la Libertà - anno IV - n. 01 - 5 gennaio 1930

5 GENNAIO 1930 IL LIBRO D'EMILIO LVSSU L'eroismo e leleggi~, eccezione FRANCO CLERICI. va r LA L!l3ERTA' Il Jcucismo visto tlall'cstcro LA cc FAUSTE NOZZE)) ((A chi laDalmazia?111 A noi!ll Spirito cristiano e morale fascista C. llouyfi.:.,, 1•irc-di1·c/10N• dcll1i Sf'11rì11t Xoruudc Supc1·iorc di Francia. pnbblic(t 11eUa Dcipèchc cli 'l.'olosa Cal'liculo che ?·ip'r'oduciamo : E' nolo che il "ùuee » IHl un modo lutlo suo di « <.:urai·c " la religio1_1c::Egli 11~ vanta i prt>gi, la !od:~ st1 lutti I toni. :,0:1 potrebbe dire che l'incrn:a. :'Ila il tale f[~:~~~i1~i rii fd i~;~P~'~%a~~~ ! g i o l1J~ 11 [a 1 1 ·~~r~:i ;,s:,ociazione « d'azione cattolica " o~a di avei· l'nria Ji preferir(' il ~ervizio divino ci, ile - o piuUosto ul servido militare, ~f-1~;l~~tgi~!~\~i~a~i:it~~~1~~g ;~;fm~nY'~J padi·one di oggi 1·olea gli ocrhi gro:::si e picchia. col « manganello " n,t taYolo, pe1· ;/;11~i~n~~i't1~~nl'f~W~~~~ 1n·1 ~ft.nc "nazio- ll ministro Ji giu~!izia del u ducr » lenta. dì gius!iflcore (Jucslo doppio alll"g– g-iamenlo. :\'ella sti.t 1·elazionc sul nuo,·o codice penale ilalì:100 .:,piega _le sanzioni che il codice pren:!de per i delllti e i cri– mini contro la religione. lndubbiamente lo ::italo ,;i guarda bene dall'immi,;;chiarsi 11el– l'o1"ganizzazionc interna della Chiesa. La simulazione del ,;accrdolc. per c:>cmpio, o il concubinaggio dei preti non sono di sua gimirJìz;ione. :.-.1a. non si può disinlcx·e~sat·c tultaYia dri rnlori etici di cui la religione è la custode. Valori il cui intcros:.e sociale è evidente: chi non !i 1·ispeUa. secondo la La politica dell,~ortiglianeria :'\"l}Plll'r la libr.rtil drlla corligi:meria. o~~ia nndw la corligianf'ria re.colala. t•tl nmmini,,(ra!a ù:i\ ùw·r. Srrh·e l'.Htopa1·– l(111f,,- die prr l'occa:;ionr drl!e fau:;le 1101- 10 " i! duce l1a pr.J'HH'• . ;o chr: i! pubblico faccia .-olloscrizioni prl' offri1·e somme a! Principe. lllit.con rc.:>ll'izioni co~i res!ril– !i\e da 1·rndel';: impopolare la co.~a. Il fal– lo ,,oJo drl 1·endcrr 1 prcfelli 1i: qurndi i fa:;cbl!J mane;lgioni di talr dimo:;tl'azin– nc, muto al follo che il prrioclo di_ I ali of:– fcd1? " ,;ar;i d!'.!vojulo :dlc i,;l1tnz1011ipiu rnerilevo!i » (ossia alle più faiicistc) i• surneirn!r· prrchè il popolo rifUe-'!{a da una ~imile <limo,-;lrazionc. 'l'!-a lr altre cose il fa::.ci:,mo ordina che le 1.:ontrilmzio11isia– •.10 « .1$.<0llll::imenleYOlonlarie », perchC i,) conlril.luzioui coat Iole devono essere pri\•ati,,a dl'.'lle mangerie fa~cble "· Prr conio nostro confessiamo che 11011 importandori nulla del!c sollo:.crizioni na– iionali, nè libere nè fasci:;lizzalc, abbiamo 3~1~tel~~~8~~icin~. ~il~gng~cr~rli:;;~n~g;tfc~l~ clandc~tino. E' chiaro che il suo rimarco l'ispo11dc a ,-;en,,;azionispeciali ambientali, di cui. a distanza, è dfiflcile rcnder::i conlo. Alla facciadelpubblico ufficialefascista ! doltl'ìna fascista. ,;i i·ìvela inadatto Jl flUC- lJot·c m11.frU (l fùiirr, la moralità - non sta abi!udine <lei rispeU.o che ò la princi- 1,arlia11w di lJUclla delle C!ilcs scynalc dol pale forma. (lc!lc nazioni in .irrni, come destino - mu della 11ioralità co11w111:1 ai deve essere l'Italia. (j1tCUo i.:lie c'c1·1t 11cl ù1101i1·ccrltio tempo Ed ecco pcrchè i fìloson debbono re:,lar 111 ffali,i -- dove si 1•i(uycd1, if cillr.ulino muli.: hanno a,·uto un saggio una ·volta, 1,11cslo (,a poco ncll'Iiatia fascista i' a :'!filano. quando fu seiollo il Congresso La 7110,·ca di (ou'fo 1;·alc, sale :,cmprc, la dove si era osato pa1·!arc della tcol'ia kan- (iillatura ha cori-otto dappl'ima l'ambicnt,,; tìana clella libertà. Ecco pcrchò i pas- politico cd ora 1·icmpic della sua '})ttfrc– s,inti debbono inchinarsi mollo bassi dine anche le coste che avevano ottenuto P"r il ~i11uno~cor.:::o, era sialo progettala una ,,;pcdizioiiedi sturlcnt i e di camicie nr,re in Dalmazia. E' nolo chr, in ,arie occa– :-ioni, sqnadrc di s.tudenli, fla11cheggiali e capegp-ia!i tJ'agrrHrehi fasci~ti, percorsero, iu m('1zo l)l!:t i~dilrel'cnza drlla popolazione, li} vie ùolla citlil, .~ridando: - Yiva la D:ilmazia 1laliana ! .\.. chi la Dalm:izia? .\. uoi ! - ::ii f'l"ll_df!lloche la. spedillono ~a– i-ebhc stata capitanata eia D'Annunzio. Poi, in .:;cguilo al rifiuto di quc'sti. :-i !'('ce il no– me di Ezio GBribaldi. fratello dl"ll'agenle provocatore fasci~la Ricciotli cd egli slc5!:0 ,,tipcndiato df'l regime .. \fa i! mese ùi giu– ~'no pas.sò scnzit che ~orgc.~.sel'alba del~ l'u anno napoleonico », da mollo tempo vaticinato dalle g-azzeltn litlol'if'. Ora, le irrequietudini (.]nlmatiehn 1·isor– gono. In tulle lo t;niver.~ifù, come i letlori san- 110, ,;ono ,;!ali costiluili dei gruppi fasci-li, ai quali. in questi giorni, C. sla!o spcciu!– menle affidato l'incarico di promuovere c rnccoglierc, tra i loro colleghi, ùelle iscri– :lioni come « volontari per la liberazione della Dalmazia ». i: si annuncia che, in a– JH'ilc, gli i~c1·illi fal'anuo in Da!malia una crociera. Intanto, per 1·infocola1·egli arri.ori dalma- ~J\' ~ 1 n1!:;t~sll:rrri~~tri, ~~it~~{~~idf~ t 1 ~~t a con~re~so e riceH1li, la sera <lei 21 di– cembre a palazzo Venezia dal " duce " un dì~corso d'intonazione bellicosa, di cui la sbtmpa si C ben guardata dal riff'l'ire i! contenuto. Come un allro :.intomo di quc,,[a ripresa guerrafondaia e a,•venLui·osa dcv·c~sc:·e ronsiderala anche la brc\·c dichiarazione folta d1d JH·e:.idcnte della Camera, 0)l. Giu– l'iati, che. l'isponden<lo nella seduta <li sa– halo 21 dicembre ag!i auguri natalizi, dis– se: " L'anno comincia bene. li pilota !ie– ne saldamente in mano il limone della bar– ca. Gual'da sempre più lont,mo. Siamo certi che ci corulurrà verso la mèta sperala. " ì;-oqi:~~~e~t~t~s~ ~ln~1i1 1 ~~ l~r~~~~~:rn°<l~l ~!~i c::~~t 1 siot::nt::\~:si;ii1J!i;~~htei 0 dai~~;.~ Nudi alla mèta Santo Sacramento. ma anche sulle 1·iyide ossci•vw1;e di «lc1i- In:;omma ciò che quc.sla teoria. sembra. 11icanolli ùu/,·i·Qyabili che facevano dcl– giusti_flcnrc ò il supplizio del giovane l'Ordinc dcyli .lvvocati, ~lc_Ua 11.wgist1·alttra, ca\'alte1'0 <li _La Barre, che fu squartalo, cr:c., 1rn<i seconda <mlonlu. 1tniocr.salmcnte con grande rndignaziono di Yolla1rc, per , 1•1conoscrnta. aver manr.anto di dspcUo ad una pro- .lfo nclCllalin fa~·cist1t /uomo finilo col cessione. E la legge che stanno in:tau- disll'u(J{fcrc tiitlo, 1icrchi: anche q_l/.'in(uo– rando in Italia è analoga. a quella legge 1·i drl 1nolyover110, delle curécs .$cate11atc contro il sacrilegio che Bonald, in Fran- <lall'ittsperafa fo'r'tuna di 1m partito, .sulla eia, -reclamava a grandi gridi cent'anni fa. misc1·ia r,cncrale di 1111. vac.,e, lçi corru::;fo– :ira Bonald. almeno. prendeva :tlla le!tct·a ne i: insita nel sistenw dcl1e 1littallt1'C. ~::\l'~]·~~:~~o~~ll~:~~~~i~t l,?/1;a f~\t;~ai~zr~, fn R11ss1:a li ,rucilan? i c~~ro~lì: • J'appresenlanle <li .quc;;la aulot'ità sulla .1/a _11cllllal1q,,fa!c,sta_.ci vo11cùbc _la tf'rt·a, d!nan~i.queslo papa che il.suo com- ~lw~_c,hw<i del ~,i.u~h se ~i v~lcssc s_c~wre ~~f!~i ~t~i~ 1 ;~~!~t~~ 0 ;;r( ~:a 0 p~-~:1'l~sl~·ci,fi1~t ,{~ci~t!e;~ 1 ,~ta !t;:t~\? ~%ll~~11~J:i'~~~ilC(~s~t nar.;:i Jn \ulla u,miltà. U1_ono. a comm1ssw•1 .di P. S. dei prcyrn- si ~~~!cè 1l~ 1 ;c~/?s~~1~,,i'.°r:1~;ri;;i ~" 1 ~l:.to~~:.1 cli;~ 1 ;0:~))1!tc1Zi"~~:~:,'.~~;··pagi11a del Corriere <lei padroni dclt'Itali:-i. oe-gi. qunndo tl'al- dcll:-isera del 15 dicenibtc, come infornata tano della Chiesa o ancheyquando trattano lii fi11c 1l'aww abbiamo duc. avvocati cd con la Chiesa. E,si l'iveriscono (lUe.~ta. mt direttore di ùu11ca clw -li spno macchia– fol'la rnoralr. a quantv ·a,,.:,icnnino, ma ti: di y1·avissimi delitti. alla condìzion.~ di cons~rYamc _i! con!r~ll~ .l Padorn, il d_i1·ello,·e uon di ,m ùunco o anche reprimerne 9li eccessi; .1 fa5,::1,,11 ,foeco.sionc J1!(t nicnt11meno che della Ca.s– hannu uu.a. !oro doltrJT)<t .. con Iam.1.odnlla :;a di Risparmio. un gerarca fascista cioi:, qu.ale essi .mtendono d1st111guerccw eh~ è il cru: . .Yalnlc Dc Padova ha commesso utile da ciò che poli'Cbllc c~serc noc1~·0 w:calali v falsi in ti/lo pubblico vcr 1 mi ne! dogma, nelln credenza, nella gcrarehrn. {ione e duccc11lo1nil<i lire ... 1n·elcvalo dal ~i~1iJ?~~1 ~fap~ 1;0~?:in6 1 ~ti1~ni1l~~,t~cldi.s~cl~ ;:~1b 0 ; 11:}~~ dgi / 0 1~~11 ~}~t~v_f/i si~.;,~~7;~~bt; vnlom e las~endo. flscl.narc Il frnsllll0, di compa.ssione). · dol)1~f;:l\f1' :t'~t 0 rt Lt;;~:~ 01 ~:'onlra<lùiziouc .l. 6/1~otu l'~~~-. F1.1us10. l}ag11.ura,d}. ,Li, r:~ii~la(. 1~-;~~ 1 tnèutf~~f f~d~1 regr,iu~!~ri~:~ i',:~7:&i(/t,~l~q~::;sJ~~o ~-g~:a?P['. g!:;,r:~ii::1: ?~i~~~d~N°1·a~;t~-~i~~:111r~~\i 1 \u~7!c~~iaf(ii~ ~h~ 1 f Fc~~::i~iei'.i ~,~t -~~I ~li~1t;~r;:i.1;;/~i · te,,.timonianza pl'eci~a •! Che ~i leggano, {U; la c1{,a {e .s~mmc che si tacc1~110 d1tc nella corrispondenz:i dcll'Union vom· la ,1·19hc.sotto. lo(ltcamcntc. lo stipcruw. ~:.::.r 6 ttil e::PT~:~t~u(lta 11 :,ìUElà~~ti;;:inZ~~l '~,,;t~. 'ii/ 0 :~~ ,:/i: ~~~: 1 :~i ~usbb~};a~s,ri~l~ popolo italiano secondo i fascisti e secondo il moi-110 29 110tcmbrc dell'anno Hll ! e~sa i;lcsso 1,. Si trov<'ranno vivi i con- J!a 111cnli·i: uci primi due ca.si si traila 11·astidi tendenzo ·che il nu0YO Stai.o prc- di 1i«bblici 11(/icia!.i 11cr m.en: ;ionc della lendr Lii conciliare nella :.ua politica. 1·cli- legge qui si tdttla di imo clut /a l~g(Jc la gios::i. dovrebbi: fai· 1-isJJcltatc. :'lln ... \:-n, dice111b1·e. - ra..,,·. 1 1 oui e ~la– to obbligalo a dimctlcrsi dall'ufficio di :>egretario generale dc! comune di Milano Egli non si aspeUava <li essere silurato ; ~loi~~~~. 0 1~ 1 ~!~~~o d!J 0 J;~~à'1cv~1::1t;io~[ senza dirgli ir porchè, egli oppose un ri– flulo. Poi, di fronte a nuo,•e insistenze, di carattere n.1h1accioso;dovelte cedere: e diede le dimi:.sioni, ma. senza motivarle. Il prefetto rc~pinsc, pel' quesla l'agionc, la sun letter:i. FaLto segno a reiterate pres– sioni. i! Pozzi finì co! motiw1rc le imposte– gli dimissioni co)1ragioni di fumiglìa. lino dei rimp!'O\'eri che si muove al Pozzi ò quello di aver 1fornilo a Farinacci alcum documenli conlro !',ex po<lcslll Bc!loni, del quale i! Pozzi 1·iusc] ad impedire alcune scandalose operazioni ai (.]anni doJ\a citta– dinanza. L'organizzazione affaristica. che mette capo ad Arnaldo Mussolini. a Pul'i– cclli, Bol'lr,!IJ, :'llarchcsclli, :'lforgng'nie com– P.agni, Ycdeva -e l~mcva nel Pozzi il pos– ,,1bilosvcntatorc d1specuh1zioni future. Li– beralo il campo da De Capitani e Gorla, meno docili Sll'llmenli di quella organiz– zazione. bisogna,·a. loglicre di mezzo anche il Pozzi; tanto pili cho 1wl 1930 scade la convenzione con la secicfa del Gas e le nuo– ve lrat,talivo schiudono l'orizzonte alle più audaci speranze affaristiche. In municipio !ornano adesso a spadroneggiare lutti i raccCndicl'i che, dopo la caduta <leiBellon:, avevano dovuto allontanarsene. Si preannuncia che anche il vice scgrc. lario generale Rivolta seguirà la sorte de1 !~i~~ii 1;ei·\~:l~ç6s[g:n,~\of~~~r~rtfls~~~;grtt Il fH.::;cio appoggia le domande rivolte al :'lftmicipio dn commercianti, da vcnditol'l ambulanti\ da. organizzalm•i cli i;pcUucol:, ccc., purchè costoro :,i obblighino a versare al fascio sle.sso ri!cvanli percentuali sui guadagni della. concessione. mO~•~tt~vner::.~u~i~'~,·~r~I~l'Os~t~~~e1!1c~~~{ì~ dullcit:)1~c°~~-c7oir~,scs:,,c1.~;1B~'';lf~~cls~t'\: Il governo fascista fa avanzare seuole fasciste'! Il vcrdono delc mgmric, faola dalla Scala faceva li:. confravoen:;io- le truppe sahariane in Libia.., ~~~1m~;11.Jrei~~n~\6l~~t~~· ?hsir~;; l~rJafiI'. tl~~~nsfi Z'.' iG 1'C [jimc.ma , l'indelicato!, pl'O ~vansict'd;?tii~u,sa~:~bb~ò :(jllxl~~;·,~tiì]{'d{~= u}!1~i~:~~b~d:;~1;::~iu11:ri:i:r:;it~!~~~~~~ '··:!a già f~rti. mas~e di a i si erano ~1 ~~:'Jet~ 1 !,ttÌ~ ~~/~~ò .. ~~ o ~!~c~i 0 ~!~~Hf ~/i~:,~• ~:~cf,J1s'~~;~:o prctovc .si {l'C{Javale nttrate e rifugiate m tnritono francese ~~utb~~tlir~rstb~itg ~~=l~~~;{i;·"ba:'.r7~:~= Si fece ~·osl ,l(Ji (J/'11::;=olcllo che. Slt]Jcrava I giornali fascislì hanno annuncialo CO)l rompere gli ostacoli - alzarsi su! mondo, fo ccntonula l,rc •' ·~~f1~ctt~t~ ~!i:n~o" i~~l~~iaNi t';iiii'o1:c; essere 1·npace - come l'aquila, aYer !'ala Per Isola della Scala, via, no1t c'è male Brach, nel cuo1·e dello Sciati, a seicento vorace - come il lcmpo; non conoscero Cd il nosfro yiovo11c ge1·arca p1·011wlfcùc- chilometri in linea d'nria a. sud della co- la l:i~r···~:isLialli penseranno. indubbia- :'.g~iig~r:ti~tinEr 0 {17iitsci 1 t~'.t qc~:1)~~ )~;.: ~}~r~~~t 0 ~~:~o sw 1 t•e~~:~~c carovaniera dì mente. in fondo al loro cuore, che con una. nercmo non riconosceremo il viso della 1n relaziono n questa aYanzata italiana romanizzazione di siffalto stile il Cristo ò patria, come si i: prc.occupato ([~ annu.n- nel lcrritol'io tripolino acquistauo parl1- :::::~u~~a_::1~:~1~0~~~:::~'•••••••••••:i=:~.i:~~:s::~:~!••••••••••••••••• f~~ 1 ~c }a&ir~si~~u~~ab6li,~icpuc6b°lii~~;~ 0 ~ accompagnt\te da molte inlcressanli folo– grafie - la Jllrt.slration di Parigi, il 1G novembre scorso, « Durante l'inverno ullimo ...... scrive- ~~u~~>F~fdcir~bts;~lì%~9~~~ ~v~iirtc~~t~ avanzata italiana. in L1l1ia che li avoya f-it W~IU· J~1f~i si n\1~~c~~~Cl~~iSi ~g!àe~= gia'nLidel Fezzan, hanno accentualo la loro migrazione vci·so il Sud nella tema di una nuova progressione dei loro vincitori verso Murzuk, la capilalc dcll'anlica terra (.]ci Ga– ramanti. In preYisionc del loro c-eoào,que– ste popolazioni avevano domandalo alle au– torità francesi il pC'rmc~so di passare ln frontiera al Jlnc di ra$'giungerc i loro fra– telli di razza che. da circa ottant'a'n□i, abi– tano le rive noril del lago 'fcha<l. E' :,I.ala loro accordata quesln autorizzazione, a pat– to però di lasciarsi disarmare e di rinun- f1~~r~al~~t·~~1fcl~i ii~es~,~l,l 0 P 1 itt,t~ts\~ c~J;~ consentir-e ;_i cadel'e sollo il <lominio di que– sti ult.imi, 1uttc <1ucstc tribù, unimate da una fiera indipendenza e conoscendo la per– fctla tranquillilà di cui godono i loro si– mili viventi sul tcni!orio francese, !rnnno acceduto a. Lut-lf' le esigenze france~!. Per lunghi mesi. sulle f-lrade che conducono dal Fozzan al 1'chad, fu una pilorctscn sfilata di lente carovane, allrnvcr~a'nti con lunghe giorn:iLc di marcia gli spazi i desertici. e fa– centi numcro.~e stazioni nei pascoli dove i loro naimali polc\'ano trovare un alimento sufficiente. Era dei più curiosi, lo spcLfa– colo di questi piccoli cammelli del :\'01·dclnl pelo luugo, parlanti sul loro dosso degli e– normi baMau.s drappeggiati, ncll'inlcmo <lei quali, allungale su delle coperte, 1·iposava– no, languide, le donne vclntc : inlorno al convos-tio. e!'a u~ formicolio di 1·agazzi di tu! t,i I colori. dm prigionieri e dello pri- J~j~i;;;;.s~cfu~~~fi ~\trr\J~g1fJe~~1~;e{\g1~~ signori, degli arabi altieri, cinli di carluc– uic, con l'arma lì bandoliera, maestosamente avviluppati nei loro ùw·nous di lana bian– ca. Le strade seguile da quc:;Li trasfughì furono <lt1c: l'anlicn. s1raàn dello caro,•anc lrunsaharianc, quella degli schiavi e àc!Ja polvoro d'oro, <.InTripoli al Bornon, attra– verso Jc oasi <liKaonar e la slruda dal Fcz– zan al E:anem per i conLrafl'orLioccidentali << Le disperate condi:.Umi del Comune di Rimini )) UN COMUNE MODELL ::'llodello comr, tipo· ùi amniinislraliun~ fascista: ò quello <li Himini eh~ in qucsll g_iorui ha JJUl>blicato il bilancJO prc,,en– livo l>Cl' l'anno '.1!)30.La. relazione cho lv accom1rngua C <iUa!che com <li ;:traordina- 1~0: non si i;a se pi~ ammira1·c la. spre– fCWdicalczza o compiangere la ingenuifa drl suo ,.,,,t<'n.,,on•.Hipl'oduccndone alcuni br::ini essenziali ci dispenseremo dai com– ~6;~!~~/oi~i. ·limi!ercmo solo a qualche os-: ." Il bilanci,) iu r.-auic, dice la relazione, :'t. pre.~cn!u, come già quelli precedenti, in <l1~a,·anzo,P<'r la P"r~1si<'nlo insufficienza del!~ enlratn 1·bpctto alle necessità della u.,c1ta : fenomeno ormai consueto nella , ila finanziaria <li questo Comune che co– ~liluisce un lento progrcssh·o csaw·imen– io del,:, scal'sc i ·isor.sf! cconomiohe che Jv alimentano e che inaridisce !e stesSe fonti che iwi·c~bero potuto conlribuire alla la– boriosa 1·1co,,tìtuzione de! pal'eggio, e, pri- 1na ancora, allo a:.,;e,,lamenlo dello ingen– ti passivilit fluttuanti. ,, i\'oi ci·ede,•amo che Rimiut fus auco- 1 •a.coi.ne pri_rna della guer!'a, uw Jei co– muni 1tahan1 le cui enti·atc bas1a,ano alle ~ririitc s~~~l~-~~-a~~ 1 ' °a~f1· s~ 0 ì ~u~~rti~; fores.liero. )la pure osi più noll ::iia.Concor1,enza d1 ilime. scar- sa affluenza di vi la cri:;i che ~-~ 1 ~i~f~u~~. t~-~~~e :.iano rese ~i8}~~~f:~~~ J~ ancor più per le :,pc_scche impone il lmo,·o l'eg-imc. La 1·claz10nc non lo dice. ma lo lu.::.ei,tintendere. Delle cifre? ]~ccolc. " L'a,·anzo dl lirB li.790,53 già applicato <11 bilancio 1929 sì !1·a.:,formoiu un <li~av:1nzoeffettivo di lire '.!.75-l.095,:?/i. acce1·lalo al 31 dicembre 1928: disa\'anzo aumentato di lil'c 1.976.809,18 <lipendenti <la spese compiute fuori bilan– cio e da impegni assunti n carico dc\l'eser_. c,i.zio. Hl.29: di .cu) la ripar~izione pote,·a al~ I mcirta 1·1fc,1·1r,,1 per meta alla prima ca.ti -. sa e per meta alln srconda. Con ciò il di– savanzo :11 :J1 dicf'mbrc era da ritrnersi ele,a!o da L. ~.75,'i.0!)5,2',, a L. 3.742.li99,8::I e gli 011e1 i ricorrenl i e deriYauli dalle pre– ccdcnLi ge;;tioni .1 L. !.l88.I.0~,59. " Fu teu– t~ta l'assu~ziono di U!I mutuo; ma la pra- g~~~:fil J~~'~ft:hiic~~;~~!; 1 ~dne~~~iviPccrai~ z1one <li ca~sa di L. 2..wo.000. Insomma. Hcll'insieme dei wcchi oneri e dei nuovi il pre,·cnt.ivo J)C!' il 1!l30 presenta un di– savc.nzo <l1 selle milioni. « Sono, que:;le, cifre schematiche e ria:,;.– stmlivo - prosegue lo. r<'lazione - di P"l" se St<'sse sufflcien~cmenlc eloquenti ad 11- !ustral'c In $iluaz1one fln:u1ziarin del Co... m.une. E' evidente che, di questo passo, ·i ù1lo11ci co11nmali sono indclli ç costrctli - il_co1:-,ivo è nostro - s1t tm ter1·cno{rii,., btlc 1l 11,alc può porogonm·si alla sabbii; mobili che i11ghiot1a110 11clloro lento ,·i– rn.cchio f/uanto an di esse si pog[Jia ,1. Ma. <1uesta e tutta la polilic,t comunale ila– ~iana, alla quuln nou c'e barba. o moschetta iin\~Ni~~tro Jclle fimmzc che sappia porro " Si pcrpclua. quindi. <Jucllo st.alo di mayas.ma c!1cconlradclislinguc da oltre un qumd1cen1110 la finanza. comunale <li Ri– mini e si couferma quella maneam:a di mezzi che anmmlmentc concretasi in un disarnnzo oscillante intorno a due mifioni di lire; dis:n'anzo che C costituito dalh~ incapacilìi del bilancio a coprire alcuna ilonuna oltre le tiJJC5C obb!iga!oric ordìna– J"ie. \'ono:s!ante quella scYerilà che vige 11clraccertamcnlo e nella esazione del-leen– trate lribu!.arie e che Jrn conferito al co- ~~1t~a~~~~1~J~\ ~)~~,i~\s~:'1/{e 0 jl'~:i~~~~ !>ledim\nu1scono iu confron!o del J929 da. L. 7. \7-i.215.?i a L. 7.123.833.12. li mìnorc gelli!o tl'ibutarìo di L. 50.382 è e:;,;enzi,11-– merr(e fomilo {L. 1lù.OOO) dal dazio che risente della t"011lnaio11c dei con.mmi co11- '>C(Jttentc all'abbussalo lCllOl'C -di° ·villi delfa eilladinon::;a che non U che in parto com– pensato da altro tasse. Quasi stat.icbe so-, ~~l~ri l'~II~~~~pflj~~n~~~~;lb11~u11!r:~zfci~~ sono inYece le f'ntrale stl'aordinarìc e quel– le proYcnienLi da alienazioni di beni o di– l'ilti patrimoniali portale a pareggio del lbilancio. Quanto all'uscila, le stesse con– dizioni del biluncio più efficacemenle di. ogni volonH1 della :imminisLrazlone co– ;;! dniono alla riduzione dclo spese. " Im-; ~iJr~a~'.i~i~ <J~~ì:,;~f~i1l1i s3r;1d~~~~~ 10 ~b~ b!igatol'ie .straordinarie ,1 che ogni buoua. volontà. di amministratore non può rinno– vare o pretendere di <.liscouoscere "· Ah quanlo si sente n peso della imposiziono fascista ! La situazione ll<'l comune non è rosea. eviden-lemenlc. " :-l'essun altro cespite esi- f~~sf~l~n~0~!~n~1~c~?c!~~·~;~raa;J&~~\~ ~i 1nas:,imO tultc le lasse iiossibih cd essen– do al medesimo negalo _Il ricorso al mez;zo unico che potrebbe riuscire proficuo : il riprìsLino della cinta daziaria. » Qui il re– latore piglia un granchio : riprisLinare la. cinla. Jaziayiu. ~igniflca aumcnLarc li prez– zo di H!Udila <lei prodolli; significa, quin– di, 1•ìdurrc ancot· più quel tenore di vìla della cittadimmza 11cui abbassamcnlo egli stesso piu sopnt ha lamentalo. Ma ridurre il tenore dì vita vuo-1dire limitare il con– sumo, ([uindi maggiori difllcoltà. dì ven-, g nn1r~11~/ ~~~T 1 dfrc~~~tjo 1~ 0 ~~~sintii-!N~ cho 1l comune ha foro a.'!)plicato. Il rime– dio, dunque. è illusorio. Ma poteva un hm– zionario fascista allribuiJ'C più eh~ 11011 l'abbia faLlo - è diverso 1·ìoonoscerlo - n! fasi;i,;mo il marasma nel quale il comune <li Rimini si tlrorn ? Concln;;ionc '! Come se ne <'SCe? E' stra~ ordinal'iO ! ):eco " La chiusura <lei bilan– cio è ot leuuta. con la impostazione di un mutuo ùi L. 7.000.000 (politica. del chiodo ::caccia chiodo che, ci sia permes:,o ar– J'c1·mu!'lo,'!1011 è :;oltanlo fascista) del qua-. lo è progcllala o gfa domandala la con-; lratlaziono colla Cassa Nazionale delle As-1 sicurazioni Sociali, mediante trasferimen– to al Comune _di eguale p1·cslito concessi.) <.11 soppresso Ente Autonomo portual'3 di Rimini ... E' peraltro cvidcnto che ove talrJ opcra:ione venisse a mwicai·e. croUcrobbe il faticoso edificio di questo bila11cio 1930 c :;arebbe perdttla vcrsitw la possibilità di t;On(crirc al medesimo q,1cl caratte1·e di transizione che ~i 2 dov1!lO dpctcre nella ~-paan:;a che alfiue siano valnlate al lor'.I (Jiusto livello le di.spermi! co7.d~·io11·i fi-; uan=iarie del Comuuu di Ri1rtini e che sia- ;t ;e~- c;:ir:t(i;1a:}c~l~w:h~j;~di:/c v11n-=i croni,:i e il'rimcdiaùili, che da trop~ po tcm))o lo afflirnouo. n :'lr~l~~!~~~o sgn~ 0 :~ t~\~1t1nri~~lii~o~:e": diamo che la situazione descritta dal po-; dcsti1 della _cittadina. a<ll'iatica possa C!:--! sere gcnf'ral!zzata n tuLti i comuni ltalia-i ni. Ed css.i, lo diof}vamo sopra, o i! Jet,; ~~ros{o no avri\. dato ragione, §.ì oomm~nt" i~~i~?~~!n~~~~ ;;\~ 0 ~~~1f~n~~~1°;~il~il;~it I_. .A.,_ FT x·~ T zia del àesert.o, sorvegliarono queslo vaslo movimento di migrazione, disarmando i \. 'l'orino la Fiat d l':W l guerrieri e assicurando puro la protezione te~- è ridoLta' ad ;;.;~~idiziOnc 0 s1a~~~ delle carovane contro i predoni nomadi u. tant~ _macchiu.e al giorno. Il governo ha ••••••••••••••••••••••••••••••• s.uss1dtalo la ditta per quaranta milioni di La sotto3crizione straortli,wria, com- ~~;~Rf\1!~ri f~·g~l~;i:tip~~~i~~P~cfna~~~is\id~~! parirà, 11er csubernaza dj Jll_!tctlak, re. LuUo lo altre mduslrie che J)Cl' colpa fa, uel ~WO!Bimolllllnero,, .. ~c.i~~ 1 t ~.~ verBn~ !BllQ 11.çJ!i!: ~ ~ - ~-"J,' ...

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