la Libertà - anno V - n. 52 - 24 dicembre 1931

=-i. DICE).·!BRE l!)Jl LIBRI Domani, la gmirra, di nuovo ! La. lettura del titolo di quest.'artlcolo non spaventi nessuno : è 11 titolo di un llbro pubblicato a Berllno da Lud• wig Bauer, uno scrittore della Svizzero. tedesca : Moroen, Wieder Krfeu. dt cui il Sofr, dl Bruxelles, dà un lunso reso• conto, in e\lt v1ene ben lumeggiata la 1eaponsabllltè.del fascismo a impedire il disarmo che invoca a pa1·ole. Lo smembramento dell'Intesa La Società delle Nazioni è stata COS· tltutta per por rtne allo. guerra. Essa. è stata mCMaal mondo, per questo sco• po, dagll Allcatl vittoriosi. Ma, al pari dl tutte le coalizioni,anche la coalldo– ne ,1ttortcssa,non tardo' a :smembrarsi. L'Italia fascista, che cerca.una nuova occasicne per :ar bottino <lo dice 13auer), ha. cambiato campo e si è schierata accanto ai vlnU. L'Inghilter– ra, - con 1nmeno la. brutalità del pro– ccdimcnt.l - ha. imitato l'Itdta. cd è rttomata alla. sua politica tradlzlonale: opposizionealla p1ll:orte potenza con• tlnentale, e cioè, oggi, alla Francia. In questo momento, preoccupata. co– me è per la cre5eentc potenza. finan– ziarla. della Francia, l'Inghilterra. non cstta :a. fare Il gioco della Germania nella. questione delle riparazioni. Questa. ntttt.udine dell'Ingh1lterra e l'lndtffcrenza. degli Stati Unltt per Il Vecchto Mondo, hanno incoraggiato il e sindacato del malcontenti > costl– tulto da. MUS&Ollnl che, come tutti 1 ditte.tori, ha promesso mari e monti al suo paese e non sa. come mantenere te &uepromesse. Ne consegue che oggi, - polchè ciascun popolo cerca di rl• ca vare da l Patto ginevrino clo' che plU gll pia.ce ,clo' a. cui asplra, - i popoif si trovano dlvtsl tn due i;ruppl : gli uni vi scoprono e le. 5tcurezza.e la difesa del loro bottino >, gli altri e l'aumento della loro potenza per la relJfsfone. > Dl qui la contesa. che minaccia di mandare ln rovina il mondo. I phi poveri, affamati di bottino, di– cono : bisogna. diaannare. Il disarmo equivale alla sicurezza. Oli altri ris– pondono: nel Patto di Ginevra. 11 d.1- aanno e condizionato. La stcurezzadeve precedere n dl&a.rmo.Senza. sicurezza. non puo' susaltere una. garanzia di pace. Diaarmo e sicurezza Su questo punto l'autore è molto categorico. Per lul - datl I progressi del!& scienza - il disarmo è un'lllu- 11tone.Come si potranno calcolare il potenziale d'offesa di un dato paese, le aue officine chimiche, 1 suol mezzi a1 trasporto, l suol aeroplani, ecc., cec.? E c'è un'altra. cosa, ancora molto piU grave. Ammettendo il di.sanno totale, quale sarà la. !Orte delle nazioni paci– fiche per loro natura e per costume~di fronte a. genti Che abitano un :suolo povero e IIOvrapopolato, dove e tutta la ~rntù è 1ottopo1ta, Jln daJl'lnfanzfa, at:i una educazione m.Ultare > ? Posto cosi' Il problema, tI disarmo appare una frode pericolosa. Per persuadersene, basta enumerare 1 prlnctpall campioni del dl.!armo Im– mediato e completo, senza. alcuna mi- 15ura. dl sicurezza. Ludwig Bauer cita. per prlml 1 bol– cev1chl, manifestamente belUOOSI, ter– rortatt, es:ol5ti,Intolleranti. In secondo luogoegli nomlna e il fascismo di Mus– aoll&II-~, che al è eoet1tu1toun aecondo eserc1tQoJ J& mlllzla, che e Inebria gll adRJMDt" · > dt spirito beWCOl50.Viene r:tt:°!~~:se~~r:n:~ ~E & QUestl tre « apostoli della pace > B&ueraggiunge e 1 verl pac1flstl 1mpe– n1tentl, facile preda di chi abusa del loro candore >. E che si vede nel campo cosi' detto e del vlncitorl > ? I paesi che fort1f1- cano le loro frontiere, che contraggono alleanze contro 1 pericoli d'aggressione. Se vengono dlaarmatl - e questo vo• gltono 1 mnlcontentl - questi ultlml diventeranno 1 più forti, almeno eMl lo sperano. « C'è forse chi Immagina. - conclu– de L. Eauer - che Stallne, Mussolini, HUgenbergreclamino 11disarmo altrui per amor dello.pace? Nessuno. n sen– timento di sentirsi forti scatenerebbe tutti gli &Vldfappetiti "· E Ludwig Bauer aggiunge : e Non è vero che 1l disarmo dia. la sicurezza. E' vero, Invece, che e sicu– rezza è eguale o. dl.!a!'mo>. La Società delle Nazioni : Cio' che è; Cio' che puo' divenire La mancanza. dl garamla fa. si' che noi e slamo oggi, p1ù dt Ieri, vlc1nl alla guerra >. Donde viene 11male ? Dall'impotenza della Società.delle Na– zioni. Al rtmproverl che le sl rivolgono, Ginevra potrebbe rispondere: e Se siamo impotenti, 5e nulla concludlamo, non è perchè cl manchi la buona vo– lontà, i? perché non po.sstanw >. Sl potrebbe dare alla Società delle Nazioni clo' che le manca ? Perché gli Stati Unii.i non cessereb• bero di tenersJ lontani dalla. Società delle Nazioni? Perchè l'InghllV-_rra non rlnunzlcrcbbc alla sua tradlzlonc di non legarsi, d1 non assumere impe– gni ? Perchè non apporterebbe,. essa alla Bocletà.delle Nazlonl un concorso N• 7. .<\ppendlco della Libertà IL fASCISMO IN ITALJA = cli 801 TON KING - La dottrina !asclsta acquista for– za. dall'identl!lcazlone della nazione con lo Stato e dalla conseguente i– dentmcazlone dello stato col gover– no al potere. e Il governo esisUnte - a!!erma Gentile - è per sC stesso forza, legge, morale •• e la naz!one Include solo quella parte del popolo che accetta Il governo. La logica fa– scista si svolge cosi' : la nazione e una e 11suo interesse è uno, perclo' non ci possono essere due partiti con Interessi divergenti in una stessa nazione; ma diversi partiti esistono e!!ettlvamente; perclo' un solo par– tito puo' essere considerato come la nazione e tutti gli altri partiti sono < antinazionali >. « Il partito !a– scl5ta ~ disse un deputato alla Ca• mera - non sarà. plu un partito in conflitto con altri partiti per la.con– quista del potere, ma un partito che monopolizza la politica In virtù del suo proprio diritto di dltendt'!re le i– stituzioni fondamentali dello Stato>. Tutti quelll che non sono fascisti, cioC oggi probabilmente la maggio– r~nza del popolo, s.onocome stranic. che le permetterebbe, occorrendo, dl prendere delle sanzioni contro chl contravvenlS&C nl Patto 'I' Timore d\ Ingannarsi nella dcslgnazlonc dell'ag– gressore 'I' Ncsnnn errore è po ssll>ll c. L'aggressore è colui che, In ca.so di lltlgio, rtrluta l'arbitrato. Ness un Cll po di Stato, nessun paese, oserebbeInfran– gere questa regola tutelare della pace, 11 giorno ln cui l'Inghlll'ierra e l'Ame– rica si un!sacro alla Francia, al Olap. pone, alla Piccola Intesa. e ad altri Stati per mettere la Società delle Na• zionl In grado di pronunciar sanzioni e dl !nrle eseguire. Ftnchè gll anglo-sassoni del due mondi staranno pagh\ del Pe.tto Kel– logg, la Società delle Nazioni non po– trà cacciare la guerra dr! pianeta pllt di quanto l'abbia bandita Gesù col Sermone della Mont.agna. Finché non esisterà un codice Inter– nazionale semplice e chiaro che tuttl s'Impegnino di rl.spettare, che colpisca duramente Il contravventore ed un tri– bunale che J)05Sa ln!llgger delle pene e prender ndeguat.c ml:surc di coerci– zione, fino a quel momento la guerra sarà. Donati o l'Esilio Pagine sobrie e robuste, amare e fraterne dedica Mario Bergamo al povero Donati - suo amico. Pagine fortemente e'locatrlcl, tessute sul fi– lo di un suggestlvo dialogo ideale, in cul, per parlare all'amico super– stite, l'atnlco scomparso parla an– che a not. Nost~lgle flloso!iche o let– terarie, ajfaisscnients spirituali, sor– risi disperati e disperazioni sorri– denti, mulinelll donchisciotteschi e colpi dl punta rigorosamente pre– cisi, eresie di credente esasperato ... Cosi', quale lo conoscemmo, quale, specialmente, lo conobbe Mario Ber– gamo, U povero Donatl torna. a.noi. Del Donati del e Popolo >, poco cl dice il Bergamo : più - ed è giu– sto - del Donati esule, perchè 11 bre– ve libro del nostro amico ha come titolo : Donatt o l'Esilto. E, in verità, in queste pagine, è tutto 11 tormento dell'esillo. I perio– di dedlcat.l alla morte dell'Esule al ;~:a~1~~c~u!~f~~~nf ~~n!~W' a"cf:itf di una musica a lui cara, soltanto perchè italiana, sono di una rara potenza emotiva.. E cito questl p~– .riod.la mo' d'esempio, ma non sono I soli c he meriterebbero di essere sottolineati. Mario Bergamo, nello scrivere del– l'amico spento, ha senza dubbio ob– bedlt-o a una preoccupazione ; star lontano dalla. volgarita o, che è peg– gio, dalla « banalità. >. Gli ha facllltato il compito la per– fetta conoscenza della lingua. Gra– zie a questa conoscenza, che è or– mai di pochissimi, egll ha o!!erto all'amico un omaggio puro. Se que– sta. era la sua Intenzione, come 1o credo sia certo, egll non le è stato inferiore. Per evitare un pericolo, il Berga– mo poteva cadere In un altro : per rifugiarsi In un'alta solitudine for– male, e di là. continuare con l'amico il colloquio interrotto dall::i.morte, poteva allontanarsi dalla nostra sensibilità. A questo pericolo si e– spongono tutti 1 virtuosi dello st1Je; pèr~Qè spesso l'ammirazlo,ne esteti– ca è d1 ostacolo alté cspans!oni sen– tlmentau. Ma il 'Bergamo riesce a commuoverci, anche parlandoci un linguaggio che non è più il nostro. Percbè c'è, nel suo stile, l'affanno dell'inspirazione. Puo• darsi, invece, che non del tut– to lo Intendano le !olle. Che impor– ta? Anche la madre del Mlsttal, sentendo leggere dal !lglio le strofe di MtreUle, esclamava : - Ho capito poco, ma ho visto qualche stella ... Stelle nella notte - tale sara, per 1 lavoratori, 11libro dl Mario Berga– mo : pagine di bellezza pura, di no– bile fratello spirituale, di pietà fede– le, di amicizia immarcesclblle, dl lr– resistiblle commozione, per coloro ai quali è luce il sapere e legge la bontà. c. l. Il Codice Pena1c fascista Le Code Pénal /atJcl.ste di Silvio Trentln. - La Lega Italiana dei Di~ ritti dell'Uomo sl è fatta editrice di questo studio sintetico e chiaro del mostruoso diritto penale architetta– to dall'anima plU per!lda reclutata dal fascismo tra le bande nere na– zionaliste : il ministro della g1usti– zts. - intesa come derivato del ver– bo « giustiziare > e non del sostan– tivo « jus > - Alfredo Rocco. La ripugnante figura fisica di co– testo inquisitore In ritardo, dalla te– sta di rettile e dal corpo di batrace ma1ato di fegato, si rlfiette tutta nel codice penale sanzionato dall'aborto savoiardo il 19 ottobre 1930. Non e possibile riassumere l'analisi che fa di quel monument-o d'Infamia l'on. Trentin, malgrado - o piuttosto a causa - della brevità del lavoro che e esso stesso un riassunto denso e vigoroso. « Mal, ln verità - scrive 11Trentin - nella storia delle lstltuztonl giuri- rl. Hanno llOOhi diritti personali; sono praticamente esclusi da ogni garanzia costituzionale, e non posso– no sedere in Parlamento. Non pos– sono esercitare una professione; se son operal, non hanno alcun diritto di fronte al datori di lavoro. Secon– do la legge cli pubblica slcurczza chiunque esprima idee contrarie a quelle del governo è esposto a per– dere ogni Ubertà personate. V'è una deduzione finale. Anche nell'interno d'un partito-nazione cl son dlvergenze di opinione, cd ef– fettivamente tra t !a.scisti queste sono state talvolta grn\'L Perclo', in ultima anallsl, la politica. del parW– to, e con essa 1diritti degli lndlvtdul e delle classi, la morautà uftlclale d>?Jlanazione, la llberta. personale e la. proprietà. cn ogni italiano, dipen– dono dalla volontà. di un .solo.Il !a– s"i.smo trova eloquenti parole per ~•~~g:ode,r~~!~1g~; i~t::~~eii is~~Ì destini, e crede In molti casi (con segrete riserve) dl aver trovato ln MussoUni quest'uomo e della Prov– videnza >. Nessun capo è stato In sens1,, più a550luto un dittatore. Il re è costretto per legge a tenerlo al potere flnchè 11presente sistema po– litico duri. Il suo Gabinetto è com– posto da funzionari ehe non hanno responsabutta collettlVa e che sono .solo 1 suol agenti esecutori. Nessun provvedimento puo' essere presenta– to alla Camera o al Senato o al Gran Consiglio senza 11suo consenso, e se un progetto presentato da Musso– lini viene respinto, puo' essere ri– presentato tre mesi dopo. e allora ctevc es.sere votato senza dlscussiont. diche dei popoll clvlll, la forza e il prestigio del Diritto sono stati sfrut– tati con maggior successo per rea– lizzare l'annientamento spietato di ogni bene giuridico, per legittimare preventivamente ogni abuso da par– te del detentori occaslonall del po– tere, per svuotare a priori del suo valore obbiettivo e perfino delle sue prerogative esteriori, ogni garanzia giurisdizionale. > Il volumetto del Trcntln C stato stamp~to in francese (per dare an– che ai molti che non conoscono la nostra. lingua un s~,gglodella Impu– denza feroce che puo' raggiungere un regno di tirannia) come gli altri llbrl - L'aventure itallenne - Antt~ démocratic - Au.x sourccs du Fas– ctsme - ecc., - nei quali l'Autore ha condotto una. tenace battaglia con– tro li fascismo con tutte le risorse dl ·un ingegno lucido e nutrlto, di una documentazione ricca e precisa, dl una logica implacabile. 11 volumetto del Trentln si vende 9resso la L.I.D.U. - 2, tue Brongniart - Parls (2') - al prezzo di 5 franchi Notein lapis Toto', toto', toto' No, non la metteranno sulla tua bara, vlcino a te, la fotografia di Ga– stone sulle ginocchia di Benito ! Al tempi di quella fotografia, il signor Mussollnl ern ancora Benito : un compagno ardente ed entuslnsta, pronto a tutti i sacrific i pur dt se r– vire l'Idea. I ticchi lo odiava.no , e lo amavano i poveri. L e autorit.à g li davan la caccia, I signori gll nega– vano Impiego e pane, e I poveri lo accoglfevano, fiduciosi e grati, nel tugur!i ospitali e lo sfamavano. Anche tu, compagno Sozzi, gli of• Cristi un letto in casa tua e un posto alla tua tavola. Egii arrivava In cucina prima che suonasse mezzogiorno. Tua mo1lle con le braccia nude e ll piccolo Ga– stone attaccato alle gonne districa– va. quando c'erano, lé tagl!atelle. C'era nell'arla Il brontolio di una pentola, d_a.cui salivan nubi di fu– mo verso l ritratti dei precursori, dei confessori, dei mart!ri, appesi alle pareti. Sul davanzale una. planta di garofani cresceva, promettendo !lo– ri ai primi maggio futuri. Benito arrivava prima di mezzo– giorno. Che fortuna. ! Prendevo. 11 piccolo Gastone sotto le ascelle, lo sollevava quasi fino a fargli toccare con la testina bionda Il so!fltto (Hopp là!) se lo metteva sui gi– nocchi. La tenera gola del bimbo tintin– nava come un campanello d'argento, nella gioconda cavalcata. Toto', toto', toto' ... La pentola bolliva. Poi, un giorno, Benito non venne più. Casoita ! era andato a Milano, era salit-o in titolo, era diventato Mussolini. Ma restava la i'otografia. Tototo', tototo', tototo' ... Anche I ricordi avevan preso il galoppo!. .. La pianta di garofani era. vermi– glia come una fiamma, i;ul davan• zale. Che onore per I Sozzi ! - pensavi tu, povero vecchio ! - Se Mussolini era direttore dell'« Avanti! >, se la sua. parola scatenava, nel comJzi del poveri, uragani dl applausi. se 11 suo nome era udito con terrore dalla Borghesia e dai Governi, 11 merito era. un po' anche della famlRlla Soz– zi, perbacco!, della !amlgUa Sozzi che aveva creduto in lui e della cu1 amicizia per 11 grande agitatore ta– ceva inoppugnabile testimonianza la fotografia appesa alle pareti del tu– gurio, fra quelle del precursori, dei confessori e del martiri. Tototo', tototo•, tototo' ... Hopp là ! Ed era deciso : era deciso per te– stamento. Quella fotografia sarebbe rimasta u• tino alla tua. morte, e, morto te, sarebbe discesa con te nel– la tomba I Che onore per il caduto I E che conforto per i superstiti ! Totototo•, totototo•, totototo' ...Hop là! .., Invece, un glorno, Il cavallo, di– ventato cattivo, sbalzo' di sella Il cavaUere, fatto adulto. Il signor Mussolini sali' verso 1 più alti fastigi del tradimento per una scala che aveva 1piedi nel san– gue, e quel sangue era. anche quello del tuo Gastone, o vecchio Sozzi. E, allora, la fotografia sparve - data alle fiamme ingorde. Addio ca– valcate I Addio toto' ... Ma è vero che, negli ultimi giorni di tua. vita, essa ti è rivenuta da.van~ ti gli occhi della mente a ricordarti I tempi lontani : documento della grandezza di un martirio e della immensità. dl una fellonia ? Forse si'. E, !ors'anche, nel delirio .dell'agonia, tu bal temuto che te la mettessero davvero accanto, povero vecchio ... Dormi in pace, va ! La fotografia è accanto a lui solo, ai suol sonni, al suol so~!, al suol incubi, alla sua gloventu, alla sua ora, al suo minu– to, e va scandendo, Implacabile, sul ritmo di un galoppo infernale la sua corsa forsennata nel buio, dove Il rimorso impo.lpabile e Invisibile guata le prede immonde e la Giusti– zia afflla la sua spada, freddamente, silenziosamente .... Tototo•, tototo', tototo' ... Hopp lù. OERMINAL Puo' far leggi sotto la sua sola rc– sponsabilltà, se sl presentano « ch:– eostanze eccezionali che Implicano una assoluto o urgente necessità >. Puo' dichiarare lo stato di assedio senza fare appello al re o alla Ca– mera. Puo• passar sopra alla. legge in ogni questione concernente « I– stituzioni pubbliche e di pubblica utilità >, e interpretando questa di– sposizione un po' liberamente puo' divenire padrone di tutta. la strut– tura economica e sociale del paese. La Corte del Conti, che esercita una specie dl controllo sulle finanze del– lo Stato è stata messa alle sue di– rette dipendenze, ed egli puo' impe– dirle d.l criticare le spese del gover– no. I decreti-legge, che sono sog– getti solo a una postuma e negligen– te approvazione della. Camera, han– no alterato la situazione legale del– le società. commerciali, hanno sot– tomesso attivtta non politiche al controllo del governo, e hanno abo– lito le autonomie locall delle grandi città.. « Dato Il !atto - proclama un apologista - che 1 tribunali ricono– scono i decreti-legge, e poichè Il par– lamento li ratifica sempre, non cl sono limiti al potere legislativo del $'Ovcrno >, ossia del suo capo. Egli e e capo delle forze mll1tarl e nava– li del paese; la milizia gll giura fe– deltà. ed è sottoposta al suo Incon– trollato comando. Tutti i posti u!fl– clall sono occupati da fascisti, che t~~1utstl~1~~~;~s~1~\ 1 n~i~~~~~~f~\· giudici e magistrati devon prendere ordini da lui, e se sono sospetti di a– ver opinioni contrarle a quelle del governo, possono essere destltultJ. 3== LA LI BERTA' ===============:::::::::::::::::::::::::::::::::-:: _______ Fattidel fmdsmo internazionale ~S:i~?n terzo del consiglio munici- ;utoezioni del dittatore lituano Il dittatore lituano Smetona,sclm– mlottando Il plcblsclto mussolinia– no, cerca con le clez!on1 di legaliz– zare la sua dittatura, ed a tale scopo ha elaborato una legge elettorale, fatta tutta di mistlflcazionc. Per meglto riuscire nell'lntcnto, l'ha pro– mulgata dl sorpresa, Jndlcendo le elezioni per una data a pochi giorni di distanza. Precisamente, la legge è stata promulgata il 25 novembre e le elezioni sono indette per Il gior– no 11 dicembre ! n corpo elettorale, chia.mato ad eleggere Il pl'esldcnte della Repubblica, è nominato dal munlclpll, che sono composti da un podestà o t=lndaco, nominato dal go•,erno e dal consiglieri, eletti per censo, o nominati dal governo anche Tale stato di cose, senza tener conto delle lntlmldazlonl, delle mi– nacce e di tutte le forme di costri– zione che puo' avere a sua di6posl– z:loneun governo dlttatorlale, è suf– ficiente ad assicurare la vittoria del• lo Smctona, ammantando dl diritto un potere che già. possiede di !atto e che flt al popolo usurpato con la vlo!enza. 11 momento scelto è anche propl– zlo : opposizione dispersa o esule, ~~aWFu°mrne1~~ tF~ 1 ~~10 1 ,mCie 8 ~trI 11 ~~ tempo che rende tmposslbilc qua– lunque propaganda Individuale, ccc. Lo scopo dl queste 4: elezioni > ò quello di far credere all'estero che la Lituania gode delle libertà. di cut godono 1 popoll clviii rettl a regime dcmoeratlco, mentre In sostanza non ta che dare una forma di pseudo– diritto a clo' che esiste gla di fatto. ...... -- .. -- ·- .. -- - - ...... - - - - -- ... - .. -- - .... - --- . - -- ... - -- - .. -- .. I SOLITI FALSI V'EHGOGNOSI Pel' nastonderé il " voltoguerriero e "belare pacifismo " I ~ JR111fHA\1f1fll ·- E' un coniglio. Ha del coniglio run filo logico, subisce tutte le sug– qualchc cosa nella figura, nell'at-, gestioni aell'apparenza. teggiamcnto che prende talvolta. Ed E' tndignato dello sgo.,.erno e del– ha del coniglio l'anima, come clt- l'arbitrio. Non ha voluto mai eaa2re tadlno benché un alto valore, da. fuclsta; ma sl lascia avvicinare, lu– tuttl 1'.Icono.,clut.o,egli rappresenti slnga~o, da glo~nall.ati !ascl.stl, de– nella sua attività. appassionata e se-I putatl e mlni!tn, che dichiarano d[ ve~~ ~~ s~~~~la~~no, dolce, senti- :r:o:e;~-;;l~/~f c1:Sesta~~f1a~~; mentale : anche troppo sentlmen- quando una. volta unç, di questi a– tale. Vuole trovare dappertutto tut- mlcl gli ha parlato d1 fargli avere to buono, tutto bello : e crede di di- una teseera • ad honorem >del par– mostrare la sua superiorità morale, tlto, egli, puro non entusiasmando– già dalla sua gioventù, schivando o- ~I, ha ringraziato della. buona in .. gnl responsabilità solidale con un tenzlone, senza alcuna ripugnanza. g~~~h1 e~~n~n :~,,~~:/~1:11:1/t: fa L~h~~r:dnin1a:sc~:~t~e1!~i1n~i: to, perchè eg11vuole scegllere da o- Megllo cosi' - egll pensa - : non per gnt parte 11 bene e 11 male, altro che perchè gli dispiacerebbe E' inutile aggiungere dunque che di far dispiacere al suo medico o a egli considera la politica come una. suo cugino, che sono fanatici antt– cosa sporca e detestablle : inutile !asei6t1. anche osservare che proprio per tut- Egl!, per suo conto, dice che bi– te le autorità., per tutti gli uomini sogna tutti adattarsi, evitare le dJ– al potere, egli ba. sempre conSlde- sgrazlc, evitare 11 dolore : cercare razione e rispetto. di condurre a poco a poco Ja. situa– Ha amato il movimento socialista zione a una rccJproca tolleranza, a alle origini, quando, giovine, ha as- una moderazione dell'oppressione sistito alle battaglie eroiche dell'or- JntollerabUe. Egll per conto .suo non ganlzzazione nell'Em1Ua. Ne è stato è sospettato. E' amico un po' di tut .. « Gioventù Fascista > - organo I Ed ecco 11 testo : ~~i'oec~i 1 ~r~a 1 ~Òt~:a~t~t;>a.ndfu ff; ti. Dice che pensa alla sua. scienza, ufficiale del Partito fascista - in un « S.E. il Capo del Governo e Duce guerra e dopo la guerra, quando ha alla sua scuola, che non vuole pen- numero dello scorso novembre st del F'aic.ismo, essendo Ministro del- assistito alle sfilate del cortei inter- sare ad altro. scagl\ava contro un e bollettlno la Guerra, nel 1028, volle precisare 1 mlnablll con le bandiere rosse : e SI è Iscritto al sindacato. Quando mensile di 1nformazlon1 della Con- compitl e gll scopi della educazione ,quando ha avuto paura dl essere a- gli altri parlano In strada, Il prega f~dcrazlone Internazionale dezll premilltare deg_lladolescenti, facen-1 postro!ato vlllanamente da alcuni di abbassare la voce. Quando rtpe- :u;:1?t~01if:::ie 1 s@o1~i~eisfr~;~~= ~:~:~~e~:r a: to~~Fr~~rit,d~~~:~; .fft!:av~~\~~e ~~t~~a;:s~ ~~~~~; t>:e ~r~~n s~,fe~n°tJn:ulse2,~a: cratlcçHnassonlct della Francia>, dichiarazione : ' I della tifcria ch'egli abita. volta, ha paura. Ha paura del basto– perche questo bollettino ha affer- « I orandt e svarlatt mezzt dt o/- Un riorno 10 hanno veduto passa- ne, dello scherno, della polizia e del– mato che e le forze mllltarizzate fesa e cli dtfesa ed t metodi tattici re con la sua barba grigia 1 suoi la perquislzione,della prigione e del~ dell'Italia fascista sono 662491 uo- su.ggerltt dalla Guerra, esigono dal océ:hlaU, 11 suo vecch!o sopr'ablto e la violenza. mlnl , soldato una preparazione fisica, mo- la spilla sulla cravatta Hanno mor- E' un coniglio Vorrebbe Ja llber~ « L lns~diosa manovra e chiara> rale e prof~stonale p!u grande che morato qualche cosa. di Ironico, egli tà, la repubblica, la democraz!a, Ja dli; 0 ; eGf~~fut~hi~~:i~t~ 1~· 1amo noi :rc:.:o~~~f 0 i ~t~:~g~~ e~:::s~- si e voltato nervosamente per rea- p: :i.ce • tutto buono, tutto bello. Ma - perchc Il bollettino studentesco ha btle riduzione alla f~rma - ~~:b1~ 0 :~u~lle f:~~~~:\:~ ~;~ : e~ n!°m~lm&ir1;~~ 1 ~~a i:: 0 ii ~~~~;f~:],?a~~~~f~1:ie g~:~~~~ ne~esc:t?actl~a;,~ :frC.:!~, ~~:er~P1::]#:! ti, ha dovuto 186C1arllallontanare. « Corriere della Sera > e vt attinge, fascista a Ginevra Questo memo- soluzione' che quella dt curare net Questo U !atto, che egli non ha credulo, almeno metà del suoi argo. randum. - i cui sunti sono stati pub- gtovant fin dalla lnfanzta l'educa mal raccontato a nessuno, questo menti Va all'estero, e all'estero ta– bllcat1 da tutti 1 giornali fascisti - ilone tf.stca e morale e di 'intenslfl: l'episodio onde veramente deriva 11 ce perche non vuol dire male del– elenco. le !orze dell'esercito, marina, caria prlma della loré chiamata alle suo risentimento, n suo_orrore, con: l'Italia. E' un grande scienziato E' aviazione, guardia dI finanza e cara- anni, addestrandoli anche in tutto tro tutti i socialisti. pe.chè da allo buono, e giusto E nel giorno del ple– blnier1, e Il totale dà 650000 uomini clo' che costituisce l'Istruzione indi- ra, fiero ma timido, per alcuni mesi, bisetto, per Il governo che sottaca la Plu 30000 uftic!all, totale 080 ooo. v!duale del soldato > ha avuto timore ad usctr,e solo, In patri a, cne gronda di sangue, ha 10- Senza contare la milizia tasclsta Per la reallzzazloiie di questo pro- strada, specialmente nell ora della ta.to, con !ntlma amarezza, tra le con 40000 ufficiali I gramma. (li solo che aderisca alle ne- uscita. dalle fabbriche E non ha mai cami cie nere minacciose : si'. 11 bollettino ha voluto nascondere cessltà pratiche della dl!esa nazlo- saputo spiegare, perdonare, dlstln- ODie ~a1~i!ff~:a? :a~~vr~s:e:e questa la ~~~~o:~ii~ ~u~ti:1~1 i~fl~~c~s~e~; ~~~reSch~:r~n~~rr~!aVJ1d~~vf~iss:~~ ·1' -r• + parola. alta di s E Mussollnl) l'Ope- non avevano paura, spavaldi, decl.61 , . . . Lo stesso or.<?anoe educativo > ra Nazionale Balma e venuta nella nel passo marziale, dietro un ga- E morto Lu1g1 Gallean1 protesta perche' un giornale nazlo- determinazione di promuovere la glla rd et~ nero 11 e 1 ~ 1~!~os~éc~g -- nallsta jugoslavo (- 1 nazlonalfasci- diffusione di un tipo dt moschetto ~nh~~~l;tle~~are ed !~terna: Luigi Oalleanl e morto in Italia, smt amano rivedere le bucce al pros- che, per ess~re Identico a quello a- mente ha glolto di veder giungere 1 pochi giorni or sono simo, ma non amano cbe siano rive- dottato nell esercito, assicura, con vendicatori cosi' eglt uomo mite e n movimento anarchico mondiale dute le bucce loro -) ha scritto che la precisa conoscenza del congegni e soave nemico lntegefrlmo di ognl ha perduto uno del suol più puri ;~:~!~li:'o arma la giovinezza. che ~fil.~~o~~~ac~~t~.ra,l'addestramento violen'.za,ha salutato cd esaltato la I rappresentanti spirituali • Non è forse una evidente menzo- A tal uopo ha prescelto fra 1 di- <: bellezza. > de~a. gioventu a r dlta Aveva 71 anni Era nato a Vereel- gna dice e Gioventù Fascista > a!- versi tipi presentati al sUo esame I Cerano armati !.no al denti, e si- li il 21 giugno 1860.La sua vita. tu ferma.re che I fasci gtovanlll hanno quello costruito dalla nostra casa'. curi della protezione ,della pollzia) tutta una battaglia, fln da quando, e proprle > armi ? Chi ha mal visto e darà disposizioni perchè dt esso venuta. a riportare l ordlne. Della studente all'Uruversltà. dl Torino, « giovani fasctatl > armati sia pure soltanto le Organizzazioni dlpen- parola • be~ezza >.si è riempito la passava dalle !Ue repubblicane 1n del solo simbolico manganello ? Nes- denti possano fare l'acquisto e cu-1 bocca e Clo che e bello deve vin- quelle anarchiche e partecipava al suno > rlno Ja più larga diffusione tra gli cere >, ha detto allora. Hanno vinto sorgere del m ovimento operato, ri- Plano . qualcuno li ha visti 1 Iscritti 01·a egli riconosce che il fascismo e volu:z.lonarlo e libertario !tallano. iuf1o~at~:f1cistl > - ed anche i Ba- gi~f~ ~~~ntut3t!tzl~ait1'~eaT~t/;aulÌ I !~t;'~ ~i;_rl~f!;nf~~o~~ti:.~f~i1! :~~:;fu , egre~~tr,~~ff~t~1:it°'o;: {i ha~no Vtstl tutti i corrlspon- A vanguardlsti abbiano la loro arfa, origini fosse bello, puro, nobile, e pressi e l'odio degli oppressori. denti del giornall fascisti che nel set- strumento magnifico della preoara- che i suol ldeall siano st atl tradttf. Le persecuzioni non gli pennliero tembre del 1931,da Rom'a, cl hanno zione materiale e spirituale co·n cui Quest'Idea è un elemento per po- di svolgere a lungo l'opera .sua In raccontato le meraviglie dell'aduna- le nuove generazioni fasciste si di- ter moderare la. sua. avversione. Egli patria, dove passo' i migliori a.nnl ta del 60.000 Balllla e avanguardl- spongono a servire I loro ideali e gll vuole essere giusto : non vuole ap- della gioventù in carcere e a. doml– stl al campo MussoUni. Cl fu una interessi del Paese. provare nessuna infrazione alle re- clllo coatto, e da dove fu costretto :U!~%a:a~\~fa~~;Ò c:l i" r~~1.!.1rifr:i: Brescta. Natale d! Roma 1931-X. ~~~etid:l~~;'ilt:c::-:Ji~~ap~~l b~n~ ~~ f.~!f~~.s.lmoa prendere la vla del- ~~:~~a~r~! 11 i 1 f!g~r:S~t;;~~~d~~!~o~ FABB. NA~~=s~:MI - S.A. ~~u~~~ipie~f:el~~~a li~~rt\r~~ fup:i~~;ét~~ ~.:~r;.h~ ~: ~il~ac~~~m~nde?i1e Tuac~\~~ >e l~u~d;l~ PER LE ORDINAZIONI RIVOLGER- ::~:i!°te d/nit~~f1z1:?1n;Jo:i~ ~!~ In Fra'ncia, in Egitto, e infine neg11 tragltafrlci >. SI DIRETI'AMENTE ALLA DffiE- rie; sopratutto, è ferito profonda- ~;fl~~p~~tlSus;_olse la maggior parte Tutto clo' è scritto nei giornali !a- ZIONE DELL'O.N.B. > mente, nella sua sensibillta. delicata scisti del settembre 1931. Ha ragione l'organo del gentlluo- di uomo, di amico, per le peripezie Visse circa venti anni nel Nord Ma c'è ancora una testimonianza : mo Scorza : e quando si scrivono di ognl genere subite de. alcuni Inti- America. Bandito dagli St&U Uniti quella della stessa ... e Gioventù. ra- tali enormità la ritorsione polemica. m1 amici. nel 1919 e deportato 1n Italia • dove sclsta >. Nello stesso numero in cui è vana, e anche le smentite sono su- Egli ammira ora e la bellezza > riprese la lotta contro gli eterni ne– eleva la :ma fiera protesta contro fer!lue trattandosi di gente abltue- degli uomini d1gnltosl, diritti che :~~fu d:i~~!:it~~ -p~~~ ;;~~l:,e ~ coloro che parlano di educazione ml- a a mentire. > non piegano al fascismo : considera z;egultato, imprigionato, poi da.l ta- lltare e armamento del giovani, ra- -i- + + che tutti gli Italiani miglforl sono sclsmo inviato al confino, e di nao- f1azzle bb\1flbln1,J'orga.'lo1e d1duc~- Ma non ~I vergognano, questi contro la tirannia ignominiosa, che vo cacciato in carcere anche all'lso- bl!g1ia ~u ca un annunz o pu - • imperlali > e e romani antichi > ~lrr~:~~~:~~k, 1 !f 1~~:~u~e r:: la, la sua malferma. salute n'ebbe Ecco il disegno ~~~~ ~s1fei~b~~~fe? g~~1~;:d~~ llglosamente, da. Ma.izlni a Battisti, ~~~w.i~~c;l~j,~~~~ir~~t J 1 i:~: 1 ,"'J ~ mal, che stano tuttl tonti - o finti ~!~~.:.ro tutti contrari, Impavida- no alla città natia, dove visse t suol M0/(.11tTTo QE~OLAMl!NTAQt BALILLA Ogni !a,;clsta giura di « obbedire senza discutere agli ordini del Du– ce >. Umt.critica perfino sul suo a– spetto esteriore C punibile dl pri– gione. Non vi è nessun organo costituzio– nale che possa frenare l'autocrazia. Il re ha ancora 11diritto nomlnale di rifiutare la sanzione di una leg– ge e di sciogliere la Camera, ma sa benissimo che deve obbedire al fa– scismo oppure abdicare. Il Senato non puo' discutere nessun progetto per 11quale Mussol!ni lla posto 11 veto; deve adottare quelle norme di procedura che a lui piace dl stabi– lire, e ha perduto 1l diritto di giudi– care I casi di alto tradhnento o di Pure questR. nuova nomina non eccetto che col consenso del Gran Consiglio fascista. La Camera, per la legge del maggio 1928,è nominata sulla base della organizzazione cor– porativa, e In tal modo che solo 1 fascisti possono essere scelti : il Gran Consiglio é arbitro di questa scelta. I Congressi o Consigli delle 13 federazioni nazionali di datori di lavoro e di lavoratori nominano 11 complesso 800 persone, ossia due volte Il numero del deputati che van– no eletti. Questi Congressi e Consi– gli sono nominati o direttamente dal governo o dal presidente della fede– razione, che è sottoposto al « diret– to cd assoluto J. controllo di un mi– nistro. Quindi la gran massa del da– tori di lavoro e del lavoratori non ha nlcuna voce in questa nomlnn preli– minare. Altri 200 rappresentanti possono essere nomlnatl dR. alcune associazioni educative o culturall o di cnrltà. (Quest'ultima categoria e tonti - come 11Senatore Borah? ultiml giorni, esule in patria, guar- Ma 1 cospll'atori gli fanno orrore. dato a vista e come prigioniero 1n NOTIZIE INESATfE ~;;f 1 ~~~~:::~;tin~I~~nfue~e~~~~!= casa, già portava con sè la morte. MADRID, dfcemb-rc(A. N.) - In certi giornali che compi ono,con gr ande zelo, una tntlca ntrana; quella.di !are del• l'antlfasciamo tiran do alle sp alle degli echi contro agnuole che n Portogallo, ti lità. note; ma d'altra parte crede che anche quelll debbano aver rimorso ~~n a~~~trcgsr~r:;>anf~~.e ~:1~o~\~~ Italiani ... E' ancora un ammJratore devoto di uomini che egli ha sempre ammi– rato : Filippo Turati, Sforza, Albcr– tlnl. Ha conosciuto e stima Mario Vinclguerra. Non puo' pensare senza tormento che egli è stato condanna– to a quindici anni. Invece per lul Nlttl è un uomo 4: infausto >, 11suo nome sl confonde al ricordo dl que- ~~:~~j~la d~r: ~':Je?'~:8~~ ~j:~~ gli anni disordinati del dorio-guerra, ~~V&c;;~fa, 8 t~~~r~:t~ 1 3! 1 ~= dj ~ 1 ~h/v:ilu;~~~di f:il~e~ ~tt~~el~~ Istruire le e squadro delle barricate ,_ tale avventura nella via. E' uno fu condotto, e per sun domanda :i alla scienziato modesto, profondo, ge~ frontlem del Portogallo; due anarchici nlale. Non ha mRt chiesto a nessuno furono condotti o.lla.frontiera francese vantaggi materiali ha vissuto sem– e tre, a.vendodichiarato di essere stati prc con estrema. sefflpllcltà paterno i:E:ti!r!u~~t~~es~~lla Frellcla, alla dolcissimo con 1 discepoli, lncom: Non risulta. affatto , delle indagini parabile come insegnante. Eppure, !atte in Port.ogallo.che t tre siano stati quando parla di polltlca, ragiona consegnati al fascbtl. come un fanciullo. Non sa .seguire una superfetazione, perché la pura presenta delle categorie e non è in dottrina fascista sostiene che i mem- diretto contatto con gli elettori, de– brl dello Stnto non sono cittadini ve essere necessaria.mente un organo ma produttorL I! suo crudo marxi- anemico senza alcuna. Influenza sul– smo non tiene conto delle afflnità. la. politica nazionale. Nè 11fascismo intellettuali, estetiche e sociali, e ba- vuole che sta altro. e Non abbiamo sa la struttura politica quasi unica- nessun desiderio o bisogno - ha det– nientc sulle unità. economiche del to Mussollni - di una opposizione paese.) Il Gran Consiglld sceglie 400 politica>. Il fascismo si vanta di a- ~TfauWs~a ~!u~ 0 ~Ri~ 0 ·p~~o~~ 1 J!~f~ ~:!c~irv6vo~t~i1\~~ff~i~ci~1~f~tfv6t.errl gnate, e puo' introdurre un numero secondo è soltanto servo del primo; Illimitato dl estranei, incluse ~ per- il Parlamento deve essere una « 1- sonalltà polltlche >, che sono natu- stltuztone tecnica>, per dar consl– ralmente caporlonl fascisti. La lista g!l sui dettagli, ma non per control– finale è presentata agli elettori, ma lare l'azione del governo o detenni– essl possono semplicemente votare nare le linee generali della. leglsla– st• o no per l'intera Usta. Il dlrl~to zione. dl voto è concesso a tuttl i maschi SI potrebb(l pensare che questa sopra 21 anni Co18. se ammogliati e Carr.c;:a evirato. poteva essere senza con t'lgll), che pagano 100 llro di rischio lA.Sclat.a ln pace a trascorrere tasse e imposte, o possiedono 500 li- la.sua docile vita ln esercizi retorlct. re in titoli pubblici o che sono !un- Ma 11!asclsmo ha aggiunto un altro zlonart o eccleslastlci, o che fanno reticolato per proteggere l'autocra– parto di un sindacato fascista e pa- zia. II Gran Consiglio e Il solo corpo gano 1 contrlbuti sindacali. Se la li- legale che possegga un potere rea- f~~slèu~~!ft~~t~le~f~n~1 !~it~~• a:;~~ ~i mcio~1~f:tl~seri~~o~t!~~zl~!nsite~f rentemcntc pl\l liber::i., ma l'oppo- Mussolini. E' composto quasi eselu– slzlone non puo' avet'e alcuna orga-:- sivamente di alti !unzionarl del par• nlzzazlone, nè tenere riunioni, ne tlto fascista e del governo, ed è per– fare propaganda elettorale; e - clo', in pratica. nom!nato da lui; ed tranne che In un momento dl grnn- egll puo' aggiungen•t un numero Il– de eccitazione popolare - l'eventua- limitato di membri. I suol poteri no– utà. che la Usta. del Gran Consiglio minali sono molto estesi. Es.so é sia respinta è addirittura fuori que~ « l'organo supremo deilo Stato>, stlone. Tutto questo strano slstema, destinato a « coordinare tutte le at– che anche I fascisti sembrano aver tlvltà > del regime rivoluzionario. accettato con difficoltà, serve a ca• Esso sceglie, come si è vlsto, I mem– murrare l'ellmlnazlone di clo' che brl della Camera, dirige tutta l'or– Mussolinl definisce « la ciarlatane- i ganizzazlone e la disciplina del par– ria del suffragio democratico un!- tlto fascista, e, poiché questo par– versale >, Un Parlamento che rap- tlto è sinonlmo di Stato, controlla Imminente pubblicazione : LUIGI CAMPOLONOHI CAMILLO PR!IPOLINI E ILSUO TEMPO I!] Il!! Elegante volumetto, primo del• la.collezione e Pensiero e Azione > Con fotografia di Prampollnl. Ognt copia: TRE FRANCHI Dirigere le ordinazioni (ac– compagnate dall'Importo) alla Casa Editrice RESPUBLICA (103, rue du Faubourg Saint-Denta • PARIS 10•). tutta la vita della nazione. Puo' co~ stringere a dimettersi t deputati che non votano secondo 1 suol desideri. Ha, per statuto, U dlrltto dl essere consultato in tutte le questioni con– cernenti la successione al trono, 1 poteri del re e del capo del governo, la composizione del Senato e della. Camera, e ogni problema di politica estera che possa implicare una mo– dlficaz!one del territorio nazionale. Le sue riunioni sono private. Nessu– na azione legale puo' aver luogo con– tro uno del suol membri, eccetto che per decisione del Conslgllo stesso, e cosi' sfugge completamente al con– trollo pubbllco, 1'-!aesso è servilmen– te soggetto al capo del governo. Que– sti puo' annullarlo aggiungendo un gran numero di membri; 11Consiglio ~~riv~~•a r~~~:ut~ 1 ~1~~~~dde1ef~c\~ smo; ed è lui che decide quel che debba fare. NOTA Per decreto reale 23 mano 1931,le giurie sono state abolite. In avveni– re, i processi penali si svolgeranno davanti a tribunali compostl da due giudici e cinque scabini e questi ut... t·m1 devono essere • di buona con– d'>tta morale e politica>, ossia !a.set.. stl. La giustizia divent:1 cosi' una pura orgnntzzazlone di partito. TJ'tla. delle ragioni addotte per glustlflca– re questa riforma è che le giurie so– no di origine inglese, e debbono per– c!o' essere abbandonate dal !asciamo, (co,itinual

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=