la Libertà - anno V - n. 44 - 29 ottobre 1931

b ' La festa della Confederazione delLavoro DAI Una battaglia ... di sedie provocatadai comunisti La celebrazione del XX.Vanno del– la Confederazione Generale del La- ;~~\o 5 i~~~;oe Iie~~~tlfcL~: ~:rtr;~~ ~ii:;, 0 1tfi~rt~ i~elu~~ 0 f;1ra;1Ì-a~~tt s.edile. L'u Humanilé >i ha dato due rc– $oconti della avvcllt..ura piulloslo ~~r\if~~a~}le1'1~~;!ti!tf i :~~~à,~el tarl~ qssommc1· i poveri diavoli! ma11dali a rompere le Lasohe. Nel secon{lo, i poveri diavoli assommés rimbalza– n<.>_ gloriosamente, come da una gran– de impresa vitlori'osa ed eroica. Tanto rbluf( nel primo riuanto nel seoondo resooonto ! Nessun assom- ;~;-i 01 lnf:~cRfisf 1 u~~orcr~t?i~i!~~~i~ nella. sala pel' Lul'barc e mandare al– raria la manifestar.ione, furono cac– ciati1a furia di sediate. Et voilà tout. E cio' non per comando di (< capi » - ma per la più s-ponlanea reazione di un pubblico ind,gna,to e stomaca– to, deciso a tutelare il propri!o one– stO' diritto. La cerimoni:a riprese so{'.lrala lo– ro cacciala, facilitata da un movi– mento interno di quei faci'norosi, che somigliava n.ssai ad un frenetico bi- tjf~~,.dia!~fac_ir ,fi~:rin~~ Pà~~a~~s}~z~ tiamo. Por cio' stesso non si faccia della prosa epica e calunniosa. L~ buona grazia con cui i pertur-bator1 pigliarono la vi:a dell'uscio, non ri– chiese nessun intervento della forza pubblica nel locale privato. La for– .ia pubblica 110n i11terven11e,e nes– suno, assdlutamente nessuno, penso' a chiamarla. Questa baUa ignobile rinibalz.a su ooloro che l'haonno in– ventata, per scusare la bri•l!anLissi– ma ritirata· sotto la pioggia delle se– diolale. Non avevi\ un imbecillone, che ca- p.eiw~t:\c{ I~e:~~:nl~, g!heinsY~t facceva i'I secondo pezzo del concer– to : _ Noi 1101t siamo vemtli qiii per sentire dcUa m,isica ? - Si', caro : ';~;ia s:t:~latf ~i~~~/[~a~~i~~ poi1 e le danze continuarono pacifi– camente fino al maLtino. Memento, h01no... Ed un altro della slcssa risma, quando Buozzi, a nome del Gomitato! con grande senso di genlilezz.a e d1 umani1à, osservando che c'erano delle donne e dei bambini nella sa– la. aveva :annunziato che, per scon– gi\lrare possibili incidenti increscio– si non si sare'b'bero tenuLi i discor– si' p.reannunziati, non aveva urlaLo epi-camente : Labail~~Ji['fJ'~ ,j'~~ f~.a~;,t :~ immediata e, con quattro colpi dt sedia bene assestati, finita, con la sconfil-la e la fuoruscita di chi ave– va atlaccato. Ma non sii parli di battaglia !... .-\ppena. una lezi•oncina di buona c1•e:mza ! Tanto più dhe li' per li' i la,,ora– tori italiani non avevano potuto a– vere. un'idea esatta su chi avevano dii fro nte; avevano credulo si (ral: 1as.se dei soliti urloni, lanciatori d1 manife sti bugiardi. Invece ..-. si trattava di ben altro! ,nfatlì. dopo, si è saputo Che tra qu~ t)Wl,ieni innocenti c'era chi da– va drdini e dirigeva Ja manovr;i.. F:u– rono rlcon~sciltti alcuni fa',.!cisti, truccati. alla. comunista. Fu indivi– dua.Lo.tra gli altri, uno Zatli G1iido, dalla barba nera, che dopo avere ,Lranamente fatto l'anlifasci-sta sfe– gatato, fu. visto impiegato alla Ca– mera di Commercio H.aliana a Pa– rìgj, e- poi si seppe impi'egalo alle ~;!ffa~~f~~n~eJ:!1~s~~a~a;i~far~ 1 ~! ,, rivoluzione ,, alla pacifica fesla per i'\ XXV anno della Confede1·azio– ne General•c dei L.woro italiana l Allora molte, cose oscure han– no aoqui'Stato una consistenza di si– gnificuione inoppugnabile. Don~desono venuLi, i perturbato– rt? Chi li ha mandati? A chi ser– vivano? Un'allrn volta bi:.Sognerà fare un n;i.igliore contr_ollodella sala per po– ter, secondo il n1Cl'ilo di ciascuno degli oppositori, dif1mdere il paci– fico di1ritto di rhrnione privato, tra IP.quattro mura ·della sala affittala freftt~~rm~~!~in::~~\ngt::e.s,Ludio e di Una lettera del Comitato Esecutivo 4 Confederazio11e Generale del l,avoro ci trasmeUe la seguente let– tera alla qua\:e diamo posto volen– fieri-: Ed i provocatori ebbero la lezione che si meritavano. Alcuni giornali hanno pubblicato -che !'on. Modigliani presiedeva la riunione e dlli'ese l'intervento della polizia. L'« Humanité n ha falla propria questa notizia per piagnu– colare sulla sot'le toccata ai suoi a– mici, per affermare che Turati è fuggirlo come un (( là-che )), e per ri~ volgere i s11liLi allacchi banali a Jouhaux, a Buozzi, alla C.G.1'. fran– cese, al!a Confederazione italiana e ai socialdemocratici. Affermiamo nel modo pi'Ù catego– rico che nè .i\lodìgliani, nè altl'i chie– se l'intervento della polizia. Il Comi– tato anzi si oppose a che questa en– trasse nella sala. Difatti non con– sta che si•a stato operalo un solo arresto. Jtodigliani non presiedeva, ma rimase sempre nella sala a com– piere il suo dovere. Turati fece al– lrellanto e lascio' la festa dopo la mezzano\lte andandosene tutto solo, rifiutando l'offerta di alcuni giova– ni che volevano accompagnarlo. E chç_cchè ne di:Ca l'n Humnnit6 n, i disturbatori vennero espulsi a fu– ria di sante seggiolate distri 1 buile loro dagli amici dcll1l.Confedernzio– ne ilaliana, i'n grande maggioranza autentici prolelari, ai quali si asso– ciarono generosamente parecchi li– d)ertari e comunisO dissi'denti, indi– gnati dell'impresa di .per!etlo st·ile rfnscisla tentata dai fanatizzali di :\fosca. Terminata la. (( bagarre i►, ir\ pro– gramma venne ripreso e svolto a sala affollatissima. E ln bella riu– nione si protrasse fino alle 5.30 del mattino, fruttando una notevole som– ma al fondo per la propaganda anti– fascista in Italia. Permetteteci infine di rilvolgere un plnuso incondizionato agli amici che si adoperarono per cacciare- i -pcrturba{ori, un saluto sdlidale ail feriti e un vitvo ringraziamento a quanti - orgarnizzazior1:i,compagne e compagni, specialmente fraucesi - vo!!'3ro esprimere la lorç>sòli~laric– l-à.alla nostra Confederazione rispon– dendo con la loro presenza al no– stro appello. Il Comitato Esecutivo Unadichiarazione diModigliani G,E. Modiglianistupldamenlc accu@a– to dalla • Jlumanll6 • di avere chiamato in 60Ccon;o Ja polizia alla ,, festa ~ del– la C. G. del L., ha mnndalo aJ ~ Popu– lairo ,, que,;ta preci6a dichiarn1.ionc : " Quando l comunisti scatenarono Il loro altaceo in una 6ala ripiena di donne e di bambini, 61e"bbcrorse torlo di non fare appello alla polizia; mn, obbedendo ai sentimenti polli ti cl·che hanno sempre ispirato la condotta del socia.lisi! l!a-lla- 111 in faccia al loro avven.arJ. e sopra– ltit!.oa quelli dl estrema sinistra, nè 1-o nè alcuno ebbe l'Idea dl fare appello al– Ila pollzia. « La pollzia della sala è i;tnta esegui– ta spontaneo.mentedagli spettatori s\€6--' -si, rivoltali dnll'aH11cco crimlnttlé di oui essi era stati l'oggetto ~. I! ohe - aggiungiamo noi - è saoro– santamente vero anche se sla snpcr0l10 Il dichiararlo, In aggiunta alla precls~– zionc di Modigliani. Auguri Durante la " bagarre i► prov ocala, durante la festa della C.G.TJ .,dalle balde schiere dei co munisti ( o dei fascisti i'n veste. di comunistr"), di– versi noslri1 nmici, che hanno parte– cipalo all'energica difesa del no~ro diriUo di l'iunione ed alla cacciata deil provocatori, sono rimasti ferm o.contusi. gi 'fc:crr~~s~~eA;f~!~~a~~f1 ~riS:1.Yi ~; soci"alisla di Argenleuil, e bbero fe – rite dii una cci-la gravirtà, per le qua– li fUI"ono curati all'o&pedalc Lari– boisière. Il Cancparì, anzi. ha do– vuto rimM1erc a letto per tre giorni. Pure feriti - ma non gravemente - restarono: Oddino ;'.lor?ari - Ohe reagii' con vero ardore giovanile al– l'assallo delle bande moscovite - \'on .. Piemonte, Gaetano Gambini, Bosso, Montasini, Sangiorgi, Oleari e diversi altri, sempli'cemenle con– tusi. Agginngi'amo che qLJasi tutti gli aggressori se ne nndarono con il muso ammaccato, come i tradizio– nali pifferi di montagna. Ai nostri amici (crilk o contusi uella esemplare difesa d~l loro di– ritto, il 11ost1·0plauso ed il nostro fraterno augurio. Sintomi NIZZA, ottobre Una n06tra preziosa con06cenia 6'è re– cata .per alcuni giorni a Torico. La Inter– roghiamo: - Cosac'è di nuovo ? - C06e terribili... lncredibll... In tutti gli ambienti sl parla della guerra a\la l:t"'ranc!a. Se ne porla - specialmente rra I giovani - come di c06a<:erta,lncvl\o.– bllle. I meglio Informati ed 1 più enl11sia– -sll sono naturalmente I ,, gernrolll "• grandi e piccoli. Cootoro precisano g!I obbiettivi Jmmcdiall dell'armata d! Bal– bo : la rapldlS6ima soluzione dc! con– flitto con le pili slrcpitose ,·lltor!c de~e aquile imperiali e del uumc-rOf!I alleali, ed altre spacconate del genere-. - .\la nessuno muove le plil elemen– tari obbiezioni a 13\1 dl6COllSÌ ? - No. Conlraddirc I roscisll non è 'POssibil"e. C-è ,pero' molla genie che In– terpreta a modo lffOprio Il furore belli– co del fascisti. Alcuni dicono : " maga– ri scoppi:isse !a guerra ! sarebbe Il mo– do più F.icuroper liberarsi <lai fascismo. Che ci dia-nodelle armi nelllemani e ve– dranno contro quali frai1,Ccsi. combatle- 1·emo ... n. t\llrl aggi;,.mgono : « A forza di far credere che la guerra è lnev!ta– hlle, finiranno per non potei-la evitare davvero. Del resto Il modo come si vivo oggi in Ila·lia è cosi' i□sopportabile ohe, qualunque cambiamento .i.vvcnga (e lo stato di guerra sarebbe pur sempre un cambiamento} la pop_olor.ionc non farà proprio nulla per opporYiS!." '- Ed il volo su Roma come è staio accollo a 'l'orino? I rascis11 sono arrabbiati~fii-mie lo m:1.nifeslanocon certe occhiale ancora più... nere del soHlo. .Naturalmente Il rC6lo della popolazlono esprime come puQ' la propria ammirazione all'Eroe a– lato. Quelloche ai capii;cea prima vista è che è stata data la coll6egnadi...-lgno– rare li magnifico voJlo.H più sorprcn– denl-c è che i soliti « gerarchi • attri– buiscono alla Francia l'organizzazione del raid sulla capitale e no traggono profitto per caricare la dose del~ !n– veltive e minacce di sapore guerrt'6co. - C06 asi dice della crisi economica ? - A.ll" lnruorl dl un rl6trelllss!mo grup po d i proriLlalori, tutll i torint'6I sentono gll C'ffcUI della crisi. Ognuno mormora le proprie lamentcPc (cd in qualche c~so l~ proprie maledl1.loni) verso I domlna!or1.La gran<llssimamag– g[oranr.a degli uomini di arrurl sosten– gono ·Jestesse lesi degll economit1lldel– la Libertà, pur non avendola mal tetta. Gli è che ognuno che Yivc a contatto oon l'atluale organizzazione economica del nostro pae6e è forzalo a pensare che la prima, la più importante causa dello sfacelo deJla economia llaliana è Il fascismo, -coli;uol arbitrari! metodi di dominio in tutti I campi della vita del .Paese. +++ La con\·ersazionesi è poi tr:i6formata In riflessioni. Noi proscritti a66umiamo spesso degli at.leggiamenti ohe tendono a far credère che noi siamo I più quali– ficali anlifascisli. Clo' non è glus!o. I più qualificai! anli!asclstl risiedono - margrado Lutto ! - in Italia. Dìsl sono disseminati in Lul!igli strati sociall cd in tuHe le correnti ideologiche. ES6i i;onomigliori d! noi 'J)Crchèviven– do giorno per giorno, ora per ora la Lri– bolatiss!ma v;ta dell'inferno fosclsla, hanno imparato ad odiarlo .più forte di quanlo pos.slamoodiarlo no!. F. Conferenze di propaganda a Zurigo e a Berna In questi ultimi tempi la J>roon- ~;~1ad!fi~f~~fi;.l~ai~e'n~:J~i1g~ii1/~~n ~rovato un motivo di viva. allunlilà neUa campa·gna contro il pericolo di guerra. La signora Linda Dcrr,amo lia ~ e– nuto a Z11ri o. pt'r inizi'ativa della i <1uella cii- LA LIBERTA' franchi, si rf'se uccel di bosco, agglun- fcer~1,dJi/:tt~eJ!an~lie}~ 1 iJ r1:rii.~~raaq 1 t~t le diceva testualmente: • Coro Bacca,w, voi restate ad avere da mc 600 franchi. Se tf volete, venile a pigliarli In /talla, elle ve li doro' col monganeUo, denaro che paga llcntto Nussollni ~. Natural– mente anche -l'autore dl questa gra1,losa miEelvaè un fascista al cento per cento, vlol!no di 6palla del Petterino, del Ver– sanl e di aUtrett.a\lorgani1,zatoridi quel banchetto al console di Metz,di cui l'o– ste ha ancora da ricevere li i;a\do. MARSIGLIA La famiglia dell'Esule RIUNIONE DELCONSIGLIO GENERALE La sessione del Consiglio Gene– rale della Concentrazione di Azio• ne Antifascista è fissata per do• menica 1 novembre e Iunedi' 2 novembre 1931, nella sede socia– le, in Parigi. L'ordine del giorno è il mede– simo che fu pubblicato negli scor– si numeri della /.,ibertà. •-------------------------- Riunione del Comitato Vi ho chiamati Fasci d, Centrale combattimento; dunque il JI Comila!o Centrare della Con– combattimento voi non lo do- centrazi•one di Azione Antilfascista vrete mai temere. La Rivolu- ~fl~o~~~a;g ~~;c;~~,w~~f1a. 30 sed~ 0 ~~~ zione fascista è circondata da d 1 t:{11rts~~f;i~~~lg!id~lt\~~o:1cd~i molti nemici e voi li combat- Consiglio Generale. terete dovunque senza tregua Data. J'il1nJ)ortan1.adella riunione, MUSSOL'CNI8-10-31 ;i 1 Jt:~:e;~v~:neL~t;li~i non mancare leggete: GIUSEPPE SARAGAT 29 OTTOBRE 1931 BEVETE LA BIRRA DI SAINT-NICOLAS E COMPARATE ! I I JACOT Oroloi-eria brevettata 24, rue de Metz, LONGW·Y-lh\S APERTO ANCHE LA. DOMENICA l!A.TTUU. Il ~~~~l~ ~~~~~~~~a~~~~.~~~ r;ruiE & YENTiii attualità e di notevole inlmsse ~ COUtu:re 11:HI ~ rt~!~ ~l~~~f;id~l1~ri~\:~i~ri~Lt D 7, rue de Provenoe ii BERISSIM,\, che tanto successo 0 1 Te! . •Provence 63.28 I ha i'nconlrato tra i nostri amici. Prez;o: fr. i,50 l!l liJ l!I l!I Dirigere le ordi~1azioni (accom- s ILV I oy ENJU R I pagnate dall'importo) alla Con- centrazione di Azione Antifascista (103, rue du Faubourg Saint-De- 0 0 O nis - Paris 10-). I tailleur D o o ~ 91,ruedosPelils-Champs ~ CALZATURIFICIO corea abili lavo- Téléph.: Centrai 68-41 ~:·~,~:.:~;·~ ·l;2o'i'.t:•;~~•::.:t: PARIGI quet • TOULOUSE. 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