Lo Stato - anno II - n. 14 - 20 maggio 1961

DALL" ITALIA E DAL MONDO DE GAULLE sarebbe in procinto di rilanciare il piano inteso a dotare la Francia di armamento ato– mico. Tuttavia appare certo c,he tale rilancio avrà quasi esclusivamente la funzione di accelerare e mascherare la radicale epurazione in corso nella « Armée » considerato che il piano comprende una drastica riduzione degli effettivi dell'esercito (e quindi degli ufficiali). L'ON. MORO ha inviato in qualità di supervi– sore della campagna elettorale in Sardegna l'on. Gullotti, con il preciso incarico di favorire in ogni modo l'elezione di candidati favorevoli alla poi iti– ca di centro-sinistra. LA NOTIZIA di un possibile incontro tra Kru– sciov e Kennedy ha suscitato preoccupazioni negli ambienti della CDU tedesca, mentre i Socialdemo– cratici hanno manifestato il loro compiacimento per la notizia. VIVO INTERESSE ha suscitato la notizia che l'on. Fanfani s'è fatto promotore di una distribu– zione gratuita di libri ai contadini dell'Ente Ma– remma. Fra gli autori scelti figurano Shakespeare, Twain, Montanelli, Jerome, Papini, Gogol. L'UFFICIO ESTERI del PCI avrebbe approntato un piano inteso a potenziare al massimo l'impe– gno dei comunisti italiani e dei simpatizzanti resi– denti in Argentina, Brasile e Venezuela. Respon– sabile dell'attuazione del piano sarebbe l'on. Velio Spano. L'ON SULLO avrebbe quasi ultimato la stesura di un progetto di legge inteso ad estendere ai brac– braccianti l'assistenza mutualistica continuata. L'onere finanziario sarebbe coperto in gran parte da una tassa a carico dei proprietari di fondi ru– stici superiori agli ottanta ettari. LO STATO D'ISDRAELE avrebbe avanzato ri– chiesta di entrare a far parte della NATO. F·rancia e Germania Federale appoggerebbero tale richiesta mentre l'Inghilterra si sarebbe pronunciata in ,sen– so nettamente contrario. 2 bibliotecaginobianco CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE del 14 maggio i social-comunisti hanno rafforzato le loro po6izioni in Val d'Aosta ove già controllano il Go– verno Regionale. VIVO DISAPPUNTO ha suscitato fra i « ken– nedlani » della sinistra democratica italiana la no– tizia che il Presidente americano ha garantito ogni appoggio a Ciang Kai Scek per la prosecuzione della sua lotta contro la Cina rossa e s'è impegnato a battersi contro l'ammissione di Pekino alle N.U. VIENE CONFERMATO che un documento vio– lentemente critico nei confronti dell'attuale dire– zione DC sarebbe stato approntato dal dott. Corghi, segretario regionale del partito per l'Emilia-Roma– gna, e fatto circolare tra le segreterie provinciali dell'Italia Centrale nell'intento di porre le pre– messe per una unificazione di tutte le sinistre DC, da un settore dei « Morotei » e dei « Fonfaniani », a!la «BASE». LA DEPOSIZIONE E L'ARRESTO del primo mi– nistro katanghese Ciombé sarebbe da attribuirsi ad una iniziativa del nuovo ministro degli esteri belga Spaak che avrebbe deciso di allentare i le– gami che univano il Katanga al Belgio. IN OPPOSIZIONE alla manovra del segretario regionale d.c. per l'Emilia Romagna intesa ad inse– rire una parte dei « fanfaniani » in un « cartello delle sinistre», il prof. Ghilardi, segretario provin– ciale d.c. di Lucca, si adoper€rebbe per favorire una intesa tra « fanfaniani » ed amici dell'on. Rumor, estensibile sino a gran parte dei « dorotei ». ,.. o o • o I COMA•N'DANTI americani in Corea sarebbero contrari ad appoggiare i militari che hanno pro-• mosso il colpo di stato, nel timore che questi, con la loro politica, possano creare complicazioni di carattere internazionale sulla linea di demarca- 2:ione con la Corea del nord. * * o • • IL PARTITO SOCIALISTA avrebbe chiesto uf– ficialmente alla DC di entrare a far parte della Giunta Comunale di Venezia. Tale richiesta sarebbe appciggiata dalla mino– ranza del Comitato Provinciale inspirata da Wla– dimiro Dorigo, mentre la maggioranza, guidata dall'on. Gagliardi, sarebbe propensa a concedere ai socialisti soltanto alcuni posti in enti dipendenti dall'amministrazione comunale. LA P-IEGA presa dagli avvenimenti algerini ha spinto molti coloni francesi a svendere le loro pro– prietà. Forti gruppi finanziari inglesi si sarebbero mossi. per acquistare grossi lotti di terra, nella cer– tena di poter concludere buoni affari quando il governo provvisorio algerino dovesse insediarsi nel territorio nord-africano.

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