la Libertà - anno VI - n. 8 - 25 febbraio 1932

ZSFEBBRAIO 1032 LA LIBEi.'tTA' CHIESA E STATO Bilanci fascisti g!~~~l~az~~~i, so;~~oqu:r~c~:;er!~ I '·colossali" uccessi mussoliniani I DELITTI DEL 3 FASCISMO ".Sous le signe du Latran I I Il bilancio fascista. del ministero degli esteri per l'esercizio 1932-33 prevede una maggiore spesa di 50 mll1oni ln confronto al bllanclo del- Leggo su J'<.:Arnnti ! > del 6 feb– braio l'articolo del compngno Jaco– mettl a commento del nuovo libro dell'amico Mario Bergamo sul futu– ri 1·apport1tra l'Italla ed il vaticano e debbo confessare il mio stupore 1,er vedere messo in discussione un problema che, a mio modeato avvi– so, sarebbe da considerarsi gib. ri– solto con la dichiarazione della Con– centrazione, posteriore all'll febbra– io 1929, in cui si affermavano nulli e quindi non impegnativi per 11po– polo italiano gll accordi del Late– rano. Ma consideriamo questi singolar– mente. rare un siffatto stato di cose ? Cl sono problemi che non consentono soluzioni ambigue ! Senza arrivare alle estreme misure pr ese dal go ver– no sovietico, si puo' ar rivo.re alla reale laicità dello Stato unicamen te attravers.o una soluzione radico.le ed univoca, che nello stesso tempo e– stirpi il mal seme della influenza del prete nelle nostre famiglie specie di campagna e nello sviluppo intellet– tuale e morale del clt.tadino su la via del progresso umano e del dive– nire sociale e tolga ogni attributo di sovranità territoriale ad una poten– za di carattere e contenuto essen– zialmente medioevale e reti-ogrado. Praga, 9 febbraio 1932 Avv.VITTORIOMUNGIOLI l'esercizio precedente. Si sa con qua– le criterio di sincerità. sono redatti l bl!anci fascisti; ma tuttavia, basta uno sguardo al vari capitoli per rendersi conto delle cause e delle destinazioni degll aumenti pHl no– tevoli. Infatti, ima maggiore spesa di 3 milioni e mezzo - 11 doppio del– h. precedente - è destinata al caçi– tolo : " Spese per dragomanni, guar– die ed altri impiegati all'estero >; una maggiore spesa di 1 milione e mezzo alle " spese di posta, t~legra– fo, telefono e trasporti all'estero ~; una maggiore spesa di mezzo milio– ne alle ç, spese eventuali all'estero>; una maggiore spesa di 11 milloni (10 milioni in più della precedente) al capitolo : <s: Spese e contributi per la dltesa dell'italianità. all'estero >. Non occorre molto acume per com- spese che il fascismo deve sostenere per compiere aU'estero la sua opera di spionaggio e di provocazione. -~· 11 fascismo ha fatto. dei salti mor– tali• affinchè nei blia;1ci militari (quelli che riguardano I esercito re– golare, perchè 1 milloni. inghiottiti dalla mll!iia sl nascondono nelle pieghe di altri bllnnci) non figu– rassero maggiori stanziamenti. Se no dove andrebbe a finire la cam– pagna per il disarmp? Ma, nono– ste.ntc i 5uoi giochi dl p1·estlgio,non è riuscito n nascondere un aumento di 20 mll1onl nel bilancio delle co– lonie. La relazione tnlnl~terlale spie– ga che questo fondo « e destinato a ~fti~~~ ~1~Igii~~~1n~~lg~~Ji ~~fi~ assegnazioni di spese di. carattcr~ civile ·e m1lltare ~- Ec-eo 1_ concret.1, benefici effetti della pacificazione creata dai terrorismo del gen. Gra– ziani! Il~ Petlt Nlcois > del 1Gfebbraio o reste pubblica un cà.blogramma da New York, in cui C detto : " Tutta la stampa amcrlcana ha a)>provato la I --- ~ ~i:ff!~b~~lt~~~nt~!~~~s!aau1v7!:~: Brun~lll, Brunelll : non Burnelli, ~~~n~~~;:s 1 sfo 1 ~~tfa~~et~tf ~ 0 1~ ~~~~:'ttt\\i:t~~~f~1:~ 0 1!c~i~{r~u1~ r1p~razlon1 >. ·1 f1~f1~a~:~ci~~~~~ee~~:t~t~ls~a~it S1sa che di questa connessioneal rio. Oreste Brunell1: teniamolo bene fascismo ha fatto un punto fo nd - a mente questo nome per poterlo mentale deila sua politica, c~e, 1~ gridare, nelle ore gravi e nel giorni questo campo, non fa che seguire I solenni bon alto E' quello di un politica del passati governi; e Sl sa combat'tcntc geneI'oso e leale colpi– che la stampa fascista, C1:)mment9:n-to alla schiena, a.s5asslnato da av– do la visita di Grandi ID Amenc_a versar! lndqgni di lui. e 1,suol « colossali successi >•. affc_ii. Aveva32annl,cssendonatolnBa– mo che 11governo degli Stati Uru\ rlcella, presso Bologna, nel 1900.La era In pieno accordo con quello d guerra, sebbene 10 avesse trovato ~~~\!sposta di Stimson a Claudel ~ni:{ i;~;:i~ 1 !~•1lf :f:~~: ~gnt~;;~~ ~a~~i~:ta l~pe;J~~e~~e d'rf~~:~g~i ~;tt1~/uat~~ ir!~~fi1a.d~~rffg~~~~ pubblico itallano. esser psa.sato per questi casi epici, ri– Non C esatto che la convenzione finanziarla non possa praticamente annullarsi e portare quindi seco la restituzione allo Stato italiano di quanto il governo_fascista, inse:dia– tost e consen-atosl al potere con la violenza e contro la volontà della -enorme maggioranza del paese, ha. mal pagato, salvo detrazione delle \Sommedovute in virtù della legge su le Guarentlglc del 1871, flnchò le medesime non sieno prescritte. Il governo fascista ha pagato alla Chiesa 1 miliardo ç 750 milioni di lire, di cui il primo ln ConsoUdato e Il pensiero antifascista perla conferenza del disarmo deDdo come era suo costume e gua– dagnandosi l'affetto del suol commi– litoni - Oreste Brunelil entro' in un'altra avventura, moralmente an– cor più atroce, o.nchc se matcrlal– mentc - pe1·altri, oh non per lui I - men dura : la guerra clvlle, scatena– ta •n Ita.Iia dal FasciSf!lO· '' Mussolini, d plomate" di Gaetano Sai vernini - '' Lejascisme à Genève" di SilvioTrentin Al p1'1mldel 1921, H FnscLSmosi affermo' a. Bal"icella a modo suo : con un delitto. Il 24 cUgennaio di quell'anno, essendo un fasci.sta stato gli altrl in contanti , bas)erà per- 0·1ec·1 ann·1 dt' retor·1ca tanto dichiarare la nullltà della. convenzione perchè le cartelle del ,Consolidato' In questione vengano ipso ;ure annullate e sl proceda per Gaetano Salvemini, lo storico e– la restituzione del contante ad una minente, ha voluto scrtvere da sto– confJsca dei deposltJ bancari del Va- rico la vicenda dt questi dteci anni tlcano. cli pQJitica estera fascista. Ne ha fat- Il Trattato, che riconosce< all'una- to un libro stupemto, che si legge ~~f~o P:cftfn~i~:~~!~~ ~ è s:~vg ;~: ~~ f!:,.i:, ~~~. c:;l% z~fls~~o t~enf;~~eé :re viziato in origine dalla incoi:npe- tutto dcc;umento e tutto 1ron1a.Que– tenza di un regime dittatoriale, non sta ,toria di dieci anni a contarla Ticonosciuto dal proprio popolo, ad si risolve nelle e stQrle > che hanno atti minoranti l'integrità. del terri- raccontato Mussolint e i fa:Jc!sti. Il torlo nazionale e la sovranità del libro parla per la bocca loro. Ex ore ])Opolo sul medesimo. Del resto, la tuo. Queste, storta si rtsolve nella già ricordata legge su le GuarenU- cronaca det discorsi e deglt articoli gle toglieva essa pure alla Chiesa. il di lor signori, rigorosamente tra-: dominio tempOl"ale,che essa pui· de- scritti, perchè... e se l'lmparztaltta teneva da parecchi secoli e non, co- è un sogno, la probttà è un dovere !· me nel caso, da appena pochi anni; Questa storia di d1ecl antii dt politt– nlente sarebbe qulndl più logico che ca estera fascista risulta un tale un ritorno a tale stato di cose come guazzabuglio ùt suoni contracuttorii, punto di partenza per l'ulteriore re- clt clamori contusi, di 1ncoerenze ~:i~:\~~tf:~a dci~~!i 1 ~~SSe~=~~~~ :!r~~~; 9 fl5~fif : ;: t~iof%,r~Pf;!i~; ~~ a:t~:c~~~~1c~:r~rt~~o•e e p~~= parole stesse, àa dare l'tdoa dt ·una petuo >, una volta ohe già sussiste r:~:~i:are~~~~;ia:iou1t':i; n~~f:/~,: un precedente st.oi· lco,vecchio dl ap- vero pugno dt mosche. ~~re~e 5 fe~~:.S.1: d~l~~o~~f:ia t:ul! Il libro del Salvsmtni segue Mus- t'altro che e definitivo e 9 erpetuo-. ? solini dalla presa del potere alla E che hanno da dire la Francia _ bi- Conferenza del 1932. Sono dieci anni gotta o meno - e le altre naztonl 1 in' :~,r~t~rc"un~~!~~z;:'ch~~p;g~;~cia c~a nostra ? Se esse pretendessero cronaca, conciona1ido. Egli h.a preso che il Papa sia re ed abbia un pro- tu.tti i temi fornitigli dail'occastone prio terrltorro, gllelo regalino pure e li ha svolti in tutti t senti, con una in casa loro, ma nel centro della no- ptmta piccante di e.,tremismo, che ~ta~Jt:C,1!,~~~o~i 1 f 0 [~~~::oc~c~nn~Ur~ ~nteressava la platea. Conoionando, direi quasi storici _ suoi metodi, co- egli ha cancionato per tutti, trmine stitulrebbe una tonte ininterrotta e ~lit -i;::n;;:1;~Va1g'~;, ac;i;t1ton~~~; perenne di attriti e d! gua1.Se l'Ita- gli intt:ress1 dell'Italia. Qua1ido con– Ila ha da essere, come l'intendiamo ciqnava per l'infangtQilitcì ctet trat- ~ia~~t 0 a. 8 fr~alf~ilo rd~~~b~~s~~~; tatt, i diritti della vtttorta. e.cc. , di essere uno Stato dentro lo stato ; 0 ;: ~=J'f~~~g:;en~if: 9 J: !h~ ~ e 11 Papa de\fe rimanere unicamente rtnunziava all'abbuona chè Bonar !fto~K: .::1~!~ 11 !!~n:e;~~t~l1~ a;;:,: Law gli ofjrtva 4et ctebtto it"aUan'? ..ata· -=-apa n{:' ~à.d'açcQfd,O, ~sQ' l'JnvMzte'rraf (j)tlandli invece ~to per l, cl tolga il d1- é~~a~:~~l~~~a "%A~ 0 .:}~ J't!~:Z; ·1!':~ v:lad! t~/!~~\ei,!~: 0 'fi}~ trlstallizzaztqne glurldtca. egU ser- anclie ,ua _ e lo farebbe aempre ~ viva stupendamente la Gennanfa e concHzlonlmolto mlgliorl delle no- il stndczcatodei 1nalcontenti, w.a do- stre I ~:va ;;ra~~'ia c~t~or:z:l ~:gtl~eo 1 d~ D'accordo con l'Autore che l'Ita- vincitori per salvar.st dalPAnschluss... Ila di domani sarà legata per pa- concionando contro le e potenze recchl versi alle conseguenze della plutocratiche > si trova l'Inghilter– pollt1ca tasclsta : purtroppo ! Le ro- ra che gU manda a picoo l'tmlco ten– vlne che ha seminato il tascismo con tattvo di azione In rapporto alle pa– dovlzia non COJllunesu la via del role : Corfù. Allora torna cùl'ossequto progresso, della civiltà, della ftnan- ve·rso l'Inghilterra per fare la voce za, dell'economia, peseranno anche grossa contr-o la 'J\urchia, puntando froppa sul nostro popolo e saranno su Adalia. L'lngh'ilterra # becca t per 11 medesimo e p'er generazioni petroli 4t Mçissul e Adalia re·sta un ~~1:itufifn~~:v;~e~~todf~~~f!:e c~t sogno. Pero' Chamberlat11,lo cliiama Papa 1~ sua sovranità terrena 1n ca- t;ofiÙ~nenJ;r ur::;~!::e S~!)°,:,./ J~~ sa nostra e quanto gli è st ato D1al Gtubalqnd a condtal.ont che avevçmo liquidato. Se il denaro 11\taS<:ato dal rifiutato t q: vtz( gavernt d1.npocratt- 1·appresentante del povero Cristo in ci II e et •rfn~ette anche la bata dt terra fosse stato donato dai fascisti, Sollum. Allora .,1 volge contro la togliendolo dalle proprie tasche og- Francia e Ja suonare contro la pu– gl ben fornite, e se il dominio tem~ trtda democrazia, c;ontro· la nazione parale rlconosoiutogli si trovasse pu- cosi' degenerata da esserédiventata tacaao nel centro dell'Africa - cosa tnetta a far /Jgliuoli. Montq {e Qros~ plù che augurabile, se possibile - se imprese dt svtonagglo, cke st rtas– nulla potremmo obbiettare alla va- s-umono-tn un· nome : Rfociotu Ga– lldità. del relativi patti. Ma il denaro ribaldi. Ma st lascia scioccamente proviene dalle casse esauste ~el po~ pigliare sul /atto. Allora 11on re~ta polo italiano oberato di debita, eçl 1 l che obbedire all'e.,ecrato e denso vattcano è parte in~eorante della. e.spirito. di Locjll"1lo >. Perde tutti i nostra Capitale, e noi abbiamo un vantaggi deglt accordt dt Rapallo àlrltto, naturale e gturì d ico,_ di rlac- rt-nsald(lndo1l connubio Jrcmco•1U• qu!starc l'intera. proprietà di quanto goslavi;,,fortificato dalla Piccola In– subdolamente e con evidente abuso lesa. Non glt rtesce che la peneffa- ì1:af~te!f ~~;~r~ira1~:~~~t:, i:1; 0 ;~ zione in Albcu;ia; ma è un abf.!sodo– questo terreno, pratico e giurldlco, ;~~ f~~,~:d::~ !i;J'~t~~:· v!:s'::~~ che possiamo impostare la que- che non paga trJbuto e se lo /a pa– sUone ! gare salato. Tremenda speculazio- ln quanto al Concordato, esso ~ ne : fissare la fedeltii di re Zogu, i'U~rlsaor:;e;;:c:~faJle a~i~~:1!~~e: o~~ f,~;,~lJrtu~~sft~:~r~':1ba,~::~~~=~ ~~~f 0 ~~t: 1 ;iarr~irn;ut:~~m~~~ !ft~i~~i ~~ !~t~i~fl~~1 ?/4 il~ lt !: l'ha del rnsto tatto dal 1870fino al so oràtne di « vantaggi > entra la 1929? Avremo ben altre gatte da tela degli intrighi con la Rumen1a, pelare, noi, che non le proteste del l'Ungheria e lçi Bulgq,rta. L'Italia si Papa, ed anche gli Stati st ranleri - balcanizza e intriga per la restaura– del q1,1allnessuno riposa su di un zione deglt Absburuo. Frattanto una letto di i·oso - cl penseranno ventl ridfcola ripro{luzione tn piccolo del volte prima di muove_re i~ gv.erra colpo di Agadtr di Guglielmo II la– contro un popolo che si hbera del scia fuori MussoZint pal Marocco. E' propri tiranni internJ, sieno essi del l'ora di dtventare pacificistt, dtsar– sempllct_roor\all O degli eletti dallo m1st1,socteta delle f!az1ont : ma non spirito santo • si puo' ce.,sare all'mterno di tem- 6e i cattollci milltanti ammontano pestare sulla « belleiza det cannont nel nostro paese ad un q utnto della e del!e mttragliatrlct >. Brlattct non intera popolazione, perche dovreb.be- se ne commuove. E' benevolo, iront-– ro gli altri quattro quinti - e cloe la co e cordiale. Mussolint passa all'a– stragrande maggioranza - sopporta- miei.zia franco-fcu;ctlta. L'Eurona st re un peso gravissimo ed un danno fissa nel pe 1 !$Jtro che bisogna essere ~~ll~::zt: a:tie~~~~~~lo~elJie~:ii\; ~~!~lg~~;i :~e z:::;;!~t~i d~~ ~ ~~i Non dobbiamo del resto dimenticare chiasso per uso interno. Nessu,w gli che tale _quantitativo di cattolici ml- offro zapiù vfccola. colonta, 11erini- ~!f~~eJ, :~~P~~~lt~r~n~~~~~~i= :r~ef 1::if0 e:g, i~~~r!f6.~:~~ijl J!; fabetl delle campagne, per cui l'lpu- il dtsanno e la Società delle Nazto– gnerebl)e al senso di glust_lziaposi- ni-: l'impecuniostta a $astenere le tiva Insito in ogni clttadJno cpe ab- spese degli armamenti; tlttti sco– bla per obbiettivo principale_11bene prono il trucco del disarmo con la ed il progredire soclale e~ mtellet- parità .- disarmare gl{ altrt e man- ~~~~e qt~sforo:r~a~g~gi~i-i11 ~~!!~~Ì tenere co1i.spesa pf1ì mo{liaa il pro- di ategoric in buona parte paras- p~o armamento. D~la Conferenza s1ta°r1e. ~~ L~?dlaa :,r::!~at~~p~i:e:r:n~~::to~ Nè convince la proposta di Gaeta- Mussolint fulmina impero Q Grandi no Salvemlnl, doversi il Papa la~cia- gorgheggia pace e di.sarmo : subli– rc dov'è, senza che lo Stato !tallano me machiavellismo. Mussoltni di- ~J>r~ic~~L:in~~ 1~tia~!h~o~P~~= plomattco è Pulcinella diplomattco. senflrà certo che lo Stato italiano ~ eco.la ~onclu.stoneeh~ ri desume faccia lo gnorri :1 suo riguardo, e - ir re1! sttb1lmenta - da( ltl>ro dt Sai– pretenderà di essere considerato co- vemt,ii. Potrebbe essereuna conclu– me un sovrano terreno con ~utte !e slone ar.che Cf:'nsolante 8C nella prerogative proprie a questa quali- stQTl(l lq. tragedia non 1egutsse da tà, e di potersi continuare ad !mmi- press'! gssat sovente la farsa. I df– .schiare nelle faccende interne del scorsi che non sono che parole nella nostro Paese : come potrà la Repub- me1rte 4! c]z.t li pronunzltl nella sol~ Qlica Italiana dcj Layoratori tolle- preoccupa::to11c di ociiiparc oam giorno la cronaca, di fare del ru-. Il suo libro è df un patriota e di un more ogttt gtomo, 1rncz volta lancia- antifascista. Quel siw meraviglioso ti, agiscono per conto :proprio nella talento dt storico - a cut dobbiamo compagine della societa umana co- forse la mtgltore storta della rtvo– me idee - anche contro coloro che luzt.one francese di nostra lingua - li hanno impr-ude:ntemente lanciati. non ~ mai stato acceso da phì viva Ora che Mus&oltnt è converttto alla penetrazione e da piit, grande pas– Soctetà delle Naziont, la Società del- sione. E' un lfbro " rivelatore> scn~ le Nazioni è minata dall'impetttoso za /are neuuna rivelazione : S~11}– flutre delle acqrie revisfoniste deì pltcemente perchè slstem(f fattt m trattati, che essa non è preparara rapporto con le parole dei _protago– a reg_olare.Quando Mussolini si ve-1 nt&ti. E' un libro che !ara balzare ste da pompiere, tl pericolo dell'in- molta gente tn EliT0J!a, che finora cendto àtventa grave. Salvemint lo non st ora che e divertita > alle nota. pantomtmc fasci8te. Fascismo: Anno X Dal mirabile libro dt Salvemlnl ri- ta e più forte dalla guerra mondiale producfam.o, tradotto, l'ultimo capitolo; idi:;~tl;i~errr:u~r~~l~ie~:ai:i~tr~~i L'esperlenza fe,scista dà \IOa !ezlo- abusano l'Umorosamente di questa ne a chi vuole intenderla. Es.sae sta- eredità : e n rumore che fanno, lo ta. ro~·lllulata da, deputato tcdeS<:o chlamano grandezza. J3reitscheid : Mussolini, nel suo discorso di Fl- " Cl vantano la dittatura come la for- renze, n 18 lbaggiQ 1931,esc1amo 1 : ma. di governoohe incarna la. volontò. e Quale prodigioso cammino percor- ~::~nf~~ ~J:C~~:r:· 1 ! ;:i:~~i~:~ ~~ rictZ~~ls;t w~i~ 0 i1 :~ 1 c~stii~:a ~: be Il caratt~ incrOllablle l'Jnfle5.!11bi-prima sezione di cio' che cl.aveva. es– le linea di una l)Olltlca, contrariamente sere il partito fascista. Aveva c;erta– a cto' che accadein un regimedemocra- mente i-ag!one,se intendeva parlare Uco,ove le maggioranzeparlamentari della sua carriera personale; ma se 30novarlabtll. E si aggiunge çhe la per- pensava all'azione da lui-svolta in :!~~i:n:•è aà1a te!~~t1dolla1 çnt~~~'. :~~te d~~ 'cFt::tJr~~~~t~i~a ;• s:~ ~uld~ il suo popolo verso un av~ forno ch'è sempre risoa\dato e dove veni.remagnifico per delle vle chiare e n.onsi cuoce nulla >, f!cuti~~g?v':~!~n1ed~:;~ re~~~~~ Indubbiamente, molte peraone completadi princip,11 stab!U,un governo ~l~~~r' a 0 Ag~~~I~1.m:~iire~~ -~~~~! che c:çrca, cim successidi pura apparen- ti\, prima del 1922, non si_interess~- ~~ 1 ~~:~ 1 ~~= ::e~~=•a~\=~~~ 0 c~c~~~ J:~~r~~ti~~ 0 s\ ~~~~c:~f\i~:~~~~ conduce ctie alla distruzionedella fidu- re che resta silenzlosarpente nel suo çia, tnternaziopale.Ecco H verovolto,oc- cantuccio leggendo 11 glornale o sort– co 1 risultati reall della dittatura fa- necchia,ndo : tutti .si volgqno ve:rso &eista. ~ 11 llUovo-venu,toçh'~ntra tempestan- Qµest.eparole sono state pubbllca- do o attaccando brlga con que\11 olle te' dal e Vorwrerts ~ del 25dicembre non si affreUano a targll nosto. Chi 1927. I/esperletlza: del quattro a:nni attira su di sè l'attelffl:ione,è tacll– succeasivlci autorizza a non mutarvi mente preso per un grand'uomo çla– nulla. gl'imbecllll. Quanti non ammirarono I fascistl ammettono che 11 loro Guglielmo II fino al 1918? Coloro rtrhne esfgect.algopolo italiano du~l che, tra gli odierni ammiratori d.i sacrltlcl, sia dl det\ato, sta di Ub~rta. Mussolini, hanno raggiunto l'et& Ma giustificano questi pe~idella dit- matura, sono tutti ant\chl ammira-. tatura co'Qle llçcessità della politica tori dl Guglfelmo II estera : e t,.a parola d'ordine - Mus- Disaraziatamente, se .si analizz.a solini dichiaro' il 22 giugno 1925- il lorQentusiasmo, vi si trova da u– (lOP.pu.o' essere che questa. : dlscl- na parte dell'ammlraz!one per il pJtna 111tern,a per 'oppone all'e3tero e gran.d'uomo ~ e dall'~ltra un Qf– \1 bloccodi sranlto della voloqtà na- tensivo disprezzo per il popolo che fi:~~;a~d:~~l~~;dn; ~ntlit~ft~~ ~rai ~~~~~~~aPa 0 ~~elfag~~~~i1~~taJ~~- ltaliani di rinunciare alla. Ubertà, e bolscevismo> e ridotta alla fame; che-61proclama simile ad un eserci- Mussollnl le diede il solo rimedio to pronto a tutto, ed in ogni momen- che potesse salva1•la dal crollo : il to, ha il dovere di dare al paese la mangane1lo; gll l~alianl nçn si pre– Jrandezza ~. occupano mlntml\mente nç dei loro Ha. dato u fascismo la gral)dezza diritti personali nè della loro Ubcr– ~ll'Italla? I fascisti affemian9 di si'. tà poJl\lca: non pensano ohe a m~n– Una nomenc~8.turacronologica spe- giare e a far figl\; cadl·tlQberou.nal.. ctaiè-in clf:re romane è stata mes:;a tra volta.In rovina, 'se il gove1;nodel in uso per enumerare gll anni del- manganello venisse loro a mancare : l'c éra'. nuQva }}della grandezia. e i:s;a 1 èr!~~i~tic~!n~~l g~~~~~ l~~i della potenza. mondo intero. L'Italia, ohe durante e Il ta.scl.cno - affermo'MUMollnl l'll un mezzo secolo dl duro e silenzioso maggio 1930 - non esita, crea.:non di- lavoro era divenuta un paese di ci– scutc, esegue; non Interroga, impone; viltà Occidentale, è oggi considerata non aspetta, decide >. - e La p:,Utica come un paese di civiltà balca.nic~. rotera 1ta1tana. priµla dì MU6501\nl era. Di tutti i delitti commessi dal fasc1- ~:~i:~r~n~~:~~~f~~f~~~~~~1;~~~~= smo contro la patria loro, gli ltalla– è uscUadalla fase della.servitù , (Cor- ~t~ ~onliodi;ran~a~~~:er~~e~:w;; rWf'e délla Stra, 29 maggio 1930)- della nazione inte(a, alto scopo di 11: Perlsa, già dt\ll'Europa,l'Itallll, è dt- erigere un sol uomo su un piede- :i;:t~\~~%~ 2e~l~ :~~ ~~~~~ ~ 0 i?~: stallo di menzogna. mlleItalla ha trovato la sua salvezza,e la~;~l~~•ef~~ifa~~tè"in r!::~s~;~~ f~~o it{e~~fa~,!~i=·~~~~~tel~~;aj~~! ar~etratl e di selvaggi, incapaci di trionfale di tutti 1loro de.,t!ni > (~la- ~~;~i~~r~k: ~~r ~~it:n0 1~~cfs~i zionedeldeputatoPolvereUI sul bilancio hanno distrutto, in Italia, l'unità. degll Affari esteri, 193o-3n. morale del popolo. Una nazione non Se 11lettore stenta a rapprese11- è soltanto formata dal numero bru– tarsi osatta.mentc clo' che puq' esse- to del suoi abitanti, ma dalla omo– re unu. e llberazlqne dl destini ,, s( geneltà e dalla concordia del sua consoli rlcorda~do che un corrls~on- popolo.Una nazion,epuo' essere con– dente del « Tlmes >, genero..lm.enteQotta alla guerra col terrore? se, disposto a simpatizzare col fascismo, domani, 11dittatore italiano chia– ha osservatQ: ~ Talvolta è assai dit- masse 11popolo i;otto le bandiere par ficile al po:polloccidentali dl stlma- una guerra contro nazioni educate re al loro giusto valore certe manl- dalla dlS<:iplinaspontanea. della 11- testazioni tra. le più Uammegglantl bertà ve lo potrebbe spingere c_on del nuovo spirito italiano > (:,; :tasci- l'olio 'di Ì'icino, dopo averlo diviso jn sta). una minoranza di padroni a cui tut- Pi:~if ~o~ai:~~i~uo~~mo~~ !~~~ !~fdfttr:~~~a~l uJta:igt~ft~z:e~! dopo aver imitato la e marcia su Ro- sanale e politico ? ma > col suo .:. 18brumaio >, Napo- Mus,5olini, maestro nell'arte del leone I dettava, a Tllslt, le sue vo- bluff, ripete tutU i giorni che gli lontà a tutta l'Europa. Nel luglio ltallanl sono pronti, in ogni momen- 1852,Cavour costltutva il spo primo to, a marciare, a un suo cenno, co– gablnetto c nel marzo 1861 consa~ me un sol uomo, contro qualunque crava la trasformazione del piccolo nemico. Scommetto che _nessuno è regno di Sardegna nello Stato nazio~ meno desideroso di Mussolinidi pas– nale itallano Nove anni dopo aver sare dalle parole all'a.zlone. Ogni presQ 11pot~re in P:rlJsSia,Bismarck tentativo di armare le masse italla– proclamava a Versallles 11n.uovoIm- ne per una guerra esterna, piombe– pero tedesco. Ora, Ml!,SSolml - ohi I rebbc subito 11paese nella guerra oserebbe du~ itarne? - e un \.lQfflO tn- civll.c: il primo giorno della guerra flnitaine:p.te pi~ ". provvidenziale > - di \lna guerra vera, e non di una çlt Cavour o d_1Bt~marck : appena guerra cli parole pe1·uso internp - appena Napolegne e degno di esser.. sarebbe anche l'ulttmq gtomo del gli confrontato. Ma e l'impero mus- fascismo. solinlano > n?n è anc~ra costltu!to, Davanti alla varietà. delle forme alla fine dell anno IX: non è nep- di pubblicità. che Mussolini mette in pute aPbozza;to.I Il;ledtocriacqulSU opei·a per attrarre l'attenzione su di ~!!~~~~itl~;;;o;iu~O{u~~a~~t~ ~~~f~ ;~~\~~zl~n:~~;a r~:i~ftà u~:u;e;J: eh~ oasi del desert? libl~o), sono il ll}lmaginazione e alla ricchezza dei coroI_1.am;ntodi Jm;iat!ve ap~artc- suoi espedienti. Ma gli italiani che nentl a11 antico regime. Del!arven- rltlettono, si sentono mortlttcat1 tura albanese e della tensione di puttosto che lusingati d1l questo· rapporti con la JugoSla~!a e con la fracasso e pensano con mallnconla Frarcla, si vedono bens1 gli Incon- a tutto il tempo prezioso che l'Italla ven.~ntl e l perieoll, ma non I van~ ha perduto, da dieci anni in qua, tn tagg1, I :gredecessoridi Mussolini glt grosc:eparole in manifestazioni so– hanno trasmesso un'Italia, che, dal lennl lo pai-ate cinematografiche 1860al 1922,aveva tatto ~n enorme m.ent;.6 o'era tanto èJa fare per 1(1 f:t~r~~:soee~:r~fe~COUn~~~~~·~~e;; ricosttuzione de\l;Europa. uscita politicamente meg:Uo tempra- GAETANOSALVEMINI picchiato e quattro altri messi ln lpocrl ·s·,a socletar·,a !uga da duo antl!asclstl - le camicie ne G dl Minerbio e paesi vicini cor– sero alla riscossa, plombaròno in quaranta su Baricella, bast.onando Cont.emporaneamonte al libro di G. Salvomlnl e /tfU.!SOUnt, diploma– te > {Edlz. B, Qrasset, Paris) esce per le cure dell'edlt. Marccl Riviere un altro libro <i: Le fasctsme à Ge- 11ève > di cul è autore il nostro in– stancabile amico, pror. Silvio Tren– tln. Poosiamo dire che q uesto com – pleta quello e tutti e due tanno.ve– ramente onore al pensiero ed all'a- ~?~ec~~i~'r~~~:taint~~~zl~t: 0 J!~ disarmo. La materia. trattata dal Trentin coincide con quella trattata dal Salvemlnl. Ma il metodo è di– verso. Salvemlnl stringe la critica del fascismo seguendolo nella crono– logia. dei suç,i atti e detti. Trentin invece a5&ume in serrate monografie 1 temi eap~tall, su cui si sbizzt\I'rlsce la protervia e 11 cinismo del regime fascista. Sono ti-attazJoni energiche e succoso,nello quali il Trentin por– ta. lo spirito acut o, analltll.0:0 del giu~ rlsta, sussldta.to da. una ra1·a cono– scen za del fatti ~ del docutTumtl,che ~l!~df~~n~~ «dr~~f c"ac:i~~~ ag- Un maglstrale < A.vant-.pxopos :i acolptsce l'oscura..rsldel vero splrito della Sooletà delle Nazton1. Quest~ non doveva essere una. sOQleta çil " nazlonl libere > perchò e indipen– denti dallo straniero >, ma anclie dl nazioni libere per la loro auto-deci– sione, ançho all'.interno. Ossia la so– cietà doveva essere una demoorazia. Come tale avrebbe e: meritato > i furori e 1 sarcasmi del fascismo, e 11 fascismo non avrebbe mal dovut;o tà:rne parte. Ma come 1a Società si r!dusse ad essere una e società. dt g9ve't'nl > e non di popoli,.li fa.scusnw vi pote trovare la sua stanzi, e dar– vi una. ~ollaborazlon.e.. còe.nella ~rna lett~1·adlstrugJe lo spirito, della so .. cleta. Lo scopo del libro di Trei;iti1;1 è qu,esto,svelai·c i p~•oo~lro,ent.1 eh~ qualtflcano l'atteggiamento del :fa– sotsmo (taliano v~rRo la Lega. L~ missione· ·.storici deU'Italla trov~va -•e dQvovatrovai·e - nel fatt~ cleJla Società lo strumento ldeal\:lQella $U(\ ~ttuazlone. Invece 1,1 t~clsmo, !ifl dal primo contatto con \a Soolet~ 1 ci tenne a mostrare che esso rappre– sentava l'antltesl pi~ risoluta alla polftica del prece;denti governi de– mocratici, rlc~ttand9 t r,~i~~~ doveva avvenire presto. E si ohlamo' ,- Co.rfu > Le conseguenze Cli queat.o urto furono trrtmedtablll, V.(talla ta– ~cista non ~otendo acquletarst aUo scacco, ohe la Socletit.le aveva in– flitto, comincia una politlca fuort e contro la procedura e 600letarla :J>, che Ja porta 4n Ungheria a. fare 11 con,trabba{ldo dell,e tn1tl'agl1atrlçl e nel B0,lc.i,nl a con;ipro.mettersi con tutti 1 coniitaot macedoni. E qui' sl pone 11 qu8i(li·o01te':Drent~n (\esc,::lve in modo hnprwlonante, ctel\e co.p. . trad~lzionl ed i.uco.erenzedell'atti– tudine del fascismo d~ fronte alle grandi potenze çilp~()matlche, ondQ l'ultima pozttica del dtsarmo Inalbe– rata dal regl~e è a prtorl screditata. l'er il dite\to di sincerità, 1T1entre il suo uUlitarlsmo economico, che do– vreblle sostituire la alncerlta, le im– primo un carattere Qt machiavellico egoismo, troppo arrogante, che sem.. bra conf(nare col cinismo. un oapitolo orjglnale olw ba,.ste– rebbe a. dare lustro a questo libro è quello dedicato al fas.CUmoe l'emt– vrazione, in cui l'Autore descrive la politica a .:ig-zQg seguita dal duce, prima, fautore della emigrazione co– pie mt~sionedl avanguardia. belllco-t fascista nel paesi esteri, poi netta– mente a.d essa contrai:ta dopo gli scantj.alt suscitati dn ce1·torp.~novr~ imperiali; in!lne, di nuqvo favore.. vole ma - ahimè I - quando la crisi mondiale e ln.dlsocoupa.z.ioneayeva– no sbarrato alla emigrazione italia– na ogni via. Allora il e duce > si prendeva il cinico piacere dl :tar di– stribuire 1passaporti perohè i mise– ri... andasser;o a, fare l'esperienza ! L'u)timo capitolo riprende vitto– riosamente il ,primo.La.Società.del– le Nazioni ha sperimentato il senso ed U valore della collaborazione fa– scista. Questa si oppone in pieno al, la ragione dl esistere .d.ella Società delle Nazioni. Questa e l!Europa .ed 11mondo, quefla ò PAnti-Europa, è 11tanatasmo della,sovranità. staiale, FJnchè JI ~asoismo inquina, offusca lo. Società nel suoi ideali, non solo questa non crescerà, u1a scenderà glù fino alla viltà del presoqtl at~ teggiamentl. Non solo la sua causa. non trionferà, ma. la sua stessa e– sistenza diventa un pupto lpterro'= gatlvo. n libro sl chiude con questa vi– sione, veramente impressionante: di un antagonismo tondamep.tijie, d,a cµi o la soQletà delle Na'òl.onist l_l., bera o la Società, dellQ Nazlgni ne muore. La dimqstrazlone che esc~ dal llb{o di Trentln e perentgrlq.. r.m. U. G. I, G. A. tutti quelli•che incontravano e se- minando il terrore dappertutto. Oreste Brunelli, che sul margine d"un marciapiede stava gonfiando le gomme dellt1. bicicletta, credette ~~1~i!\i~~ 1 1;ies.'1n~h:1'~ol~:!~i'~:: s'era \ngannat.o, chè dieci bastoni caddero con violenza. sullo. sua. te– sta, abbattendolo in un mare di 6angue. Quando sl riebbe, si accorse di aver otto denti di meno e la test9. rertta in più punti, onde le cicatrlcl che ml mostrava nell'lndlmentlcabl– le sera del 22 dicembre 1931,a Mu– i·et, in casa di Vittorio Bandiera, o dl cui paventava. 11 riaprirsi. Uscito dall'ospedale, dove dovette pas3are ben 38 giorn!, 11 n03tro po– vero ed eroico amico Wnto' dl emi– grare all'estero, ma si vide rifiutare 11paBS8J)orto, ed allora a.ndo'ramin– go per l'Italla, lavorando e vlvendQ come pot-eva,e tu prima. tn Toscana e poi tn Oa.labrla,finché, ntll'agosto del 1930,avendo il governo fa.,cJata riaperto le frontiere, egli riusci' a. passare in Franota, a 'l>arlgJ, Anche qui' la vita pareva non gli dovesse sQrridere t~ppo, perchè, privo di contratto di lavoro, non gll riusciva dl trovaro una. occupad.one, e perchè, per andare Incontro alla lt– l>ertlt,aveva dovuto allontanarsi dal– In: fi'mlglia; ma.finalmente, avendo– lo ta tortup,a c :ondo tto a M1,tret (Haute-Garonne> cl.al EiUO conterra– neo ed am.lcoBandiera, questi, dopo avergli offerta. larga e fraterna o– spitalità, riusci' a tarlo entrare come muratore nell'impresa Mtone a Mon– tauban {Tarn-ot-Oaron:ne). Clo 1 ac– cadde ver.sQla. fine c\l ottobre dl q\lell'{lnno. Da quel momento, Qres~ B.runelli non ebbe p\ù che u.n ~gnQ umile e gi::andQ : guadMJlat;'equel tanto che occorreva. -p~r far ven!re il}. ~ran9la la ~\la famigUi;i : la:mog)loe U batn– blqo.. Ma la mog~e. ammalo' 9 dt;>- ~~t~ip~:;r: l~~~e=ifo>J, ~mT~~~ tninélarono le dlftlcoltà per orwnere 1passaporti .... Senonchè il Brunelli c1·a uno di quei caratteri che .sanno opporre al– le pegg(orl avversità l'Jne11auribUe ;g~~::C, ~~~~i\ !~r~~e~~J~ p!!_rel'attesa, veniva. nelle nostre riunioni ed era .sempre Oro.va,mente Jn testa a.Ilenostr~ manlfesta.ztonl, qu,ando quCstcsi ri1olvev@.no in uno .scop,tro COP, t f~lstl PfQVOCiLtòI1. Qosl' a Tolosa.e cosi' a Mcmtauban. Soltanto gll a.tfettl tamtgUart, che erano in lui aJtl e profon.d1COQle ll ~~~asii~~ 1 ~o~ 1~~~1~ ii!f t::i~Ò 1 dt ver i;agione<:\.ella. suaatol'Zad.1oarat- ~~to_ ~~1!e n_u;~a.-gt~ni~t!.!1~:.uo P,lut- 1 lettori conosçono la•storta. di tp,– deçtsloni, di inoer-tezzc,di dubbi ohe i~~~jtt~er \\tf11~t~~~~o 0 :;f~ tamente .sa .come egli QeliQerafìB& fl... nalmente di partire-, por andare a Baricella verso la moglie e 11 ba.m– bino. Dicono che sta arrivato I\ 8!lricel- 1a il 25 o H 26 d\cçm.b.re.Pat"e chç_11 auo arresto sia avvenuto 111 • di &'el\– naio, avendolo i fascisti SO§,J>Qtta.to d'essere, ins(~me co~ altri. du.e, 1•a~– torc della dlstrlbuiione dl manl!e– stini antifasci.stl, avvenuta. 1n paese U31 dicembre. Si ctlçeohe d.uedegli arr-estatt.furono messi insieme in u– na cella;_il ~o - Oreste Brun~lll - solo, in up'altra c~lla., La mattina clopo,11 :mocorpo pen– deva inerte e stecchito nel vug,to. !mpiccato l I cc1rabinie11i d con o che s 'è tmplc– catQ. M a 1 lettorl 1 qua.li rlcorda,no copte.il po~ero Bruneiit fos,scpNn– to, per t -ivedGre l sQoi,ad P.fftontare le v~olenzedel suoi nemici, ,stente– ranno a eredei;c che egli, aiu~enafl,r– i·es.tato,abbia ceduto ;i.Iloscoraggia– mento : ,ste1ite\•anno ancor .itU a crederlo •gU intimi suoi, 1 guali, ç_ta. quanto mi scrivo:p,o,sapevapo come égl~avesse serena,mente cons.\c{~ra.t~ l'eventualità. di d.ove'ì flnlre, dopo aver rlabbracc.t9iiji Juol cari, al con.– fino o in carcere. E affermano che il Brunelll e stato imptccato. o lo han(lo impiccato, Q, mlnE1:c– clandolo di torture per strappargl( rivelazioni Ol\'egli non pot.evtl far~ perchè concernenti fattl nl quali era assolutamente elìtraneo, lo hanno spinto ad impiccarsi. Ma gU~assasslni sono, Jn ogni ca– .so, loro ; 1 Fa.scisti. In paese, tµttl sono muti, in pub.. bllco, perchè 11terror(! lnç,ombeS\.t ijarlcella. Ma, nelle couversazlont Prtvatc, le lingue si .snoctanoper a,c– cusare 11Fa.sclsmo dl questo nuova assa.ssinlo: l'as.s[l.sslpio di Oreste Brunelli. ~ ~ \l nome umile ç oicuro qrorest~ Brunelll comincia a. dlla~arsl d_a1h~ piç,cola.patria verso 1 confini della; ~f~~o 11j~ui~1~8:e;1¾~1:;!~~~à od1~r; fornendo un nuovo capo di ijOCUSa !llla regulsltorla che la cooolenza,u– nlvei::saleurla co.ntro il fascl:;mo. Noi vorremmo che la memoria di. Oreste BrunelH fosse, fra tutti gli ··cnerdi' 4 marzo,rue Trétaigne rft~l~!c~~:lt~~gni:i~ui~ ulii~~o~t BRUNO BUOZZI purlerà su (C Sindacalo e Stato neU'ltalia di domani n p. olo' noi JlOnriuscissimo, Il sacrtti– clo di Oreste Brunelll sarebbe stato Inutile o quasi. Abbiarn letto ~he, a, ~011tauban, una cerimonia commemorativa in– çletta nel suo n,qnwsi e. rt~olta In lm fiero contraddittorio sulla,.. repub– blloa spagnuola ! Brunelli A queste grottesche battagUe cl avrebbe dunque chiamato Ore.stQ Brunelll? Amici, non l' iassassinia.m o 11 no: stro amico col ridicolo, dopo che g.h altri l'hanno assassinato con la rune. Non rlassa.-sslniamolo spirito del Martire, dopo che gli altri ne hanno assassinato il corpo. Fra 1due delitti,. 1l nostro sarebbe il più crudele, 11 più bestiale, il più stupldò. LUIGI CAMPOLONGHl N.B. - Avevo scritto questo àrt.i– colo, quando mJ è stato dato di Jeg.. gere nella e Informazione Italiana. > una versione dell'assassinio di Ore– ste Brunel11che, nel particolari, dlf– ferJsce da quella fornita a me dagli amicl del povero .scomparso, pocbl glornl dopo 11 mostruoso delitto . .E' uaturale che, con ll passar dei gior– ni, le circostanze si precis.ino,e non è da maravlgliare che anche la re– &ponsabllità degll ass8.631nlrl.sult! ptù grave. Nol continueremo ad in– dagare e a raccogliere tutti gU ele~ menti che possono servire a rico– struire 11 dramma nei suoi con– torni esatti. E' bene intanto che i lettori conoscano U racca.prJccianto racconto della « Intorma.z16neltTa– llana >. Eccolo : « La stampa an.tifascista l1a glfl. diffuso la notizia. dell'assassinto di Oreste Brunelll. Sull'orrendo delitto slamo in gra– do dl dare del particolari, ricevuti recentemente da. persona che viv~ sul pOsto.La lettera. che ci è perve-– nuta dice qualche parola .sullaaitua– zione net bolognese. Eccola.; A Bologna e provincia la. fan10 bussa alle porte di tuttt 111 operai. La gente non guadagna. plù niente. e nessuno provvede in modo ade,ua– to a sollevare le oondltionl dl decine dl mlgltala d\ disoccupati senza. pa .. ne. L'assistenza. invernale tanto strombaziata dalla stampa. fascl!ta non è c:hedel fumo negli occhi, ma la. realtà cruda di questo Jnverno ~ che 1 lavoratori non hanno da man– giare, cosicché con 1a.m1,er1a relPl,a un grande fermento e sl diffonde sempr~ più lo spirito d1 rivolta con– tro il fascismo. In città e 1n qualche comune della. provlnc:ia.1 preti di.. ;!~~~~a°1!is~~ f 0;1t~~tfaan11: :1 ~~ po' dl minesti:a, ne~ conventi i !ratl nelle caserme mllitari. Ma que.stl a.- 1uti sono 1n misura irrlsorla e datt 1n forma oosl' umJlla.nte che .soltan- ~~~l!;cou5;1l~~ l:i~to~e~:~~~ vl scrivo, ~a sentore che nuove lavoro. Si pua' dlrc che tra. breve la, masse di operaJ re :i:teranno 8ellii& disoccupazione sarà gen era.le, sente le proprìe -baa ! traballa re, e di.. In questa situazione il fascismo venta tanto più feroce a mLsuraohe la .sua Une si avvicina. Questa ag.. gress1v1tàspi~a almeno \n parte al-. cunl delitti recenti, che hanno avuto unll·larga x;lsonanzatra la popo lazio– ne, il più mo3truoso del qua.li è l'uc, ois(onedel muratore Oreste.Brunelll di Ba,ricella.Vi racconto il f~tto do.. po di averlo controU"'to. c1:~aP&l.;;':iJ%n~nà,~v!v~~~ ,r1 {:!i arcembre fooe ritorno a. Bart– cena. dove aveva la m 011 eleue ft~ clJ, Il primo dell'anno, mçntre pran– zava Qonla famiglia, si presento' in casa U brigadiere dei carabinieri ct,,e ca.sei:m.a, dove ppehe ore dopo ~iun.. 1~r~n~~: ~a~f~~~ 10ci1'11~~g;tfflui~ proveniente dn.Mqlinella e l'altro da. Bologna. I fas,cistl tnv8$ero I& ca~ serma e si Impadronirono del 1>rl-:– gloniero. Lo uccl:iero aubtto nella. pella o più tardi ? Qu~stonon i dato di sapere con C6attezaa, la l~~:~~ t~ienBJJ::il =~~!;~ ~o:\l1 8 !èe~J~P!~%: 1: ~i{~ 1 :i b rtl{a dtereper avere notJzi~del in.I\~ l' l.tò, ma.que&tJ le rispos~ciptc.amen– t e ch e se-vqlev;i.vederlo doveva an– dare < aJI• certo$• dl "'1<>1o~q• > CU ·clt11!terol. UQ'altra ucoi$~one ~ stata com., piuta jn una caserma a; Bu(\r io, co.. me pure ciroo1a 1.i.noti;:ia.di un·~ ... mile deli~t, oa Bo logna, ma ~r Qr~ non ho del eta.ti, ·> l, c. Un balzo verso la morto Un opi,,oàio terrlbilmont• ,igni/i, cattvo, geato simbolico, che C. rtnia .. sto aconoac,-uto,mi è stato narrato da persona che -ne era certa. - Dopo {a condanna a morte, Schfr– ru. fu guardato, ce1la,conttnuar,un– ~e, da una sentinella rinnovata ogni q'.ueore. L'(lppuntatp che ebbç,iiuztt,no tur~ no, chç • ~ststçt(e, da sq~çi (t so1P:, ii cçi,idannatp ttno all'tsta1~to #t cut ~so fit portato ;,ia'.Per andare alla esecuzione, nQr; 1 qp;,e1ig (asctAta la; vUtJwa, st precipito' press,o il pro– nrla letto e st 1>fbro'd1<ecplpt dt r~~ solo ai po~i, per ucotcters1,Era un gìovane· piemontese, çlj ,4les~çndrta, soldato qome tari,tt altri. ~Ult 1l,01tera çfie uno stru.me11to passivo, (!01,1eva vl(Jtlare soltanto nerçhè la vitttmci 1J9P st ,1ot(rj1esfe al suppltzto, ord1tiato co~ co.,t' enor– me e ridtcolq apparqtg dt fqrze, dçl governo gn11tpoteiite, E questo so}(tato italiano, m&ptre l'Intera w?Ziane passiva no,n emette,– va una 1trotesta, hq, sentito cli non poter sop~ortare l'orrore dt qye,ta· atroce, raffinata, crudcl1s,1tmucon~ dan1ia coii ctd in ,,ome dt!:UG n~(Q1'~ 8' ,1opprirnevaun d11uraaiat9 1 or;h;lt~~: 3 èE~e 1 ;i!fo i~eYf9e,l~1it'l; ,1ufotdio1iaturalment,e induce al aut... ~~ 1 ~, 1:-~rl~l~. tS', :.~~'~ 11 :v~ft~s~:g af ! tra mistero dell'anima umana; an– che l'assi&tere PMsivo, a· queata at .. tesa Juc1da dalla f1ictla.ato ne nella phiena, ao1pinge l'incltvtdµo tnor.ri– dttp p. balzar via urlando dalla v~ta~ d - z 111011,do, dalle, società l)arl)art:1 degli uomini. Ha aompiuto f1no all'1iltlmo 1.1tan– te la veglia cut ~ra .,tato comandato, mutq strumento del pote re. Ed 1m– potente a ribellarsi, s1 è precfplta.to a far giustizia tn $è stesso, co,itrQ ylt uo11tini,Lçi f1'1.0$truositildiqbpllca dt questo as~Mstnto a fredd.() poteva trovare schfere dl sicari : ,,o,i u,i !~:!~':l~'~ui~~~a;~~t:lf}'ir~~,t:;:re~ rion ha resi,1ttto, ect è corso a cl a,– SU3st1fareanc~e &è, s pez.za,içtost le. i~~"dt ,cJv'::c/~~eun~ti!~~~{Ì i« 13t2e- v,

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