Lo Stato - anno II - n. 5 - 20 febbraio 1961

16 Non mangiate le margherite Le margherite della politica italiand sono, si sa, i liberali: ed il loro tutore, il « Corrier,e della Sera » ammonisce gli altri partiti a non far loro danno. I liberali, ci informa, Panfilo Gentile, « servono » (sic) il governo, per «patriottismo». Dunque, Ma– lagodi ha ripreso Fanfani dalla cattedra universi– taria, d'imora preferita del nostro attuale presi– dente del consiglio, lo ha riportato al Viminale, ce lo mantiene, tutto nello spirito del Piave. Fortuna che sul Piave l'on. Malagodi non c'era, perché al– trimenti, pur con le migliori intenzioni, i confini dell'Austria sarebbero oggi sul Po. Ebbene, on. Saragat, mangi, mangi pure le mar– gherite; sono un fiore poco appetitoso lo sappiamo, ma ella ha stomaco buonissimo. Anche l'ipocrisia ha un limite. E neanche il « Corriere. della Sera > può umiliare così l'aggettivo di patria, da usarlo come il proprio attributo del partito di Malagodi. Ancora "Utili idioti,, « Vie Nuove » ci informa che al termine di una mani/ estazione indetta dalla « Adesspi » per prote– stare contro le manifestazioni (fascista natural– mente)· per la italianità dell'Alto Adige tenutesi nei giorni scorsi in tutta Italia, alcuni degli studenti presenti hanno raccolto fondi per l'esercito di libe– razione algerino. Ancora una volta i comunisti, con il codazzo so– lito dei « sinistri » di tutte le tinte e gradazioni radico-sociali'ste che aderiscono alla « Adesspi >, non hanno voluto perdere l'occasione per sottolineare la loro avversione a tutto quanto sappia di patria e di 1 italianità, e per riconfermare la loro vocazione a ser– vire la causa di quanti, in modo diretto o indiretto, si battono per la politica di Mosca e di Pekino. Attendiamo adesso la notizia che i fondi raccolti sono stati consegnati, per essere passati a chi di do– vere, al nuovo organismo pro-FLN. sorto in Italia sotto l'alto patrocinio dei tre. membri della direzio– ·ne DC Forlani, Malfatti e Donat-Cattin, dei mem- bri della direzione socialista Pieraccini e Santi oltre che del (solito) radicale Piccardi. Lumumba alla Camera La politica italiana ci riserva ogni giorno nuove sorprese. Oggi· è, la volta di Lumumba, il f amtgerato capopopolo amico dei cannibali, che è stato ucciso dai partigiani di Ciombé: Intendiamoci, noi non ap– proviamo nessuna forma di violenza né consideriamo l'assas·sinio uno strumento di lotta. politica. Però, dal condannare il modo usato da Ciombé per eli– minare il suo avversario alla commemorazione alla Camera dei deputati dello stesso Lumumòa il passo è troppo lungo e non è· lecito farlo se non ci si vuole coprire di ridicolo. Perché Lumum.ba non era migliore di C'iombé. Per ordine di Lumumba nel Congo sono stati bar– baramente trucidati migliaia di donne eurapee, di bambini, di missionari, di suore. Quando i, lumum– biani assassinavano i belgi nessuno in Italia ha bibliotecaginob_ianco SALA- a:vuto il.coraggio di protestare, di stigmat~zare que– sta •manifestazione di bar,barie. Ma, oggi, la morte violenta 'dell'amico dei comunisti Lumumba ha solle– vato in tutti gli uomini politici italiani un sacro– s~no umanitario. Alla Camera democristiani e co– munisti hanno pianto insieme··Lumumba, « eroe ne– gro>. Nessun democristiano si è alzato per ricordare i sacerdoti strangolati, le suore sevteiate, le donne viola·te, i bambini trucidati; nessun democristiano ho ricordato che nel suo breve periodo di potere Lu– mumba '1,atrovato modo di commettere tanti delitti da meritare la condanna morale di ogni uomo prov– visto di ,sani principi. • Separatisti in Val d'Aosta « La Stampa » ha dato nottzia della nascita di un nuovo partito in Val D'Aosta. Questo nuovo mo– vimento si propone, tra i suoi fini essenziali, « la conservazione e il rafforzamento in Valle della lin– gua e delle tradizioni francesi>. Non è difficile individuare il carattere chiara- • mente sèparatista di questo partito: si può dire che esso è il corrispettivo valdostano della famigerata S.V.P. altoatesina. Non c'è da meravigliarsi: l'atteg– giamento benevolo mani/ estato dal governo verso gli austriacanti ha sollecitato le velleità separatiste dei valdostani nostalgici della Francia. Per ora è venuto l'annuncio ,della fondazione del partito; fra non molto avremo notizia delle prime azioni dinamtteirde. La politica « liberale > del governo Fanfani, quindi, farà sì che le regioni di confine si tramutino in cen– tralt di terroristi. Lo spirito di Rapallo Noi non sappiamo se un vento inftd,o dell'Esl sconvolga la breve spiaggia di Rapallo. Sa'JYP'f,amo s lo che lo « spirito di Rapallo > significò dopo il 1923 il giro di valzer della Germania democratica verso la Russia sovietica, gli accordi Rathenau Cicerin ofJu– scarono per decenni il buon nome della nostra cit– tadina. Ora a Rapallo è toccata di nuovo una buona sorte: l'on. Fanfani vi ha pronunciat_o quello che l'on, • Saragat giudica il più importante ~so po– litico del dQPoguerra. L'on. ,Fanfani ci ha enunciato la dottrina àella solidità della nostra democrazia che ci consente nuovi esperimenti e nuove maggioranze. Ma come?: Ma non ci si ricorda,va • da parte dello stesso on. Fanfani, venti giorni fà che il pericolo: degli opposti estremismi gravava ancora sulle ~le. esili della nostra repubblica? Non ci ·separano solo pochi mesi dalla costituztone di un governo di emergenza democratica? . . Pochi giorni hanno fatto. di una democrazia in pericolo una democrazia solida e sicura, capace di osare senza rischio i più 'audaci esperimenti. Pianga, se può, su queste cose l'on. Malagodi, se ci ha creduto. Noi abbiamo sempre saputo che la convergenza era in realtà una truffa, un grosso bluff di politi– canti.' Ora che convengono giudizi OP"]}OSti si danno giudizi opposti. Veramente l'aria di Rapallo ha .sem- s

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