la Libertà - anno V - n. 50 - 10 dicembre 1931

=Z UnapiccolaSJH!Calazione de/I'•Osservatore Romano» Laquestionereligiosa in Ispagna e la ConcentrazioneAntifascista MADRID, dicembre - L'c Osser– vatore Romano > del 20 no'lembre cerca di trarre vantaggio, con piena, palese e vtslbllc malafede, da una inesattezza. ::.cappata. non sl sa come in un articolo pubblicato dalla e Li– bertà >. L'organo dello Stato della Città del Vaticano - dl fondazione mussoliniana - che condanna al ro– go la« Libertà.> (vecchia abitudine), che mette all'indice quant.o pubblt– chiamo. che respinge in blocco tutte le nostre a.ffermazionl. sl lmpadro– ni~ce di questa inesatlczza., conte– nuta. del resto in un articolo stùla Spagna scritto da Parigi. per di- ~~~~f!!:n:e~: f a~rlnt:~~~;~/1;; una mla. corrispondenza da Madrid. Scrive l'« Osservatore > : < La Spa– gna - dice a.dunque Aurelio Natoli nella seconda parte dell'organo re– pubbllc:mo - la Spagna senza r!– guard.o alcuno al Concordato ha ri– portato 1 preti in chiesa >. Come ? Ce lo spiega P. Montaslnl in terz~ pagina. Cosi' : e con l'espulsione dei GesuiU, con l'abollzione quasi iJn– med1ata di ogni suss1d1o ::;tatale o dl enti Joca11alla Chiesa, con l'in– troduzione della laicità nelle scuo_– lc, con la confisca dei beni rellgios1, con una severa regolamentazione della vita e dell'atUv1ta dei pochi ~upersUU organismi clericali, con la difesa aperta della libertà. di pen– siero, con lo stabilimento della u– guagUanza del culti >. e Aveva ra– gione Natoll : non st è tatto che ri– portare i preti nelle chiese, In quelle. si intende, che non furono ancora bruciate >. Cert.c azlani comportano rischi. Quando, per esempio, - l'c Osserva– tore lo sa e l'ha pubblicato - sl pre– dica la resistenza alle leggi della Repubblica e fino ad effusione dl sangue > - come a Monserrato, e quando qualche canonico vassco– navarro grida e Viva Crtsto-re e chi sappiamo noi >, diminuendo 11 sa– cro con 11 molto profano; quando &! introducono fucm,, mitra.gllatrlcl d1 contrabbando; si debbono accettare J rischi che questà.zlone comporta, non sl puo' dopo, Urar fuorl la $é1Ilta religione per nascondere die– tro la croce la pistola. automatica di don Alfonso o don jalme. La. Costituzione ha e riportato 1 preti 1.nchiesa >. Cl stanno? E pos– sono senza nessun ostacolo e con tlttt:l la dlfesa della legge, esercitare la missione di sacerdoti, e fumarse– la tranquillamente per le vie delle citta spagnuole ::egli abbondanti mon,enti di riposo. Se scelgono un'alçta atti.vita corrono gli stessi r!sehl che corrono tutti 1 cittadini spagnuoli che escono dal limiti del– lz legge, in un paese dove la libertà. e garantrta, 11 voto libero, la stampa liberissima, e, quindi. non c'è alcuna gtustl!ioazione per l'Insurrezione e la rivolta armata. AUR!JLIO NATOLI Un piccolo falao MADRID, dicembre (A.N.) - Il corrispondente da Madrid del e: Po– polo d'Itali a > ha pubb licato che a Madrid si organizza.no e camicie grigio-verdi > di una for mazione na– :zlonal-radicalc, come informerebbe 11 e Radical >, organo di Lerroux. Si tratta. d1 un piccolo falso; quando il corrispondente del e Pop0lo d'I– talia. > scriveva queste strablllanti !nformazloni, s1 sapeva da un mese, a Madrid, che il e Radical > non è organo nè del partito radicale nè dl Lerroux, e che le e m111c1as> non hanno niente a che vedere con l'uno e con l'altro. LA LI BERTA' AMEDEOSOZZI Ifiuando nonera" Duce" l'a';;~.';;:~~•t;';.~;.m:.,rJu~~l~ulj;;' .~i::: E' morto a Cesena, pochi giorni crediamo dl far cosa gradita al :t~~~~~o~~~ 10 Sa~~~ ~~~~~~!b,1:1! ~~ ~;r,er1 s:i~ia~ 1 ep~i~~!s?t,c~~ ;1i~st~tdci.t~~i\~~o'!ra\!~d~eHagi~~= rt::.ine della corruzione governa- ~~gr:s~ 1 ~:~e~i~\lcdc~f ~c~~~u~~I~~= ~~~c~t! ~~~~a«S~~~~a, _q,,aand o egli Mentre per le campagne riarse ne fascista. Lo ha riesumato L'Amico del Po- dal sole, o per i popolosi borghi ~ove Poche famiglie italiane. come polo di Buenos Aires : ve7cta un arttgl~o rivoluzionano o quella di Sozzi. hanno subito una. -e: Dal 70 ad oggi, la. storia. della n;.te grandi c1ita, le truppe della sorte cosi' tragica e dura. GMtone Monarchia è la storia di una lunga n,onarchia sparge.va1_10sangue di fu sottoposto durante la prlglonta vergogna. Una turba. di parassiL. J?Opol~;.i!l _at to, la nove ti _destino alle plil terribili torture, gll furono eroi della sesta iornata. diede l'as• ne, m1~cn s1 ~o.va, ~ m!nistn ruba– inflitte le prove piil inaudite e di salto alle carlch~ pubbliche. Si ri- v~no, gli uomu 11po htlc1_I"?ercanteg– frontc alla sua. tenace resistenza e prl.stinarono I metodi del governi g:1avano la propria co:s<:!cnza e le al suo ferreo carattere fu orrenda:- passatl : la Dinastia fece tnchtni al da~c dl cort~. cap~gglate da una mente assassinato. La ~adre sua e Papa. L'Italia aveva bisogno di pane regina bigott1~a s Impadronivano morta pazza, il fratello e co!'ldanna- e fu dissanguata da un esercito e del potere. Cosi avemmo un mln1s– to al confino. 11 padre sl e spento da una marina. Aveva bl~no di I tro Pcll01L"< ... in questl glomJ. dopo una lenta e j rigenerarsi lnte-rnamentc e fu lan- Parve che nclla tragedia di Mon- ~t~~ft~~~or~~fi 1 :lo. ~;~IT. ~~s1~i ;~~adr~l~e ~tG:i ~~~~~~~nJ~i~ 0 ~ ~~t~c ~~~:: ~\~i.g~!i ftt~~~I[~1~~l~~ e dalle spie fino agh ultmu istantl. di un sovrano imperialista affogo' L'alba del nuovo regno è rossa di Cosi' è passato Jl soffio della tra- nel sangue di Abba Carlma, di Am- ~anguc operalo. In al.to 3f ruba an– gedia su questa. famlgliuola proba; ba Alagl, di Dogali. cora. Lo scandalo inga ggiato dai e modesta, dove lo sté5S<?Mussolln1 Il popolo affamat-o reclamo' pane partiti estremi C una lotta di epu– fu ospite varie volte net giorni in ed ebbe piombo. La monarchia dc- razione morale ... ~~ ~Fvn:ri~ PJ:n~ f ~!uzdfo:m~: ~ici' i!e~\ra&~~r~id:i~o:!~~tlw~ :- Quando dunque ,u popolo sa- cla.llsta. le piil sempllci libertà. costituzionali, ~~\~;~r~ 1: stalle d Augla e dare Amedeo Sozzi era una schietta n- strinse patU di alleanza col nemici • gura di socialista: sempre ardente d1 ierl. BENITOMossoLJNI. di tede, appassionato alla vita del ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• LA CATENA Jo D!CEi\lBRE 1931 ====- UOM I_N_I__ E __ FAESI Incontri dell'esilio Cardozo deBethencour-Adriano Marquet sindaco di Bordeaux - Un comizio all'Ateneo - L'Esilio BORDEAUX, dtcembrc tosto che riservarlo soltanto all'io .. divtduo, al cittadino, all'uomo. Cardozo de Bethencourt è senza dubbio uno degli uomini plil curiosi che mi sia mal stato dato Incon– trare. lo lo conobbi nell'ottobre del 1910, ciurante le giornate rivoluzionarle di Lisbona. Ero partito da Parigi per la capitale del Portogallo, chiama• tovl dall'eco delle prime cannonate, con mezzi cosi' scarsi che, due gior– ni dopo 11 mio arrivo, non avrei po– tuto entrare in una locanda e à peu prés ,, senza correre 11 rischio dl non esser pol in gracio di !are onore al conto; ragion per cui, volendo 111u– dere U tempo e la miseria, pa....,;:savo molte ore del giorno nella Bibliote– ca reale a consultar libri e ad aspet– tare un vaglia. telegrafico che non arrivava mai. Orbene, nella Biblio– teca, avevo un solo compagno : 11 Parla: - Ho istituito al Municipio una. ammlnJstraz lone austera. Ho munt– ctpa.llzza.to tutto quel che si poteva munlclpalizz are : acqua, gas, luce elettrica, servizi pubblici insomma, teatri... Guardate questo: guardate quest'altro. Case operaie : ospcda .. 11 ... Guardate qul' : guardate là ... Slamo giunti al Teatro Munlcipa .. le - un g1oiello - cd entriamo. un omo, dritto come un fuso sul palcoscenico, canta : Cigno gentil ... Poi, scivola via in una barca dl cartone e 11 pubblico che gremisce la. sala dal loggione alla platea, ap .. plaude. suo partito. entusiasta per le sorti del movimento operalo. Aveva edu– cato t figli con gll stessi prlnclpil che nobilmente professava, ed ave– va sopratutto curato che essi fosse– ro uomini di carattere, pronti a sop– portare tutti I sacrifici e tutte le prove per la difesa del loro Ideale. Ilprocesso detto dei terroristi , signor Cardozo de Bethencour, che Slavi d1l'lgeva la casa del Ubrl, con una competenza e una larghezza di vi– sioni davvero singolari. Il Marquet mormora, mostrando– mi la folla: - E slamo tn temp0 d1 crlsl ... Quando, nell'uscire, pas:Jiamo da .. La morte dl Gastone l'neva atter– rato. Era 11 figlio prediletto ~ bella. tempra di sociali.sta e dl combatten– te, giovane studioso e tenace, spe– ranza sicura per l'avvenire - che 11 fascismo gli toglieva 1n cosi' tragi– co modo. Negll ultimi anni, era. sta– to un'ombra di se stesso : doloran– te, taciturno, :I.solato.Ma la 1'ede e– ra Indomita, 11 cuore era forte, la speranza era viva, 1n attesa del giorni del riscatto. E' morto prima di vedere vendi– cato dalla prorompente rlnMclta del popolo italiano 1l flgllol suo barba– ramente ucciso. Ma il giorno della vittoria, l'Italia ricorderà, col gio– vane martire, la figura dritta e ge– nerosa del padre e del soclallsta, vittima anch'egli - con tutta la .sua famiglia - della violenza barbarica del fascismo. Il 1ribunale Speciale distribuisce condanne peT un totale di novantre anni e sei mesi Per 11 Tribunale Speciale - è noto - gli anutasctstt quando non sono e co– munisti >, sono e terroristi >. Repubbll– cnnJ, soclallstl, democraUct, liberali di ogni gradazione, diventano automa.ti · camente, per 11 solo fatto di comparire , 1n ve.st.cdi lmputatt, avanti 11 Tribunale Speciale, comunisti e tcrrorlsU. Le duo qualifiche servono - sembra - magnilt– camentc per convincere1 e benpensan– ti > della nec:essttàche 11 fascismo duri. Con tutti que&ttcomunisti e que.stttcr• roristi, dove 31. andrebbe a finire, Dio mio !, Jl giorno 1n cui I fasci5tl perdes• sero il timone dello Stato ? - Signore - ml aveva detto li di– rettore, uomo di media statura., bru– no e barb ato, e ve.stlto di un abito sul qua.le brillavano costellazioni di Inn umerev oli fritti dl carne, di pe– sce, di 3alsf/fe3 e di cavoli fiori - se voi volete fumare, fumate llbera~ mente. E se, per caso, fosse vostro costume inspirarvi, mentre leggete, con qualche bicchierino d1 rhum o d1 acquavite, sappiate che, a due passi di qui', è un piccolo spaccio, 11 cui padrone sarebbe Itetlssimo di ob– becUrcal vostro comando. vanti la C&SEìa, 11 Sindaco domanda: - Quanto? - Ventlnovemlla franchi ... - E stasera, altro spettacolo ... E slamo in tempo di crisi l ... ça va I .., Il fido e buon Lafaye, anche lut deputato della Gironda, segue - lar– go e mas:Jlcclo. E, mentre entriamo nell'Ateneo, ml piglia per 11 braccio e ml con11da ; - Marquet è il primo sindaco che sia stato eletto due volte a Bor– deauxPrlma delle ultime elezioni, lo credevamo anche noi votato alla di– sfatta. Ha raccolto, invece, e.ooo voti di piil degll avversarli ... A Bor• deaux ha reso 1 più grandi servlzll. Ha trasformato la città ... Fra due. anni, 11 .suocompito, qui', sarà esau– rito ... Allora potrà seguire 1l suo de• stino, salendo plil su... Più su. Lafaye non è U :solo II dirlo. +++ Ho detto che l'c: Osservatore > con evidente mala fede cerca. di trar vantaggio da qualche Inesattezza contenuta nell'articolo di Montaslnl. Intatti l'c Osservatore romano > l'articolo 24 della Costituzione Io co– nosce bene; l'ha commentato, com– battuto, esaminato punto per punto. E l'c osservatore > sa. che nella Co– stituzione non si parla affatto di e espulsione >di gesuiU, nè di e con– fisca. del beni rellgiosi >; e che la. e severa regolamentazione > è la legge comune. La speculazloneella sulle inesattezze ha uno scopo-: ve– dete - dlce l'organo dello Stato della Città del Vaticano, dl fonda.zlone mussolln1ana - cosa pensano di fa– re 1 repubbllcani 1tallan1 in Italia? MemtnUse 1uvabit. Ecco 11 e Patto d'Unione > della Concentrazione : persecuzione religiosa. L'INSEDIAMENTODEL CREDITOMOBILIARE A prol)06itodi uno deglt ultlml pro• ce&si, 11 cui ria.sauntode&untodal g1or– nalt fascisti - 1 soli che possonopubbli– care dei resoconti ammaestrati del dlbattimentl - venne riprodotto dalla e L!bert.à >, riceviamo questa lettera, che è una conferma di quanto dlccvnmo avanti: Alberto Rcjcc, segretario della aMO– clazlone Edlnost di Gorlz.la,corrispon– dente del soppressogiornale e Edlnost > d1 Ttlcste, già studente alla università di Roma, era fra gll elementi .slavoliU più ln vista del Oorl1Jano.Egli espa– trio' nel marzo 1929. Altro elemento che è imputato di avere svolto un'attività analoga a quella del ReJec è JeUnclc, già 3tudente all'università. di Padova; entrambi c011tltuivano la parte dlrettt– \'n dJ numerose associazlont studente– sche le quali svolgevanoattlvlt.à. politi– ca. In genere, tutte le oocletà vennero sciolte nel 1927, ma !u consentita la vi– ta. alla società e Adria > In quanto quc, sta parve pen;egulre esclusivamente scopi culturall. Poco dopo Alberto Re– jcc, Jellnclc e S!lllgoj costituivano una società segreta detta. e Organizzacija >. Blnchè 11 Rejcc rima6CIn Italia, la di· rezione fu tenuta da lui; quando egll espatrio', al suo posto ebbe a.subent.ra – re 11 Jel!nclc. Il &eJccera capo anche dl un'altra organizzazione funzionante nella. città e nella provJn cla di Trieste e intitolata : e: Torba > (lot.ta ). Verso gll ultimi giorni di sette mbre 1929 fu tenuto un convegno segreto a Monte Aureltano: !u proprio In quel conve– gno - conclude l'atto d1 aCCU5a - che vennero deliberati 1 uott attentati al Faro della Vlttona. e al e Popolo di Trieste>. - Signore - avevo io replicato a questo dlscorsetto tenutomi tn pura lingua francese - passi pure per i blcchterlnt. Ma permettetemi che io, fumatore incorreggiblie, maraviglt nell'apprendere da un uomo come voi che qui' dentro, In questa casa dove I libri sono pareti, si possa ac– cendere 11 sigaro o la pipa con gran rischio dl veder divorati dalle fiam– me molti secoli di cultura. L'Ateneo brulica di folla da ~ a fondo : nel corridoi vasti e nella sala vast1s.s1ma. Io sono perfettamente convinto che 11 Vaticano conosca il Patto di Un1one della Concentra.zlone Antl– fasclsta con la stessa esattezza con cul conosce l'articolo 2-4 della Costi– tuzione spagnuola : è, quindi, una ~eculazlone, fatta con mala fede e– vidente, dire che il Patto d'Unione della Concentrazione contiene una promessa d1 e persecuzione religio– sa > come è mala fede attaccarsi ad una' inesatta interpretazione dello art. 24 della CosUtuzJone spagnuola. Questa ha riportato - sissignori - 11 prete in chiesa. n Patto d'Unione della Concentrazione Ant!fuctsta p,-- di riportare U pre~ - dal cura&o al. Papa - 1n chiesa. Niente peJRC'IMl1onerellg:losa in Italia, né 1n tapagna. La rellgione non c'entra. Niente espulsioni di spagnuoli o 1ta– llan1, stano esa:t anarchici o papali– n1 : la Repubblica - la libertà, la democrazia - non espelle dalla terra dove si è nati. Lascia libertà allo e– serc1z1odel culto; abol15ce privilegi, e riporta tutti nella legge comune. L'ar 2, della Costituzione della Repubblica Spagnuola stabillsce so– lo e lo ,ctoglimento di tutti glt or– dini reUgkm che impongono col. loro statuti oUre i tre vott canonici un :Z:gn~'ff«n~~~:tq~~fZ:dl:;2/:1:! tùllo Stato >. L'c Osservatore > sa benlsslmo - lo ha pubblicato - che questo artJcolo puo' colpire l'ordine del GesU!U. E lo colpisce• per quelle ragioni - nelle quali la religione non c',entra - che coinslgllarono a mo– narchie cattoliche d1 bandire l'ordl– ne. La e naz1onallzzazlone > del be- ~o~tF~~~~o~o~~ ~~~~~~ sere naz:lonallzzatt I beni > di quegll ordlnt che compiono un'azione - e neppure qui' c'entra la rellgione - contro la Repubbllca. E' abolito - lo sarà nello apazlo d1 due anni - 1:1 tondo cultl. Lo Stato non paghera più 600.000 puetai all'anno all'arci– vescovo d1 Toledo, ma l'arcivescovo di Toledo potrà contlnuare ad eser– citare la sua mlsslone e rellgi~a >. certamente non potrà continuare• fare quello che faceva U cardinal Segure, e cioè diffondere pastorali incitanti a combattere la Repubbli– ca, perché questo non c'entra con l'eserclzlo del culto. Non si permette - e questa è legge uguale per tuttt - di operare contro la Repubblica. Protesta l'c Osservatore > ? Ma se ha permesso, U Vaticano, che 1 pro– fessori cattolici giurassero fedeltà e: al regime fascista > - al regime dl un partito imposto con la violen– za contro la volontà. nazionale - vorrà permettere che anche i prdi rispettino le leggi spagnuole, votate dalla enorme maggtoraru:a del dele– gati della naztone,Uberamente eletti. C'è un attentato contro 11 culto cattolico nella Costituzione? NoPer comodità ... molto comoda, l'c osser– vatore puo' dire che la Spagna, con la Russia e U Messico, perseguita la religione. Ma queste sono cose che h_nno Il valore della paglia del gia– ciglio del Papa prigioniero, che era venduta tra 1 tirolesi cattollct pri– ma della guerra. L'c C>sservatore > Sélben1sslmo che vi sono sette o otto preU fra 1 deputati aUe Cortcs, clo' che cl dà una ben precisa cognlzlo– ne della e persecuzione >. E' vero : c'è un prete-deputato, anzi un de– putato prete, che è penegultato, e l'c Osservatore > non ha mal parla– to dJ questa. persecuzione : .si tratta del canonico Dorli:o, rich1amato e mlnacclato dall'arcivescovo perchè ... votava per la Repubblica ! E le chiese ? Le chiese e Che anco– ra. non furono bruciate >? SLssigno– rL Non staremo a fare conti e sta~ tistiche, sulle migliaia - e centinata nella sola Madrid - di chieae catto– liche e d1 dicci sole bruclate. Quali ~ono' queste dieci ? Quelle che ap– partengono agl1 ord.lnJ del Gesuiti, 1quali - e questo non c'entra con la rellg1one - faceva.no propaganda e– lettorale, p re•elettoral e e post-elet– torale per la monarchla. Sono state hruclat-0 le chiese? No, perchè fu– rono solo bruciate quelle chiese._ che erano diventate centro d1 atti: vltà. politica contrarla alla Ubertà del poJiOlo.Anche con l'c uomo def– la.P;rovvidenza >, per esempio, l'c A– zione cattolica > non puo' fare della polltsca : in Jspagna puo' farla, ma llan 1n chiesa.- Un'idea napoleonica checonclude in unvolgare salvataggio Il rn~cismo sf ripete. E come. I ~uoi trucchi finiscono per essere dei 1, cliché.<i ». Rirordate il P.ezzo oratorio Ji 1Iussolini ~opra Jl r e– l!'ime capitalistico (( incaglia.lo e for.:)e .spezzato n ? G1 ·ande emoz io– ne noi rircoli : )(ussolini attacca il capitalismo. )lussolini torna so– cialista. Dove si va a finire? Ed ~H,. s~hf'a~?g~g~ dc?~~~~~~tr~ Ma lo scherzo dura poco. Gli (< in– tcr('s~ati 11 fanno sentire la loro voce : - t1 h I non per queste /... E Mu!-rnlim manda in !rr'Ua e furia Botta i a fare J'errah1-corrige : - Come mai potele credere ?... Solo gli antifascisti irono capaci di sup- f~r~ig gludJtfl~?e:i~ 0 r~'~t?t N~~: p1tahsmo ... Macohè. Mussohn1 è sempre filocapil.a.lisla;, propr_iet:à individuale, libera ini:i:1at1va. libe– ra. speculazione secondo l'econo– mia ... corpora~iva - la quale - come ognuno sa - non esiste; non è nep– pure un flalus voris; è un affare di polizia ohe con 1a economia non ha nulla da. fare. Di questa commediola. ecco un 1< bis ,, grandioso. La 11 Banca Commerciale » va in malora per avere seguito docilmente la pohti- 0 8 uc~~ :ir ~e;!Y !1° d~fl ~.u~l~l~a dal reslrizione industria.le imposta dal Duce con l a lira riva lorizzata per prestigio a 90. La « Banca Com– merciale » ha gli !::locks delle a– zioni ohe vanno giù a rotta di col– lo, c'hc trascinano anrh'essa. nel gorgo. Bis0f7Ila distan;ene. Una grossa ~erazione è -subito mano– vrata. S1 carica all'ltalia la roba morta contro prestazione di diver– si miliardi vivi. forniLi dalla na– zione, ad un htiLuto creato per il comodo deHa. faccenda. Questa o– perazione di " renflouemonL » - ~h~a'~~~ii ~~~ ~e:i~~~cÌ ~!~~~ mente un dono del Cielo per la Banca, è de;;crilla e la~ciata. de– scrivere come il principio di un nuovo corso di economia naziona– le. Mussolini sla per nazionalizza– re le indu5lrie piKliando il control– lo delle azioni jnduslriali. Musso– lini ò sempre Jui, anticapitalista, socialista ... PurC'hè si parli di lui, Alcibiade f.., tagliare la coda al cane. Ma lo scherzo dura. poco. Gli " interessati » fanno sentire la lo– ro voce : - Ah I non per qucJlo. Finchè si tratta di caricare alla. nazione i nostri debiti, niente da osservare. Anzi va. benissimo. l\Ia è ben inteso ohe i nost.rL crediti sono nostri. Nostri e inlang)bili i ca'J)itali, le fa'l:Jbriohe, il diritto di ::;fruttare il lavoro e l'inizialiva dello sfrutta– mento cosi' degli operai come df>i consumatori. Jn~omma, il padrone sono me. Sociali;;iamo le pcrdite e indiui.duali;:;iamo i l)rofitti. Se no... Mussolini capisce. E si affretta aU'errata.-corrigP. Ritrattazione completa di tu'tte la idee sublimi, audaci dello innovatore al governo. Atto di contrizione. Si insedia il C.Onsiglio del famo– so Ist ituto m obiliare {550 milioni) creato P.er addo~sar~ agli italiam le per dile d ei signori azionisti del~ la Banca Commerciale. Prende la parola. l\Iussolini : Considerare l'Istituto mobiliare italiano come 1,no strumento crea– to per prom'UOtlere catastrofichlJ trasforma..,-ioni nella strultura eco– nomica delle società italiani, e u– surdo. ma considerare l!lstilUU> mobiliare italiano come un mc;;o per avviare energicamente l'eco– nomia italiana verso la fa.3c cor– poraUva è esalto : cioè a un siste– ma che ri&peUa fondamentalmen– te la prqprielà privala e l'ini.=iati– va prica.J.a.ma l~ vuole anch'esse de ntro lo Stato, che solo ptu/ l'una e l'altra proteggere, controllare, vivificare. Ah ! faccia di corno ! Chi ha !~~1/ggziJi~e~-~~e~1;J~~~}g Jla~!= sformazione economka ? Ohi 1 c:p non la compa_gnia '"he rice\·c p-li ordini lotteran e giornalistici del Duce ? Quello clrn venti giorni fa veniva designato come il ,< clou » dell'audacia innovatrice del Go- !f:~Ì?è} f ~i\:11l~lff n:itgbm:::~ ~tt dice che è fatto 'J)er consacrare dommi del più vieto tradizionali– !;IDO capitalistico (incagl!4to e for– se spe;:;ato), un scmphce mezzo per av\·iare ver:-o la !a~e corporn– liva. dell'ec.onomia ... (Ohe imbro– glio. L'Istituto non è f'he una. Ban– .-a. Una. banc·_r. &. i mprc-,ta allr' azien• de induslrialt e commercia.li o im– prPSl<t.alle oor porazioni si ndaca.– li ?._ E se impresla alle aziende e non ai !'-indacati come fa ad av– viare alla. fa~e della economia cor– porativa 'l). A1 Dure tiene bordone il Prési– dcnt<' dello J-.htulo, il sen, Mayer: Atolli malintesi - dice cosfoi - anche di ordine dottrinario si era– no affacciati all'ori:;zonle dellr previstoni. Si era parlato persino di un proccsao di slati:;:;azio,ie drl– le industrie. sen:;a tener conto che ÙJ, sola enuncia.::iono di un simile principio contiene la r,iit r,rave del– lo conlraddi:;ioni con lo S1)irilo e la lettera della economia corpora– tiva. Nella carta del lavoro è detto con. parole elcquenti quale sia il conto che il Regime fa delle ini=iaUve private. «• Stali:;:;are » è un verbo la cui sonorità -pu.o' tornare piace– vole anche aqli orecchi di coloro t!:a:; 0 ;I:{lo 3 Ìt~~! 0 ,;o;::t~C,.i! ;~: ra e semplice delle loro compltca– lc e pesanti silua:;ioni finanziarie. Sacristi! ... Olc tasto! An1.i rhc sassata in 'J)iccionaia I... L'lsL.ilu– lo mo·biliare non è slato fondalo ~~g;;a1J~~r «3':;~;.~1;.ia°<rcft:7:i~= plicate e pe5anti c.iluazioni finan– ziarie n della._ Commerciale ? Ah I ...proPT'Uì1:)CrqucJto - come ru def... lo, ripetuto e vantato. Invano il ~t~u,:!a~i~ii~~rot~~ufr!d~,e~t:~inI: privata. e la corparaUva, la quale non sarrbbe ohe la prima, ma, co– me aveva detto un momento a t'an– li il Duce, tirata dentro Jo Stato, « che solo puo' l'una o l'aUra pro- ~-~fi~r~io~ 0 ~~~aJ~è ~~~i{i~~;:1,~~ glio di parole, in cui noo ~i trova un'idea. L'idea unica è ahe si è salvata la Commerciale, che si so– no girati al Paese i suoi guai, o che ~utt.o le concezioni « socia.Il » u innovatrici • con cui si ò voluto edulcorare al Pae!-e il boccone a– maro non sono che fantasie. truc– chi, escogit.a.1.:ioniimbroglione per far passare il contrabbando di un salvata_ggio - che, ridotto in tali tcrmim - diventa un atto di scan– daloso favoritismo, un ingiusLifi. ~:f~fUaaJ:~?t;:soaJ~a st'!f~aglianza Speculazione la8ci&ta in vuta I reati di Anita Garibaldi aaranno traaportati in Italia? NIZZA, d1cembre - E' stato an– nunciato che 11prossiJno anno, ri– correndo li Cinquantenario della morte di Giuseppe Gartbaldl, t resti della compagna di Lu! - Anita - sa– ranno, a c ura del governo fascista, trasporta.ti ln pompa magna da Niz– za (ove ha nno riposato fino ad ora) a Roma. Ormai tutti glt eredi dell'Eroe sl sono venduti al fa.5Ci!moe non deve sorprendercJ la nuova speculazione attorno alla tomba di Anita. Oa.rl– baldl. Nemmeno 1 mtrtl sono rispettati dal fascismo. Prima di Anita Gari– baldi. quanti altrt morti gloriosi so– no stati profanati dalla dittatura? Mazzini, Bluolatl, Battisti, Corrt– donl._ Ma verrà un giorno in cui, sulle tombe di questi grandi, U popolo Ita– liano compirà - in piena libertà. - ll rito della più alt-a purificazione. CaMimI amici della e Libertà. >, Nel giornali Italiani del 27 scorso me– se si legge che avanti 11 Trlbunale Spe– ciale sono stati condannati e otto CO· munisti fiumani >. Non avrel nulla da obb1ettare se quello che è H capo del costdetto gruppo di C05Plratot1 contro lo Stato fascista, non fosse un mio ca– rissimo amico e se non lo aveS&t conc– scluto fino dal 1922. Intendo parlare del Leo Welczen condannato a 12 anni. A proposito del quale ml permetto di far presente che questo coraggioso giova– ne, appena venticinquenne,non ha mai appartenuto al partito comuntst.a. Lo lasclal convinto soclal18ta nel novem– bre del 192'7 allorquando lo dovetti ab– bandonare Piuma, Poco dopo egUveni• va incarcerato perchè sospetto d1 essere l'autore deUe corrispondenze che pub• blleava dall'Italia il giornale soclallsta. di Budapest. Era un coraggioso cd un antuascbt.a convtnt.o, tnA era socialista fedele seguace d1 TUratt per Il quale a– veva una grande venerazione. Le sue corrl&ponde~ pubblica.tesu detto gior– nale avevano una intonazione socialde– mocratica e eto• credo basti a, mettere nella sua vera luce la figura di questo antifascista concentrazionlsta e a to– gllere ogni valore all'ormai vecchio e sbiadito 3lsknla del Tribunale Specia– le, di far passare per comunlstl tutti quelll che cadono nelle sue gr1nfe. An– che gli altri &ettc compa&nl del \Velc– zcn, pur eMendodel rcpubbllcanl con– vinti lo seguivanocon fede al d1 &epra delle proprie opinioni personalt, realiz– zando coe.i' ne.I loro piccolo Il wtema concenh'azionista. Grazie della pubblicazione. UN PIUl,{ANO Gl"imputati li 4 dicembre st è iniziato dinanzi al Tribunale Speciale 11 proce$SO detto del tcrrortstl 11lav1. Oli Imputati - come è noto ~ dovrebbero eMUc cinquantaset– te, ma ventl&ettesono latttantl e, nel loro confrontJ, è stato stralciato 11 pro– cesso. Oli Jmputatt presenti sono tren– ta, e cioè : Giovanni LeonarcUch,Zor– ko Jellnclc, Augusto SfWgoJ. Ilario Pranceskln, LUigl Cernl, Antonio Rutar, Felice Legar, Bartolomeo Lwmlk, Ga– spare Banco, Giuseppe Fcrluca, Matteo Mlballc, Vincenzo Cac, Lu1g1MlhaUc, Carlo Ponda, Antonio So.,lc,Ferdinan– do Racman 1 Andrea. Abram, Vlnccnzo Ooriup, Alberto Mlhalic, Antonio Gro– paic, Angelo Cac, Marto Gtusttnclc, Prancesco Bacman, Lorenzo Pe.vllc, An– geloSkeri, Vittorio Petaroo,AntonioZo• be.e,Matteo Mlhallc tu OlovannJ, Pie– tro Petaro3 e Antonio Dar13. Il Trlbunale è presieduto dal tenente generale comm. Saporiti; giudice rela– tore Il comm. Pttstl; ca'"bcelliereU cav. De Ca.&tr~.Siede al banco del PUbbllco M1nil!tero Il ca.v. Pallaco e dl!endono gli avvocati Zcnnaro di Trlette, Paglllla di Gorizia.e Cassinelli,Mazzolanl,Manas– sero, P1Ualnga, Mangeill, Gatti, Lom– bardo, De Vlncentll.se Zanardell! del P6ro romano. Siccomenon tuttt gli ltn– putaU comprendonoe parlano bene l'I– taliano, aasbte al dibattimento un In– terprete. L'atto d'accusa L'atto di acewa wstlene che gll im– putati hanno nella.VeneziaGiulia e al– trove nel 1930e precedentemente, con• cert.ato tra loro e con altre peTIIOn.C ri– maste ~n015c1ute cl1 commettere tatti diretti a sottopone una parte della Ve– nezia O1ullaal domlnio straniero, ser– ve~i conte mezw della esecuzionea mano armata, della deV8.6tazlone, della strage, della.predJ.sposizlone di una or– ganlzzadone segreta a tipo mllitarc, per op erare i n caro dl guerra alle spalle del– l'El !crci.lo italiano e contro dJ Cl!SQ. Gll hnp ut.a.U da tempo upllcavano a– zione pollttca mediante dlf!w:loneclan– destina di stampa. slava, con Incendi di l!CUoleed aS&a&tnlldelle persone plu fedeli al rertme fascista, atti terrori– stici su persone e sugli apprestamenti dlfenstvt m llitart e pubbllcl, con lo :spionaggio, e alt.re azioni dellttuot1e.Al– l'atto della cm.an à21onedella. sentenza dt rinvio a glUdlzto si contavano no– vantanove delitti cUtale lnclole C005U– matt negli ultllnl quattro anni nella.Ve– nezia Olulla; tra. ess.l: 31 aggre~ont a mano armata e mancati omtcidUdi fa– scisti, mllltt o carablnlert; tredici omJ. cldil; diciotto J.ncendil dl scuole, di a5l– U, di opere militari; otto attentati ter– rorlstlc1,e numerosi atti di 5plonaggio. Questa. aLUvitàandava attrlbu.lta & ma– ni!estazlonl d1 ll5SOCiazoln1 aventi un Identico plano di azione e un comune scopo da J)er!CIUlreper attentare alla sicurezza.del Paese e spargere il t.e.rro– rc fra le pogoiazloni della. Venezia. Giulia. Il dibattimento Nel loro Interrogatori! tutti gli impu– tati ammettono, chi più chi meno, di avere partecipato alle a.ssoclaz:loni e A– dria > d1 Gortz:lae e Torba > di Trieste, ma negano di avere avuto funzioni dl– rettlvo e sostengonoche le due assocta– z:lonlnon avevano che scopt culturali e non antlnailonau e antltallanl. Qual– cuno del sludicablll .si prote.sta inno– cente. Hanno quindi deposto tre te.stimonl cii accusa.- tutti e tre della pollzla - t quali, naturalmente, s1 &enodlffwil sul– la per1colosttà.del prtnclpall tmput.atl, affennando che la e Adria > - asso– ciaz:lonedi Oorltia - era collegata con l'altra di Trte11te, la e Torba :t; le due nssoclaztonlerano segrete e r;I poteva– no considerare come veri focolai d1 an– U•ltallallltà. Dopo le deposizioni tatlmonlall ha preso la parola il PUbbllcoMJnlstero, comm. Fallace, U quale, premeaso cbe l'attuale proecs.50 ò grave cd è Intima• mente collegato con l'altro &volto&I cir– ca un anno fa a Trle&te, .si t s.t'orzato di dlm03trarc che alcunt degli attua.li gtudlcablll sono lndlvtdul per1c oloo1 p,p– partenentt ad a.s&oclllzionl di carattere antlnaz'lonale con scopi cosplratM tra .slavi,perchè volevano indurre la popo– laz.loncdella Venezia Giulia ad Insor– gere con attl Wrrorlstlcl,alcuni del qua– li fu~ono purtroppo compiuti e altri solo tentati. L'oratore ha concluso do– mandando la condanna dt Zorko Je• llnclc, Il maggior responsabile. a trenta anni di rccllll!lone. di AUgUsto 6flligoj e di Anta1llo Rutar a. quindici nnnl, di Olovannl Leonardlclt a dieci anni; Ila– rio Prance&ldn,Pellcc Legar, Bartolo– meo Luznlk, Vlttorto Petare5, Antonio ZobC:k e. l!Clanni ctucuno; Matteo M!• balle, VincenzoCae, Luigi Mlhallc,Car– lo Fon®, Antonio Dart.s, Angelo Skert, Matteo Mlhallc a. cinque anni ciascu– no; del minorenni Olu11eppe Perluca e AngeloCac a due anni e meuo.Ha chle– r;t.o l'al!30luzlone per tn.,u!flclem,a d1 prove di LuJgt Cernl, AntonJo Soolc, Ferdinando Racman, Pietro Petllr05, Andrea Ahram, Vlnccnro Oorlup, Al– berto Mihallc, Antonto Gropalc, Mario PavUc,Oupare Ba.neo,qu&11l tutti con– tadini dl scar&&lntelllgenza che non compresero le finalità delle M60ciazlo– nl 11cgrctea cui appartenevano. La sentenza Hanno parlato poi gll avvocati della difesa e Il Tribunale, Infine, ha condan• nato : Jellnctc a 20 anni; SflllgoJe Rll· tar a 10 anni; Leonardlch a 6 anni; France.skin, Luznlk, Matteo Mthallc fu Olovannf, Vincenzo Cac, Lu.lgtMihaUc, Fonda, Skerl, Petaro.,, Zobek e Mat– teo Mlhallc fu Giorgio a 5 anni; An• gelo Cac a 2 anni e 6 me si. Ha. U80lto per non avtre commcs.so ll fatto Gaspa• re Banco, Gr opalc e P& v llc.e per in– .ruftlctenza di proye tut.tl gll altrl. - Signore - aveva allora senten– ziato tI Direttore - non sapete dun– que che, !ra tutte le cose, quella che più dl!!lcllmente arde è appunto 11 libro? Interrogate Il vostro Mini– stro marchese Pauluccl de' calboli, ed egli vi dirà che, essendogli l'al– tro glo:no entrato 1n casa U fuoco, questo distrusse ogni cosa, ma non i libri, 1quali rimasero soltanto cal– cinati negll orlJ. A questa originalltà, che ml ral– legrava, fl signor Cardozo de Be– thencour ne univa altre. Inlattl, come fummo legati di a– micizia, 11 mio anfitrione ml confes– so' : primo, che egli aveva, fino a due anni prima, fatta collezione di decorazton1; secondo, che egli era. l'untco monarchico che fosse rima– sto in Portogallo, dopo la proclama– zione della Repubblica. - Ma si'. Per vent'annl, lo non ho nudrito che un sogno : procurarmi decorazioni di tutti i paesi. Per far– mt dare una croce, ml sarei ~sog– gettato a tutte le unrlliazlont. Poi, un bel giorno, ho aperU gli occhi o mi sono riconosciuto Immen samen– te ridicolo. Allora, ho mes.so tutte le Innumerevoli decorazi oni in u na ve– trina, davanti la.quale oggi non pos– so passare, senza ridere di loro e di me. Cosi' Cardozo de Bcthencour par– lava di quella sua antica e defunta debolezza. E della sua. fede monar– chica ml dette, un giorno, una pro– va sicura e allegra. - Accompagnatemi dal presiden– te della Repubblica, e riderete - mi dls&e.E mantenne la parola. Il presidente della Repubblica era allora. 11 venerand o Teo !Uo Braga, poeta e filosofo, 1 1 qua.le accolse me, che già lo conosce vo, co n cordla.lita e il Cardozo con paterna affabilità. - Signor Braga. - gli dl.s.seil mio coJnpagno, dopo 1 convenevoli d'U.60 - io vengo peL·dlchlararvl che vl ri– conosco anche oggi come Presiden– te del Corulgllo di Amministrazione della Biblioteca. Rea.le, méntre non vl riconosco come presidente della Repubblica. E per darvi una prova della sincerità di queste dlchiaraN zlont, ecco, io vi porgo le mie dlmi.s– stonl. - Le vostre diml.ssionl da che ? - sorrise 11Braga. E 11Cardozo: - Da direttore della Biblloteca ... - Ma che cosa c'entra la Repub- blica con la Blbllotcca? Sapete che vi stimiamo e che vi vogliamo bene. Avete quattro flglt. Vi pare ti mo– mento di !ar pazzie? - tnsl!steva. 11 Presidente. Ma U Cardozo non si lascio' com– muovere e rinnovo' Il gesto di ri– nuncia., glusti!lcandolo con la rico– noscenza che diceva di dovere alla ex Regina Marta Pia, da cui era stato beneficato. Perchè - non ostante la diversità. delle idee - non avrei amato quel– l'uomo che dava alla sua fedeltà. u- Parla Marquet, sonoro, concllo,ln– clsivo. Parla Guernut, faclle, elegante, nitido, suadente. Parlo lo. Mezz'ora ciascuno. Parla finalmente Fabra R1bas, 11 deputato socialista spagnolo - il clou della serata - e, dopo un'ora e mez– zo, diventa laconico per annunciare Hé dfcho. E' l'WIOspagnolo. Dtzf I u– na iscrizione spartana su una fac– ciata secentesca. La folla esce. Attorno a Marquet, gU ammiratori. Attorno a Ouemut, I sollecltatorl. Attorno a Fabra, gU spagnoli. Attorno a me, nesauno, perchè gli italiani sono assai scarsi a. Bordeaux. Ma, pas.sandoml din– narutl, gll uditori ml gua.rctane--een occhi lucidi e molte mani cercano, tremando, le mie... Che trbteaa l Ma che vuol dire 11Lafaye con tutti quel gesti? Ah ! Ho capito. C'è uno che ml cerca. Un italiano, di certo. Final– mente ! E ti vedo venirmi incontro un signore bnmo - bruno si' e no - vestito dl nero o con gU occhlall. - Non mi riconoscete? ... - chledc. E aggiunge : - Lisbona. .. - Cardozo ! - grido -. E, come abb1am finito di darci reciproca– mente di gran picchi sulla .1Sch1ena come s'usa in Iberta, scoppio a. ri~ dere. Cardozo ! Passano nel mio cervello, 1n quel minuto ilare tutti I ricordi det gior– ni belll. E rido, e rido. Ma Cardozo non ride. Una grande tristezza gli sta sul volto, come una patina olivastra nena quale son due fori : gli occhi profondi, ma freddi, dove debbono esseni! affogati, per lui, 1 ricordi. - E dove state, Cardozo ? -Qui'. - E da quando? - Da ott'annl. - E che cosa fate? Un momento di esitazione; poJ, grave: - Quello che !ate voi f E1mle anche lui? Certamente. Ed e.sule da otto anni; quindi, esule del– la Repubblica.. Oli piglio le mani e lo guardo fUS• ,so In volto. E vorrei - preso da un dubbio Mtanlco - dirgli : - Cardozo, voi siete &empre un grande troni.sta ! Cl scommetto che voi, esule della Repubblica, siete ve– nuto qui' soltanto per sentire quello che dell'esmo poteva dire un esule della Monarchia ... Ma, poichè egli è lmpM.siblle, non gli dico nulla; ond'lo ml sto 11' a guardarlo, muto, mentre m1 ronza. all'orecchlo 11monito di Vlctor Hugo - un piccolo ma securo ponte d'oro gittato fra i nostri due spiriti di~ versi: r "'"""'°""':ci"':"'o,::oooo"':coo,o,co..,.,ooc,oooq ~l~i:r:r~~s~~ ~lzzarra.? Ah le a.f- SA LADELGRANDE ORIENTE ro~1tb~~~~~i~~~:r~:e~gb~~1~!; 16, rue Cadet - Parls al quale lo avevo presentato e che, quando parti' da Llsbona·(dove era Musica venuto, diceva schcn:ando ll Cardo- Canto :p:b~1~; t~~rr;;,!\1~\t~zi~~~. ;~~ S Danze salutarlo, un solo amico : Cardozo Oh, n'exilez personne ! Oh, l'ezil [est tmpie I La folla passa, frangendosl contro l'Isolotto di tristezza che slam noi due. - E non potremmo vederci ? - domando per ultimo. - Ma si' ! - ri5POnde Cardozo .. Io tutti i giorni, dalle dtect e mezza. tn poi, sono negli Archlvl Munlci– pall. - Fra I libri come ::;empre ! - Fra 1 libri come sempre ! Come sempre I I llbrl : I blcch1c~ rlnl : la pipa. : la sigaretta : ti siga– ro : gl1 scaffali : 11vaglia che non arriva : 11cannone che brontola., or– mal bonario per la Grande Avent~ da.: Teofilo Braga ... § Attrazioni dc Bcthencour. S Tombola + + + Lotterie alla FESTA pro AVANTI e pro AZIONE ANTIFASCISTA § dal I 26 DICEMBRE 1931 ~;i:i;occ:cccu:a~,.. Siccome questa lettera è datata da Bordeaux, 1 lettori maraviglle– ranno ch'io parli loro di Cardozo e non dl Adriano Marquet. Cl vengo. Adriano Marquet - sindaco socia- Ma, per giunta, l'Eslllo. LUIGI CAMPOLONGHI lista di Bordeaux e deputato della Un arresto ad Imperia ~~~:!aIJti ~~~~~:;• 1; 1 ~~\~ee~ per detenzione di bombe su ricordi. Alto, volontario, elgnorl- 1 fiec(!ndfJ info~muzioni <la Imperia le - egll è l'Idolo del compagni e 11 11.d1~ettorc. d1 quella agenzia del babau degli avversari. Dicono che I ç. N•.d~o fli l!wn o._ -~·:it.S_andri .. è. sia. to sia duro Ma sl dice la stessa con irri ~era. u.ri :c~t,do, m -c-gmt,, ad dl tutt! •coloro che han gettato 11 ,~N ~. PJi~ 1 1 ~j ~ 2 ;\t(,u:~j~ ;~u;}icdomi fuoco d.l cui ardevano verso il co- "!arebbe blat< 1 lro\'itlo dt>l . 1 e ~he mune, la nazione, l'umanità, piut- esplosivo. ma er1al8

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=