la Libertà - anno III - n. 45 - 10 novembre 1929

2 riam.ent~ i parlitL 1oclali&li e radicali che nelle d.cmocrtuie di governo vivono. In Au– stria si aspetta ancora cbe Il fascismo trionfi, quando esso, con Schobcr è già al potere ; e le operazioni proemiali al plebi– scito tedesco sul piano Yang mostrano se i reazionari sian piccola eosa nella Germania dell'Impero repubblicano. In un piccolo ma imporlanle paese che so io, il fascismo non trionfa ancora, -perchènon ha ancora lro\'a– to un uomo, e quelli che ha trovato cerca– vano solo una carriera, e l'hanno lro\'ala e non cercano altro. Tuttavia casi recenti hanno mostralo quanto ·vi sia odialo l'an– tifascismo ~ quando invece vi sarebbe po– polare il ,nmsollni.smo. li senso della li– bertà si perde nel mondo, e coloro che fin– gono di interessarsi ancora ai problemi della liberlà non ne banno il minimo sen– so. I democraLici di professione non si commuovono, dicono loro, che dei proble– mi della pace, cd i comuni5li ci promello– no di sostituire la tirannide dei compagni alla lirannide dei plutocrati ; ma per mc la tirannide più odiosa è quella che mi si vuol propinare in nome delle mie s~sse idee. Credono dunque le democrazie di g<wer– no che esse potranno conservarsi, ed i parlili socialisli e radicali dei paesi demo– cratici che essi potranno conllnuare il loro giuocbello polilico in un'Europa, in un mondo, dove nessuno mette un argine alle conquUte 'della reozi<me, ~ dove le vittime del pi'Uimmondo trionfo cbe la reazione in Europa abbia conseguito non riescono tal– voll.aad accogliere nemmeno un po' di com– palimento ? Il tono .soddisfallo e lranquil– lo cbe spesso affettano i loro rappresen– tanti, è quasi sempre irritante, ma es.50 desta pietà, quando si pell!1i che esso è èOl•erchiato e confutato dallo circostanze; e perciò non è nemm~o co nforme a quel borghesissimo egoismo, che spe3.SO si ri– conosce negli atteggiamenti persona li di cotesti capi delle democrazie e del socia- lismo. C'ò in lutto clb come Il riflesso di quella ricaduta in un punto di vi.5ta stret...– tameqlc nazionale, che è succeduto alla guerra, o chr- se non si fosse coniugato ad u'na mentalità. prebrllica, e perciò anti– quata - avrebbe potuto condurre ad un rinnovamento della coscienza democratica. Invece sembra quasi che questa gente vi bulli in f:lccia : ma noi (cioè io e i miei connazionali) stiamo benr, e niente cl mi– naccia. Ah ! da noi i fascisti non farebbero un bel affare ! - Ed io, quando essi non mi avevano ancora fatto perdere la pa– zienza e sciupavo il mio tempo a tentare di persuaderli, procuravo di spiegar loro che questa fiducia era insensata, e che la libertà si dirende comhatlendo quotidiana– mente contro j nemici della libertà, o che si siano tralta in mano l'Italia o che si stia– no digerendo il \'('nezuela, o che si stiano preparando ad assalfare il Belgio o la Francia. Però tempo perduto. E vorrei che queste amare constatazioni - che io fo dal punto di vista d'un uomo libero, scioltosi da lun– go tempo dalle suggestio'Di dei catechi5mi e delle sacreslie - servissero ai miei con– nazionnll contro le illusioni e gli errori di domani. L'Italia un giorno sarà libera. Co– deste iniziative di gio\·ani che sfidano la morte o per liberarsi dall'onta di un'isola o per annunziare su di una piazza stra– niera il loro odio della tirannide ; son di ottimo augurio. U11anuova Italia iorae. E Guando essa sarà sorta, essa non dovrà in nulla rasomigliare alle democrazie pavide ~ella sorte loro, e pralicamenle senza cuo– re per le sofferenze degli atlri. Unica è dap– pertullo la causa della libertà. Quando Jl fascismo sarà caduto in Italia, noi non ri– peteremo la sloltezza suggerita dalla vitta, che la politica estera d'un paese non ha nul– la da vedere con la forma politica degli Stati con i quali si tratta. ARTURO LABRIOL.\. LA LIBERTA Gli agenti provocatori all'opera T.'Imw:M av, v:i. avvntito: manrJP.remo nll'r,')lt!l'O alcunP;diecin~ di ra,cisli (nume– ro ~r>I2 Mvr.mbreJ i quali " rominceranno [I. girar da Parigi a Druxel!P.s I! ,fa. Zu, igo al. L11 . .::i;,cmburgo,.ammazzando gli antifa– sc1<.;t/, o" in lulli i centri sle:,:siove più la c.lelim1uenzafuoru.;cila si sraten1>rà i fa– s-chti f'i Qrf:'tlllÌZZl'.-1 '0.nl :1') I' t rO\'f•ranno, !l"r loro conto. 11 modo e I ffiPZ ZJ per difender~ si. :'\"e~1a:;rer:rnno~atla)2'1ie,, e a ,,questo pun~o 11 ;?overnu mtere~.3ato df>cidf>ràdi 1i:lnh1lire J'allontanamenlo <li tutti gli stra– nieri cau"'a di disordini e il loro accom. g:~~~~~~to alla frontiera del pae.ie di Dove, naluralmr>nte. i fascbli riceve– rebbero il premio e gli antifa!-icbli andre!J– bero a dar la\'oro al "generale" Crlslini :~~lt~: t!.~i'.eds~~~li~~~n li~fOn'.\~et;~ri~-o~~~ lorla non potrebbe c;:.;;erepiù. pubblica– mente i nvoca ta. E non è stata invocata in– vano, ~ne.be pcrchè l'folJ1,:ro mu:;soliniano sa beni ssimo che la polizia del u regime " e i dipcnoenti uffici all'estero - cons:o– lali~sedi di fascio e a~soclazioni di \·aria denominazione e ugual natura - l'azione prO\OCaloria l'hanno organizzata benis– .:iimoda tempo. Ad ogni modo dopo l'arlicolo dell'Impero si sono verificati a Bruxelles e altrove, va– ri incidenti. li!~i7io Jr':X:/Icn:s:~~~~~n~.l dt ic::ti" ~t~j giornale socialista del 4 novemCre rac– conta Infatti "Una provocazione fascista - Una banda di faiicisli Italiani manifc.stano dinanzi la Ca.sadel Popolo e provocano uno scontro"· r.;na ventina di uomini, per la gran par– te italiani. con le insegne del fa.scio e ar– mati di bastone u condotti dal nominato Al aolito: ne.uuna traccia del bom– bardiere . .. L'uomo in pantofole. - Le combinazioni combinate di Le Cannet e le cose strane del caso di Monaco. :ifiC'hP-le Ba~ilc. molto 1;ono~iuto nPi cir– tl)li ilaliani di Bruxf>JIPSha manifP;:tato dinanzi la Ca-a del Popolo cantando l'inno fa,;cJ,;tae profferendo ingiurie e minacce"· Una ventina di giovanotti della "Giovi. nezza ~odali-ta" che si tro\·avan/J ni::lla ca~a del Popolo inseguirono I ra"'cisti. In piazza dtl!a Giu~tlzia li ra';'glun<:ero e i due a-ruppi venn~ro alle mani. Quattrn fa~ci<:ti ~ tre della Gi1JviezzaSo– ciali;!ta ruroM n•riti. Secondo. Sello slr~'io giorno tJJ dome– nica un af[entcdella polizia, ~~mprea Bnt– xelle::-,trova svt marciapiede din1.1n:i IJlla Cn,n"Tll di Comm1r,;fo ftJs,;Utfl illJliana unlJ. piccola 1c1Jtola. t;na piccola scatola <lapol– vere in-elticida. Con una m!ccla che fuma. L'aaentc 1iorta ltt s,;atoW (P, commlrsaria~o dove la immerge nell'acqu1J. Pare che l'esplo~ivo contenuto nella sca– tola ros:e della ,poi\ere da caccia. l:na si– mile u bomba" poteva. si::50oppiava, fare Wl po' di rumore, e nienl'allro. I giornali assicurano che al tratta di un trucco. Teno. Lunedl ,;era, a :iJonaco {)!onte ~u~I~) c:~~ps;;liui~~~!~~ ~~g{~S~ ~ r!i~~r:~ ba scoppia in modo Irreprensibile, rompe qualche vetro, fa fracas~o e basta. . La lista potrà continuare. L'azione provocatoria, organizzala con metodo, si svilup,Pa. Lo scopo è chiaro, manire!lo e se non rosse chiaro abbastanza, l'Impero, pubbli– camente, indica lo scopo : "A questo pun- }~r-;cg~f!:!~ idf:c:;J1~ii ~ 0 ff3;~!~~ ~~~ leressato deciderà di stabilire l'allont.ana– menlo di lutti ili stranieri cama di disor– dini e Il loro accom,Pagnamentoalla fron– tiera del pac:~ d'origine. n gnor Dell'Agnello - la illustre vittima de- ~i[:~ùa-; ~: ra~ec~~:r~a,;:i~~~. 8 ~;nJr :~: aerea libera, in prossimita della quale la bomba aveva avuto la precauzione di tarsi collocare. Una bomba, una !bombavera ed ~~~e::sft'd~rff~::;t~~~nd:, 0 n;r;nci~ b~t l'Agnello, cat:rell1ere in un piccolo villao- NELLA GALERA MUSSOLINIANA Dove si vuole arrivare ? :\"1zu, :5 novembre. - Lunedl a sero.- verso le 21.30 - una bomba è esplosa al– l'esterno della Casa Italiana a llonaco. Que– sta nuova bomba aon ha ratto, fortunata– mente, nes:tuna viltimn : essa ha prodotto solo dei danni, anch'essi non gravi, all'edi– ficio; ma avrebbe potuto risolversi in un immane disastro, ~e si pensa cU a poche diecine di metri dal luogo de11·esplosione si trova un gazometro, nel quarliere della Condamine. ~~~iaè ~~~~~)t~a l~~;a(ae~a~~~i!r!f~:!!~ .f~!i~iù '_! inf: t:u~ut~mhir aW!-~nfe~i micidiale del i• settembre - e non si ha il menomo indizio del o dei bombardieri. dai lavori della bonifica integrale ci si potevano aspetlare farli richieste di ma– teriale. Testuale risposta di Pesenli : u Se fosse una cosa seria .... • Date ali alla· Patria Ovvero i voli finanziari di Balbo. Italo Balbo - .spiantatissimo nel i921 ;-is1i~f~ ~~~:tia~gi~tfe~J~i ~acar~ ~t ,;talo a Ferrara un palazzo antico del 9 300 e l'ha rimesso a nuovo spendendo ingenti iomme. Gn bel giorno è slata trovata la facciata tappezzata di manifesti con que– sta dicitura : ,1 Proprietà di S. E. Balbo, 0-dte Ali alla Patria "· Frignani non scherza cat~t~~~es~ ~f~~i~i~~ ~ef!~~~:zln e ~i~!~ ria e le grandi e pjccole banche che rac– colgono i ri:;parmi della povera gente fal– liscono. il vecchio Banco di Xapoli spende f1 i~t~ ~t°e~l~~fz1i\c~~~~~gnf:1h:r~~ qulstato ben H {dicesi quattordici} auto- =~i t s~C}ai~t~~A~~id;ls~~i~~~o ~ 0 ~!\~ vare f2 b anche meridionali io :;lato ram– menta.re . F alliment~ !!l8JlfW1Ze, ecc. Roma. -:- E' fallita in questi giorni a Roma, fra la meraviglia d1 tutti, la vee– chia Tipografia Soviale Coperaliva fra i tipografi romani, cosliluila 30 anni fa. Come io luLLele aziende dove si ma'ngia il fascismo vi a veva I nserito un commis– sario fascista.. il qua.le è riu.:cito a far fal– lire la sociela dopo av er pre.!o in conse– gna una cassa con un milione e me.:;;:o in ~l~~- tPig;;::-r\ 0 ul' 1::l;{:~n:r· c~~l~i~~ sario lrutfa.ldino e ladro, anziché finire a_Reg"i~ Cceli, è stato proprio in questi g1or01ricevuto dal Duce. Fmo a quando ? Si dolDalll!a dovevannoa finire le cartelle pro restauratio aerari A Tarcento (Udine), l'A:55.~utilali in- ~i~!ou~:r l~~:;/:ree ~b~e~'inr irv:":v°er~~ maoda alcune cartelle del liltorio 8i quel– le che furono versale ~ro restauratio ae- ~f[igi~~t~ar;;::!ile~~s~toe ~ 0 r~!;i~~ t t croix - 4 milioni di cartelle del presLilo a Mussolini... . Gli,trescuhi degliincidentidi Ponza In seguito ai noli incid1mlidi Ponza, se– die.( confinaLi sono ~'laLi trasportali a :Xa– polt la sern dP,Ii9 ottobre e messi a di– sposizione del Tribunale Speciale. Un Ispeltore Generale della )[.i!izia è stato in– vialo nell'isola rer una inchie:::ta. De·wesi f!~~~ode1 c:.; ::~;p;edii~~~/~:t\lo~~t;'i 0 i militi fascisti si associarono anche alcuni abitanti dell'isola - tre dei quali figurano nelJa tr catena» dei t6 sbarcali a :\'apoli.: Bodrero in dUgrazi.a m:~~rrt%m~u)::r:~ :eru!~ 0 s1!~i~it\f~~~~t -potenziario fasci.sta comm. Bodrero - ac– cu.:alo d'incapacilà - sarà richiamato da ~t]fo3f.~x es~fo:1eg;~t~r'{gs~)1:et~1~~ie/nil deputato Cantalupo. La scivolata E' il momento di osservare il corso me– dio d~l titoli di Stato in Italia : ~:!.3~% Et:.!.3t,0% k::~.5% I~ 1'SO? :.:~ Ottobre 1928 71,.f.O 67,- 82,92 Aorile 1929 69.82 6/4,75 79.75 ottobre 1929 66,70 02,- 78.<)5 I! precipilarP. t1elCQrsiè incontra.stabile-, malgrado tulte le misure proibizioniste or– dinate alla Borsa. Gli amici L1 Journée Jndu.strielle di!!28 settembre ba"Pfj~~li::cfetbu~l~~~~~~~/di.\1]3~~~1~o- na Ja C:isa '.\fo.~corl , è stata condannata a pag3re una mull:1.di 25 mila pescta.t dal !g~!~ S/~Jfi 1 i~1~:~/<lrét;~g;~~cft ~~: liana (fosci8ta) nel modo seguente: "Noi c~~ 11 lt~~ 5 \~~?a~~l{i3:g~nqri!~~lg 1 ~u~':r'ia~: ref/~~fc~'~!~c~.11~:el~~aifir;;;;grt 1~ 1 ~·~~i: co di froule al u ducP;"· lla auche il « du– ce'• ripaga : i f~li fa.sclsli non .ha_~rno fiutalo a propo.:,1lotlel processo d1 .San– cllez Guerra. a::iOlto perchè non lui era iJ u ribelle " ma altri - e in alto loco - ; traditori... Sel'vizi di amici affratellati. Sino al momento in cui vi scrivo non si ha nes:sunatraccia del colpevole o dei col– pevoli. Qualcuno avrebbe visto soilanto, poco dopo re.3plosione, un uomo in panto– fole prendere la fuga. La polizia monega– sca - éom'era. da altender.5i - crede o mostra di credere all'attentato antifascista, ed ha già fermato nove penone anli– scisli reali o presunti. na~ ~ 0 ~i 0 aò':.~fl1c.a ad:i:s~us~~~~.\u,~g~fe t~= pressioni, con la più. schietln obtttivilà. + ❖ + Il Pricipato di )Ionaco non è - notoria.– mente - un territorio estremamente ospi– tale per gli anllfascisli italiani. La pollzia, le autorità monegasche non pos;ono essere certo indiziale di benevolenza per la no– stra emigrazione politica. Fin qui ad esem– pio, non ci è stato possibile orfrnizzarvi !flP[J!~_nt ~~o:erfc1l~~!~-i e~n~i~j~l~ nione di carattere ,polilico, ne! senso anli– fascist.a. l fascisti, Invece, vi sono come a casa loro. Vanno e vengono - in camicia nera, se vogllono - ricevuti e festeggiali dalle autorità locali, che non mancano mal ad una manifestazione o cerimonia fascista e che coltivano - nelle sale da giuoco e... allrove - i rapporti più cordiali con noti emissari di Roma. )fonlecarlo è una base di operazioni, una test.adi ponte dello spio- nafli~ 8~!~ti~1?a~/:.s~\s;redi della quale lunedl sera una bomba è esplosa,· è uno degli edifici che i fa!ci italiani all'estero innalzano con i quatrini dei conlribuenli italiani. Qm,ste Case1taU011e hanno - se– condo lo stile fascista - una funzione pu– ramente dimostrativa. La stampa fasc1sla dice che esse u servono a raceogliere, ad istruire, ad educare i noslri connazionali, a Lenere viva in essi la fiamma patriotti– ca » • ma lunedl sera, secondo i giornali, una dozzina d'italfani si trovava nella Casa, di .Monacooccupala a giuocare al bigliardo o alle carte - che sono "le sudate carte n della cultura. nazionale, o dell'educazione spirituale. In un siffatto ambiente è realmenle un e~~ dJ~~~i~aanJ\hecjl:Ci~m,~:!~ftdic~:lri~ la sua bomba vendicatrice. Si fa un gran caso dell'uomo visto ruggire in pantofole. ~1:ob~bf1~~nt~.mbua~di;~~icgonto;1:r;~teifcaO ~f~n::c~?:~?ì-a~~\~~ ~~~t~t~ ~~!l~n d1~~r t~~ La Ca1a Italiana si trova a quindici o ~:~~i :~~iod~l~d~ft::._p}~~:re~~at1~sr~~ ~~ ~Toiia~r: v~e~gli1~~~~c:r1~~ 1 0 ~\ 0 d;-m!~~ diamo : come uno di fuori, estraneo alla Casa, avrebbe onlo de~orre la bomba, senza temere di es;;ere visto da qualcuno dei molli passanti, sja nell'al~o di deporre la bomba, sia nelrallontanar.;;1? E nessuno ha visto jn nessuno d.1questi due momenti anima vh·a - eccezion fat– ta de!-l'uomoin pantofole. Si dice : la homba è stata deposta per contro manifestazione, in occasione dei 4 no\·embre. )la nelle ultime ore del pome- ~ff1° d1 1}!; 1!sr?~tt!~ 1~a 1 i~ ~~ibb~a sf~r~ quello il momento più. logico da scegliere, ~~~~f'èa~ 1~fo~r~Ì ii;ri!~d~o~ ~fri::fscc:i: nella Ca:::a.. ❖❖❖ Xo : cominciano ad essere troppe - e lroppo strane - le bombe italiane sulla Co:::la.Azzurra. Xon si è ancora digerita 3;:~~t~~~~·~e~~i~i!;e~~J/enr:Lp;o~tfc 0 a 0 f~~;~ ce~e riesce a mandare giù questa bomba cortese, mollo ragionev~le, che ~ostra la miccia accesa alla hambma che si lro,·a a passare, dà il tempo al coraggiosissimo si- za!~a~gnn~z~::oi ifa°ioe~ii, ~it 0 terÒ~ ~ Jorogiornali cominciano a dire cho ne han- 1° ct~~s~;~z1n1!tii~e;;i vt~l 1 ~rfi':a~~1s1 1aboter - come suppone un giornale di Xizza- la stagione sulla Riviera ? A pro– fitto di ehi? Io \'i segnalo un fallo sintomatico : da qualche tempo i fascisti cercano suscitare incidenti e provocare risse, in Francia (sa– pele de~li episodii di Toulouse) : si ha la impressione che si voglia un po' forzare ~eìi!a~~l~~i~~iu~r~;~~~l~a~°:optor~~!lt~ banno una fede esagerata nelle risorse del– la pesca in acque torbid~. Constatazioni che turbano. li Journal - non sospelto di antipatia verso il fascismo - nel suo numero del 6 novembre trova che "le conslalazioni" fatle sulla bomba di, Montecarlo « tur– bano n. Infatli nella C<Ua 'de!Jli italiani (fascisti) ulunedl doveva lener-51,come lulA.igli &n– ni, una grande riunione alla Casa per com– memorare l'anniversario dell'armistizio. Questa riunione non ebbe luogo, e, men– tre ogni sera vi sono almeno trenta per– sone nella Casa, non ve ne erano che cin– que quando la bomba scoppiò aile 21.30. E' una coincidenza.felice .ma assai strana. uQueste cinque persone hanno dichiarato ~ri~r~~sin!fi!n~afacc~g;t~: ~~ar;i/ 1d:i; esplose la bomba. Il bigliardo è sito ad un metro delle finestre. I vetri di queste fine– stre sono staU polverizzali. t:na libreria, messa in fondo alla sala, è stata danneg– giala, ma i giocatori di bigliardo non han– no avuto un P.affio, ciò che fa credere che essi erano p1Ual riparo di quanto banno dichiarato. Vicino.,alla finestra ia polizia ba trovato carte dislribuile con cura,. un giornale, accuratamente piegato. n Il Journal nota che subito dopo il fatto il console fascista ha domandato... l'espul– sione di indesiderabili I Ecco un trucco, quindi. molto chiaro. ~giun,iamo che il bestione errante Pa– scaz10 '.'iicola, da qualche tempo, manda ~~ s~~ncl~i;ro:ndenze d'agente provocatore I soliti trucchi Il bestione ·erra,1·,ePascazio .Vicola con– tinua neUa sua opera sudicia di agente provocatore. E' da mesi che fatica. Tem- ~~,t~~/(t~:;sf~~~ 1Lg.Ju;:n~e!~;%~it~. ½i bestione erra11te in1Jelò il romo.:;;odelL'at– tetatfJ antifascista contro f<Ucilli. Si trat– tava invece di revolverate scambiate tra compari per im a{fa1'e poco t>uilto e u i protago,mtì eran fascilti da ciò risulta che anche IJll'eatero questi si9nori imbroglia– no il prossimo. Ora nel numero dcJ. 29 di o'Uobre, O.ella ~:i~:,~u:ie1t~ :a 0 fu~~ ii11~~~tiit 1 cp:;,c:;~!i!! ne : una bomba è ti-ovota da wi trattore t:!i~;ggh~';i. 1st t~~~~a(Jg;~re~~ leif:~~= e Slampa dello ste,so giorno 29 ottobre} di soei di una impresa di costru.:;;[c,ni,che non andavano d'accordo. Il, nuovo atten- ~';f° :!_i ~::n~ti -m~~::t~ ip~LJ~tf f.(Jlb[b!~~ nella Gazzetta del .,Popolo, il bestione ar– rante, in una colonna di prima paoina, in– venta un secondo romai!:io di attentato an-– tifasciat.a contro il {Mcista trattore, ro– man:.o che e raccolto dag(i Imperi, Regimo Fa~cisla, eec. E pare, ora, clip la bomba sia ... ·un auto– allentato .. 1/a la specula:.ione continua. E pere/tè non s1 parla più dell'allentalo Qi .Yi.:;;za ( Forse pel'ehe la provoca.:;;frmeche ha fatto tanJ,evittime è ormai nota a tutti? IL PESCE SOSPESO L:l,;t!lcio Slampadel partilorasc!slapubbllca: • Il segretario del Purlilo in data 2~ ollobre ha in!llllo al •deputato• PranccecoPaccana PCt.ce la sospensionea tempoIndeterminato. ... - --- - ------- . -- -- ---- - -- .. - -- - - - . -- - - --- -- - - . ---- --- -- -- ------ ' IL DIRITTO D' ASSASSINAR._E E" prerogativa che dà la_leggefascis~aal– Jr c:11nicienere. :'\"onè a dtt·e se questi ma– ni;t"nldine usano. Specialmente alla fron– licira contro la povera gente che la fame e la disocc upaz10 11:::. ~o~pingofiOalla. emi– grnzione..La .no.ne ~1.0~1'isant1uno d1q~e– sti gruppi d 1 d1sg r-J1..1at1, con <lonnce.b1m– bt si traevano faticosamente, stremati. ~ul– !a' ne,·e spPrando di nrri\·are al di là del confine v!'rso il pane I? verso la libertà. Due militi Paolo Veneziani e Ignazio Geu– tili della' 12.a !Pgione llonte Bianco, li sco~;:ero.spa raron o. Tre persone del oi·up– po caddP.ro :1.lm ·ra; raggiunle, 1,resc, ar– restale trad olle i n una vicina baitn. E:,~e Fono: 'c"sare Frcgnani. nath·o di Modi– "liana (Forlì). di 28 anni, .!,ià operaio ad– detto allo dnhilimenlo di Pon!e San :'ilar- Uno. e la sarta Prosperina Dabaz, di anni 32. di ChallanLSaint Victor, coniugala con lalc Serafino Sarleur, operaio attualmente É~~j~~~l:v~nc!i~asècl~ R;ri:\,~~i! 3: l~~~rs: 1f,p~~~nluri~~aaCPift 1 1\~.:i~~~~a~t;~s! 0 ;;t ,a di 5ensi per ollre un·ora. La disgraziata ., Ja bambina erano intirizzite dal freddo. .\!l'alba i tre arrestati vennero accompa– gnali nl posto fi,::~o della ltilizia. Essi han- 1:0 confessato che volevano emigrare. Co:.lil Con-ù:re della Sera. Hanno "con– Ce:..salo "··· il crimine: la donna che vo!e– \·a raggiungere con la figliuoln il marilo, e l'uomo che volc\'a andarsi a guadagnare il pane. Assassini.I 10 NOVE1'1BRE 1929 == L' immane d litto cheminaccia l'Austria . 1 t 0 ,·smoarmato La col/us,onedel governo co as Ci 111a11da1W Oa \'i,;,mw. i no-i:emhre : :\"P.s.rnnodJmr•ntiehf:'rà mai lo ~dP.;;-n? che lnva~~ tutti zii ur,mini ci\'ili. allorche il 2i lu::tlio 191~,la diplom~zie ~e,:li !\L.,– bur'•o. a•accordo col veech10 mil1tar1.,m1J auJrial!O, Intimo' alla s,!rbia l'ultimatum criminale, che - sdeg'nosamenti::r~s:pinlo - dr>terminava la guerra. Pii,.namcnlP. consapi::voli d".:llecons:P._:;uenzP., ma privi di ogui senso di re~pon 2 abiltà, quei ei– g.nor{ della Balllwu1plat: pemavano di ;i~ab~a~~Opco~~. ura" l:~i:,t~~?:io:~n~'r:~a~ Quel di.;;egno falli'. Il tremuoto della grande guerra travo!.:ie ir.1.::ieme_ 1:1mpe~o :iei volle ~;.col<1r-P; f! 1 suoi cons1g!ler1 d1- plomalici e militari. log~nren1a'tf~.~ arf~~n~!a a~i, d!1~fn~~~~ contro l'interno - nella giovane ftepub– tllca succeduta allo ~rracelfat-0Impero. "fa non contro e~a wllanlo. Anche que~ta volta - pl'!r la posiz:ione geogr<ificc:. d,~1- l'Au!lria nel meno dell'Europa e per l'in– treccio internazionale sempre cre::cente elci rapporti politici ed economici - la conflagrazione ben potrebbe allargar.:;i all'Europa intera. 11 18 ottobre 1929, il Governo Schober– '\"augoin pre~entava cii Parlamento tma riforma della Costituzione, che è anch'ee– sa un ignominioso ultimatum. Questa \·olta è la ela:=selavoratrice austriaca che è. posta Innanzi al dilemma : o rF-sizlerP. e vincere, o a!!Ozgellarsl alla dittatura fascleta. E sono le elesse forze, gli ste~.,i ceti, che vo~lero rultimatum alla Serb1a.: la nobiltà d1plomatlca, l'alta ufficlaltta dell'esercito 1 l celi EDCiallpiù reazionarii, una parte aell'alta burocrazia e tlel clero, congrnrali al servizio del gros.::ocapita– lismo per ridurre la classe lavoratrice inerme e senza diritti, come già al lempo deli1 ·~s~~~~Crazia socialista è oa-gimai troppo forte, perchè sia facile sbaragliar– la con un colpo di maggioranza alla Ca– mera e con una campagna di stampa e di riunioni, Le reboanti minaccie delle lieim- 1::e1teir;-;a 1~ef~et~ifri:a~d:_ a~rt:ivf:~ ~~fir1~u~f~l~o 1 ~l~ 0 ;!~rours:;;~b:b;(~ difesa federale), pronto alla re;;istenza più accanita. Le riunioni delle HcipiwPhren e dei par– titi borghesi, i Joro manifesl!, i loro or- ·---------------·-·-------------------""'·· La visita del Segretario della S.d.N. a Roma Il viaggio romano del segrelario gene– rale della S. d. X. s·è chiuso con una \·l:tita al sovrano di tutti I cattollei. !J viaggio belgrade.Ee dello sle"so ségrelario è in corso , si chiuderà con una magnifica pat~r:rej~~~ b~u~~:!zi!as~i~t: i:1:s!t;t~ ~:t~a\~atf~a~~eà!~W sf!~~r::r1~t~ftt!~r:ii jugoslavi di una terra che troppo tempo addietro fu dell'impero romano e della re- f.f:f~t~1 :rr~~1:,ri:: ?o~~arnoe !~~~~!1~ 1 ? E' quanto sapremo al ritorno a Ginevra di Sir Eric Drummond. Nel frattempo Ja ridda di notizie e di smentite attorno a questo viaggio si e svi– luppata. Tanto più. interess.ante tJUÒ sem– braré la storia della spa preparazione e la cronistoria della vis1t.a. Roma insist.e\·a da Yario tempo - at– traverso il Grandi o lo ScialoJa - "di avere l'onore d'ospilare S. E. 11segreta- ~J~ 3f~~!~~~ 1 ~1~ffd?ié;1a1:1~:ao d~e~~: in;:;:li;- d~ffa 0 S~r~'.11td; :~~:1 !:uri~ i·a1~r~aerol:r~~!~~~~ofl~~~;~~i~r~~le.illa S. d. X., che conosce per averla coltivata d~ vicino, Ja paz:ziadel padrone e !a capacita ~~~~:: 1 :ar1~ 1 ~f 1 ~.ra;;rd~ i c~~u:::m~;rc~~ mille arte e mille mcu1 e,zlt era r1usc1lo, fino all'Assemblea scors.a, ~ ad evitare u n contatto diretto che non stimava rrutt.uo: .o 1>er la sua politica generale. m a Epecfa !– mente per la sua politica personale. :\"on aveva bisogno che lo confidenze del Grandi aprissero ~li occhi a D,:um~ond sulla si_– (uazione d1 scarsa fiducia, d1 nMsuna sti– ma e di ridicolo che si fn a Roma al sollo– segretario italiano alla S. d. :i.., marchese Paulucci de' Calboli, nato Barone, ,.com– patriota di don Slurzo •, ex capo gabi– netto del 3,lussolini all'epoca di )latleolti, Amendola, don :mnzoni ed altre villime dell'" onorala società n e liquidato. con la pillola dorala della sua nomina a (iinevra, nel ·2i. I consigli Interessati de! Barone-Russo a Drummond non sen,iron più a nulla 2.l– lorchè :uarinkovic, ministro degli e::leri ~e,~~~dvo~' invitò il ses-retario generale a in:i~r;~e 10p;:ftc° Dru~;~~~~d. f~ s~~~N° s~~ ~ebbe andato a Belgrado senz'adorare pri– ma Roma ? Via, no n era po ssibile. E li po– vero Barone-Russo dovei.te limitar.:i a sfo– gare la propria bil e in una accidiosa pole– mica per::onale contro Drummood e l'or– ganizzazioo~ della ~- _d.X. falla ~tretr-rno ser,·itore d1 q~als1as! pad,:on.e, il Cava7:– zani nella cos1detta comm1ss1onedel bi- lancio, durante l'Assemblea. . . Studia· e ristudia il calendario, com-bina ~:ii~/in~~~r::;ri~~w !.niog~A 1 !:g1fi o~;l~~ mond decide, in perfetta buona (rdP. d1 recar5i a Roma il 29 ottobre e a Belgrado il !vnv~~nr~.reOecessariamenle,"de_lladeci– sione presa il marche:ie Barone s1 frega l~ mani, raccomanda ~-,i funzionari. che. gh ~~~f:~a\lir~:rt~ J'e'i~a :.s~l.u~, ~l:n~~°es! di 54 Slati - un magnifico rapporto. per il )iussolini: uVedete quanto posso 10 a Gine\Ta. Il segretario. generale V('rrà_npn solo, tra breve in Italia, ma la sua y-1s1la coinciderà con le feste per la marcia su Roma. Fui io a suggerire abil~ente I~ da– ta alri!maro Drummond. n t:na ptc~ola « nota n per la" !JfOprl.aslal'!lpa" S'!~iva: u~on si commenti e s1 parli 11.meno poa:– sibile del viaggio e della co10c1denzanelle dal ... ,, Il Liro sembrava giocalo. Ba~'ti ~hecou~b1~~~ 0 a~=.m~~r;f~P~~e:~~~_Lra ~~~;ir;'~;lr;ci~~::fci~~n~:r~!\f~'~~st~ g~~; t~t~~r~.Jii 5 ~6~fe~~~o d~e~rf~~zig~;rb1J~~: mdnd riulla sapeva della marcia su Roma, si dovette in segui-t.oricorrere alle smen- ~~t~d~0 ~W;c3~l~ :~ :s:9z~f1obrr~c~ss~ ,i~; sapere che Drummond mnl avrebbe nccet,.. tato di andnrc a Roma per celebrare una festa. fa::cista. JJrummont che è· qual'! la Libertà del– la settimana scorsa lo ha descritto. riun\ i suoi direttori e cercò di convincerli, per salvare caprn e cavolo, che fu « il f]Ove1·– no italiano a suggel'frf}li di pos1,orre il viaggio in mtmiera ,rarritare ,i Romfl do– po le feste cf,e vi si cdeùrano "· Una polemica tra l' (Euvre e Jei fun– zionari della S. d. X. aperta.si il giorno di questa segreta dic!Jl arazlone d i sir Erik ~;tfa~~~~i~!l 0 ~~11~~3i~r::~; ;~mrcc; i~~ 1ern3 fascista del Z9 otf1Jbre-. giorno ià' cui "ha ln!z!o l'anno ·vnI e s1 conseg?f, solennemente !a te.:isera;,. in al )luS!ohni - la ~iaron intalln 1'1mpresslone gene– rale di perplessità sulla scelta. di ~le data. per la ,·isit.a a Roma del Segretario Gene--: ra~: ~~~a Sie~ii~n rumore e rmu~e ar~ ~~ì-fn {~~ 1!r~r~, 0 '~!:~N~j:~r~1!rt~r~ 1 i!~ Hzzate: ,.Solo Je note autorizzale da Rtr ma potranno es$ere pubblicete sul viaggio ciiD rumm ond. 11 In es.se - vedi La Sera del 29 o Il Gior- 11ol ed'JtaU ,:i del 30 - Drummond è t.ral– talo da "diplomatico i~lese » che tr 3"1- curl,iuna posizione di pnvilegio all'Inghil– terra ., a Gine\'?'a. Xe5.ìiunacordialità. La. l4ta d~i Mcev'imfl'nli- mollo nobà al & CE.elusione auolvla -Oel re. bellcbft fi :m1.ra sir Eric .:ia aemprc sr:ato ricerul094ai 919 ~;fi[:,s~<!;tei:ca~i ç~~~e~~~i~a~iD7" q~e~~ vi:::ilae~li {~r.immond} trarrà qualche ull- !~:"i!IT-:e:l~W!~t~ f!z'i~~ ~s!~~~_?gid:~~ ouriamo che con il 64.JO v1 2.ggioiu Ttalia e– gli possa autorP.\· olmenW rettificare aieu:. ne smgoJari opinioni accora correnti sut- i~t~~iJe"~~i~~b~;nli diretth·i della Socie- Drummond non è Thomas. L'emotivilà. ~ro~!1r:1ìlm~\!~a~i~~ sf.1~ ~ 03 l!tt~i ~fit~it - ":'\"onconsideratemi come uno elranie– ro "• eili disse. Ma saluti • alla romana•• no ; sciocchezze sentimentali, no. Nemmeno la vbita all'Istilulo Internazionale del Ci- neraJi}t~\ife;~l~fl~~e!JOi-co per dare n calcio. Il povero Barone-Russo ru obbll– salo per. 3inoa prestarsi per tenergli la ca– pezz:a.Il calcio poteva esser dato meglio, i ilue ferri ad un tempo... Alla ustamoa "• riunita a banchetto dal Barone-Russo: il tr caro Drummo'Dd n - come il marchese consorte per dar:.i dell~ arie o:SÒ chiamarlo a Roma - fece l'elo~io della crilica u seria e sincera •• u ulile ~~~~oo,r~~;:.r~. 1 bi~~ st ~:e a! 1 'hi~~~:a 5 s~ ~°air s::f;~!~~in1e L:~ ;b: ic~:::;!lig~; questa critica è "talvolta bas.ata sull'equi– ';:OCO o sulla incompleta conoscenza delle cose n. Dopo quesla lezione, o patente di ignorante malafede, data con perfetta ur– banilà, Drummond, ricordando forse rnen- ~~~ 0 )t1; 1 j~a I:;, i 1 ~~t~ir~?!:~\~terd 0 ch:e~Ì~ diffidenza che la stampa italiana mostra di tanto !11 lauto verso il segretario della S. d. ;'I'.. S<irù. d issipata. Egli ri vendicò an– che il cara!terc inlernaziona.le dei funzio– nari gineHini maJgr;ido le ass urde u leggi fascbte ... E volle chiudere con un appello che è tutta la sua arte : "'Confido - egli dis.se - che la mia vi:ila non sarà senza f rutto, ma oso dire che conto sull3 stampa ita– liana. Col suo appoggio l'Italia intenàerà meglio i veri scopi d'ella Lega e l'essenza della sua altivilà e. se eii, avvcrra (oh quel ,,se ciò an·errà » !), non bo alcuna preoc– cupazione per l'avvenire. poichè essi non ~r:~ 0 ~~ ~~: ~:!I~~e~~~eaf·W!\\a~~o~)P~t enificamente allrezzata per le grandi ed ardue opere di pace. n Il Dnrone-Rus.so. soltosegrelarlo inler– nazionnle di Drummond, dovetle curare la ~':;t~~1~f~\~s\n~~r~lit~:r.smissiooe Stefani Gli !mbecilli che slampan i bollettini lit– tori non s'accorsero di nulla .!alvo ... l'Uffi– cio Stampa del ff!iniste:o dee:Hesteri ove la .trad~z1one per I paesi fuori d'Italia per– mise d1 mutare le nuances in nffermazioni laudative. !I delizioso « se Ciò avverrà» cadde co'n altre sottili in.sinuazioni. n/uriln~~~;~idl P 1 ~e~ 0 s ~~~~~ 1 J~ ?~ gnoran la passeggfat3:in _Dalmaziae il po– ,·e~o Barone-Russo ~1 chiede ancora se ha rii~!'ar~A~~a~J.~r '!gR~~a?id~~~~r;3r:if:sf~ ~~l 1/t{f/.i.~iS.la ,, il segretario generale Ii povero marchese Pauluccl de' Calholl- ~~~~~!ta~i >lp~r n~!ftC:~e~zda;hc~l~u~n~~oi gi:c;.g~ 1 gnng 0 ~~f:i~~ i'~ii ~-~adrone O che ne lllllllllllllllllllllllllllfllllllllfl!lllllllllllllll!IIIIIII Tutti le#?gcram.10 : LA CATE7'A di Emilio Lussu Edizione Respuhlica LE SCW'iZ0:'11 DEI PALLA'!Th1 Edizione del Becco Giallo 103, Faubourg St-Denis . Paris (X)

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