la Libertà - anno V - n. 44 - 29 ottobre 1931

29 OTTOBRE 1931 LA LIBERTA' Orlando e il liberalismo italiano dere un qualche Nicotera o un qual- I ~ <ho Cri'Spi più rumoroso o leslo di CONSTA ZJONI mani. ~cssuna meraviglia, allrcsi', se, disingannafa o messa in giubi- ~ $'..$#:#-~ 01 :Ia.nO?non ha nulla da dire sul- liberalismo italiano fu una manoan- \~;/~~:i :;i~ni1 1 ~ea1~~ 0 se~~,f~,r;i~~a~~ La nazione in cifre ia s;tua~i~ne illaliana; alteggiamen- za di struttura ideale specifica, una segna alla. domesticità, e trova, come T! H cluce >> disse : crescete e mol- ? pdausibile da parte di chi, rinun- ,igt1o· ran1.ao una ri'pulsione per il dice Orlando, r..hcnon c'ò niente da Liplicate. zian ° alla lotta, rientra nella pace proprio di ogni coscie111.alibera.le : dire l d -della vita pritvala, men lodevole una fede nel bett!Jfitio del contrasto ... ♦ ♦ so,~os~;df~~ c~si~aJ~ ~1uel 1 g 1 io~~g\Ji ,qu~o d o :·enga da chi nella politica per mezzo di for:&c elcme11tarmentc Conolusione, pel'o' che :non deve Halinni si mi~el'O al lavoro. altrnse 1 fastigi, e accomodandosi (.rudimentalmente) consapevoli; e ra!lugrare nessuno, pcrùhè non me- Ma i ri.:,ul\a-Linon corl'isposero per amor di pace a cio' che condan- quindi una incapacità a concedere na alla comoda eons!alazione ehe alle previsioni ... Da cio' moLivo dii na nell'in;terno della propria coscicn- a queste forze i mezzi per disinvol- s cmo 0 - 1 racco 11 t tt la inquietudine con rclnlive istruzioni 2 ~, aulonzza a ritenere cho egli giu- gersì dall'ignoranza e dai bisog.nipfù « rlà nb 1 ~. li' ~ er\ u l a • alla polizia dl indagare. Se gli ita- di'oasse la vita politica come un 00 _ grossolani, e poscia la più totale ere 1 )), emi a a ra O e a n- liani non nurncn1oriomalgrado la cli- modo e un godimento, non come una sfiducia .negli effetti1 del cimenlarsi ~t~~ie 0 c~t~1~!li~7\i;i:~:~!~il~if~~c;~: ~t&ldite ~f!~!~~~nf! 1 eal 1 :( 3~~!i~,a c~~ lot_lo,.s~condo lui stesso insegnava e dello sperimentare attraverso la. rilà. In Ispagna una classe po!i:Li'ra non sbaglia mail, è perchè c'è del sa– tnet il~ri e dalla C.,attedra. E questo lotta. Vivendo di allarmi per l'incer- piir virile, più mossa, più Jestra, bolaggic,. E la polizia si è messa alla. att_egg,a~enfo spiega tante cosè. lo domani, che esso sentiva di non più consapevole del debito proprio, ricerca dei sabota<tori della natalità, ~pi~ga, cioè, ~utto il « liberalismo » I sa_per dominare, ma non compren- non esito' a tenlnre una pericolosa che probabilmente_ verranno scoper- 1tallano. deva perchè - ed il perchè era l'as- av,·entura, pcrchè ebbe una fede ti - ma non denunziali pubbli•camen- L'-ac~usa che esso avesse aperta .senza stessa. dì una coscienza cri- ne!la salute del paese indipendente- ;:rÌa t~ad~1/ 1/f:~;e s:g~~t: ~:n: ~~= al fasc1:Smo_la strada, intendendo la tita del liberalismo - esso concedeva mente dai 1 trllbol!, ai quali esso po- ton-Ussime in Halia, ove contano or- ~os~ d~l ,p_untodi vista cronologico pet pigli!ar tempo, ma spiava un li- 4eva esporsi. Nulla di somiglianle in mai gli adepti a mill'oni. • -d~II episodio terminale, è forse la beratore da ogni par!e dell'oritzon- iftalia, dove la rivoluzione non puo' Nelle note riassuntive del u Bollet– m,oo~·e. La vera accusa contro il Ii- te. Islir,,1,o « borghese » della :pro- -contare che su forze inleì'mnenle ~ino mensme dell\Jslitulo Centrale di berallsmo ibli'ano _ cioè contro i prietà. minacciata ? Niente affa.Uo: nuove, ed il problema della forma- Stotist.ica )) si legge infatti1 che : governi, il partili e gli uomini che un caso italiano della slòria politica zione delle !orze .nuove è un tremen- il numero dei matrimoni, è dimì– r-essero la cosa pubblica, inintcrrot- dii:wvocali e di giornalisti. formata- :~ 1 o 1 , 1 ,epdr,ob 1 1 0 e~a 10 •,.,10 0 rieco 1 .,ohdeur:~l 0 vodl\a,,r~; ~~\ 1 1 ° n~~!iiafjla~~ 1~ 1:on't~~larz~t ta~ente, «fai i86i al rn22 - è che si in un ambitnte particolare; caso ... - ,..,,., u essi non prepararono il paese e sè che non aveva nulla di categorico e intera generazione. Lo mostra l'e-- mi nove mesi, rappresenta nel i93l stessi a valutare tempesti:vameonle ipotèva esser diverso, ed appunto sempio della Russia, che impiego' ~!,O 4 J~ 1 )ti;orille a·bi<Larnti, contro il un episodio comè quello che si con- perc'hè poteva essér diverso - come '(JUasipiù di un secolo, per giungere il numero dei nati vivi è pure di– eluse sulla fine dell'ottdbre i9Z2, e rmoslra l'esempio della :E'rancia e dai dccemhri'.5ti al!a rivoluzione del rninui!o (ragguaglilato alla popola– per questa ,·ia tolsero al paes 6 la 'dell'lnghi'llerra - stabilisce le re- !febbraio 1017, e vi giunse aMra~er- zione il numero dei nati vivii, nei posslbilì1tà di difendersi e salvarsi; sponsabilita della classe politi'ca ila- :io due guerre perdute dal regime primi nove mesi, rappresenta .nel forse l'accusa più grave è che essi liana. Nessuna meraviglia percio' se ·dominante. Seppelliamo i morti del 1931 il i8,8 per mille. abitanti, con– .}On'duss~rodi'ret!amente il paese a. quessta classe politica, quarndo vide con!Jillo socialé; e passilamo agli 1 tro il 19,8 del 1930). quel ,punto, che fece apparire il fa- arrivare il fascismo, lo saluto' come archivi anohe Orla,ndo. J\fa mosLria- C'è l?ero' un _compenso. . scismo come un rimedio, e la rimo- il Ji.beratore da un incubo, de$,f.i:O.ato, mo di comprendere che queste mor- .se SI sposa dt!meno, e s~ nasc~ in zione del lib'eralismo come la neces- anzi, a ristahHire nel breYe giro di _ti so~o u:ri segno dell'immani<tà del ~~n~r 2d~~r~, f~'~i~~~~;rdfrd~~f~; sarila conclusione di uno sfacelo. Lo uno o due anni il suo traballante compilo. provvidenza - con... maggiore ren- stesso Croce, in quella specie di com- dominio; ed in Mussolinil potette ve- ARTURO LABRIOLA dimento. Ragguagliato ancora alla parsa conclusi•onale in rlifesa del li- ••••••·•-••••·••••--••••••·•--•--••••-•------•••••••••• popolazilone, il numero di morti nei beralismo itali-ano, a cui riducesl il OHI DOMANDA LA PAROLA? fO~T\·1~~!~e~~i11/:til~~lt°~~nrre~ suo scritto sulla Storia d'Italia dopo il 10,4 neJ 1930. il 1860, sii è mostrato disadatto a Tirando il tolale si ha - per con- considerare questo punto, port-ando d• • d 11 • • eludere _ che, ragguag!i:ata alla po- oosi'. Iuli liberalo e " filosofo " un Le gran1 linee e a ncostruz1one polazione, l'eccedenza dei nati sui !nuovo argomento a favore della tesi morti neìl primi nove mesi rappre- che assume !'incapacità generale del d l f' 1 l • t senta nel i931 il 7,7 per mille abi- liberalismo iJ,ali~no, tanto nell'ordi- opo OSaceO1asc1s a tanti, conlro il 9,4 del ioso, ne pratico ohe ne,ll'ordine teorico. - gi!co~d~'.amo avanti che Ja vita è L'Antì,fasciismo militante, la cui si- Nello sLesso ((Bolle4tino >) è scrit- g,niifi!cazione storiea è una. ripresa L.O Stato e l'economia associata to che il numero dei disoccupati che del corso della rivoluzione liberale alla filne di settembre del 1930era di italiana, anche se ques!a sia desti- - oo~TINlJ'A..ZlONE:·- 394.630, è - sempre ringraziando il ~:tt:i:i:t:irrfj~ee: 1 ~11~~~v~el~i~;~ \'&L·=~~~~::z1:~!e !l~~;;i!~~: ~i~~ i~t't. av~~e~ 0 ~e!~:n~~~[~p~om~~l~~o~fct1~!~~~ Roct;:~~i~ 1 ai;.Jr6-°1·è~aa'im]~~i~te ))d:l~ appunto ad intendere questo suo di- tuli -di Stato, Banca d'lt.alla, ex Istituti no, gli Agnelli,I Perrone, l Plagglo, gli ~~t~isr 1erJrà 7 4 7 ~~6/~~. icf:t,te~~~1 .stacco dal tradizionale li'berall'snro di emiesione meridionali, e sulle Casse Odero. I Donegonl, ! Negri, g.11Esterle, il doppio. i~al~o\~~tta;;ii~:ri:a~~::ele!s:Pe~; ~!10::s~~r~!o·n~v: 0 r;~fttitl~~ :~ 1 !!a~ri:: ~uSJ~;~:t~O~eD~~~\;;:S~r~~crn;;:i:. ~ Ma non è finita. C'è la produzione. sufficiente il corso di una rivista di g:~c:r~~:Ì'E~ondo~l:~ 1 a;~~~:.enle : la ~.ot/aòel 1;ai:~~~t.\~r B~~~t:;:ie ~u~fi~= du;-ofl~ roposilo, come va. Ja pro- 9tudi da tutit.i a.us.pica\a; ma qti.l' Quoolo nuovo Eo\e dovr!t.t;cw;tltuln:,ino tra quelli che li hanno gradatamcn- ~r \ala~fg~~1· sii ba,nno quesle ci- ba~~:~d: 1 :~:e _r;:;oul:~er ri\1av11toCon~i~1;u~::V": 0 ;~~t 11 v!1 0~~ 3 ~~~u~r1!~ ~~:°;[~t~~/r~ ~~ei~L:~b~~~ !f'!~rct~!~ fre-: dalla polililca le massime soddisfa- 11, all'Istituto:di Credito Na,·ale, ed allo ro 1'C6i colpevoli di erroi·I, se l'Idea rn3t ~~~~n!fa/e ~~~d~d~ 0 ;;/ t8\::~ ~ii::::o ~~~p~~;: 1;erit:·ra17~;ai~;~fi~ ~~~;~'i~Jt~d;t1°::1~~1p1!r~~bl~~~leu~;~~~f:~~;!rs1h~ ~n~ 01 s~~~~à a~f~:sa~ 0 !~~~- ncllalo di ghisa e 1.099.696 di accia- ohe in poliLica si possono godere i si <:apltalls~lche,per li tlnanzlamenl:c za J~I proosio;e della Ban~alalla qual'ic ~~Jt~~Lrftr~~l~o p~~~s~°i/!Ob~~Z1 dal t.ri' Onfi, ma a patto di essere pronlo f!p~·les:al;~~:~!o p:; 1 ~gla~~tche 8 delle do;:rce;i q~nd~i:t~: :s:;~1. rd~·!dee e di S'hisa e 1.368.iOOdi acci•aio. a dare la villa per dilfenderne le ra- Net tracoPloflnafo che 6egu!l'à al -pe-- cancelli lunglmlro.nti,mentJtei banchie- Per l'energia elettrica le cifre so– gioni _ è il simholo di quel liberali- rlodo a\lua!e di agonia. questi tro orga- ri hanno una sola Idea : quelh della n\ C~~;!~ssivamente flei primi otto smo italiano, che non seppe mai at- nbsmisono tlcsllnatl a racoogl!ere, nel- specular.Ionec dol1a ln'tlazlone, Il ban- mesi del 19 a- 1 è stata prodotta ener– tacoar.e, e tento' di sfruttare ogni la loro quaillà. di creditori tpoteoorl é ohlere, nella sua. onn!no!cnza,crede che gia elettrica per 6.457.010.000 kwh. cosa, dall'i,nizi'ativa popolare de.I cli gar1mU, i beni ed I mezzi tecnici di baSli a soSlenerel'l ndu s lrla ed a lncre- men-Ire nei prilfni otto mesi del i930 1S48 alla paura re·gila di ogni tem- t:i:u:~~~c1~ :a1:,~=~~~fc~. dallo sfacelo ~:~~~~:o llu~ru;:~:!~ ! t;:~l.S~ola~· 1 \: n~Ì rii~~gJ~.oNO~ dcit.ta risulta di kW-h. ~~i :e~i~ec~n!~1\?;~a~~a:~i~ ~:tl~~~ La Banca della Economiti.sal"à cMa- consumolore, ma anche per l'Industria - E il traffico? " ma:a quindi n prendere p01Sse&10 di que- stessa, pcrchè_teOd0no a c~lringero ,.. 1 a - Come la produzione ... poreggiare e nel transigere, senza sll ben! e di questi mezzi,cd a8Stcurar- Jdea vMficatr1ce, rlnnovatrice di oc,n! (( In complesse>, dul'ante i primi Uunna',dleinnloea .•~.S.•lnoz, ",,,n"," 0 }ains:s-,'," 0 ,6~:nuz,.~,--' rre la• conUnulià a..mezzo.delle Società .atllvllà umana. nove mesi del i931, risultarono cari- ..,, ::,,~ dl gf6!lon'e.c09Ì,éra.tlvaed anonime, di Le gen_e)'az!onl nuove sono tulle un cate, per conto dei pri;vat i, tonneila- 11a diJese contro i tenla~ivi repub- Cuigià si è pat'lato. vivaio dl energie e di lntelllg~nzc, le te 33.568."111dii merci, i,n conrronto blicahi, dal 1S48 al t870, pascila eo-. I creditori Ipotecari,-: possessori delle qua'll !arannò delle cose prodigiose, ar• a tonn. l10.S90dG1 caricat~ nello me un argine coo.tro la democrazia ob'bligazlonldel?e aziende privalo date lorchè potronn_o agire libere da preoceu- sLe:-soperiodo del t930. » parlamentare di Estrema Sinistra, tf iu~g~Cr~a~ar:s~~~ ~~ ~~;!~~ 1 /~~~i~= f 1 ~z~~n~!i~a!n :i.ig ;~~e~·~io~~ra 1 :a;~~ 00 ! sc:~gp~lotaa~~f.ffio~?,~i~N~u1~~~iii dal 1870 al ts 9 o; esso rimase una no ben !!et! tll 6Camblaretall valori di c!età quale noi lntravv,edlamo,tutta tesa nati vivi, diminuisce la produzione, forza cons!}rvatrice, spaurila o tiLu- esito dubbio, con le cartelle di obt>Mga-v1.1rso la conquista di u:n bcnC6seroso- diminuil3cc anche il trarffico bante, contro ili Socialismo, appena zlone che la Banca dell'Er:onomla sarà clak al quale •la collettività Italiana ha a vantaggio dei morLi ~ d~bdisoccu-. si affaccio' sulla scena poli!l,ica, ma autorJzzataad emellere Jn corrlsponden- diritto e poeslb!!ltà di aspirare. pali, che aumentano. avendo quesLo dietro di sè quel sè- u e come cont.ropartltadel beni e degli Tullo non è morto nel vecchio mondo n quadro è confortante. guito popolare che manco' semp~e Impianti di cui entra in posseseo. Uol!~no.Vive l'Idea an!malrloe_, e 1.0 svi.- Musica, maestro J " Giovinezza, ai repuòblieani e alla demooraz1a Le cartelle delìlaBanca dell'Economia luppo !alale dcg!l avvenimenti,p!u for- giovinezza··. )). cavallotLiaona (- sarebbe meglio dire serviranno al!rcsl' per alllogere nel ri- te della volontà avversa degli u?mln!, 'del Bertani -), potette imporre al sparm!o naz!onnlc le risorse necessarie Pa impone come una ncceE6!1àdi sai- liberalismo un sil.sl ~madi concessi'o- t~r;l~fi~;a;:µ~/egll Impianti ed alla vc~~~-ono gli uomini ohe hanno tessuto ni senza sincerità, che esso fu sem- Andando piti oltre, quando 11 elste- le prime ma di questa nuo-vaorganlz– pre tenta<to di ripetere e. ri~negare, ma dell'economiaa'SSoolata si general!z- zazionesociale. sfruttando tutte le ocoas1001. - On- zaese, Jle eortelle sare-bbero un mezzo Quelloche ess.!non potranno fare, per de se questo liberalismo mira oggi atto a faollltare le operazionidi credito Il declinare deffelA, lo faranno I gio– esterrefatlo alle tremende ruine ac- di carattere Jnternazlonale,attraverso la vani, per I qua!! le dureue dell'es!llo, cumulate dal fascismo, esso non puo' Banca del Regolamenll Internaz-io:ia!i,ed I tormenti della servitù sono stati una a,·er d!ànentica4o che fu sempre desllnata domani a funzionarecome una grande scuola. m~o~/f~!s::~~~i ~~:° 0 ;.~~~:i~: :;;A: .t~.~;!:~tl'.::, 1 :p;: .. ::1:,:: r~~~,~~1[ca 8 ::.E:~:,,F1~1~~·,~ir:if•: raffrenare i più moderati tentativi 1 ~~f~lo;:ed~;~!~~r~~z~~;;j;: 6 ~~~am~I decl.!e. X falU, se non dalle (I rrlasse >) eh~ "'. ValoreJn un·minor peso ed In un minor -------+-----– col :permesso d~I signori comuni_s,li volume. Oaranl!i;ce, è v·ero,ma non clr- 1- hanno sempre l'nbitudìne di lasciar coli e non produce. fare, almeno da color.o ohe ne, com- I mezzi teonlcl di produzionecoolHu!- prenOono i bisogni•. :t~a~ngou~~m;~e~l/~~ P~~~~nr: 1 : 1 ~~~~~~ Il grande problema. dello Stato e rlcc.heliz:a. _ moderno : delle masse relalivamernl~ Le earlel?e della Banca deli'EJconom!a, meno incolte ed alte ad intendere I garnntHe su! complesso dsgll Impianti più generali I ineamenti del vitvc:e e del mezzidi lavoro, e dalla contro-ga– politico, queslo prob)ema, che in ranzla degJI Jslltull d·IStaio, rappresen– soslanza, nella sua rud1men1alc co~- tano l'invest!menloa reddito !l$O, sta– sistenza, è tuUo i4 problema del .li- bl!e e sicuro, verso li quale dovrà.ind!- beralismo politico ;fu ignorato, S100 rlz~1-s~a~ctsx:1~t~~;~v!~~- Nazionale, al gilorno della sua fine, dallo .Slato oltre al compito specitlco di esercire a liberale, che pavento' le masse, ne mezr.odeJle sooletà co!Jlettlve di geetlo– di(fido', assunse contro esse atteg- ne i mezzl tecnici di produzione de! giamenti di resistenza, e temette quali verrà a trovarsi in poesesso,avrà sempre che qualche eosa ne po{esse quello dl regolare li complesso dell\:l. vi– accrescere i.a potenza. Onde a,ncor ta er:cnomloaItaliana, armonJuando la oggi·_ quando la parola « ~n~l~abe-, produzione c.ol consumo Interno, e con ti'Smo ,, non ha più un s1gn1f1oalo ~~01):~~~]j!t ~\1:pd~r~~!r; 0 dheu~el~~~= ~:/oii ;~~si_d~~~E~:eopqau::t~trdoe-l~;tt:l~;~r:::ne~~!lelac!;i:i 1 et: 0 :~i~~l\~ti~~~r~~~ meridionale manca l'edificio scola- Iosa dc-ll'e6ue prel'ogat!vo, ed insieme stico, senr.a del quale ndn c'è nerume- ben più ettlcace del controllo sulle ge– no lo strumento per cominciare la stloni private che è nelle dottrine del conquista della civi'llà s~lla_ barba- soclallsmo. . ra ignoranr.a. Le ocmces.s.10~1 _al so- DI conseg1,1enza gli organi amm!nl– cialit5mo, iniziate da _(!"1olltt1:non stralivi dell'Ente bancario della nuova furono la conseguenza d1_un.disegno economia; devono essere a larga base, 0 l'efflusso di un cominc1ame~to, nt~~. fu='c~o~~~er~:z~ ..; ~\1~;:m~~;o r!!fe" ma l'espressione di una ~.ecessità, tunz!one d! propulsione e di controllo alla quale si sarebbe ben~ 1 ~olu~?• 6 ulle gestioni dipendenti. ma oon si aveva il coraggio dt re.:.i- La caratterist!oa. dd!a nuova econo- stere. Ad ognil modo er?oo fi.ancheg- ~!~/~~f1,/~~%~e~::1./~z~fn;~tt~~z~~ ~~!tf,a1:r::c;;~:nnt~ ~a~;~u~~:al~ ~~= snon1,abilità più adatlo e piU redditizio. irniliare di origine eccles1~sL1ca - ~:~uni~d~~:i:1~u~e!~/!\~a~\~:c~t~~n; che erano indirizzafo ~ l'~fforzare oocietà nuova bisogna mettere un l'!l'– lcndenze retri!v,e e po!cri di ~onser- mine al lavoro umano - polr:i.nno1 ·cn– vaii'onc. Da cui un digordine mter_no dere prezlosl sen-igi alla organlzzozlone cd una manco.ma di nessi nella vila colleUlva nel Conslgllio d! Amministra– morale del paese, che lo ~en?evauo z!one deÙa Banca o ne! Comitatiregio- inetto a progredire tu~to i~s1e~e e ;~111~t1f,a'J~d!~!~'1/o;;te!s~[~!~er/e1~;~= a tulto insieme consolldarst; s1 tua- ~tric nel oonslgll di amministrazionedel– zione 'diver.fata coattiva per 10 stes- te sooielà collP.tilvedi gestione. COLONIERIE L'1t0mo del Padulo 'dopo 1m lu.11go icwcienzioso lavo1·0 sotlerran~o di 3ccwazion.e è riuscito a scavalcare il grosso compare en carence che di– rigeva il foglio del fascio e dello bcl– lcz:a veneranda della signora Cava– lieri. f(l110riamo i compensi .segreti che il grosso compare ha ottemtto per 1·addoldre la mortificazione. L'Italia ò ricca, ma ricca assai - chiedi ed avrai _ G/1.:evail poeta romantico al sito tempo. si Ec/ii~n1~e~~ .~"'~at:fJt!f~t!~~tig~~ dia >) : ttn giro di rota.:;ion~ ui·eppia-– iuola, diremo nol. Il de/eneslrato protesta che (( il passog(Jio avviene in perfetto cam'e– rall'.smo (oh"! si') ed... in una logi– 'Ca conlinnilà di orientamento ». Si' J .si! ... Alt'arrembagaio I ♦ ♦ Cor,.urt'al:;ata di. inyefjno corpora– tiva, tcstè escogitata in 1tr10de, con– sueti raduni erimetici, .si è delibera– to di po1·tore in Francia prodotti i– taliani da mettete direttamente in rapporto col pubblico, l'ilevmuio ed affittando negozi appositi. Ma l'al– zata di ingconp si ·incontra ù1 due difficoltO. - il contingentamc11to fran– cese e la resiste,l';;a dei negozianti di prodotti Ualiani, che non vedono (e si capi.sce) di buoni occhio che si salti sopra le loro teste e sullle lo– ro posi::.ioni, faticosarnente conqui– state, s))ecie in mi tempo che la cri– .si si riverbera cosi' acuta su. tutlo quello che, appal'e (f1J)1ercse non di lusso, almeno voluttitario. fu questi ci1·coli l'alzala di i11ge- 9no è consid~1·ata niente altro che come una trovata per dare dei posti di man9ianza ai soliti faccendieri del ~J1:~~ cX~r~~;~tiJjft;~à /ua:f8~~ tu.tto cio', :so sociaHsmo, che, chbro delle ~ue Dal comnlesso di questo ordinamento conquiste in certe regioni: non rrn- eso\ranno 0!'ganl amministrativi ben più sc\Ya a comprendere che 10 un pae- v!ta!1i che non etano quelli di cui si vale -se tutto è un tutto, e ch_e~ove_m~nc!1 la EiOCioLà capitaJlstlca r:ontemporanca. L'uccisione dì un fascista ill liberalismo delle istltuz10ni_. li f~~g~t!ged~1)!f1\1{~ ~ P~~1~!n~lu:~mn;t sardo soci•alismo è unn nuvoletra ramm?:, tenza e non comprese de.Jleresponsnobl- !'folle campagne di Lula (Sasso.- sui cieli percorsi dai ven 1 ' cu9erci, JW 1 de!ruffic!o che coprono. ri) è staio rinvenuto ucciso il com- ~~~o~caa 9~ 0 ~!~e~~nspiftt~~ 8 1/ f~~~ ~~i u 1 ~~~\~~i? non r.1tppl.tniocvnaepire rnereiante di Siniscola Piero Pieri, Lrngedia dP\la r.foria r~cen{t) d?ta- un'industria senza as,;oclQrla :i1 nome di f: 5 ~j~~~s1!~i:~ 1 ~~vi~~1· ~/ ~~.~f~:nij lia, è che il pnr,se PhhP. 11 socln!Jsmo qualcuno deg!! uomini che più hanno senza .aver nvufo il Jlberallsmo.) cootrlbu!to a crea?"!e.Riteniamoallre,;.J' fatto. Attivissime sono le indagini l.Q spsl.am :~ il difetto radicale del .che g:uesMuomJnlstani 1pd!spen0e.blll.per fare luce su di e::~o. Un'inchiesta Il 11 Lavoro fascista )) conduce una inchiesta tro. gli edMori per la dilf– fu'sione del libro italiano all'estero. E' un pianto. Si esporta poco, si vende meno. Perchè ?... La risposi a è, forse in queste con– cise rilghe di A.F. Formi:ggini : za:i:Oi:og~la n~~i~a;eng~~ ~!!lv~~~iJ~ ohe la filosofia, la scienza e l'arte italiana, a,ppari.scano monopoli;;zate da correnti predomìnan,ti fuoril delle qua.li no,n vi s-ia che una tabtda rasa. ,1 Insomma, dice Formiggini; parlia– mo - meglio, scriviamo - d'altro, ~ all'estero ci leggeranno. Ma come sii fa, in Ilaliia, a parla– re, o a scrivere, d'altro, che non sia il (I duce », il u f!lsoismo ll o l'esa!– tazione del (( duce n fi del (( fasci– smo )) ? Il problema è tutto ... nel manico • come il difetto. E la co,nferma la dà Giuseppe La·· ierza, con questa scudisciala: (( •..PO!"SO diTVi solo che ci!o' ohEJ io pubblico di buono, 'di originale, passa facilmenle le frontiere, il re– sto no, e, giudicando dalle mie pub– blicazi!oni, pur \enendç conto della i•g,noranzadella nostra lmgua da par– to degli slranieri e del,l'ignoranza di gran numero degli italiani all'este– ro, penso che " e! difelo :xe nel ma– nego ll, specie ora che vi è vera cril– si di pensi•ero e si legg~ e si. stu– dia poco o nulla a,nche m Uaha ». .. ,,. ............ • -------------- In prcpnrazione : __ _ Almanacco So ialista l!!I l!!I 200 pagine di teeto -+- I migliori scrittori .eo~ cialisti -+- Una maguifica coperti• na in tricromia Tutti gli avvenimenti nazionali ed. interna– zionali del 1931. -+- 100 fotografie e disegni I 9 3 2 Edizione del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (Sezione dell'Internazionale Operaia Socialista) 103 Fg S1-Deni, • PARIGI 10' li (( Lavoro fascista )) a chiari– mento di que~la « risposta >1 non r,ggilunge che Laterza è l'eclitore di Benedetto Gr-oce. I lettori avrebbero allora capito pr.rchè cin' che ,,gli pubblica di buono e di originale pns.rn facilmen– le 11 frontiere I Sensibilità La (1 Tribuna » è !.ndignutisailm&. E' i~dignaLissima conlro la Jugosla– via. Ed ba ragi•one. u L'assassinio degli av1;c1·sari e Stato scelto dalla Ju(Joslaviu come mez::.o di lotta politil:a. >> .. Capite, adesso, pr.rchò la 1< 1'ri– buna n di l~orges-Davanzati e cli a!- 4ri... Meravi·glia, sia fuori di sò, col sangue agli occhi e l'indice vifndice teso? I<n Jugoslavia si as:.assioano gli r:vaett!;l~B 01 .i)u~~~I~~ c?mdeii~rati vài opposizione. Forges Davanzali, che ha la sensibilità dit una (( figlia di Maria >> e ta delicatezza morbida. di una tortorella. non ancora passala a giusle ,nozze,ha l'ani!fno in Lurnu!– to. E travasa nella ,( 'l'rlbuna u una prosa fremente ed esasperaLa: « Il prof. Suffila, insigne storico e patriota croa~o, è morto al princi– pio rii quest'anno a Zagabria per ma– no di sicari. Il dottor A.ntl}Paveli'.C, emiinenLe figura della emigrazione croata, deve solo al proprio coraggio e alla. propria energia se non ha fat– to presso poco la stessa fine a Mo– na·co di Baviera la seltirnana scorsa. >J••• E la narrazione del « vile attenta– to " scorre g!ù per due lunghe co– lonne dl un corsivo in corpo nove, che non fu mai usato ... nè per !'on. Ma 1 UeotLI,nè per !'on. Amenclola, al– l'epoca jn cui l'assassinio degrn av– v,ersari era staio scello dal fa.sci\smo co~! ~~~~~ dJ.o~~~: g~~~iri!&u oon aveva tempo per indifnarsi : ooou- r:L~st:~~br~'eJ!i ifi~~tto 8 r~~ i~:~:: taLi >>. L'occhio di Romlif RIBATTENDO IL CHIODO Uno che sivorrebbe perduto • UN BUON LIBRO "Il destino dell'Europa'' di MARIO Pl5TOCCHI Ricordate li •aggio dii ,\farilo Pi- le lridustri-e europee e le americane stocchi, seriHo per li concorso del- che Jo stesso Presidente Hoover pre'-– la llevut de.s Viuanls sulla (( Fede- conizzava quando ~ra ministro dtJ l'J>done :Europea )) 1 che tu tl'a commercio. cinquecento premiato corne secon- Quali W co1tdiztoni fondamentoJl do? Ora i! saggi'o, a.rr -i'cchitodi tut- 'dr.:lla organiua:ione degU StaU fe– te le esperienze di questi ultimi tem_ dcrati di Europa? pi fP,bbl'!li della politica lnternazlo- I ventotlo Stati che la eo'rr1por– nale, appare Jtn un magnifico volu- ranno (del trenta Sta{i at,tuali, due me, sotto il titolo suggesL!vo Le des- scompariranno prima: la Sarre e tin de l'Europe (1) edito da un edi- ,Oanzi'ca) formando un blocco di 476 tare che è egli 9Lesso uno scrittore miiionil di abitanli so,pra 1.0milioni ed un ll.rlisla fine ed operoso, di di chilometri quadrati, s'impegnano bella fa.ma, Eug'ene Figui-èrc. a) ad essere governaU da un regf– Colesfa nostra fucirna di antifa- me democratico; sc!smo è pure una poderosa fucina b) ad acceUare le convenzioni in– db studi e di pc>,nsierolibero. Salve- ternazionalil che creano o favoriMo-– mini, 'frentin, F-errari, Don Sturzo, no l'organizzazione deirarbltrato e iar~~n~os:fi~tEg~j~;e~~!le~a~:f: 1~ ~el disarmo; Plstocchi, quale fiorìif.ura ardenLe c) a far parte dell'Unione Ooganelé-; mentre là nella patria bella e grande d) a so¼omeHersi a tutte le di- l'intelligenza sorvegliata e soffo- -sposi1:ioni che Garanno dettate in cala dalla paurosa dittatura eslnaini- qualunque materia dagli organ~ del– sce e muol'e In una letteratura umi\.. la Federazione; liante di adulazione, condo ,l.ta sollo Ci sarà. un· Parlamento e'Ur&peo, l'unico segno del littorio ! Appena costituito dalla. Camera dei Gc,ver-n~ 'qualche solitario, giovanissimo, e dalla Camera dei ro.ppresentanti~ scampa, gettandosi alle ritcerche deL riunite, le due Camere formano l'A.t– la storia, fuori dell'attualità o dh -semblea degli Stati federati, organo un'aLtual!tà allegorica, a cui è grao- ·politico supremo della Federazione, de gloria fli .Bened~to Croce di dare il oui compito sarà sopratutto di aP– la guida e l'impulso e la protezi!one 'Provare: del suo generoso esempio I a) tulle le modifiéazionl costitU- Il Fi'guière, con squisito senso u- zi!Onalbdella Federazione; mano, ha colto questo lato della b) le eventuali azioni militari q~estione. Tracciando un_ !nci_sivo contro alfri continenti o altri paesi. r1Lralto del suo autore egli! scrn,~ : Infine di nominare ilministri della. « Giornalista, scrittore dis{i,n!o nel Federazione e di occuparsi di tutte suo paese, l'Aali:a_.)fari o. Pistoc~hi Je questioni che saranno all'Assem– h<!- dovuto esiliarsi davantil alla vJO- blea deferite secondo la Costitu– lenza cieca <lei fascismo, che non ziooe. accetta Il libero dibattito delle idee Se col tempo gli Stati federati ar– e non pierme{ol.e la divulgaziune dei riveranrro a darsil una struttura piU prilncipii di pace, di democrazia e unila, penetrandosi più iniimamen--i di solidarie¼ internazionale, cari1 a. te gli uni gli altri, sopprimendo o<i Ho seguilo .::on vera altenziom:;e con tuLLigli uomi,ni pensosi dei veri i!n- attenuando le divisioni nazi•onaliltra, ~:1~~~;tr;!~t~.~~!:~:1'.l~~:lot~i~n~i21~fu~~: teressi1 del mondo. Oio' che egli non loro, il potere esecutivo si rinforze- dl ltallanl all'ootero. ~toc~~tt'i~ f::e aI~•erf::~~· ~;~~fe pi~ ~~li ;Iai~n;ee~~i:~ e noi avremo un a ~eue~~:u~si, 1 ~o~'1'rinie~c~~~~a7t O ~ì Francia, con l'a 7 ,ione quotidiana, la Infrattanto la Federazione nella f?!!~r~~i:'i 1 gJ;~e :~u~;:tr: 1JnaJi~~ ~~~;to~aa~~ d:~n;;i;f~~~ f!ui~fia~~= ~\~ì~~srst~~~eadis)i"~;:~;r~ ~i:;:~ su una scala vasta d! possibilità - per razione a tutte le iniziaLive volte a rami deU'aWvitlt federale: gli affa- ft~i:~:\i~~~~ ~u.::~ls;o~lll!u.abile per ~~:ll~o~t/:~ ~{t~\::t~~ f:s~\f~i;b~~~ ri esteri, l'interno, che ha il eompf- Se questi ml!l!onlanzichè dieci, eon pre,para forse folli e tragiche av- lo di coordinare la compefenza par- ~~:ict!~,dtn~~~~ ~~; 1 :.u~i°f~~:te 0 \if:~ venture e imbavaglia le voci libere ;~~ 0 ~f:Z:r?ae~~ ~~at~il!inle~:! i:ie~!= dobbiamoaLtaecare; l'Idea puo' abbrac- che vorrebbel'o dire !a parola (.lella zione, la atu.stizia, che mira a far elare tutto, noo è una forza moteria!e. verRà e della gi'USLilzia, è pieno di applicare negli Stati le regole ge,ne ... Fu ippun!o l'altra sera che con altri significato che uomini di alla fama rali de!l'Istiltuto ;per l'unil!icazione 1,~~f~[ 0 ~h~·e~i1~f~d~a.~~ta\F~~n~f;a c~ ~~ ~~~~~na;~inb~~•a,d~l:i~!e r~:~~~:; del diriUo privato, ricooosciute dalla. sua famiglia, da oltre 25 anni. inlcHeUuale e morale abbiano ere- ~~~ei! i:~~eg~ar~~~~~/·~ ;r~!:~~~= Oh.N:on i51~{!ei\~ù v~~ 1 c:1:~~~J;ano,fo~ ~i 1\~op~~/iJfa~~e~f 0 1 5°:r~\Jl~~~ene~~ife~ li per l'introduzibne di regole co– la':~~to:;irì?~1ef1~cj;,te?fien~;i~~mfa,Sunl~ dandogli una consacrazione cosi' eia- ;a~n~ ~!p~~~i~1fo n:g~~s~~~J!r~i u!u:~: Umo dl quelli che oompongooo i d!ecJ mo,·osa, in cui valore non isfuggirà gano giuridico ,federale P.er la solu.J milioni dl italiani ali'estero. a nessuno )). zione dii tutte le quesLi'oni sorgenti Ed altouni vogliono rendere negativa A,nche noi ~iamo certi, come il tra gli Stati federati, di definire i questa d'orza,ponendola come perduta ! OOraggioso editore, dell'accoglienza rapporti di diritto nascenti con la hfa questo compagnoè con noi, questo che il grande pubblico farà all'otLi- Socielà delle Nazi'oni~di rappre_sen--1 ~~.m~~n~lv~led;\ènn;~~~f~lz~~t:c!~~~cf; _mo libro di Marilo--Pis~oocl)i,P}'eci- tare gli Stati federali davanti- alla sua vfta fuori d'Italia, attende come noi .SQ, obbi~Uivo e fervido., dove l.a Corte Iformanente dell'.Aja:;, l'eco,no– la liberazione delra sua vecchia terra cbiara esposizione delle real(à con- mia (i-nduatria e commerciQJ :d'ogri– che vorrebbe libera dalla schiavitù 1'.lhecrele non altenua gli slanci dell'i- cottura; le Fintmie; il lavoro; le ca-– la av\·illsceIn facolaaJ mondo. deaiismo animatore, Una scorsa ra- lonie e i mandati; la difesa federale, Ci sennmmo t..1ntovlcln1, cantammo pfda sull'infelaiatura del volume, ba- ohe organizza l'assoluzione 'del Uove--1 un!!! le noelre canzoni rivoluzionarle, sterà per dare un'idea del suo in- re della Federazione di mettere a -parlammodi tante coso In pertelta ar- teresse: C'è una dç,cadenza dell'Eit- disposizione della Società delle Na– monla di pensiero e riconoscemmolden~ 1·opa ed una ascen.sione americana, zìoni i meui per dare eseeuzi:one. tiche tanto nostre aspirazlonl. di fronte alla quale si impone la n,e- alle sanziloni mimari decise contro Nella sua modesta abl!azione di pro- icessitlt dell'unione eurc,pea. li pro- gli ag.gressori, secondQ i patti vi– ~ei~:io~ua d:;!P!~~: e 60 ~~faeg~!~;~~ 0 [i~ cesso del resto non è di esclusione genti•. glluola, trovai come un'oael di pace, nel a priori, ma di inlegrazione finale. Le prime conse9uen:t.e OeUa Fe'ile-. deserto ohe ml circonda. •'.\ta l'unione ha le sue tappe, ci sono razioni! Ew·opea, e.on la eUmina.zio- Prlma di tasclaroJvolle che oompron- 'le basi della .solidarietà eitropca : ne dei pwnti nevralgici, itmplibbe– des!limomeglio Il suo ,pensieroe cl con- t'1tnio11e doganale, l'unione finanzia- rebbefo la soluzione delle questioni dusse In una slanzelta dove,solo in una ria, l'a,·bitrcllo, i'l Gisarmo; lutto cio' della revìsi•one dei trattati, della IJ)arete,brillava un slgnltlcatlvo quadro abbraccia ed implica la nascita del- Sarre, delle frontiere dell'Est, del-, eealtant-e Il martirio di Ferrer, 11 glk:i- l'Europa• federata. Alcune caratleri- 1'.4.n:chluss. Come. i grandD precurso .. rloso martire del libero pensiero, truci- sliche essenziali della Federazione ri della pa,trm.europea previdero ed dato !n Jspagnn. europea sono rappresentate dal su- annunziarono, ecco la via verso 'la ri- - Qul!f;t.o quadro mi ba seguito nel perame,nto delle posi2.ioni attuali di nascenza delJ,'Ewr:c,pa nella. paoe, nella ·~::::g%~!g~l~at:uai:d~~~~~ 0 • 0 :: fea;~~ certi St,aLi.L'Inghilterra, per esem- libertà di tutti nella. di"scip1iinata al tanti martiri creai! dalla orudele x:ea- pi•o,conLro !a resistenza tradizionale cooperazione di Lutti. I figli delle zlone fascista Jn Itallia,· la terra· ehe non del suo spirito, diventa nazione di pilc'COle :palrie sararnno i figli 'della ha saput.o darmi Il pane, la terra che 'Europa, peJì..il contraccolpo delle grande patri·a europea. li genio non ta scrivere In1>!eno Secolo.Ventesimou- f.rasforma.;ioni costituzionali dello sarà più il patrimonio esclusivo o Ii na storia da medio-evo, la terra ohe ra 'Impero, de!la ind(pende11za econo~ gloria gelosa della nazione clie lo sortrire voi compagni, perseguitati, esu- mica dei dominion.s, per gli inie- esprime, ma potrà spandersi neil!l< ~~n~r!oèhen~~rC:~ete, siatene certi• 1 L'av- ressi inglesi in Europa costiLuilLi, sua Jumi,nosa pienezza fino -ai con-- Non è un perduto questo compagno: p!;!r le &Lesse relazioni tra l'America filni dell'Europa e del mondo.....·Ma ... In 1u1vivo l'Idealeche è nostro; non ab- e l'Inghilterra, per lo stesso atteg- ri'o Pimocchi riprende il motto soet.– lbanclon!amo, non tras.eurlamoqueste ror- (liame11to dell'Europa federata ver- tico di Gìoa'cchino de Bellay « io za dlspcree 1 ma-vi!a\lii tH eE6e noi neoes-. .so l'/n.g/1,1'ltcrra, ohe sD volgernbbe odio qualdhe vizio in ogni nazitone » stt!amo.come loro han bisognodella no- facilmente còntro di essa, anche sen- per eomplelarlo cosi' : « ma i·n ogni stra asslstcn1.a, za alcuna osLililà preconcetta al suo nazione i-0amo qualche virtù !)1 Noi Con più O meno spirito com·oatllvo,ri'<J'uardo se l'ln"'hilt.erra non fosso siamo arrivati veramente all'itncro– ~flir~~~~~:~~o r!~:n~i 'll;t1!t~o~~~;~ pa~rle de'ua Fede;azione. La Russta, cio delle strade. Bisogna scegliere:_ gno qtiando v!llorlosirlpor.teremola no- u~almente, c~e per la sua organtz- o Ja fatale decadenza o la rinascita .=;tra terra al ipostoohe le spetta In mezzo -zaz10necomunista e per la sua co- nella prosperità. <( II Ve,ntesimo Se– allu società del ,liberi. stiluzione politica, fondala sulla dìt- colo aprirà l'èra - ha detLo Prou- Per la villoria del Socialismo,per la •latura della classe proletaria, seco,n- dhon _ delle federazi9ni o l'ui"naniià, Llbcrµi.,ceroh!amo di_ CS6ereunlt! nella do alcuni, non potrà mai fare parte ricomitncerà un purgatorio di· mille lotta a fondo contro 11 fa6clsmo;la più dell'Unione, anché perchè gravite- anni n. Auguriamo ed operiamo per-- grande vergogna deJJa società. robbe sull'Asia, MarilOPistocchi non ohè il aesuno dell'Europa sia. quello FRANGE' teme di affermare che con le trasfor- ·che con tani.o senno, con tanto rea- ------+----- mazioni i'nlcrne a cui va incontro e lisLico i'dea\ismo 'Ciprospetta nel suo La di.sgrazia del prefetto h:"i~a ES::onpd:1:arir°f~~il~nt;;i~~~~;~! libro Mario Pistocchil prevalenle, fini<à per aderirvi, cio' RABANO MAURO. (( Piomarta do:Lt.Francesco, pre– fetto di Trento, collocato a disposi– zilone a. sua domanda. » Cosi' l'ultimo boUettino cl,i roto.– ::.ione burocratica. il bollettino non dice ( motiv( del~ la dis(Jrazia. Ma li sappiamo noi. Il prefetto Piomarta aveva a.ssun~ to impegno di tirare Gigino Battisti alla commemorazione al castello di Trento ove il segretario del partito oso' tentare la profana:ione del sa– ci:ifizio di Cesare Battisti. ETa .stupendo trascinare il figlio del Martire a fare co1·teo e platea al– la carnevalata fascista, a $preto del– la coscienza rivoluzionaria di Ce– sare Battisti. Il -segretario Gi1triati non slava nella pelle per il bel col1)0. Ma il co~~r;t 1 n:i~ts~i; il ;r;:;gtJ;/~e~i- sita ~ 'del discorso del segreta,:.io Giu- ri%i l/::i~t~a p~!-~/~i bb~·~ ebbe a ~~~ccu~~io 1t'~~t g::~~;t~of~~e a~:u~ sua vita I Farceur ! Il p)•efetto Piomarta, che, stolida– mente, si c-ra i1npe9nato fidando nella forza di .perSU<'.sfone ~ei. suoi mezzi burocraltco-potuie.sch't, di cor– ruzione e di intimidazione, da <1uel giorno fu con,sarralo olla disgra~ia. E questa no11 ha ta)'(Jato a venire, L'ultimo ballellino reca, come abbia- 1,10 detto: t( Pilomarla doll. France– sco, prefetto di Trento, collocalo a disposizione a sua domanda. " .A sua do·rnanda .'... A.nchc la .schernCJ ! che è per tanti aspetLil augurabile, sopratutto pcrehè in caso contrario dovre·bbo buttarsi tutta sull'Asia e pre,ndere la direzione con!.ro l'Eu– ropa di tutta la razza gialla. II fa– moso pericolo uiallo I La Società dello Nazioni, Infine, per glil Sta~i Federali di Europa. non sarebbe un ostacolo, nè gli Stati Fe– derflli un pericolo per ta Società deL lo Nazioni, se Stati Federali e So– cietà delle Naiioni si Si-stemano so– pra una trasformazione della orga– nizzazione aUuale troppo irraziona– le della Società delle Nazioni, ci:o' che puo' avvenire perchè la Società delle Nazi'oni non è un organismo rigorosamente sla·bile, ma puo' e de– ve adait-tnrsiai mutamenti cd alle e– ,,otuzioni che lo cilrcoslalflze impon– gono allo sviluppo economico e po– liLico del mondo. La Società delle Nazioni1devo diventare il centro di incontro, di coordinazi!one, di intesa dei grandi aggruppamenti continen– tali che compongono il mondo. La Federazione europea, nascendo dal– la Società. delle Nazi•oni, ne diventa la colonna. Percio' stes<;o non puo' dilvenlare uno slrumenlo di ostilità precostituita all'America. Europa c. Amàica si presuppongono l'una l'ali ra. L'Europa ha bisogno del de– naro dell'Amerioa e l'America del– l'Europa per collocarlo. Possibiile e quindi necessario quell'accordo tra {1) MAH.IOPISTOCCHI - Le Destin ds t'Europc - Edizione della. Oasa Eugène ltJgulère di Parigi. In vendita 1)Te66o, la Concentrazione di Azione !An-Utasels1a (J03, rue du F'aubourg Salnt-Denl8 .. Pa.rls 10-' Un'imminente pubblicazione in memoria di Camillo Prampolini Siamo lieti di annunciare che la. Casa Edil1•icc RESPUBL!CfA di Pa.'.. rigi, ha i.n corso di stampa un volu~ metto riproducente la magnifica commemorazione di Carnillo Pram– poli111i, tcnula da Luigi Campolon. (J_hi i 1 n Parigi, alcune set~imane ad- di•ctro. . Gli amici ohe hanno assistito alla commemorazione o ohe ne hanno leHo il largo sunto che ne· dlede la Libertà, accoglierainno con grande favore questa pubblicazione, che co.. stituisce, oltre che un omaggilo a Ca.milio Prampoli'ni, •un documento efficacissimo di propaganda anLifa. scista e di educazione civile.• Ciiriserviamo di dare, fn uno dai pr-ossimi numeri, l'indicazione del prezzo di vendila i-nsieme a!l'annuo:-1 ci•o dell'avvenuta pubblicazione. L'animo, quando è forte, ingigantisce tra le tempeste. ~l,\ZZINI

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