Lo Stato - anno I - n. 2 - 31 dicembre 1960

28 LO STATO TELEVISIONE SESSO E CONFORMISMO mente condite di inibizioni sessuali. Sempre a proposito di anticonformi– smo aspettiamo con ansia che abbiano termine le trasmissioni dedicate da Ma– rio Soldati e CesMe Zavattini agli iG1- liani che leggono. Confessiamo d,i non aver capito finora quale sia il fine di questa (chiamiamola così) inchiesta. Mario Soldati si rivela un ottimo pre– sentatore, certi scorci paesaggistici pos– sono mandare in soUucche.ro qualche dilettante fotografo e, se si vuole, an che qualche professionista della mac– china da presa. Ma anche qui dov'è lo anticonformismo di cui si parla? [)ove il mordente culturale che tanta critica riconosce al regista torinese? Aspet– tiamo fiduciosamente la fine: ma nma– nia.mo nel dubbio che tutto sarà finito da un pezzo e milioni di spettatori sta– ranno ancora a domanda.rsi « cui pro– dest? » Una domanda più che legit– tima. Che cosa si intenda per « andare a sinis~a» nessuno lo sa con precisione. o meglio: i marxisti di stretta <Hscr– vanza sanno bene quel che vogl;ono e si servono con la consueta sp:-~giu- ·,dicatezza di tutti i poss,ibili compagni di strada. Viceversa i laici e i ,atto– hci marxisteggianti costretti, per insi-. pienza propria a navigare in acque in– fide, oscillano tra la firma di manife– sti buoni a tutti gli usi e la protesta per ogni gatto che miagola. Il con– formismo, vero o presunto: è natural– mente, il loro obiettivo: quando poi dall'opposizione al conformismo voglio– no passare a qualcosa di costruttivo, lo asino fa il consueto capitombolo. Anche la televisione ci offre una con– ferma. I giornali strepitavano da tem– po che c'era bisogno di coraggio, di trasmissioni anticonformiste, di auda– cia: così, alfinsegna de1l'anticonformi– smo, della spregiudicatezza, dell'~uda– cia intellettuale è nata la rubrica « Con– trocanale» offrendoci le grazie di Abbe Lane e un per·manente invito al più idiota gallismo, alla volga["ità, all'in– sulsaggine elevata a sistema. Tutta la trasmissione è inte,ramente basata sulle scollature di Abbe Lane, sui sorrisi ma– liziosi diretti ad Abbe Lane, sulle sce– nette in cui Abbe Lane è al centro dei desideri altrui, su ammiccamenti satireschi a Xavier Cugat marito di Ab– be Lane, sugli ancheggiamenti di Abbe Lane. · « Controcanale > è, con ogni proba– bilità, la rubrica televisiva più idiota che da tempo ci abbiano a,mmannito i telesche.rmi: chi si vuol divertire si diverta, chi è inibito cerchi pure di sfogare le proprie inibizioni ascoltando gli apprezzamenti rivolti alla regina del Cha-cha-cha e facendoli mental– mente propri. Ma non si cerchi di gab– bare un po' di sesso e dieci centimetri di scol1atura pe-r anticonformismo, per ,rinnovamento del costume televisiivo e via discorrendo. Dovremmo altrimenti bibliotecaginobianco concludere (e non è detto che sia sba– gliato) che rideale culturale e artistico di molti pseudo intel.lettuali « impe– gnati in una severa e rigida lotta al– l'invadenza clericale nel campo della cultura » sia costituito dalla giornaliera frequenza in case ospitali non senza qualche puntata in salotti dediti a bal– letti verdi o ,rosa. Tra non molto la coppia Xavier Cu– gat-Abbe Lane sarà sostituita da Cate– rina Valente. Vedremo allora, con ogni probabilità, che quei critici attualmente osannanti all'indirizzo anticonformistico di « Controcanale > torneranno a pro– fetizzare sciagure por il nostro avve– nire televis.i·vo, persuasi che tutto si salva (o tutto si perde) per la presenza (o l'assenza) di una donna procace e generosa. Il che ci fornirà la non ne– cessaria conferma del fatto che molte ribellioni culturali sono abbondante- RECENSIONI GUIDO LUCCHESI DIARIO SECOLARE DI T. MERTON La pubblicazione m Italia de « La mqntagna dalle sette balze », prima opera di Thomas · Merton, cistercense, suscitò profonda impressione. Merton non si poteva certo classificare tra gli uomm1 dall'itinerario spirituale rego– lare, tra coloro che sentono il richiamo della vocazione in un ambiente raccol– to e timorato di Dio. Thomas Merton era stato un intellettuale << scapigliato » e le sue esperienze nel campo della cultura erano state molteplici. Il suo approdo alla fede avvenne dopo varie avventure del pensiero. Fu la conquista della verità che contribuì a renderlo più sereno e fiducioso verso il prossimo. La chiamata del Signore fu il compimento di questa riattivazione deil'anima, fu la conclusione di una lotta interiore che aveva permesso a Merton di compiere la scelta definitiva. La conversione di Merton, la sua de– cisione di entrare nell'Ordine Cistercen– se di Stretta Osservanza, il suo calo- roso ed illuminato impegno nel cam– po della letteratu;a apologetica, sono la prova chiara ed inconfutabile del1a perenne fecondità del cattolicesimo. Con– tro il dubbio della filosofia contempo– ranea, contro gli scetticismi di certa scienza ad indirizzo neopositivistico, il cattolicesimo resta, come dottrina di vita, a segnare la strada che l'anima

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