Lo Stato - anno II - n. 21-22 - 30 lug.-10 ago. 1961

r Il rilancio social-de– mocratico pag. 3 Polemiche a sinistra L'affare di Biserta Il «miracolo Italiano» La « Mater et Magi– stra » Commento Ag•ricoltura e Credito Esercito di mestiere Ideologia e forza po- litica Poesia Rivoluzione e na– zione )) )) 8 9 » 10 » 11 » 16 » 19 » 21 » 23 » 25 » 26 Frodi intellettuali » 29 Le trappole facili » 30 Cinema spagnolo » 3'1 LO STATO Periodico poi itico Direttore GIOVANNI BAGET-BOZZO Anno Il • nn. 21 e 22, 30-7; 10-8 • 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rasella, 6 • Te– lefono 471.117 • Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 7786 del 6 dicembre 19'60 • Spedizione in abbonamento postale gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L. 3.200 seme– strale L. 1500 - Copia L. 100 - Concessionaria per la distribuzione in Italia: Mesaggerie Italiane s.p.a. - settore periodici - v. P. Lomazzo n. 52 - Milano. ARTI GRAFICHE PEDANESI Via Tf!>rCervera, 267a • Tel. 279.1171• ~om11 bibliotecaginobianco Il ·1 • ra oneao soeiol I l significato interlocutorio del voto sulla mozione socialista da parte deJla Camera è apparso con tutta chiarezza nelle dichiarazioni dei partiti « marginali >> della convergenza dopo il dibattito. A questa revisione ha offerto spunto il •Consiglio nazionale deJla D.C.. In questo Consiglio nazionale l'on. Moro svolgeva sul problema socialista considerazioni non dissimili da quelle svoltf: nel suo discorso alla Camera, nel senso che l'obiettivo della DC rimaneva l'inclusione del PSI nell'area di governo. « L'interesse democratico aJla ripresa socialista è determina– to da una ragione positiva, è in vista di una finalità positiva e certo non mediocre ed opportunistica. Proprio partendo dal dato della inutHizzabilità delle forze popolari dominate dal PCI, ap– pare l'importanza di una iniziativa che, ~rtendo dalla differen– ziazione dei due partiti e dalla dichiarata tonomia del PSI, ac– certi nel1a concretezza storica ]'area libera •Il 'ipoteca totalitaria <le) comunismo ed iscriva forze nuove e rilevanti nel libero gioco della democrazia itaHana ». cc Non si tratta neppure solo di uno sforzo diretto all'isola– mento politico ed elettorale del PCI. .. ». Tali concetti non venivano contestati dalla maggioranza cc do– rotea >> del 1 Consiglio nazionale, come l'on. Moro formalmente-o-ri– levava. Il Consiglio nazionale si conchiudeva con una mozione unanime, nella quale però un generico assenso alla necessità di allargamento dell'area democratica, secondo precedenti delibera– zioni del Consiglio nazionale, era bilanciato da un amphssimo elogio del governo Fanfani e della formula di convergenza. Tutto questo dava luogo a una reazione dei partiti del centro– sinistra. In realtà, per questi partiti la convergenza può valere solo come formula di emergenza. Il dibattito parlamentare, co– stringendo il governo a puntualizzare la propria posizione politi– ca, e quindi ad eliminarne l'emergenza, incomprensibile dopo· un anno di governo, non poteva non indeboUre la formula stessa. 3

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