la Libertà - anno IV - n. 34 - 23 agosto 1930

LA LIBERTA' 3'!!'!'!!!!!!!,,,,, Italiae Franciasecondo il conteSforza Le elezioni in Germania I sabotatori della nuova Europ Il conte Sforza ha pubblicato sul- c:10possono formare ca1u1 belli, ma la Revue de Pari, un arUoolo el'!tre- che nella loro soluziona potrebbero mamenie inlnessante e penetrante diventare un beneficio comune di sui rapporti italo-froncesi. Egli non salvaguardia della oivllth. europea dà un'eccessiva impo1tanza alle dlf- nelle colonie. Milizie generali nellefileanti~socialiste ri programmn di una Frderazione I mnsse popolari e fv.a tulLi gli ~piriti Europra, qualcho anno ra, sembra- liberi ; ma eh~ perb cer~ano d1 s~a– rn ancora il SQJfnodi facili idoolisti lutare ques~a 1mpre~a, ~1 scoragg1a,J o l'utopia di r;pirili romantici. Oggi re. ~li sfor.z1_gener?s1,di raff'reddare è divenuto un argomen-lo di graade g\1 1mpuls1 d ~~tus1asmo con una se... attualità che trallieM l'attenzione rie indefinita d1 ri~erve, di Jimitazio– del mondo ed ~ cn~rato eon cara!- rii, di preoccupazioni, di profezie if"re uflìc~le nelle discu<>,;ioni<.lclle pessimistiche d·~oi genere. Le eei– Conccllerie. Bisogna riconoscere che tazioni dell'Inghiilerra, la possiliil& !'altissimo merito di Briand - a rsclusione dPlla Russia e della Tur– parte le riserve che si po1,sonosol- chia, le pre.:isloni di altri continenti, levare 11utaluni punti del suo m<?- il pericolo di una re-visione del Trat– morandum - è stato quello di aver {ati, la svalulazione della Società. portato questo com.plesso program- oelle ~fazioni,. la ~ina~!a ?i saeri– ma di solidarietà continentale <!nl flcf economici e d1 crm di produ– campo delle discussioni vaghP. sul zione e un'infinità di elementi di que– lerreno delle ricerche po3i(ive, da- sta natura vengono collezionati da vanti ad organismi responsabm, per coloro che, pur mostrando5i con tal– un'attuazione concreta. so volto, sosfenilori del!'I( idea gene– ferente p,icologiche lra i due popoli, Lo Sforza rende giustlzifl a Briand Lo straniero cho visiti l'immensa ;se non perohè su di esse è !acile si di non avaro mal voluto mettere la ~~11:saci~r:0 1r 0 n~!'li~g ~m';:\~~~ 01d~ creino dei preconcetti. Crispi, per Italia in una posiziono di infcrlorilà, bruUJ monumenti vecchi e di ardite esempio, era un pa.trlc,ta dal tompe- ma di comunanza rispeUo alla Jugo- costruzioni ultramodr.rne _ è nt– ramenl.o ossenzialm(lnte emotivo, dal- Slavia e di avere con lo Sform stesso trallo senz'lallro dnl verde et.u.pendo l'lmmaginaziono esallata, capace di operato per mantenere l'amich:ia e di quel vero e proprio bosco ohe oc– credere a.d ogni panzana come qua-Ila il libero sviluppo degli Stati succes- cupa il cuore della meLropo\i: il 1'in- $p~~l~~ Noi~~r~ip~~r:f1./o ~:~::;~ ~~~p:~\;~~~~~~·rg~o:i~lr~ 01 ~g~a~~~ ga~tg:;. discosto s'Pt'ge imponente il avanti leUera, perchò crede,,i. alla liLica lr.ndente a.Ila. risurrezione .di f>~~a 5 ~~~ 00 de~elR~! 1 ~h st ; 1 fo ~~~~iedo:;~ libertà ed al Parlamento. Sparito Cri- uma_nuova or~anizwziono ge1:"anica si può dire sia na& ln gi0\1lne dc– spi, la Triplice Alleanza 1'u un rime- uell Europa Centrale ed Orientale, mocrazia tedesca. Essa entrò dal por– dio per non assero eosfrolU a fare un'altra Afittet Europa con un nuovo tone centrale venendo dalla strada la guerra con l'AustriB. Lo Sforza ci- Dran(J nach o,ten. con notevole clamore, in t~mpi in-: Launa. lettera tuttora inedita del Vi- di:ce~r~~~a d~v~~~n~!~-~~~~z~rz~o~ i~i~!~zon~~n ~-~~e~~evc:n~ut~re~ì1oe~l~ ;(cos~liu!:n:~t:r;~ d~~:;srr:;!;;i~;: delll'Europa non è possibile ohe per- Sta•to germ,nico (' col ferro e col per la volontà deliberata della Ger- chò In guerra 00 eliminato gli Ho- fuoco 11 •• • mania di atlaooare la Francia, l'I(a- henzollorn, gli Absburgo, i nomanoff: Cadul1, sl, J-l'!t li?l~enzollern, ma lia non potrebbe prendere parte ol- spariti cotesti organismf"' ereditar( è r~:re~i~R::c;tf\~n~;a' 1d1"~ir~~~t!~ ~s~u~~~b~~~:~i~:~:t~C:~a~~~ ~ofl~lbl_lec~n~!~rare laotrosslbll.l~à. nati di sasso che ornano cou meestà a·lleata, un sicario assoldato ». E li c!lo uc':~~ie.e Per~[tPst ~u/i~i:n;~~= ~~ati a?e~;;r~~~~t~~e /s~~taa:a~I~~~ Deloassé era autorizzato dal governo nare cib ohe Sforza pensa dei piani in ~tto di gullilari, l'incauto peftegrj– itallano a dire ~Ila Camera francese ungheresi tendenti a preprarare il ri- no democratico ohe .s'avvii al domi– il 3 luglio i902 «chela. politica del- torno degli Absburgo. Si tre.Ua degili ollio presun-t.o .della vol~n~à _popo– l'Iitalla, per II faLlo delllesue alleanze, slessi gruppi da cui sono usciti le lare, con occhio non ~1ss1m1le,da non è nè direttamente nè indiretta- mi<ragliatrlci fasci&t.e del San Got- quello ohe ecr~lb. da vivo_,dal\ alto mente rivolta contro Ja Francia 11 • tar:do e. l'llll'are delle " riparazioni ~\ ~~sr~,~ 0 ~ 0 zJi 1 g~r:~~~~"l~ei: :ir.in - ft~~~e )~a ~~~~ ~~~t:::~ir:n~~ ~r~e;~~':rn~~~~;:c~a n~~l:v':n~~~~~~l lut~~ent~:~~~i~t, %~~\~~tia~~i camenle da.l fal.to cho l'Italia consi- possibile per la attuazione di questo loro complesso. ?,~:;t~:~~~;ha~~lt :~~:r~~~~~t~e!; sog.no, impo~sibile 1ubit~re, ,1 (~egi- EpPure un Parla~1en~hl~'è, esi~~ trattative della pace una piccola bor- :r:arnfde°_;~enr;}~: ~~;~~:~u~~ll~::~ !~t:flp1e~~~~iui:ne eg~n~i!~!.: so ghesia nazionalista, disprezzando lo forma.) DavanLi a questo pericolo gli E' vero : una R'='J)ubbhcaGbè oo– inoomparabile risultato della dlstru- in<eressi dell'Italia, della Francia e s~la gran copta d1 sangue proleta- ~~~ae ::~rI~~f:~:~t:'::ef~ 0 ~r ;~: !C:!~e81~~~:1~t~s;~!1ft~: 1 :r.i/~~~= r 1 .~a io yi auguro ~i poter yincere nlsitri e il fatale dono di Smirne alla vazlone in Germania non lo ~onome- ~!bW::es~~~~o ~~;i31 1 : ~b 1 f,1~i~è~~tt Grecia. no•.Lo Sf~r~a conclud~ ch1ede~d~sl Li que i uomini di pietra si sareb- Lo Sforza ricorda con fierezza }a se s1~ P?Ss1-b1le ohe ~erti g?vern, d1t- hero afzaL\ coi loro ~p~doni e sare~• ~~a d O it 0 ~~obl~:&d:r~~t:~~e~~:; ~~l O ! 1 ~~~rr\~ 5O 1~:~ 1 ~=~:!n~o~av;:; ~;t~:r bsirel~o O ir;~ 1 rt~n!PJ:1i:r:z~~ di ferme ed amichevoli rellazioni con Ungheria feudale, con J,a restaura- invaso dal popol_o,se là. dentro non Ja Jugos-lavia. : cib che la Francia zio ausburgica. E risponde proola- si fosse mes so g rndlzlo. comp:ceae per oonLosuo addivenendo mando li suo ottimismo poichè, infl- Ed avrei ~a.lo di essere presente a quel trattalo franco-jugoslavo, che ne, quel ({paesi D non hanno per i- que~.lo undici d1 agosto,. 9uan?o .Lut– Ia stampa fascista accusa ancora co- scopo eh~ dl vivere di semestr~ i_n ~i~;~m:nf~~t~a1~ ~~~~~ 1 ~~is !oi:t me una prova del mallalento della sem~stre , possono fingere grandi d1- della democrazia, dei volontari del F.rancia verso l'Itlia. se~1! ma non hann? la !orza di e7e- pdpolo armato a difesa del Parla- Ciò si cannelle all'altro duplice gmrl! ; per averla bisognerebbe cha- mento, innumere fnlange, ho detto, problema. della delimitazione della mars1 Cavour ed avere dietro tutto del Reicbsbanner gloriosi. frontiera della Tunisia e della Tri- un popolo. Ma terno che quell'impressione non politania, secondo gli impegni del li magnifico studio dello Sforza sta si sarebbe dileguata per questo. Trattalo di Londra e dello Statuto f;ioendo il giro della stampa più au- Ohè anzi il palazzo illuminato, ma degli italiani e Tunisi : due que..stio- torevole mondiale e suscita i com- vuoto avr'ebbe potuto fare sorger, ni eh§ non solo è assurdo ritenere menLi più 1lavorevoli. ~t~ttfun~al~~~~~trel~e 1~efr~nra: ------------------- dono fradicie e rinverd!Fcono~e spe– ranze degli 1, ebnetti <l'acciaio -n ei lolla in Germania ~er a~rire le porte ~!.l :~~:~h!~~e~lea ,{!/~!! f opola- zioni in forza di comunisti, raclsti, wcialnazionali. Quf'sti ultimi - la oui divisa al pari della comunh5ta, è r roi·bila dalla. polizia - hanno ten– ato di eludoro Il divieto marciando per IC! vie della capitole incolonnati e vestiti di un Qlbitodella medesima roggia e della stessa stoffa. Koloa,al u11rl original I Sccrgirbel ne ha fatto arrestare ben quattro– cento. Ma non sembra invece che un'allra polizia, quella di Francoforte sul Me– no abbiH.saputo metter le mani su quel 11: racist1 " I quali si adoperarono a defenestrare il mobiglio, che ru i~\ 1~~~g;;;na:;1ed!~adih~J!n~i'tka~~li~ !ìlre... v1Ji;iti ~~~~to s:i~IJ~~~~r:! 1 i~ us~1 semplice bollettino dei voti non pos– sa avere un'influenza grandissima .!IUI ~rsga~!fi~1i::a 8 ~~aen~~1!/u/~~z~ef~ lotta. Ma rafforza indubbiamente la no- ~\~\ 1 \P.!~ciif?srid~i 1 ~1i~~:s:a~ 1 :c1~ 8 t~= ro posizioni, non di mantenerle, per– ohò la loro aficrmazione elettorale a-bbia una durevole efficacia. [ partiti borghesi ,perallro, sem– brano volerli aiulare coi loro dis- s~7llmio;i)~~~t~f{g,~r;r:1oio3~ets;~ m6nie esaminato In sintesi l'origine slorica dei principali partiti germa– nici ; le prime scaramucce elettorali hanno, come nellm nostra previsione, apprafondite le discrepanze fra le schiere antisocialisle. UNA PUGNALATA... NAZIONALE ! D'altra parto i populi,;Ll, con Scholz, vanno sempre più a de"tra cd hanno nominato a loro capolista nel MiagdP,burgo il generale von SePck~. 'l'ipicn maschera militare alla ~Iol– tke costui i} l'autore di un libro, e– dito di recrnle, nel quale si afferma, con molta copia di dotlrlna, la neces- La democrazia d'Europa ha accollo rosa D degli Stati Uniti del nostro con fervore - malgrado qualche in- conlinenfe, non sono in real(à dispo– comprensibile eccrzionc, derivante d:1 sti a favorire I~ " concreta " crea.– perniciosi moventi di male inteso zione di un ordme nuovo in Europa. ~!~~;,m:er~~ztnn:l~ii;-ra~ri1ie ~~i;~ 5~::e ~!! 1 ::~~à P~::~~~~~.;:l~~·at: ~t nizzazione della vita politica ed eco- ell!menli contrari sono da valutare nomica dei nostri pae5L C'è da augu- !ii>riamen~ept>r poler fnre un'opna rarsi che quanli sono j1•gatia,:;liiden- po.:iliva. ~arC'Lbe 3tupido illudersi Il della solldariotà. pacifica fra i po- che l'Europa d'oggi - decadente, di– poli e vogliono creare un'Europa più sordina la ,divisa - poss11. lranquilla– prospera, più forte, più libera per le men.le e con pochi s/01ti diventare vie della concordia comuni! - le for- w1 pae ae razion:i,lmente organizzato, ze della democrazia con,;cia dei suoi pl'O!:pero~o e solidale. )fa c'è diff~– doveri - lavorino con maggiore en- renza fra coloro che affacciano gli tusiasmo, - e con cOO'tributodi ratti ostacoli per scartare il progeao P. co– anzichè di racili parole - per prl!- loro che li affrontano per supemrli. parare le fondamenta su cui la nuo- L'Inghilterra non pub essere e!'tra– \'a vita rederalhn potrà costruir~i. nea all.a Federazione europea. L'Im– Sopratullo sarà necessario far com- pero va len(a mente d istacrmd~i con prendPre a quanti ancora considera- l'autonomia semp.re più vasta dei sità delle. creazione di un esercito no que~o problema come un d iver- o: Dominions n e 1 le gami che l'uni– professionale, per inquadrare il po- sivo a lunga scadenza ch 'es.so rive- scono al nostro continente diventano polo e renderlo alto aie dure neces- ste un carattere d'urgenz a ed è vi- SPmpre più forti. Essa. ha in Europa. sità. della guerra modernissima. La tale in senso asrnlufo per tullo il de.gli in(ere.:;si fondamentali e men– media borghesia non vedrebbe male oontinenle, che sarebbe fra qua4che tre declil'la il suo primato nel moado una dilil.aluna, il capitale ifl d uslria- anno, continuando per questa strada - attraveuo una formidabile crisi ~ee rtif!i~i 8 ~~a!~n~~!o~~~uJii~~iJ~;g di divisioni, di sperperi e d'efferve- citorica che Jlllb in parte spiegare le è usalo dal tempo e troppo " lfohen- !èconzem.zionalist~, nell'abisso di una esitazioni dell'opinione pubblica in.. zollern ,. : ma anche quello più gio - dis:ioluzione caotica o nell'asservi- gleee - e.~sa sarà sempre piò. inti– vane dovl"à rare i suoi conll colla.re- meato completo alla gigantesca .po- mamenle attratta nell'orbita de~a vt-- sistemra. della democrazia socialista. lenza del Nord-America. la europea. Tutti questi partiti e tuUi quesli uo- Intanfo, coloro che vogliono se- La Russia à oggi in una situazione mini - solo il centro cattolico non ria.mente operare a servizio de~laFe- politica ed economica che pub esse– f:ac~~{~~~~e:':gJ:n~~ -;:;-D~occea~~ su : derazione ouropoo con intendimenti re contrastante 000 l'organitmzione polarità ~ecie dopo lo sgombno fel- democratici e con obbiettivi di liber- d~gli Stati occidentali e renderle dif""' la Renanin - della ricostituzione là, debbono rare attenzione ad una Ocile l'accesso nella Federazione. Ma della Grande Germania prebellica. sorda ma vastissima campagna che l'inevHabile tra!'f'ormazione di quel E se la divisione elettorale per- stanno conducendo, in lutti i paesi, paese verso un regime di democrazia mane, cib non esclude che ad ele- ellraverso la stampa e con •l'influen- socilalisla e i sempre più frequenti zioni fatte, se la socialdemocnazia ne za di governi, quelle forze di con- contatti con le allre parti del mondo uscisse indl1bo!H.a,il terreno comu- servar.ione e di reazione che hanno possono det erminare diverse condi– ne pPr far blocco contro i socialisti i-ntere.:;sea rar fallire ogni .tentativo zioni che renda.no possibili. anzi ~~e. facilmente trovalo. anche tiepido di solidarietà più or- necessari, d ei rappor ti di solidarietà La manovra tendenle a cib è, del ganica fra le nazioni del continente, organica con l'Europa occidentale. re~to, già visibile. per restare allo al!f.ualicondizioni <,li Gli altri continenti possono temere )Ientre gli pseudo-democratici disordine economico, di rivalità poli- l'esplodere di aggressività naziorali– vanno verso Ja reazione i realionari tiche, di egoismi scatenati, che sono ste europee e una più vasta concor• Non mancano, persino, le note co- dichiarati prendono pose di sinistra. tanto favorevoli alla prosperità. di renza di coalizioni internazionali ! Hugenb(frg. - Ahi ! questo è colpo di Westarps. La commemorazione diEugenio Chiesa alla Colonia Italiana diBuenos-Aires miohe. Treviranus - che ha messo a ru- affari scandalosi, al mantenimento di )ia la Federazione europea dovrà + + + Il signor Hcep!er-As:choff' non ha more l'Europa col suo discor•·J revi- egemonie particolsri, alla prepara- formarsi non con propositi d'oslili- I comizi elcLtorali si sono virtool- avuto fortuna nwnmeno nf'l titolo !{i~\~~ ;-d:r;\et~~fcsios~;. 0 Ht:~= zioi.111~:d~~c~fr~~~a:t~\:;v;:; ~e.pe - l ~~l~os:az1!n~~ u~~s~C:::e~~ilr~t!o!~ bu~~iee aJe~t~i (? 0 Jl!J~~f~ ~\:in~~~= eri1~~~ifafti~~f~~~ ~!.~~ 0 tti1~t:lb~~ berg pur òi affiatarsi coi populiSLi rò, non è nel campo squisilamen(e I dizioni economiche del mondo, e ~e- L'interusante discorso di Arturo Labriola BUE.'\"05 AlRf;S, agosto.- Il Partito Re– -pubbllcanoItaliano ba commemoratoso– ~ennemen!e,nel salone della ColoniaIta– 'ilhRap:~g1enloCbleaa. -t,:;rr...Jkntato dal giovine repubblicano Nino Brun:u:zl, -prende la parola l'oh. prof. Arturo Labrlola. Ne!'ilunomegliodi Arturo Labrlola,ohe tu grande amico dell'estinto, che gli fu vicino,per lunghi anni di lotte e di 8torl– che ,.-icende,po!eva dir e .adeguatam ente del 'fedele seguace della dottrina.di Gtu– sep-pe)1-azztnl e di Carl oCattaneo. Non un rito funebre ma Veoaltasione d'un ,oldaro Della smagllanteorazionenon ci è pos– fiiblle dar& che un breve ed affrettato sunto. Chi oonosoel'arte oratoria d! -~– turo La-hriolasa quanto sia dttficlle po– terlo seguire nella toga del 6UO dire. lncomlncla l'oratore attermando che non si è riuniti per celebrare un ri!o fu– nerario, ma per ricordare ed ezialtareJa flgura di un soldato della )lbertà Italia– na, Eugenio Chleisa,cbe anche con la morte serve la sua causa. • Tutta la vita di Chiesa fu dedicata a dlm06trare la necessitàper l'Il.alladella soluzione repubblicana. E questa neces– s\lA eg;! non Ja prospet!òdommallcamen– te, p~r prlnclpll o dimostrazioniastratte, ma con J•eisemplo della sua s!.eiisa. azlone. Grande è perciò la gratlludlne che gli ~eve la sua -partepolitica,ma non mino– re que11ache gli den Il pol)ololt.allano. ·• Avrebbe potuto accadere che l'aspl– r:izlone della repubblica rosee ilJJl)arsa o superflua o da ldenll!lcarecon gl'lnle– r"f.1!61 di una sola. claeEie. Ii partlcolare della sua vita fu che egli la dimostrò una soluzione per sè, una soluzione che rispondeva.ad una oeeeS11llà oggettiva. • L'esperien za lla <1lm061.rato elle egli oveva rasione. • L'attività. di Eugenio Chìeaa L'oratore coglie l'atUvit.à. repubblicana del Chiesa In quattro momenti: 1• Il 1898 ; 2° la lolla al rlformltSmomonar– chico ; 3• durante la guerra ; i• sotto li rascitimo. • Vi. era stato, nel passato - dice Il prof. Labrlola - una specie di repub-– bllca.nesimodi diritto dl\"lno,un r~ub– b!Jcaneslmo che aveva la pretefln di discendere d31last€6sa nozionedella so– vranità popolare. Il ,..alore particolare dell'azione repubblicana del Chiam è che essa è tutta sperimentale. EugenioChel– sa non derlvn più l'esigenzarepubbllcana da una astraila nozione del:a perfetta !orma dl governo,che probilhllmenteMn esiste. e non CR!islerà mai ; ma,, esami– m1ndo Il funzionamento delle•16Utuz!onl monarchiche In rtalla, ne ricava una le– zione di repubblicanesimo; e q:iC1>ltl le– zione egli propone ili propri conclltadlnl. Nel 1898. Il tlscal;smo, il mllltarlsmoe 11 prolezlo;,i;,mo producono i disordini della rame. Eugenio Ch!eE;a ricollega I tre fenomeni a: meccanismo delle isti– tuzioni rronarch!che In Italia. Le m86Ee popolari prorompono In Indistinti moti di rh·olta. Eugenio Chiesadice : andiamo alla .:-epubbllca ! Ed I tribunali di guerra lo i:;:1::: 0 :1\ceupa d!I nuovo orlenla- mento della monilrchlaverso i;lnltitrado– po rassasslnlo di :-eL'mberloe dice che Zanardelll e Giolitti furono I nuovi uo– m!nl della monarchia. Il socialismo ac-– cenna a Reguirc l'esperimento trastorcti– st!co. Scoppia Il dlsaenso : riformismo sociale Jn regime monarchico o preg:!u– dlzi11:le anlimonarclllca. ? • tn rea.;v.i. - co11tlnual'oratore - Ja JoUa era fra due r!form!f'imi ; l'uno Il r!formisml) repubbl!clno che pon1;\·3a base dJ tulio. Il con!"egulmento d1 una fi~~~~e ~ff!m:e/i~~~jf;ii, c!11~:lf'~{lr~lr11 rl!orm!Jmo soelal!Slioo,che, dava lll1ora una prevalente Importanza.al realizza.– tosi rlconoeelmentodella libertà di orga– nizzazione. il prof. Labrlola di~ che la monar– chia. è una grande lstlluzione lradlzio– nallstlca, legata alle forme del passato. F.ssa.accetta ti nuovo, quando non può farne a meno, ma sempre con la riserva di ritornare al passato. Co!I' fu nel 1898, cosi è stato col fascismo ! L'on.Lu.brlo:-a coru;idcraun grande me– rito ,storicodi EugenioChlr@a l'aver visto chiaramente In queete cose. La sua. tolta contro Il riformismosoo!al16tlco e contro Il truformlsmo monarchico. è una prova esemplare della 6Uachiaroveggenzap<r litica. L' tnione parlamentare L'oretore rleplloga l'azione repubblica– na di Eugenio Chltsa alla Camera.Esea si svolse Intorno a cinque punti •1 • la lotta al protezionismoe la campagna a. favore del 'Jlber:illemodoganale ; 2• la più rlsoluta dlfeiia del movimentoope– raio : J• la lotta contro la plutocrazia bancaria ; 4• la campa.gnaantlftsoale; 6° la difesa degli fntere.sslnazlona.11 ita– llanl. Ognunodi questi punti doveva dl– mos~rarela repubblica, e cl riusci. Il ca– rattere epeclftcodell'azioneparlamentare di Chiesa è l'aSrJenzadi frammentarietà, Il ricollegamento delle varie mo.nltest«– zlooiad un unico scopo. Il « patrioUi.amo repubblicano » L'ora!ore dice ohe bleogna.dare la do– vuta Jmporhtn:i:aall'opera parlamentare del Chl~a nel senso della difesa degli ln!eressl n-azlonall,se si vuol compren– dere Il auo atteggiamento durante la guerra. • I repubblicani - nell'ordine 6torico - sono J s06lenltorl del programma na– zionale.Vopera di GiuseppeMazzinicul– mina nel programma dell'unità naziona– le, e questo programma rimane organi– camente l'oggello fondamentale dell'a– zlone repubblicana In Italia. El da questo punto di vista Eugenio Chiesa riprende e conferma la tradizionedella sua parte. Con queE!o ln più, che egll oonsldera l'Italia non In sè ma In funzione di un ufficio democratico nel mondo. L'Ilillla, formatasi contro le potenze del passalo, è necr.ssar1amente unos!rumenlo del pro– gresso clvHedel continentea cui appar– tiene. F, questo è il • pa!rlotllsmorepui>– bllcano • cosi diverso dal • nilzlon-llllsmo lmperlilllsta• del servl!orl d~lla siderur– gia e delle Industrie pesanU. I.lit.allaè al centro del pensiero repubblicano,però ne! limiti In cui e!isaeerve la evoluzione cMle e morale del continente. Il mini,tro della monarchia • Questa tesi spiega come. Eugenio Chiesa, repubblicano, diventi ministro dello. monarchia durante la guerra. r: mondoè JmpegnatoIn una lotta.a morte contro )fl tre grandi monarchie militari : gil Ab6burgo,gli Hohenzollerne I Ro– manott. L'Ila.Ha,di €66enzademocratica, non può appartansl dalla lott-a.Parteci– pandoall:iguerra, es.safavorisce le solu– zioni democral!ch.e,e contr!bu!t;cealla rovina delle grandi monarchie .militari. La piccoh monarchiaItaliana,o cede alle forzedella clemocrazla,o 68rà travoltà •· Qui l'oratore ta un cenno al carattere C'>ntraddllorJo delle forze, che iii manife– starono duran!e la guerra. Questa tu con– temporan~mente due cose : un ratto • democratico • (un fatto di mosec) e un fallo • plutocra!ico • (un ratto eco– nlmlco-indUo!rlalc).La guerra, pratica– mente, conteneva.due so!uzlonl: la so– luzione democratica e In soluzione plu– toc:3.!ir,a;Qua!e di eSISf'! avrehbe avuto li Fopr:\\'W~n!o ':' In Italia Il 6oprawento toccò aHe ton.e plulocralich", la cui pie– na e:;prc·rolonA fu ~l fot"cii-mo. Col fasci- :m:rQfnfta;:~p~~t':t~J, t!;~a .::::aa !~ nia alla quale ha risposto n Be~llno nale di Commercio di Berlino da par- del generale von Schcckl. nazionalista e fascista. Quc.sli nvvtr- oialmen,te di quelle finora antagont– l'irnponcn{e sflhamento della. diifesn te di un giornallsla. che. aveva, un Costoro non ostante la di,•rrsilà di sarl di un'Em·oP:a concorde e soli- sticbe dell'Europa e d-el Nord-Ame– ~b~~ratica sotto la guida di Paolo fi7~f 0 f3i ~e~~:~~rt~i c:n~e~~~i~r~ ~~:: ~e~tit}Jie~ 0 (~ 1~u~~rf: due~ J!: dale li conoscia~o. Sappiamo quali rica, fa intravvedere le grandi possi~ ?i~'.;{d~~:?a~~i%=~~~rt;~!:~ ::;::~ie.~~~~!;:;}~r;t;.~~i~~ ~"rrrri:f::~r~i~1::rEi:::!L~~~= ~!P ~:Ert: ~ri•lt:.i;:~ i : t&,~:~': 1: 1 ;·;:~!~ ratterizmno questo preludio eletto- dicato certameote il pror. Ludovico u Il 1 1 t r . H maggiore si lrova fra quelli che non I 'fratlati sono in peticotb,f Ma raie. Quiddo. cbe appartiene al movimr.nlo il n~'t{{o~!~~~;i~otssire \d~W: giJ~%a·: o:.nno apertamente sconfessare una quando mai la storia si è crisla.lliz- Alle sfilato, diremo co!-l, ufficiali, democratico e gli è rimasto fedelo iniziativa e un p1·ogramma che tro- zata nei tratotatl, la50ianòo immuta- sono seguiti i tentativi di dimostra- con un gruppo notevole di seguael. FRANCO CLERICI. vano un·eco di simpatia nelle grandi te 11el seeoli le condizioni cbe esse ••••• ••••• ••••••••••••••••-•••••••••• ...... ••••••••••••••••••••••••••••••••. •••••••••••••••••••••••••••••••••••• creavano ! La Federazione europea ,::opra.,,venlo. Es,sl si trassero Jn mano lo Slalo, e schiacciarono la democrazia.e 11 sociJ116mo.Alleandosi al Vaticano, esee ricostituirono pienamente Il :-.:ed!O-'Evo ; ed oggi .'llalla può con11;lder11rsi >eparata ed avulsa dall'Europa clvlle,. un voro rr:immentodi barbarie nel tempi nostri. Eugenio Chiesa e il. fasciamo Eugenie Chiesa é al suo posto contro li f&,;cismo.l,'ora!ore ricorda la !rase celebre di Eugenio Chiesa, Il giorno In cui - dopo raes8931nlodi ~fattcotl! - Il deputalosocialistaGonzaleschiesecon– lo al go,·erno,di ciò che accadeva.Mws– ,;ollniuon rispose.• Tace.dunque,è com– plice I • proclamòEugenioChiesa. Lon. Labrlola er/J pre3ente a quella seduta de:la quale, afterma, che porterà sempre con sè flnchèviva Il ricordo. Lina cappa di piombo sembrava che ll:f"ava1>se ull'assemblea e una tofi61one Spasmodicadi nervi obbligava tuU! gli uomini al sllellzlo.Solo Chiesa polè pro– nunziandoquelle parole dire tulio quello che era nell'animo di tutti : egli rappre- 1>enlava l!lora tutto Il paese nella con– danna e nelle esecrazione del fascismo e delle harbarle e degll orrori lnnumere– vol!dal fascismocompiuti,condannache non solo Il popolo Italiano ma la storia del mondociV!leha già sorltto nelle eue pagineche nessuna potenu umana ,-..arrà a cance;!are. E venne poi Il terrore : gli uomini di merllo abbandonarono la Vatria, le pri– gioni si spalancarono e s! rlemplooo di generosiche non voglionopiagare Il capo nel 6Upremo av,·11\mento,In Italia più non vi è possibilitàdi lotta e Chiesapren– de la via dell'esilio. Uoratore ha visto ancora ultimamente quella vecchia tem– pra di Italianoe di repubbl!eanoe poohl come lui potranno comprendere quale lottatore egll era anche nei momenti In cui la sua salute si trovava già sc066ae la 6Uavita minala fo.talmen!e.Bisognava organizzare l'antifa6olsmo all'eetcro e questo ftt Il supremo pensierodel gran– de repubblicano. Egli fu uno d.elprinci– pali Jde:itorl della Concentrazioneed Il s0&tenltoredella formula repubbllcana– democrnllcache la Concentrazione ha ac– cettalo. Certo l'emigrazione11.allana, I JO mll!ont di !t.allanlche vivono all'ootero non potrannoprendere le armi per insor– gere contro li fasciamo,a loro eolo re– ala da conmplere un'opera Ideale e mo– rale, cercando di sosl~nere ed lncorare chi all'Interno 151apreparando le armi della rlsco~a. che non sarà lontana, ehi con mille sacrifici e mille ero!eml tiene ln Ualia. In quel-leore di !enebre, vlv11 la tlnccoladella libertà, co n la elourezza chr l'alba cosi des!ala non mancherè.di sorgere. In un piccolo o!mltero della Francia meridionale, sulla tomba di un altro grande martire della Ubertà.sta scritto : • Qu!riposaAmendo!a,upeltando. • Co– me Jo .spirito di :\mcndola attende, cosl attende lo spirito di Chiesa; aspetta lo spirllo del çando repuhhlloa.noche tutti I sold::illdella libertà siano come un'ani– ma sola unili per rompere le c11tenc della. achlavltù e rare che Il sogno di un'Italia libera e democratica, Il sogno della sua vita, si faccia delln!tlvamenl('reilllb.Al– lora solo Il suo i;::plrllo sarà placato. r..unghlapplilUSiaccolgono la commo– ven\o e magnifica peror.ulone, l'emoz:o– ne suscitala nrgll animi del presenll è vl,.·a e profonda. :-.follopubblico sl af– f"llil attorno al prof. LJ"tbrlola per dlrgll tutta la gratlludine e !Utlo l'entusl:\smo per !:i str.'.l.o:-d!narla evocu!one ed esalta– ztor,e del grande scompan;o. " Una giusta riparazione" allamemoria di Eugenio Chiesa d parte dei suoi exavversari Leale dichiarazione della • Liberté • Come i lettori ricorderanno, qual– che mese fa il giornale filofascista la J..ibcrté di Parigi pubblicava un articolo nel quale, fra i soliti.alA.ac– chi all'rantifa:,cismo italiano, si lan– ciavano accuse diffamatorie cQntro il nostro amico Eugenio Chiesa, che ;g~~~~si%~!1;i~ca},o come « ministro Per quanto l'accusa ridicola non P,Otessein nes~un modo raggiungere il no:;tro carissimo amico. la cui ,·ih esemplare e la cui probità furono sempre ridonosciute anche dagli av– versari, Eugenio Chiesa ,allo ~copo di smascherare in un nuovo proc<?sso le sleali manovre del fascismo, spor– geva querela contro il giornale fran– cese. Avvenuta in seguilo la morte del nostro Ohie'ìa, In ctt1usanon polè pro– se~ire, anche perchè la J.,iberlé, che evidentemente era stata tratta in in– ganno da qttalche sleale informalo- ~~o~i:.Ci~l,\Ai~~~~ 0 f ~~~iucs~: eJtc~~; lanciata contro Eugenio Ohiesa. In1at,ti, sulla Uberté di giovedl 7 ago9lo, è apparsa la seguente nota, che siamo lieti di riprodurre, perohè è un nuovo riconoscimento della e– s~mplare onestà del nostro amico scomparso: • o: f,a Liberté publiait il y a qucf.qttc temps un articlc contenant sur l'ho». M. Chic.ta, ancien ministre d'Itali e et grand-officier de ù, Léyion d'hon– np1tr des apprécfotions fJltC nous a– vions tiréea d'informnlions nous pa– rai.,sant indiscutablcs. « Au lendemain de la mort de JJ. Chiew, des ami.t de cc dcr11icr 011t tenu, pour rcndre hommage d ,a mé- ~o~~;;t à o(r!~}cf,ai:/ol 0 11c;'J!~i':t :i la bonne foi de nos info,·ma11ons a été sitrpri1e. (< Il résulte cn cf{ct dcs Documenls parlementaires Haliens XXVI législa– ture, que la. Commissio,i d'enq1dte parlemqutaire a conclu son ra pport cn ccs fermes : " L'ceuvrP. t.lu com– m.iuaire glné ral, l'honorable JJ . Eu– (Jlmio Chie.ta, e.tt caractérilée vor une actfvité prod iqleu sc (fa eommi.tsalrc et (ut toujoura inspirée par la cor– rection la. pltl3 scrupulcuse, tanit tfàns l'ordre adminiatratif que dan.t l'or– dre politiquc ; toujours j1utifiée par le,, circonstances, clic fut dans son cnsemble, éclairée et ,ttile. 11 u La mori dc JJ. Chiesa nous (nit un dcvofr de p11bUer ce tcxte o{fi– cicl. ,, '.'te)ripo1tare la dichiarazione del– la J,iberlé. non po~siamo omctlere un ring11aziamenlo all'avv. Antonio Cren. che in questa vertenza rappre– sentò ,col plu 3_0;solutodislnteres!!e, il nostrQ Eugenio Ohiesa~ Il pan.e I fogli fascisti danno u,i part~o– lare rtlievo al fatta che il pre:uo del pa,ie a Pai·i(Ji e salito a 2 franchi e 40 cetesimi al chilogrammo. hlle11do11,Qdire 09li italiani : ve– dete come anche in Francia si ala mole... Jla il loro è un qioco scemo. (La scempiaggine, è, invero, la dole prin– cipale dello sc1·ibacchino fo.1ci.sta.) ~~~~(~~bi~~ e,~,; ~~~/r~;~; f:t~~it~;':!; .tovver.sivo dalle loro noti:ic. m:'\{':~.i:Z:/~ ~1n1~n:os;i~/à Je~z~1; Setle ,itrionc.le : Vare.se, dove in que- 2~~l!t:1u~/):~ ~mo.rl ~/f,~?c ;-d:t~ n::~~si:::~~~otii f;~t,~rc/~t~:r:! simi. D,mque il prmr costa a Parigi franchi 2.~0 e in llalia frrmchi 2.73. Jta v'è dp ag(iiun-gcre chi! il sala– rio opr!1·aio si ayqirtt in Itnlia intorno ~!l-ia!o't;,c1"1/i;a:~h~!,;~c°lo~L;o;:c ~~~~ riora all'omrio 1w1·nuz/e di 48 ore per .settimana, mentre a Pari(Ji la paqn oraria degli operai ,1'agyira sui 5-6 frm1,:hi e rag(Jiunge spesso 7-8 fr. all'ora e si famio a.soai ,pcuo delle ore in più dell'orario normale. Dunque in llalia il pa,ie è più caro e gli operai g1uufag11.ano molto, ma molt(J mano che in Fmricil/, Cnn.ti1mino, ccmtimiino i fogli fa– sciS t i a dM di simili noti:ie. La conclusione non può ester che fi~:.1r;i: fitJ<::~.i-:n;gv;~~c~ i•/~~~li; riduce olla mi seria il popolo lavorll– torc, la democrazia repufJbUcana ha saputo adottare una politica econo– mica e finanziaria che fa esser oggi ~ii[d~nf!~f!l zPE,;:ip~~ve si vine me- supera questo pericolo, poichè crea. Fuoruscitie fuorusciti fra le nazioni dei rappor(i nuovi di vita politica ed economica ohe can– cellano le lacune o le ingiustizie del- ' . . la « pace di guerra .,, dando oHe rron- C~a 0 J/B~1l~~aF:f:t/: t:~~~~}!d:e~~ j ti~r~ attu~li un vnlor~ piuttosto am- qnora Cavll{ieri ,i occupa dei fuoru- mm1strat1vo che. ml11~are, abolen~o scia. Bene. Unp. volta aveva la con.- I le plagh~ del naz1ona!Jsrno econom1- ,egna di ignorarli. Ade.r.10 ha la con- co, rlorCltnando le correnti del pen .. segna di concscerli. Bene. La cono- diero, facilitando la reciproca com– sccnza è sempre una buona cosa. I pren~io~e. dei. p~p?II,_distruggendo ! Come l'organo dot Fascio nonchè pregmdm sc1ov1nis(1, colmando gh della Ca&adi Belle:.za dcli.a veneran- abissi degli odii secolari e d&11e osti– da sigMra Cavalieri conosce i fuo- lllà artificiose, creando una colla– r'!-Sciti ?_ L'austero foglio dell4: man- borazione cosl Intima, costante, lstln- i~~~i:d~n~o~i:ft 0 c 0 9 1::"!,~~~f P~ o: ~~= liva, fra fo diverse parti della nuova tam enti ed allogyt decm·oai ».11:iice Euro~ che la c3:rta attuale sa rà gra– cosi.. : decorosi. Donde .si capisce che du~meote mod1flcM:~~e~za sco.ue l'organo suddetto e i .suoi vatroni, e pericolose e senza urti d1viole nza. finaniiatori con la ve11crmul.a signo- La Società de~leNazioni sarà svuo– ra Cavalieri, stanno in appartamenti lata del& sua funzione ? :-lo ; anche ed allo{J(Ji in~~orosi. ~• e.saftamente l'emerito funzionario inglese dl'!lia. la no.1fra opmto,ie: Potchè il decoro Lega di Ginevra che ha fatlo il rap- ~~~ai~: 11 :, dpO::in~c';/:JNale::': d::;: poi:lo confidenziale contro i.Iprogetto contrarie at principii dcr fascismo. ~r,and e ha dato la !a).!tmga per la Senonchè l'<?roano .1uddetto con.ti- ~':f 0 :tt:a~:I J:r~er~~e d~n~~dfa 18 ~~= d~!u~q~i~(:~) 01 ~ 0 t l~(~f;, 0 ii~) 1 a: :: risiti debba~o da;e a~collo aS4listi:u- diatc. n Qui sarà bene eh.e noi pro- ~enti della burocnazia oonservat:1c~ tettiamo per i fuorusciti. Noi rispet- prnttosto che ai loro programmi d1 ;~:~ticl{ i:a;ca~;ia°nzia Pt~~f%/le;I~ ::i:d~~;t~o;~ 1 t'::f~~no~leso~i ~~~~~ consacrato del.le gero._rch1e_fa.1cute quilll, a questo rig-uardo. La Fede– " dovunqu evoi l e vediate 11 - l~lo- irazione europea sarà un passo gran– ro !anasce; . . dissimo verso quella riorganizzazio– . i\ on è l organc del. ff:-Scto. pue1'1le ne della Lega ginevrina - che è leo– rn cotesto_ ~entativo di ritornone del- ricamente unlversale _ su basi oon- ~on1:c;i~~~f-mc:gJ:c;,~t~ s~~fo t~~ tlncnta:Ji, da cui la.Lega ~essa ~rarrà vestiti, ben forniti di quattri,ii ; ,zon u~ ~uovo vigore d1ia1;1tor1tà e d1pre– famu; nic11te. ii altegoiano a vittime stigio e un accre5e1mento davvero doloro,c e palpllanti n. Anche« com- sconfinato dell'importanza delle sue piano come possono le lor(.! vendette funzioni. s~a al!eandosi ,con .i ne!nlci più. bas-:- Cosi, come que~-tc, tante altre ri– st (sie), . dell ltalta .(~ pr1pf'!lllfln,r, serve e opposizioni si potrebbero as- ~~rf! ~a~': d[~::ton:\}~~;f/:.tan- ~ai più ampiamen~e splegar_eper mo- Tutlo questo lefl(Jerufo ci siamo do- sirare come que&1..1 J?r~l~1 n~ deò- (1 Tribunale sp ciale Trieste ~~t:i~a~dit:'~C:}~:ac,:~ ~:u~~~~ni ~,~;i:n~s~~r:n ;~~,~~sf~ er~~~n;~~c:r~ I! i° settembre prossimo Il Tri-bu– nR'leSpeciale in camicia nPra, si lra- !~e:iir\;sr~:l~~~flTr !~1u~~c:;i~ i cfel1; bomba contro la redazione del Popo– lo di Trif'ste, fatto awenuio il 10 rehbraio scor;:o. Il Ira~rerlmenlo delle jene del tri– bunale del terrore mussoliniano a Trlesle, indica che è staia decisa una condanna esemp'lare degli accusati, una condanna cioè iniqoo e cana– gliesca. del Fascio e della Ca~a di Bcllc:.;a de sforzo per risolverli nell'interesi;e per tale dcsci-izione f E ,vbilo la 1·i- comune. ~pos~o..ci è !Jenuta. fla p~cso per /"O.- Fra pochi giorni, a Gi1uivra, i rap- ~i;:,;}tJJ;~~~:c{ua,;;~ 4 c~~\t{:/.siinraft\:, . P!·cs~n-Lant i tlei /,CO\'ernld'Eu~opa _si bl.'n forniti di qua.ltrini, cht.: rmmeg- 1 rn.i:niscono pi>r di.i=cnlcrela p1opo:.ta giano la ch edditP per dl"n 1111 ;;,inrP i I Br1and•.Q~e.,;t~è a?cor_a molto pru– nolontuomi.ni . il~ cosa dei quali la d(\nt?, (1m1da, 1ncn,a. 1-.ppure le erl– fmmo colloca re. Sono anr.Ju~ fJUf'i fui)- tiche e le ri.~n•,·1Jl'inasci?ranno in ruscftt d! parota" uenuti con le sq1 1 a- forma p.iù rm<orevole ...Per una _P. arte, d1·e p11nWve dal re(!nO II p~r compfl'-, si trat tPrà d i corro·' ivi neces.:arl e re le imprese_ provocatrici al~a V1l- angura'bi!i, e que.:;l! s&ranno contri- ~i~t;;. ~ 1 ~:~it;,:~e ci~~:~ 1r:1r~~,:~~~ b~I Ì .alfi~lfJfP_;a. )ta una par!P, che gfone d,.l mllncoto fimirh"!ggioml!nto gi;:i, s, è riv<>.~la,rerc~erà 11 pretcfl..o dei ca,·nbin.ieri. Ecc() i fuorusciti chf' delle modailta ,miger1te dal memo– Contadino salernitano ucciso 1,e11(Jonoa fare i buli cd tt utnlai•fr, a raudum. fnncest> p..,r athccare eor- àa un milite forestale fascista ::U~?~a~/ /r~v~;,f;/t;1;/; 1~ g;',~t~ç~ ino~!n~~r~~~~~ :~~~; nd:i~~a s!!d1~~= SALER.'\"O, agosto. - In locali-là Co- ronosce a 1nf'ltarhlo ... .lln. t~na-numo mr più allenoolt>. Anemo modo di sle. nel comune di ~onte.':l<lnosul s11_lln coscf~nz_a, come .lcmnbwre c.oft•- scoprire, ancor meglio di quanto si fl~c~~'i~~am'ìnzr:i,~~!:ki1e~d v~~n~;~ :;i ~wdcllt di ca.~a vo.,trri C011i (/li al- po~~agià fare nelle ri:>.postedei Yen– a conflillo con il contadino Palermo lnfiPlf' il pe;;;,o rlell'oroano conclu- li~ci governi interpella-li, attraverso ::--licola.Il milite, tale Blcnte, hm dc (oh 1 ciò iJ quello che .,i voleva di- (JU('~lodibattilo e dai commenti del– faUo uso delle iarml, uccidendo il mostrare 1) con lrt riprodu:io11e rf,of/11, la ,-,..1:ampa d'ogni paese, quali siano i Palenno. catimnf1J ddl'c.r. l'ondrelll nclfr> Dal- nrmici pale11i o mascherati della so– ta,2'lle Sindac:l'I! c,mtrr, r:ompolor1qht lidnrietll europea e quali siano le ror– c lfofdinf. Al eh,: rf.~pnndono t•.,·.,i z,. vlve che inlf>nclnnor,gire perchè ~teRR( - da pot lr,m - our,,. In (JUP.,,lo progr:im1m eh~ ancor ieri pa– qves/f' ,tesse co/rJm,e. Qu! nmi ~ che rf'va un'ul.opia posèa lradur3i, sia Nessuno di voi AVRA' DIMENTICATO LA SOTTOSCRIZIONE PER. «LA LI BER. TA' ... » ~~~r,~rd~1f!/~~·12~~r~~,~~sld~~~l;l1e~~~ pure gradualmente, In una concreta • .f realtà. ~ i~";i~~:;k:'~~~i~tti sono pie- MARIO PISTOCCHI.

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