la Libertà - anno III - n. 45 - 10 novembre 1929

== lO NOVEMBRE 1929 Come si scioglie il rebus scientifico del fascismo LA L!BERTA' IL FONDATORE Cellentb.zimi signori, maschi, temmini e neutrali, appontatl e caporali, qui vi cante la sclanzon, la scianzon dei Pnllotini di :\'avarra e di Provenza, che facevan concorrenza con iJ Circolo d'Artù. Profezroro, locca il db : paraponzi, ponzi, po' ! Fondator del Pallalini, tutti in lamine di stagno, fu il terriblo Carlo ~ogno, quel francei;e imperator ~rerd~~~~ RtdPj1ì~~:tore, tale e quale a :\luzzolino nell'inzieme lo creò, sol che Carlo ana la barba mentre l'altro non ra,·Pvn, ma in compenzo JR faceu prolungari:~~!z~~:~~nloccn il rè : paro.ponzi, ponzi, pè !! = tfi~~fmio, ac ,ic t:1tòi ,opere di p{ù, accetta un co11siglio: mytti m_ano.alla bor- itl: ~s~i~~ 1 ;~~1i'Jc~nl~~?,:,~~r:':,,~l ?It~~~g Giallo ha ristamJJato i11 elegante 'edi:ion~ illustrata con disegni dl Jlata-Lau(Ja e tli Girua, per La 1,1ag(Jfo1• (Jloria d!!ll'ccImpero dello, pacchia"· Per ordinar.ioni uriver": Amministra– zione del Becco Giallo - Faubourg Saint– Denis 103 - Paris (X,. Per l'invio raccomandato aggiung1!Tc cenlP.simi 60 per la Francia e Cofonie e franchi i,50 per 9U altri Stoli. La ape di::.i< medei t1olumi, in corao di stampa, &Q.rà fa tta a cominciare dalla pros– sima aett iman a. - - --- --- . --- .. ------ -- ---- . --- --- .. - .. --- . - - - . - - . -- . --- . - - -- ' 'Bionda, bella bionda ... La sloria del codice seirelo cne il liero lascisla s( è !allo portar via dauna spia L'unica battaglia vittoriosa: quella per l'ignoranza Da una ftubblicazione cla'ndeAtina che ~~?~~e i~ullt:li:, .~:~~ao a1ra 85 ~ 3 ~~~~~ \'a• : « .YP.i9iorni di apertura dell'anno sco– laatico. - Durante i deprecali governi.... dcmo-liberali-masrnnici fu uso biasima– re i disordini nel campo deJJa P. I:, "!a ora si è giunti a tale pu~to di bab1loma che più non ;,arebbe po5.s1bile.Ollre agli m:ami di stato, che contmuano ad essere una turlupinatura a bencftcto dei racco– mandati e dei temerari ; oltre alla super– ficialità di ogni appre'ndimen\o, dove la Pducazione fisica prende il sopravvento su.Ila formazione dei caratteri e delle co– scienze, sullo sviluRpo dell'intell_igenza e ~ul~~zrf~~il~'oJi~~!l a,~o$c~ofoeg~to~:~~i!~ mento al La\'oro, che slgniflcano : mancan- iia~~ ·f1;;!~~~~~~ii, cg~f~11o~ea~ltt~n~eC:;, concorrenza trn le Scuole municipali gra– tuite e le governative a pagamento, una ~ra;;~is~~rr~~~r~ !f1~ze~1Jr:.e,~aÌa~it;1i: incerte della ccelta e sollecitate da lusin- }~fè :alaidtsJ:t!-~~ad5ile~~~~:s~ei1~e~~\~ nelJ'anno 1cttimo; che co.o:asuccederà se il regime conlinuerà a deliziare ancora qualche tempo il bell'itato regno '! » La situazione dell' industria Dn Torino : 11cU'i11du1tria automobili– &tica. - La Fiat ha invenduto uno stok di seimila macchine ed ha deciso di ridurre la sua produzione da 130 vellure a 90 per I due volti degli eroi Arriva il aignor Uorouc 11 .\'i:,::.a,pc,t - aemprc a Ni::.::.a - arriva il povero Piero, 11egretario dei fasci oll'e1tero; poi arriva fmcora il be1lio11eerrante Paica;;io .\'icola. Da Parigi si al:.auo le voci bianche di tuUi i e( corrispondenti u di fo{Jli fusci1ti e di lutti i direttori di orga11etli colo11iali lit– tori. Il· coro i11to,ia la can:011c pia9nuco– losa: vi vogliamo bene, o Francia. \li a– miamo. Sono i ,e fuorusciti" e/te 9uasta110 i no1trl rapporti. Caccio.teli via e vedrete che ghirlande intrecceremo alla nostra a– mici::.ia latina. Percltt re1pingere quc,to amore ardente e/te ci yuida 1 il volto dei fosci&li resule1tti in Francia d pre1cnta &<irridente. Umile e piatto, se,1- ;a dignità, addoloralo 10Lta11todal fatto citi/ dikzu°J:t~~!},~f:[t~~;:af [:J'J:E'~re- s'èntano un (lltro volto, l(l a facci.a feroce• a scopo interno. Ecco le cspre&&ioni più oentili : L'Impero del 2 11ovembre: a Carneva:e f~l~~~~~~~,o~~ ~~r;~i:1a~fi1t~~fs·~~ ~o~~ lato al più assurdo dei limiti, la trionfante gesuileria, il ripugnante tradimento, la anormale e slomachevole mancanza di pur un briciolo di amor pror.rio, caralterisdca inconfondibile delln politica del baffuto e planllgrado gaga Aristide Briand. u E 1wn blL8la. C'è il corrispondente del Temps che si permette di fare ouerva:ioni 1ulla politica fa1ciJla ili i1tile molto più ~:~i~~~a:! z,u~;is,i~~~ct,~.l'1ff1If:r~d~!~ giornale .scrive : • a A due giorni di distanza da una nota tutta melata ed elogiati\fa sul Fascismo, il !f:nf:ofl~ibli;~ Y: :~re1i~anz\~~: 1 b~,'f:r~~~= eia su Roma. E, fra molle frasi butirrose, insiQua: a Ora. le risorse finanziarie della peni– sola non hanno ancora seguito Il ritmo febbrile, quasi affannoso, della ricostru– zione del paese. Ecco un problema ! • Xo, non è que~to un problema. Cn pJ'oblema - che d'altronde sar-C'bbe anche relativamente faclle a risol\'ere - è quello di prendere a pedate i falsi sim– paUz.zanti ed i corrispond~nti stranieri ipocriti e ge~uiti tipo "gentizon "· Il fascismo vuole la pace. Per la pace - dico,w i fogli littori rivolti uU'estero - il fa8cismo ha fatto più. di tutti. Le II per– sonalità " littorie che ven(I0M all'estero, il cfJTodei soliti scemi che fanno i ,e Qior11u– lilti" all'estero, col più. melo.lo ,orrUo vi lL8siéurano e/te mentono coloro i quali di– cono che il fa,cismo vuole una guerra. Il {a.1tcùmo è pacifico. Vuole La fro.teUan:a, ramare, lii pace. Se c'è 1cappato quokhc morto ,1i deve alle tolite imprude11:e di co– loro che maneni.a110 le anni e alla tes~ daggi11edi coloro che non si t:ogliono con– t:incere che_ il fasci.smo è pace, amore e fratellanw. A.U'inten10 è un'altra musico. Il "duce " annun::.ia che nio11tcrà il cat:allo bianco di baUagliq., lo Statuto del partito /01cista di– ce che il partito 1i coruidera m i1tato di querra, a Siena le domw f0Aci1te regaùino te mitragliatrici e le autorità prendono in con,egna gli «ord igni adorabili"· E a Roma, du.ra, ilc le feste p1Jrl'anniver– sario della , norcia au Roma ecco co,a s-uc– cede : ce lo dic~ il Corriere della Sera del 28 ottobre: "Quali voci, quali sentimenti, quaJi ane– liti bisognerà riconoscere ora tra l'ondata Yorlicosa delle voci e degli appelli? Quali volli, quali gesti? Ed ecco che allo sulla folla come una slatua che sorga improv- ~f~t! :sc;1:1~et!~/:~~I;~~ ~~ 1 nt'r°tfl 0 éiril~ una mitragliatrice. Il duce vede il gesto di passione e di ardimento dell'oscuro gre:– gario. Sorride, e a sua \folta leva alto 11 braccio come se Jeyasse un'arma uguale, per donarla all'ardimento della Patria. • Ricordate questa data : 28 dicembre 1929 Unione Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola" giorno e di lavorare solo ci,1que giorni per settimana. Le Officinedi Villar Perosa, che fabbricano cugcinetti a sfera, di fronte al– la crio:i italiana ed alla imposslbililà di esportare,. Il.annod(!clse di r1d~rr~ al mi– nimo l'atL1v1tàloro ed hanno già. m avan– zata costruzione le officine di Clrnmbei in 1 soci della Sezione Cenlrale di Parigi Francia, che !"arannopiù gr:rndi delle ila- sono convocati in assemblea generale per liane e permcltcranno di vendere libera- la sera di sabato 16 no,·embre t029,. ad mente in Francia dO\'CIl mercato è iO voi- ore 20.30, nei locali della Concent,raz1one ;re:~p~~~~repfùa;;:N;{':rieflt 03e 0 i 1 l':n~~~f;a1 Antifascista, i03, rue ~nuhourg Samt-De– ilaliani. L·/tala, che non \'ende e non pro- f.t!\fd~~:i3;r~i~rneo ~cllberare sul se.gue~– duce u.11a vellura al ~!orno. bcnchè ne pos- 1• Comuuicaz,onl del Comitato D1relll– sa fabbricare almeno venti, chiuderà per ,. 0 : a.) programma delle conferenze ; la fine d'anno.. \nelle l'Anialdo-.4.uto versa b) annuario; in condizioni qua"i ldenllche. 2• Esito di vertenze e dimis--=ionidi La Cartiera Ilaliana che impiegava in soci · Serra"alle qua-,i duemila operai. per com- 3•' Dimissioni ed eventualr nuo\'a elc– plela marn:anzadi ordinazioni. 8\'eva cbiu- zione di un membro del Comitato Diret.– èO e licenziati tutta la mae~tranza, ma il Livo; prefetto l'ha co~!retta ad una finzione di 4• "\'arie. riapertura. 1 · Data l'imporl~n.z~d~ll"Mdinf?del gio~n~ Doflo la felice creazione.del Consorzio si _ra~comand_a ,·1n.:tmrnmenlc a tutti 1 m~~lci,rfi~'!-ei~:~i~~f'fesr~J O è~~lit~sgdcL ~J SOCl di parU!ci~r~i3~;!Yt~~~=tiretli\'O: :laq~~~lf~ #o.t:?O,mentre all'estero non eo- /Jr]~~:1~~~~;,. Come finiscono i dittatori NEL REGNO BORBONICO-ABSBURGICO Mussolini. .. e 1 profughi llolli, piullo.4o i~ nari, s i domandano co– mi?mai e perchè li du.cc - all'apice ùella potenza in Italia - abbia tanta paura ò~I profughi, al punto ~be di eo:;Isi occupn e contr'essi si scaglia ad ognuno dei !uol " grandi 11 di~eorsl. in tutte le e~petlorn– zioni del Fo(Jlio d'Ordi11i, I! nelle serotine concioni pseudo-s'?grete del Gran Con,totlo ciel Partito. m~n:1~.~ 8 bi~r~o1;:~iq~\ 1 ~fllri! ~t~;1~~~r~ ~ 1 ~ paese cioè abbrullto dal lerrorc, d~ll:1-.!u~– surla di pochi e d~lln 1!11:,erht _d~t_p1u) ! EOnuidel duce e dei suo: complici. 1 f'Jyn1 ;gr~~~ ~1 1 f~~~e~~~~~~·n3~a~:~g )10':t 0 ~it etes.:;ero,oltre i term1m della patrni., amme ~cbielte, Oere, ioso1Jerenll.a tenere In 1>le– di in vista Hdramma italiano. che 50lop'!r nOi sprizza bagliori :u tutto il mondo ci– "ile • e che ~olo per noi i prig!OJ.lieridi de'nt~o. I liberi di fuori potranno r1rnh·er1.: fino alla cat.ai ;trofedi tulle le bas~ene, d1 tulle le viO!en ze,di tulle le baratterie, di tutte le >iltà. ~P.I1821una lunga teoria di condannal! politici, legali l'uno all'altro con pesanti catene, allra\'ersarono le \'le di Xapoli, In ~~rf1~i6~e.d·:s:1~\e·s~~l~~r~n:~ 1 e frdec~!eddi pena. to~~sso~:~ 1 efl~~tiÌd~~~el~t_al:l ~; J~cr)f~ O c~~~~ :~~=f~n:uai~rr~~fii~lc;r.i~~ll:o~ ~~~~o~1 n~ l;cri ! " Condotto in polizia, e mterrogalo, Ì~~g~ll~~rv~~e~:r~i~~to ci~or;::ne~~~~u:~j corpo coperto di ferri per-chè coni:en·nte– : i libere di spirito, e perchè quPllc calP– ue erano destinate a procurare la libertà al pa~e ! su~!~~i~f i:,~!~~;~~{fca;~o S1~~~;0 m~~ gione. • I profughi, non altrimenti dei condan– nati alla prigione e al confino ; anche noi ~~h~. !imf::~ia~iI~~it!tAa~~~en3e11:i~;1~1ìfe-, preoccupazione co5t.aote del doma~i, ecc., siamo quei liberi a cui Rllude"a 11 poeta parU:mopeo,dai quali la patria martoriata attende e riceve stimoli e conforli ; e che 1, martirii della patria denunciano alle genti civili perchè non cristallizlno, per– chè non si perpetuino nella Ignoranza e uella tolleranza. Perciò contro i profughi inveirono e t~~i!ff ~ O ri~a~~TcrdJ·U~~r~o:~.\':rPis?~~\ac~ al r;g~o~~i~s_::i11co,im~~~~o~~~~~ghipl- lilict - Cattaneo, ~azzlni e altri furono sempre perseguitali di insidie, d1111inucc11?, di condanne. Come il duce chiede sempre, affannosamente, la eslrndi.zione di pnlitlci e di patrioti, cos:l I go\fernl di allor'i ,to– mandavano la consegna di Foscolo. tll C:1t- :a;:é~~ ~;l~?/•atf}~:~~~{·li~ ~ 5 :A\:;:~1 riuscirono. :\fa la P.migrazionepolitici :!! difcndc,•a, si organizzava, prol'aganda,a e .J1.w:uv~, -e i governi dittatoriah e dispoi.lr.i ne lrPm3- "ano. Quante ,·olle !n patr:in .sievi11~,!,\·aoo <''?-- ~:i~i'.•i ;r::,~mjò;~r3:v:~~er- 1 e 8 !f~ ~~~ do, I} moltt! :mpres~ d1ttator1al1 pr~!!O 1 ~-Jverni ilali~ui fal11vano,molli: s1ra11lere f.Olidarielùvacillavano. lticordiamo cozl a caso e a memoria, UI\ <l~cretoborbonico del dicembre tS~9, _che ---ra\fava di balwlli ed era dJreao II vrnp– Pm deprime1·ee lmpo,•erire le popolazioni ,;.iculc.Ebbene, si riumN!lù a Parigi, m una momorand:1as.:;emblea,62 pro!u~hi, fra cui e rano i nomi più b~III della. cospira- ~:\ ~~[ t.tr 'j~tg~;~1~~~~~~i~ i 1~~~' 1E:~~= te. G emelli , Slaùil~. La )Ja.~a.Tamojo, La Loggia, llo:i-Olino P1lo, Paternò, ecc. E~-=i sottoscrissero un manifesto dl pro– teda e di minaccia .al governo borbonico. I siciliani di dentro raccOlFP.ro la lniziatl\•a di:.tli emigrati; li prete Mastruzzl ~crine un caloroso appello ai conciltadini, in ade– -'ione aJl'm\'ilO del profughi. comitali di azione sor:.ero in lulla la ::;1riliaper la li– b~rtà. ;Le reprr>ssioni furono dolorose, ma il mo\'1mento non ~i acchetò, e arrivò fino ai non lontani avvenimenti di Calataflmi,da ~mazzo, di lfnrsala : la rlgeoer"azione ! veff'c! 1 Jf B~;2/~~~z~n~g:;~a i{~°f:C°J;ht!:.. duando penelra"ano in Italia, facevano sl ;,~J}fa~!~~~ff-a1!11~n~~5c!ta;j:~~ fe 1 esciii~a~ le a Radetzk,·che non cif eserciti liberatori, µerchè f u J'ésca delle \'llloriose rh·olle po– JJOJD.ri di 3Iil:mo e di Bologna. cah;.nae~~o~a:;zi~f. 0 3~~~rf~. t~!ffr~ 1 1, c~i taglinl. Oragonelti, llaz_zonl,facevano puf– "are li cuore dei connaz1onaliiDser\'llù, ne ~cote"ano il torpore e so\·ente di creduti conlgll coslrui\'ano imprO\f\'isamcnte eroi e martiri in patria. Senza dire dell'influenza eletrizzanle che ~1t~~~t 1 1ia~;1 ~~~fjft:dfiu~f: 0 rea ::S~l e di tutte le fedi io Italia. Sicchè, quando l'ora suonò, i tiranni, t diltalori, piccoli e grandi, gli augusti co– ronali, e Io stesso yJce-Oio {che !u an– ch'es5o, sempre, ine\'itabilmente, contro U l~f 0 t~r:e;: 0 i,w di 1 t 1~ 8 \af~c~h~ :a,,~~r:. soiflcrn di salnre- almeno la pelle e Il t.e– soro. E il popolo, paziente e generoso, li lasciò scappare - persone e beni - contentando– si di raggiungere finalmente la sognata in.. dipendenza e J'anelata libertà. Polchè la storia si ripete con rilmo Ioe- :w,b:lae;~rf!ft'f~ro~~~i~ ::ò Oo~e c3.~:11; - i veri liberi, rifaranno l'Italla ! YU3!0- lini ~erciò li teme, perciò li martoria, peN ciò lt diffama. lla inutilmente. Scrisse llazzfnl - ed è ,·erità sacrosanta - cbe i destini dell'uma– nità !!onodiretti da una legge fatale, che non possono arr~staro nè la barbarie dei tiranni, nè In viltà dei tiranneg,giati. Solo cb~ J!~~-~~t;i tc: tJ~ non pe1·dooerà ••• gt. -- - - - --- -----. - --- -- -- - ------ -- - ------ ------ - -- ---·- RITRATTI Dice di non saper niente : J1a sempre dello di non saper niente e di non poter capire niente di politica : onde giusllllca il suo alleggiamenlo di u neutralità 11 .\nche i~r~~~fe7a ~ 0 clJ~n~ittor,~:t 1 1?a\f~1 nce~1a t~i~~ sione della catastrofe e del terrore, fra le .siunedellu calB"strofee del !errore, fra le bande di sicarii lanciate a dbfrU8gere e a rub_arein tutte le case dei sospelli - a pochi passi dalla sua ca;sa i !a.:.ci:ilifra– ioro.samente si impadronivano di una vil- a)i•a~~~:~We ~~s~ 0 ;lli·i~~~~ ~!\ 1 r: prietario a.::.sente- anche allora e~h d!– chiarò ostinatamente di non es:>ersi a.::– corto di nulla. Egli si dedica, dice, sollonto alla sua arte. Ilisappro"a coloro che éi mescolano alla politica. Si è iscrillo a un t,indacato. perché ha credulo che fosse obbligatorio ; ma non si i::-eriveràmai, e se ne vanta, .:> ne5i~ Sf ~~~re Ingenuo. Fa pcirle di al– cune commissioni artistiche uftlciali, n(!!l~ quali lo hanno nominalo, si trova quindi più ·volte in contatto con autorità, con uo– mini del potere ; è anche obbligai.oad ese– guire ordmi, a dar ra,·ori cont.1·0 11 proprio giudizio; ma non si sogna di rlbellar;si : e si sforza, a poco a poco, di cambiare Idea perfino in questioni tecniche, per persua– dersi di non a,•er fallo una ingiu~tiziu e una bns3ezz:a. Quando gli parlano di violenze e di de– litti fascisti, s'affretta, con ansioso di::,a– gio. a cambiar discorso. '.\fa quando può far passare un subdolo elogio alle gtorie dei tempi, con la sua in– g.!nuità.. non ne perde l'occasione : ora e– salta ristiluzione di una scuola. ora Ei commuo,-~ pèr la baHaglia del grano che gli sembra aver fatto 3orgerc tulle le mes– si che ,·ede dal finestrino del treno. Come mal di queste cose abbia !>o.puto, lui che solitario vive fuori da ogni co.•a e non ha mai ~aputo nulla di pen1?cuzloni e di soffocazione delle per~r,ne -, è un mistero. Egli ,·i\ 1 e fra amici che lo adula– no, non posto mai a dubitare di se ste~so. Dice di essere (.oi.?toiano; ma ammirn, senza di3cussione, senza po_.;~ibililà di dub– bio. il grande uomo che si {; rivelalo. a rinno,·are la grandezza d'Italia, a solle- vaffe1 ;.~sr;,e~L~~ios/~~egt~:al~~~~ea~ii;1i fanno orrore, dO\'Cnon parlano di lui ! \"iaggia, ,·a e !orna da Roma. partecipa a riunioni, rice"e tanlc per,onc. Eppure, o miracolo. non ba ffiai saputo ni,:,otce non sa nienle. c,;Slrane,quesle sopprl'~:-ionidi g!ornnll• - ha detto unn. ,·olta con e~tremo i:lupo– re - ".Ma "\'edrete che tutto si accomo– derà. 11 Quei giornali non sono più u~cill ; ma per lui tutto si è accomodato lo stesso, poic-hènon ne ha senlito più parlnre. Ha avuto onore e cariche : come potrebbe 13- menlarsi? Egli si occupa della .~uaart~ e rispella il governo che c'è. Ila amici,_però. di tutti i oartiti : ed è fetlele alle amic!zle. Onde tah·OJla de,·e udire, fingend!)di uon comprendere, allusioni e <:aroa,m1 ; quan– do qualcuno di que~li però gli parla dei pericoli di ogni c1Uadinolibero, e del l('r– rore ili tutta la nazione ,egli risponde sem– pre ridendo che sono tulle e~ngerazioni o mvenzioni. Egli vive tranquillamenlc, e ~~~ ~~~ nJfiqai~~S~1~j~t;;~y~~~:~tcfd}l~~;.; da casa sua alla famiglia d1 un g10vanear· restato : egli allora è andato imprO\'Vi~a– mente in furore. dicendo cbe era una im– ,prudenza folle. Ora continua a negare che ci voglia coraggio a non essere fascisti. Continua a e=-;;ereperfettamente c~traneo a "lutti i parlili •, ~i occupa della :;ua a:-– tc, sereno e - dice lui - ingenuo. Eppu– re::de"e sforzar~i per non accoréer:::1che tulio il suo spirilo è contaminato daffumi– .liazione, che anche i fiori della sua arte .sonomacchiati dalla sua mnezo;na. E-gli IRrnra da molli decenni; ma oggi è un artefice appartcn1>nlcall'~ra nuo,·a ; dc:1ìe~;;r~~. 1 \~ 1 r::i, 111e~~:t~r~~irL1gf~r;~~ che quando gli ~candnli ~li .::,ispalancano da\'anti. egli è cosi ottlrn1.~ta,che non ca– phce, non crede, nou veJc. E .:ilringe la mano di tulti. L'Italia fascista vista dall'America Dal WorW: in \~~~~~fae~rrg~'n~gna!s~~aj~t: 0 cl:r~~: ! 1 t!~~~ J~ff~~c!"!e:i~ta~\1~\s 0 0,ri~f~ l:u~:; a ~to q~'fJ~;~3m~rt~i:l:anno rfl~llt.ere ancora per .q\W.lcbe anno, potranno ttlrnare ~a~1;i ~~gomli:!L~ 1c!ff~~.~: 3~1\~d~ maggioranza dei loro connaz1onall,che sof– frono ora della diltalura, non solo perchè hanno imparalo· come la libertà sia dolce, raa ,f~~~l~nl;L~rt-~~~i~~:~;~~i Pf 0 ri:ne1t~ zalo. +++ a }folti gio\'ani, educali ~ot.to il LIUorio fa~ci:5tasono ~tanchl della d1tta lura. come ~~11:d~f!~·io~i? ie~~~~~i a~fi~~~~~èa p;~~!~ ,,era, nelle quali çenlina)a di studenti fu.. rono arrestati. specialmente nell'Italia set.– lentrionale. perchè persuade\'ano gli ciel– tori ad asler.ersì dal \·otare. +++ cc E il numero di lettere scritte da gio– vana a Benedetto Croce per congratularsi con lui del suo coraggioso discorso In Se– nato durante al discus:iione sugli accordi ~:~1~~:r;~:i/~r;oq~!~~efe~e~:1 l/~f!f!· i~~ tercettala e i firmatari arre:::;tati.Alcuni g~Pf ~~Ì~ 8 t~ O l'~~i1ft!,fa'Wne:SJ[ igiqu~~~o,J~ tri sono stati mandali in deporta~one per un periodo che varia lra I due e i cin– que anni. Questo certamente non \'U01 dire cbe la educazione fascista non debba formare una f:~c 0 i~~~~ O dt)~d!~~~~~t~ 8 l~;g~~~{i~•p~~, i! cbc nnche la nuo\'a a-enerazior.enon è fa– ~c'.~lacome si dice. Son falliti I tentallvt di cnnvincl!re la \'edova di Giacomo )lat– leotti a cambiare il nome suo e dei suol fl.gliuoli.Il flgllo maggiore del ~lartire, che hu. ora qunllordicl anni no~ è mai chia– mato col 3uo vero nome dai mae:-tri della ~cuoia che egli frequenta. Gli sfori! di caocellare un nome che ,·h·e ancor:,,nella memoria delle masse la"oratrici pro\'ano che il duec freme ancora dinanzi ull'om– bro di lltJnco. • Bo tro\'ato le masse ln\foratrici o so– cialiste o comuniste... Questi uomiol sono ~lli~at~i 0~ 0is~r1~;r;~l~~t~l1!f;.c~;~!~is~iei ~:rm:~i:d~~[!ofteiel~h~~~r~:~o s~r ~~~g ~~ Giacomo o di Yelin... '10 a t~~ri~:l~~t~a~at~~!tii i~~~n~=~m1~:~~ in orario e_. che i meodic3nti e le donne di– malaffare ~no scomparso dalle ilr-ade. Il ,·izio è mantenuto dentro le case. Come o– ini allra cosa del resto, è organinalo dal- i?a~a~oSc!~~~:~:.e~~~~11:°~ioè~igc9!i~t~i i~~~fe~~nq~r~~~:~ti~i~~iagd/f·!~~t~~~a~i! dei vo~tri compaa:ni di viaggio a11lelava i lunghi \'iaggi tediosi, a\'ele ora il vant3g· gio di ,·eder i mimi in camicia nera. ohe ~r~~i:Ì=~~ :;nf 8 !~of:rdi 1 bti~~ 0 séii~~a~g~ polre~he eventuafmente essere pronunzia..., (a dalle labbra dei viaggiatori. " Il reuccio di Albania Il 1, nostro " ,·ass-allpalbanese fa del suo meglio per comportarsi secondo i modelli pre~criltigli dal Protetto_re. C'è a Tirana, una Camera dei deputali !atta sull'esem– pio di quella di Roma. ).fa a differenza di quella di Roma ha qualche deputato In ~;:1;~i~ g~ ~frtl~i~Ì 1 ~e}c~igr_~g~el 1~~:~ una protc.:,ta per 'indirizzo_della politica dello Stato. E Ahmed Zogu h ha fatti tutti arrestare. ~ Sottoscrivete per "LA LIBER T A"

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