la Libertà - anno V - n. 9 - 26 febbraio 1931

ANNO V - N° 9 Un Numero : 0.150 lmmeme •ono le difficol– tà dell'Italia; ben minori sa– rebbero se . Mussolini non loue il padrone a Roma, perchè allora i vicini, e prima la Francia, non e&iterebbero a venirle in aiuto. La République 24-2-31 la Libertà Perchè l'Italia per tanti secoli è stata tenuta e cona dai barbari, e, infine, dai la– aci&ti.Perchè - come Pio Xl - la Chieaa ha sempre in– •egnalo : - Obbedite ai 00° stri governanti come se loa– sero Dio. - GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA DlDDU.IJO sosmrrrou: ) Pei W1 &DIIO •••• , •••••••• , • • • 20 fr. 50 fr. ABBONAMENTI Per .ei oeU . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 fr. 25 fr. ESTERO , IL DOPPIO Il (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUDI) PARIGI 26 FEBBRAIO 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Faubomg Sain1-Deni. - PARIS (10') • Telefono 'Pro>en~96-98 IL GIORNALE 51 PUBBLICA IL GIOVEDI Il bilancio della guerra D8.lli e dàlli, con tanti d1scor::i dello Stato fasci.sia di ridurre le pa'CifiEti e disjirmi.::li. lo Stato fa- proprie .5-pesee di Yenfrc in soc– :::cisla, reduce da GineTTa dorn corso aUa di::peranle crisi elle ru: prelende,ya. in~e~nare la pace al- nesta il Paese. l'Inghilterra ed alla Francia, pre- Dal punto di vista estero poi la senta ul1 bilancio del mini.stero impressione del bilancio della della guetTa in rui non solo le 7uerra italiano aumentato non po– spese non soo<Jdiminuite, ma so- lrà che es.:=erevaria : rallegrar'! i no aumentate di un cenlodl}quan- militaristi P (Ili impen·otisti p!ù la .milioni di lire, malgrado reco- ricchi e potenti, i quali ne,R'liau– nomia rh•ultanle dalla 1-iduzione menti italiani cosi' duri, ma p1!!' generale dello slipendio degli uf- necessariamente cosi' mode:.li. Ee– ficiali e degli impiegali, nella mi- conda la efficienza del Paese. trar– pura del 12 per cento. ranno ra,i:rionedi aumenli pili co• Queslo fatto si puo' considerare spieui, propot·zionali alla propri.:. da un duplice punto di dsta, quel- potenza; addolorare i pacifisti e lo interno e quello estero. democratici sincPri. l'he .::i sfor- Dal punto di Yista interno esso !~~Oundi~/~!~~r:al~:~zUzl:~f f~~i~ ~n~iochdeei:~ ~u~t~-/n~!~i~:aè aJ alla crisi mondiaie, che è il disar• solo c he di fronte alla paurosa f;)e~-:~~t1re<f! ~.!~\;~"J ~t~eoci~t: cri.si economica. alla disoccupa- vanlaYano i : .ucces.si\ 'i per radio. ~~':~e 0 ~!~ai!bbf! 1 ar~~~!_rit 1 ~~~~ come Fesprc:;sione del suo vero rimedio infalti riconosciuto effi- sentimento pacifista. - confidalù cace, sarebbe il ridurre i costi di- ~;!~i~~\~:i~e ila~l~~~e1f!~nJ1~ pro<iu:iione salva nd o in pari tem- rio, cosi' duro alle SlfJ)piicazioni ~!;~ ~~~~~at~lci a~q~~~afr1~f di 1)reslili. Xon riduzione· dei salari adunque; In conelusione cote~to bilancia piuUosio politica di lavori pu-b'bli- della guerra fascista. non gioverà ci utili; ma !orli, fortissime eco- alla Stato fascista. E~li ne risul– nomie sui bilanci improdutti,·i terà più depresso che fortificalo. dello Stato. sulla burocrazia ci- Larghe economie su tale bilan– vile e militare e sopratutto• sui ,cio, permettendo qualche sgravio grossi armamenti e sui folli di- di· tributi, 'Prezioso lenimento alla spend i deffodio.sa -polizia di par- situazione economica to:.i' graxe, -t1to ( O.V.RA.). Jm •ece col suo bi- a\-rebbero fatto mollo più il van– lanci o lo Sla lo fascisla dà. la pro- tag~o politico, diplomatico, e. in v& provata della propria. incapa- !~~:;d/fn~fti~il~:;e 0 :e~a~saee~~ 1~ 1 ~m~to~~~f!!~~:, 1 ~ 1 ;t1~ ne~!~~ crisi economica acuta non è mai mie statali, che permeUono i Jar- da considerar::i militarmente mol– gbi sgravi fiscali. E. infalli, per lo forte. Coerentemente alre::tero contenso comune, l'eccesso del f1- sarebbe sfato molto più al)prezza– scalismo che impcdi:==ce la riduzic- lo ~ia per resempio di avvio a dim1- ne dei 'Prezzi. a meno c he que:ti nuire i carichi militari. sia per h i,recipitino a T >iombo.in fallimen- considerazione del beneficio cha to_per lo scioper o general e dei con·• 'Per tal mezzo ne sarebbe ,·enuto iumafori che non consumano pil!, alla consistenza economica dd quasi neppure le derrate indispen- Pae.::e. 5a,bili. ~fa, come dello molle 70lle, 1 1 Lo Stato fascista. di ritorno dalle fascismo ha le sue nccP:; :sila.pro – ~"iostre pacifisle di Ginevra. dove. prie, che sono sempre aff inver::o a. sentire la. sua stampa, egli er-j di quelle del Paese. Jl fa~cismo è riuscito vincitore su tutta, la linea, contro la democrazia perchè è confondendo p-li Stati democratici contro il Paese. I suoi ordinamen- ~~~~fr 0 , i~r~~~~·o~i~~~~1f i~u~-l! i!,1f!i~~Jiijc~~n P:~~~~àn~i~!:i aT d"' Wfr-"- crisi. ec<:.. ecc., eccc>'P"J, Pat::ce"'\1;enon com A- ~oggcflo pai;.– p,kmrìti lui, lo Slato fascista ·.:t.d a.n- siYo); guardano ~olo l'interesse num:iare un bilancio della guerra della oligarchia che man.iria. ~frut– aumentato di centocinquanta mi- la. domina il Pae.se, ,,h·e in !errore lioni. me.nlre quelli <fella Pubbli- e spar~e il terrore, e COJ)r~ il Pa•~– ca Sicurezza, della. ).filizia nera, se di armi. di armati. di poliziotti. ecc.. sono mantenuti nelle stesse di spioni. di camicie nere e di gi:J– pro-porzioni. quando non 1>ureau- dici del Tribunale Speciale. mentali. Dal punto di Yisla mler- E' poi sempre un oscuro mi~teM no Qon resta che re~istrare rim- il modo con cui nei bilanci della. possibilità. dello Stato fascista, a spesa si compon,!!ano l'esercito cap-ione della sua .costituzione or- della fazione, ossia l'esercito delle ~anica. ,>er l'odio che suscita la . camicie nere e l'e::ercilo della n:i– tirannia e la paura che domina i zione. Tulli si accordano nel ri– l(Overnanli, per le necessità sue flesso che il più trascurato. il più ptoprie di una Politica di comprcs- neglello sia sempre l'c::ercito na– :::aione di repressione e di coslan- zionale in confronto dclrc5ercifo le minaccia e terrore sui miseri della fazione. 11 fine di cio' è ab– soggelti, l'imoossibililà, diciamo, ·bastanza chiaro. .......... ,0·1 contro Sè stesso ad una ,·alorizr.azione lroppo r•- ~ pida e sproporzionata, ha difeso con cio' la sua 'J)olitica di e::port:i- ~lussoliui si dà un gran da fare ;~:B~n~d~~r~l:. 0 .~1~T~-!1\\d~w~cs':i Ke~n'P:~d~~1:r:a~l1o°r1e 0 ~:r Ji~:/JA~ della cri:.i anglo-sassone. la Fran:- Un <-uoarticolo sulla .Yeue Freie eia li sopporla con. una podero:.1la PrM,e contiene proposizioni eh~ r~. [11111/i~ripa;:;'~i~t!"~~tfalt~'·:~:fo 0 Ii f~~ 0 hi~~!l~r:og~~~rfi~~rcf~i ~Yi;i~\ 0 h:~~d1~f;tg ~-~~u~~s! ad~~! il disarmo non è la conseguenn il colpo estremo. E tutta Ja sua eco– delJa. sicurezza; ma la. sicurezza nomia è com-promc5';;a.Si puo' o– dipende dal disarmo. E' tesi dei nesta.menteaceuca1'éJa Franria :i .-:ocial~U. Senz'altro • .:\foss.olini pi- ca;rione di tale dfrersilà di silua- 7lia il bene suo doye Jo lro,·a. sen- zione economica ri~pelto alla ~u:t za. riguardi o ~enza scrupaJi. In- \"icina. e farla respon;:;abilP.per la– ta.alo aumenta il 1.>ilancio della le dh·er~ita del pericolo di guerra, guerr;t. che .:\fossolini mlraYwde in d:i n:i~·~lrau~~~~a~~gl!a~~f~~~~r~~: generale? trpddizione tra ~li alti e le paro~a ni~-ci\~as~.1riC;?:i~if~~~~i1 1~ld~so~i~ f~;ia~9~~f d~t~~~~ee?.~ le mam- aner.:=ario del fa!-cismo. C'heria~- Oue ·oroposizioni rngliamo rHe- sumiamo sul testo dcll'llat-as. è vare nel suo articolo che sono e.5- questa : « ~oi pos'-iamo accPttarc senziali alla confutazione del fa- il disarmo . .::olla.base di una ridu– sci.::mo .. -\ozi è il t< lJuce » che con- zione del bilancio militare in futa il fascii:mo con le sue stesse Quanto noi aObiamo delle g-1ranzie proposizioni. sicure che non si cercherà. di fro- La prima è quella con cui o~- dare sulla contabilità. com~ pa.:– s~rva. che la di-'parilà delle condi- siamo approvare un di;;armo basa– zioni Ira due 1>01>oli vicini è il più lo sul numero deJ,rli uomini chia– ~rande pericolo per la pace. Lo mali alle armi. ~e que~to metodo 1)1:'n!:òiamo anche noi. La pace ri- sarà accettato dap-li altri "· Ora le t:hiede un clima polifi,'.o e social'3 ~~i~e;( ~~nY!Ìili/à 0 J:i til~~citi;i~ ~i:,~~:!;;ro~cri1!fr::ii~\Y:i.~l\ Te1~~ in lulli i paesi data dal controllo 1 l T> ) p • ~- a parlamentare P. dalla ~lampa . .:\la ~P ~~~ ~rt!1o aJica 1 c~~rdiu~d1\•r~- .:\luEsolini ha ro\·c~rialo que!"to fati internazionali. )fa non si trat- controllo dalla ba-'e. Con che <'0.53 1a con fiducia. c. quindi, con sue- 2"1iStati rhc ,·erranno a trattar~ ccs.50. che tra yenle tra cui sia u- è~gsl~~~;:~ 1 ~~! ~ ~ ~P-Ì~~jf~~ i 1~~1ifj~~acu~~fJi~~ 3~ac~1}i~! conoscenza delle rc-ciproc-hc~itua- allontanalo l'llalia dal clima gene- zioni? Parimenti, il rep-ime fo~ri– rale democratico, dal regime c~- :.la ha rnlulo ed atlualo una )lili- ~tiluzionalc parlamcnlare prati- i;~~o:s~~!~Ptoò:r~\'t~~~~cag!~n~~ ~jl 0 s?:/lad~5~~t:a~ 1 t~f~~?~~ 1 g:: nuoye reclute u~c,.nli dalle -~chicre i<' per l'importanza del ·vidnalo, dei Balilla e delle .4.uonquordie. che .sottolinea lo ste::so )iussolin:, ~f 1~~m°!~fgn~a àY::~a~ez;Ìoe !~~~~~ dalla Francia repubbli.cana? esercito polranno conciliar~i pia- Forse cl1e que.~ta è Questione namente con un al'rordo j( ba-alo meramente formali-lica cd acca- ml numero de~li ufficiali chiamn– demica? ~Taino''. Che dalla. dif- li alle armi"'! E se il di~armo che ferenza co~tiluzìonalc scendono JC si proponP~-,.. fO-'-'C radirale cd a~– altre le differenze economiche. sq- rolulo. ).Ius~olini cd il rasci-'mo ciali' inlellcttuali, ecc. Ln e:.empio as-'olutamenle alla ... p-uardia della che èolpis"e è la diffcrenz;i.. del!-::!« Rirnluzion<; n fasei::fa ? con~cj!'uenze ~ulla ~ro::pcril~ d~t rinunzier"C"bbcro radicalmente l!d ~iè-i~~ll~~JoaeJi' iÙ~a~! i~u-~f.1~i11~= Deci.~amcnlc quando )lu::~olin1 zazione della moneta. secondo tl ha rapfon". ha r111?ionc"oniro .-i~ metodo rauto e moderalo cd e~.-cn- po ~rande di~par;ità tra le Polcn– zialmcnte parlamenlarc. _adotla!o stes.:=o:guando dice che una trop– dal si~or Poincaré. ed 1J mod~ ze. spec1almcnle \'icine ~ un peri– impulsi\-o. yiolenlo. e<::_-enz1al~cn- colo per la pace. e, si puo' ap-;.'lun– te arbitrario e autocratico. domrn1.- f?erc, un o:.tacolo per o.~ni ne1?0- lo tutto dalla conc,.zione di un {al- i;iato .:erio di disarmo: d.i,;e un~ l'.n 11rr.~v·qfr,. adoHalo dal ,jznoi r•o-~ n>ra. L.. - 7.;ippa d' 'l"JY' -111 ~!u ~i,J;ni.. 1,.;i f•.in,:i"-1ha_nilaY,, mrod1.~nno_!.-.aJ_1ri.•Te ,l:'ndf'He del- la wi1i,. irtim~d'..,i:amr-inte1u,r-;utp ra lua democratica. , SOLITI GIOCHI FINANZIAR.I I buonisarannopuntualmente pagati,ma ... L'Italia, il Vaticano e le Heimwehren nell'Europa Centrale (da un nostro cOrri6pondenl~) fuori L'autore dl!l pr{l9etto. del q 11 ale l\hwso. - Il u duce " aveva, 1 1 Sole rievoca le • JtObili tradi:;io– tempo fa, con (a .solita aria di padre- ni famiyliari " elle 60rUJ 1Wtiuim'! terno, a1sic11rato eh'? lo Stato fa.scisla agli italia ni. Si tralfa Ml lxmcldere avrebbe fatto a11oreai nwi impegni ycnovc.se C. CtUoreffJ, dcllA Banca e i Buoni 1ioven11ali sarebbero stati l.'Mnima .special.id.a in l.otterir: e rimborsati. I giornali che si pu.bbli- gioco del tolto, com.enarrano V! cro– cano iu ltolio, e qu.cUi finan:.iari 11'1.Che - giudi:.iorie - di anni or esteri, prendevano atto della pro- sono, o ~ cronache, più. recenti. di messa, e i porto.tori di Buoni &i dis- un famoso prestito djUe Repubblica ponevano a. damandare ·il rimborso. di San Jlarino, cftB epi.se , al prin- Secondo L\ ~nz.ia l'••11tropa, il no– lo r~ non ra,· orc,·o lmt>nle1dr. Slr.!– ff>lla. direttore deJJe ferrO\·ie au– slriacb~ è ~tato ricevuto dal Papa. ~ei circoli politici - dice l'Ag:?r.– zia - si credç,,che que,-.tavi.:ila sia in rapporto con un·azione comune :n Europa Ct>nlralecombinata Ira l'Ita– lia f.i-,cisla, il Yalicano e le llcim.- 11·,.hrcn au.;triache di cui il dr. Slra– fclJ:.,. e uno <lei capi. D'c1ltra parte Ja \'o.18ischc 7,eitung di Berlino (!8 febbraio; con nuovi prcci:<az!oni ha· confermato cio' cb.e La I.ibertà ebbe più volle ad espor– re dJJi rapporti tra )Ju3solini e le lfeimweltrc11 attraverso il ramow Pabst. secondo la l'onischc Zcitung. non ha rollo i rapporti di llussoli:.1i con l~ llefot11·c/irP11; t!S~i ::ono ::lai.i ull-eriormcute curali dal princi:,e Starhcmi>erg. Inoltre ){ussolini ma.a– li~ne rPlazioni col mini""troaustr1<1- fizi~~ 1 f.a ~o~~d~ J~~g~!~ie~e:i\~e~';, si riferirebbero a piani di allean1.a militare ed allP.vedute fasciste nella questione del disarmo. E<l ecco ora mettersi della _partita anche il Santo Padre, chi'.', si VCfle. lavora con I~ IJcimu·ehren anche lui... per la pace dei popoli. Paz vobiscum. illa ecco che fa capolino, tra l'af- cipio del 1900, cart el(.e co n, premio ferma:.frme del u duce " e la ica- di un milione M.6orbite in breve dcn;;!l della prima serie dei Buoni tempo dal piccolo rt,parmio italia- 1,ov,:11naU(novembre 1930 una no-· no. Ma Mpo qual.che ari.'!O i portato– tizia che 11Sole, di Jlilono, lancia ri di cartelle si accor.Jero che ai..·e– sem:a fracauo : il progcuo di un vano in mano un pe~IJ di carta che futuro pre.stito 5 % redimibile entri) 110n-valeva un ~oldo, ::~~~~~ p:t~ 5 ~ ~-~ne:B~~s~ fi~u\~~~~ •••••••••·•••········••···• dai fraleJR delle lfeimu;chr"II del Ti- Uu. auordo na-. -a.le è iu.ternouto tn rolo perchè non volle versare alla la Francia e l'io,.hi ltern per la limit.,.. ca~sa comune il danaro riscosso dal- zione del tonu.ellan-io. Il miniatn, derli l'Italia per l'intermediazione dei -ii- Hteri inglese, Fleodenon. è partito per plomatici uni;?he~si. La Vo.s&isch.e Roma per pToporlo .D'Italia.. L'ltalia lo Zeitung precisa anche questa somma acce& ? ed addio &Ila pariti nnal~ eon - due milioni ~ mezzo di lire - la Fraod&.. Lo re..-pinre? Ed ecco, au di che il Pabst anebbe incassato per i.:? un. rOTea.c:i.&rai t-utl.1. la. ruponu.biLità Hèimwchren e che i suoi commili- della. ripres.a della gara delle eoal:nmoni toni dicono da lui trattenuta aimen:> navali. Come ao la c.a.-.-eff·Muuolioi? 52 amti, e cke ... taciterebbe i por- La banca che l<ffl/!lljJ la brillante tatQri di Buoni novennali. i qllali c,pera;fone di San .llarin.o è quella seguirebbero la &orle dei fa,,tosi stessa cltc oggi la11.e~il progetto del Buoni ordinari. in que&to modo il preslilo fascista. governo fasci.tta... rimborserebbe Decisamente .s'è falla une: specia– puntualmente la prima scadenza di lità in que&lo gener~ di briUanti1- 3 miliardi e 801 milioni. simc. opertllicni di fl':6.slito che .sa- Ma per dare maggior . sap0'1'ealla ranno J)a{Jati 1olo nella lltzUe di brillante opera=ione fin.an: .iaria. vien Giosa{fatte, nella maggior parte. Noi credi.a.mo eh.e, accetterà la prc- )la Ja s.par1zione del maggio:-e po,ta. I rannr~~~ntanti ù~l B~l~lo in~or~ono contro il trmnnal~ ~n cial~ «eh~ caln~~ta tut i iùiritti ù~lla ~in~tizia eh~ non ù~v~ cono~c~rn conli i» no~ileio:;;!t}~fl!o:~fob~~fB~l;'i~ ;e::!~~[J:t_Pd;Jt~~~~sÌ~. ';;ic r!': ro, del giornalismo, della volilica. della 1.,'lta, insomma, della niccola gronde na:;ione. Il .Belgio che ha conosciuto i do– lori deitli eserciti di occtlpo:;ionJJ e dei tribunali .speciali. - che ha uissuto due -colle le lotte per la li– bert(L -; il Belgi.o che ha -vibralo durante le giornate del processo Dc Rosa, com-prendendo la lrar,e– dia ilaliano. aba la suo voce fl"U/!· rosa e polente. clte non voleva mancare occa.nto a quella bi 'Je~':{f,fsi, inqlcsi, spagnuoli e (c- l'i:li:~tQ,gl:ns~lif::;f!~ti ,J:f1¼c:I:~ !~~oi:~l<ll:J::;:> ixJ17aueffmt~~':Je c'ì! passione nostro P. si schiPro con noi per la giustizia e la libcrtil. L'appello pubblicalo dai r1iorna– li è il seguente : 1c A Ro·ma 2i- accusali, da tempo del_e.nuti.compariranno dinanzi d Tribunale Speciale crealo dalla lezn-e del 25 noYcmbre 19:26. ·._n Questi accusali sono uomini noti per le funzioni e i :.er\•izi resi alla loro palria: professori di {.;ni– nrsità. ano..-ali. giornalisti, fun– zionari~ uf.ficiali; lutti hanno com– piuto ,·alorosamentc il loro dovere durante la p-uerra. « Sono accusati di ayere parte– cipalo ad un complotto antifasci– sta. Essi negano i falli. Xoi. slrd– nieri. non entriamo in merilo. « ~1a sentenze di morte, senz3 appello, ,possono css-cre pronunzia- i1u~~zt;.eft~~o~!r~l 1 ~e~cg[;,i~~ minente la nostra co:.cienza in– sorge. i, Xoi denunciamo al mondo ci– vile la legge che rep-ola.queslo pro– cesso, perchè es~a calpesta tutti i ~t~~~g:Jl~t}~i~tltr/~Ju~~t~ 1~;: tze del 25 novembre -Hf"20 ha i::titui– to un tribunale ~pcciale per la di– fesa dello Stato. Questo tribul'ia!e funziona c-ome un.a p-iurisdizione di guerra. 1l presidente. i cinque Il manifestino lanciato a Genova d unaautomobile COMPAGKI LAVORATORI. r r:od1 .~e.,;•lM al peti- Per ecmll111,;are• w.-rrt 1I re;;ime ru.e1!U. cl rn.f:l!.6ali& rame. U r:du1lom: delle •p-.ghe - f'<i,! 1, trn.'I. - òtl 10 ptr eet1to ,n· citti·e sm•)al ~ j)tr<«nl11 •n·eunpagna. rolmalafl'isun I ~•nda.ca.t, dì galf'n in.tu • e\ h1nno·aY111lup patl - f'.non è ehr un modo·(!, 5pil1a.rc1q1A l.lrln1 anoon. - 1-11no-l 'orp.ao !SeJ\aoostn 1poglou1one. mtnlre m tuu, I pa!!.!1 ..ono un·meuo dl'd1f• n·opua1a. Lenostreeoteplg-Uano·l.e·W1t•dleLroleallre·1a-v11·delM011ted• .P,.etl Gh e~crten1.I non d J&:11111' pru· eredito con la. scu!a ehr 11 lmpooe tnehe a loro la rid1.llione del prt~I òrc, ~ fil acuti e l'a :-obau·arla/11_ l'ne runlgha l fortunati. q1J1ndo ,n·tutlo entnno 2'D u~ al élomo In us. c i p:--epu:aoo lt c~ioc eeonom,ch, della Maotmp11 fne!'lL S.am, 111.a.mendicità - noi; I lavon.lorl \\&liusl cmlPAG~I. JI ruri!lr.o e, \""UOI cOll!-,b.!e sta.m.buruido che 11 rr!sl t! !ti 1UHO 11 moodoc.ap1lJhSllco !ila ,1 fu:i1:r.o cl a,-e,. de!.c..o eh.e euo rupe.-..,·, 11 upitall!ff'IO ,: le 5uetn!,. :I So(,1aliuno • I&IU.t i<llla d1 e!.a.l.K. loquv1t.a.lldotro:iee11\~rnfotullot1cll•1uemU1i.leconeorttn– u in!ell.ine del ap1lal1!1DO come le eothilom dtl la,·oro. -proibendo ;I• !<tope:,., all.er.t:;do :a !UO•beritpli.c:11.oI eolllnltl di l&YOnl. e«- 11 f~lt::nD v~ntua la !kuruu d• v1mcre lutte !• dtfftcolt.L d• •v,r--..i-e !ul'e lf' cn~i. di ua;cunre 1 1uu1 11 nu,~e ,I h•:-:v~r•, in'illmma: la p:-ospenU 1t1c-imt:>10 della Libe~. Con que$La hndoo!a Cl h& 1.tnpf)81D l\:d,rilto d, d1f•nd•rc1 da n,,, ~"l.!J contro le t!,Ort11t:.11V p1drooall s,tt mcuo. o.elle n;o,tre 1>~;m1uu..,ni t dellt r.osin ~allz!onl • On euo prettt1t:!e di rrucond•re IJ·fatlime.n!o d•I "i!:·m• do•tro l:,.scU.!,,1.delltnlfl m11nd11k La cr"I 1lali1t1a - la crhl di eol DOItn11r1&mo - l luc:l!U, 1J1•n1e.11Uro che ruc:ut• ptrcht la sua unla cau:u l ,I r1v.1imo !,,., ;.,11M alb lame pen-h"" e, h1nn11~nppalo tt:lte I• Ltbtttt. '-.. Oi'ES:J'JO~E r. POLITICA PRIMACHE f.COsoiw::A 1·n g,omo. an.,.1 ue~•un p~aw1K1. senu /M!,S$1JIU eon!t1llu10. r,c rt,,gh m1trn!l:a.t1. S.CIUJ. 11euuna pubbllu d1seu»oone ,Il, 111ornu,. ,.,., ,,,nuti, ,n Parlamtnlo - = _ _s, prallca ne, p:aur di de1t1ocn- 1ra. -_ 1l hv,un.,. per una .iup,d1 ra.gronedl ptt.aUJ/o.hacot11H" ,t••pohc?. d,ttatorlale. ~ub,htuto 11 hn. a quota 99 .,llon non " ~n. :ineon. b um r.ioM,~re ed allon com1nc10 r, 00Jtr1-c.r,s1 i,. fahbrith• rt'--lnr:~!r11 •ub1L, 11 luoro. I nponu,on• Ju ilrnnc~. , p~dro,i, itimarono iub,to rorrens1>J contn, , o..lu,. 1 Nnd~calt !~..,,s1, l~nM,o loro bordoM. ami furono ,I loro itrumui1n Ptr fa~, ~lire (IU'"'' r. dnserr, che, preu.1 delle de,r;,,,. • ,y 1 ,nu,uf1:l1 ':li m11,uto~' ;;arel)b,-1<, ,ubilo ton111i&l11t, al 11ouu) ,atore. del!ahra- Son l ~aro ,-n". J Dr.i'll•ar,,- rhpoH·ro che nr-,n polf'•·1::v, ,cn,$•,.,. a rrnglm-r ,~n-a!o P"rch~ ,I Gt,,emo h.K1<la h ,~r,rau i,; hHe.-E" ,ero H fa.c1!mo ha da n..n: la polihea di,p"'paru,,,ne ~:11 ;IJ!"Tn. illa f"nnr11. P"r l1m~•11. ha da m1nl'"n•rt la 'lihi·, d~, ~.r,,; ID nm,~il ne:-,. ha da .<emmart dlpJl"'rlUUO le ~P'"· ,!1e ,., t;pp:,:nono 11r-e!;uro P•r la 11~ 1 ~rtW:sl1.rt ~,curnu. 11 fase-,°""" ~P"nd, n:;n, anno ~1<:i, piu· d, un mrlurd,:, d , hrl'. mtcl,e la Fracc:,a. ct,e t una • ,. • ····:,, .;.,,,.,..,..,.,,.-:, r,rr •1ut,- J,- •I"'·" ,t, puDbJtra .,r11e111 nQI> Turt.e le t.n1u11d1 5')CIOCO!loie, per lece~ Jl popolo .!-eb .. ..-fJ lo d!!Oblloo ,arle1re. di ba!Ullt. La Url.A!llde1ut/lll ce devt ,mpor,.. :a~he di p1u· ptrtl!l de'\11~bfua I• eoptdfgle IM1:1ab1II du •i['C!'I...-Chi•. !kllp:-aftlU.l11tlldtl ~ltm. del l&drl I eooeun1onul - i minl~rl l~ \'olp1,e I -poduU (Olfll: !letlooi - eh! ~VUUIIO ,:,;>ra I• ::r115'!ria11 tulti COMPAGNI LAVORATORI, CffB COSA ASPETTIAMO PrR MCISl'AAAE CHE QUESTO S,.:ATO DI CQSE E"·Dt\To.'ITATO L"ISOPPORTA.BJLE• t:n ,·efr•olo ehe u t l1be.nto sopra Wlluo cl ha detto 11parola eh• tuUI cpel.Llnr,.· O. PariJI, b •Conceulruione At(H1.sel!t1- d..ogl1e3Uh c1 mu,,da rappello 1fl"u,011e per la·Repubbllu Oe:mocn• Ha. Cl ,uole Gitati111; c1.,uo!e UbutJ.. Torme d, dfwuli, come. li4reneoh ~I di ~gutlriiut1,Ufll mlco. di pt!lt daD00 1 \·o~ l'uu!to al ,..._,m1, ~Il~ ~penthe. fmp.ari1m o I far dunostrulllt11 d, Yir1l1: r•ibtenu 11 rertm~ p,-r mosln.re 11 .-o,i.e,enu ehe tb!llvno &equiMlla Cb8 h. pr.:i,a ,.au u d,eono stri mah ~ ,1 rueiJm?. e <M II primo no,tro lclerHMI • no !ll.ro do~e,.. ;. d, 1,beru«11~ C• ,ono e~, g--..nere!I operai '!I IDt.tlleHuaJr, 810\&nl -l'IUOVl" ncclll compq111 Mli~ vec<:hle lolle ~r I&~tD.Ol)ruh. I• Repub-– bhu. 11 SociVim,o e h• 11g, :tYHnD &TtU4 pu full Indur~ d1<rtn!I al Trlbwt:ale Spec,ai,, eh.eh ma.ndert a upptllrl't per 10. per I~. p!'T 20 &Illll•Dti r«lt:Klrl 11 J:ucr'1no hl on ll"ltht r,ch,unat.o ,1 boia. cM en. !::ompar~ dalla no5l n c1v1ILt. Tutto c,o· unu r111u.-ulare•neppun 1!1'11,0:1~ orp.nlzu.la ·de, iot:ari eh~ t,ut11nano •ln i.tilt• rii o~nl a1 oiu, mi,;o_,~rdi rc;lia d11cu, ,I rC3•me prenda paura. 1-..SCITJIE!40 SOi SACFHPlCARE"OUE.1.1.EGE..EROSP.A\'A...• r.c.-.noJ& OP.I. SO'ITRO DIRITTO .SE. . ZA 1./NTL'ìATl\"O DI SAL\'MJ.1-0.\LI.A GALf;J'lA FORSE DALL-. FCCII-AZrO.-.F;? COMPAGNI LAVORATORI. L'in,~rnilla ,, ~pn:ia Lrem,nCa per·,xw 1nHrnat1,di dboecu• pa.z101,e.d, mis,er,1. d1 hrrw I n .oitr1 l!Jhuol> non b111110 p,u' p11n~, Non hl.fin.op1u· pane perchll n.ol no11abb,uno phi' Libertà Bi~in• cooqu11,Ure la {., berti per a.ven ,1...pane. B,S<J,na ,n,orgen: eontro 11 re;,me u«rato. contro ,1 rea:unr e lulll ! suol nu.nuten;goh - Cal re che oot1nduee 11 preuo della iu:i 1!1ta en·,Je. ~I papa chr n 1 lebbnJO l!ostltu1to 11 !O Seltrmbrt) 111\uca due m,1,a--d1<h hrt per avtre r,c,re•<'I ,r Poteu TemJ)'lnlc. per be!.~.~ Il •duu:• e ~r 11redieare a.M, la ra.u~:tnauor.ectl.llh.:lad, fro:it• a lUIII I n1~lh·d1 cui lliD'III .. ,11.,ll"lf" E'" TE.\IPO DI PASS.VtE DALL-. NOR!>40RAZIO.'fE JWPOTl,.',7& <ALL'A.ZION"E VIRILE DI PROTFSTA. ,"to, , !t.mo ,1 Nl;itERO. r.01 ,,uno 11O/RITTO &:uoli11no,1, r'°9<"3 ine nu. d•·S1:bl1v, ~ l&cC1amoçi-~ler-e eom-- u:,:n:n,·e·r,,·li· d.ni cox,er.t, li ruc1smo.~n_po1rt hr fuc1!1a·o .mpri.r,u,are•lulll , 1.:.,·0- ralon d'ft.t.J,a. se •n• s::,pnr:t11111m·r.11ptr',!;ndtrc allo eulle pru.i.c ,I ltlro-,t,ntto d, ,,,•:• la :"r" ,nl•,nU '11 ,·nr<"r• ., • ,, -. rhA ~-.1,n,.1.. ,,,, ,h r~, .....,, t;,-nniJQ 1<1J1 R·p:.-~l"Ju:iarn'l fnlog--af·,.; 'Yl"!:te il manifest!no l.'he una mi~~riflfa au!o:nobile pubblica hl! lanciato - ios'.eme -a copie della lib,:rtQ. - pr:r le v:e di Gznou, giove,:h 8 f~bòraio. Llninr;:;ità di Bruxelles, Vice-Pre– sidente della C-amera. . .D'HAEVELOOSE Jlarni:,;, Scul– lore. IIACCJIAJ!PS Co.mille. Profe3- sore alla. Facoltà. di Diritto del11 Lniversila di BruxcJles. . .HORTA Baron l'iclor, Archilct,– to. HL'BACX Jean, Professore alla Cnirnr:.ilà di Lic.(li. Hl; YS.\l .4]\°S Camille,cx mi-nùtro delle Scienze e delle Arti, deputalo J.4.COl1St:.\' Ju.lf!s. Professore all'Cni\·er.:=ilà di Bruxelles. ./r1XSO.\', An•ocato alla Corte dl Appello. J.4..YSSESS Cltarlcs, Av,·ocatv alla Corir. dì A1)pello. J.4Sl?AR JI,ucct H .. .-\yvocalo nlla corte di .-\ppello, deputato sup- pl}1l]_~ •. }js~i{el~~ilc. Anocato lJ..llaCorte di Appello, deputato di LiJf}.;RED llrnri, Pittore ... .A.ROJCKEJI, Professore all'U– ni ,·cr:.ità di Bruxelle< LA PO.YTAISE H .. :\Yrncalo al– la Corte di Appello, Vice-Prc::iden– te del Senato. LA 1·ELEYSE (DE) Victor, A,·– rncalo alla Corte di Appello d1 BruxeJles. LEDEL Dol(, Scullore LEUHC..7 J .. Profe$:;ore, assi– st ente dc11· cni,·er::ilà. di Bruxelle-~. LEEJIA.YS Jules, Chef de lra– t: a11x all'L.n i, ·er~ita di Bruxelles. LEJOc .;R R ubert, .• \\rvoca(o alia Corte di Appello. Lt:RAT Jforrel, .Anocalo alla Corle di Appello. LESPES ,Julcs. Doccnle all'Gni– \·er!'ità di Bruxcllc!:. . .LIEXARD Robert, Avvocato di Bruxclle--. ad,{?j{;e~!1iJdt~~~t1fe~h~~s~~~ Consiglio di ammini!:ilrazione del Bureou I nt.ernalional du Tra t·ail. .lfASSON Fulqcnre. )lini-stro dt Staio. ex-~lini::fro della Giustizia. JLlSSO.\' JEA.Y, An·ocato aila CoJJ~~}1/'/Je!)iic.,;, An·ocalo alla Gorle di AJ}IJello.deputalo. JJEYSJIA.\' Léon. Av,·ocalo a!h Corte òi .-\ppcllo, Vice-Presidente della Camf>ra. . .JIOCLIS Li:o, Profe::sore Pre– sidrnte del CPrclc d'Eludes dell:i Lni,·er~ità di Bruxelle::. Jfl,;SDELEER, Anocato alla Corte di Appello. deputato. (}/.,EFFE Auauste, Pittore. P.4SSE11ECQ Fernnnd, . .\n·oc:i• lo alla Gorle dt Appello. PIER.-tRD l.,Qu,s, Scritlore, de– putato. PIERCO Joseph . . \vvocato alla Corte di Appello, deputato. P/1'SCH Georqes. Professore :..i Com:en·alorio dì ).fu.:;ica di Bru– xelle~. PREACX EmilP, Av,·ocato d' BruxPIJes. PL'IS$AST Adolphc. Architcllo. RICHARD R. Profe::sore, art– stenie dellTniYersilà di Bruxelles. ROCII. A,•,·ocalo di Brux<'lles. ROLIS 1/enri A .. Avvocato alla ~~~itad~i.\Efi~l~.lc~~ccnle alrUni- SOUDAS Euqime. Avrncato alla Corte di Appello Profc~sore al:4 Lni,·pr;;ilà dt Bruxelles. deputat,). SPAAK JJariP. Senatore. SPAAI{ Ph., Anocalo alla Cor– le d1Appello. SPAAK PtJ1tl, An-ocato alla Olr– le. di Appello. SPEYER Herberl, Profe:.-sore al– la Faroltà di Dirillo dell'Universi– tà di Bruxelle:.. senatore. STERS Arno, Pillare. VAS C,L\lPESIIOiT André, ..\.n-0,·11!0 di 81'trx"lle~. l"AS DES DUSGES FrtJnçoi.1, PriJfe~-.ore all'Lni,·cr::ilà di liru– zelle:.. 1·.-1s DEn Et..,ST FPm,1:,d . . \\\0- ~~1~~ ~ 1 1 1 1't~i~-~i•-1:a..\St"~~':ìx~J!~~~~- .. J'ASDERJ't:U>E Emile, ~fini– ~tro di Statri, ex•~1ini5-1mdrJ?li E– ~teri e della Giu•lizia. Profe•50M alla Fa<·ollà di Diritto dell'Cniver– iità di Bruxelle-=.depulalo. J'..t.\' LEYS. EEL/i !Je11ri, An·ll– calo alla. Corte di Appello. I l'ACTIIIER .1/arcrl, :\xvocat1 alla O>M e 1h A pprllo. Profe~~or~ all'l.inh ci· -il.ii <:li Dl'llx•·ilP~. f'ER_\ff:lL ES .1111p1$fr. R~ltor;• delrLnl\·ertila di Gand, ~"naton•. I giornalisti liberali belgi protestano contro la viola .. zione dei diritti della difesa L'.ts :;ociazione dei giornalisti li– bera.li belgi, nella "ua ullima a::::em– b~ea,h a rn1afo il seguente ordine d~l giorno: " l:.As;sociazionedei giornali~li li– berali del Belgio prot.e5la contro gH attentali alla libeNà di pensiero e alla libertà di dife~a-dei quali' sono colpevoli i go,:\?rni dei paesi oppres– si dalla dittatura. • Altre adesioni all'appello franC8S8 All'~pp~llo degli intellettuali t!i ~~a 0 ~cJf: si sono aggiunte Je ade- XAOU~i AROXSOS - Scultore HE~Rl CHATE~ET- A,~·ocal-0al- la Corte di Parivi - Presiden!r:; della Federazione Xazionale dPi .:\Iutilati e. Riformali di ,ruerra. Come operava l'agente provocatore Del Re (da un Mslro coni.sPCiflMnlt) ?ilru.. ,·o - Alle vo,tre rivela;ioni zul– l'al]cnte prouocatorc Del Re, la cui denuncia e macchi11a:;ione ha fa.ilo arrestare i 24 repubblicani liberali e 1ocialist_i, agyitmgetc ii, 1cgucnte particolare: la &era prima deU:arrr:– .sto e delle per.qui&i;ioni l'amica, di Del Re, spia fascista ant:hc lei, si re– cò jn casa di antifascisti. domandan– do ze !ZVernno docume111i, stampa clande.stma o altro da na..sconderc. perche avrebbe el8a .stcua preso l'incarico di na.s,:onderc tutto ... A<f- altri. invece. con.segnò - per farli nascondere - lrttcrc, 9iornali e documenti, dicendo che temct·a perquisi:.ioni 'a!:lla poli:ia. Dopo questa vi.sita &erqlc, aU'in– d(!111011i mal!i~ia, -intert:enit:a la poli– =ta a perquisire ... Nelle isole maledette I confinati sloveni all'isola di Ponza Sc~i,·e l'agenzia Centro,;µropa in una rnformazione da Xapoli, i 7 : " La sorte degli internati slo\"eni all'i~ola di Ponza dh·enta J.('mprepiù t,:~ca. 'Dopo a.vere rifiutaoto il su~– ~jd10•di cinque lire al giorno, 130 deportati sloveni ave,·ano fallo lo ~c1operodella fame: Ja poli;iia.:a.vtva ~i~,~!~~~'t-~~,.~~t:,: :fl ~ !~ r~ 1 ~fi 3 .iÌ~~it~tfe~d,,~op:~!t?:ior:::~I lorò lurno di giudizio. l deportali non po;;sono più -abi– lare nelle. case prh·ate e ~onoobbli– ga.li a restare sotto sorveglianza nel– le b aracche prO·e di qualsia9i com– {Qrt e di rista:ldamento. :Uolti ~ono cadu(i ammalati e sonQsenza medi– co.Le lettere a loro dirette in lingua slo,·ena sono sequestrale: et5Si non possono corri.=;pondereche in italia– no. ~almente sono a loro proibiti loti i I libri in lingua slo vena. Q uan– do i confinati parlano tra loro.in lin– f1.1 3 slovena nngono ma krattali d ar guardiani. E' da notare che la mag– gior parte di essi non sa J'ilaliano 11. Gli incerti dei re ce~l 1 d!~~~~a;ln~gnl: ~ ; dal pontiper i muratori . ~iussolinJ Grav,. attcnlalo n \'iem1a cm1tro if rrattolo Ahmed Zogu di Albania. .4.ltuscita del teatro fu o![ocralo d~ dur f':r: 11ffidoli albanl!si. 1l rr rima.,-<!' mcofum". un suo aiutant,;: ili cl'Jmpo, morto. u,1 altro d,.I -&cguito ferito. La stampa italiana .si C ,1:aglia-t,z. ;::_t !~~·::nQ~ro;cl;::t~~o~1lf i:;;~r::,: ac-c-u.Mndeidi pota soUeciludiff~ ~ poli;;ia austriaca. infine t~nlando di far credere che la Jugoslal'lfl. four partecipe Q mondani".' òcll'att~ntat11. .\'icnte mrno ! "\'ogliotVJ la g111•rr.1 contro fo Jugo&lat"ia, per i patemi di an;mo dl!l re Zogu. i Quanta abPrra;;iQII" ! .Yon C più ~~:f'tig~P!::c~!; i~irr:n~~c':•;:,~; l'assassinio di molti avver.sori, at·f'11- do calpestato ed oppresso il ~uo po– pola, si C creato ,wm.-,,rosi 11Pmiri, che voylion.o vc11tlicarsi r rii;endiccr– r,: i11sie111c la liberJiL della loro -na– ;ione i .4.hmcd Zogu. i; un rcur:cio impru • dente. Egli ha lascia.I.o l'Mbania. p"r andare a c-urarsi ,fu. dJJltO) una mo– lattifl a \'ic11 n11.Jla la curn no1t gli prJ!cludeva di dar.si. olla. pa;;;;a gio10. Egli facern l a br,m ba a H"nll_'l . Gl i stf'ni scemi {OIJli italia11i. che gu.ai - ;:o;rgc::,f,:~':;~f;~;_~i~r~~~1~1;';:~= toto .. 4.ltmcd Zog11.rf' per t'olonlà d,: Jluuoli11i, avcr:a ordinato una su11- tuosa rena dopo it tratro, ilt uno dei ritrovi 11Qllurni p1ù. lussuosi Pe,cl,i: Ahmed Zc,gu non ho adol– tato la linea di condalla di .suo cu:;,– no. il re d'Jlo/ia.P d,.l cosllli Prim'l )finistro? Rr.sta.H..,./Jrn ta1>pr,to i1I casa, sori·,.gliato notte e giorno dq; suoi « fedeli "· ilt llll!J .spt>t'.'""i..,. di d.o– ruto. ma meritata aulopriglonio. il 911.oiodi rienna non 9li sarebbe oc– corso! Chi fa quel meiticrc di torturar-: cd 01,pri11wrc i popoli sa gli incer~i .. prr usar,. . un11 cipr,.tsionr rbr Jfo.~solini ha re.so storica - eh~· lt> a&pctta110. A q1 1 r.1tt, 111011do wm si pu.U r,rrrr lUlllJ: il pior,.rc :,·11dico tli scri:il1r" la libt·rtà degli ,,Uri, ,.d il pinrr.•.• uma,w di fj(Jdcrsi i,i pure /11 /ib('rf,i J)rt1pria ! Df'iittu e cruti90. ('fl11:1arrt c{frlto. ll mrglio rhr JJfJ.,.•a11r1 far,. questi ouossùii df'i popoli. quand-, capi/11 l"ìncidc11l 1 !, i:: di rucrc diurr• li nelle prore.sie. Si, la rifa e sacra - p,.r tulli. R non soltanto la loro. IL ,·a11gefo ha detto qu._11~osal rV]ua,-do e/te segna ,,n_.,i·~r1ta solenne da molfi·secoli. Ahm~~ Zofiu l'at·~va dimfotfrat,;, Se ne ncordcrà m-eglio, ora ,

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