Lo Stato - anno II - n. 21-22 - 30 lug.-10 ago. 1961

DAL.~' ITALIA E DAL .. ONDO Cauti i primi commenti alla pubblicazione del « programma » ventennale per la realizzazione in– tegrale nell'URSS della ,, società comunista ». Vie– ne fatto notare che più che di un programma il do– cumento deve considerarsi una elencazione di o– biettivi, mancante, almeno per ora, di ogni vaÌida indicazione dei modi, degli strumenti e dei tempi attraverso i quali realizzare gli stessi. * * * La vecchia « Iniziativa Democratica » sarebbe risorta dalle ceneri della « Domus Mariae » in vista del congresso nazionale DC. Se un tale fatto rispon– desse a verità, le correnti di « sinistra » correreb– bero il rischio di vedersi escl(ise dal prossimo con– siglio nazionale che verrà eletto al congresso di. Roma. La mancata presentazione dei· « sub » atomici alla parata navale di Leningrado viene attribuita da– ·gli osservatori occidentali alla volontà dello stato maggiore sovietico di nascondere il reale poten– ziale bellico della flotta Rossa e non già alla non disponibilità di tali mezzi da guerra. * * * L'aumento delle tariffe ferroviarie entrato in vigore con il primo di lugliO' rischia di determinare una lunga e negativa reazione a catena in tutto il settore dei trasporti. In diverse reg,ioni d'Italia, le associazioni degli auto-trasportatori hanno, infatti, deciso aumenti per i noli-merci sino al 15%. * * ... I contadini francesi si sono dichiarati insoddi– sfatti dei provvedimenti presi dal govel"no per fare fronte alle loro rivendicazioni. Si prevede, pertan– to, una recrudescenza delle agitazioni nelle campa– gne che po,trebbe procurare grossi guai a Debrè ed a De Gaulle. Un « accordo operativo » sarebbe stato rag– giunto tra la corrente dc di «Base» ed i « Lamal– fiani ». Tale accordo avrebbe come fine di aumen- 2 b1 uLecaginobianco tare la pressione « di sinistra » sul PSDI e su certi settori della DC nell'intenro di stringere i tempi per un definitivo chiarimento della situazione poli– tica alla ripresa autunnale dei lavori della camera. "' * * L'accordo di assistenza militare firmato tra la Tunisia e Nasser sarebbe motivato dall'ambiguo at– leggiamento assunto da Ferhat Abbas avanti alla crisi di Biserta. Burghiba, infatti, accuserebbe gli algerini di essere rimasti « alla finestra », sia sul piano militare che sul piano diplomatico, nella spe– ranza di vedere fiaccate le energie della Tunisia, considerata concorrente perkolosa nella questione del petrolio Sahariano. * * • Nella riunione del consiglio dei ministri che ha preceduto la partenza di Fanfani e di Segni per Mosca, il Sen. Bo avrebbe assunto una aperta po– sizione filo-neutralista, duramente ostile alla linea politica seguita da De Gaulle e da Adenauer. * * * In tutti i paesi della « Lega Araba » s'accentua la campagna anti-semita, che giunge sino al punto di difendere apertamente Eichmann. Sono questi i paesi che tutta la stampa di « sinistra democratica » Europea ed Italiana esalta come gli alfieri di una nuova civiltà, nata dalle ceneri del « colonialismo ». * * * Le reazioni italiane alla ventilata adesione del– la G. Bretagna al MEC sembrano, in linea di mas– sima, improntate più ad una valutazione del fatto rapportata a problemi di politica interna che non alle doverose considerazioni di natura generale. Le « sinistre democratiche» ed i socialisti, sperano in– fatti che con l'Inghilterra nel MEC aumenterà, nei vari paesi della « piccola Europa» il peso politico delle correnti « aperte a sinistra». * * * Alla luce di recentissimi documenti, ed a con– ferma di quanto sostenuto da questa rivista, ap– paiono del tutto prive di fondamento le tesi soste– nute da lsaac Deutscher circa i pretesi « radicali » contrasti che dividerebbero la strategia politica mondiale di Mosca e di Pechino. Da fonti bene informate si apprende che la de-:is1one di Fanfani di includere il figlio dell'on. Saragai nella delegazione italiana che si è recata in URSS è stata presa per le pressioni congiunte di Saragat-padre e dei ministri Bo e Pastore. Da ri– cordare che il giovane Saragat è stato ir.cluso nella delegazione in veste di segretario, yuindi in una pcsizione di tutto rilievo.

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