la Libertà - anno VI - n. 21 - 26 maggio 1932

=Z Scuola Ii « giuramento dei professori>) con i '< mascnanimi rifiuti n che lo he.nno accÒmpagnato, ha attirato sul I( problema della scuola ii an– che l'aUenzione di quel pubblico che non è salilo attribuire ai problemi della coltura l'importan– za fondamentale che essi di fatto hanno. Il modo capriccioso, assur– do a1'.bitrario (1) con il quale è sta– to 'varato il provvedimento in que– stione, cessa di avere valore aned– dotlco se lo si considera nel qua:: dro di quella duplicità di fini, ~1 mez.zi e di poteri che è il tratto d1- sUntivo della scuola (come dell~ altre jstituzioni fa.sciste). Infat~1 l'aUuale situazione della scuola !– taliana è il ri~ultato di provve~1- menLi diversi, spesso CO!l!radd~t– torii i-:pirali a. due pohllcbe m cont~asio, e presenta g~andi ~arat.: !eristiche diver=it-à ne1 suoi vari gradi e calegorie. Una delle più colpite è stata senza dubbio la scuola elementare. A parte J'ins~gna.mento .<lei cate– fascista gramma seminava, per poco che fosse traLlalo con coscienza, degli importanti germi di vita, e ancorS; adesso se ne possono os:;er,·are 1 frutti negli studenti medi, che, spesso, per poco che _lo~on=enta~o le condizioni di fam1.zha o '" cir– costanze spirituali, sono antifasci– sti. Naturalmente, con J'aurmntarc <Jella reazione si cerco' di correg– .,.-arlo e cosi' si puo' ammirare un f)rog;amma di economia in cui di .Marx non si fa parola, neppure per confutarlo, e_ un ri:ogra-u:ima di storia in cm la R1rnluz1one francese è sacrificata all'avventu– ra napoleonica, e in cui si de<l.i~a un cspHolo speciale al (I: Dopo– guerra e rinascita spirituale ad o– •pera ciel fascismo. - 11 Duce >1. L'assieme offre pere.io' un aspelto mostruoso, ed è da preYedere che fino a. quando ~on si tornerà ali.a prescriz10ne d1 un testo-catech1- smo, 1 ragazzi imparerannç dall? assieme a ridere dei part!C?iar-1: Ma a. soffocare il riso, lo sp1.rittJd1 critica e tuUe le altre manifest.a– z:ioni spirituali sono chiamate le LA LI BERTA' Avanguardie e le organizz:1zitJni I pel10 1 più ancora che ai senti,'!le~– giovanili, che non solo svìlup.pn.no ti della p-enerosit-à e del~a. g1?v1- Ja passione dello sport, ma. il_l- nczza, falsificabili e fals1f1c<i:h.,a :sciano <:omprender13-come e.~~o ~ia quelli della ragione, della c!'1t1ca, assai più impor~nlc di quello <'Ile. della dignità personal~. S~rà la potrebbe es::ere 111~cgnaloa :-cuo- prima« cdueazione antifa,;c1;:la "· la. E il veleno nfJn puo' non agire. Che il governo tema. e n. ragione, Quando poi il giovnnollo cosi' que!'ìta pl°oiiat;"anda, è dimoslratlJ preparato arri,:a ~ll'(:1nivcr,;ità'r ci dal re,·cnte proces!':o de.tdi stude~ti si preoccupa. d1 d1~or1entarlo. ~o~ d1 'l'orino. L'esit.azione nel colpire potendo vincolare 1 pro~ramm1,_ si questi p-ic,vani, nonm,tantc la loro vincolano le per5:0ne dei profes.~o- aHitudinc ferJl]a, djmoslrél; eh~ al ri, so!toponendol1 a co~tin~1a;Eor: governo il movimento anhfasc1sta veglianza da parte dei 911·!~cnt1 tra gli studenti fa paura e che esso: òei G.U.F. Si sa che nulla e p1u fa- spontaneamente e sicuramente, s1 cile, perchè ~Limola 1iis~int? di n~ determinando. puro sovversivismo, _c~e 11 :1v_ol– tarei contro uo'autor1ta co.:.htmta, •quando si è appoggi_ati da un'~ltra più forte :.cio' solletica la pass10no. della rivolta e non offre alcun pericolo. E' iÌ più fascista dei scn· timenti. Tutlavia, pur cosi' oppres~a,.pur tra 1e molteplici viltà, la s~uola re– sisle. Resiste, fino ad oggi, per la forza spontanea. che_~a la_col~~ra di riprodurre lo splfl!.o d1 cr1h~a e la forza spirituale. ~fa doma01 ? E' importantiss!m<> prera.rare l?– resiste11za e la riscossa d, domam. La propaganda nelle scuole non deve essere mai abbandonata, coùte que cotile, e deve fare ap- (1) E' noto che e padrl spirituali , del :provvedimento sono l'e>:segretarlo del P.N.F., Giurtatt, e 11 e filosofo > Genti– le. Quest'ultimo,che è stato guidato da due principali motM, quello d1 umUia1e r superbr {ci& infliggereuna umilla.zto– ne ad alcuni professori di opinioni libe– rali che avevano criticato l'Oi)em sua di filosofo e di crlticO) e quello di di– mostrarsi zelante servo <ii un regime 11 qual'!, nonostante tutto, non gli vuol ticonos~re la purezza. al cento per cen– to, si è 'J)Oi affrettato a piangere lacri– Ir.e d1 coccodrillo in confidenzeprivate, e a ce!ebrare il magnl!ioo atto di forza spìritua~ in un nubbllcodiscorso. n mi. n,LstroGiuliano iion fa, b tutta. la fac– cenda., che la !lgura del fantoccio e dell'e:ecutore. I criminilascl!ti Un lavoratore agricolo assassinato e scomparso Una somm1Jssa di donne RoMA, maygio Sono accaduti nello storico pae– sello di Mentana tatti che vale Ja p,ma di rlferirc. Ecco 11primo. In oc– casione della piantagione di un al– bero al nome del <: compianto > comm. Arnaldo I•A:ussoiinl nel parco della rimembranza, un contadino ebbe a dlre : Con questi freddi (era un mese fa e faceva freddo) alla prima marracctata que$l'a1berello se n'andril. La frase del contadino fu udita da dei fascisti e quando, pochi giorni dopo, l'albero fu trova– to ta.g!iato, l'incaut.o zappaterra fu immediatamente aNestato. Portato a Roma, resto• rinchiuso a Regina Creli per cinque giorni, poi fu libe– rato. Due giorni dopo il suo ritorno al paese, dl pomer!ggio, quando ri– entrava dal lavoro, il disgraziato fu aggredito da alcuni fascisti, e ba– stonato violentemente. Le sue grida di dolore e le sue in7ocazloni al soc– corso furono udlt€:da vari coloni, ma nessuno ebbe 1l coraggio d'interve– nire. Da quel momento nessuno lo ha più visto, e va.nesono state le de– nunce dei parenti all'autorità. 26 ii!AGffiO 1932 ALLE CORTES SPAGNUOLE Altitonomae e separatismi -------- lv".i.I,DRID, maggto (A.N.) • t: Il carro dell_o~tato > a– vrebbe dovuto, in questi giorni, se– condo gli z.nnunzi, le speranu ~ gll sforzi dell'cpposizlone t: agraria > (clerico-monarchicaJ e second~. le previ..sion1di certi osservatori pm o meno spasslonati,, < navigar~ su U!1 vulcano ard~nte >. Le Cozt1tuenti, infatti stanno d!scutendo l due pro– bl~mi ~ grossi >, dlffic:i!i : riforma agraria e Statuto cat2Jano. Questo ultimo, ancora più. del primo, era indicato come 11 problema insolubi– je; i gruppi della maggloranza si sa– rebbt!ro divisi; i radicali, della op· posizione repubblicana, avrebbe.ro dato battaglia. campale, e la cr~si non sarebbe stata soltanto parla– mentare ma istituzionale. La cam– pa.gna che ha preceduto lo Statuto, poi, era stata condotta con ri~chez– za di mezzi : giornali quC't1d!an! cr-eati per combattere Io Statuto in nome di una e: integrità della pa– tria,; dimostrazioni di studenti ca– stiglhni i cui veechi rancori contro la Catalogna. erano stati ravvivati ed eccitati. Previsioni errate mente conservatrice, sebbene dl nn conservatorismo moderno, vivo e r-enza riferimenti a partiti co~serva– io:ri esteri. Ma queito senti~en~ e unitario > non nasconde un cen tralL:.1no > ad oltranza? Nel discor- ~aiiat?r~!fasp~ng~~t c:~g~~~ contro ii catalano, lo sforzo del let– te;ato castigliano che nega la ra~ glone d'essere di una cultura cata– lana. Sanchez Roman - ~h~ appar– tiene ad un gruppo repui::ron_cano d1 destra _ ha. nasc?5to quesh senti– menti dietro c~:msidet:azionigiuridi– che alcune delle quah noI: sono cer– to .!)rivedi valore. Mtguel ~"faura, re– pubblicano ardente, ma conservato– re, non ho celato n suo centralismo chismo cattolico 1mm~d1a~ment~ ristabili,to, que~ poco d1 ~torta .o.d1 mitologia st.ori-ca ~he si sWdl'ava ~ nell'ultima. classe elementare è stato sostituito dalla. P.ura propa- ganda fascista.. Maestri e ID:a!str~ sòno sotto l'immediata autorità de1 djieUori e ispettori, i quali a.bbo!J,– daao nell'imporre, per esem~io, tem1 di componime~lo g~nerah e ~u.isitamente ,e nazionali "· 'J'.ale Quello, dell 'utu.mo nal.ale, che im– poneva il confro?to, a.Jquanto sa– crilego per le antme. tiIDOMl;fe, tra il Messia dell 'umam.tà , Cristo, e il nuovo messia del p1so~ _popol~ italiano, Benito Mussolm1.: tait ,quelli sulle « opere del. regime ..,,, le bonifiche, e que_llo, imposto in ogni grado !' ogm .s_cuola,_sulla crociera degh Atlantic1, per 11Ql!a: le si videro minuscol~ f~~ohn~ andare & scuola armah d1 r1tagh di giornale, ecc.Ma una delle mag– giori pia:ghe della scuola eleID;en– fare è l'Opera Nazionale ~attll~, imposta in essa con mag,g1or. ri: gore che altrove, e che, questio~:11 poIUiche a parte, crea. m~alc.10 a1lo studio delle materie ordm_ane, e contra.sto tra le esigenze dei co: mandanii di reparto \c1te son? p01 maestri di ginnastic~ e le es.1ge~– ze degli altri -maestri. Tutt.arvia bi– sogna guardarsi in .compl~so dal: l'attribuire iroppa. mi-port.anza al .J'azione del fascis~o ~ulla s~uo ~ elementare : le nomom che &1ap LETTERA APERTA Ed ecco l'altro fatto. Sùbito dopo la scomparsa del contadino dianzi accennato, un po' per questo e un po' per la fame, le donne hanno fat– to massa sulla piazza del paese ed hanno ~auto il munlcipio. Sono stati malmenati il podestà e il se– gretario del P.N.F. Le donne, che gridavano < pane e 1.tvoro ~. sono rimaste padrone del campo per ol– tre un giorno. Ora. sul paesetto oesa un'atmosfera di morte : esercito, polizia, inchieste, arresti, ecc. Anche questa volta. le previsioni si sono rivelate sbagl!ate. Le dimo· strazioni studentesche son termina– te, oer mancanza di seguito fra Ja ste.SSamassa. studentesca. I giornali quotidiani creati per combattere Io statuto catalano nessuno 11 legge, perchè tutti hanno compreso i~ trucco. La discussione alle Corte.s e continuata, appassionata ma alta, vivace ma composta, seria, ordinata. Ha. parlato Lerroux, il capo dei :ra– dical!, che avrebbe dovuto attaccare non solo Io Statuto, ma tutta la po· litica governativa e ap,-ire la .< fes– sura > nel blocco della maggioran– za, attraverso la quale la destra, al– le Cortese nel paese, avrebbe dovuto far passare il movimento controri– voluzionario; ma il più grande ono– re, per il capo dei radicali, è stato il commento del capo del « gruppo e agra-rio> : e: Una delusione. Que– sto discorso allontanerà da Lerroux le simpatie di alcuni gruppi modera– ti e monarchie! >. Se il capo del ra– dicali aveva avuto qualche atteggia– mento che aveva potut.o conciliar– gli queste simpatie, egli puo' essere contento di averle allontanate col suo discorso sullo Statuto catalano. E' noto che Lerroux aveva combat– tuto il movimento catalano, da lun– ghi anni, ma. il movimento cat~lano e separatista >, e a fondo, piu che conservatore, reaz!onario, del tempi della. monarchia - e che era stato il punto di partenza del colpo di Stato d1Primo de Rivera, al qu~le 1 separatisti reazionari avevano of– ferto aiuto. inif~~s~r~~~~ ancora avuti veri in– terventi socialisti. ~edeo. ~urtado, uno degli !ngegni p1u Juc1d1e pre– oarati della Spagna. e della Cata~ iogna, di!endendo in un d!s~ netto e chiaro lo Statuto, ha ncor– dato che i socialisti debbono essere per le autonomie. E' vero, ma, 60tto altri aspetti, il socialismo tende al centralismo, e nella questione cata– lana c'entra anche la l?tta· tra la e Confederacion del Tracajo > - a– narco-sindacalista, che ha la sua roccaforte a Barcellona - e le orga– nizzazioni soclaliste - la < Unlon de Trab-ajadores > che ha. la s1:1a :r~– forte in Castiglia -; nonche la divi– sione fra socialisti castigliani, di o– rigine mauJsta, e socialisti catala– ni di origine non marxista e che so– n0 separati dal e Partido O~:rero >. Tuttavia i socialisti hanno V!Sto,in auesti ultimi tempi, che la loro po– litica non intransigente e quel sen– so di responsabilità. che 11 ha an!Jna– t1 - e che rappresenta 11 loro piu al• to titolo d'onore, benché sia da certi oretest estremisti indicato come la inassima colpa - ha potuto permet– tere un:i logica e naturale decad.en– za della ,;:Confederaclon > nella sua stessa roccaforte. Una recentissima comun!cazione del segretario di que– sta organizzazione ha confessato che da 400.000 gli ad.e:renti alla e: Confederaclon > sono passati a 200.000 in pochi mesi, e d1 questi neppure la metà vuol paga.re le quo– te. Questo e il frutto della politica assurda condotta dai dirigenti della e Confederaclon > e che gli operai non vogliono seguire. Anche questo problema, dunque, entra nel quadro nazionale, dei problemi che non bi– sogna guardare dall'angolo ristret– to di un interesse particolare. e l'at– teggiamento dei socialisti si è modi– ficato e non è di opposizione asso– luta all'autonomia catalana. endono in essa ~sendo soprat– Futto nozioni tecmohe (leg~er~, SCl"ivere, far di c.011:~),J~ nozioDI, o falsificazioni sp1r1tuah c9:do~o facilmente al primo vento di _cri• tica che porti una P.arola, ~n libro olare o un fogheito a.Ila ma~– ~fa. La' scuola elementare_ f~i: sta potrà. portare ancora un po di ignoranza {e difa.tt.o numerose so- le scuole soppresse). ma. non ~ nè \ale da avere mfluenza. :f.oadnninlale. Di..ena è la quelllione Pl'f la "°uola modia. Quesla è stata. r1mr n~ata. sostanzialme°:~ con. & riforma Gentile, La p1u fascista 'délk riforme, ossi& la. più. .strana., incoeren'e e cont.radd1ttor1a. Pra– iicamente oggi esiste una sola scuola mèdia efficiente : il liceo• ginnasio, nel,1&sua ~upl~ form~ di " classico " è f( sc1ent1f1co »: E noto c'be tale scuola, per le. attitu• dini dle fornisce, è da considerar– si come un tutto unico. ç;ercare .un impiego muniti di un~ hc~nza ipn: nasiale, privi come s1 è d,1n.oz1om -tecniehe, senza conoscere_ d1 con– tabilità, materia commerc.1ale, ecc., è come cercarlo con la. ltcen1,~ e– lementare in Lasca. Il vero. titolo ~=~•~~Jit!ie~cl;'Ta.f:° 1i~e~~: •complementare {a.nii~a licenza Lecntea). Ma _ ecco 1a, novità.... gentiJ.iana 8 reazionaria. -. La licenza. .: com- 1)lementare " è fin~ '!- sè ~tessa. Un raga~ di_ ~amig}ia modes~a, destinato m or1gme al CC!mi:n,erc10! òbe alla fine dei tre ann.1 d.1ID;ostr 1 attitudine a studi .supe_r101:1, e.~ gliat.o fuori : 1•Umvers1t-à e pr1v1- legio déllt famiglie che p~sson_o 'IDetl,ere il ragazzo al g~nnas10, si– cure fin da.IP.inizio. di .I?otervelo mantenere otto anm, e ptu, se oc– oorre. Quel che si dice per la com– iplementar-e si ripete per ~e 3:Itre scuole fine a.. sè =tesse : il liceo femminile {definito a suo tempo « scuola delle etère " dall'atLu~le redattore.ca.po del « Lavoro .,,,Gio– vanni Ansaldo : vi si insegnano, 1.ra l'altro, i lavori.di a couture :te Ja bella conversaz10ne) e la scuoll!– ·di avviamento al lavoro, nel cm programma. si n~~ l'assenza_ com– pleta di ogni nohz1a. sul ~ov1~en– to operaio e su quella leg1sl.azione corporativa che è. sta.la rnv'ece_ somministrata in ahbond~nza agll allievi del Liceo, cui non mteres~a affatto. Di storia e alke materie spiritualizzanti, completa. assenza.. Veniamo dunque alla sol~ .scu~– Ia. media. seriai i_l lic~o-~mnas10 {con alcune varietà: ass1m1late, c~– me i corsi di ma,g1stero), e. consr deriamolo nei tre el~ment-J ~el.a coltura che offre, dei suoi mse– gnant.i e dei giova~i. ~ella coltu~a dei suoi programmi vi s?n.o apco1 a le più strane conlrad~izwm. Al– l'origine, da quella r1_forma. che creo' l'esame di Stato, s1 era ~vuto un reale progresso in faLto d1.mo – dernità e spiritualità. Il fatto ~ c~e non furono app!!cati _all.o~aprrn.c1- pii fascisti, ma 1deallsllc1., e.qurn– di, sebbent> con ~ttenua~1?n1 COf!– servatrici, liberali ~ atLry1. La h· berazione della f1los?f1a, dell.a storia civile e letterar,a dalla t1- ran nia dli manuali, pel' entra.re ~ contatto diretto con ~Il autori e 1 fatti è staia un gtande elrmt>nlo di cÒlltlf'a: non importa se tra i~!i ~!t:i;nt;g~L 1 : 1 1 :t'f:etg~ttiJi storia quella dello « Stato come o- ~:!ii.:!'i~~! ))'d reti~;~~f P~~~~~ .;;entesco autore dei più capr1cc1osi dçUtti. e creatore di « un'opera d1 arte ». el complesso, quel pro- ----~-- A quellichec'eranoe a quelliche non c'erano CHA.MBERY, maggio Come Zokti - che era sa.lito sull~ eccelse spalle di Monti per esser piu vicino alle nuvole - su queste ebbe inchiodato 1500km. di cielo 1tali3.1:10, e cioè turchino (e i 1500 km. di cie– lo italiano, cioè turc1?-ino, li aveva comprati 11 giorno pruna a Bardo– necchia, mentre i chiodi gleli_aveva fomiti la sezione di Chambéry) e come v1 ebbe incollato nel bel mez– zo un sole che pareva uno zecchino nuovo e lampante - Zo~~. _dico, .fal– to• in terra con una agilità cosi o– limpionica da suscitar l'invidia di De Luca (ex campione del 100 me– tro ed esclamo', sicuro di ~. della sua stoffa turchina e del suo ree– chino d'oro : - Meglio di cosi' non si poteva fa~. Forse, sarebbe stato più oppor– tuno che invece dello zecchino cl avessi mes.sola tua pelata - I_nsinuo•, ironico, Mazieri; mentre Gigi, che non ama simlli sc}?.erzl, si acconten– to' d1 osservare : _ Non ti sembra piuttosto che lo zecchino starebbe meglio un po' più a ~:r!' ;oldl si inerpico' di nuovo sulle alte spalle di Monti, tirandosi su per la barba. dello stenografo uf– ficiale del Congresso, ccme per una fune m1.,e il sole bene a posto, in– di saltando a pié pari sui piedi dl cé.nzt grido' in tono d'mgogUo e dl~t :or&posaono venire! ... Eugenio, Edoardo e Poli' - che sl eran prodigati per preparare UCon– greMO e che si preparav_ano a rice– vere i Congiesslstl con cordiailtà semplice e acbietta - approvarono : - Ed ora possono ventre ! + B vennero, infatti. Venne De Ambris, rimesso a nuo• vo da un barbiere autentico e da un sarto che deve esser l'ultimo discen– dente (alla moda) di una mustre schiatta d1 rigattieri; e venne Bos– so - il cassiere insostituibile - con una e serviette >gonfla di promesse che egli sperava di cambiare, sul li– mitar del Congresso, 1n sonanti ba– ioccb1. - Siamo contenti di te ! - dissero i due a Zoldi, battendogli paterna– mente sul groppone. Ma Costa, che giungeva. da Nizza fresco come una rosa, alzo' le spalle e mormoro' con aria. e: désabusée > : - va bene; ma 1n Riviera abbia– mo di meglio. Al che, Poll, che cl era mandato dalla giovine sezione di Béziers, con– senti' con un pacato moto della te- st Ìtlvece, anche quelli dell'Est, d~l Nord e del Centro .parvero soddi· statti. Tozzi, dalla commozione, but– to' via come se fosse la cicca del trenta<iuattreslmo mez:z:o toscano giornaliero, il toscano che aveva ac– ceso allora allora; Lastrucci perdo– no' a Campolonghi un mezzo sgar– bo e i due s'abbracciarono; Fava– le(to dette ln !smanie, tanto che, mentre Valols gll appioppava fra capo e collo un magistrale scapac– cione, Magni minacciava di infilar– gli la cam!cla di forza; e Cianca si stacco' dal gruppo di e: Giustizia e Liertbà > per !are con Treves una gara d.1...giovinezza. Prodigi del ciel sereno! Nel frattempo, Scarmagnan e Dal Pozzo dimenticavano le folte nebbie llonesl; e, quanto a Cuzzanl -. che aveva lasciato a Tolosa 27 gradi al– l'ombra - e a Reale, a Sanclsi, alla. Signora e alla Signorina Brusafer– ro, sebbene in fatto di turchino sie– no abituati al Lago di Ginevra, non ristavan dall'ammirare la purezza del clelo zoldiano. E cosi' pure face– vano Simoni e Arturo Dagrada, Pi– vano e Fazio di Grenpble, e Mate- ~fN!i,i ~~~~ng~ ~f~;e~c~eO:~l quall ultimi avevan fatto dono al Presidente della L.I.D.U.di una sca– tola. di fiammiferi, mentre il Ferrati e gll amici di Modane gli av~van portato un -e briquet >) ... echi e di– menticato mi perdoni... La sullociata nonché celeste pu– rezza non valse a richiamare, la sera di sabato, all'aperto, nella campa,gna verde dove i maggiolini facevano solenni scorpacciate di cil!ege in er· ba i cittadini e le signore di Cham• béry gentili e cordiali; tanto è vero che, '1a sera di sabato, la vastissima sala della Grenette, dove si dovevan celebrare l'amicizia franco ltaliana, la liberta e la pace, pareva fosse ll' li' per scoppiare d'ind)gestione. A vedere un pubblico cosi' denso e palpitante era sorpreso p~rtin~ Victor Basch c1:e pur di CO~lZLl SI titende; ma piu sorpreso di lui si mostro' 11 pubbllco quando, dopo che Il prof. Mergler, presidente deila sez!one di Chambéry della Lega francese del diritti dell'uomo, gli ebbe data !a paroie., e Victor B'!-sch pronunzio' uno di quei discorsi di cui sarebbe diff!clle perdere la me- m~~~Cedette a Victor Basch, 11 '.fi~– ves, come al solito mordente e mci: slvo. I~f:!stocchi riscatto' con alcuni periodi francesi, perfettamente tor- concordia; ricordero' con viva sim– patia la < silhouette > signorile e cavalleresca di Emilio Lussu, questo eslle Baiardo della democrazia ita– nlti, quel che nel suo profilo c'è di angoloso e di secco e si fece applau– dire dalle belle signore. Il De Am– bris getto• al pubblico, che ~remeva, poche frasl infiammate in italiano. I! Lussu guadagno' la simpatia del– la folla senza riuscire a comunicar– le il su~ scetticismo per la Democra– zia internazionale, perchè le folle non si inducon mai a credere al pes– simismo degli uomini d'azione. liana; ricordero' !'irruente e scot- ~'" nn, "' "" '" '" ' " !i~tee e~~~~~:,: climf:~iifr~e~~ Si è strombazzata ai quattro delle generose dichiarazioni dei Vel- venti l'adunata romana di tut- !-fcoerd~~. ~~e~~gio~ ~~ 1 ~ 0 ~~ ~!= Li gli aviatori transatlantici. U- Per ultimo, un comunista, soste– nuto da un coro di compagni suoi, sorse a do!ersl veementemente per– ché - diceva lui - gli era stata ri– fiutata una parola ch'ei non avev~ mai ch!esta - dico io -; mentre e vero che, da principio, 11 pr~idente prof. Mergier l'aveva offerta imper– sonalmente a tutti gli eventuali con– tradditori e quindi anche a.lui. che con qualche amarezza, pensan- no solo venne dimenticato nel- ~~t~\~fJ:~ài~~c/e c:in q~~ ~ii: l'invito • il nostro eroico amico, pur sempre 11 proposito manifestato Franco. g~;;aune~r~~~n:ar:i~ag1 2 ~1n:~1~~~ ~·~ "' """"" " " "" '" ' " • La cosa fini' poi cosi'. Il comunista parlo' brevemente, con impeto, ac– cusando, fra l'altro, la Lega di non difendere 1 suoi compagnl quando questi sono ingiustamente colpiti: l'avv. Angeloni, sfornato ca.Idocaldo dalle prigioni fasciste, fece per rl– spcmde:rgll, ma - dato il rumore - non poté : 11 contraddittore, all'u– scir dalla sala, fu :richiesto dal Com– missario di documenti che potessero stabilire la sua identità e poiché - essendo egli profugo - i documenti non ce 11poteva avere e non Il a– veva, fu condotto al Commissariato, dove, la mattina seguente, 1rappre– sentantt della Lega, Lussu, Zoldi e Campolonghi - avvertiti del fermo intimato al loro contraddittore - si :recarono per portarsi garanti delle dichiarazioni da questo fatte circa la sua identità, nonché della sua &SSoiutacorrettezza e della sua. in– discutibile qualità di profugo politi– co, reduce egli pure dalle isole e dal carcere : dopo di che, l'or;;,.tore co– munista venne posto in Ubertà e se ne ando' contento per i fatti suol, senza che 1suoi avversari della sera innanzi si vantassero con lui per a– verlo vinto 1n un contraddittorio durante 11quale la Lega, accusata di rifiutare as.sistenza ai suoi avversa– rli polltlci, riservandola soltanto ai soclal-1ascisti e ad altri simili mo– stri lnfemali e favolosi, aveva dimo– strata l'infondatezza di tale accu– sa correndo in aiuto proprio di colul che gliela aveva mossa. -+- zl, di voler restare uniti ad ogni co– sto, di voler l"unione anche con colo– ro l quali, oggi, ne negano la neces– sità e sl sono momentaneamente staccati dalla. grande famiglia con– centrazionista; onde mi parve che 1l mio buono e caro amico Biasini ne avesse il volto contratto dal dolo– re e - forse suo malgrado - i sin– ghiozzi in gola. Se i fatti dovessero dimostrare che tutte queste speranze sono vane ed inutili i voti, il Congresso di Cham– béry avrebbe servito soltanto a fis– sar qualche posizione, a stabilire quakhe responsabilltà; ma non sa– rebbe stato, come qualcuno ha detto, una reale manifestazione di forza. Grave sarà, dunque, la responsabi– lità di coloro che vorrebbero essere assenti, ma che - nel nostri cuori - non lo sono. Ma iò sono certo che l'acceso ap– pello - e fu, più volte, appassionato clamore, rigato soltanto da rare stridule voci - rivolto ai fratelll re– pub.bllcani percb4 riconducendo 1n seno alla Concentrazione 11 tesoro delle loro nobll1•tradizlonJ, aumen– tino 11pat:rr1monJodell'antifascl.smo, sarà al più presto ascoltato. La discussione non è chiusa : i modi della concordia. non sono dog– mi inviola'blli : dunque, con un po' di buona volontà, si deve riuscire; si deve I'iuscire a dare all'anima del– le folle antifasciste - d! dentro e di fuori - che è - ripetiamolo - ferma– mente unitaria, la soddisfazione che essa ha invocato, l'arma che essa ci ha chiesto al Congresso di Chambé- ryAh se si potesse portare nel nostri dibattiti~ che pur furono cortesissi– mi, tutta la cordialità famigliare che riscaldo' il banchetto preparato Ma col Conùzio di sabato, U :u~ll:l~~~i~eu~~v~~~~ces;:ng~~ ~~ Il deliriodella sorveglianza suscita quellodellefantasie ROMA, maggÌO Vi confermo le notizie già date da < La.Libertà > sulla mania della. sorveglianza ,specie aerea., la quale confina col delirio che fa sbrigliare le fantasie. Per la. sorveglianza 1n città sono state intensiftcate le pattuglie sera– li. Lo stesso per la sorveglianza stra– dale. Le grandi vie nazionali sono sorvegliatissime. Su percorsi di due– cento, trecento chilometri siete_fer– mati fin quattro volte dalla. milizia stradale che sottopone ad accurato esame t 1 docwnenti di tutti i compo– nenti le comitive. Ma quella che tocca il dellrlo è la sorveglianza in cielo. S1 è intensi– ficato U servizio de!. e: carabinieri dell'aria >. Roma durante tutta la notte ha il suo cielo solcato dai fa– sci di numerosissimi riflettorL Una vera illumlnazione a giorno. Bono state stabilite segnalazioni teleg,ra– fiche di urgenza perchè gli uffici di confine o costieri che han da segna– lare il passaggio di qualche aero– plano sospetto pos.sano corrisponde– re immediatamente < a via libera > col Viminale. E' tale la intensificazione della sorveglianza in cielo, che circolano le voci più inverosimili. Si dice che è prossimo un e: raid > tipo De Bo– sls, capitanato da un lllustre avia– tore che avrebbe abbandonato il suo posto in America e sarebbe passato armi e bagagli con non so quale gruppo di fuorusciti ( !! !) . Si dice anche che sarebbe stato fermato a tempo un aeroplano pronto per par– tire con bombe da una localltà del– la svizzera.. Giustificata o no, vi é aria di intensa attesa in tutta la po– polzione. e: clou > del Congresso fu la discus- perai. Manuel, Nino, e tutti gli altri sione di domenica, non soltanto per dl cui non ho presenti ! nomi, ave– le rinnovate manifestazioni di soli- van ragione di essere :raggianti, do– darietà franco-italiana svoltesi al- menica sera : e avevan ragione di ~t~\o~e :~;h~ 0 cfè1a~~f:; 1 ~fc}!:s~ !~~a~a;~àJ~f i1~: 0 °f~~;~~~~; Lo studenteBrunoMaffirifiuta !m!o te~~~~f~•in~haecor'fP~~~:i~~ presiedeva. con la sua gentile slgno- di firma.re la domandadi grazia e la Federazione della Savoia della ~!Dii ~~!n!~~~1~fon~ ~!fi~7S:~: Lega francese, di cui è preSidente, e le fosse•rlsparmiato il consueto stil– del prof. Dupont, che sostituiva 11 Ucidlo dei discorsi. prof. Mergler; ma anche per l'ele- Invece degli oratori, parlarono, nel vatezza della discussione che si svol- parco, Ira i lllla in flore, sotto il se attorno alla permanenza della clelo stellato, gli uslgnuoll. E 11a– L.I.D.U. nella Concentrazione. scoltava perfino Monti, che pure a- ci~;1~cic~~hi:itrl~tld~vez~if'go) 0 ~ veva vicino l'ospitale e fidato Ber- Treves mi perrloneranno se io non .to~~~-1burlone di Rondanl si senti– insisto sul loro duello oratorio, in va una voglia matta dl camminare, cui essi fecero mostra d1 qualità a- nell'udir tutte quelle belle canzoni, e naloghe - o piuttosto di abilità raccontava alle signore De AmbTise schermistiche affini - poste a ser- campolonghi i viaggi ch'egli f~··· a vizio di pensieri discordi e di conce- piedi e con lo zaino sulla schiena, zlonl opposte; e se invece mi indu- tutti gli anni...; aggiungendo che, gio a contemplar la commozione co~ quando arriva. alla mèta, ha sempre cui 11nostro caro e grande Baldini intatta la riga in mezzo alla testa. (che non ostante le sue precarie Siccome anch'io non viaggio che condizioni di salute aveva voluto in treno o nelle automob1ll degli a– partecipare al Congresso e dividere miei, Rondanl non l'ho mai incon- ~~~lc~~~sa~kJgl_ -g~~~noori-JetO: p~~t trato per le strade, a piedi. Ma for- f:s~z~l ~~~~t:a~rÌ i:~:it'i ~~!: :e~e~~. ~~~~i~f 1 ? 1 :~~~~~~~~ ~i1\ li pbrtarono nel dibattito una parola a Chambéry, alle porte d'Italia. Mxl.ANO, maggio Il giovanesocialistaBruno Maffi, con dannato dal Tribunale specialea 2 anni di reclusionenel proces.soMoulln, sott-o l'accusa di appartenere a e Giustizia.e Libertà > ha rUiutato di firmare la do– m?.n<ta, di gr;izl~che ).1 fasç~Q, .!ii ap• prestava ad offrirgli come fece a suo tempo col prof. Moulin. Se que.st' ulti.mo ha accettato la grazla fascista., Bruno Malli, Invece, ha saputo dare una volta di più. l'esempio della.sua. fermezza d1 carattere e del suo coraggio. Cosicché, mentre Moulln puo' godere !'a.ria.libera del suo paese, Bruno Maffl e Alba.slni– SC?'ooati restano a scontare serenamen– te la loro pena nelle galere fasciste. Distribuzionedi manifesti antifascistia Reggio Emilia I militi fascisti sparano ~~~f!~~·a ~nu~~;r:~ u~:t~~~p~~~ sc~~ior~i 1 te5;l~r::e pt~r~h1~~ ~~i~ Ra;<;IO EMILIA, maggio zione intellettuale compiuta ed una sulle nuvole e si :rimetta in tasca lo Giorni or sono un gruppo di a.ntifa· Questo movimento e separatista > è stato ucciso dall'avvento della Re– pubblica. L'aspirazione catalana .era verso la libertà. Lo Stato maggiore del separatismo - composto da. In– dustriali, mercanti e armatori • ce~– cava di imprigionare questa aspi– razione in un movimento che di– chiarava di volere uno Stato < 11- ~iio >~li~h:rc~~~~~ ~\~;;1tcf~~~u~~ spauracchio del separatfs:mo ricat– tava il governo centràle monarcb.1- co, imponendo la taglia. dell'inO.u– striallsmo catalano a tutta la Spa– gna. agricola.. Con l'avvento della Repubblica l'aspirazione verso la li– bertà ha avuto uno sbocco. I catala:– n1, poi, vedono come, per necessita di conservazione sociale, i < separa– tisti > formano blocco con tutte le destre di Spagna, che sono contro l'autonomia della Catalogna, ma che sono -e separatiste > nel Paese Ba– sco e in Navarra, feudo gesuitico e industriale anche quello, e dove die– tro la propaganda per una e: llber– tà > religiosa - come chiamano l'in– segnamento religioso obbligatoi::io e civile - stanno gli interessi degll al– la prevalenza del potere religioso sul ti forni e delle fabbriche che sono in mano dei difensori della e: cul– tura basca >. I catalani di oggi - la enorme maggioranza - repubbl!canl, tendono, quindi, al probl~ma gene– rale delle autonomie regionali an– che se questo problema, dati i pre– cedenti è ancora. avvelenato da ge– losie e' contrasti particolari che lo presentano come un problema tra Castiglia e Catalogna. E i partiti repubblicani alle Cor• tes hanno fatto bene a rimettere il problema sulle basi generali, nazio– nali negando l'esistenza di un par– tico;are e problema catalano > che è invece il problema di tutte le. re– gioni capaci di autonomia ammini– strativa. . Questo è il lato interessante. Se e stato snaturato - o se hanno ten– tato di snaturarlo - lo si deve agli avanzi di quel basso parlamentari– smo dell'epoca della monarchia co– sidetta e: costituzionale > che farne· ticano di e: manovre >, con le e: mag– gioranze di :ricambio >, puntando sull'opposizione, ad esempio, dei so– cialisti, per riuscire ad ottenere una situazione favorevole alla destra, e che senza una visione organica del problemi politici nazionali, cercano di trar profitto oggi da una agita– zione anarco-sindacalista, domani da un voto del socialisti e dopodo– mani da un atteggiamento dei ra– dicali. forza emotiva irresistibile, che fu- zecchino d'oro. La giornata S1 rifà scistl che avevanopreso postosopra.una rono per tutti la più conforta:nte e l~ torba e dura. vettura hanno effettuato una abbon– plù promettente delle rivelazioru. Accontentiamoci, dunque, d1 es- dante distribuzione di manifestini nel La discussione non è ancora chiu– Voglio parlare del Fugazza, di Can- sere, sulle insidiose vie dell'esillo, centro della città. La polizia, 1mmed1a•sa, e non sappiamo se_sarà. termina· nes; dello zanone, di Grenoble; del sotto un cielo di nuovo spietato, i tamente mobillt.ata,ha bloccatola pla.z- ta quando questa cornspondenza sa– Fontainemore, di Bellegarde; dei Vi- pedoni dell'Ideale, 1n attesa di esse- z.a imponemioa tutte le vetture di fer- rà. pubblicata. Ad ogni modo, ormai, scardi e del suo giovine segretarlo, re i soldati della Liberazione. marsi, sottoponendole ad una perqu!- quello che doveva essere uno e: sco- Le tesi dibattute II partito :radicale, all'opposizione repubblicana attualmente, ha nel suo programma le autonomie. La tradizione repubblicana spagnuola più seria viene dal federalismo e non puo' essere contraria aU~ auto– nomie. Lo e: scoglio >, qumdi, il < problema difficile > dello Statuto catalano, puo' essere Invece uno dei passi avanti della Repubblica, che nella Costituzione ha affermato il principio delle autonomie e oggi comincia ad. applicare le afferma– zioni costituzionali. n problema, al di fuori del resldul della vecchia rivalità cast;Jgj.IB:;na.– catalana, è interessant.e per~gu Ita– liani ,µel suo asp€tto generale. E" questo·aspetto che osserveremo nella prossima corrispondenza, quando tutti gli interventi di groppi e del Capo del governo avranno chiarito i diversi punti del problema. Il deficit della bilancia commerciale n e Temps > del 17 maggio pubbllca la seguente corr !spondenza.da Roma : e: In mezzoai sintomi d'indebollmen• to dell'economiaitaliana, un indice fa– vorevolemeritava, flno a questi ul.t1m1 tempi, di rlchi&marel'attenzione : il mi• glioramento della.bilancia.commerciale. Le esportazioniavevanosuperato Je un– portazioni di 39 milloni di lire in set-– tem.bre, di 35in ottobre, di 38in novem– bre, di 36 in dicembre. Taie situazione favorevolenon sl è pero' mantenuta nel primi mesi di quest'anno. La bilancia. commerciale è ridivenuta passiva con 206milionidi lire tn gennaio, 126 milio– ni 1n febbraio e 198millonJ in marzo.Il valore delle merci.L'Tlportatedurant:.e i pr!.mttre mesi del 1932 è stato di 2 mi• ll~rdl e 209mllinni r- ciuelh d..,.ll,,. >ll.<'rd ~portate di 1miliardoe 679 milioni. Da mntc n cw.rispo~demcpericao d-el 1931, queste cifre erano state rispettivamente di 3 millardl 86 milioni. per ~ importa– zioni e 2 millardi 389milioni per le e– sportazioni. Queste statistiche provano che la crlsi continua a imperversare fortemente in Ualla. > Una dimostrazionefascista a Porto Said contro l'uso della lingualrance,e MALTA, ma.ggfc Il e Malta C"nronlcle > riferisce un episodioavvenuto a Porto Said in Egit– to. Mentre, una. domenica, un prete canadese si accingeva a. far la. predica. in lingua francese, in una chiesa, l'U– nlca cattolica, dove si predica alterna– tivamente in italiano e in francese ogni domenica, i fascisti organizzarono un tumulto, protestando contro l 'u.so del francese, e gridarono : e: Viva Mussoli– ni ! Abbasso l'Inghilterra ! Viva Mal– ta ! >. La.banda canto• poi l'lnno fasci~ sta e minaccio' il prete. La bombetta di Tunisi di Domène, che, per la prima volta, il PEDONE sizione ml.nuzioslssL'Tla. Una macchina glio > è stato una manifestazione di intervenivano a un nostro congres- L'esuberanza della materia ci co- con diven;;epersone a. bo rd o e gUidata alta coscienza repubblicana e una A Tunisi è scoppiata la solita bom- ~ 0 E mi scuseranno gli altri oratori ~r~g~ ~:ti~;g:r~g:n~i~~;~ ;~; ~~ ~:d1:C:~t~~ ::ivv::d1,el };7a~~ ~\:etizi~~~:~:r~,argt~~:J;~~1~1~ ~f1t: l~t~~~~~o /te!l~~n=~eai;a:~; operai - come il Fabbri,. 11~edroni, la verifica dei poteri, il dettaglio del- mazlone.I millti fecerosubito fuoco.In L'atteggiamento dei partiti e dei persone. La faccenda presenta una il Pagin, gfa noti a tutt~ noi prim~ la votazione per appello nominale e seguito a. GUe.sta sparatoria risultarono gruppi si delinea e !a d!s~ussione analogia impressionante con quella del Congresso di Chambery, ed altn i testi delle varie deliberazioni prese diversi feritl, alcuni dei quali grave- delle autonomie _ con aucl!a della dl qualche mese fa a Chambéry. Fi- che certamente dimentico - se non dal. Congresso di Chambéry. mente. riforma agraria - è stati finora fra nora nessuna traccia degli autori. accenno a loro che di volo; come le più.belle delle Cortes, malgrado la Naturalmente. Qualche giornale tu- ~rt~ ~i ;~:!tntfa~ 1 ~a~raci6~~a~a~ r;=============================================".'. ~i~sr~~~fù,1:o~~n:ie~reso~:an~:ri;~: ~tii~beft: 1:m~~~~~:;i~a~eRt; ~ Ambris, Bosso Pistacchi, Angelom l f es t ~ de! 1 ~ l ~ n 111 ticolare problema cataiano: c'è la nis Socialiste >, che sostiene la stes- (impetuoso e trascinante), ChioS te r_ a u I u E! u u vecchia polemica - vecchia e non sa opinione, aggiunge sarcastica- ~· ;iu~~~~~ri~c:m t q~::c~~ 0 Ji tiio~ che circostanze imprevedute hanno fatto rinviare per ben due ~~ir::1~i~~lt~~I~! f~:~f~~t;i e ~W; n1ecrrt~~e;t;'~~a:been~: 1~~no ~~~= felicissimi tutti come 5€mpre, deb- volte, avrà luogo la sera dt autonomia catalana . e a tutte le zano nessuno >. bo tacere, avendo fretta di rilevare autonomie regionali - hanno esposto Il e Giornale d'Italia > si fa t-ele- che, dal dibattito, sempre cavallere- SABATO, 4 GIUGNO 1932 argomenti seri, preoccupazioni che grafare che e si arguisce> e che se sco anche nei momenti (non furono alla. Sala del 11: Grand ortent de Fran('e hanno un valore innegabile. non gli attentatori, almeno la spln- rari) in cui assunse toni di asprez· Fra questi uno degli interventi ta all'attentato sia orlglnaria dal za, emerse - prepotente e ìrrefrena- 16, rue Cadet, 16 nlù Interessanti è stato quello di Jo- centro terroristico della Concentra- bile - 11desiderio 0nd e, nell'ora at- 1 Sé ortega y Gasset, che e più e uni- zìonc di Parigi >. E scusate se dico tua!e, sono pervasi, scossi, dominati daUe ore 20.30 all'alba. tario > di don Mlguel de Unamuno. poco!... _ gli strati più.umili e J?ÌÙ in~re~santi Aprirà za .e. ..::,aun eletto concerto artistico, seguito da un grande La preoccupazione 4' unitaria > di La preziosa informa~ione non e cieU'emigrazione po)itlca italiana: I ballo guidato da una scelta orchestra. don José Ortega y Gasset si e ma· 1 già tutta una ... rivelaz!9ne? . il des!derio dell'unita. nlfestata, appassionata, In tutta la Decisamente noi pensiamo che 1 Si'. Ripensando a questo Congres- Durante la festa si svolgeranno una tombola ricca di doni, una sua opera letteraria e mosofica e e: provvedimenti ~ che annunzJa il so - mi accadrà. certamente dl rive· riffa gastronomtca e variate attrazioni. nel reiterato appello per organizza- governo francese han!lo del buono, dere Il nro!llo austero e tormentato Biglietti d'entrata : Uomini, fr. 5; S~gnore, fr ..3, 1n.ven~ta alla re una forza nuova, « unitaria >, il ad applicar)i senza riguardi dlplo- òi Raf!.iele Rossetti, che il Congresso Sede della Lidu e presso 1membn della sezione di Parigi. grande e Partito naziona!e > a ten- matlci. Certi metodi hanno da smetw d~t~v~u;o~p;~s~fi~~ta a~:~~~rtr~l ~=============================================='./ denza, non confessata, ma chiara- tersi.

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