Lo Stato - anno II - n. 9 - 30 marzo 1961

te delle forze organizzate nel cam– po conservatore ed a esso avvinte da Legami confessionali. Lombardi è riuscito a comprendere in una vi– sione dialettica Le due posizioni. Ha giustificato Le tesi degli " autonomi– sti " dal momento che ha riconosciu– ta valida La Linea da 1 oro sostenuta, intesa ad impegnare nena Lotta per L'attuazione della costituzione tutte Le forze che in Italia puntano a tale obbiettivo; ma ha chiarito, in ciò giustificando Le tesi della sinistra, che tale impegno sarà valido - ai fini di realizzare La " società socia– lista '' - soltanto nella misura in cui Lo stesso si esprimerà su di una piattaforma programmatica autenti– camente socialista e già prevalente– mente su impegni genericamente " democratici ". Concludendo diremo che il PSI e– sce dal congresso di Milano con una linea politica sulla quale potrebbe– ro impegnarsi tutte Le correnti, una Linea intesa a trasformare radical– mente Le strutture della società ita– liana nel senso socialista, con L'au– silio di tutte quelle forze politiche che, per un verso o per L'altro, dalla DC al. PCI, mostreranno di essere di– sponibili in tutto o in parte nel qua– dro dell'impegno socialista. Ma l'aver individuato un punto teorico d'incontro per le varie cor– renti del PSI, non significa che Lo stesso sia suscettibile di trasformar– si in un impegno concreto di azione a Livello politico. Perché al di Là del possibile ac– cordo teorico tra Le correnti, resta di concreto, La profonda divisione delle stesse circa la valutazione tat– tica e strategica dei dati oggettivi che caratterizzano la situazione ita– liana. Ed è proprio tale constatazio- ne che, anche a voler prescindere da un giudizio politico sul valore " democratico " della Linea Lombar– di, che comunque non potrebbe che essere negativo, porta a concludere che il PSI, nonostante Le speranze e Le illusioni che sin qui avevano nu– trito Le "sinistre democratiche", rappresenta, oggi più che mai, una forza indisponibile ai fini del raf– forzamento del.La democrazia in Ita– lia. Tutto questo L'on. Moro sembra abbia compreso, a giudicare da quanto ha scritto, o fatto scrivere su " n Popolo" del 22 u.s. A questo punto si pone inevitabil– mente la domanda: che cosa farà La DC? Siamo certi che dalla risposta che verrà data a tale domanda, di– penderanno molte cose del futuro prossimo e meno prossimo della po– litica italiana. Elezioni Germania • lll Le elezioni amministrative neUa Renania- Waestf alia e nena Bassa Sassonia, hanno dato un'esito che prefigura, con sicurezza, quello del– la consultazione politica generale del prossimo autunno. La vittoria ri– portata daUa democrazia cristiana tedesca è stata tale da far tramonta– re ogni speranza ai socialisti di spez– zare La maggioranza di potere di A– denauer. L'evento è di tali propor– zioni da poter essere direttamente paragonato ana sconfitta laborista neUe elezioni britanniche del 1958. I socialisti avevano fatto con scru– polo teutonico i Loro preparativi. In– nanzi tutto il congresso di Bad Go– desberg, due anni fa, in cui decisero di "mandare Marx in soffitta". La mossa doveva Liberare dall'incubo delle nazionalizzazioni milioni di e– lettori deUa democrazia cristiana. La cosa fece rumore, troppo: e nessuno abboccò. Poi, cambiando registro co– minciarono a demolire gli uomini del Gabinetto Adenauer, aiutati in questo dai circoli internazionali inte– ressati al rastrellamento degli ulti– mi nazisti in Germania. Adenauer parò La botta e dopo aver fatto un'ul– teriore professione di fede democra– tica allontanò da sé ogni sospetto congendando un ministro, quello a– detto ai profughi e ai territori sotto il comunismo. La campagna non ces– sò, anzi in tutto il mondo comparve– ro svastiche sui muri, Le sinagoghe 6 e inobianco , vennero profanate, eminenti perso– nalità ebraiche ricevettero Lettere minatorie anonime. Passò anche quella ventata e Adenauer spie– gò che cosa fu il nazismo, un'altra è il popolo tedesco. Frattanto, La que– stione di Berlino veniva mantenuta " calda" e il Cancelliere era costret– to a :unif armarsi alla politica del so– cialista Winy Brandt, il quale, alla fine, dopo tanto comparire spalla a spana del Grande Vecchio, in un confronto che a molti doveva appa– rire come La prova vivente che uno poteva succedere all'altro senza in– toppi, veniva designato a concorrere alla carica di Cancelliere neUe ele– zioni dell'autunno '61. Nelle more di tutto ciò, agenti segreti israeliani catturarono l'ex colonnello Eich– mann, da quindici anni residente in Argentina non certo all'insaputa di chi., poi, doveva " scovarlo " e il pro– cesso rel.ativo viene fissato a ruolo proprio ai primi di quel settembre in cui i tedeschi si recheranno alle urne. Strano, ma questi sono tutti fatti di cronaca. Che vi sia tra Loro una connessione elettorale, spetta al Lettore sospettarlo. n sillogismo è semplice : il nazismo si identificò con tutta La classe dirigente tedesca: A– denauer è l'esponente dell'attuale reincarnazione democristiana della c'.asse dirigente tede~ca; ergo, i mi– sfatti nazisti sono i misfatti di Ade– nauer e del suo partito. Questi gli strumenti elettorali ap– prestati dai socialisti, in Germania. La Loro validità è stata dimostrata domenica, 19 marzo. Su 15 milioni di elettori, alla democrazia cristiana sono andati nn milone e passa di vo– ti in più: tutte Le nuove Leve. A par- - te La sconfitta in cifre assolute, ciò ch'è più grave è che La tendenza e– lettorale-demografica si è svolta de– cisamente a sfavore dei socialisti. Al– tro rilievo, i voti socialisti sono ca– lati rispetto alle precedenti elezio– ni: quindi, non solo le nuove Leve dànno Le spalle, ma persino i vecchi simpatizzanti sgusciano. Questa situazione prova definiti– vamente che La Seconda Internazio– nale .~ta subendo un tracollo ideo– logico e politico da cui difficilmen– te potrà riaversi nei prossimi anni. ln Gran Bretagna la situazione è decotta, come si dice in gergo no– tarile quando si è in presenza di un fallimento. La decozione si riflette persino nel Commonwealth, nena cui compagine il Ghana mistico-so– cialista di N'Krumah, impone la cac– ciata dell'Unione sud-africana del Commonwealth, mettendo in crisi un circuito economico-finanziario delicatissimo che col tempo passe– rà ad altre gravitazioni: basta nota– re come è stata accolta La Missione italiana ana fiera di Johannesburg. E L'Italia fa parte del Mercato Co– mune.

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