la Libertà - anno IV - n. 34 - 23 agosto 1930

Nervi fascisti e azione antifascista rivolta - se pure ancor tacila - <li lutti I ceti interessati o colpiti dalla rovina. Ma la dittctura fascista proietta le sue fatali conseguenze anche nel campo spirituale e morale. Gli intel– lettuali che, nella mag~ior parte, nnn avevnno compreso dnppri-ma le cau– se e le ragioni dPI loro svah.;tanwn– to, eia nell'alto come nr>Ibas;:o (do– vuto in grnn parie Rlla pre\"alon1.a ~e~f 8cf.~~o0 ~e;s"s1 t~gn 1~:~ 1f~~sfoe~(~ resa dell'alto; ora !-I acco~ono eh~ ~act!t~~~~ n~1f~0 r1\t~~-Jd is;:~~l~~~ può clevaral. D'altro canto la natura avvcn<u– riera e rapinai rice del fnsci!lmo, ha avuto nella mancanza di controllo, le condizioni difavorevole sviluppo, e dal campo degli onesti una ribel– lione si difJonde, contro il pullulare degli scandali, per le ra_~ion1J?iù oP- ~~ s1 \~1fe i1~hde1"?isc,~~0 8 z~~ 1 {\· si~= ,enso o lo scambio deliri accuso de– nudano la corru1.ione che serpeggia su tutta l'Italia. La dltiot.ura l'nsci1la oh i ude il suo ciclo. Decadenza, fine ; più o meno rapida, a seconda di circoslanzc e di fenomeni ohe si producono ed agi– scono. • sep:~~~i:a ~~~~i!°i~~~ ~lsf{ 0 abl~~ vocara la nne. Vano per uomini che intendono agire. Vano, perché per intuitiva riperc.uMioni la rovina e– conomica getta nello sbaraglio i più Jiversi elenwnli e converge le più più svariate forze. E in fra Ir cam:e che :\ri;:lotil~ indira provocatrici lii rivoluzil)1H', il f.i~cbmo, " dai nen·i calmi;:_;;imi », si contorce <ormenloso. \'auo per uomini che lufondono a– gire. Che H1~no oppon·r la consa– pcvoJ('zza vic!1.Jc di tutti ;.di in!rre;:si malniali. pol1lie1.morali e '-piri1ua– li che il fnscic::mooffcnùc o~nnr più, e parlare per essi, loltnrc I)<'r ,.,.c;i. Con una·nzionP, ardila. comp!r>.,:-a. osl!?~lla Ja1·goorizznn(e. che rillr>lla il bi.~o;no e la volontà <I('!popolo i– t..iliano, chr• non vuol sr.c-mrc il fa– scl;1monella sua ro,·ina. eh~ non può ridur:-i a non awre più funzionr nel– la viln inlPrnnziomile, che hn biso– l?llO di c...... pandcr,.i in tutta l'ampiez– za ilei c;uo respiro, che non vuol es– ere ricacclrd.o indiclro ,n.l una vita patriarcale o pasloralc. Con uno. azione c:;.preSS'll. da una formula la p:ù comprcnc;iva po,-sibi– Jr. che faccrn le,·a ~ui più ,·n:.li inlc– rec::<;i P. scnlime,Dt1 di rinnovamento - chè una formula ri:>trelta, parti– cnlal'l;.Uca, e~cluc;ìvi~tlra non è ri– voltl7.iooo.rin. E animntn rda una fede ln:ito più vibranlr, tan{o più gas- ~~ 00 ~ 1 ~Se1~:J1t, p~~rRi~rli 00 d! 0 ";u;~= rare. Per fare grandi cose, diceva Saint– Simon, bisogna essere nppas,;ionati. Chè non è que;;lo il momento nè il posto degli èCettiei e dei pPs'Jlmisti. Ho puro ~li scettlci o I pr~simlsfl hanno mai avuto un momenfo Pd un ~~f~°an: 11 ;r~~:r-a ~~b~ 1 :& 0 ~~Wac~~(lt; r?l ~in~~:~ 0 0°: Jr~~ii~~i:i~/1~ !i1m~~l; la fede nella. propria azione. ALESSANDRO BOCCONI. ~---------- Si fugge, Una donna italiana traversa un rhiacciaio delle Alpi, te– nendo un bimbo Ira le bracci4 ce!~ 1 ~~Jn~odic::riis~o~3e~fe 08 ~j) Gl: nevra. che I quolldlani svizzeri rife– riscono un notevole allo di coraggio compiuto da una giovane donna ita– liana, che, per raggiungere Il rmrito che si trova In Francia, ha attrnver– sato le Alpi, tenendo un bambino al seno. Degli alpinisti incontrarono un gruppo (Il tre persone, due uomini ~~ ~r\d~~~e~:a~~ 0 ~ 2 ·g~Pa~\~7~ad~i sasso Zwilllnes, a più di 3500 melri P~tfl!~t~d!~fia f~~o~tfe 1 ;~hi~a9f:~~~°r_! donna, che aveva delle scarpette da I!~• !~i}: ~~:r~~ic~~e ;;ci~~tf~~ di sette od otto mesi di età. Per sfug– ilre alla sorveglianza delle senlinel- a;,~~.~li~~~ 0 ~f1:r~~~o~reaf!i~c~ 1~~ slne del g~iacclalo. Per preservare Il flglloletlo dal freddo, ella ~•aveva tenuto tulto il tempo stretto contro il suo petto. I luri..:ii, aprendo~i un cammino con la scure, otrrirono il loro niuto alla rugglliva e attaccando lnaieme le loro corde di sicurezza, la ~~~:-:irl::on~ari:n~~~i rei.ùi Il baS&O, Cod te donne ila.Lione devono ri– •ch.iare la toro vita e (JU,elladei lo– ro figliuoli per poter raqoiunyere i loro mariti 1 per pofl"r rico8lituirc le lciro fam~lie che il fascismo cri– minale vuol mantenere divi8c, con– t1'0 ogni norma di ummiità e di ci• viltà J ______ _ si la. S\·Jzzora; f!bbtne cl sono li('! persone che voglionoespatriare. Coe:I f.tle li fa– vore di avvisarlo e domandargli qunnlo vuoleP"'rpersona e quindi ml IÌCrivasu– bilo li giorno ed Il prezzo,Dategli Il mio Indirizzodella tabbrlea. • li Hcy Giuseppe,Interrogato,ha dichia– rato di 8\'erc aocompaanatouna so1voi– la 10 individuieln oltre Valtourn:mchee di ave ~ ri cevuto ,da queell come com– pl'M0 lo.so :nma di ilrc duemilatrecento. Le du e don ne conr~ano. La madre ha deposto di avere moarlcato la figlia di reclulare degli operai che ave86erol'Jn– tenzlone di espatriare. La ni;-l!a soggiun– ge che n ney era venula una volla a Ch11.t!l!on per lnlcndersl con ael operai. II Roy,pero, abbandonò ~ l'arr.ire • pcr– chll non si orn trovato, con gli operaJ, d'accordo sul prezzo. Durante la perquisizionenell3:cas1 del Rey \'enn~ro trovate armi e munizioni che l'Imputato ha dichiarato' di averi! rln\'enuto sulla istrada, dimenticate da qualche soJdaUl di po.suggJQ, Risulta In– vece che e! tratta di vecchiearmi efug~ gite al rJstrellamento nei campi di bat– t..glla. li pretore però rlvo'.ge la sua at– tenzione, più che al fallo delle armi, alla &ommadi tremila lire trovate neU'ablte.– zlonodel Re.ycon una cambln'.cIn hlnnco per la somm:i di llrc 800. Pcns1 lrat– tar:.!del protllto rlcavJIOcol favoreggia– mento dell'emlgraztonecland eslln a. Il pretore ha.condannato Il R.cy ed un anni e sei mesi di reclusion e. Il :'-ofon– gnod Glu~eypea 9 mesi,Ja)longnod An– gela In Chatrl:ma 3 mesi, e Ja !)glia di costrt a 2 ffi{'f;f e J5 giorni, concedendo ad ambedue b contllzlonale. l!o., inftnC', 116'it>!to Il Ch11pellu per non a,:.erecom– mee,;o !I fatto. Spargono la rovinae la chiamanomiglioramento LA LIBERTA « o fascismo oc munismo n .\'on attncca. L"- Tribuna, fare11dod il cora(l(Jio che puè, nella di!{icoltil crescente ddfr circostt.m=c .scrive che dispersi i socialisti. i democratici. ccc.. 111mrf'Sf1.1clic l'oppasi:io11.c d,.i romu11isli, rhr: si <lisp1•rdr:rà anche rssn focilmente ; dnpo di e/te il fa– sci1mo q()(}rà d,.lfo piti. compit1ta tra11q1lillttà. Cote.Ha 111clf'11sa(J(JÙI~ non stn ritlti e mostrfJ ll1. punta dell'orecchio. Jl fasr:i1ma l: mni ~tfllo J>iù r/ic rui"UO dircllam,mtc alle vrcse coi sociaU.,ti e c(Ji dmnocratici. Per l't;slero, lo di– cono t11tti i (Jiorni i fn.scisli. stessi, eh'] SP. lo. pi9lia11a con la hlJc rna:. io– n.ale Sacialisl(1, l.(I. Jfassoi1eri <1.le lr– (lhe dri diritti ,iell'11omo. c cc. P er Ì'itltertrn, lo dicouo ']li rlcnchi <leali arrc,tali, dei CQ'flfinati, dei pro,;,.ssa– ti, rhe non sono... tutti c01mmisli. .Yoll bastri. Il solo Stato chC'si pro– festa apertam,.nte amico della Stato fMci1ta i: lo Slnfo comun,i•ta (1) dei Soviot. Or,11iaiomo è 1111a ,pampn– nata di tal.e 01,iici::.io, r special111c11tc nei r1iorni e/te smrn di crisi per il fast:simo (btmchrtlo al.l'nmbt1sciata 1·11,,a a Rom,, il 30• giorno deU'auns– .sinfo tfi Matteotti; affare del diri– (Jibile llalia.; rontùwe fratellan:.r, a– viatorie artigliere e nu::.iali-pri11ci– Jlc1cht: e, infine commerciali : re– cente 1lromba;::.ato accordo econo– mico italo-ruuo ilt odio al proleta– riato italiano). Come fa il fascismo, che gode dell'alta prote::io11c W'lla Tena Internazionale a prottstare che il suo nemico unico è... il comuni– smo~ Non lo d, pratlcomente, come ~i vede do9U. ciompi succintamente rt– chinmati. .Yo11 lo è dottrinalmcnle, pcrchè l'antitesi di ogni dittatitra è la df'mO– cra::.ia e Mn un'altra dittalflra. Tutte le dittature ,ono ,olidali nella dife– sa del prin,cipio comuac antidemo– cratico. U11aprova, a11cora ~ E' noto che mentre a Mo,ca ,ono impiantate pa– tenti 1ta1ioni di propaamu.Ja c~m1t– ni,ta co,i la radio in tutte le lmguc r:.::1:r::; p:i~::~i~~~~~.s1w::;:~l~oc;: p_rena la propaaanda in lin(Jua ita– lia11a. UTl/l 1:olta olla Camera itaU.ana Mussolini ebbe a dire che a Mo1ca c'erano dei mae,tri eccelle11ti. Per q14e1to complimento egli ha avuto tutti i riguardi e i eompen8i che me– ritava dai fratelli boUuvichi. Per contro, trtlle l e demo cra:ic ve– re sono 1oliduli cd atti.ve contro il frucismo, nemico de lla libcr tcl e della pace internazionale, ostile al t·eqime parlamC11larc cd a tulle le a1tlo11omic di cùuai, di ceti, di istituti. e dì prr- sone. 1 La trovata della Trtbuna è twtt furbi::.ia che mostra l'orecchio. Si tratta - 1pccuUmdo icmpre sopra fo. d~~~1J:;!ct°:~~!~:4-!(J;/ f~0:! 1 ~~= dcre ad un numero abba1tanza gran– de di imbecilli che fu.Qri del fa.,r:i8mo non c'è e/te U comunismo I Quc1ta trovata torna 8Cmpre in campo quan– da U fa1cismo si trova in male ac– que, come in questo momento di e– strema crisi ~conomica in Italia, in cvi il malcontento non si dissimula pili. Mentre il fa.Jcismo dopo otto a11ni }:;1P8ei~~rf,~U:~'!:c~41::,/to:fiU 0 o;!i concetto di legge e di 1Jutorità. ogni prinripio e di'(Jriità di Stato, ecco che torria l'appcUo all'espcdi'ente spa1Jc11- ta pa11cri : o fascismo o comunismo, che ltt1 la prodigio8a fortt,na di cm1- vinccre r, di inor,1oqlire •L comuni– sti I Ma che: è ridicolmente falro e 9rottc1camcntc truffaldino. Un bluff grossolano Ancoracomplicità fascisto , sovietiche ? L'ultimo della serie dei lraltati ra– ~ci:-li coll'cslero - tral.tati che la stampa fac:;c i!-la <enta invano g'abrll!l,.. rr, per su.ce "~"i, mrntrc lulli <;0noo fittizi o r111 unziatari- P qut>ltocon– clu..o colla Jlu""ia SIJ\'iciica il !!Glu- fl!?i~<;r.;r~~Ì-l 1/11 fai~?i7"in !!i~:_}i~~ in <:r~7! 1 i'-\~~1~7iatr~t~~?nl 1 1it~~.~r~~it~~ lr>galpdi ilalian1 Vf'r:'O bPni sovieti– ci in llalin. " cii, ,-'!m:a_ alcu'1 guada– g,.10in cambio. lnf:1111 li traaato ste– bili~ e - citiamo ~e~ualmrnlo - r.he " quabiasl nlto esecutivo_ co1.1- cern m1te bf•ni rd avPrl "0Yirtici in rtalia non potr;J. nn•r luogo se non rfopo ~ autoriuazionP, caso per ca– ~o. dPI g-rlwrno ilaliano n. L o Slh:-0 ,ien stabilito llt'I lr:l'l ~a.to pei beni italiani in Ru~.-ia. \b. la TPciprorHtt non è là che prr imbrOf"li_arril"liitaliani. Infall1, alla la nuo,·a economia ru~<1a,il con;:r>nsoe la volontà ilrl ;rnverno ~,·iet ko occorrevano già fl:~i 0 iiel1•i~i~rt" 0 ~~~-~~ri~a~ 11:;':.~ict~; La grave crisi vinicola La causa sta nella riduzione del consumo in~ terno. - I prezzi ribassano, ma il popolo ita-, liana non ha quattrini per comprare del vino. I mercati d~ll'.\lta Halla e drlla rnin, il nuOYOprodoHo si è .wvrap– ltal:a Ccn-lrale com" quelli del '.\lcz- IJassvco11,trib11ì poi f 1l crisi uonomi– zo.(.'iorno e dr>lle Isnlr. ~ono tnrichi inevitabile plNora, chi'_00 rovr~cla– di vini im·enduli. ai quali verranno lo tutti i CRSlt>llim arm facc11do ri– ~?m~eg~.~~~:~;~i}m:>doltidella pros,- bas ,w.rc I prr::.::.i.Ad acce11tuc1rr. il ri- La crisi vinicoln è acuti::sima e ~, ;s: z/1~~~~•~:tl~~~,~(:/~~t/~:~!~IZt: r,~~~l~~pr~~~rs,~.a ,1~1:i~io, 0 ft/~~tgsl~)! ~i ;~tt~~':,d/t;;:·,.:it ~r~t~?~ 0 11~i~,.~.~;~ confcs:;a ohe 0l'g-anizzazioni n,cono- fino <ràO(J']i. misti, enotecnici, vanno ricsnminnn- Il profeBore ha pnrlato, e il glor– do rrlazioni. di~cu~sioni, ordini del nnli:,l;i ha rife1·ito, cvidenlemenle con ,Q"iornodibattuii e volati r!..-iicon- una certa prudenza, ma ha dello ab– ,rrc.ssi, allo scopo... d! trovore il han- ba.:;la:1zaper fa~ comprendere la rlu- ~~~~jg 1 ~~~aa~d;~~· a\~);~r~ f~~~~c 0 i_;r~~lar:e:~to~:i1~~z~l2,iÌ~lnOc~.~:cifo 'huet nl, direttore della sta1.iona f'nologica lo cantine, previsio~le di un discreto d1 A>!li, qual• sono le crrn~edella cri- naccollo nuo,·o, r1ba.sso forte d~i 1,1 , micola, s1 è sentilo rispondere prezzi, ma ciò non o:;tnute nessuna r1- cosl. chir!--;ladi ;acquisii. Denchò il vino - E' da escludorsi oho la cnusa .costi poco, 1 negozianti non ne com– principnlc della orisi sia la diml- parano, p<'rchò non sanno come ven- ~Jn6nt&Ì 0 ;\~z/i~~\e·1·1~~fl~u ni~~;~~t: ~ ~e1}: /l:i;[{~~I t ~e:ua~o ~~I 8 v~~~~ poco11più di un milione: non è quin- La gùnlo ilallann è forza<a alla mas– di questo milione, anche sr ro<;so sima sobrietà. 11vino, anche il vino rlmnslo tutto nelle cnntinc, che a- popolare, è diven~ato oggi una bP~ vrebbe p0lulo int\uire sul mere.alo. vanda di lubSO. La disoccupazione in~:ae~~~:ar;~~~~:a:~~lr1~~-~ir,~:.vi ~!:n:i d~n: 0 ~ 1 .~esjrr.::01~ 1 ÙPe~a i r~~~= viticultori ne\l'inv{'rno dr>I 1928. lunati che cons(\n,ano una occupa- ~?t 0 :~o g;~~n~~~to;?~cb:~~g &::;:~ ~~?tò,~o s:W i ~~~nm:n~~;;t~(''; 0 ;o►~i~ rito conservarli in cantina per la ilallano di comprarsi del vmo. E già speranza di più alto r~ndimento. l'J'!0llo so essa arri~,a n p_renders[ogni poslo al vecchio o ne è risultata Ja giorno un tozzo d1 cattivo pane... 23 AGOSTO 1930 - Nel Pa1 •men.se Turataugu&tolo imbronciato .\ Parma si stnnno e3eguendo dal parecchi nnni i lavori di fogmlura, con alcuni gruppi cli caso popolnri per l'Ollrctor~Pn.lé,. bene. in_te~o,la~ vori e progell1 già. rncommcmL1dalle precctlcn<i municipalità democrali..– chi:-. Comunqu(', qu_alo~otempo fa, pa~– vc i I momento rnd,cnto per una v1- ;i;;~!iu!~;a~\ -~~~~~~~:~~/ a?~;\e 6 l!j entusiasmi. Vollo cos:1visitare l'OltrelorrenLe, do,·e già era stato predisposto per-- f~k;~di~:!fr. pofn~:~·~.f~jse;~o~~t~~ }i 0 nadi!ni!~!a~~ 1 rin~d~1p;s~~:e~e~l~~ tulle Jr flne~tre vennrro chiuse co– me si fosse tralt:rlo di un funerale. S8Q~::C~ebe~,~~r~~s~~~o r~~Jit!t~etf; di fermi e di arresti. li 'rurataugusfolo non ha nascostq il suo disappunto. Un segretario federale bastonato Il doll. I,iul di S. Panorazio se-,. =~~s;i~ef~r~l~Oo"v~~(t nelle buone Intatti costoro, capllanati da Val-! drè, un giorno attesero Il Lini men– i re usciva da una farmacia di corso Garibaldi e lo bastonarono terribil– mrnte. La banda venni' tosto arrestata, r re; ft~e:1t Pltz!?b~t~:/~J~t~ ~;~: rare all'Ospedale. I disoccupati Cifre ufficiali. com,micate dalla d(re:ione della Caua Nru:1onale per le A.ssicuro::.ioni Sociali. Lagran pietà delTrentino s tto il tallone fascista I disoccu.po.ti che al 30 nit,ano cra- d ? c 3 !lill1e;;: 0 a::ft~i ;urg~~1~i 2 l::~ tlC. Diviso per re9.iot1i il numero dei diaoceu:pati era 1l seouente : Piemonte . 23.105 i~s;;:~~~~. ··::::::::: ·:.: ~?:~: Vcne1.iaTridentira ..... -~•i•·•i S.371 Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57.327 Vennia Giulia e Zara . . . . 14.400 Emilia . . ,U.068 1'oscana . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11.682 ~lnrche ........... •:•'·'·. . . . 5.762 t:mbria . . . . . . . . . . . . . 2.781 Lazio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.888 Ahruzzi e Molise . . . . . . . . . . 4.27G Campania . . . . . . .•.. . . . . . . . 17.276 :~~l t°m1~ .. •••••.. ••••••• 29 ·~~~ r.alabria . 6.2H. Sicilia . 18.815 Sardegna 5.1Q9 Per categoria i di.!occupati si di– t'idono cost : Agricoltura. caccia e pesca 63.024 Induslrie elettriche del sol- (o.~uolo .. . . . . . . .. 8.816 Industrio dei metalli . . . . . . 28.755 Industrie che Ja\·orano i mi- ner:tll. costruzioni edili- zie, ~tra.dali e idrauliche 73.75-i rnilu~trie le:ò-s1li. . . . . . . . . . 66.696 Ind:.istr!e chimiche . . . . . . . . 4.9m Industrie rclallve a bis.ogni colleltivi . . . . . . . . . . . . . . 27.87-1 EM•rclzi pubblici . . . . . . . . . .. .\.70-i Personale non oper11io . . . . 13.CHl5 Personale non speciflcato 3.B~0 Di quesli disoccupati c;olo 13n.ooo percepl.;icono il sucsidio. E' do ?tOtare cJ,,. è lo. primn. volta cftr, ,i ommnr,ill alla stampa questa di1ti11:ionc fra ,unidiali e 11O1t su.uidiati. Sul.la inestUte;:a di queste ,tatisli– che 11f!icinli è i11uWc ripetere ciò che fu già molte volte drtlo. Le ci- {~: 1;/f~~al!~~: J;!;;;~r~i:~1e~e:;: .slcrebbero sempre olle, specialmen– te pcrchè si rifcri,corv> al mrsc di lu– gli.o, a un mese in via normale di più i11len1a accupn:io11c. I boUettini folcilti cercano di f,i,– ga11nare i loro Vttori 1ull'importa11- ~ia~i c1i;:t: !:!':,;,.~7tU:iu~l~a:~:= palionc ... in Gcrm,mia, in lnf!hilter– ra, negli St 1 Lti C11ili. .Ila ciò che 11011 fanno è il confro11- :ivt;.:t:;i;;u':e/i 0 11 ?,;~~r/~/~~l~~.~~~= ~;'f':~~l}~o%;~/o.~~~~t:/;;.;;;tt!t'l~~= rebbf'ro, come ,ernpre, di1a8tro1i per l'Italia foscista. Co1tretti a rili·l'arc che apIJCl1f.1 t30.000 disoccupati - pf)co più di 11ntar:::.oI - sono ,uuidtnti con wi minvtcolo 8U.s.tidio - e g/1 altri co– mr. vivrmf) ? di che vi,_·()no1 - men– tre ù1 /11(1/titterra cd lit Germania i ,us&idi ai dtsoccupati ,ano notci:oU 1'. spr>81Q t1.iperiori al 1alorio di fJlt"l– li che 111 Italia l avùr111 M, procla– mano che il nsuuidio al.la di8occupa.– ;io11 1; » è immoral e, è da nn110 aLL1 pubblica economia. Chr. ,i VO!]lia preparare il terreno per tor1li,.rfo ancltf' pe-r i brevi tre mesi ai pochi che lo ricevono ? E a9qiunrpmo : brn miqliorc. ben l.ungimirnntr è la politica ftJ1~i:ifa. hlvccc di dùtrib1tir1· del ,uuidi df'– grada11,t.i,si orqani:.;0110 lavQri. E lo :mnuncio è ,VJ.toco11[Jr<ln rili,.t·o. Jla si tratta rii annuncio Ili lavori, di rui i progetti no1110110a punto c to– lor" ""'pp11rr trarriali. Pa1 biso- j;e:,:\(!::cfi~~.:.Jlf>~it~/,::i~~[~~~??li~ 1~ori. Poi IJ qllrsti lavori MlQ 11,111 p11rtr di op,:orfli ris1lltt,.rà. odattt1. Poi m1ror una porlr ptù piccola t:i 3arà OCCll[J/Jla .., Pass,-,rnnnn qui'ndi rl"i mc.~i P d,., m,:.u:, uella 1:m1n <rtti-w. E col w•rve– nirr d••lln -~tn9io11,.a11t1tnnnl!! e in- 1•rr11ofr ,mr,t,;j sn1::.1J lui:orr, in{Jrosu– r11.,ma ,,. tristi filr ... Otl".S/r.i lo reallll. trrribtl". nl di là, °friti J:fb~tt':Z~l{ntJ~~f:,~~rc comnn- 0:io, misrrio, dilpero::.ion". I di– sorcupflti si ,tt:inqonl'J la ,:inlfJllJ, sof– frono r mal•Ybrf"Jnn .. ...V1 loru 111aua dolornnl'! t un. ~rt;'i~,;/ a~~~r"l~i~~~l;; 3rr~'1! pa' ti, lm;oro. Clds1à lt! ,fomo11i - P"11s1111n - n,m sari>mo noi Jlurc là rou _lrn·o.E {IJT.J" prr ciò 8i p~l!(Jfl110 in 81lr11:i(Jallo sfrutlrim,:nlo puì du– rfi. w ;m osmio prote-,tort• r~mfro ']li abu.si e cantro lo ,cario, 1t troppo scarso .!lllorio ... Il Trentino è senza dubbio la.pro – vincia più antifascisla d'Itali a, p<l r- (fee ~~ 5 ~e~ofiP:~~ir:P~ f~rearngie; :~ = sburgica, contro la quale saCl'iflcò i suoi uomini migliori, come Cesare Battisti, ~i~ontra ogei nel fascismo g~~ l~efib 1 ~r~à ;~mrcl~e 01~euo~!!ìl~~:i la vf4a economica. Dai ,ogni alla reahà Dalla sua rcden:i:ionc il Trentino non si ~spe-llnva nè chiedeva condi- f~~r~m~~nf;iv~~~f 0 1!nt~; 1~1 t:~igl1~ itnllana. Subiio ne-Idopo guerra incominciò infalti un'opera f('bbrile per la r:co– '1truzionc delle zone devastate e per lo sviluppo di "arie industrie a Tren– to, clh·cnuta la capi(ale provinciale. Poi v{'nnc il fa.~ci,-mochr tolse nwn mano tuHc le li•brrlà e nelle sue mi– re di snazional!zinzione droi tiroJp_cJ del Sufi rnppe il 'I'rcnlino in due proYinoic, porl111Hlo \"erso Bolzano i maggiori orgonismi a ~coJ)odi lfi\– lianizzazione, nicnlre l'rrnto cd il l'rPr.-1.ino c-hPre.'llailevano.furono con– segntl~" :ill'nmmlni!!trozione delle ~àell~l~it~n~~fifj i~O~l~i l~u~icr;:c~! ~S~e~.~~~nau~~P~1~!sit~!~ t~:,a:m:~l alza 1'avoce. Per questi c'è pronto IO: sbirro che lo asguanla. lo manganel– la e lo caccia sn carcere per turba~ mento dell'ordine pubblico. Nelle vallate trontine il quadro non si differcnzill.. La produzione a– gricola di già scarsn per la sua posi...i ~~~~~~!n~gr/:~~a1::s:. 01 ~1rt~or:~~g; W 1 ;~ri;~c ae f~~/;t\~~ 11 1~~I~:::.i~~l~c~~ dono difflcilr ai no-itri contadini per""' sino la compra <icllcsemem.i. zlo~:1!~~l~h\~s 1 :. R~~ 6 sid~\\;~il,~~; rhP il Trentino. :mcor ai lcmpi d!!l– Au~ra·lia_.dava ogni !'innoollre 35.000 emigranti ,al_l'estcro. Le rimesse de~ ;:,lifmigranl1 sono pres.!-och~6~arita, N~!:~Un rmjgralo ln\"tR j SUOI r1spar- ~!i'e~~~fl~~'!ì,~r::,~igfn: B!r ~~J'~l~ :~~~~ /_~!~\,~ri: ~1\rog: 11 lti~!1!g~~~~ tiicarif'. Va'lsugunn e Prlmie1'.o, Ja. emigrazione rapprcc;;"n(ava 4-uasi !o unico mezzo di esi.,tcnza. pe1?gioricamicie nere. Ntll'abùso J~lla ,ailau, pa~~~.ud:iì;~;~~nfnl~\~;zi~nr~~~~~\~~ . Ptrucazioni ~ laci di r~~iJ.fscua oiale a qUPJI:.. rle~cQ.11111ni. Da J)rincJ- Non lutto i ciUadinl p0W ib0"ad:4t- figoiia ee 1 :~1if~~~ 1 r : ~ini{;:::i~h! 5 1~l=.~~ri~~n~o ~C:!~c1~;11 ! 1 a :li.ià 0 ·1ilJt\'A1i'i la prima orn si er,mo dislinte nel dar pubblici locoli e sulle p,azze si mor– ia caccia nlle isli~uzionl dcn~ocrati- mora :i.Ila neccs~ihl d1 reagire. Gli c!ie e sociRli,ite, E fu un'orguL Xon ll"~emhr.:imenti di donne al meraalo s1 contanu Jr truae commr~sc c~I va- chr prole:tano conlro Il conHnuo rln– rl pod(':.là, come a Bre;!, Cast11lfondo. Céirosono di lulli I giorni. '.\lilitl e Cloz. ,. giù e giù n('i vari sindacati agenti di~perdono (ali ass,.mbramen– fac:clsti. Il con buoM maniere e quasi sdli– darizz.1ndo con r~5t>. e ~~~ 1 d!~~a 1 lr 0 0 ',~~~~d 0 aB 0 ~ ~~~1~a;~ re le loro malelialte nelle province meridionali, ove erano .sconosciuH, e soslitult I con altri che nei loro pae– si avE,vanofatto altrettanto . lotta di oampiri gtrarclu Poi fu la lolla fra I \'ari gerarchi fn~cltillche si contendono i posli del– la._ormai ml~era mangiatoia lasciata dai prii:nl depauperalori. .-\.ed1Jl~az1oneb~sti que sto J?icco– lo episodlO : un j!"JOrno ~coppu1.un gnwe conllillo Ira prefet to, llegre– ta.rio polllico e podesW:tdi Trento, i. quali si contendono i maggiori di– ritti ; ognu:10di qucst.i Ueno le pro– prie squadre che si armano le une contro le aH.re. li BrennfJrO, quoll– diano !asciun e!lce un giorno in tre edizioni speciali stampate da ,·nri li- 1>ogron,sotto la minacela dellr. varie squadre, nf>'llequali edizioni I tre cupi sl allaccano a vicf'nrla. I tre piccoli Xapoleoni trentini fan– no alle corse verso Roma per &nl– vare 0,2"nunola propriia posizion" ; D;iminetrtl (dlmlnullivo di Dumlnl I) ~egreturio polHico parte la sera col direlti;simo, ma li podestà Olanfcr– rari, mt>rlrtgliad'oro, si! ne accorge, :alta sulla '.'ilf.l autornobilPe Yin nn– che lui, ,erso la cillà eterna. li pr('– fctto 11011 può re.<slarcIndietro, e, do- ~~• te 1 r b;~~i~:~ 1r~~1~~da~":ifi'~i " duce 11. Morale : 1f " duce • infal– libile, corno ~rmprc salvia la sltua– lionr ln\'iando il Duminettl in Tr!– polilania, il Gianfnrarl a dlrigrre l'Alfa-llomeo, la cui barca fa a0<1ua ed il Vacoori n Znra; mentre ai lo~ ro posti rrslsl "acanti a 'frenlo ven- t~ 11~tf~~~aj!:~~oa~f~~~f\.~~c 1 ~?fn° ~ca~: g.atoia. dolf'nti .solo di non lrovare più :iltro che IP briciole cadute dnlla mcn.-a d1•1loro antcce~sori. ~on .i mrrnvi~Iìa !!econ quPsll si– ~lemi 1_! TrPntino precipita nella mi– serin 111ù n~ra. L'indu!-'!ria ed il com– mercio si avviano olla complctn ro– \•ina : l fallimrnl i non si Cl)nlano Je chiu1;ur~ "0lnnlarie di e~erclzi soni) all'or,linr tiri ~dorno. J...aditta $u– )J(er. uno <lei più avviati e antichi commercianti di 'l'rPnto (faseisti&sl– ma pi:•rgiunta, ha chiuso i baHenli. .\Ila. Xl~Jrm !'.i lavora lrP giorni alfa, settnr.ena con salari dimnzatl. T controH, di lavoro faacisli, chr>han– no eP..t ridolH i :-alari, non s.i rispeL– tan1J da nf'!Snno e le pat(he m~dle rlP~?"il opPrnl •i a~girano ora sulle io :l0;a~l ~~~;~,;n;o~~~/~i6~r;r;; ~:: Tuili ~li antichi sovverih•I sono sorvegliati e iammonlll, o al confino o in carcerP. ; di con~cguenza poco e~!';ipossono fare, cl !IOnoInvece I giovani della nuova generazione ohe non mancano di agl·tarsl col dlalrl– buire fogli volu!MI clandestini, eh& ormai si stampano In Italia e all'e– stero .Queslo pane splrl<unle gira di mano In mano, di ca~a In casa, cd è ricercnto da lui! i coloro che atten– dono Il segnale della rlscos93 denni– llva che pon;ra Jlne a tuHe IP male- fi":/ac. ~~~ iz~~i~a~~~~t 1 1~1!:r~~~flo pi~ bel da. rare per scoprire l colpevoli, mn n null11giova. Da due anni la dl– sl!'lbu1.ione continua, dapprima JIJ,– ra. ora. più frequente e nudrlta. Nel– l'ultlmo mr>~e vf"nnf' ~coper{o un ~~~Pfu~o~io g!~~~~l81?gf'u:io!eti:cc:~1~ socialima, e Scarlr1.zlni, repubblica.– no frl inviali a Lipari con qualche compagno, ~re altri riusciva a vorcnre la fronllna e a meltersi In !>Rivo. Xelln caccia al ~ovverslvl si dl– ~tlngu(' parllcok-irmrote Il maresclaì– lo PanegheU I. T.'arrcslo del Plncheri lo si deve sop1·2lul•o all'odio di que– sla canaglia. Frall,mo la lolla cònflnuoed Il Tre,ntino anllfla<iclela. tiene ancora. I ante ba.Id e 0gure di giovani arditi chP continueranno l'opera loro, elM Il hrnlo che l'ora dPlla riscossa sarà ~uonah, ed ormai è convinzione d\ tuUI che ciò avverrà ben presto. S. P. Non più: • Ylva Turali I , li Pogolo d'ltalirJ (MIlano, 17 ago- st0 J G~~~'.i~i 1~oft~~u_:_r"J~ ~ lae:lario del Partito ha. invialo e Lulfr i ae– f:;!~rl federali la seguente elrco- « Accade spesso In oceMlone di rnanifrsitazion1 e adunale che si af- 0ggano !.lriscionl fnncggiantt al mio 11Qmr. ;\foglio 'lare'bbe che si abban– donasi;'! !aie si~terr111. ~la, se c!0 non g! vuol rare, rlesrdero si inneggi al s~1retarlo d'!I Parlllo non alla p~r– i;ona. Cosi pure per gli alnlà e per tutte le comunicazioni alla stampa. " Ti !'Brògr ato ~e \'Orral dlsporr~ In ronc:P.gur -nza !'peclalmnt<e per qua nto riguar da le rorma.zlon! di ~io-vani. F.to : TURATI. :.1 Il " con~enso pu bblic o .. è cosi va– ,10 e profon<io ehr Il fascismo teme ;~[i Ì° ;:v1~ 0 ii11~ft!?i~~~os~tiJ~\:n~~= no di "~ler ln~c.~iare non al goff'o ~~r!~~,11"! 'd !cap~~~~i. n;;;, 0 at~:~lde'ì: conce~"lonP. ilnliana, contrari.\ ai principi! 00 all~ pralica di:-!gi.urP occidentalP, ~Jp-nificaohe yli italiani han perduto di fronte ai ruc:;i i di– ritti di rivaJ31.che hanno ve~o o;;.'Tli altro straniero. In pr~.ica non po– (ranno più ctalvaguardare i loro cr,..- Il fascismo calcolo, ,p,.rttla 1tl que– st'nltra formtJ. di « trrrarc simo, 20 lire al giorno. La disoccu– pazlonr. <Il gifl ;rrande, \'a vieppiù c:r]~cndo P coll'fc\'an;,;arsi del pro!– c;;mo Inverno ~i tra..formetà in una. vera e propria aa-ta;itrofo. E' iiolo al "~baio rh~ vieni'!conce<1so al pubblico d1 confrr1re col prrlelto, cd o,211i ;a– bato ,;ano_carovane di operai donnr e bambini chr ~i acca.loano da,-e.nli alla prcfrttura per chiedere aiuto. Ai Pi.ù hi'-O~rwsi ~i dà 5 lire, mr,nlrc ~li alfr;, rh~ ch1,:,rfonopanP ~ -lavoro \t>O!!OOJJ di-per:ii dai p·oJizicHtle mi~ liti chr a•"•!diano ka prefeltura. l'antifascismo ! Se non rosef' cosi, ~e si trattasse solo della modestia ttel sotfo-duce ~! 1 ~cf:.r~~i~ c~;; ilib'uf:csi if~~\~~ 1 t~: di quelle controvPr.•ic rliplomatiche c-hp ~ono di durata e!Prna. Sor~r la domanda : pe~chè il i,,– verno f?-'>ri:-laha voluto dannf'~iarP ,zii italiani rli froll'l:eai ruc~i? Qual Yantai;gio si è a~~icurala la b;,:nda fa.scisfa ! .'In, chissà, nd suoi ralN>li, 11cUe IUI! .•>P<'Cttln::.ioni il fa3d1mo potreb– be errare ! Chissà chi!, olfrr, il t··rrr,re. 11Ml– grndo il lf'rrorr, m, q,·tll'J di ri1cr,.un. e di libera::.ion1>,un 1p•.it1,coU1>Ui1·a I! trat:ol'(enti:- 111mpona 1,rcs/1, unire " dnyli 1111i e do9H ollri. I Y. Dalln prrfcHura si av,·iano alla ;.pdr, drl \·e•t:o,o Endrici. fatto ar– civescovo per meriti ra~cisti. dal qua– le i più poveri ricevono t lira, p di ~~~~ir,f;r;~u~u;~~f~" ~~~Yrr~g1 ela'l"midei cari carrieratl ? • I PALATINI DI FRANCIA • IL VOLUME : S FRANCHI Per ordinazioni : BECCO GIALLO, Faabou.ra SaUlt-Denh, 103,Paria (10"). \ • \ \, I I il \ I I I I I~

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