la Libertà - anno IV - n. 05 - 1 febbraio 1930

-=== \o FE:BBR.\IO 1930 Mato1i fmisti e metoll socia! emocraticl .Un d~ ~l~BSO\in_i scopre che ci sono !rup– P.1 opez o._1 m c1tla ; molti sono disnccupa– L.1e per.ic «~losi pcr!:ml o. Lu famr è cani– va c~n,-1gllc1·a. Allora un buon t!errcto: 1 nuovi ,·c-nul i in città, qoc-lli chP ci sian– no m:110 <liun certo numrro ili anni e -;u– no disoccupati, debhnno spulc1.zar via e lor~are al loro domicilio di 01·igilw. Prc– f~ll1 e camicie nere sono incaricai! ,1ronn b1so~na e_ !H' ne dis1mp('g,.rnno coi soliti modi fa,,c1:Sti. Gli Sfrattali lnrnauo ili lor,., paesr-llo. anrhe se non \'i cono,::cono più ne,::s11110, anchr se nnn vi 1rnvano luvoro • li loro ò un nllro tipo di domid!io cou!lu' Un prov_\!('dimento di ba;:sa polizia r1~01vl; I~ que~t~onc della disoccupazione nei g1.111- ù1 crnlr1: cura il renom('no dell'cccf.'~"1\·<J inurbnm('nlo: f('nom('no penoso che f-i tro– va_ rn tull i i grandi pnf'si e che hn pai-rç– cl11e cause motrici: l'attru1.ione (\('!la ci– vi\lù e dei comodi rhf.' olTrP la grnndc c1t– t~ in confronlo della ca111pa3na, la di-.pa– r1lb. delle pnghr ll'a i rontadini e gli opr– rni, l'ndc~cnrrento della grnnJc inclu;;tr1a. o vin dicf'ndo. La gucri-n è statn unn delle cnusl"' eh(' hrinno prccipilnlo in lulto il monclo J:t corsa febbr1lc nlll.' grllndi ci!llt. l'\f.' snr– frono la Francia. \'lnghillcrrn. In Orrma– \lia. l'icss.uno di q11rsli por!-.i civili, clovt>ii risprUo .:illa llhrrlà inrliviclua!t> è cosn ~:1- crn. hn pl"'M"lo di rnrare In pin-;n c•oimf''1.– zì ferori di Mn;;;;nlini. il qmile in "'-'Hl nnn ha visto che un fatto di nolu.:ia. cicè. che le plebi disoccupate della città rappre– sentano per il regime un pcri,..o'.o incom– parabilmente maggiore di qul'IIO che le slesse plebi dio;.occui;:nle rnpprr'ilrntnHo nell'isolamenlo della cnnipn;nn, dove :n sorveglianza su c:u<,c1,n individuo è più facile e sem.a ... conlroHo. Gli allri esncòir.nli. cioè. i lavori pub– blici nelle cil1à e i lnvori di bonifica nr!lt: oampngne sono slafi proclnmnti sulla cnl'– la ; ne! fa1 to. per dif Plto di danaro, i la– vori pubblici ciltad:ni - come a :\lil:11ll1 - sono lulli sospesi, e quolli dPltc ram– pagne sono scmp1•p da ini1.iare in aU1'.~a del mezzi e df>lle isln1zifl'ni burocn1l1chc. Il solo rimedio attuato è il re{o11lcmc11I di polizia. . Ora il corrispondenlo da Bel'lino d\'lla Tribuna pur bestemmiando Cnrlo Marx e l'assicmazione obbligatoria per i disocl·U– pati, dicendo ogni sorta di impropc1·i a quel governo socialdemocral iro. ecc, ren– de pur conto di una qunlche esperirnza d1 ,, ritorno alle camprigne ,i di carat1cre ci– vile, che sembra fa!to per su~citare l'idea ~:~;i;:~~~~i fra Stato fascista e S~ito A prescindere dalla campagna di propa– ganda della (I selt im.ana ver~e n - il f:t– scismo non mancherebbe di chiamarla ta battfiVlia del verde - ln Germania socini• democratica ha escogitato un provvcdi– n;ienlo consislente nrll'aSlsicurare a u,1 certo numero di famiglie rurali un piCC'JÌO capitale e chi lo riceve rimangono legali cnpltalc e chi I oricevc rimangano legali alla terra. LO Stato versa al contadino 7000 mar– chi, e iO00 ne versano le Cas.:;edi r1spur– mio, senza interessi per lrent'anni, e la somma dovrà essere ulilizznta per acqui– stare, in una località disianle almeno cin-, quanta chilometri dalla città, unn oa.,;a Rt!l.l~,qllale Ja famiglia del rurale d~vrà a– bitare per almeno due g1meraziom, e le -stalle che, per condizione esplicita debbo– no esservi annesse. Quanto al terreno, il contadino lo può avere con pochissimo da– naro o anche otte'nerlo gratis. '.\ta egli è tenuto a coltivarlo per almeno due anui altrimenli decade dal suo dirillo. Il rim– borso del debito viene effettuato a ralc an– nuali di 260 marchi, pag:ibili all'epoca del rac90Ito. Condizioni più vantaggiose vc:i– gono fatte agli invalidi .di guerra! ni cnpi di famiglie numerose, n1 profughi da r_e– g-ioni non più apparlenenl i alla Gei·mania. A questi contadini lo Sl~to dà pro.vv ~– denze sooiuli, casse di previdenza e di ri– sparmio, scuola e chiesa. Ma sorveglia nl– tresl ehe le ca3e siano igieniche e ben CO• struile e che esso non s'addensino troppo, allo scopo di non creare villaggi, e di spar– pagliare il più pos.:;ibile quesle caso e qun– sti uomini nelle abbandonate camptlh'Tlc. Con tale provvedimento si è riuscili a ricondurre, duran!e cinque anni, guaru~– tamila famiglie prussiane at campi e al:e foreste, e pare che i contadin! non abbi~: no a lagnarsi della t.rov~ta, g1acc~è m?I" di essi, i primi ar:r1vat.1,.~on.° rmsc1L1 .. ~ ingrandire le proprietà 1m1.ial!e a cre31_"'1 dei poderi nei quali c·~ t~llo. il neC<'SS!ll'IO. 1c Quarantamila fam•s!1e r1condolte alla campagna in cinque anni, è un b~l nun1:– ro i, è coslretto a riconoscere 11 corri– spondente della Tribuna - m.a t_rova5-lle il provevdimcnlo non è tutlav1a t>Uf_llcten– \e a neutralizzare le cause che sp.ngono all'inur!Jamenlo cd all'ubùandono delle campagne. Il che è vero. :\"cssunn riforma bns!a per sè a neut1·aliz.za1·erazione di un b!occo. J1 forz.e contrarie, raùicale ne!la .co;;Htu1w: ne economica :;o:;ialc. Per.:iò I socin!Jsll sono socialisti e quelli .di Gci-mu1_1ln at– traver;;o la riforma parziale e contm~cnlc non dimenticano In riforrna defln1t1v~ e radicale c!Jc ò nel Jol'o p!'og1·arnma ulluuo e massimo. . fr~~oq~~iè s~~o7~~f/df;::i~l; 0~1:1f!~ 1'.~,i~;:~ se i metodi socialdenwci-ul1c1 o 1 melo:.IJ fa;;ci;;ti re:iliaano m 1·appurlo al r;110111_c– uo Oell·urbanesimo la più vera clflcarin. civile, e..:onomica, e soprulullo, mu!·a.•·: Spulezzare via la gcul_c coz n1~11gt1ncl!1 e t mosd1clli dcila ni1Jiz1n o a.::i.~1cu1·,u·c iu,o una ca:Sacd uo tci·c 11~ in ca111~ng1'.'. 1, c.on le 5.:ol"le e gii ailre:t.zl tll"Cl'SSUl"I. E. P 1 ?· prio il c:.iso di diJ·e _ mellere il p1ub,... - ma Ò r,.,;Ol\'erlo, La pol.[1ca del !u"'CÌ5JlW, .in O"lli que:,I ium•. uon è clii' ba1·b11nc ::=lt·– rile,o di.:Hrulth a, di:;uumJW; as.,;urJa e Ùl'- 5liale. LA LIBERTA' -----------=~----------,,.....,========= L'ira del Moscone ll ,n inistro llosco11l' ha diramalo un ca1111111icolo nel q11alr smrnfisce sdegno– samente la rwfi:;ia di frollafivc del 90- t·c1·110 fascista in /lm11cia pr•r olfrmcre un 1n•c,,.tilo. L'ftafia fascista fawi da sò. tlffcl'ma:;;ionr: 1·r.cisa che non dish'11!)f/C la ,·norme q1umliM d<'i 11rcstili con/rolli dal (a.q:if::mo i11 lnrrhilfcrra. in A me1'ica, dommque ha potuto avc1·c, a gravi con– di:;ioni, dcnal'o. iYci rircoli finan:;iari francf'si la smrntila df'l ,lfosC<J1lC fa.';ci.~la lliClle ac– colla con la 7,iù r11·a11de ilurifd. /flfalti l11Uis,mno che emissari fascisti IMnno 1 rcccnlcmc11tc 1 tastato il lorreno, in FMn– cia, }>Cl'oprrn:;ioni finan:;;riirir. 11 proposito della smcnlila del Mo– sconi•. l'fr-eviama datrllalia: « J1IoJ,çroniha Taf1fone. Questioni di m-dinc finrm::,ial'io fra la Francia o la Italia non nsislon'>. I.o staio italiano fa da si•. Ma ?HJH d voli-ebbero essere - o meglio, non poh·cbbe,·n essc1·ci sfalc - delle frallali1:c per la conclltsirmc di 1m 1,r<'sfifo t,,a Banca di Pto1icia e Hanca d'Italia? A n1i infatti ris1llla che l'on. All1c1·to llencd11ce nel suo ultimo t'iafJ(lio lralfn' pror:i.tamenfl ! 7,m· que!:lo pl'estifn. Il yo,,crnahre dr>Ua/](q1ca di /l1•ancia ando' infalli iti dieemb1·c a Ro– ma e fece mw ispc:;;ione min11:;iosa an– t'he alle riserve rwi-cc (L'llolia fascista fa da sè). Quindi ripai·ti' p1·omellcndo una 'r1s71ristiientro una quindicina di 9iorni u Circolano intanto a Roma sempre più insistcnl1 le voci del ritiro di Slrin– fthcr. Questa volta sorchbc lui a 1:olel'SC• ne andare a lulli i costi. )) Sempre la « vittoria del grano » TI Ris-norLP-oncOP Henzis ìn un nrllcolo f~?~~ i~~-~opg:/1 [' d~l[~fJifc;{,~~'i'tnf 1 ~ufi~n~~= 'Cess:là di ir, por1ar(' grano C'!'llf'ropC'rchò quello prodollo ron la famosa " villoria ,. non h11 le q11alilil.neci>~.::-arie per fare il g~ 1 i;t1~ 1 ~~~ 1 lls1l~l{e ~c/d~[,1~~:j:~ 0 a~r~ii~ :;-nor DP Benzis l'imporlazionl' ,lei grnno 1en1>i·o sar,:,hbero strilc, in IOnncllaLc,111 ac– ~uèn1e: i!H3, imporloz.ioni Jalln Germanin, Romania, Ru~sia. ,\.qrnl iua. Sin! i l'nili, :\uF-trnlia. Cnna~à. tonnetlnlc 954.3:iS: 191 t tonn. 512.52S; 192i, tono. J.GSS.663; 1928. lonn. 2.003.50i ! Diamo per provalo l'uumf'nlo dnl con– sumo c!PJpane. rhc <la 170 ehilo3ramnii per abilnntc nel 1909-13, disccndcvn a 157 nel pcriodo bellico 1914-18 e salivn a 202 nel 1928. Vogliamo aggiungere anchr un dalo che l'nrticolistn non cita: raunienlo della po- polozionr! italiana do! 19!3 al 1928, com– preso J'aumeolo tlcl!e nuove provincie che, d'allra pai~c. aumcnt.1no anchP. !a produ– z.iont> di gr·ano E roll/ tutti que:ili calcoll re:.la ~empre c:norm~ la dl'ìlaoia fra l'irnporluz1onr di 512.528 tonnrllatc dì g,·ono lenero del 1914 e l'imporlnzione di 2 IJ03.5f17 <lonnr.ltale nel :g;i~· ()Srii ~~~~od! " balUi.;lia n e u vit.- :'-Ia c'è ancora qunlcuno, in llulin " fuo– n. chf' crede in queste u villorie " fa- sciste? ' ------------ La diminuzione della vitalità in Italia Tutti gli stiracrh!amenli dello ~lal\sli– ch1! ufflclali - chis~à come manipolate dal famigeralo prof. Grnni - non riescono a. mul11re queslp r1:ml!an2r. :'-fatrimoni JOV)ti\ 28'>.306 28,\.693 Nascite 1.0!)3.772 1.008.566 1.035.808 Morii . , , fìJD.8\3 638.818 GGO 716 Ecco i risultati dolla « ballag\i11 demo– gr.inca ,, del fa~cìsmo : diminuiscono i mal r!moni, òin1;nuiscono le nas-ci1oe ero scono i morti I Per la Concentrazione Gli amici di 1Y1::.:;a, scmpm fra i pi·m1is– simi 11eUeopere di sulirlarielà falliva e nel compimento del p:ù e{{icarp lovoro. Jw.nno voluto i1ifa111re una raccolfà per cspronere ,m coldo, memore, o{{ett1wso e l'iconoscen~ te sal11lo ol llustru va!oro~·v mmco Ales– smuil'o Pedini, che SCO!tl(Inelle CUl'CCri fasciste i Ti(Joridel Tribiuwle ,1;:pccialc. Questo ye~to nobilissimo (che fu acc1Jm– po9nato tiriun (ll/r1Jdi un t'lmico di Ginevra che a me.i-:oCltiosterai ci inviò a!cu11eset– timane aarlietro la,somma di 1000 {ronclti cmt lo stesso i11tcnto) trova. cutame11lc unn r/s1man:.l"fimmedi/Jta e i-ibrante nel cuore tli tulti yli onlifoscisti che sc11luno i vin– coli dello solidarietà coi~ colo1·0 che o{– {r011tano il S(ICri{icioper la lotta comune. Siflmo certi, per questo, che non rimarrà iJolato. /\'cl sah,to ad A.lcb·sondru Pert1ru, alti-i si 1·accoolicranno s,t qneste colom1e ~~l~,~tt1°{f.i;fin~~)>:rt1~f 1 ~ d:o,~:e aftr'f1ft cui nome vibra 11ei nostri cuori - ha get- !i~~r/t~ ;~~~~~ls~~t~a i~~!zf~f/t~c::~.a}}~,!~ 36,- 8~.– J0,- 50,- 100,- ,,- 48,60 DISCUSSIONI Dovereadempiuto L'al't!colo di Silvio Barro, in cui giu– slamC!nle si afferm11 che perchè l'antifa– sci<::rnopos~a vincere, de\·e e$serc il fas.::i– smo ton lenecia e pazienza ,;mai-cuerato a.11',.,l('ro. rsill" un contributo da patte no– slrn non inulde. Qurllo chP i;i ò fnllo In rn1h1lterr.1 da noi conlro il fascismo~ slalo 1·ìa5sunlo in quest'anno dalla dalla allività c!Plla ltalia,t l,1J.burDrle!}fltiou (12 Callhorpc $treet Lon– don w. C. t). Eq~n è s1ata cosliluiln in modo rl,1 polcr essere riconosciuta dal Labour Party, al qunlr hn ~('mp1·r•fallo J<> c11 0ttmicii:r.loni che nH:glio servivano ad illustrare e eom- bu~il~~ ~feI's~lii!~~ ~;'è ~oss~\~r:/i~O Il Brlt,i/t Prcss B,i,·ca,,, org.ino del Comilalo Cen– trai~ della Concentrazione di Par1g1, il dfa~;m~~i~~~\~nfl~l~a us~a~?;:vole numero All'infuori di quesltt org;udzzazione ti– picamente politica e rii partilo, un grup- rt: i;~!~~t,?heasi,p~hbi~1%~1'i i_, 1 ;:~dt if1~ lai! 1.929 in inglese sollo g-liauspici d1 ,\lrs. V. Y~òn~ 1 :nwi~r~/ 2 t) ~ffer~s~ì 1 ii1~~1~'.n~J!cfn: titolato tloliy To-Dny. cioè rilalia d'oggi, in cui la vila del tasci;;mo nei suoi ::ispetti più cara1teri$lici e crim,nosi è staia nm– pinn enlc e paziPntementr dl)rt1rnentalJ con sobrietà, ma con visore tulio inglese. Non v0$1ianro ricoJ'jare ora il volume di Sa!\"emin1, terr!bile l'cquii!iloria !rta di documenti inconfutabili. che ha avu!o un:i. ~ftr~diu~n~]~ea~f~n~uAr~r!ri~ 0 ~ 1 /~e~ui~~i~:i ~l nole\ 1 0le ,efllcncia, A cura della Delegazio– ne I1aliana, l'Unione per !n Par..: e sta1n. <;:;::~~~~-:rnf;ii1s\~es~!1{1\fb~~;:~ dd11!.~\~sl: niu. Come lutti sanno, In l,Ca.f.11•c u{ 1Ya– tfons C:nion (l;j Grusv~nor Crescent Lon– don $. W. 1) è un istituto _!?Odl"'roso, che nccenlra. centinala di migliarn di soci di Lu!li gli ordini poli I ici. La Howord Sociely è, come pure a tulll è noto, la grande associazione di inllucnza mondiale per la riforma della le3"8"e peno.– le e delle istituzioni pen1lenz1a1·ic in 2enso r;~oudl~ii~ ih~~~:fl c~g~n(Je)~' i~lii~~!sie~~= la al corrente di tul4e IP aberrazioni del 11g:.orno 2~ gennaio il (( duce >> hu vo:uto con uu atto (< inequi• voCLòi:e >> sonzionnrc la formi• dabi:e usurpazione <la lui com• piuia sopI·a i poteri della Corte d-::ii Conti, Recatosi a presiedere l'adunanza gener:ile dell'anno deHa· Corte d~i Conti, con eolen• nitù o spnva:derin, ha const1crato con lo s.ia prcecnza eslrauea e con un disco:-so, il passaggio di quel– l'an:ieo pubblico is:ituto di con• tro]o sul!a finanza dello Stelo al– la sua personale dipendenza. Egli è sol!a!o sapra l'organo che lo deve control1are. La Corte di Con• tro ·10 divento lo Corte con:rollata dal governo che essa ha ufficio di conlrollare, Tuili i ladri che man– giano a traverso il popolo itoliano esultano. Poveri conti, pO"\-·eri con!rihuenti, povero Paese ! sacrificio mc1'ila la soli(lnrietit più sahiat- :~ fi,r:: l~ft:,.1it1} gìi:~~ 1 ;!.e~~~lff;~"n~::% 1 :b nwni{cstai•fn ollrimenli, voylio tiare il pr 1 J- 1>riocont1·ib11tomateriale per i bisogni ec– ce:;ifmaJ.iche la lotta fa. S(Jrgerce che dcb.. brmo essere sor,'disfalli come wi dovere che 5 ,- g~~~1~ 0 n~l~if!;~e bJ{i~°J'.cg n~fc~~o~•~c~~= dice pcn::ile ilal:nno. 1101i ammette <fiscl';;ioni. , ~IZZA. _ R~~:~ancr~•c~ed 8 ~~:s.,~~~ 89.3S~,1:', Akssandro ftcr.ln1: Lega lt'1lon<1 del Dir!:tl dt>J\'t.;omo (sc;o:[OM di N!zza), trs 300; On. Dino '\ond::tnl 500; Cclrsllno nonc~ll 200: :\na– oreon1eCool& 200: On. F"rnnccsco Glocoll! lOO; Clolilde l\oml'Lll IOO; Secondo Giorni 2ti: O'.ln\·!oillaz– z~U! 25: llodolfo Zucchetti 25; :,i. X. 25 .,,..... . .. , .... , .. i,500,- BUE:,iOS .\1RE5. - G. Parpas-ntill, n . mrzzo :\lodigllan! , .... , . . . . .. . G0,- j :'\ ; Tot!i Lnca J: Frs svlz. 2/i,50. pnr1 a SCJJ11EMANGE. - Sezione:della L.J. D.U.• & mrzzo Tamarindi . , , .. , LA IIOCIIET'l'E. - Unn che non ;,t!Olio~per'.f.nero ~~J.·~t~~i.~ ~~i: JJ.- 123,30 30,- 20,- Ii decreto che ìncora~ia la criminalilil fascista all'estero assicurando al dclin- ~~[ff~i ~c~~fo~~ 11 ~if~i;id~~sl~\•atif?s;~s~o~t in guci·ra, è In quesll giorni sollo allento esame in vista anche di un'azione interna– zionale. cote 8 ed~ 1 1Pe~Ì~~drz1i,,1: 1 ag~g~c~e~ 0 rcecit, ~~= litici, va inv11nonlln. ricerca di u:1c1reci– procità che i popoli civili non s1 sentono di dare, anche S<'fra di essi I delitti poli– tici vnnno e~ulando dai codici. Le fuci!nzioni nella srhien.:i del diritto di grazia un tempo attributo della sovra– n1la c il riprist.ino della penu di morie ha co~lilllito un srrralo scnmbio di lettere fra BRior.;tOB-;, ~1ci.1jg~f~ ~ j~p ~~}~~~i friulano. snlul,mdo l'on. Facchlnet- 1! cd auspicando &IlaRopubbl!ca Italiana, 2; An:irasc·sta frlnl:lno 2; NIZZ,\. - :'\1ontf'chiorl Robe rii) 20,50; Croclonl Luigi 80: '.\l:3€6aLui::::!10: <\; Mél:lnl Gall·ano 2,50: TarfarclU ClanriettonlBruno 6; Coict!lQulnLo A. 2,80 , ....... , .. , .......... . ME:,;'TOr-.E.- Amil!oRrunol 5: no– ta w. !'.>; Alcun! ~miei a,50: Ron– d:1nl Azcllo IO; J1ii:r.11 Clullo 10: 125,- ' ~~l~~~c~~t~~1lo~~~}~~i°:/ t~e 1 jj:t~1/:i)~1~:[fjj (Pal'liament Manslons Victono St. London S. W. !), la gr:inde associazione per la pena di morlc, che un tempo adJilava lo esempio dell'llalia fra le nai.ioni in cui I capitali si mettono in salvo ••. Il gloviQ.cello Bottai, ministro delle « Corporazioni i, ha p1·onunziato ml di– scorso a Napoli dove ha negalo ... l'esisten– za di una questione mel'idionnle. E' un modo prrfet11m1ente fascista di risolvere \~~~;i 5 it~h/ 1 f1, 'in1~i~1~d;/~~i1~~~Wo e~~~ ~~ 1 t. ~?.~tW ec;n it·es~~a br~~~~~~ 0 J~l~t; i oap:ilali emigrano ... r;;~oioi11c(l~~isi~r~~~\h:al~ell~ad~~;~~t~zzi di queplo vostro Congresso, datr in questo monH•n!o prova òi serietà, contro la -mobi– lità (lqllc ,\p"crc/a:ioni ill(.ic(J11c, contro lo isteris1110tielle borse, conll'o la f11r,adel– le troppo ft1cili {or/un.e di fronte agli o– St(ICOlle allr difficoltà. " Ahi. Ahi ! Non o'è più religione. Anche i capi!alisli abbandonano In nave .. Il « basista » e l'onectà della banda Un a!tr__oanllf:isclsla !rlulo110 I; 1 , 5 ,- ···: .. :.:·p · ·J):, Ros1. 25; Slc!uni Clntiomo 2,tiO: AbbaGSo Museol!n1 2,50; Bor– banll 1; M,1rtlgnon! 1: Giovanm Segnonl nullio 5: Faccontl Eme-– sto 5: Cocchi Nello J; Hom11nl01 Francreco O: ~•r3 om!c! 9: 1\!\ .\1- lredo ::i; N. N. 3; Brinali 5 •.. 70,50 To!Cllc Fri. li'UO,i.55 IL "MALINTESO" l.a stampa fascista italiana ha fatto u11a \ puntellato dai moschetti, infauwlo dO!]li (ICCO!}lien:.a trionfale 01lun.al 'ticolo di Léon I spio11,i,{(lito esecrabile pm· il TribuMlc Daudet sulla Acllon Fran9aise, fo citi il Speciale, le commissio11i delle dcpartn:.io– potcmisla monarchico insistevfl nell'a((er-1 ni. ecc., ecc., fi(Ju1•a1•si, diciamo, se il {a.- ~,f~'j';:!c:.:~ ;/~i~:/~~,° s~·;:~~;t~t~, t~:l ~lo~~·~ ~~~;t~grif;ft ~:;t'6/;fi~%!aa%x;ec~fc::~ 0 s!':i~ d1ll~?i~~IC1T 1 1teff~lade?s~:1~~ 1 :,a-e 1 ~of 0 rit't~- ftl 1:1~0 1 :i;:;~:: 11 /, ;~i,/ 0 Ef'!i':a 0 ff,'.~ip:;i:;;;~ ~/ 0 g~;t::,.'d~i Si:.;r;g ~a;i:~!~%\~~c~~~~~ ! ;;~~~:a'~?~c;f:~~ (Z~c~~g/~f ;:i!s~~[,.~ i!: suo : « I.a massoneria e la democrazia non 1 ,·oce fascista ,· di qiti il considerarsi che fa sono solo le colonne del reyir,w repttbbtica- U fascismo di eS$Cl'Co!}nora in stato di 110.ma sono altresì le più acerrime nemiche qucrra con la Repubblica, sn cni 1·iversa del regime 'abci~la ,, l·o11dadei suoi spioni, civili e 111.ililuri, dd I.a r.011scg11c11:a e esplicita. /,a ,·epnbbli- suoi a{lc111i provocatfJri, delle sue oroani:.– ca, abbando11i il do!]ma ropubblf9mo, di- .::a.;;ioni " di combattimento », dei sitoi e- 1:cnli fasci.sta e... il inalmtcso e~istente Ira miaran,li a scelti n, " simlacati " ed u am– la Francia e l'Italia (fascista) scomparirà marslr1,ti ». in mt baleno. Il dilcmm11 per il fascismo è <1uesto: Per wia volta tanto, 1·iconosciamo che il O la repitbblica si muta in fascismo o il fascismo mette 11ellanw1tle la sua posi:i9- fMcismo tlovrà mulnrsi in rc1n,bblica. Il 11c di fronte alla Francia. Il <r malinteso » " mali11leso » fra F1·a11tiae Italia noii si franao-i!(llio110 i: l.e9ato aU11costitu:.iona ca11ccllcràche coll'uguaqliamcnto delle co– dcmocralica della Francia r t:ltalia fascista stifu:.io11i puliliclte det due paesi. 110npuò che essere nemùia di un. paese dc- Tittlo il l'Cstonon conia. Le questioni d1 Cf) « tiui~ 0 ~ °it:.~~~~~()•M~~~; 1 tu~1l !_Ub}lf~ m~;:~:~~o li eq~~ft1r!tt~:i~'re,uJ_o$i di l1tqqhi r;,!~l~'f 0 e i;·!~~~;:~~ 1 /~~itori Jr 1t~?t.1i;~~/ direttiva immutabile del yoverno {aui- co1n.11m._vanno ripe/en~o che i rapporti tra di ,~na Locarno 1.t(llO·:f'!'un~csc -;- _per il st a. J) • • • I r~l l~;~ 11 c~~~7,:~1~,~i ;~m~~Q dinice:,.c;~ ~ò f/;;~~iTt~~:,:~·cc~ !..u:i~~la,u~t; 0 JY~}~t:cf~~ _Immutabile, mfatti : da Volpi a Bello_- era vero una volta, neffèra pre{ascista Jla scisla non so110che incJe11a in dipcnrlcn– n~ ; da Rosb~clt nrl Arnaldo._Tlaimo _amnu- ort'I ? :.adi qucllu questione pri11c1p11le. f,a stessa ~::,sr~a:xe 1 /!t 1 t:n~e~~~~~~~ 1 :i~ il pubblico dc- dis~;~ ,t 1 '~~~r i:fi t~.::lt:iis:f!~::i~~ii:~! &~t::~~ 11 $c~c;,J~,~:isi~:~i~~;n1/h:o~1J,~t~~ di:Cu~.J: 0 J:,,«,!iJua:;i!t~:~1:~:.~. ''o,~it~~ti:: ~~~!!i;a1~? 1 ~b:i~,rgu,.~mfa~1·~~:~~i~~ st U/J~ii~'iia~~i:;~,~li/1~:ist 0 :~~;n;;;:t~%rtl!:. ~~:~stl /<ti sil1o•c " deve derivare da « basista " ov- cato libero, il 91ornalc libero, it comune rcpubblicn. Ed esJ)rcssio11icom;rcte di que– vcro il « cripo pririm: 11 " che orgcmi::ava i auto11omo. dopo avere ([1st1·11llo in pieno sta antitesi suno i modi dcll'allwismu {o– u colpi " della _bandanapolet,ma del p1·0- lo Staio di diritto per soslif1drvi una Sia/o saista in F'rancia - che si esplica 11011 sol– c,·ss11Guocolo. di arbitrio poli:.iesco, 1·cllo 1rni ma11aa11elti, tanto sui 1·i{ugiali e (Ili cmiarati italiani. GRANDI PARLA DI PACE A LONDRA « L'Italia fasc,sta è convinta della necessità di una intesa che ast;icuri il pacifico divenire • 1'11bolizionedella pena di mort" era se- 1,1.1ila dulia diminuzione dei delilti. E non solo 1'01.ione della Delegazione, come si vede, si è limitala 11ll'lnghilt<?rrn,ma quan- do vcunero le prime deliberazioni delle Società Americane conll'o l'mlrusione del– l'autorità diplomatica e consolare italiana agli Slnti Uniti, riguardo alle nalura_li:na– zionl, la Delegazione stessa Inviò al Se- f{;;~~l~~zt~~ t~~~l~ip~~~ !c:~u~~~~~zfi~~r~h! non fu ~certo eslranea alla inllmaz1one al fast\s-mo Italiano di smel!Prl:i con la mez• zanotte del 31 tlitcmbre 1029. A cura della stessa Delegazione fu co– stituito a Londra il Comi{uto l,caaue o{ 1Yatio11sFcdcratio1l {or ltalia11 Abroad (12 Cnlihorpe Street London w. C. i), cioè Il Comitato della Federazione per la Lega delle Nnzioni il cui centro è 11Parigi (103, Faubourg Sainl-Dcnis). Vedono dunque gli amici ed i compagni che glt antifascisti di J.on ~lra, uniti e concordi di tulle le ten– denze e di tutli J credi, non hanno portato un piccolo contributo per far conoscere la ~l~i 11 ez1ian~:!:!~1~ap!r i1r;~,~:s~;lrE~~~;!~ Accenniamo qui di volo alle conferem.c fallo in Inghilterra da A. Crespi, Alessan– dro Magri, Dino l\ondani, GaeLano Salve• mini, A. Bnguari, G. Sinicco e da allrl nelle assor.iazìoni varie e nelle sedi del Labour Party. Una parola cd un plauso specialo vo;;Jiamo dare a Carlo Ros;;elli ~Tbc/!1 ~~~b: 0! f1a ce~;;r~!~~r: 1 d~ia}~i~~ smo, che h:i.a\'ulo una formidabile eco in tutta fa stampa inglese, dalTimcs al Man– chester duartiia>l. A qucsla aziono complessa per fnr C•)– noscerc ai popoli di lingua ingl,,se, l'im– monda gibbositb. del fascismo, innestalo sul le1're110degli interessi più chiusi della reazionr -:JE>! dopoguerra, manca certamen– te la collaborazione attiva, franca ed en– tusiasta di qualche organo dell'op1nionc popolare. Ma questo è un difetto ror:-.•più tli or,;-aniz1.111.ione che ùi incomprensione e pei• eliminarlo e preslo ogru sfu1·w dello noslre organizzazioni a Londra non sarà cerio vano. A riprova che il lavoro della Delegazio– ne n Londra è staio efficace. sia il fallo che amiot itultani rrsidenti a Be1·iino,col vivo in~eres;;amenlo di uomini illuslr! conosci– Lori ed amat:.iri dr.I nostro paese e delle sue glorie Jcf lerarie e ari isliohe hanno re– cen!cu.cnle de!>idera!o di conoscere l'orga– nizz<Tzionenostra in lnghillerra, per creare un simile organismo ora ~ Berlino. d. r. « Politica a tanto la riga » r.rnrulc emt1:io11c,nei ctrcott <1 giornali– stici " fascisti per la co11{essiu11c d.i Primo dc flivci·u, il qiwlc a{{ranlo dalle disgra– :.ic e/te cup1tu110alla dill'1l1ira, ha confes– sato che t oiornoli esteri e/te lodava110 il. tliretlorio erano pa(Jati a fan.tu la linea. " Il Tevere si meraviglia allu1,~,mtc (il Te– vc1·e è sussidiato con cinqumuamila lire al mese dall'u{{icio giampa della 1wcside11- za del cun4iqlio) rii questo ... Sçandalo. Ma il Tevere dt1vrebbe {t11·eml'i11do9ine e ve– dere se per coso t giornali esteri che par– larw belle di!l {usc,smo italitnu.1 nuu i·icc• 1:u110 i comu11icoli da llnma Cite 7>ubbli– ca110 ... u a ta11to la riaa n. D€1IJ/"i:lllic ?ula– !]are e trovare la lista dei g1or1111li esteri sussidiati e nei quali reda//011 fascisti ita– lfrmi sono incaricali di passare - oiluto accordo ct1n le owministra:sion-t - Qttunlo vuole il govi.:rno di Roma. · Il tempo è galrmtuomu: un bel giorno ·anche Mussolini, quando avrà l'ucqua aUa a11lacume P,·imu de llivcm, farà imprcs– Jiowwii riveloiiani suUa ct1rru:.w11edelta 8lampa C$/Crae na:.iot111!e. Si trulla di a• vere GIICOl'(l un pu' di pnzic,,:a, C 1l lUl'TIO fi~~/',,a~i~~pf~; t~i t:fcci1:,~~ti i ci giorno- ASlNFRANCISCO CAUFOBNln il libro La Catena scritto da t1·111ilw Lussu e pubblicato a Parigi dalla Cusa Editrice l\('sp\lblica è in ve111litapresso il Fid1tcia- 1·io dc/UI Cm1cc11lrt1;;ionc1\11/ifoscista: Dr,tt. Cnrlo S<mlmti, Post Of{ict· /Jo..--.: 2Uli, S1111 I',:w1,;i<1co C!rU(ui·,ua, l La pomica italiana e la co'.lezione Valois 1 Cahicr-, bf,,1,., di (}, Vaioi-3. dedicaU alla " repubblica sindacale II annunziano l'incminerite pubblicazio1H' def Irbro - che fg[1~~~·~c~~t~.nt'~ 1 ;s~~!l~Jiirl~ l!s 1~!:; I cl »otre 6vasio11. Parl&emo a suo lcropo di questo_ racconlo .delf'erofca e ~ran111:1a– lica evasione da L1par1 - le cui pagine rlpro1'.otle d11i C(l!Licr& lJ!'c11~ rivelano una forza e una efl'icncia not~voli. Ozgi voglia– mo accennare all'opera editoriaTc: del Va.– loi:::,che annunzia pubblicazioni sulla po– litica ilalian.:i che vedi-,mno la luce dal pros,.:imo mPse, e nelle quali Salvemini, Buoni e VincPnzo :.-.ilti. Treni in e Cianca, Ro"selli e _Feri-nri, piirleranno di Pio rx e Mus;::olim, del fa~cismo e sindacalismo, dr>!las:.anipa in llalia. del socialismo ita– liano. e df'llo Sinio fascista. snvietico e sindacale. Il Valois, :i quesle collezione di ;~~ 1 :fb:o es~~r/W~~~!!':i~~liaaltu:O!"r:1 ° 0 [ nostri lei lori cono;;rono l'attività di G. Valois, che fino al 192G dirigeva, C:opo e.,;sere uscilo da!l'Act,,,11, Frow;aisc, un ?~ao~~~~toii::~s;~die~~ "i:J:~;ciji b~~t~ sindacale fasciSla. YaJois ha spiezato. in ~:a,is~t 3 c~~~~I~ s:l1~m~~tn~~ dJ;r: - lo11té, le rn3ioni del suo allontanamehto d111lc :chierc di de:o:trne tiella scioglimento del movimcnlo che àveva creato, delle « camicie azzurre :1. Commen!ando. aei Cohicr, l'inido delle ~~: fiS?/i~:;~ 0 n~ ;,~!lacoY1~~t~~! d 1 i 111 ~iudi pre:;evoli, Valols dice che « è arrivato il momento di pronunziarsi nell3mentc- su! rasclsmo, senza lrir:cer.:irsi dietro l'argo– mento della villà; che il fascismo, feno– meno italiano, inleressa i soli italiani. e che non bi;;ogna intervenire negli affari interni di un paese straniero. Bisogna ~~ll-ti~aPf~te 3 :~: Jì 0 1~t1i rrg~~~;t~~~ro~~ ci interessa direllamenlc o non potrebbe esi;ere ailrimentì perchè cl de,•e mteressa– re una politica che tende dclibe1-a:amentc ,,crso una nuo\·a guerra europea. Gli altari dell'Europa sono i nostri affari, e se si considera che !"Europa è unn nl?cessilà per tu! ti I popoli europei, et che il fascismo italiano è uno dei maggiori ostacoli alla pace e all'unione enrnpea, si comprenderà. fino a qual punto ci inlere~sa un fenome– no che rn conlro i nostri inlre:si. n Cos'è il fascismo ? - s1 domanja il Va– lois. t, E' una formidabile truffa inlcllet– lunlc, politica e morale. ,) Dalla sua na- 1:c:1acou pro;rammi socialistoidi. sinlla.– ealo!di. repubhlicanoidi, si arriva allo Sta– lo mili!arc e Ji polizi;i. a Ali un 11pcolodì distanza è un rirominciamento della devia– zione napoleonica (col genio e la gloria In mt>no) con la quale Bonaparte, partendo dtt!la Rivoluzione arriva allo Stato a base militare e poliziesca. (E ancora Bonaparte aveva la scu1-a di formare il suo potere m l!na guert'a che la nazione faceva ai U– ranni). " l'icl 1926 il Valois e Arlhunys conferiro– no col « duce n a. Roma. li " duce n par– lava ancora ... di socialismo e diceva : « Voi sapete che il fascismo è una specie di so– cialismo. » Questa i!lusione è stat::t since- ;~g~~ :ioi~o 6 vi~ 1 ~~::t\ ,aa~Yt~! vèr·sÒ1i·1,ascf·s mo, ma , dicia- mo noi, essere sincera ioi, il quale nel 1D26 ::iveva g-ia preraralo l'al- },~~z;;!u;gll~in?ie1l~i;,~~~ cdhai i9i~~ 0 !f ~= condo Impero. E questo regime aumenfa lo persecuzioni contro gli av\'ersari. Quali persecuzioni ? Non « quelle dei rivoluzio– nari francesi o russi, che colpivano i rap– presentanti, colpevoli o no, di una classe o di una casta, alle ~ali il fopolo poteva f~~r:o~;~a~g~gr;ixe~~n~i c~:~~i,lì~ir~L~ numero di persone veramente utili al pro– gresso dell'umanità ", ~bene le .Pe~ec.u: zioni contro una maggioranza di uom1m che vivono del loro la\'oro, intelleLtuail, oper:1.i.che sono elementi essenziali della t~~~~~: 0 E1~ei11e~~~~~ft 1 i s~~ ~~~~~~iscritt~~I nome di comunismo o .di fascismo. è ac- , quisilo, mn quando. per di più si rivolla coni ro il suo autore, è bestiale ed è piil grave. ii La siluazione italiana richiede uno stu– dio o una conoscenza. Yalois, aiutato da Vincenzo e Giuseppe r,'.ilti che hanno OT– dinala la collezione, vuole dare ai francesi libri che possano dare la conoscenza e, quindi. tutti gli elemenli del giudizio. 11 terribile regime di regresso è un grande pericolo per l'Europa. cn;c:~f.~ 11 if fa~~?~mecir3P!tu~i l~~:~~;., ?Ji ohe esso npp:1.i11 sotto la forma i1.al iana, che sollo la forma spagnuola e porloghC60 o un-;herese. A noi sia di mostrare come ~fo~u~~~~ dab~iari;~i v~!s~ri.veuia dàoff~f~; si è formala fra gli ilaliGni, i francesì, i lcdeschi. Era urgente di mostrarla per l'Halia. Ed ò per qlle!-lo cho la libre.rio. Valois pi·esenlcrà la coll1nione sulla poli- ~i;,~ ~~~~~~iò <l~F. s}a~nsit~\i1?t~~fS:i~~; l'F.11ropavedrà ciò che il fascismo fa dei migliori artefici della civillà. » ... - --- - - -- -- -- .. -------- ' ' ::::, POLITICA ITALIANA Edizioni della lL,nlbnre:ll"nai VAll..OIS , 7, PiazzadelPantheon, Parrg1 : •. Nei pr:ssi;o' ·m~sc-~i fe~~:~: I : uscirà i Francesco Fausto Nitti Nos nr~sons Bt otre ovasi ' ' ' . ' ' ' ' ' . ' ' ' ' ' ' ' ' . ' ' ' ' . ' ' ' ' ' ' ' . ' ' E' il racconto della drammatica evasione di Lussu, Nilli e Rossclll da Lipari e dei metodi terroristi ~~l~~on~lal3cu~i f?~:-~i~afu~~\~~·. ~ francese, esce contcn1poraneamen1e a quella inglese. Volume di 300 pngine ; i2 franchi. _Da .marzo a o\rtobre saranno pub– bl1cal1: S.-1.LVF:\IINI : Dc Pie lX d Mussolini. B. Buozz.1 E Y. NITTI : Fascù1me et Sy,ulicf1lisme. S. Tni.!•ntN : Anlidémocl'ah'e. A.. ClANf".A : t~apl'CSSl:cn llalie. c. ROSSELLJ : I.e ll"OCiatisme ilulien. F.-L. Fsnn,u\1 : Etat {asc~te, Etat .wviéliquc, Elal sy11dicul. G. VALOIS : Pincmces ital1Pn11es. :_ '_-_-_-_----------✓

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