la Libertà - anno V - n. 9 - 26 febbraio 1931

~ 2S FEBBRAIO 1931 LA s !!'!!'!!!!!!!!! Tra il XXsettembre l'XIfebbraio I due volti Un esempio DOPO IL VOLO DI BALBO « L'oblio pacificatore,, dell'on- Meda e i due discorsi Las conlemporains vus deprts Comte SfORZA per gli italiani L' u entusiasmo nel 'Brasile,, L'Ofltieo capo riel gruppo popolari: (~t.toUco) alla Camera italiana, !'on. Fthppo Jlcda, che si era fin qui .r~mpre tenuto da parte, ha s,.ntito i! bt.rog~ di &criverc un articolo : L'XI !èbbra10 festa civile. fo PUo l'at1to– re 1L compiace drlla fine df'l XX set– tembre, ~oi ,moi rituali telegrammi a.base di.mo~ rchica Roma inla.ngi– tnle e cot .fUOt nwnf{c,ti mauo11ici e d'!lla s,,a so,titu::.ionc con l'XC feb~ hraio. Il XX seltembre. i71 so1ta11;a. per ton. Meda eTn una guerra cl•,-! cont1n11avo, e il Xl febbraio e u 1111 pace elle ii é atipulata. quotidiani incidenti tra Vatica110 e Palm:o Cltigi, che I.a prudenza dei tlue contendrnti 1i adopera quan·to può a nascondere ai ri81'etrivi fe· deli: • Le dicbiaraiioni concilianti rii ~lussolini, trasmesso per ra,Jio al po– polo americano, hanno ;;ollevalo nu– merosi commenli- t:na quindicina di giorni ot· sono, .\lusscollni pronunr.i3 al Sena(o un discor-eo abb::istanzn c~ustico. nel quale uccu;;;ava J'Ame- 1·1cadell'attuale cri!':-iPconomicu, de– nunziando la sua politica. Oro. e-gli dice ai suoi ascoUatori che la s:alve1.– za del mondo dipende dall'Amcricl. Possibile che ~ussolini non si rend:i conlo che le sue parole risen·ato al– l'uso interno -sono letie da. noi con allrellanto interet:se che Je sue di– c11iaraziooi .specialment.e rivolte al– l'America? Les Batisseurs de l'Europa Moderne L'ambasciatore Cerruti è obbligato a far le scuse al governo brasiliano Eiattamc,ttc e tc.rtuolmentc: ~ Per la ,·erità - scrive l'on JJ,j_ (I.a. - è doveroso e coruol:mte i·osi;– rn~ constatare che con lodevole rè-– sipi&eenza molti di coloro i quatì furono Ira I più ferventi ventis&– (embrini, falli accorti da1 mutar.! dello s-pirilo e degli ordinamenti p_ubblici _in Italia, sono poi divenu– ti, e ~IP. sono, conYinli e leali ap– prezzatori della rieoaeiliazione del– lo -Slato con la Chie~a; onde essi pure saluteranno con lielo anim'l l'oblio pacificatore che' scende sopra la da(a S(!g'Danleuna villoria d'armi per metterne In luce un'allra nella quale ha trionfato la. pace. » Ora ii ha un po' pena a credere chi! Con. Mida creOa a queste co1e. Il XX e:eU~mbre, e la molto discu1- Ja 1..-erg-e sulle Guarentigie, avet=am, in Italia port'1{0 (Id u,ia sottospeci-! politica di Separazione tra lo Stato e la Chie1a, che co11vCniva meravi– glio,amrnte o t1ttli e due. l.AJ Stato era laico e la Chiesa era cattolica. Li– ~ro l'uno, lil>Pra L'altra; la pac-:, qttl!lla vera, delle co.tcirn:e, .ti as,i– deoo 1o,pra una. reole libcr'tà. di fat– to. IA. trofo!Jia 11011 era piiì u n ele– .menlo della politica. Ed era po.te -r,era. E l'on. M,:da poteva 11el 1 904 entrare trionfa1-m1;11tl!:, auspice il GWlitti dalle due parallele, neL Par– ltlfflento ilaliano; farvi carricr.a ono– !1"!1,olmentee diventare più. volle mi– nistro, rB8lando ca'ttolico e italiano ._ in ,anta pace I Puo' dire l'on. Meda che quello no" {Olle il più vero • oblio pacifi– catore -. ? Ora, invece ? Ora l'on. Meda ,a meglio "di tulti cli.e tra Stato e Chie1a è una lottr, ,orda di tutti i giorni e di tutte le QJ"e,11Llutti i campi del Concordat.:i, cli.e citucun. JJartccipante tira daHa .saw. G11erra per le opplica:ioni del -matrimonio rcligio,o-civile; guerra per 14 nomina dei vescovi, cui lo Sta– to ne!Ja regot.armentc il ,uo comen- 10, ,e non ,ono fa1ci1ti dichiaroti; guerra per l'educazione drlla gioven– LU, tirata tra il na::ionalimw beUi– co,o dello Stato fa,cida e il pieti– ••o eva11gclico drlla. Chic1a; guerra per l'auto,ipmia della Azione Catto– lioa. ecc. Ogni contendente ha i 4UOi giomi di vittoria e i 1uoi giomi di ~'r'J},!'aiat~.ag,:!~~e~~n:o ~ratc.J~j! Stato MIIO lln1mento di pro,eliWmt} cattolic o, J4" " braccio ,ecolare del– la Chi. e.fa. - le Stato diventa catto– lico a t po1to deUa ChieM - ed ora fan.np deUa Chie,a una piccola 1er- 1. -ettadella politfra inlenia ed estera dello Stato fa,ci1ta - e .se brutta e la soma! Co" kllc cnorm~ pa.,ticcio Di co1e, con tal'. ing...,.en:a continua e riEpet- 1iva deUo Stato nelle coi~ dcUa Chic– -'11 della Chieui nelle co,c dello Sta– to - per viva !orza mal convien che vada !... A tal elle .tcrittori orlodani qua11- W mai ,ieUa ,tampa più conservatri– ,:~ <rEuropa, pret·edo110 e,pre1111.– rn.ente la fine più e, mrno lontana del C1Jncordato, .Jia cli i st sia clte ne avrà a prendere l'ini::iatit:a ! .Va lta detto - rd. è logico - il Papa: ll Trattato del Late1·auo ed it Concordato fanno m1Q : aul .simul :;lebunL aut ~imul cadunf. O stanM ;Ju tutti r. due o i·an1w t11lli e (U,,. a rotoli, imirm,,. I Allora anclt-: il ricono1cimenl? della Santa Srde dell'tmitd. italiana e del po13e110 (mutilato) di!ltltaHa .m. Roma - che è tutta la conciliazion,), clt.e è tutta la {llmrJ1a pa~ - co,1che– y,4 t AnrPUI.O al ci('Uft>r3l in principio. re1ta11do rerorut,J quel riC<JllOSCt- 1,iento pratico, 1e p11rr tacilo, ~r cui i cattolici, come l'on. Meda, a,:~– rnno prc,o parte alla politica ed ..1l Got:crno ,\'a;ionale nella capitale del regna, scn:a c1.,,.•rc.1co11fcnati. A11:;;i. • 1 \"ie,ite d1mquc di fatto. Coii l'll(Jgra11ant,..deUa nuot·a fu– ribo11da IJi,r.•rra c-h.csi può i-edere in prospettivo, nella qurile il furor fa– ,'cista., ril1'Qtmndo wtti i suoi i1linll. si ,catenc,·à ro11 11na virulcn:a sovi~- -. L'antfclericali1mo, quello -vero, commcer~ da. me I Se OJIChC {Jl1,(!6(a f ra.se fosse Ulhl lerl'Jendo, ess,i appartrrrcbbe al no– vero di qucUc leg'.}cnde, che olte1ta- 11p I.a realtà di un mondo e df un am– biente. L'on. Meda, clte mcqlio dì 'tutti co– no1ce • qu.✓.l nwndo e qudl'ambien– te 11, come non it1te11deche è rara fortuna in questo tewpo per un cat– tolico, no11.di1po1to a rin11ègore cat– tolicUmo e dcmocra;ia, per metterli in camicia nrra, poterli ,tare appor– tato; o m1>9lio, riservarsi per quella data, vcramrntc fatidica, eh,: ca11- ceUerà co1i il XX setl.Pmbre com'. l'XI febbraio e quante altre date 10· no llate di comprome110 equivoco ~d ipocrita, per ugnare il giorno dPl– la. integrale libertà italiana, com– prcnsfra drlla vera libertà religiosa, eh.e (Ili Aci::ordi del Laterano hanno a1sol1ltamente abolita, f'Oll tutte le altre che. J./, fa1ci11M ha ass081inate ? La Pubblica Sicurezza fascista E' .staia ,>ubblicala la relazion e ~I deputalo De Martino al bilancio d.el– l'Interno. F.' un documcn(o di stupi– dità perfetta. ~on intere~sa che pPr rilevar.a come la relazione è parti– colarmente ,·olla a magnificare l'o– -pera della P.S. E' noto che per i se,·– vizi di P.S. l'Italia fascista .spend~ cinque o sei volle più deHa Franeia. Secondo il relatore • l'opera. della polizia è staia. proficuamen(e diFet– ta a sveolare I tenlath·i crimino~i ;~:t~oej!, f~~~rfi~f:':':ia~f~n;eif: corda che il Clo dPI Governo h:i ia~~r1t~fa UJ~na e:~k~di 11 t.S.b! Jt sponendo in via di clemenza ia lib'.l– razione anticipala di un oumero ragguardevole di confinati ». Lo scopo del discorw di Mussolini al Senato è chiaro. L'Italia sof1r&di gravi difficoltà economiche. La di– soccupazione diventa. un prClblema ~~~i 1 ~f;;J~::,!T:. 0 lt~~~;l 1 i~f Ji~ chiara al popolo che gli Stati l"n.ili sono responsabili di questa sltuazio• ne. E la censura severa ch'e$'li man- ~\j~ea !h\ 1 :n~aemcfl\a1;i~~: a 1 tro;~:~ in modo diverso. lfa quando il « Duce II parla all'A– merica, allora ricorda i l~ami di 1- micizia fra i due paesi. Cita i viag- ~f~!~ti'"ft~~~;~ii ;! 0 A~~ 1 ~fea~1~!~rt me ogni ammfrazione per gli inven- 1ori, gli uomini di Stato e gli scril– lori americani. Poi, con uno slancio improvviso, si dichiara a favore del~ la -pace. Oues(o messaggio dà credito alla )f~::ii~i 0 ~re\;b!~~s~i:~~~~~i~~.i~ s:pl;~ro~e M!o~iir~~!nt: st 01teu~= condizioni italiane neoe.ssilino un camhiamenlo di politica! I..a cen_su– ra è eosl accurata in Italia che è un– pos5fflile sondare la pubblica opi– nione. Ma ~ussolini ba creduto op– portuno fondare una nuova polizia ses-reta., che cereberà di tthiaeeìare ogni opposizione con(ro il fa!<cismo. Deve esserci una corrente profonda a esolterranea che SPrpeuia &otto l'ultimo messaggio del I< Duce » e che .sarà forse rivelaf,a dagli ·avveni– menti futuri. 11 Così TI~ Wa.!hington Post, 3 gen– naio. Certe inchieste Una. distinta giornalista, ,pecia– lizz.ata in iochieal.e sulle case un pn· speciali ha credutodieontin.uarc il 11w genere co,1 una urit: di intcr1:i- 1te i11llalia 1opra il fasci.imo. 1l qua– le ha cOmJJletamt"nJeco11qui10il cuo. re deUa tlilti,1ta .signora. Ci ii è tra-– t:!Jla come a ca,a ,ua. Tullo bcU.o, tutto ammirevo~ I Ha pcr1i110 ltrap– pato di!lte dichiara:foni di amore per I.a Francia. Il Duce è un. Dio ,ul– t'Olimpo; 1uo fratello lia un regard de bonté, ed è un penseur objeclif (penseui- da... panse /) Punto obbli– lJOla la 1ig11ora a tapere gli affari di Arnaldo con Balloni e t11tta la raua– maglia deyU affaristi finiti nwle, mentre egli non fini1ce Mai, il doloe filosofo ! Il grande ('apo d.efla.Orga– ni:;;a:iotw dei natilJ,a, it ben noto Ricci, per la 1i(lnora è ttn pedagogi- 1ta 1ul tipo alme,10 di Vittorlt10 da Feltre. Sinile po.rvulos venire ad me. Sa la ,ignora· che cote1to p;o-pedeuta è un fallito della 11cuolacommercia– le det suo paese; che i .suoi titoli pe– dagogici li Ila conquisklti in parec– chie spedizioni 7N>ljtire ed in alctmi M1a,1inii atroct tuttora. (ma non s1.- ràC~,;en}!rs~;;i~mJr~;~:i tonc:on:il) marmif~o per ,:ui il Ricci n,;n1 toma più. al .mo paueUo, Cr,rrora ~ La ,ignora ra it1 t!llcui pçr ~ St!a eonsorella italiana. Ah I la donna ita– liana! Eua tlOn t:110lP. fare pulitica I Eisa sta iri, caar1. Domi man~1t, lanam fila,·il. E bada a fare figliuoli. lA donna italiana non ha altro da fare. t: !~:~:i~,tn .! 0 ::er,;rck~ Ji;g;:i;~; ed il fa,,ri.,mo celebrano &opra og11i <1ltra in Lei - è quella altr111ì che è i111i911e nelle ca1•i1•e fV!l-le cavriote. Cre,-cite '?l 111ulliplic11.mini. IA domia italiana e u11abt1tia. che non ha l'cen· !~~~~i 0 Jf:;in1ia~l~~i;a;fe~rf: 0 s!,:Z: ~;::i,!:;r:~;~~:: !~-[~ e:~~a~d ;f,: stampa france,e cote8le felici rufi– cura:1ioni, i giornali fronee,i rl!ca- 1:ano la pieto1a storia di qud com - patn·ota della ,ig'fl(Jra, france1i11i,n•1 malgrado il nome italiano, Jlinelli. arrestato e tenuto una ventin11 di giorni i11 careere a \'are,e, i11ottc,!l di ... inform.a:ioni I E gli lleui gior– n!Jli recavano la nc,ti:ia di 10111 le– duta della Commi.t1ione degli E1teri ~::ie~ 11 p::c:t'r,1% ;grzf::i~r~Ut:~(o~~ e svi,ceroto del faui1mo per la Francia (di partimento dello Cor,ica). /11/ine la ca11di.da ,ignora o 11011 ci ha pensato o n,:m Jw. trovato da in– U:rvistare neppure u110 che tlOlt fos– se... un gerarca ! Non diciamo - di– ningu,ardi ! - un oppositore/ Si .sa che in Jtalia non se ne lrova ueppur u110, a·pagarlo un occhio della testa, ,e 11011 ,ia qualcuno affetto da via– tenta mania di 1u.icidio. Diciauw ,emplicemente 1ion u110da ir1tcrvi- 1tare che non ,ia uri gerarca. Ora il, gerarca intervillato ha nat111·«lt1lr11i– tc risposto facendo l"elogio dello ... gerarcltia e dicerrdo gra:io1ame11te t1tlto dò eh.e facet:a pio~erp alla ,i– gnora; la qu.ole h,, rcg_illrato Jutlo con « profonda commo:1011,. ». lU~~~~t~:~,;:t::::: 1 urt' é dt;~: saggio e sul fascismo, provi a farM una sopra gli o,ti ... E 1ioi, aUa fi11c, ci t.'enga a dire u ne at:rà trovato ,mo che, interrogato, ,e il suo t:ino è buo,w, non le cmrà riapo1to : - Eccelle11teI Egli è che eerte inchic,t r. a vole r– ne tirare qllOlche seria inform.ru( .'J– nc, bisogna che 1iano condotte in eo1i,lradditorio. E dove no11 1i può, giornnU1ti avveduti clic abbiano ::se– lo della 1crict.à delle co1c da raccon– tare at pubblico, non le {unno. E così. evUano di avere l'ar(a tfi. farlo, solo pe,: rc~re dei servi:€ disintere6'ali. patria! lJasta il mmrero. Colc1ta ,tupida cal«nnia. aeua don- Ai lettori del Nord America ;re::~!~::a n~:r:iu:::,::~CIIJM;o:t~: Da 1empo 6ped1aroo la Libertà, ol- • fre che a.i ,ecch1 ::ibbonatl a un no ~io~;~,l~:a~resentata m luci e colori t~,·ole num~ro d1 nuo'.1 md1rj11.1deÌ IA innOf'cntr .<tignoro non ,a f'h,: :'lord :.\.m:r1ca•. P~ch, sono coloro g iro(':Q dr'IQ. {l'mminilità f<Ucista che,_r1ce,e0:do li g-1ornale,.lo hanno è già stato riportato dalk famo•~ r~9)rnl.(!e Cl h~nno ~~Ilo d~.oon ~pe– • co,ue,,e del r,minaU!' -.; certe ~·i- d1r!Dl1U. Quasi tutti I nuo,,_de~l!na_– rago da 1pedi::.io11inotlttrw, calde lari, _aD!J? tralteu~to I.a /.tb~rta, il proililttle per gerorchi r affariste che s 1 gn1C1_ca che 11 g1o~nale della da... comm1.a,iot1i di. inchi,.ila, che C~_neenlrazion':!' è bene a~r-Ptlo d~I finirono pl!r ,tomacare (}li 4 uui or- p1u, e_d è desli~alo ~ raggiungere IO di,ii fascisti. i quali. co,upruero 101 A~er1c~ una d1ff!-]S1one molto mag- di la co,n·e11ien.:adi. spuU';zarlJJ t·ia. gil.)r,ed_ 1 . quella od!erna. . Cn reporla!le di. tCJl.e stnrilo e di . E e, Hfc~t-eper<?che noi non p9s– taU tendcn:,: bet~ai comprende abb1ot ~ 1 af!lo cortmua~e m eterno a 6p~d11:e conciliato alla imiocent,. ,ignora tut- 11.~•0rJl~e_grat1s ad alcune centma1a tr: fe premwr, dct LittO,·io. Dall'ulto di mdm.7:zi. . . . !el;:nd~o~:i{~~am{,;,~m~~ra":i:,ni~o;;~ ri;;~~~1al~10L~bue1:~Ì1 ;u!1\~_ci~f:;dg~~ . . averla anche per J'ov\'ernre, di vo- tica o me.,1ica11a. m.a.i,o~a ~nra signora ,n e,~lll,n tllmtt lerci inviare l'importo dell'abbona- L'Europa viuula : •ovram, u.omint' di Stato. vi.,i ad occhionado da un cx-mini&fro degli esteri. L'irre~enlismo corso e il salilo coraggio littorio Il fa1eismo, insomma, s11.rebbeca– lu1111iatoa11cltl! quesfa. volta. Soreb– bf' l'rterna vittima delle dif{ama:;;io– ni u nr.assoriiiche » o .,. socialdemocra– ticke ». La protesta conlro le ca– lwmic vie11e dal Tevere, l'organl) probo ed illibato tiella dirc;;ionc 'di polizia littoria, il quale, 1nat1sucto i! ctolciastro si rivolge all'organo dei rCJdicaUsocialisti francesi, la Répu– blique, affermando che « non esilte 11.e11m1i irredentismo fcucilta per la Cor,ica "· l:n po' di « simpatia » sì, ma nicnt'nltro. A11clteil 're-vere diventa foglio ad– dome,ticato e gli ordini 1u.periori uon gli anegnano- più. la porte di lro11e ruggente, di spauracchio, ili enfant terrible; ·ora la parte è quel– la del diplomatico elle cerca.di aeco– modare le cose. In tempi di nego:.ia– ti - 1: dietro a tutte le appo.re11:e novali o gincvri11e vi è ,cmpre i! nòcciolo della ricltiéata {li presti!? all'estero - bi.rogna cambiar t1i"t 1 !– ca : gli spauracchi non rendono e bi· 1o{Jna trovm·e quanto può tranq1til– lare, odd.orment11rel'estero. J,,,' ~·i tro– va la conJena romena che, 1ttlima. in ordine cro,wlogico, segue gli sui:zc– ri e i belgi p (Ili italiani fa.scisti con finto nome straniero, che per collto del na:iom,lismo francese .parlano dei rapporti franco-fasci-1li. Si lrù– va il Te-vere che ca,ca dalle 1mvolc 1e1ilendo parlare di III irrcd,.nti.smn cor,o " alimentato dal fasci1mo ... Si trova Arnaldo ch e parla de Ua • 8Pi– na II che .tono i a fuorusci.ti» . Strnp– pat~ q11e1taapina, o conte11a rome– n,i, e lutto andrà li.tcio come oll/J - e l'estrro darà. quattrini al fo.sci,mo per p~rmettergli di combattere irl E11ropa La democra•ia ~ La. libertà. .. .lfa Pi.urc Dominique, nella. Répll– blique, rion crede alla finta mcrovi– (Jlia e alla. prole.sta del 'l'c"ere : D'.I~ miniquc legge i l,;>sti italiani e h'.1 Ictio - e riprodur.e - quelli dd '1'-clegraro di Livorno, giornale rh,: fa una edizi011especi{l/.e per la Cor. sic« - cdi:ione la cui d.i{fusio11e ri.ell'i&ola fu proibila dill govcr110 francese - ma che ora t>i pe11èt"<i in busta chiusa, dirctut a migtiaio di isolani. N l'cdì:ione corsa del Telegrafo dichiara clu 11011 si dacà pace fi110 o quando /4 Corsica non sarà 011nes,a alL'impero m1Lunliuiarw del re su· uoiardo. E' 111lidea con~ un'altra e tm partito come qui!llo {Mcista po– trrbbe &o:slr.H"rla. vi.1to che so11tie,1c idre anr.ora più. gratidio,c. Jfo it r.o– raggio fasciata cot11i.,teappurlto n~l– l'ot'#'rf! ,,_.mpre due politi/te: W!!l tr1tc11l'!nta. per « far paura ", e 11- 11a ntelen.sa_. p~r dimo&trore che 1r.lter:;;a I! f'/1e. iu fondo, le 111earie di 1paccamo11t1Jg11e l eder,;bbe w•r poco: pP.r uno ,,,tra;;io11e di ,pillo, per « fine di stagione ., ? A que,to prc::o sorebùt>disposto ;;c,~etl~l s,f.~r~:;t~~ ch~e:~~ 0 tb/t!~; col visto e col denaro degli u{ffoi !tnmpa UUorii, e sopprirncrebbe an– chr. tl Corrierino cor..so, '1Ubblicato n Torino con lo ~t,.110 visto e m,,:z;, il q11olf' minaccia qfi auto11omi«li Mr1i del trfb1male speciale di Rnt/ll'J w•rclwl -vorrebbero ... staccare_la Cor– .,ica dall'Italia fa1cista. l/im.prriali11no fascista per a fine di staaiouc » ... r---- -~ LVtG1CAJI\.PlJLOHCH: Avee 11!.eftt 1 • Oui ! l Anc le Fmisore? -Jlon! ti fascismo s'illude di poter im- porazioni. Yi è una enorm~ dif!e– broeliare il prossimo. _naz_io!'ale<:d rg"a?•••.r 1 1 :• 1 ~lu~~.~:r3J 11llf~e~?t~\;_i:;_ csfPro, ccm quattro arl1coh 1_0. serie '" ~" r-rn~~i~!ti P. 1 ~tat~~i i!~~~;t:l cg~: :re;~~~~l0n~-~'.o8o d;~~,/~S t ~_'f~,~~ SefmO.te 'alla co~tpa:s:a romPna, ai!o 3.000.000 aderPnli. E co~l urgli al!d sc 1 ·jllore fiammingo o all'olande~e rami. :\:e! 1929 il lotal~ dr.gli inca~– ncluralia&to r•wizzero che tonda 11 si dell'o11::anizzazionera~ci~ta_è ~1a 1 0 • cPntro di studi internazionali » ~ul di 255 milioni. Dllve ,·a a !in:re que– litforlo. sia .i='omma '! t:nicamf'nte per pagar!! Ma alrinterno i bollettini non il- una burocrazia nella quale il fas.:i– ludono più neppure I « balilla " .e 3mo IroYa uno dei suoi maggiori so– alre~ero si ~a benis,;imo quale S!a stegni. ~'lsp~~~:~f~~ ~f~ 1;ias~~i~rr~slii~~:ed;: 'fulti qu_e~tl :i:noeali, polili~unl_i, retfnmPnlr, s1:mzainlermediari. E !'1 pseudo_-s:oc_1olo~l11: che non pa1lrc1- conclusionl sono mollo divPr.se c\a ,p~no allo mdu.-.lr1~né come J_)~dro– qucllB delle inten•isle e dagli arti,.. n, n_écome operai, sono nutr1l1_dal ~~nli~a~saU dagli ut1"ici stampa fa- e:c~t~s~ a ll-:.;~tni~l~f .-tf~~lù~:~ unel i~~~r~~~1 !~ 1 ~Jfo 1 0 1~e~~~la.f~ ~~~f! 10 JiùC::1e:;.~n;t~u~i.~:~_~yu·deft~ pf!'r 4!se1npia, c.samina il corporali- su.o -co1_,P0W%.!OfH-. e , i, 1·1òa"-c:.ar~ gh \fl~dìolfa•ef!il11, e il suo costo, oo~an- sLlf)end1 degh altri, ~Qd~ la .sutl do elle rorganiuar.ione della d1Ua- ile.sse parolP. il motno <11que.!"1.a iura ;.paguuola P una cosa da nulla sua d_ooisionen~n è quello _de~pa– di fronlr a quella fascista. . ra.i;.~llmr~o_chPi .:1 nJoSll'ainei smda- 1< Ci rif('tiamo - ,-crive il g1orn:1- cah faso1sti. ~'fa endel\U•ment que;;... le spagnuolo - al parMsitlsmo bu- li parac:c:.iliJ!on.~ranno ":'l"ar~rP. e-3 rot'r:tlieo che si ò inst.a.llato nelle or- le organlzzaz!oni, m,·~e dl e:&1~1ere ganizza1ioni rasci~e. ~er tenere !D per un :,1 ov11 111>nlo. lber? . ~ c:po_n– u1rmo le or:;auiv.aziom le dittalure: t-aneo_.es1!'. l.on~ pe:· •mpo:;mone d1t– rilnliana cotnf! quella ~agnuo~ s1 {~torQ.le._.11 ;1z10 ~ n~l13:_"-le~-a ra- ~~~~~~-~\~o ~~~~;! 11cii!i1t~e ~ijjf~:n\~ :~e: d: c ~ i:::: a~:i~~ij~~uatione e pensione. polìticant i di quinta rna, p~eudo ~ociologhi. occupano _car:1che rclribuile. In que~to modo I r1ml– ~ati conc;PgtJili .!:iOllO nulli e pesano -,u!l'è>:,1~n:a:1ii~{'ra1menle,dala l'in– dole della rÙHalura, il par~s~itismo arri,·u al ma~simo. Nella rinsta a– conomlca Riforma Sociale è stato pubblicalo uno sludio sulle quol~ pndl'Onnli e operaie per Il' Co~por~– ;doni rasci,;le. 11 fenomeno piu s1- gnificaiivo ù che, pPr quanto -si~n~ obbligati a pagaro le quole, molt I s., rifiutano di ~sscro iscritti alle Cor- Dio li fa ... U11comu11icato dl?ll'C{ficio itampa tfrl Partito CrJm1inista Italiano, piglia di fronte l'ogita:ioite « per il ca1tJ Ghe;r.i ,, - quell'annrcltico-comu– nista italiano sparito dfl. molti anni nellr. carceri 1ovidiclte, ,en:a l'om– bra di m1 proce,so. J; dice: • t.:s,;:i ei?rca. tn ISOlll3nza, di specula– r~ sul residui di Ideologiadcmocral!co- t• J..'iodu;;tria ltaliona paia, in- 3 ormna. milioni e milioni all'inutile burocrazia del sinòtC"alismo fa~i~ta. E eome accade .~mJJrr, in Italia come in Spagn::i, !=Onocolpito quelle cla!;.Siindu-;.lrlali cho .w"-tenevano la dittatura eoulro il regime, di libèrlà - o djr n~calilà. Que<;:todaF~i. da prima, credono che la diltttlura dannP.ggi i partiti pohlici, e la st;ampa libera.. ma. poi finiscono col far le :,pe-sedi tutti i danni cbe la ditlaturn, senza freni né controllo, produce. i> discorso fila c,atto, completo, come un di1cor.10 del 11 Duce • o un com11· nica·to del. Gran Con1iglio. f.A ,te1M. mente, lo 1te110 atik, lll stcua lin– gua. - eh!! noi cos\ hl'IH! f'Onoscianw E allora 111111 si 4fopiue eh'! (cla1- se co11tro cltUtl! !, $Otiieli.1mi:..e fa•• sci1mo $i con(ondrmi:..; el,e Lttvh1pfl si abbracci co,i Gra11di a .Vila,io, e l'allcan:a cm111111i4/(l-{CUCi$la4ia ,empr,: aU'ordmr, d,l 9i.onio. l ~f'!~~;\. e~~ ~~~~i~I~ ~I t~~r1~~1 6 ~:1t~ E ciò dura ù1i11ti>rrottamttt1te 'dal. ao• giorno dell'o$1a1sinio di Jlatl,;o!– ti, da qu-cl t11rrnorabilc ba11cheteoda– to a Roma daU',lmbo1ci11ta sovietica a Mussolini, net qtuilc, come riferl rt comm1irato 1t{fir.iale, req116 la ma,– tima cordialità. .Yaturahnente di qucilo focidffltl! -;-V:::f j~:tf !t~~1f U~tg~ 0 de°;r~ S7:ii del Sud - i brJIJcltini fasd&ti d1c li 1)1thbUeano in Italia non 1>ar{an.o .Yepputr una 110.rola. • Cosi' gli itulimti - si ìUt.Utono le autorità fasciste - non sa pranno delle. umilia11fi scuse e deUa firtu.ra, fatta da Cerr1tfi, ambo,ciatore, e d a Balbo t1e( Bi-~ile. Il gesto di un democratico . I cittadini ce/;i r, ~lot:a cchi, volc,1-– élo onorare l'ottant,: si.mo comp~an- ;fter~tlJrg[~~;~~c c:%ii:a'7f!~,:a;:,~ la causa dem~cratica ut1 do110 no1io- 11ale di t:enti milioni di roronr. Il presidente Jlasaryk ha di,•i,o ,l dono na:i.o11a.leoUe dit•er,e istituzio– ni di cultura e di rd1tco:;;ior,r, non 30- lo ceke e slo,:acclic-, ma anf'h.,. dcli• 17}illora~1.c. Cofl di. fro11tc IJd Un mi~ lu,n:e cuucu,111alfa Sod,:là Dobrot1·~ !~Yrt !o/trJ:~~ e::i!~~{t'~~l~O ; c:n; l'altro _novac~c,,a lrP._milioni per lf,_ fondo:.1011cdi u11a b1blwteca na:io– nale_t,wder,w, dtt•! milio11i. Ila dnto at! una società trdesca cli sdrn:e ed ar– ti, un_ milione ayli ,myllhesi prr W. creo:;;to11edi 1111asocirtà .,imi/e tt q,u·_Uatedesca. Altre srmm,r 1ono di- 11t1·,_b!fite ~ a.~socia::io11i1u:r l'rdu~ ca:,one {tS1ca tedr1ch,•, e nrt ollr i.stitu:ioni c11llurali tielle mi11oro11:~. 1dolli di coloro che furono tra i d,:!la libertà eh~ ': f!t. lrucui.ta. Per- mento. Si traHa di un imporlo n10. più ferventi ,·pn1i~eltembriui - co- e,.~ euu ~r,i~cr eh. l'W fro! tola tut~IJ d~;::to,che può es.:ere pagalo da tultl me dice l'on. Meda - ritrot•rramw ~;~.:~~e(Do~rn.,tl-.!.~; 0 :~I't':o ~h;, :;~a ~acri_fici°a(per l'Amerlc~: 40 ;!è deui e 11iit onrora. Si attribuis,:e stnta " u{fiòatmentc ,. am 1 un:iata 6 . ctH peJ un_ 0 J 10 , 2 0 per !!BIme- la democrazia horghcsc t1on IWllO appli– l'ablll .illn democrazia JH'Oletarla. La do::– mocrr1zt,-11roletarla ~ ~ dict>dl e:'iiereun rtgime di d1ll.itura. 1-.ìi~a è I.a dlUa~Orl deµ-!IMrulla!J EOfU'.1gil Mrullalorl, d~l prolt:lari ,-opra I borgl!c~lo sopra I 1,,r~ aJl~'1I r-lrumcnl!,oonea~voli o lncon- 5ap,:vllll.(Dote 61 ndr cht i comunt,ti 011/Jrthlr.i COtllt Ch,.::;;l $(1nQ l;orgheFi, ·-------------------------------- alfon. JluunUn,· di at·rre eletto u11 come una Vepeù fa,r:ista. '• 1.0 per tre 111esi;. . giorno per_ L'irrila.::ionc di uno dei Senoucltè mentre dla ,,drta1;a alla pe~· 1 :!~~ede~f: d~!oc1~~1!!'i~n!n~ic3Ì ... ---------· ---. ----· ---•••• -- ------. ····----gn~: ~~irf~t~;!·r~ 0 ;icuatf~f;~r!e~~; L 1/rultaum o loro olltali e çtrumenti OOJt.– ,ap,.,·oU o incom:apet·t1II.) La Ghepell è ~ ~ un'arm~ dl?lla dittatura. proldarla. è U· 1da Camiti d6 la Sema/ne.) che il giornale gli Hnza so~peso. Gli amici ohe si tro\'ano ìn que.~IPeon- :~~i~i'co~~~mi;,1!~at~a~~li~~~•i!arci, Ram,,-nentiamo che rimporlo dezh abbonamenti può es:.ere ,·er--.ato,01- lre che alla nostra ammin:1>4ra1ion~ in Pari~i. anche all'amico no"-lro .\r– luro D1 Pietro (52118,Xew Utrecht A,·enue - Brooklyn. X.Y., che dirige r,er incarico della Concentrazione ~~:n,~}:e~ 0 ~~ 1 kJ:dr i,~1:r\~~(~:~ ti l:ci~~ ~~7~~c°Cb~3 d!~~;rano isti- (uire nuove ri\lendile del giornale. sono pregali di rivolgersi a noi 9 all'amico Di Pietro. Ai nostri abbonati in Germania .\vverti•mo gli abbonali della T.i. ber_ta re1.identi in ~rmania (molti dei quali sono in arrt•lr:-.to col paga– menti) che pn la ri!tro----ionedri(!i Il ladro quotidiano 11a parte dt>llaarm11tura dO?llo ~lato ope– ralo. P,~rC"lò g:l Of)"ralrholuz!onari han– no fiducia nelia. Gbepeù e ne esaltano, Sindacati ~-:f~:i i::~ i:fu 0 Ji ~~~e[: 1 g·ti~p~;i:f: 1 ;;; IJ Tribunale di Y~rona (20 rebbr:i.· aUMtà da! rif.ul\a.tlcl,~ u;~a otliene, d1l io: hi:tgiudicato per appropriar.ione f;,Hoeh•: 1- l GhO ?p..:ù d.mostra ogni gior01 indPbita il ~egretariQ amministrati- di eap••rcompl~rt!a fondo H &uo doveri!, \"O JPl :Sindacato 1.ramYiei:-i,certo prlnndo d>:11.i i t,ertà e rucij;,.!ldo anche, 'fi!ato di Tullio, Jatitaote. ~,~~t.'\ ~;~~f~!~~/r;~~;~~:o~=~ 1 1 ~~~e~ cdhe~ Assistenza sociale !~o~~~~~~ ~; ~~i; 1 ~c~\~~~~u~~~/\.~ 1 = Denuncialo, ù stato arrc~lato .i ltilano (t9 fobhr.) l'amministra(or~ dP.ll'I~lilu(o Provinciale del Patr-o– naio :\azionale per l'assi-;,tcma .~o– cialP, certo Giovanni Righi, per ~ot– trazione di tondi. La sua condo1ta - dice, il comunicalo fa~ci~la - a– veva ~olle,ato sospetti, ma ... s~ nM ci foc:"e -stata la dPnuncia il bah\o lillorio avrebbe eontioua'.o per un pezlQ. tualr, non li.annonr,,sun .-atore. E quan– kl alla • legalità rivoluzionarla ", ~s1 non comprendeeolo le condanne per v;a ammln.stretl\·a, ma oompren!leanche le ('6ecuzlvoi60mmarle, quando fa b:sogno. }! r,ul, l::t J•·_Q".tlllà 11,·oluz1onaria !in'.IW! 111•r chi ,1 m1:1te flUItn-reno,non più del– i~ pr-,pa.11",rnda 1Ldee,ma deli"azloned!• rtlla. lc·rror~l1ea, conl:-o i! reg,me del s,n1tt. Pi>rchi fil m,.t~ sopra questo ter– renfJ, non E: puo' ehii?deri> a1'ro 6f' non t·hef·~U.- cm qua·sidl mi>uoe pa~a– ~~n::r:diGÌo{!_:~x:n,~~~~aJil. 1;~: Una inaugurazione ~rP-lario della • ciPlà d.-i'Ji :\miri poco fortunata do f;.(.of,1"3.:i qua-'51, El forma - !eiapOFto 1:1 ct1nd:zl0Je <!i DOll nuoce~. e gti E:l. !.1tt.o flJrir c«ro aneti, m:nimo tent.i– lm che ~gli ahbia comriulo. • de~Ìr~·:tC:~!à,, 1 !i~t•t~lia~~n~f~~~~~- 2 )IPnlre il faa:c::.!a pro!. T.ui;r•Ya'- - BPrlin B. W. 68) por.,;ono quindi goi'1 1 ~~~e:;r~~;r~f c?}:c: 0 ° d!;~~~:~a.. ~! rh·ollzer.c:ii YPe<'hiabhonall Cht>vo- ,, ~P~r-Pt, 1 danlP.-eo d~Ha CroeP ed"!- ;l~~no8 ::i1~\'~r5~ir1~o1;lo!a con la no- ~id~~i;;\o;··(o,p~r,~~\'ad~1 u;:ntncop~. S01tituile in qu,.,to brllno luffi– ci 1 1lt) olla µarala proletario - ttJnlo r,rhifrnri,nm?-11ff! li-Mia - la parolfl. fa.so- i.:Sla, olla Ghepeu l'O.\'.R ..\. ed il L'ABBRACCIO \l bUO .1rrho Balbo l ilato abbr.adato d;il 1tur,·. I OOUttlnt fa~i:istl.

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