la Libertà - anno IV - n. 44 - 31 ottobre 1930

~ J I OTTOBRE 19JO Rìvolu;ioni americane CONTRO LAREAZIONE LA LIBERTA' CONTRATTO DI :N:OZZE Lr CIIJ1'1lk°I!' nerc- tUU'Uml,rla hanno o/ltrlo IU re di B1'1garraun pugnale. L4 ST,U!PA PA8Cl!TA. Maschere CIH.AOL<> siglio di direzione della Croce Rossa i peggiori tipi di fascismo, Mi– che-leBianchi, Acerbo, ecc. Per spie– gare il suo contegno diceva che do– ,·eva sa1vare il suo progello di soe– corso internazionale! La ECU.Sa era cosi povera che un senatore di de– stra dicPva con mollo spirito cht! !'on. Ciraolo, reoccupandosi di sal- ;:~: lf f:s~~::n~. _ea:tefe~griled~~g;~: dre di famiglia , che avendo una fi– filla pro:tlit.uta, si occupa di non farle ea'_l~;~ ~?~~~~~!"131°~:~tfeolll, Ci- raolo credette ana caduta del fa– sc-ismo : invitò allora a casa sua tulli i principali avver!'arj del fa- ~;.~'?g• e!ft! 8 a t~~~gi~u:~~ ~~i~a!~n~ parlare di Mussolini come di un bri– gante. I fascisti lo mandarono vja (1a presidenle de'lla Croce rossa. fa~,i~~oCi~~g1°éa3~!~ O di~~~;hperJ~ dente. sempre con il pretesto dei suo ,proi;-ettochiese ud.ienia,a Mus– solini, si recò a rendergli omaggio alla stazione. MussoUnì lo lraUò carne uo servo, m a Cil'a olo pensò che in ora difl'icile anc.h e la funzio– ne di servo non è spiacevole. .No::i. 8H!va del resto servito sempr-, "! Per eccesso di .servilù. compl allora ratto di più E?.'ande bassezia che mat un uomo politico Italiano abbia mai commesso. Quando si Iniziarono le p~rseou– zioni alla Massoneria, egli, glfl gran maestro del rito simbolico, invece di l'endersi solidale con i compagni fJf:::st elJifJ:gu~}atiJi.~ri:t:es~~ TorriA"iani,invitando'lo a dicbiarar- foipofftfaa;~s~~e nftrav~~:i~\t r~~~ guentato !a massoneria. D. Torri– giani, pur cosl prudtmte, parlava di questo documento di bassezza umana oon orrore. Ma l'on. Ciraolo voleva ad ogni eosto rient.rare nella fiducia di Mus– solini e, mentre faceva sapere agli anlifa~cisti di Parigi obe era. diven- ~j}gni f~~cep~:~e~ iu:~~):t~~) e non andava in Senato, brigava ~r:t:~~u!~~~ndt~~~~~~c~\ t~~ft~t Lua:r:ioni a Ginevra, do"e inau~rava ia sua attività jn una commissione dell'oppio I Ma accorlamente situava un figlio senza alcun tllolo nella So– cietà delle Nationi e spasimava per H suo (o non suo) ridicolo progetto di !;occorsointernazionale, inondando la stampa. di comunicati. Di bassezza in basseu.a, di viltà in vilt<à sperando che i'l suo atto do– ve~!!j rimanere ignoto ag1i antita- ii~!t~, si(~~u!eif j:nto ora fino alla Siccome l1 fascismo è al tramon– to, noi cl a.ttendiamo che presLo l'on. Clraolo faccia l'ultimo volt.a– racela e torni aM'amoreardente della democrazia... In tondo si traU.a di un pie.eolo afJ'arisla che ha speculaLosempre su tutto, di un prolet.ario _delpensiero che è gran signore dell'intrigo ~ su– premo artef;ce di vHtà. .\..lbertoBeneduce, che era anche lui grande massone malalo di iper– trofia democratica, ha tradito con più destrezza, giustificando Il tradi– mento come collaborazione tecni::~ finanziaria. In realtà ha fatto saio 1 suoi affari con grande cinismo. !'fa Ciraolo che non ha nessuna tecnica fuori Quella dell'intrigo, ba !radilo anche più volgarmente, D!!llaforma untuosa di ex segretario del libero pensiero, p.issato in servtdo d.e.lla obiesa calLo1ica. Servitorl ieri, servitore oggi, do– mani un -servocosl sciocco non tro– vcra più padrone. E certo, rientran– do ln Italia, avremmo 9Cbifo dl avere vicino a noi un servo oosl un– tuoso e cosl venale. Attenti ai giovani e occhio agli operai ... ta!c( i~~fe!fhiafg~ 1 ~fietut 1 j~~! ralaugusto, prima che fosse sostitui– to da Giurati, una circolare .. rlser– \'ata • della qua'le riproduclamo ~~:!~~io ~r:n,~i~if:nzacis~r 1 :r;va~f'! e invit,a. i u camarati • ! " vigilare mollo i gio,•ani fra i 16 e I 21 anni 11 riferendosi « a quelli che non sono nei ranghi delle o~anizzazioni poli– tiche e che costituiscono una note– vole mas~a. ,, L& categorie plù pre– occupanti sono quelle degh operai dell'mdu.;tria. Bisogna vigilarll at... tra\'erso le organizlllzion! sportive e dopolavoriste riunendoli Lalvolla e !~~~11~~~ q:e~lis~g~a~~tg a;;~~~~ Lementee!lranel a tulle 1, attiviUt. ~e~~~:feeà:~.~ ~!p~8;e°i~o:adlf~~ol~ quali contatti banno al lavoro e fuo– ri. Credo che non sarà necessario cb'io torni suffargomento ebe è d'in– teresse parLicolare ... • Ma bu:terà l'intensificazione dello spionaggio - e questi docum'!nli mostrano a che cosa servano le or– ganiuaziooi II dopo;avorist.e • e i circoli sportivi fascisti -, ptr al– lontanare lo spettro della glovineu:a che cresce ribelle e anti!ascisla, ! L'AZIONE I T RIIAZIONALE DEILI DEMOCRAZlll "ill>.94s,., RIVISTA DEI BOLLETTINI ol(~t~~)~E:p~~Ò;~!if:l ,t ~~~rifrl!! ~~~~! 1 ;i;J~~iiet~o~~liu;~/~~~gt LITTORf pronunziala al Con~re<:c:oradico- (ere il pericolo fascista m Europa ,, ,,oc,a!Jsta francese d1 Grenoble, ri– torna sul problema dell'azione delle democrazie. Cn oratore, al congresso suddetto, ha mostrato la neces;;ità di una azioue eliet t iva inlernazionale democratica contro il fascismo. La frase - dice Espia - si riferiva principalmenle al fa~cismotedesco e alla collaboraz!one delle democrazie francese e tedesca per difendere la pace, con la ri<:erva di non immi– echiarsi nella politca interna degli altri ~lati " lasciando il diritto di darsi la forma di governo che si pre– ferisce 11. " Altri democratici france~i - os– serva Espia - hanno sempre s0ele– nulo il principio della neutralità politica col quale 5i nega lo &lesso diritto che c:jdovrebbe rispPUare. ,, .. Xondesideriamo una dittatura mi– litare in Francia - scriveva una personalilè repubblicana ~rancese - e !•P '-i tentac:~e di impiantarla la combalterrPmmo tenar-Pmenlema c:e ,ih '-pag-nuolicri-donoche questo re– gime convenga loro noi non abbiamo nulla da dire 11. Lo stesso sogliono dire altri buoni repubblicani a pro- t~!itih~e!~d~c~~mct~tf!i~~fiafu;:msi stabiliseano col libero consenso e volontà dei popoli, mentre è luHo il contrario. « In realfa. se si vuole difendere ~~~~foa~o~~~~ 0 r ~\?sii 1 cg:! 1 \?uile, 0 tt sow;a cominciare a pensare ad im- fir/::O c~le~~nfceb:ra~t 0 c~:i:~ve~~ fioverni contro la volontà del popo- s~i~o 0 3f iH i{1i.s~~~u~1Y~ 1 ~u~~i!!~ o ungherese. Que~te organizzazioni " rivelano una poderosa organizza– zione internazionale che dP,·e es<:ere combattuta internazionalmente. No:a si deve domandare che lollino i soli repubblicani tedeschi contro i .. so– cialnaziona.li5ti », né i $OCialistidi Vienna soli eontro le ,. heim.-.•eh– ren •. oppure gli antifascisti italiani contro le camicie nere. M:lnandona\e ~~cec~~b!~~ ~I nr;~~i~i afl~i~~~f~~ combina.la del fascismo internazio– nale. u Un'azione concertata <iell'inlerna- !:~:.1\ f;~%~ic~ofoo~tb~i s~t fenderebbe eft'ell.ivamente il diritto ~egfe°i/lopolo a governarsi libera- 1'é si dovrebbe dimen(icare, dice Es_plaa conclusione. che la Repub– blica tede.sca. per essere ammessa alla Società delle Nazioni ba dovuto dimostrare che si governa libera– mente, condizione che è imposta per tutti dal Cotieniant d1 Ginevra - e nessuoa nazione rappresentata a Ginevra pensb di premiare la ditta– tura spagnuola accordandole un posto permaaente nel Consiglio. La condii:1oneche i ~opali debbano es– sere iovernati liberamente, messa rt:Làgld~\: 1 j:-f!!o1:f.t~i&:bbe 81 ~s~~; il fondament.o della lotta eootro le dilta{ure e i fa!=-cismi. ,. I radieali ~f~~!~~l~rg 1 ~~b~~g~~::i 1 H i~~ comune del rispetto ai dlilatori col pretesto di rispethro )a volontà dei AZIONE Il Grande Comizioper la Pace della Lega Francese dei Diritti dell'Uomo La Lega francese dei DiriLli del– l'Uomo aveva indetto, martedi 28 ot– tobre, alle Sociétés Savante,, un r;n~rtss1~~i~r ~r pit1~~~- !1!:o at ~ft~':t\. e di inlelletuali composti e Disgraziamenle il prof. Baseh, che doveva presiedere la riunione, era assente, perchè malato. Parlarono. invece, gli altri tre oratori annun– ciali : prima Luigi Campolonghi,che frat(ò difrusamente del problema franco-italiano, opponendo le solu– zioni d~mocraticbe alle soluiioni fa– sciste di minaccia e di ricatto; poi il prof. Emilio Kahn, che illu~lrò, con riechPzza di docurnl)nll e di argo– menti, l'opera n~ra~ta del fascismo t:;~~r~~; c~~.rin;~:~~\.e~~be?e~~~ che lutti ammirano in lui e con la f!~~~ezt1a p~1f~~ ~uff~Pi~•rriant~b\: mica. Tuitli gli oratori furono d'accordo su questo pun1o. Xon c'è, oggi, che ~c1!~/ !.?'bfo~~co/~s~fs~bi~~~n~ opporre il blocco democratico. E le democrazie del vari _pac?-1, unite, debbono premer,. c:ui r11!-pettivigo– verni per impedirli di fare ai vari fa.scismi concessioni di denaro, di territorio e d'altro genere. Questo è, d,.I resto. lo spi-rito del comunlcaCoeh"! la Lega 1rancese ave"a dira1natoal mattino al giornali a proposil.o del prestito cbiesl-0 dal fascismo alla Francia e da questa negato. Questo comunicalo merita la ~na di essere conosciuto dai letlori. gi:~i l~ ~o~~ ~h~ tra~~e~o ~~ r:r F:~!~f~z;r~rn~sfr~e~!ife iii~!:~ ha smentito. La Lega dei Diritli del– l'Uomo ne prende allo. Esaa spera cbe i negoziali non ricominceranno solto nessuna forma. Ma crede suo dovere di denunciare anticiipata– rnent,elo scandalo. uaii:,,a v~i~ra. 8 È~ae ~~nfa:~~?te~ che la Francia repubbllcana lo sos– tenga. La Lega sa che Mussolini si prepara ed Incita alla gueITa. Essa non accetterà che l'oro francese sia ~~~~lri~ 0 at~;5lio ::~!~C:·o~ae¾:f tuali che farebbero un afi'are rovi– noso. avendo gli italiani liberali e repubblicani specificato che, andan– do a.I potere. non riconosoera:nno In alcun modo 1 debiti della dittatura. 11 La Le~ rivolge 11 proscrllti italiani amici della Francia e delle democrazia 1 suoi lnoorra.ggiamenti e l suoi voti. • Di quest.a diob.larulone - in cui, come I lettori avvertlranoo si dà alt.o alla Concen1rai:ionedel suo or– dine del giorno pubblicato nell'ulti– mo numero della Liberta - il Cam– polongbl ringraziò, nel suo disco·rso di martedl, con ealorose parole la Lega francese. CORSA I giorn:ili fascisti, con una bella dice l'" azione <'Orsa•. E ostensiva– incoscienza, annuntiano da Roma, mente. Perobè, (Ga.z:etta. deL Popolo, 22-ottobre): ..\.1 tempi che l'irredentismo fioriva ...Per iniziativa di professori estu– denli si è formato « un Gruppo di :fii,~:ig~~! 5 ~n "p/~g~:i 1rilasicJt:cfl~~~ ;~rLÌ 1iui~ii:edc~ltf'J!ft~\ia~u:'ili, già E il Regime Fa,cilta alla stessa daLa,pubblicava da ReggioCalabria: « Si è co&tiLulto nella.nostra eiltà. il t~~~ !f11~f~de~ti!!e;e3!/1aaho~ii~~~ Il gruppo è st.at.ointitolalo all'eroe DomenicoRomeo.La austera cerimo– nia di fondazione si chiuse salutando il re, Mussolini, lutti gli esseri delle t':!rre italiane ancora soggette allo siranlero, ~d inviando un telegram– ma a Minuto Gr~sso apostolo e mae!tro dell'italianità della Corsica. Questi da Li\'orno, centro della pro– paunda e del moLo,rispose al fon– datore del .nucleo regiano : 11 Esul– datore del nucleo reggiano: « Esul- g~f~}la e~1~trle~:n1~~d~:t! 1'i:~fi iione isola persa frate-mo saluto e viva simpatia corsi irredenti. Ab– braci. • Oueela roba si fa e si scrive pub– blicamente In llalia, in un paes.e, cioè dove non una riunione si tiene e non un giornale si pubblica senza l'immediata co1laborazione del pre– felto <H!llapro\'lncia, ossia del Go– verno. E' dunque il Go"erno che in- in Italia esso era fieramente ribelle, persefa"ilalo dalle ?iolitie, condan- ~fstc°hi:,~ah1'~b~~a;fCor!! 0 d~ 8 ~~~i~I~~ Oberdan ,·eni·vano regolarmente se– questrati. Allora l'lrrdentismo italiano pren- :r~:e 1~1 ~::~è ta~/~!~~:i;~adf!i dal confine. Da Trieste e Trento Ìil~~~8;1° 1f!\1!~~i.t8}1;!~t!n?f 11!oft~poii giogodegli .'\bsburgo,l:iOgnantl un po' più di pace, di dignità e di libertà. rrl.s.if: ~mbo della madre comune, Ora noi ol domaodlamo se dalla Corsica, traoqullla sotto le leggi della libertà repubblicana, viene ~alc~e cosa che somigli ad una as- ~l:~:f~.e did~nn~~~~;ss~~ft~liadaJ!~ sclsla, all'Italia senta libertà, a1l'Ita– lia dove sl ~ spenta la voce di !utU gli italiani percbè parli un solo. E n e ric aviamo che l'aiione corsa è un { la.tu, , voci, una impresa artlfi- ~~}es~~~~~~e d~~lsfi~ 1 :1°i~~~~f;!1! ri~ d~e~~ 1~s~~:ttott:!r~~\~fia~~ cese. L'" azione corsa • sarebbe una a!lone contro la Corsica, una azione cors11ra,di eul nessun corso si è an– cora eretto a campione. ·······-------------------------·---·--------·····----· Ntu,~nl d<lmonda l'flvlo kl popolorf oaUo.!fc(.-{c11rlorn&.U.) antuti: ;ja~~~fo ns~~zlba~if~~.sf~ brc, Don Ciccio Coppol.a, grono cqlJbro ctet na.:ionalfaicf8m.o. • Rl66a !aalnorou. e li-responsabile del par!JU~. • abulloa parallE-i d! un governoliberale• - libe– rate, la dittatura re!}la eurcUata dal generale Brren{lutr ! - e caduta d.elu peseta che colnc! d,e co n la caduta a.nc01'a plil vertiginosa, a.et prestl{lio monar– cldco. Dcm.C!cc~ pian9_csu quute rovtne, e, per abUUdine ~i~nal-fa-tclsta, pia1l{lcn– M ,nenu e fal.sifwo. Per e,empto per qtuito ptsa.nte chlaccldnone la caduta deUa p&;efa t una ca,ueguen:a cui • dibordine • aJ.tuau, dopo Il riturament.o - regi() .. di Prlm.o iU Rlt>Cra.Memo.. t:: :~lc:adui:n:::i':Jr~~~.~~ f! ro,dd(lppla.t.Q f d.eWf ~Ua Spl{/na, ha dilapidato ~ C41'i t:J.eU'Erario,ha meuo il dUord.fne d1Jprlutto, t o-perad.eUalf.lt– latura, t fu una d.cti.e manf{esta:ioU che, unJte a quelle potUiche e a.tU'opi,- :l~ rt~::a '!: 1 t~~:· tt'::Je:a~o;i: ,nanareltlco buttando a uiar,. fl dltWt?re. Me,1:.ogna.uguale que/.la ttell-'c,pera della dUtatura che avrebbe salvalo La Sp!:fln'l pucht l,e stesse C(m.Stgltffl.:eaddJl'l.ttJdai slgMr Cc,J11?(>_la. stanno a dimostrare qua– l.e saluttJ abbia portato t'oppru1/on.e al 'f)aPse.Uno ,;guard<JOUccf{re, dd resto, d"Ue spue e d,( d,but d.etl.a.Spagt'l4 v,-1.mae M1>0la di.ltaJum ba~t>reòbeper t-mcnt!re il c1"acchieron.eparten"t'>peo ctd na:iQMl/Oscl~mo tiaUco. .,ra u aowre plft acuto nel cuor~ cU Don Ciccio è fl d.efinitìt!o tramonto mo– narchico fn l#pagna. Il " regtmf" • cvi ~~~ g~,! ~ . .ei. •o~inf ~:~: 1 :e~ so1.ida d..i6CJplinamettendo r,eolut.ament.r ~~n~''!f1 1 ie ~Ì~es~:f:ram~~gn~t.; fNUlOOllio, :.f1a.llvk1a sobillulone soV\'er- :;~d:J~g~e:/ioJ~g~j°"~~nle ,!e d:fi~!: sottoponendo J giornali ad una rlgida ~nsura, \'letaodo e unpederKio lnflfl6.s!– bilmente I oomlzl e gli seioperi, re,tau– rando in pieno l'aulorill della Corona, e queUa del governo; con una politica, insomma, entillbf>rale, !'Il mio oro, a.nli– Jlberale, ma la sola ohe pot.e'95e .-a.I.ere dla salute del ,paese. Con quee:la. poli– tica. non geniale, può dan!, ma slnctn e yJgorosa. onei:ila, In sette annl IieanC. la. vlta de.I paoses. • Lo. risanll tanto che l.a. pOSf!lasl mt,e a cal.!Jre e cala ancora, m.entre i d.eblti f:~~~:i~;ng f:;t; :he'fz°'~. '{: ~~ per lo. Corono. r.tspc,nsablk del cUsa.stro, ltcen::ill Primo de Rivera. per tentare cli ,a1.van1. E non cl f'W!sce,neppure CMJ l'aluto del • 1ldo :\fartlncz .Antdo, un .. ~ .. dat.o and!e lui. sllenzloso e tcnaoe •. Tuc;na:, don Ck:cio, contro i rc~pon4 sabUl, contro cokìro che &l p,tt'metto,ui dl toUar~ per la RepubbUca. U morto !~:! 0 l':tto n: ~ :1;~• 0 ,E':J; chtaccAerone don C~o. Unamuno • che Bi face-'\·a rapire dat oonfra.lelli J'D1.8SOnl del pi(l che equivoco • Qootld~n • aul. 1'vackt pagato col soldi dl cui tnadtma. Hanau aveva. eosl elegutement.e aJJ!ge... rHo 1 suol Wonu;U.• F~: i!JZ~~~~~~':i~ro~ n~ll un ducorso polUlco 4 Dlgf:,_t. /I, ftuclSrM italiano - tra cominci.alo U pUtqriMqgto ckt dirdlorf dd Tesr.,ro e del Pfrelli o d.tl Romano A IH":.:.aM ptr ottenere un r,r e,tu o frame,e al {<Ud.mo - •l preoccupi) subUo dt prt1en!~ u,s. ca.po dti gowmo ffanceu f<uxnet.101-if– sfmo a lla • 11u0t1a clvUtà • littoria. Tum I dattUoqrafl In fun;IORC di. corri,;pon– aenti da Parigi c aa R.oma, e1,-gUt'ndo l'ordine con la sollta raplda ob~tn~ ~~ ~-;r:Ji:a. .!t ;:,;fu;':uct~~ qoolmt11tt U signor Tardku a11eue fatl.-0 ~~,.:t,~::. ' • ::t:i., "fo;rtl 0 m~~gz::: :';~ra;;f";o::;,no 0 litort~':u!inct:a,:; cc,c si vorgNst alla tueo ai Roma (tdi– .:;WM predappLase). Ma - 11111ma - f.e fatielu del metta- = '';1,Cna,!c~~~OO::!,g ~~~~ brJUa.nte.l:tf. ecco che tutti t qtornaU fa– sciiti (Tribuna e alht aei ~ ottobrt) han.no L'ordlru- di critf.Oare U dàcvrso di Dtl~ IUUo sttuo dgnor Tardieu. A t~~io ':-e~;~t~t ::,~t~ 19 ~ 1 ~ bllcam t dcmoc-roticlu, di.mO!mmdo quand~ abbiano giOvato o! pa,u f trer,ta anni dt l~tte, dalla Mdutn cU NoptJ– ttone lii f.ma a Wa.lal!'ck-ROUUtClU, -per lo. repubbLica. e I trent'annt dl. f1(1Ce in– uma. dopo. L11 conclusf.onlt dd cfl8corH ~:hJePJ=bl~df~or.;!Jrc la 1 foalt fa.,cfstt artaano auo scandalo, rtmproverand.o a TarcUeu qua61un volta– facclaj per a11crlodato ~ tstUwumt de– m ocratiche e repubblU14Ae J DhnentiraM dl rpltga.rt at loro tettm cM u cambia– m ent o ,m-tf!calost t ,oU.anto ntf primi commenti faactsti - cLuranle lt! f.n:11tullve per lt prtstlta Il U btsogno cU molfrare che ancht ra. dn7l0cra:ta frane.tait rve– ntva dt emaztorlt ammir1"1llva atnofu;l ai ftuCUmo - I l l aecondl oommtntl, a trattait.wartna.le. po°;i~t:;jiJt~:O:m:: ~~rf::~' a!,:::. eabottonf ambulante, che 4'{18114U vee– ch10 e U nuoi;o mond o con la rt peti::tom di un ul'Uro arlicot-o impr.va.ta a memo– ria, d.ura.nle un lllflgo ota:,(lio net 1)':tt.!I Caldi. Orti questo littorio ~ ah.:entato U dtrel– tore di un quolldianlno che _,., pubbUca: r:nJu:;:::;A~e,~n'ugtor=re~rt:i!t 0 t~ fu,.J~. E U direttore d,dt'organo fau-ista. io~fg~J.i:m~•-~~Je~ffUUntc cut {A proposUo dtl Glorntle d'Jl.ada al Butn0 •-Avrt~ : U a:ua e~ direttore t sta.lo arrestalo per truffa. I rappre1e11- tanll Uttort onorono ,empro lt • rtgknt • 1n patrfa e alt'eatero.) Dopo l rtccntl ar;ventmrnll e LIJ 1C.6tl.J WJC~~:~' o~~~~~~~e~u~~u:fl~:a converstt=:!one t gtomaUstt eai,-rl t na...➔o­ nall. li ,1gnor Narlo ApptlUu, tra net ::U,J,~il :i,.o=1è: :O~rnz!i$L:ap;~:~:~ un (IWrnate antlfa&c/.&ta.1 L'eroe d-etdue menai, cano,ctncto la popola.rifà del fa– ,cttmo neU'Am.erlca cf.t.LSud, fresco rl– q>Ost .:. SI. E {a convcr,cu:t.on.esegui un. cor,o piuttosto antf;aaclsta, dfna:n::i at :16~~ cf.t,!ppr~~!all~ vri:; ~rnal~a~cr1tuen:: A":rtC:7:ZC:::. ne e dfue : Il ilgnore ha. mentito .. \'on E Re al • Duce ». - Il giorno e he abbandonerai il potere proverai una. grande disillusione. Tul~ il u popolo » che era. con te non aa:rt~~e;~~: i~i~~t:~, 1::: :g~in 1 l'i7°ve~~ i!C,::!g ~ 0~ 0 f~ Yi'!"~r:.':ipoe ;t ~,.:~tt~"~:,rr~= 6p~ttoso. ci sarà più; era un u popolo» artificiale... (dal Sol, di Madrid~) Propontamc, ptr uw.t clt.i:101~ aU'"r- ~~~of~~,u:::~:Jg'tf~~tute

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