la Libertà - anno V - n. 41 - 8 ottobre 1931

bi z LA LIBERTA' IL PROCESSO PER L'ATTENTATO CONTRO RE ZOG L,'ANIMA ... Per liberare I'Amania d lla schiavitù fascista I giurati ausfriaci condannano i due patrioti albanesi a sette e a tre anni di carcere duro l.e origini dell'attentato fi: 1 ;~:~\h,\T 1 ~e\~~toco~-~b:~~1~nf,~ 1~ t Il processo svoltosi in questi giorni -taliano comaud~lo da uffici•ali ila– a !\i-ed,contro gli autori dell'allcn'1a- liani. Tutti i rami dell'amminiMra- ~~ ;1fe~1~ 0 J1 Mui~s~t~~~~~ 0 !1 t 1 f f: f:.~fi;1?c~l,? ~ 1 t -~a~~Pz:1~~;.i :)?i 11 ~t~~~= lo lo strumento principale della e- 111. I.a giovc,nLù a!bnnC.$C', or gar1i•aa– span.:;ionc... impcrialil3ta dclrrtalia la militarmente secondo il moi.lc! lo fasci~ta in Or:enle - ha ric-hiamafo ila1iano, è. anch'c.5-sa. comandata da l'atLenzione elci mondo civile sul!a " organizzatori )> italiani. Lragica situazione del popolo albane- Parallelamenlr con la coloniz;r,a– sc, privato di ogni li 1berttt e sollapo- zi~uc italinria, ~i sviluppa In ::,po- !>IQ~~lu:;i~~~r~~t~ 0 1~~Tt~:~1~:ein i~ 1 ~!~ f.CL~ c~~l;1f:sid~r,~ 0 ~5t':~i~i et~ (~;~a~l~~1~l~e;~e!\~~ ~~~p~~na~:; ~i~1:1~ 2 j~ ~igii~ll 1 ì ~faJtrr!1~~f/iaol'~~ quin'C'lile cau.::e che portarono nll'at- isi !'-OOO cl!!,nlt> nel J930. e cioè dopo tentato di Vienna - bisogna andare isetlc anni di continuo impovf'ri- ~~zfo~!e~!gft:~:ii~l!~tP~~~ !~ed~= 1i~Alil.o d~C~J~0 ~f 1~et11~~rac~;;/ ~:lt;iè terminarono, ·tstorto alle masse laYoratrici af,fa– ·m~~~l~J~\ 1~>eer~l\e1r\i~i 1 ~:cda~i c6~ maotr. Più del ciu1quanla per crnto mila-lo ùemocralico nazionale alba- ·d~l1!:tt 1 b 1 ~a;Le }f"~~n1~~\ 0 m~~g ~~~r; ncsc. forze armate. Più di tro milioni so- ~c! •giugno Hl2't le masse popolar] no sp~si por la Corte realr, mf'nlre albanesi si sollevarono c. in mf?nocli !I bilancio ella p11bblica islrniio,n.– un mese. riuscirono a liberarsi della non raggiunge gli/ 800.000 franchi dittatura de~(<Seys " feudali che da 'Oro. r -per ritiene si spf"nd" appena parecchi a-nni a-ve, 1 ano io5laurato - ·qualche cenU.naio di migliaia. di ~olto gli ordini di BelgTado - un re- franchi oro. ~j.~ 1 ind~ifaui~~! 0 ~i~~gl~~~~d 1 etofit'f~~ va;.!~· d:ri~t 1 ~~0 iitan~~~i 5 ;~~~:o ~~ di spoiliazOOne de1le classi lavoraLTi- colonizzazione jitaliana e la polilica ci e di feroce persecuzione conlro i cli brigantaeSio della dittatur;:t, si <lcmoeratiti naziomllisli. Un governo è inslaurato un regime 1errorislico ~rt~a~~~j~fi;~l?i~r::ode~i~~~~z~o·F!~ ;~e1•?t~1i~ 1 f ~~:~:e iiltot~i'.i 0 ~tJ~s~I;;: noli fu nominato presidente del nuo- le mani dei geucrale Parilani f" dei ;•g.,m~~t!~t~o·~th~~~f t 1 ~~ni:,rec~pi~ ~~°i1a.arie;~irl::~:~riinonzgg;llr~ri~~ i-i'conosciuto dei JJeys e avventuriero una macchina per legalizzare gli !'.pregiudicato, crasi rifugialo prcs.::o alti <l"lla dit-tatma. I mini~lri .,ono ilsuoi anl:chi padroni d1 .Belgrado, e norni'nali e <1eslituili rJai dilt;lfori f' J:;ollo la dil'Czione dei geneTali del re non sono responsabili che davanli ~A.lessandro, prepar-ava l'i11vasione ad essi. La sfampa è tulla finanzia– doll'Albania e !a restaurazione del ~" r direU:\ dalla dittatura. ~P:=suna d\Sgf~~~b!,/d~f",~,df;~~~~n 1 l: 1 ,:~;!: f'~'N~~!t;i~ 1 it fa~;1i~~~a t~t~~n~ta1\~1i~ invasa per la terza voH,a dalle bande fico (copia ... rh·eduta e corretta del J11orcenarie serbe, a\banes~ " russe Tri,bu,nalc speciale fascisfa) {lrcsie- ìir~~i~li~f• a~~~:i~t~e a~~rt~~,i~~t; f~~~l:.a c~~Jt~ ~~::~~•~~ i~a~ 1 n! 11 f~= da d"..1c rJivi5ioni regolari dc!re;:erc!lO rocia inaudita. serbo. Le province albanesi del Nord furono complelamenle devastate. e il governo di Fanali rovesci'ato.Co: si' venne nuovamente instaurata la diÙaLura dei Beys feudali. ma mollo più reazionaria, .Più fe1·oce e pi~ ci– ,ni,ca della -:precL>oen<te. 'Iutlc le !~ber– lìt co.::lituzi!onali, luLle le orgnmzza– zioni cu1Lura1i, tulle le sdcietù. arti– s,ti-chee sportive soppresse ~l'un .cO')– po. Diecinc e diecine di nazrnn~l:.:t1i: democratici furono massacr:tl1. de1 nler3ni del movimento nazio,wlc al– ba-o-e~- tra gli allril il copo del parlito catt~!ico. Luigi .Gura~ug:i..fu: rono ns.sassmat 1 dag li emi-ssan d1 ZOo,nelle dtlà ilu.li~ nc ov~ sil orano \~f~~i~{i··nii:~:t~~f'\(~:~~.~.d~l '!1~- tan1cnne Bajrà.m Curri, fu ucciso in !=rguilo :igli ordi!ni di Belgrado. Lo. ~f"rbii\. imperialisl.a, come prei:zo dei suoi. sei·vigi, si fece c1?ci.ercda! :if'§i.~~• 3 ~ :cJjs ,te~e:~~,ri a!boaes1 Sotto il tallone fascista La crisi economica La crisi economica, con~c.3uem:a diretta della politica economica del re,.gime. è aggravata ogni gio1,no più. in con:;eguenza della éri'.Simondiale, e finirh per dare il colpo di grazia alla ~onizzan[{' dittatura dcii Bcus feudali. La bilancia commcrciaiJc è cr.la5lrofica. Le esportazioni du– rnnle l't'!=Crci'lio 1930 sono precipi– ~alc a i I milioni di franchi oro, mentre le irnporlazioni :=:0110 :=alilf" a l:12. milioni. Il bilancio dello Staio ha segnalo un e(deficit " dii 8 nu– lioni. La miseria delle popolazioni ha 1·aggiunLoqucsl'anno il $\10pun- 1o culminanlr. La f.lmc è n!Jo stato endemico. Oe1d giorno si har.n.o nuove vil.lti~ncdella fame. E per 11 prossimo ìnYerno !upa lasoia temc.– r~ che quC'sta fame prenderà. le pro– po1·zioni di una Yi>r3cat1;:;trofP-na- 1,ionale. 11 giornale uffi:::ioso ,1 Ora " serh·e: 1, Bi.sogna aspettarsi delle rivolle popolari, dovute unicamente a.Ua fame. n tr,\ 0 di~:r~c~~~~:fuil~~\~l.~, ~~~gfi~='Jai.eril p:·:;ii~~r~e4e~~y~i\~~~~~~c~~~i iione sislema.Uca delle ma,sse la...-o- terrore. Procede ad arresti m mas- s~tYait~i, m~~ce~~rr\fcri~ 1 ~a-i;~!sew?:~ m·iii 0 ~~l 5 i~~l~l7~fo~~efii1;~i,~~~: 1 g~fe~ ,·uno le forze annrnto d<'I rr.~ime, le :"follos~esso te,n,po invia. <!Ppel_!i di'.'" st,ravagainze asiatiche del dittatore, spcraL1 a Roma. )tussolin1 e g1a. e della sua ... cotl.c, gli. a·busi ~an-; cor~o in aiuto dei suoi agenti aJba– dalo:=:idei funz1~na1·1 1mpr~~Y1sati n~:;1 1 ed ha. loro. a~cordato UI) pre– e reclutati tra glil elementi p1u cor- stilo senza mteress-1 nè garanz11C. )la 1·0UI finirono per rovir.are le fi- l'aiuola finanziario di )lussoJini è nanz~ dello St.alo. lbcn lontano dall'essere disinteressa- )fan mano che aumentava la mi- to. L'-Italia, in ...-irlù dell'accordo !=~ria delle I:JOP~lazio?Lla. loro ~e- ~egr.e~odel. prestito, sU è assicura~~ !=i-at&nza contro il regime dt spoglia- 11dmtlo d1 controllare le ruote pn! r,~~nri ~i;;e~~lt ?~o~l~~~erie lef~t ?:!t~\1~ered~~~lc~~a~iiil~r(\n~st~ cilo~; ,-lreUo di Duo'kagine si rifiutavano itali::mil nelle pianure albanesi d1 <li ricono~cere l'n.uloril-3 di Tirana Museka. Cio' è considerato dai p,a– e marcia,·ano contrn S-cutari. Que- trioti alba·nesi il pii.i grande t.radi– -~to movi'me,nto spontaneo e locale mento dei Seys verso il popolo al– fii letteralmente affogalo nel !:an- banese. . t~riia~in~it~~i;l~~~-rcgr;.s:iA~~e ;~ tu!;~ 0neb~Tb:~~~~\~~a~se~-~{~!:a;:~ t/~fti 1i;~~~er~!~~:~. r;rftj:;e p~~rii~= a~1~1~eèrI'tT~to~h~seh:irio n:;~~~~~~st'; gare di qualche 4cmpo ancora la (ut,la la loro ...-,ta a! servlZlo ~ella :;ua agonia, la diHaturn ei Be·ys causa del popolo albanese, a'bbrnno ;~;:~·l~ljs!ol~i~fl~~f~tg ~rnf~~e d~l1~~ g::::t~linfi~a~~~rf;a~t~;:r~ri~\cf;~~ 1\iero. Ln Jugo~.!nvin. po,,era di de- 1e della sua swntura. naro, non era più in grado di ...-~– nirc in ai 1 uLonl rc,gime dei Beys. B1- .!-0g'lla\'a,ò:un,quc. rompere con l'im- l 1~rialis.nH? st>rbo ~ vo.lge1.-:>i ver~~ 'nnperrnhsmo fnsc1s\a 1tal;ano. C10 dte i Bcys si nffrC'ltarono a fare. ~ due trattali di 'firana - il patto dt amicizia del 1020 e l'alleanza mili– Iare del f927 - ass-icm·arono al re– gime dillalo1·iale albanese un aiuto finn.nziario da pa1,!c dcll'Itc1lia fa– scista, ohe sU imp:?tp1~,:a a g3:re1}– tire lo stu/us quo pohl1co e g1un– dieo dell'Albania. laloril usciti dal teatro, ed è facile 1"0nvincrr.-i che non f'ra nm:,namPn– lc po:::.sibilc ad alcuno di o::i~crvare con a$SO!u\a ccrlrua lo s,·o/gin1enlo .Jr-i falli. Gio' spk~a la. discordanza nrll,. \Crsioni df"i 1,.~limoni eh" d"– JH),<f'l'oin i•~rrul>toria e rhf' hanno l'i])c!ulo le loro tcsi!imonianzc al p1·01;e:-:::o. li con3o!c Sn1·acki. per c,:;cmpio. non csilo' ad nffrrma1·c, in uno del :rnoi .inlcrrogatorii. che esisteva. un terzo autore (lf'll'allf"nln~o. l'n ,e-endarmc J>rCSf"n1r ali" scena .-,,:sicuro' rhe il primo rolpo del Gm– lo::>bi è ~lato :-rguilo immedialomen- 4e da un :oecondo 1:olpo, partilo da ~gnd~t~·~l~;~~·zi~~lftd'; !lìii;~r\c:ri: il ma-g;iorc Topolai ca<ldc al prilmo colpo. ::cccondo la vrrsionc di alll'i egli ;;arehbc invecr stato colpilo dal ~~condo. •lo di accusa imputa a! Gieh: 1 5hi l'uc- i'lla!grado que5tP, discordanze, rat– cisionc del 'l'opolai. ll CamU è. inve– ce, iniputalo 501!aufo di complicila. Di es;::r-pero· si è ,al:,a la difr"i! per ingenerare il dubbio chf' il Topolai sia stato ucciso. non da,I Gicloshi, ma da qualche altra pcr500;1 rhe ha ;::parato. for;.;e da quell'ignoto terzo i'ndh·iduo notafo dal Saraeki. for.~f! eia! Sararki stesso, o forse d.::illari– vol-lc\la elci Sovrano o del ministro f,ibahova. La condanna Sel loro interro;alori. i òue im– putati hanno ammP5SO di avere e– !>plo;::o sel1f! colpi di rivoltelln con– tro il fii?. Essi hanno a1ll;he ammes– i:o dii i>s;,crsi me!=:=i pri>c·r--lrntcmrnte d'accordo p~r l'c:=:P.cur.ionedcll'at- 1<:ntato.Hanno pr-ro' negato di avere li1·a10 ;:.111 re R11?ll'inlrnzioncdi 11cci– dr·l'lo. Il loro scopu era di ferirlo :,ollanlo. ·per attirare C(};::i'l'alten– zio11cdel mondo sulle tondiiioni in cuil ver5a l'.\l'bania. tili impulaH chr. sP.con<lo l'a~lù di actus;i, avc– v:rno già prrso parte riel :t92t e nel 1926 a òe-llr- co:::-pirazioni contro il re Zo<?.ed ai quali i mez1.i di esi– slPnza...erano forniti dal loro pari i– lo. negano che, in pr e\'iSio nP. della fossero sta4e orga1w: za.tc al!'estcro riuscila dclrallcntato, de lle bande pe1· i,nvadl'i·r J'Albauia. [ pcrif i b?.listi,;i, dir- hanno 5olLo– poslo ad l.':'anlP.i minuti frammenti dC'I proiettiitr 1rovali nf"[ cranio df'l Topolai e nrlla gamha del Li-hàho,·a, affrrmano <'h~ es-si sono Jella stes– sa composizione delle pallottole del– le al'rni chr..usn1·ono i rlue imputali. Gli i,nte.nogalorii dl'i tc,:,Li~,10ni non hanno podalo in luce alcun fal– lo Huo...-oatto a. modificare le po,:;i– zioni den·accusa f" della difesa. Dopo la l'cquisitorin dr\ Procura– lorr Genernle chr ha eoncJu;;o per la rolpevo\cua do31il imputati, e le arrit1ghe òeHa parl-P. rh·ile, rappre– scniafa da!l'an•ocato Preminger per la vedo••a Topolai. " dalran·ocalo J\<f"ni-gper la... gambadel ministro Libahova, h:'lnno parlalo i difensori avL Presshurger e Fl'ischauer. I giurali s~ sono ritirati per delibera– re. Essi hanno risposlo affermali- ~'!i~~~?~e p~~ ~u~i~10{1~f,u~r1ri~~l~f~ omicidio p<?ril Cami. I,n base al verdotit.o. gli imputati sono stati concfannati iliprimo a sel– le anni. il secondo a tre anni di car– cere duro. Quando si pensa alle condan,ne rhe il Tribuna!') Speciale fa,;cista. che vanno da'lla fucilazione contro chi manifesta l'inten.:;:ion:e - come 11.oto· a suo tempo l'Os servatore R omano per Sebi'rru - di uccide.re il (( du– ce n, all'ergastolo e alla reclusione fino a trent'anni, contro gli antifa– scisti accmal.i di ..jffondere dei ma– •niJ'estini e di tentare di riccr~Uluire i disciolti partiti, le due condanne del tribunale austriaco, risultano abbastanza mitit. E gli italiani ch e vivono ne:lla grande galera a ci.li è ormai ridotta ì'Italia, non manchera.nno di notare questa dif.ferecza tra la ,, giustizi:i. n fascista r quella dei paP.si civili del mondo. nei quali il delitto polilico è punHo - quando C pun ilo - con un •Jargo senso di compre,nsione e con un profondo sentimento di uma– nità. ·st:l per c~tof're decisa dalla SuprrmJ. Gorle dl Cassazione un processo dalJ'ada a,;;sai ba□:ile. tra un paroco \eslo di mani cd 11n;:i, !enll'ice che reca puzzo di ere• sia -prol~<>tanlc. ~cll'èra prefasc!s\a un simile procf',;– so 110n sarebbe p□tHlo avVl'nire, ma l'e– poca "concordataria,. - u;;ciladal con– nuhil) r,11cr:irH•11sr 1ra Il 1-'.:i;;cismor. la Chiesa - Il ra spun!arc come I funghi nella !lrh·a ,fopo la plog.gia. E' una \·r1·a tilc rcllftiosa che .si palleg– gia pPr Iuli! i ;?radi di gluriFìdizione con fl'Tande ttfogglodl dlrilto canonico,in cui, in o,o:;lanu1, si d,C\·egiud!carr. tt·a I di• ritti elci p11rro1·0 a difendere 1'orlod0<::€-ia, usqw: Ml r{fus!oncm sangufui~ dal naso e 1, dil'ill-opr1,·1J!o' all'inoolumità di una Jcvatrk-0 N'Cllca" proteGtantc.Ha qnest.i Il dirit1o di por!tm~I· 1,eona1lin rhlNìa. per farli batlezzare 7Ha.il dh'!lto Il par– roco di c.-acciat· , la l'eretica proranalrlce anche col modi più energie!, che gli sug– gerisce il furore teologico ? Lo Stato « conre,islonale ~ d<1\ fascismo. che ha a~sunlo di dare for za aH e esigenze della rellgione callolica, 6.ta col parrooo, per via della rcl!gione,o sta con la Ievatr!– ce, per Yladel diritto romune di non es– sere percossi pel' neS1Suna !'aglone? Scii• tlremo che cooa dl!'à la Cassazione.Jn~ tanto ria1:sumlamo il caso « medie,·arz~ sco » che è lnleree,,sanliSE1~mo, come una mostruosità.ar caica, t or.nataalla Y!lado– po i,ecolldi si! cn1.lo. Infine, uno 5eompo– lo di guerra. di religione Ira caUof/r,i e riformali. C'è da diYerlireise non c·è da ...-ergognarsi. Un codicillo sulle «preferenze)> E' il 20 luglio J930.KeHachiesa di Pe– rano (Chieti) 61 presenta per tenere un neonato al fonte battesimale, la JP.Vatr!ce Elena Jppol!tl. VJEtaJa,li parroco don Barnaba Pugriese la invito' ad uselr~ dalla chiesa, Ingiungendole dl non por– tare più fra le braccia, al fonte battesi– male, I neonati, essendo essa notoria– mente di sentimenti protestanti. La le• valrice reagt·, e pare con parole a~6ol viY:J:ci, dando dell'!gnerante al sacerdote e rispondendo che la chiesa era del go– verno e qu!nd! cs~a non ne L'$arc0bc u- Sott.oscrivete Y Un nuorn appello rivolge la Concentrazione ai suoi amici. Una " sottoscri.:;:ione straordinal'ia n è lanciao!.a,per delibera– iione del Comitato Centrale, per assicurare alla Conecntrazibnc i mezzi per vivere e per este31dere lR propria aUiviLà. Le schede di soUoserizionc sono slate spedite in questi giorni a tutti i nostri abbonati, a tulte le organizzaziloni antifasdstc, a Lulti gli amici della Concentrazione, Le schede sono accompagnale dal sC'guentc appello : Antifascisti ! A11cora una volta facciamo appclto aliti vosfra solidarietà. Da lolla confro il fascismo, aspra e difficile, domanda U fervido sacri– ficio di quanti c1·edono1(clla l'ibel'a:io11c d'Italia e -i;oyliono a(lirc per conseguil'la .. l!olli hamip o/fato la. dfet ,cod,;ndo sotto i aolr,i feror,i dcUa tirannide, molti so{fro110 nelle rorceri maledetlc. o neUc isole della deportazione c. la maygioran:a dc(/li italialli dvc come in una lugubre caserma, in vreda at tcrro1·c, ullc pcrsccn:ioni, aU'arbifrio . .4. coloro che sono fuori d'Italia e che ci ,1cy1tono11e1L'o1lera rltr abbiamo i11Jraprcsa,noi ,lomamfiamo di farr: il sacrificio più facilr: : quclfo di {on1ir,; i mc:..:;:imateriali per co11timwre fino alla vitlorin .. La nostra libertiz. snrit conquistala - iii Italia - dall'a:ionc risol11ta e ~oscic11tcdc(lli ltalia11i. Per qucst'a;ionr:, che non conosce ilidccisioni o soste, t11lli debbowJ cunfi•ilmirc. Ncsrn11p ma11d1i a qu,:sto aJ)pcllo di fc<lc e di solidarietà antifascista, n Inviliamo gli :nnici a farr. ,·r,ramenlC', vai delle altre volte, il proprio doYerc. )lcn'lrc in ll:di'a i uoslri migliori lot1ano, cospirano, ;igJscono per la Hivoluzionc ilnliaua; mentre le carrcri e i luoghi di déporlazione sono gremiti! dai combattenti migliori rlella liber.[à d·Ila!ia, il doi:etç - "!ementarc dovere - d.i tutti gli antifascisti emigrali è quello di darn alla Conccnlrnzionc i me1-z:i ndispensabili per continuare a combattere. Perla vitadella Libertà ! Perla vita dellalonce11trazio11e ! Perl'azionerivoluzionaria in Italia! Perl'assfatenza i nostriprigionieri eclallelorofamiglie! Antifascisti : Sottoscrivete ! UOMINI E PAESI 8 OTTOBRE 1931 = Maccbio,ziooi fascislo-ausburgicbe Alessandro Pertini, scila. Ne eegul' un vi\·ace alterco. al W 1 a~:ti~Pfti~~ow:r / 1 ~cr,~~1ol~djtio~Ì dc.Ilacl1icsa. La tcHtt•icc spol'gc quercln. contro Il p:ni'oco don Pugliese per Ingiurie e ,•ie d! fatto. .\llol'a comincia una cau<:adi diritto pPnale-catlolico. da far invidia a tu!H gli Azzeccagarbugli drl lempo d"l Pro– mr.ssl Sposi. :'.,:cmbra un':'lgglun!aa!la f:1- mOtSaeonfercnza del C:011tc-ziosulle ~ precedenze ». JJa\·a111! 11\ prf'tore dl Boma don Puglicsr ri\·cnd(co' I! diritto d! Impedire <'hr li\ lppol!II, di rl'ligionc pro!e1>hllltr,prrnder:Eeparte atti\·,, ;:illa amministrazione dl \ln l'<acr11mf"11lo c.- Fi' lrnporlan!e come qu~l!o del battesimo, c1ggiungendo di a.Yerrlll'f;.SO ruorl Ja don– na dof.lachiesa Mio dopo che c»;;asi era rifiutata a un JirimoCOl'\a;elnvìlo. li pretore a560l6cdon Pug\let:;eda cn- 1,ramf'le le imputazioni,perrhC I falli non C06tituh·anor~ato. decidendo tra rallro, n~lla sentenza, rhe 111. oeser,..nnzadelle r~J(olcrii cuMoncl\'àmbilo dell'Pdlficloa é>' destinato de,·e prevalere sulla libertà lndld,lualc, onde nella 8J)C-Cie n ssun di• ritlo dcll'Ippol!li poteva r!1eners!,·,;1lldo. Ricordo'att1'es!' IJ pretore il disposto del c~nonc di diritto caaonico, r,econdo Il qus!e chi comunico.con un crel!co ìn di– vini.~ è 606pctto di cre!'-la,per argomen– larue che " l'"rt>t-i:iconsiste ancJ1enel faltn di chi abbirndona la propria reli– gione per andai' a far parte di un'altra. Clo' da\1a buon mou,·o aJ parroco, se– condo la costumanza dei saer! riti, di non consentire all'Jppolhi di reggere o 10~– care li batletzanllo. ~ Ecl cece li diritto canonico pnlrare nr. flcla\mente a mod!f!caM11diritto comu– ne penale. che è il diritto dello Stato - o era flnchè Il Conconiato non venne a mettere 'la conrusione 1ra l'?cose e le al– lribuzioni dr.lìloStato e della Chiesa. Un tribunale eretico imbianchino Il"milo nazionale su~ ralo"

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