare sfog~io di eleganza) è un ragazzo scettico e svo– gliato, .che vuole a tutti i costi mostrare una · grande esperienza e quasi un certo disgusto della vita, come se_questa non potesse più riserbargli alcunà soddisfazion'!; nn essere che, per aver sciupa~o nei vizi le proprie energie, è incapace -<li uDa' fatica e arretra dinanzi a wl qualsiasi di– sagio, che si nutre di scritti e d; parole e d1 pen– si~ri volgari, affottando pet questo· un'aria di superuomo nei rapporti coi c~mpagni meno evo– luti <li lui. Ora se questi giovani impiegassero le loro -energie nelle fatiche sportive· e dedicassero una parte delle loro ore di svago 11ell'irrobustire il proprio corpo, ritrarrebbero anche moralmente un,grande vantaggio. Ed infatti lo sport non sèrve solo a creare dei solidi meccanismi - (e la forza bruta non è punto ammirabile) ma anche a sve::. gliare l' intelligenza e a formare il carattere. Nç1lo sport s' impara infatti a consl:'rvare sempre il proprio sangue freddo, a dare tutte le proprie energie per conseguire lo scopo prefisso, a mante-· nersi leali e corretti: e un individuo abituato alle lotte sportive sarà già preparato per le lotte della vita. Ora che la bella stagione si avvicina, frer1uen1atc o studenti, i campi sportivi ! Ne ritrarreté salute e forza e dal sentirvi forti avrete maggiore resi– stcnza al lavoro e maggiore serenità. Dopo la guerra ci sarà rnolto da fare e· da rifare: l'Italia non saprà che farsi di viziosi e di deboli, che ab– biano già -~onsumate le proprie energie, ma av1.à bisogno d~ uomini capaci di azioni oltrech·è di pensiero: sta a ·noi, che poco possiamo fare per il presen~te, prepara1c un radioso avvenire alb nostra cara Patria ! ,,. '/ Rex. --» Cl-------------) e-- Studenti I Collaborale.lutti a " Noi Giovani ", Qualunque lauor~ manderete alla Direzione ( Via Giambologna 2), sarà graditissimo, Studenti! Dif– fondete " Noi Giovani ". --> e---~---------,, e- QUADRETTO Torna all'ovil la pecorella bianca col muso a terra e gli olezzanti fiori del prato el!a accarezza, e negli ardori delraria profumata, colla stanca fanciulla èhe la segue, va sile~te· mentre lontano cade 'l sol morente, mentre sull'onde del tranquillo lago u11::::tntomesto va per l'ària, vago.

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